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domenica 31 maggio 2020

Le 7 docenti eoliane replicano alla nota della dirigente Fanti

Gentilissimo Direttore, 
abbiamo letto  sul suo giornale online un articolo dal “Titolo : Difendere le proprie ragioni, non calunniare le proprie scuole! A tal proposito le inviamo solo poche righe , al fine di  precisare quanto segue.  
Il nostro  appello rivolto alle “istituzioni” è identico a tutti quelli fatti in questo momento da migliaia di docenti immobilizzati  al Nord. Appello tra l'altro, nel quale si svolgono delle considerazioni sulle difficoltà di  collegamento  tra le isole  e la terra ferma, cosi come avvenuto lo scorso dicembre su altro  articolo di Repubblica dal  titolo:” Maltempo, Eolie isolate: scuola senza docenti”.  Sottotitolo: “La maggior parte degli insegnanti arriva dalla terra ferma… Nessuno ha mai scritto delle ”numerose assenze di docenti fuori sede”, anzi. Smentiamo categoricamente: - Il lavoro di chi viene a prestare la propria opera nelle nostre  isole è encomiabile, proprio perché sappiamo quanto sia “difficile” sobbarcarsi le spese , le  incertezze nei collegamenti e quant’altro.- E’ stato assolutamente travisato il senso della nostra richiesta. Il nostro è  un estremo grido d aiuto rivolto da chi, da anni, è  bloccato al Nord e non riesce a rientrare neanche in provincia ,( nella quale peraltro era stato assunto) per via dello stallo nei trasferimenti.  Nessuno ha inteso calunniare le scuole, tutt’altro. Abbiamo , anzi, chiesto aiuto per le nostre isole, perche’ magari con un po' di attenzione dalle istituzioni, si possa cambiare qualcosa in meglio soprattutto per gli alunni delle isole  piu’ remote che sono sempre le piu’ penalizzate, dalla distanza e dalle “frequenti   cattive condizioni meteo, che come è accaduto talvolta,  hanno impedito il collegamento con la terra ferma, per giorni.  D ‘altronde se i mezzi di collegamento non possono viaggiare, nessuno può far miracoli. Né si può arrivare in elicottero!  Il nostro contesto geografico meriterebbe legislazioni diverse e questo ci sembra anche ribadito, come è noto,  in un disegno di legge che interessa tutte  le isole minori . Era questo il senso del nostro appello. 
Riportiamo la discussione nell’ alveo  del corretto intendimento che i docenti  volevano esprimere.
Cordialmente
Le 7 docenti 

Polisportiva Lipari (periodo 1950-55)

Da sinistra accovacciati : S. Corrieri, F. Monte, Cracolici, Oscar Caimano, Marcello D'Albora, 
Da sinistra in Piedi : Spartaco Persiani, U. Mirabito ( leggendario " Croscheta "), N. Iacono, G. Merlino, U. De Fina , Pino Caputo, Pino Alessi, Signor Pasqualino Monte ( padre dei fratelli Monte)

Papa Francesco: Regina Coeli del 31 maggio 2020

DIRIGENTE FANTI ALLE 7 DOCENTI EOLIANE: "DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI, NON CALUNNIARE LE PROPRIE SCUOLE!. Preannunciato investimento autorità giudiziaria.


Riceviamo dalla dirigente Fanti e pubblichiamo:
Avevamo tutti  concordato con le 7 Docenti eoliane firmatarie della lettera in cui chiedevano di rientrare ad insegnare alle Eolie. I  giornali eoliani avevano  giustamente pubblicato un estratto da cui emergevano legittime – anche se discutibili – pretese.
Purtroppo la lettura del testo integrale pubblicato su “MessinaOra” lascia tutti noi Dirigenti e Docenti delle Scuole eoliane esterrefatti  e  sconcertati.
Per giustificare la comprensibile aspirazione di poter prestare servizio nelle proprie isole, le 7 Docenti firmatarie sparano a zero contro le loro stesse Scuole, contro i colleghi e quindi contro i Dirigenti che sono i responsabili del servizio e dell’organizzazione scolastica. Riporto testualmente: 
“Così è successo che per settimane intere gli studenti siano rimasti senza insegnanti. Nelle nostre scuole mancano i docenti! Alle Eolie difficilmente si accetta di venire in inverno.”
“la frequente assenza dei docenti che insegnano nelle scuole delle isole, che risiedono altrove e spesso non possono raggiungere la cattedra dalla terra ferma a causa delle intemperie …. “
A parte la palese falsità delle affermazioni – da molti anni nelle Scuole eoliane non si registrano disservizi, assenze, ritardi, chiusura per maltempo GRAZIE ALLA DEDIZIONE ENCOMIABILE DI TUTTI I DOCENTI (residenti e non residenti) i quali con grande professionalità e spirito di sacrificio si alternano nelle sedi più disagiate anche a costo di non ritornare a casa per il fine settimana, risiedendo sulle isole per l’intero inverno, assicurando l’apertura di tutte le scuole per tutti i giorni del calendario scolastico, garantendo un insegnamento di qualità supportato anche dalle nuove tecnologie. Tanto che le nostre Scuole sono diventate modello nazionale di pratiche virtuose.
A parte la scarsa professionalità dimostrata da chi sputa bugie sulle proprie Scuole e colleghi.
A parte lo scarso senso morale di chi per difendere le proprie ragioni infanga le proprie Scuole e i colleghi.
Rilevo con grande dispiacere che tali affermazioni pubblicate su testate on-line configurano il reato di calunnia a mezzo stampa di cui verrà informata l’autorità giudiziaria. Inoltre – dal momento che 5 delle docenti firmatarie sono quest’anno in servizio presso la nostra Scuola “IC ISOLE EOLIE – LIPARI1” – non essendo i docenti  i rappresentanti legali della stessa e quindi non autorizzati alle comunicazioni ufficiali sulla stessa, avendo con queste affermazioni causato un grave danno all’immagine della nostra Scuola, le suddette affermazioni delineano un comportamento contrario al Codice disciplinare dei dipendenti pubblici che recita (art. 12 comma 2): “Salvo il diritto di esprimere valutazioni e diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento dell’immagine dell’amministrazione.”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO  IC ISOLE EOLIE-LIPARI 1
Prof.ssa Mirella Fanti

Buon Compleanno!

Auguri dalla famiglia Sarpi alla cara Anna Maria Famularo. Ed ancora auguri a Salvatore Natoli,  Alfredo Biviano, Rocco De Mariano, Eugenia Man, Gloria Antonia Di Giovanni, Maurizio Biviano, Filippo Bernardi, Giacomo Biviano , Graziana Morello, Francesca Puglisi, Anna Spizzone, Claudio Utano

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 31 maggio 2020

Riapre la biblioteca comunale di Lipari.

E' deceduto Gaetano Spanò "Tanino".

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.  
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

sabato 30 maggio 2020

Stromboli: Abbassato livello di allerta. Questo ed altro nella comunicazione odierna del sindaco Giorgianni (video)

Coronavirus: aumentano i guariti, solo due nuovi contagi ed un deceduto. I dati di oggi 30 maggio in Sicilia

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 148.871 (+2.892 rispetto a ieri), su 127.725 persone: di queste sono risultate positive 3.442 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 999 (-138), 2.170 sono guarite (+139) e 273 decedute (+1).
Degli attuali 999 positivi, 74 pazienti (0) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 925 (-138) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 145, 11);
Catania, 444 (27, 529, 99);
Enna, 18 (2, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 299 (17, 244, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 17 (1, 205, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 30.05.20

Come erano le Eolie e gli eoliani (video fotografico II parte) .wmv

La famiglia Fonti ringrazia i sanitari dell'ospedale e il dottor Paino per l'assistenza alla loro mamma e ribadisce l'importanza del mantenimento del presidio.

La famiglia Fonti, desidera pubblicamente ringraziare l'Ospedale di Lipari in tutte le sue componenti ed in particolare nelle persone del Direttore Sanitario dott. Compagno, dei dott.ri Crosca, Noto e Cogode ed ovviamente il dott. Mario Paino, Direttore Generale dell'ospedale Papardo per la preziosa collaborazione. 
Tutti hanno manifestato grande disponibilità a livello umano, ma soprattutto a livello professionale con la quale hanno tempestivamente gestito e affrontato il particolare caso della nostra cara mamma. Il nostro territorio ha bisogno tutto l'anno di personale sanitario preparato ed efficiente, festivi compresi. 
Il nostro Ospedale deve continuare a funzionare. Ma per questo è necessario che gli operatori sanitari vengano messi in condizioni di lavorare, con adeguate attrezzature che oggi mancano e soprattutto con professionisti seri e preparati. 
Il nostro Ospedale, ci offre una grande opportunità, che difficilmente potremo trovare fuori dal nostro territorio, qui possiamo essere considerati tutti una grande famiglia. Questo è fondamentale per la tutela e la salvaguardia dei servizi offerti. 
Dunque cosa dire di più: Eoliani dobbiamo avere tutti e per tutti a cuore il Nostro Ospedale ed impegnarci personalmente affinché questo possa continuare a funzionare, come abbiamo diritto e come meritiamo. 
Sosteniamo il comitato "l'Ospedale di Lipari non si tocca". 
La famiglia Fonti

E' deceduto Giuseppe "Pino" Li Donni. Messa in suffragio lunedì a Porto Salvo.


Feste e processioni sospese sino al 15 ottobre 2020. Il decreto di Mons. Accolla, Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela

 
Visto il decreto arcivescovile 139/20/20 del 13 maggio 2020 con cui, in linea con le disposizioni civili ed ecclesiastiche in materia di contenimento dell’epidemia da Covid-19, si dispone la ripresa delle celebrazioni con il popolo, secondo quanto previsto dal Protocollo sottoscritto dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro dell’Interno il 7 maggio 2020; 
Considerato che tra le attività di culto rientrano quelle legate alla pietà popolare, in modo particolare le processioni che, soprattutto nel periodo estivo, caratterizzano in modo assai peculiare la vita pastorale delle comunità parrocchiali e di tutta la comunità diocesana; 
Atteso che la grande partecipazione dei fedeli alle manifestazioni della pietà popolare non è facilmente controllabile, generando una prossimità tra gli stessi che non si pone in linea con il divieto di assembramenti e che non favorisce il distanziamento sociale che ancora sussiste a tutela del bene primario della sanità pubblica; 
In forza del presente decreto, DISPONE in tutto il territorio dell’Arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela LA SOSPENSIONE DI OGNI MANIFESTAZIONE ESTERNA DELLE FESTE PATRONALI, PARROCCHIALI E DI QUALUNQUE ALTRO GENERE quale (a titolo soltanto esemplificativo e non esaustivo) processioni, trasferimento pubblico di immagini sacre, fiaccolate o momenti di preghiera all’aperto che creino assembramenti incontrollabili o non consoni alla normativa vigente. 
Le feste siano, invece, vissute nella cura delle celebrazioni liturgiche (consultando anche gli uffici diocesani competenti), nell’incremento delle iniziative catechetiche, nella particolare sobrietà dell’organizzazione e nella contestuale attenzione alle povertà generate o accentuate dalla pandemia, manifestando la solidarietà della Chiesa attraverso forme di condivisione. 
Il presente decreto, salvo eventuali modificazioni o integrazioni, avrà vigore fino al 15 ottobre 2020.  ✠ Giovanni Accolla

Buon Compleanno!

Auguri a Matteo Palino, Mariagrazia Alongi, Laura Gilberti, Dominic Toretto, Gabriele Lo Schiavo, Nunzia Quadara, Tabede Giunta, Rosa Formica, Angela Ferraro, Stefano Mirenda, Diana Natoli Edwards, Paola Cafarella, Cosimo Bonaccorso, Emiliano Nastasi, Riccardo Portanova

Messa in suffragio a Pirrera per Andrea Zaia


Lipari, un caso di buona sanità e il "terno al lotto" legato all'incertezza dei servizi sanitari. La nota del Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca"

Riceviamo e pubblichiamo:
Desideriamo rendere noto alla nostra comunità un episodio accaduto all’ospedale di Lipari in data 28/05/2020. Può sembrare lungo, prendetevi un attimo e leggete per favore. 
Una signora di 83 anni è stata sottoposta ad una consulenza cardiologica presso l’ospedale di Lipari. La signora manifestava da un po' di tempo un particolare senso di affaticamento. Indipendentemente da prenotazioni, richieste o altre procedure burocratiche, il cardiologo in servizio non si è limitato ad effettuato la visita generica e l’elettrocardiogramma, ma ha ritenuto necessario effettuare anche l’ ecocardiocolordoppler. Grazie a questo approfondimento diagnostico, è stato scoperto un problema particolare, per il quale la donna era in imminente pericolo di vita. I
mmediatamente il cardiologo, dopo aver contatto i colleghi dell’ UTIC del Papardo di Messina, ha richiesto l’intervento dell’elicottero. Li, dove la signora è adesso ricoverata, è stata confermata la stesssa diagnosi (attraverso l'utilizzo di apparecchiature più sofisticate), la signora è stata poi sottoposta a terapia farmacologica ed è monitorata 24 ore su 24 in attesa di un probabile intervento cardiochirurgico. 
Non è la prima volta che a Lipari si riscontrano eventi clinici di tale gravità che SOLO PER CIRCOSTANZE FAVOREVOLI, QUASI FORTUITE, possono essere trattate con la dovuta perizia e competenza, offrendo la possibilità di salvare vite umane. Le nostre vite umane. 
Da quando è operativo il servizio di cardiologia in convenzione con l'Ospedale Papardo, di cui abbiamo già parlato, attivo purtroppo solo nelle ore diurne, e non di domenica, di casi strappati ad evoluzione infausta se ne contano parecchi. 
La realtà del nostro Ospedale è estremamente complessa, troppo spesso ci si deve arrangiare alla meno peggio per mancanza di mezzi e personale specializzato. 
La convenzione tra l’Ospedale di Lipari e la Cardiologia dell’Ospedale Papardo ha in parte risollevato alcune criticità e sta sicuramente migliorando la qualità dei servizi, ma ciò non basta! Insomma ti deve andare bene, perché quasi quasi devi essere fortunato e trovarti lì al momento giusto. 
Ricordiamo che in forza, presso il nostro ospedale, al momento vi è solo un cardiologo. E allora ci domandiamo : 
1) cosa sarebbe accaduto, se il caso di cui sopra si fosse presentato di domenica o durante le ore notturne, quando presso il nostro ospedale non è prevista alcuna prestazione specialistica ? 
2) come è possibile affrontare i problemi in termini di approfondimenti diagnostici su soggetti a rischio in mancanza di semplici apparecchiature di fondamentale necessità per la cardiologia (tapis roulant per test ergometrico, cyclette, Holter cardiaco, Holter pressorio)? 
3) perchè continuano a precludere a noi isolani, a noi Eoliani, la possibilità di usufruire di servizi sanitari che dovrebbero essere garantiti uniformemente su tutto il territorio nazionale? 
4) quanto, in termini ovviamente economici, ma non solo, si potrebbe risparmiare nell’evitare trasporti spesso inutili, effettuati solo per precauzione o per incertezze diagnostiche? 
Sarebbe ora di tradurre le parole in fatti, perchè la soluzione è dietro la porta. Evitiamo di continuare a rimandare, qui parliamo della nostra Salute, della nostra Vita. 
Vogliamo poter parlare più spesso di casi come questo, di buona Sanità, di Sanità Eoliana, ma per farlo abbiamo bisogno di personale e di strumentazione, ma sopratutto abbiamo bisogno che ci sia la volontà reale di far funzionare le cose.
Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca"

Eolie, nasce l'A.T.E. (Associazione Tecnici Eoliani)


La Chiesa festeggia oggi Santa Giovanna d'Arco


venerdì 29 maggio 2020

L'assessore Chiofalo lascia " Divergenze coi consiglieri". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 29.05.20

Coronavirus: in Sicilia situazione stabile, nessun decesso. i dati al 29 maggio

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 445 (28, 529, 98);
Enna, 16 (1, 378, 29);
Messina, 274 (25, 234, 57);
Palermo, 299 (16, 244, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 17 (1, 205, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

Interruzione di energia elettrica domenica in varie zone di Lipari

Incontro RAM e sindacati: l’impianto di Milazzo rimane strategico ma il futuro è legato anche al Piano dell’Aria


“La Raffineria di Milazzo rimane un impianto strategico per gli azionisti. Siamo convinti che i vincoli imposti dal Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria saranno superati”. A sostenerlo gli Amministratori Delegati della Raffineria di Milazzo in rappresentanza dei due soci della società, ENI e Q8 durante l’incontro odierno in Sicindustria con i sindacati.
Nonostante un periodo storico difficilissimo, forse come mai prima, con una situazione sanitaria per via dell’emergenza COVID 19 ancora molto complicata, un crollo repentino dei consumi ed una forte contrazione, ormai da alcuni mesi, dei margini di raffinazione in tutta Europa, gli azionisti Eni e Q8 confermano che la Raffineria di Milazzo continua ad essere un sito produttivo strategico. Ma il periodo richiede una assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti. Il mondo è cambiato, il settore della raffinazione è cambiato ed è necessario mettere in campo, oggi, azioni correttive per resistere ed essere pronti nel prossimo futuro a cogliere tutte le opportunità del mercato, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti: RAM, imprese operanti nell’indotto, dipendenti diretti e dipendenti dell’indotto. In questo contesto, si aggiunge il Piano Regionale di Tutela della Qualità dell’Aria che, imponendo alle raffinerie siciliane limiti emissivi irraggiungibili e senza fondamento tecnico, mette a rischio il futuro dell’azienda.
E’ quanto emerso nell’incontro odierno tenutosi presso la Camera di Commercio di Messina, organizzato da Sicindustria Messina, per discutere della tematica occupazione del personale dell’indotto. Incontro al quale hanno partecipato, oltre alla RAM, le aziende operanti nell’indotto, i segreterai confederali territoriali di CGIL, CISL e UIL ed i segretari delle rispettive categorie.
Si è trattato di un incontro aspro ma vivace ed aperto al dialogo. In apertura, il direttore generale della RAM, Luca Amoruso, ha ribadito le difficoltà operative relative all’attuale emergenza sanitaria. “In questi mesi – ha evidenziato Amoruso - la RAM e le ditte operanti all’interno del sito hanno dovuto conciliare le esigenze di lavoro con le disposizioni governative, che hanno imposto un contingentamento delle presenze, per permettere la continuità operativa del nostro servizio essenziale di produzione carburanti. Permettetemi di dire – ha continuato Amoruso – che le misure messe da noi in atto sono state immediate ed efficaci”. In più, hanno aggiunto gli Amministratori Delegati, il crollo dei consumi ha determinato pesanti ripercussioni per il settore della raffinazione che sommato ad una contrazione dei margini di raffinazione in Europa, ha costretto tutte le raffinerie, compresa la RAM, a fermare alcune unità produttive.
In tale contesto, RAM, come tutte le aziende, ha dovuto avviare una revisione dei processi e degli investimenti che, purtuttavia, prevedono un esborso di 45 milioni di euro, per la maggior parte legati ad interventi ambientali richiesti dall’ AIA rilasciata nel 2018 e che ora, dopo meno di due anni, è di nuovo in discussione per via del Piano Aria della Regione Sicilia. Anche a causa dell’emergenza COVID, la RAM ha inoltro dovuto posticipare al 2021 la fermata programmata di manutenzione.
Nel corso dell’incontro, inoltre, le parti hanno condiviso che le ditte appaltatrici assicureranno una rotazione del personale oltre ad un utilizzo distribuito ed equo degli ammortizzatori sociali straordinari disponibili.
RAM, aziende dell’indotto e sindacati hanno infine convenuto di incontrarsi periodicamente per gli aggiornamenti del caso con il comune obiettivo di permettere alla Raffineria di Milazzo di continuare ad essere considerata una risorsa imprescindibile per il territorio.

L'Interclub Lipari guarda avanti e parte dalla riconferma del forte portiere Di Dio per la stagione 2020 - 2021.


76mila euro per nuclei familiari disagiati restano nelle casse comunali. Fonti e Mollica tornano a sollecitare e preannunciano intervento alla Regione

In riferimento al DDG n. 340 del 04 aprile 2020 Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - Regione Siciliana.

La Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020 e s.m.i., ha disposto misure urgenti per sostenere i nuclei familiari che versano in condizioni disagiate e che non possono fare fronte con risorse proprie ad esigenze primarie, destinando complessivi € 100 mln, di cui € 30 mln a valere sul PO FSE obiettivo specifico 9.1, di cui il Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali è Centro di Responsabilità e sono stati individuati i Comuni quali soggetti pubblici cui assegnare le risorse in quota capitaria, giusta Tabella allegata alla stessa Deliberazione.
Con il DDG n. 340 del 04 aprile 2020 si approva lo schema in Allegato 1, parte integrante del presente decreto, che ripartisce tra i Comuni le risorse disponibili in quota FSE 2014/2020, complessivamente pari a € 29.999.346,00, in misura pari al 30% della quota di riparto per Comune prevista nella Tabella allegata alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020, e si dispone l’erogazione, tramite mandato di pagamento, in favore dei soggetti beneficiari delle somme così come indicate nell’Allegato 1.

In data 04 maggio 2020, sono state accreditate sul conto corrente del Comune di Lipari le risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro.
A distanza di un mese, l’Amministrazione del Comune di Lipari non ha provveduto ad impegnare la prima tranche del contributo erogato per le “Misure di sostegno all’emergenza socio- assistenziale da COVID-19” ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 28.03.2020.

Con l’Ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” si assegnava ai Comuni italiani un contributo pari a 400 milioni di euro per interventi di solidarietà alimentare. E il Comune di Lipari ha ricevuto la propria quota di finanziamento pari a 108.000,00 euro circa.

Con l’Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” abbiamo chiesto chiarimenti all’Amministrazione in merito alle procedure di assegnazione del beneficio e alle modalità organizzative per l’erogazione dei buoni spesa.
Siamo intervenuti, affidando a una interrogazione a risposta scritta considerazioni e dubbi sulle procedure, per rispondere alle richieste di aiuto pervenute da più parti. Moltissimi cittadini hanno infatti lamentato l’esclusione dal beneficio nonostante il dichiarato stato di necessità e il possesso di tutti i requisiti richiesti per l’assegnazione dei buoni spesa.

Non essendo pervenuta alcuna risposta scritta, entro il termine previsto per legge, in data 18.5.2020 con un’altra nota abbiamo sollecitato l’Amministrazione comunale ad adempiere entro e non oltre le 24 ore. E il termine era motivato ovviamente dalla gravità delle circostanze.

Con nota Prot. n. 6804 datata 15.5.2020, pervenuta ai sottoscritti in data 18.5.2020, avente ad oggetto “Riscontro Interrogazione n. 1/2020 del 16.4.2020 "Erogazione buoni spesa nel territorio comunale” l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lipari rispondeva parzialmente ai quesiti posti e dava informazioni riguardo al numero di istanze pervenute (1.053 di nuclei richiedenti) indicando quelle accolte (485 istanze su 750 circa ammissibili), fino ad esaurimento delle risorse (108.000,00 euro circa), con l’erogazione di ben 1080 buoni spesa.

Se la matematica non è un’opinione, ricaviamo un dato preoccupante ovvero che nel Comune di Lipari ben 265 famiglie, ritenute dagli Uffici Servizi Sociali in possesso dei requisiti per l’accesso al sostegno alimentare, non hanno ricevuto alcuna risposta e attendono il contributo previsto per legge da oltre due mesi.

Riteniamo il ritardo nell’utilizzo delle risorse impegnate in forza del DDG n. 340 del 04 aprile 2020 e per il rispettivo importo di 76.926,00 euro, peraltro più volte da noi denunciato nel corso delle sedute di Consiglio Comunale, oltremodo ingiustificabile.

I decreti varati dal Governo nazionale e dal Governo regionale per il sostegno alimentare dei meno abbienti e per l’accelerazione delle misure di sostegno economico rispondono a precisi bisogni delle comunità. E’ un preciso dovere delle Istituzioni territoriali agire nell’interesse delle persone in momentanea difficoltà perché un evento assolutamente imprevedibile non diventi occasione utile alle disuguaglianze.

L’emergenza sanitaria ancora in corso ha determinato, a seguito del lockdown, una crisi economica che preoccupa. E’ bene che ognuno di noi faccia la propria parte perché nessuno resti indietro come è giusto che sia in una società solidale e in un paese democratico.

Se l’Amministrazione comunale non dovesse, in tempi brevissimi, utilizzare le risorse di cui dispone per il sostegno alimentare dei meno abbienti, pubblicando un altro Avviso pubblico e modello di richiesta del beneficio, invieremo per i motivi citati e per le opportune verifiche una nota dettagliata all’ Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro - Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali - e all’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione della Regione Sicilia.

Gesuele Fonti ed Eliana Mollica (Moderati per Calderone)

Regione: governo Musumeci nomina quattro dirigenti generali

Il governo Musumeci ha proceduto alla nomina dei dirigenti generali con competenze di Autorità di programmazione, per i quali era stato prescelto l'avviso pubblico con requisiti specifici. Si tratta di Ignazio Tozzo (Ragioneria generale), Benedetto Mineo (dipartimento Finanze/Fsc), Dario Cartabellotta (dipartimento Agricoltura/Psr) e Patrizia Valenti (dipartimento Formazione/Fse). Per il dipartimento della Programmazione, Autorità di gestione del Fesr, la Giunta regionale ha dato mandato di procedere all'avviso pubblico verso l'esterno per la selezione del nuovo dirigente generale, tenuto conto che non vi è stata alcuna domanda di partecipazione fra gli interni.

Alla luce del parere reso dal Consiglio di giustizia amministrativa, in sede consultiva, lo scorso 27 maggio e sentita la relazione del capo della segreteria tecnica della presidenza della Regione, la Giunta ha ritenuto necessario un ulteriore approfondimento tecnico-giuridico relativo alla posizione giuridica dei dirigenti di seconda fascia, prorogando l'incarico degli attuali direttori generali per 15 giorni.

«In questo momento - dichiara il presidente della Regione, Nello Musumeci - i cittadini si attendono concretezza e scelte adeguate. Per questo abbiamo dato priorità alla scelta di quei dirigenti ai quali sono affidate le delicate fase successive all'approvazione della legge finanziaria. Abbiamo individuato persone competenti e di grande spessore, riconosciute per la propria qualità. Per la prima volta si procede a nominare la dirigenza generale dopo un formale atto di interpello ed è un significativo metodo di lavoro improntato alla trasparenza e alla meritocrazia. Di questo ne sono assolutamente contento».

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Buon Compleanno!

Auguri a Marzia Lorizio, Francesco Ingenito, Mirella Beraha, Maurizio Biviano, Giuseppe Aricò, Davide Giannitto, Antonio Giuffrè, Erina Iacono, Davide Casamento, Roberto Piemonte, Grazia Sciacchitano, Lucia Puglisi, Massimo Biviano

Al via a giugno i lavori di ripristino e messa in sicurezza ad Acquacalda e Stromboli.

COMUNICATO STAMPA

Completati gli ultimi adempimenti amministrativi, prenderanno finalmente avvio, lunedì 1 giugno, i lavori di ripristino e messa in sicurezza infrastrutturale della frazione di Acquacalda (Lipari) e di Stromboli, duramente colpite dalle mareggiate nello scorso dicembre e per cui, con Ordinanza di Protezione Civile n. 657 del 28 marzo 2020, era stato dichiarato lo stato di calamità.
            Il Sindaco Marco Giorgianni, nominato Soggetto Attuatore per effettuo della stessa Ordinanza, ha seguito in questi mesi, nonostante gli inevitabili rallentamenti dovuti all’emergenza sanitaria da Coronavirus, il percorso amministrativo sia per quanto riguarda le progettazioni necessarie alle diverse aree colpite che gli stanziamenti e il recupero delle somme adeguate ad interventi risolutivi definitivi: “Iniziamo con i primi interventi di messa in sicurezza a Stromboli, con il ripristino della viabilità della Via Marina, e ad Acquacalda, con i lavori di ripristino parziale della viabilità della via Mazzini, che speriamo possano dare respiro al borgo e ai suoi abitanti. Si tratta, naturalmente di una prima fase, in attesa dell’approvazione definitiva da parte della Regione del progetto – ben più consistente e strutturato - di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa di Acquacalda e di protezione dell’abitato e della strada litoranea, per cui abbiamo chiesto e ottenuto il recupero dei fondi residui di precedenti finanziamenti, per un importo totale di oltre 4 milioni di euro da eseguire in 2 lotti, e che dovrebbe verificarsi comunque in tempi brevi, per cui siamo in costante contatto con gli Uffici preposti. È in fase di svolgimento anche l’iter di approvazione degli interventi a Vulcano, in località Ponente e Gelso, di cui daremo notizie già nei prossimi giorni mentre, come noto, sono già stati realizzati i lavori di ripristino del molo di attracco degli aliscafi a Ginostra, effettuati tramite procedure in somma urgenza dal Comune di Lipari, prima ancora che fosse emessa l’Ordinanza di Protezione Civile e dichiarato lo stato di calamità.”
                                                     L’Amministrazione Comunale

La Chiesa festeggia San Massimo di Verona.


giovedì 28 maggio 2020

Esercizi commerciali, ad eccezione dei supermercati, aperti domenica e festivi. Ordinanza di Giorgianni

IL SINDACO

Rilancio del turismo. insorge Federalberghi. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 28 maggio 2020




Coronavirus: in Sicilia boom di guariti e nessun decesso. I dati al 28 maggio.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 142.516 (+2.221 rispetto a ieri), su 122.600 persone: di queste sono risultate positive 3.438 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.145 (-173), 2.021 sono guarite (+176) e 272 decedute (0).
Degli attuali 1.145 positivi, 80 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.065 (-170) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 446 (29, 528, 98);
Enna, 15 (1, 378, 29);
Messina, 275 (26, 233, 57);
Palermo, 300 (18, 243, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.

C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu: Stagione calcistica 95-96 - Il team che viene promosso dalla Promozione in Eccellenza (2 foto)

In Sicilia riaprono musei e Parchi archeologici, ingresso gratuito per una settimana.

Da sabato i musei regionali, i Parchi archeologici e gli altri siti siciliani della cultura riaprono al pubblico, dopo la chiusura forzata dovuta all’emergenza coronavirus. #Laculturariparte è il messaggio che la Regione vuole dare a tutti. E per farlo, dal 30 maggio a domenica 7 giugno i musei e le aree archeologiche dell'Isola apriranno gratuitamente. L’iniziativa del governo Musumeci segna il rilancio dell’attività culturale nella regione e vuole essere un gesto per ringraziare i siciliani e tutti coloro che, mostrando serietà e responsabilità, per oltre due mesi sono rimasti in casa, contribuendo, in questo modo, alla limitazione dei contagi, che in Sicilia, fortunatamente, non hanno raggiunto i livelli di altre zone d’Italia.

Per evitare code agli ingressi, sarà obbligatorio prenotarsi online in anticipo, cliccando sul link https://youline.eu/laculturariparte.html e verificando così la disponibilità nel giorno e nella fascia oraria prescelta, tenuto conto che gli ingressi saranno contingentati e sottoposti a tutte le misure sanitarie previste dalla legge. Per chi prenoterà la visita gratuita, basterà poi esibire all’ingresso il codice di prenotazione ricevuto. Non sarà consentito, per ragioni di sicurezza e per mantenere il distanziamento, l’ingresso a coloro che non avranno preventivamente utilizzato il sistema di prenotazione on line.

La riapertura avverrà, dunque, grazie a un sistema di gestione dei visitatori totalmente informatizzato, messo a disposizione gratuitamente da un’azienda che sponsorizza l’iniziativa. Si tratta dell’applicazione Youline, creata da due medici siciliani, che consente la gestione dei flussi, evitando assembramenti e code. Un sistema, che non richiede di installare software. Le stesse informazioni richieste per la prenotazione saranno conservate per un periodo limitato, nel rispetto delle disposizioni sulla sicurezza sanitaria e per ottenere i report sui flussi e i dati numerici.

«#laculturariparte è il messaggio che vogliamo dare a tutti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità siciliana Alberto Samonà – perché la Sicilia vuole ripartire sotto il segno della cultura, aprendo i siti archeologici, i musei e i luoghi della memoria. E lo facciamo gratuitamente, quale gesto di ringraziamento verso tutti i cittadini che responsabilmente hanno collaborato nel periodo dell’emergenza Covid-19, consentendo alla nostra Regione di mantenere livelli di contagio molto bassi. Per questo, mi sento di dire grazie a tutti i siciliani. Fra i siti che riaprono ci sono anche la Neapolis di Siracusa e Palazzo Bellomo e il pensiero non può non andare al direttore del Parco archeologico aretuseo Calogero Rizzuto e alla funzionaria Silvana Ruggeri, tragicamente scomparsi a causa del virus: dedichiamo a loro la riapertura, seguendo un filo rosso che non si è spezzato e che ci guida nel nome dell’amore per la cultura e la bellezza».

Questi i siti della cultura che riapriranno il 30 maggio:

Sabato 30 maggio riapriranno esclusivamente quei siti che si sono dichiarati pronti, anche in relazione alle prescrizioni sanitarie e di sicurezza a tutela di lavoratori e visitatori.
Museo regionale Agostino Pepoli di Trapani (sabato 30 maggio dalle 11 alle 22, negli altri giorni dalle 9 alle 17,30); Area archeologica di Segesta (dalle 9 alle 18,30); Area archeologica di Selinunte (dalle 9 alle 19); Valle dei Templi, Agrigento (30, 31 maggio e 2, 6 e 7 giugno dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30; 1, 3, 4, 5 giugno dalle 15 alle 19); Villa Romana del Casale, Piazza Armerina (dalle 9 alle 19), Area archeologica di Morgantina (dalle 14 alle 18); Museo archeologico di Aidone (dalle 9 alle 19, lunedì 1 giugno dalle 14 alle 19); Teatro romano e Odeon, Catania (dalle 9 alle 19); Teatro antico di Taormina (dalle 17 alle 22), Area archeologica di Naxos (dalle 9 alle 19), Museo di Naxos (dalle 9 alle 19), Isolabella (dalle 9 alle 19); Museo archeologico eoliano “Bernabo Brea” di Lipari (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Galleria regionale di Palazzo Abatellis, Palermo (dalle 9 alle 19, chiuso il lunedì); Museo archeologico Salinas, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Cuba, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Chiostro di San Giovanni degli Eremiti, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Castello della Zisa, Palermo (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13, chiuso il lunedì); Chiostro di Santa Maria La Nuova – Duomo di Monreale (dalle 9 alle 18, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Museo di arte moderna e contemporanea, Palermo (dalle 9 alle 19,30, domenica e festivi dalle 9 alle 13); Area archeologica della Neapolis, Siracusa (dalle 9 alle 19); Galleria regionale, Siracusa (dalle 9 alle 19, domenica e festivi dalle 9 alle 12,30); Casa museo “Antonio Uccello” Palazzolo Acreide (dalle 9 alle 18,30, domenica e festivi dalle 14,30 alle 19). 
Gli ingressi saranno consentiti (sempre con la prenotazione online) per le fasce orarie previste nell’app di prenotazione. 
Per i siti della cultura gestiti da “Aditus” (Area archeologica della Neapolis e Palazzo Bellomo a Siracusa, Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari, Teatro Antico di Taormina, Isolabella e Area archeologica di Naxos) sarà possibile prenotarsi online a partire dal pomeriggio di venerdì 29 (ore 17) con i sistemi già previsti per questi luoghi. 

Corse straordinarie in aliscafo nel fine settimana e il 2 giugno



COMUNICATO STAMPA

In attesa che la Regione Siciliana accolga la nota inviata qualche giorno fa dai Sindaci dei 4 Comuni Eoliani per richiedere l’avvio anticipato dell’orario estivo nei collegamenti marittimi, per cui è necessario apposito decreto presidenziale, si rende noto che per garantire da subito maggiore efficienza nel servizio sia in termini di numero di corse e dei relativi posti disponibili sia a garanzia delle misure di sicurezza e distanziamento sociale per i viaggiatori, l’Assessorato Regionale ai Trasporti e la Compagnia di navigazione Liberty Lines, che qui si ringraziano,  sono stati disponibili ad effettuare due corse straordinarie dei mezzi veloci per i giorni di venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 maggio e per martedì 2 giugno con i seguenti itinerari/orari:

-          Partenza da Milazzo ore 10:00 per Vulcano – Lipari – S.Marina Salina - Panarea – Stromboli – Milazzo arrivo ore 14:00

-          Partenza da Milazzo ore 15:00 per Vulcano – Lipari – Panarea – Stromboli – Panarea – S.Marina Salina – Lipari – Vulcano – Milazzo arrivo ore 19:40
L’Amministrazione Comunale

Buon Compleanno!

Auguri a Julia Fabbro, Antonio Cosenza, Alessandro Giuseppe D'Angelo, Angelo Ziino, Marco Manni, Valentina Squadrito, Anthony Cappadona, Christian Sidoti, Giacomo Giampino, Daniele Fonti, Gaetano Di Mech, Pasquale Stella, Vincenzo Basile, Giulia Mollica

Tre interventi dell'elisoccorso a Lipari.

Per ben tre volte nell'arco di quattro ore l'elicottero dell'elisoccorso è intervenuto a Lipari per trasferire cittadini in strutture della terra ferma.
Per motivi diversi ad essere trasferiti sono stati due donne e un uomo.

Calderone: Ancora poche le corse per le Eolie

Isole Eolie, ancora poche corse.
L' ultimo aliscafo da e per Lipari è alle 17 e le corse sono ridotte.
Stamattina ho rappresentato quanto sopra all' onorevole Falcone, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, il quale mi ha garantito che già si sta lavorando per aumentare le corse.
Gli abitanti dell'arcipelago eoliano non possono patire ulteriori danni e disagi.
Tommaso Calderone (Deputato Regionale)

Noi Eoliani dopo le dimissioni di Chiofalo: "Lipari ancora tradita nella speranza che ha riposto nei suoi amministratori"


COMUNICATO
Apprendiamo a mezzo stampa, con tristezza e rammarico delle dimissioni dell’ Assessore Luca Chiofalo. 
La tristezza e il rammarico sono indubbiamente rivolti verso la popolazione Eoliana che, in un momento così difficile della storia umana, si ritrova all’orizzonte la più scura programmazione in ogni campo. 
Si rammarica come una compagine politica che rappresentando la maggioranza della popolazione del Comune di Lipari non riesca a far convogliare in un nome o in una programmazione adeguata un’ideologia di politica e di indirizzo che soltanto pochissimi giorni fa sembrava sposata e apprezzata. 
Tristezza per Lipari che ancora oggi si ritrova tradita nella speranza che ha riposto nei suoi amministratori i quali, in virtù del momento particolare e con spirito di responsabilità, avrebbero dovuto trovare , linee, prospettive, strade di collaborazione e programmazione. 
Rammaricati che neppure la morte annunciata di un territorio che subisce, pur essendone stato esente, le conseguenze della pandemia, abbia investito amministratori e politici della responsabilità insita nel ruolo che hanno giurato. Gli uomini liberi non si piegano ma gli amministratori, come buoni padri famiglia hanno il dovere di trasformare quella libertà e modellarla per il bene comune.

Calcio: Prima che fosse C.S. Lipari (1 Gennaio 1956)

Lipari, dopo 70 giorni si dimette l'assessore Luca Chiofalo: "inconciliabili divergenze con i consiglieri di maggioranza"

“Con questo atto, decreto la fine di ogni mia presente e futura velleità politica. Un abbraccio e le mie scuse a tutti coloro che hanno creduto potessi dare un contributo significativo alla cura dell’interesse collettivo ed alle prospettive della nostre comunità”. Così scrive su fb l’ormai ex assessore Luca Chiofalo

DAD diventa occasione di "gemellaggio"

Quando la sera del 4 marzo si è saputo attraverso i media nazionali che le scuole sarebbero rimaste chiuse per un po’, nessuno immaginava che non avrebbe più “rivisto”, senza l’ausilio di monitor e dispositivi elettronici, i propri alunni.
La scuola è fatta di empatia, sguardi, emozioni, complicità tra ragazzi, bambini e insegnanti.…tutto questo ci manca.
Noi docenti ci siamo reinventati, abbiamo imparato nuove modalità di lavoro, gli alunni sono stati pronti ad innovarsi e cimentarsi in questo nuovo modo di fare scuola, abbiamo insieme scoperto mondi nuovi e condiviso comunque esperienze educative e didattiche “senza confini”.
La scuola non si è fermata !
Riporto di seguito le parole di una mia collega che insegna alla scuola media Santa Lucia che con professionalità e caparbietà non ha rinunciato a far vivere ai suoi alunni le esperienze promesse !


“In una calda giornata dell’agosto 2019 nasce un desiderio… Proporre al Preside della mia attuale scuola, IC Lipari S.Lucia, di fare un gemellaggio con la scuola di Asti, in cui ho lavorato qualche anno fa. L’entusiasmo viene subito accolto e si moltiplica grazie alla viva e fervida collaborazione del Preside Renato Candia dell’IC Lipari S. Lucia, della Preside Rosa Savarese dell’IC” di Asti e degli ex colleghi astigiani. Nel corso dell’anno questa idea diventa sempre più reale fino ad arrivare alla programmazione di una gita ed un vero e proprio incontro tra i ragazzi di Lipari ed Asti. Sarà una gita fantastica: salone del libro, Torino, città nuove!!! L’attesa si riempie di significati, amicizie a distanza che bramano di veri abbracci… È quasi tutto pronto quando: arriva il Codiv-19! E tutto svanisce! Ma non del tutto, non per tutti. Scopriamo la DAD, insegnanti ed alunni si cimentano in questa impresa, si sperimentano varie soluzioni, ci si tiene in contatto! E allora, ecco che le distanze si accorciano, tanto da tenere unite, forse ancor più di prima, quelle due scuole che avevano deciso di incontrarsi. I lavori svolti insieme a distanza si intensificano e così nascono il Dantedì, attività comuni sulla Resistenza Partigiana per il 25 Aprile, che ci ha regalato anche un saluto da parte del Sindaco Rasero venuto a conoscenza del gemellaggio.

Ma la cosa che più ci rende soddisfatti è che ad unirci è stata la “lettura”. Per un intero anno le classi terze dei due istituti leggono contemporaneamente un libro “La mia Estate Indaco” di un autore astigiano Marco Magnone. Il progetto è proposto dalla Biblioteca G. Faletti di Asti, e nonostante i chilometri che ci separano, l’IC S. Lucia decide di partecipare con piacere all’iniziativa.

Oggi le classi terze dei due Istituti Comprensivi, hanno concluso in bellezza l’originale progetto: incontrare l’autore. Marco Magnone si è presentato ai nostri alunni che lo hanno travolto con le loro domande e lui, gentilissimo come sempre, ha affrontato con loro tutte le tematiche trattate nel libro: adolescenza, amori, amicizie, partenze e nuove conoscenze, soffermandosi anche sul magico rapporto nonni-nipoti. I ragazzi hanno dedicato a Magnone un ebook con racconti e disegni, un piccolo simbolo del loro impegno.

L’incontro di oggi ha concluso un progetto, ma ha aperto ai nostri ragazzi la possibilità di scoprire che la lettura è vita, unione, amicizia, dialogo e viaggi, che vale la pena vivere intensamente.

Orgogliosa delle mie scuole gemelle”

Prof.ssa Formica Alessandra.

La Chiesa festeggia oggi San Germano di Parigi

mercoledì 27 maggio 2020

Coronavirus: in Sicilia boom di guariti e un solo decesso. I dati al 27 maggio


Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 140.295 (+2.613 rispetto a ieri), su 122.130 persone: di queste sono risultate positive 3.435 (+5), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.318 (-112), 1.845 sono guarite (+116) e 272 decedute (+1).
Degli attuali 1.318 positivi, 83 pazienti (-10) sono ricoverati - di cui 10 in terapia intensiva (0) - mentre 1.235 (-102) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 38 (0 ricoverati, 102 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 144, 11);
Catania, 579 (28, 395, 98);
Enna, 27 (4, 366, 29);
Messina, 284 (27, 223, 57);
Palermo, 319 (18, 222, 35);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 21 (3, 201, 29);
Trapani, 14 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana

Sette docenti eoliane chiedono di poter tornare a insegnare e vivere nell'arcipelago.

Le docenti eoliane chiedono di lavorare e vivere nelle loro isole. Il loro appello

“E’ il momento di pensare a leggi speciali per le scuole delle Isole Minori
L’ anno scolastico 2019- 20 che ci ha viste un po’ su e qualcuna giù, in assegnazione provvisoria nei nostri territori, volge al termine. Inizia il conto alla rovescia e un ‘altra estate di attesa è alle porte.
Trasferimento si, trasferimento no.
Sembra ormai un calvario, quello delle docenti delle Isole minori, che da quando sono entrate in ruolo, non hanno piu’ la certezza di una cattedra in continuità.
Non sanno mai fino a Settembre dove la sorte vorrà inviarle, neanche per il prossimo anno scolastico.
Il tempo di attesa è ormai un lungo susseguirsi di mesi e di speranze verso una “fine pena”, che ci consenta di ritornare nelle nostre scuole, nella nostra provincia, dalle nostre famiglie, alle nostre vite.
Ogni anno, per necessità, siamo costrette a presentare istanza di trasferimento, e come nel lontano 2015 attendiamo, con l ‘ansia dei giovincelli lavoratori appena assunti, di conoscere il risultato di questa che ormai, ben può definirsi una “roulette russa” che si è presa gioco dei docenti di tutto il Sud.

Non sono più chiari a nessuno i criteri utilizzati per i lavoratori della scuola.
C è una tale confusione tra ordinanze, decreti, accordi sempre nuovi tra le parti in causa, che noi non ci sentiamo più neanche persone, ma pacchi postali. Oggi qua , domani là.
Non siamo più né trentenni, alcuni neanche più, quarantenni, tutti con figli, madri e padri anziani a cui badare. Con famiglie divise, redditi “sparsi” che arrivano al di sotto di quello di cittadinanza per affrontare viaggi, vitto e alloggio e il resto.
Possibile che non si sia trovato ad oggi, il modo di farci rientrare?? Nelle nostre scuole mancano i docenti. Alle Eolie, difficilmente si accetta di venire in inverno. I disagi sono tanti e lo comprendiamo. I presidi hanno difficoltà a sostituire o rintracciare un docente disponibile anche per una sostituzione. Bisogna scorrere le graduatorie e spesso si arriva alle Mad.
Intanto nella stagione invernale il vento e il mare la fanno da padroni. Cosi, è successo che per settimane intere si sia rimasti senza insegnanti. Ci chiediamo: – Che fine ha fatto la legge – delega sulle Isole Minori??- Quella passata al Senato sotto il precedente governo e ora dimenticata??

Perché non considerare le peculiari difficoltà di questi nostri territori, e come recitava l’ art. 13 di quella stessa proposta di legge, consentire ai docenti residenti di restare sulle loro piccole isole’?
Sarebbe molto più utile e meno dispendioso. I bambini avrebbero la loro docente in loco, si smetterebbe di fare il balletto dei supplenti certamente più costosi e la continuità sarebbe assicurata cosi come il reddito delle stesse docenti che eviterebbero di spenderlo ovunque, vanificando così il proprio stesso lavoro e i propri sacrifici. L’ art 3 della Costituzione recita cosi: “Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge…” “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana…”
Ecco, vorremmo essere lavoratori con pari diritto: a ricongiungersi ai propri familiari;al reddito prodotto con il proprio lavoro; ad occuparsi dei propri figli e dei propri vecchi; a vivere nel posto in cui hanno fissato il centro della propria vita e dei propri affetti oltre che la propria residenza e dimora. Ridateci un po’ di dignità e di pace.”

Questo è stato un anno particolare; siamo stati sorpresi da un ‘emergenza che non sembra ancora finita.
Solo questo, imporrebbe di attenzionare le piccole realtà come le nostre, fragili e isolate, con provvedimenti in deroga e appropriati! Diversamente, dovremmo ancora partire senza sapere, come e quando ritornare. Con lo spauracchio della seconda ondata di Covid, come si può davvero pensare a non lasciarci qui, dove siamo?? Dopo cinque, sei, sette anni di lavoro fuori sede?? Quando dovra’ finire questo esilio, se non adesso??
E dire che basterebbe applicare, nella procedura di mobilità, la precedenza ai trasferimenti, con buon senso, con logica, ma soprattutto come hanno sentenziato i giudici ordinari e amministrativi italiani, infinite volte, dando ragione ai fuori sede e in ultimo, perfino, il Cds con l’ Ordinanza n.2367/ 2019, ove si riconosce che il principio contenuto nel dlgs 297/94 è stato disatteso.
Quindi, se le Sentenze si rispettano, in questo paese, e sono vincolanti nei confronti di subisce una pronuncia, allora occorrerà uniformarvisi. Non si possono più lasciare le cose cosi.

Non si può essere “pendolari “ a vita, a 55 anni e oltre! La Pubblica amministrazione non funziona cosi. Abbiamo lavorato con la dad, ad ogni costo e per necessità . I Decreti sono fioccati a iosa, nel bene e nel male. Abbiamo imparato a divincolarci tra reti mal funzionanti, alle volte solo con i “piccoli” telefoni dei ragazzi che si sono impegnati fino allo sfinimento..
Bene!! Cosa vogliamo d’ora in poi per loro?’ Per il loro futuro?? Percorriamo insieme la strada del buon senso! Basta al pendolarismo perpetuo!!
Restituiteci alle nostre Eolie, alla nostra vita, ai nostri alunni. Prima che sia troppo tardi e non serva più né a noi, né ai nostri cari, né alle nostre Isole sempre più isolate , deserte e impoverite.
MARIA GRAZIA BONICA FILICUDI
SABINA GIUFFRE SALINA
ELISA GIUFFRE SALINA
TINA POLLICINO SALINA
ANGELA CENTORRINO LIPARI
CATERINA COSTA LIPARI
ROSANGELA ZIINO LIPARI”

Giornata Mondiale della Medicina d’emergenza-urgenza: l’A.O. Papardo aderisce all’#EmDayChallenge sui social


COMUNICATO
Il 27 maggio si tiene la Giornata della Medicina d’emergenza-urgenza: quest’anno la campagna internazionale sui social media celebra i medici e gli infermieri che dedicano la propria esistenza a salvare la vita ai pazienti in condizioni di emergenza. L’emergenza sanitaria globale i occasione della pandemia da SARS-COV2 ha dimostrato in tutto il mondo l’importanza di una medicina d’emergenza accessibile a tutti e di alta qualità: medici e infermieri dell’emergenza-urgenza hanno creato una barriera contro il contagio, impegnandosi al massimo delle energie e delle risorse a disposizione, con turni incessanti che hanno garantito cura e assistenza h24 ai pazienti Covid e anche, sempre, ai non Covid.

Quest’anno l’Emergency Medicine Day si celebra con una Challenge fotografica sui social network: medici, infermieri, e anche simpatizzanti dell’emergenza nazionale sono invitati a postare sui social un’immagine rappresentativa contrassegnata con #Emdaychallenge e #EmergencyMedicineDay, per raccontare tutta la comunità del servizio pubblico dell’emergenza sanitaria, che appartiene a tutti noi.

Anche l’Azienda Ospedaliera Papardo ha aderito alla campagna con il personale sanitario del Pronto Soccorso, impegnato in prima linea nell’emergenza.

“Siamo orgogliosi del nostro personale - dichiara il Direttore Generale dell’A.O. Dott. Papardo Mario Paino - impegnato ogni giorno a gestire le emergenze. Oggi si celebra una giornata importante per i medici del Pronto Soccorso e vogliamo rivolgere il nostro grazie a tutto il nostro personale che mai come quest’anno, ha vissuto una emergenza nella emergenza, sacrificando spesso affetti e tempo per la famiglia. Il polo medico delle emergenze rappresenta una nostra eccellenza, a loro va la gratitudine di tutta la direzione.”

Domani disinfestazione da zanzare a Vulcano


Come erano le Eolie e gli eoliani - Un "tuffo" nel passato - Video fotografico 1° parte (durata 10 minuti circa)