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martedì 5 ottobre 2021
Parco giochi di Stromboli, lavori affidati alla ditta Oliva
Alagna (Asp 5) : “concorsi per Lipari andati deserti nella quasi totalità, Regione pensi a incentivi”
“L’ASP Messina non ha trascurato alcuna possibilità per coprire i posti vacanti in pianta organica, nelle differenti unità operative dell’ospedale di Lipari ma i concorsi, tempestivamente banditi, nella quasi totalità sono andati deserti e in uno di questi il primo classificato ha anche rinunciato all’incarico”.
Lo evidenzia il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria, Bernardo Alagna. “Non demordiamo – afferma - e continueremo a cercare il personale che occorre ma, vista la realtà insulare, nell’ottica di perseguire la continuità assistenziale, la Regione dovrebbe pensare ad un forma di premialità, così come già avviene per la scuola e in altri settori, con una maggiore retribuzione o una migliore possibilità di fare carriera per incentivare la scelta di Lipari, quale sede. Infatti, a parità di retribuzione e carriera, i più non prendono in considerazione di trasferirsi sull’isola”.
Alagna, evidenziando il massimo impegno per garantire nelle Eolie i servizi essenziali di prossimità, rimarca come gli isolani debbono comprendere che “con l’attuale sistema sanitario, con regole non dipendenti dalla nostra azienda, alcune attività saranno da considerare fruibili solo in alcune strutture che non necessariamente, sarà possibile trovare sull’isola. Pur riconoscendo, dunque, la particolarità della condizione isolana, alcune scelte di logistica e politica sanitaria, non dipendono da libere scelte dell’Asp, ma sono condizionate dall’attuale piano sanitario che ha scelto il modello degli hub e spoke della rete ospedaliera, prevedendo, a Lipari, la presenza di alcune Unità Operative a Lipari, non di tutte”.
Nei giorni scorsi, con una nota indirizzata al commissario Alagna e all'assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, il presidente del consiglio comunale di Lipari, Giacomo Biviano, aveva chiesto chiarimenti a proposito dei concorsi banditi.
E' deceduta Felicia D'Ambra ved. Imbruglia
Si è spento il sorriso di Za Felicia
Lipari perde uno dei suoi fiori più belli.
Si spenta la signora Felicia D’Ambra ved. Imbruglia.
Una donna buona e sempre con il sorriso sulle labbra e una luce radiosa negli occhi: nella vita di ogni giorno, così come nell'attività di famiglia.
Ed è con quel sorriso che ci ha accompagnato che vogliamo ricordarla.
Alla famiglia le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews
lunedì 4 ottobre 2021
Porto a Malfa, i lavori non si fermano
Canneto: In una solo foto il mancato rispetto dei defunti, l'indecenza e il rischio per la pubblica incolumità
Nella foto che abbiamo "rubato" all'amico Pino Martinucci è più che evidente che è tornata a proliferare la discarica abusiva nei pressi del cimitero. Oltre al mancato rispetto per i defunti e l'indecenza vi è un reale pericolo per chi in auto provenendo da Serra - Pirrera è costretto ad invadere la corsia opposta, praticamente in curva.
Ci chiediamo ma due belle "foto - trappole", come ormai vengono posizionate in tutti i paesi, non le possiamo mettere? Almeno così chi scarica abusivamente paga salato? E non è una giustificazione che la Lovera non ritira più questo materiale a domicilio o che lo stoccaggio è chiuso
domenica 3 ottobre 2021
Calcio - Prima Categoria: ASD LIPARI IC costretto al pari ad un minuto dalla fine
Si è concluso con il risultato di 1 a 1 (0 - 0) l'incontro tra l'ASD Lipari IC e la Folgore di Milazzo, disputato oggi al Monteleone.
Per il Lipari, in dieci uomini sin dal primo tempo, ha segnato Tomas Favaloro.
Gli ospiti hanno agguantato il pari all'89°
La formazione di Tesoriero - Riganò sale a quota 4 in classifica, dopo 2 gare
Persi i fondi Covid per le famiglie in 23 Comuni. Hanno rinunciato Patti e Lipari. La ricerca di Cgil e la Spi Cgil, il sindacato dei pensionati
(dalla Gazzetta del sud- Articolo di Domenico Bertè) Nei quasi due anni di pandemia, non sono certo mancate le misure economiche straordinarie che hanno dato l'occasione alle famiglie messe in ginocchio dalle mille restrizioni di potersi, quanto meno, garantire la sussistenza minima.
Fra queste misure, una delle più significative, è stata quella messa in campo dalla Regione. Nella legge di stabilità 20-22 del maggio dell'anno scorso alla voce “Interventi a favore delle famiglie siciliane” vennero appostati 100 milioni di euro: 30 in quota Fse e 70 in quota Poc. Sono stati messi a disposizione dei Comuni dell'Isola per le fasce sociali più deboli che non riuscivano a far fronte alle esigenze primarie: dagli alimenti alle medicine passando per i prodotti per l'igiene. Soldi che, per esempio, a Messina sono serviti a finanziare una parte delle nove “campagne” della Family Card.
Su questi fondi la Cgil e la Spi Cgil, il sindacato dei pensionati, hanno fatto una ricerca approfondita che ha fatto emergere che ci sono molti comuni che sul treno degli aiuti per la pandemia, non sono saliti lasciando sul piatto molti milioni di euro che avrebbero fatto comodo ai cittadini di quei territori.
Solo per la provincia di Messina, 15 comuni hanno rinunciato al finanziamento loro destinato e quantificato su base proporzionale rispetto alla loro popolazione. Questi 15 comuni non hanno “incassato” 670.306 euro loro destinati.
Altri 8 comuni sono stati dichiarati decaduti e quindi hanno “perso” 271.950 euro. In base al decreto dirigenziale dell'assessorato alla Famiglia dello scorso luglio in tutta l'Isola sono 43 i comuni che hanno rinunciato alla quota dei Poc per 2.3 milioni, altri 36 non hanno fatto pervenire alcuna manifestazione d'interesse (era il primo dei due step necessari per ottenere le somme) per 5,2 milioni. Totale 7,5 milioni per 79 comuni, fra cui Siracusa. Tutto questo nonostante i solleciti della regione e le istruzioni operative.
In provincia di Messina - come evidenziato dalla ricerca di Cgil e Spi Cgil - i 15 comuni rinunciatari sono: Cesarò ( che aveva a disposizione 32.354 euro), Floresta 6.594, Fondachelli Fantina 15.092, Furnari 53.480, Lipari 179.494, Malvagna 9.324, Militello Rosmarino 17.766, Patti 185.010, Roccella Valdemone 8.778, San Pier Niceto 38.262, San Salvatore di Fitalia 17.402, San Teodoro 18.718, Santa Domenica Vittoria 13.020, Santa Marina Salina 12.376, Torrenova 62.636. Totale, come detto, 670.306 euro. Poi ci sono altri 8 comuni decaduti: Alì 10.276, Caronia 44.996, Novara di Sicilia 17.976, Pace del Mela 87.388, Reitano 10.808, Rodì Milici 28.084, Saponara 54.110, Valdina 18.312; totale 271.950 euro. Messina ha fatto la richiesta e ha portato a termine la procedura per complessivi 3.255.770 euro. Sulla scorta di questa ricerca affinata da Pina Teresa Lontri, responsabile del dipartimento politiche sociali dello Spi, il sindacato analizza come «Alcuni comuni hanno deciso di non aderire completamente alla possibilità di avere attribuite delle somme per finalità socio-economiche, mostrando dunque un totale disinteresse e una immotivata indolenza - dicono Giovanni Mastroeni segretario generale della Cgil e Gaetano Santagati segretaraio dello Spi - altri, per la mancata adesione, hanno addotto quale motivazione una non ben definita complessità delle procedure per accedere ai fondi e/o di avere in organico personale non idoneo per lo svolgimento di tale lavoro, motivi questi che avrebbero dovuto spingere le amministrazioni interessate a chiedere agli uffici regionali la giusta collaborazione e assistenza. Simili comportamenti, a maggior ragione se posti in essere e consumati in danno delle fasce più deboli della popolazione, non possono avere alcuna giustificazione. Nessuno va lasciato solo e nessuno va abbandonato, mentre qui possiamo affermare che famiglie in stato di bisogno sono state completamente ignorate. I 23 comuni della nostra provincia saranno chiamati a spiegare i motivi che li hanno indotti a trascurare la possibilità di offrire delle condizioni di vita migliori alle famiglie bisognose». Entro la fine del mese scorso, i restanti 85 comuni avrebbero dovuto presentare una puntuale documentazione su come hanno speso la prima metà dei fondi e quindi ottenere la seconda. «Vigileremo - dicono Mastroeni e Santagati - affinché vengano impiegate tutte le somme concesse a favore delle famiglie bisognose i quali diritti non vanno negati, ancor più se per negligenza».
NDD DI EOLIENEWS - SIN QUI, QUANTO RAPPRESENTATO DA CGIL, SPI CGIL E SINDACATO DEI PENSIONATI. CI AUGURIAMO DI SENTIRE PRESTO LA CAMPANA DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI INTERESSATE
Conclusa l’operazione “Mare sicuro”. Il bilancio della Capitaneria di porto di Milazzo
Si è conclusa lo scorso 19 settembre l’operazione “Mare Sicuro 2021”, che ha visto dal 19 giugno impegnati i militari del Compartimento marittimo di Milazzo e dei dipendenti Comandi Circondariali marittimi di Lipari e Sant’Agata di Militello nei controlli per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti e per la tutela dell’ambiente marino e costiero.
Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Catania, l’operazione ha visto operare per l’intera estate pattuglie a terra e mezzi navali che hanno assicurato un costante presidio per la sicurezza sulle spiagge e negli specchi acquei del Compartimento marittimo di Milazzo, attraverso costanti azioni di prevenzione e di promozione della “cultura del mare”, sinonimo di consapevolezza e rispetto del mare e delle regole che ne disciplinano la corretta sua fruizione.
La fase operativa è stata caratterizzata dall’impiego di undici motovedette e mezzi nautici che quotidianamente hanno pattugliato la costa da Villafranca Tirrena a Tusa e gli specchi acquei dell’arcipelago eoliano; durante queste attività sono stati effettuati oltre 3900 controlli che hanno condotto alla contestazione di 349 verbali amministrativi - per un importo complessivo di oltre 32.000 euro di sanzioni - e 4 notizie di reato per la violazione delle pertinenti Ordinanze di sicurezza balneare, del Codice della nautica da diporto e dello stesso Codice della Navigazione. In particolare, l’attenzione delle donne e degli uomini del Compartimento marittimo di Milazzo si è concentrata sul possesso dei previsti documenti di bordo, sui titoli abilitativi, sull’idoneità e l’efficienza dei mezzi e delle dotazioni di salvataggio delle unità da diporto e da traffico e sul rispetto dei limiti di navigazione dalla costa per il rispetto della fascia di mare riservata alla balneazione.
Nel periodo di “Mare Sicuro” – fanno sapere dalla Capitaneria di porto – grazie al coordinato impiego delle motovedette del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera assegnate al Compartimento marittimo di Milazzo è stata prestata assistenza e soccorso a favore di 16 unità da diporto e da pesca, in occasione delle quali sono state tratte in salvo 31 persone.
In seno all’operazione “Mare Sicuro” anche quest’anno è proseguita la campagna preventiva “Bollino Blu”, finalizzata ad ottimizzare i controlli da parte di tutte le forze di polizia operanti sul mare e che prevede il rilascio del bollino ai soli diportisti risultati perfettamente in regola con tutti i documenti e le dotazioni di sicurezza previsti dalle norme. Durante questa stagione estiva nel Compartimento marittimo di Milazzo sono stati rilasciati 120 “Bollini Blu”.
Con l’operazione “Mare Sicuro” si è ulteriormente intensificata l’attività di vigilanza ambientale che ha visto l’effettuazione di 323 mirati controlli all’interno dell’Area marina protetta “Capo Milazzo” e l’applicazione, nei casi di violazioni del disciplinare provvisorio e delle vigenti disposizioni, delle previste sanzioni che da inizio anno ammontano a circa € 50.000.
In occasione dei tanti controlli lungo il litorale sono state altresì accertare occupazioni abusive di specchi acquei ed aree demaniali marittime, che hanno portato al sequestro di 601 attrezzature (ombrelloni, sdraio, gavitelli ecc.) restituendo alla libera fruizione dell’utenza oltre 1400 metri quadrati di tratti di mare e 1200 metri quadrati di spiaggia.
Numeri complessivi che testimoniano l’impegno e la grande attenzione della Guardia Costiera di Milazzo, nel più articolato contesto dell’operazione Mare Sicuro coordinata dalla Direzione Marittima della Sicilia Orientale, per la sicurezza dei bagnanti e più in generale delle diverse attività marittime, con una attenzione particolare rivolta anche alla tutela del prezioso patrimonio marino e costiero ricadente nell’ambito del Compartimento marittimo mamertino.
L’attività di vigilanza e controllo proseguirà anche in questo periodo, per il quale la Guardia Costiera continua a raccomandare sempre la massima prudenza e cautela da parte di bagnanti, di diportisti e di tutti coloro che, a vario titolo, continueranno a fruire del mare per svago o per lavoro.
Allerta gialla a Vulcano, Musumeci costantemente informato dalla Protezione Civile regionale
La Protezione civile regionale, guidata da Salvo Cocina, sta seguendo, tramite il monitoraggio dell’Ingv, l’evoluzione della situazione. A fini precauzionali, come stabilito durante la riunione straordinaria convocata ieri, supporterà il Comune di Lipari per aggiornare le procedure di emergenza e il piano comunale di protezione civile, verificare la funzionalità dei moli e delle aree di protezione civile. Insieme con Ingv supporterà i Comuni delle Eolie nella informazione alla popolazione.
E' deceduta Antonina Ziino ved. Costa
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 3 Agosto 1888: L'ultima eruzione di Vulcano
sabato 2 ottobre 2021
Commemorazione defunti. Riproposizione video "Eoliani che non ci sono più" ( 13° Filmato: durata 4 minuti circa)
Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti, altri sono rimasti anonimi Copertina: Caterina La Torre; 1) ? Coppola, Domenico Iacono, Antonino Natoli; 2) Rosina Spanò; 3) Nunziata Lo Ricco; 4) Stefano Oliva; 5) Pino Alessi; 6) Matilde Mandarano; 7) Nino Sulfaro; 8) Stefano Scibilia; 9) Sarino Merlo; 9) Stefano Cincotta; 10) Jolanda Villani; 11) Antonio Biviano; 12) Salvatore (Tureddu) Greco; 13) ? Coniugi Deidda; 14) Peppuccio Favaloro; 15) Angelo Ziino; 16) Rosaria Saltalamacchia; 17) Ruccio Veneziano Orioles; 18) Giuseppina Trimboli; 19) Maria Pia Acunto; 20) Agostino Scaffidi; 21) Aldo Favaloro; 22) Angela Aiello; 23) Angelino Maiuri; 24) Anna Maria Famularo; 25) Annetta Falanga; 26) Antonia Portelli; 27) Antonio Greco; 28) Antonio Quadara; 29) Aristide Mollica; 30) Bartolo Casella; 31) Bartolo Errico; 32) Bartolo Gualdi; 33) Bartolomea Casamento; 34) Bartolomeo Di Stefano; 35) Caterina Biviano; 36) Caterina La Torre; 37) Italo Paino e Girolamo Caleca; 38) Oreste Bruno Longo; 39) ?; 40) ?; 41) Angelino Cincotta
Filicudi Wildlife Conservation: Firmate la nostra petizione per l'area marina protetta.
(di Filicudi Wildlife Conservation) In questi giorni siamo in barca con i pescatori Eoliani per sperimentare dissuasori e attrezzi da pesca alternativi finalizzati a mitigare le interazioni negative con i delfini. Uno sforzo che è continuamente minacciato dalle attività di pesca commerciali spesso illegali. Questi tipi di pesca intensiva compromettono non solo la salute del mare ma anche l'economia locale portando molti pescatori Eoliani ad abbandonare i loro mestieri per la carenza di pesce dovuta al sovrasfruttamento del mare senza limiti.
Nel nostro piccolo stiamo cercando di contribuire alla tutela del mare e alla rinascita della tradizione di pesca Eoliana ma se non si prendono provvedimenti seri contro le illegalità di queste grandi barche che vengono da fuori si potrà fare ben poco e tutti i nostri sforzi saranno vani. Assurdo che questi pirati del mare possano agire a loro piacimento distruggendo il nostro mare che potrebbe dare da vivere e da mangiare a tutti gli isolani che da sempre lo hanno vissuto rispettandolo e sostenendosi con esso in modo equilibrato. Chi più del pescatore Eoliano ha il diritto di sostenersi con il suo mare se lo fa con rispetto e consapevolezza? Questi pirati arrivano, prelevano e se ne tornano in porto senza neanche essere visti a terra. Non serve a niente rimuovere i loro attrezzi dal mare perché ne rimettono più di prima, bisogna bloccarli in porto prima che li mettano. Impossibile creare con loro nessun tipo di contatto proprio perché spesso neanche sbarcano nelle isole prima di rientrare in porto lungo la costa Siciliana e Calabra.
La rinascita alle Eolie potrà avvenire solo se verrà istituita un'area marina protetta dove solo i pescatori Eoliani che rispettino le regole e un codice di condotta di pesca sostenibile abbiano la possibilità di pescare. Solo se le sanzioni per le illegalità di pesca saranno più frequenti e severe soprattutto per i pescatori che adottano trucchi e cavilli legislativi per compiere le illegalità "legalmente ". Solo se alcune aree fondamentali come le meravigliose praterie di Posidonia oceanica verranno interdette alla pesca per consentire il ripopolamento ittico. Solo se tutti noi adottassimo un comportamento più rispettoso, saggio e "informato " verso il consumo di pesce, cercando di evitare di comprare o favorire il commercio di quello pescato illegalmente (tonno, gamberoni, caponi ecc.). Non possiamo più giustificarci con l'ignoranza di non sapere o l'ipocrisia di non voler vedere se viviamo queste isole tutti i giorni o anche solo nel periodo estivo. E magari potremmo anche per un pò rinunciare al piacere atavico di sentirci cacciatori raccoglitori (assolutamente negativo dove l' habitat è già sfruttato da pesca commerciale e altre minacce). Anche il prelievo di un singolo riproduttore può essere determinante in un habitat fortemente compromesso. "Ne prendo solo uno per mangiare"...così dicono tutti...più o meno 10000 persone in una stagione su un isola di 9 km di perimetro! Proprio in questi giorni non mancano gli sportivi dilettanti che dopo aver sparato ad una cernia in tana, impossibilitati a recuperarla perché troppo profonda fanno uso delle bombole per prelevare il bottino. Non aggiungo altro.
Firmate la nostra petizione per l'area marina protetta. Solo così possiamo salvare il mare Eoliano.
Firma la petizione: https://www.change.org/.../presidenza-del-consiglio-dei...
www.filicudiconservation.com
#filicudiwildlifeconservation #areamarinaprotettaisoleeolie
Life Delfi
Oggi la II proiezione per cinema al museo: Alla ricerca di Van Gogh
(v.o. mandarino-inglese con sottotitoli in italiano)
Nella ricca filmografia dedicata a Vincent Van Gogh sembra singolare affermare che uno dei film più belli sia quello dove l’artista e i suoi quadri non appaiono quasi mai. Appaiono invece decine di lavoratori cinesi che lavorano alle riproduzioni dei suoi dipinti per il mercato occidentale e che troviamo nelle gallerie o nei negozi di souvenir all’esterno dei musei. Con gli anni la loro manualità ha raggiunto vette assolute. Alla ricerca di Van Gogh è un film lieve e profondo sempre in bilico tra arte e finzione, tra ciò che si diventa per necessità e ciò che si poteva diventare in condizioni diverse. Il sogno di questi lavoratori è quello di potere vedere dal vivo le opere che per anni hanno copiato e sarà il finale a regalarci una delle scene più emozionanti viste sul grande schermo negli ultimi anni.
Sabato 2 ottobre ore 18-Chiesa di S.Caterina al Castello
Il film sarà introdotto da Sergio Barone.
Vulcano, verso l'ordinanza che stoppa le scalate. Alle 18 nuova diretta di Giorgianni
Sull'isola non si registrano, al momento, significative variazioni rispetto ai parametri riscontrati, nei giorni scorsi, dall'INGV e che hanno portato al cambio di livello.
Intanto si lavora per rendere pienamente efficienti ed operativi gli scali alternativi di Ponente e Gelso. Di concerto con la Città Metropolitana di Messina si procederà alla manutenzione straordinaria nelle strade provinciali sia nell’area portuale che al Piano e a Gelso dove vi è anche un altro scalo alternativo. Un sopralluogo è stato effettuato anche nelle elipiste del Piano e di Vulcanello.
Cosa succede a Vulcano?. Lo spiega l'INGV
La foto, scattata il 29 settembre 2021, mostra il cratere della Fossa di Vulcano con le volute di gas rilasciato dalle fumarole. Fotografia di Marco Anzidei |
Nel corso dell’estate, ed in particolare a partire dal mese di settembre, i sistemi di monitoraggio dell’INGV hanno messo in evidenza la variazione di alcuni segnali geofisici e geochimici registrati a Vulcano (Isole Eolie), in particolar modo quelli legati all’attività del sistema idrotermale che alimenta le fumarole del cratere della Fossa.
In particolare, la temperatura dei gas emessi dalle fumarole sull’orlo craterico è aumentata e la composizione dei gas mostra un aumento di CO2 e SO2 (anidride carbonica e anidride solforosa). Anche la microsismicità locale legata alla dinamica del sistema fumarolico ha mostrato un aumento nelle ultime settimane.
Tutte le informazioni relative alla sorveglianza e al monitoraggio che l’INGV svolge sull’Isola di Vulcano sono trasmesse tempestivamente dall’Osservatorio Etneo e dalla Sezione di Palermo al Dipartimento della Protezione Civile e a tutte le Autorità competenti, secondo procedure concordate, per le valutazioni del caso.
L’INGV sta provvedendo al potenziamento delle reti di monitoraggio e sorveglianza esistenti per seguire al meglio l’evolversi di questa situazione.
In questi giorni, l’Osservatorio Etneo ha installato nuove stazioni sismiche a integrazione di quelle esistenti sull’isola, predisponendo anche la messa in opera di una telecamera termica che inquadri l’area fumarolica del cratere. Inoltre, da circa due mesi la sezione di Palermo dell’INGV ha attivato 4 nuove stazioni nell’abitato di Vulcano Porto per la misura del flusso di CO2 dal suolo e della concentrazione di CO2 in aria.
Ulteriori rilievi e campagne di misura sono previsti per le prossime settimane. In particolare, a metà ottobre verrà eseguita la campagna annuale di misure GPS tra le isole di Vulcano e Lipari, con particolare dettaglio nell’area del cono della Fossa, che permetterà di valutare meglio la dinamica in atto.
Sulla base dei cambiamenti sopra descritti, il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio del livello di allerta da Verde a Giallo per l’Isola di Vulcano.
E' deceduta Elena Garito vedova Casella
Oggi in Italia è la Festa dei nonni. Auguri!
Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio: proprio in relazione a tale ricorrenza, Papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutta la Chiesa la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani.
La storia della Festa dei nonni: ecco perché si festeggia
La festa dei nonni è stata creata negli Stati Uniti nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter su proposta di Marian McQuade, una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade incominciò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970, lavorando con gli anziani già dal 1956. Riteneva, infatti, come obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni, la relazione con i loro nonni.
Negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni (in inglese, National Grandparents Day) viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day. Nel Regno Unito, introdotta nel 1990, dal 2008 viene celebrata la prima domenica di ottobre. In Canada viene celebrata dal 1995 il 25 ottobre.
In Francia, i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La festa della nonna, già dal 1987, la prima domenica di marzo. Dal 2008 è stata introdotta la festa del nonno la prima domenica di ottobre.
In Estonia la festa dei nonni, introdotta nel 2010, viene celebrata la seconda domenica di settembre. In Italia la festa dei nonni è stata istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno con la legge n. 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale.
La legge istituisce anche il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia», che il presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni, in base a una graduatoria compilata dall’apposita commissione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Il compito di promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione di tale data, spetta per legge a regioni, province e comuni.
Lipari, in corso l'autopsia sulla donna ritrovata cadavere a Salina.
E' in corso a Lipari, ad opera del medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Barcellona, l'autopsia sul corpo della povera donna, ritrovata cadavere, dopo 4/5 settimane, nella sua abitazione di Capo Gramignazzi a Malfa.