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martedì 2 novembre 2021
Seppure mai usata, non sarebbe più saggio porla al sicuro?
Ciao Doc!
Ci lascia il dottor Giampiero Di Marco
Tanti i bambini, oggi giovani cittadini, sono venuti alla luce a Lipari, durante il periodo quando è stato primario del reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Lipari.
Uomo dal grande cuore, una volta in pensione, ha portato la sua opera e la sua esperienza in Africa, al servizio dei più poveri e bisognosi.
Amava Lipari e le Eolie dove ritornava, non appena possibile.
Ciao Doc, ti sia lieve la terra!
L'ultimo saluto a Desirée tra commozione e lacrime. Gli amici: " Avrai sempre un posto speciale nel nostro cuore!"
Grande commozione e tante lacrime a Canneto per l’ultimo saluto a Desirée.
Tantissime le persone che hanno voluto salutare la giovane e stringersi attorno ai familiari, letteralmente distrutti da un così immenso dolore.
Non tutti i cittadini hanno trovato posto in chiesa e, quindi, si sono fermati, in preghiera, sul sagrato della basilica di San Cristoforo.
In un toccante intervento, a conclusione della messa esequiale, gli amici, attraverso una di loro, nel ripercorrere tutti gli anni trascorsi insieme, le hanno promesso: "Avrai sempre un posto speciale nel nostro cuore!"
Un lungo, straziante, applauso, ha accolto la bara bianca all'uscita dalla chiesa, quasi a volerla trattenere il più possibile, mentre decine di palloncini bianchi prendevano il volo verso il cielo.
Ciao Desirée❤❤❤
lunedì 1 novembre 2021
Riti e usanze della Festa dei morti in Sicilia. Altro che Hallowen!!
“U iornu di morti”, che si "celebra" in Sicilia il due novembre, rappresenta una visione serena della morte e una considerazione benevola dei defunti.
Nel film “Baaria” di Tornatore vi è una scena in cui gli anziani si recano al capezzale di un moribondo per raccomandargli di portare i saluti ai loro cari, appena arrivato all’aldilà. Non si tratta di una trovata del regista, ma della rappresentazione di un’usanza un tempo tipica in Sicilia. Ciò testimonia il rapporto dei siciliani con la morte e con i morti: di accettazione, rispetto, venerazione.
Ed è questo lo spirito con cui si manifesta il culto dei morti il due novembre.
Nella tradizione siciliana,la notte del primo novembre i morti lasciano le tombe e si incamminano per le strade delle città per "recuperare" giocattoli, dolci, vestiti nuovi da portare ai bambini. Ogni paese, poi, descrive l’evento riferendolo ai propri luoghi o arricchendolo di particolari.
A Cianciana, ad esempio, il punto di partenza dei defunti è il Convento di S.Antonio dei Riformati. Da lì i morti escono per attraversare la piazza e giungere al Calvario, dove, recitata la preghiera al Crocifisso, discendono la via del Carmelo, distribuendo i doni ai bambini buoni. Ad Acireale i morti girano per la città vestiti di bianco e con scarpe di seta per evitare i rumori che possano mettere in allerta i venditori delle mercanzie da rubare per portarle ai loro piccoli parenti. A Salaparuta i morti solitamente non entrano nelle case e lasciano i regali dinanzi le porte o sui davanzali delle finestre, dove li attendono, ben riposti, scarpe o canestrini. Sempre nel Trapanese, altra tradizione a Monte Erice. Lì i defunti, abbandonata la chiesa dei Cappuccini, si dirigono a Rocca Chiana, dove improvvisano banchetti e gustano le prelibatezze locali. Poi, dopo essersi “appanzati”, i morti golosi vanno nelle case dei bambini a deporre i doni. E i bambini, riconoscenti, il giorno dopo si recano alla Chiesa dei Cappuccini per ringraziarli. Nel Palermitano, a Borgetto e a Partitico, i morti sono avvolti in un lenzuolo e camminano, con le torce accese e i piedi scalzi, a due a due, salmodiando litanie e il rosario.
Si è detto dei morti. E i bambini? Prima di prendere sonno, la notte della festa di tutti i santi, recitano, o meglio recitavano, una speciale preghiera propiziatrice di abbondanza di regali. “Animi santi, animi santi/ io sugnu unu e vuiatri sìti tanti:/ mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai/ cosi di morti mittiminni assai”. I doni l’indomani arriveranno puntuali, ma occorrerà cercarli. Quei mattacchioni dei morti li infilano nei posti più reconditi. E a volte, persino, si divertono a lasciare, là dove dovrebbero trovarsi i regali, cose insignificanti (cianfrusaglie, pezzi di carbone), facendo intendere che la stagione si è rivelata magra per la non buona condotta dei piccoli. La mattina perciò i fanciulli, appena svegliatisi, frugano dappertutto: sotto i letti, dentro gli armadi, negli angoli più reconditi dei ripostigli. Li troveranno però, dopo tanto affanno, i doni, e solitamente saranno giocattoli, frutti di martorana, “pupi di zuccaro”. Questi “pupi” si differenziano secondo il sesso dei destinatari: paladini a cavallo o, più tardi, cow-boy per i maschi, dame settecentesche per le femmine. Nel passato più lontano, quando la miseria si toccava con la mano, “li cosi di li morti” si sostanziavano in roba utile: vestiti o scarpe. Sì scarpe, soprattutto. Tanto che era frequente, la notte di ognissanti, appendere sui muri un paio di ciabatte vecchie che l’indomani, per incanto, si trasformavano in scarpe nuove o scarpine di zucchero.
A Palermo, poi, è tradizione visitare, nel giorno della commemorazione dei defunti, le Catacombe dei Cappuccini. Lì sono custoditi scheletri e corpi mummificati, avvolti in panni scuri o addobbati con costumi d’epoca, attaccati alle pareti per essere esposti alla curiosità di chi viene a osservarli.
Il due novembre i cimiteri si affollano dei parenti in visita ai loro defunti. Ma, per ragioni logistiche, e perché quella data è lavorativa, tanti si recano presso le tombe dei loro cari il giorno dedicato a tutti i Santi. In diversi paesi tuttavia, dove la tradizione è più solida, anche il due novembre scuole e uffici restano chiusi. Una volta si rimaneva presso i marmi delle sepolture, adornati di crisantemi, sino a quando i ceri e i lumini accesi non si fossero consumati ed era buona creanza portare i fiori alle lapidi abbandonate dei morti dimenticati. Da dove ha origine la particolare e suggestiva commemorazione dei defunti siciliana? Pare abbia radici molto lontane. Rinvierebbe, secondo alcuni, ai culti greci-romani dei defunti e si legherebbe alla tradizione del “cunsulu”. Ai parenti del de cuius si era solito, e in alcuni paesi accade ancora, offrire pietanze per consolarli dal dolore. L’afflizione per la perdita dei cari era tanta e tale da non avere cuore per preparare da mangiare. Gli antropologi attribuiscono all’offerta dei cibi (“u cunsulu”) un duplice significato: uno materiale, l’assistenza solidale, propria della civiltà contadina, ai congiunti del defunto; l’altro simbolico, che si manifesta nei dolci antropomorfici, cioè con sembianze umane, tipici del giorno dei morti, tra i quali spiccano singolari biscotti detti “crozze ri morti”, cioè ossa dei morti. Oltre ad offrire le vivande ai parenti e alle anime dei morti, ci si ciba degli stessi defunti. In tal modo, col “cunsulu”, si raggiunge una speciale comunanza con i trapassati.
Cosa resta ai bambini siciliani, attratti dalle maschere del terrore e dalle scorribande goliardiche del “dolcetto o scherzetto”, di quel culto gentile dei morti proprio della nostra tradizione? Poco o niente e tanta, tanta confusione
*L'articolo di cui sopra prende spunto e acquisce dati da Spettacoli e feste popolari siciliane, descritte da Giuseppe Pitrè "Biblioteca delle tradizioni popolari Siciliane", vol XII (1881 Palermo)e da Siciliainformazioni
CONTRIBUTO PARTORIENTI ISOLE MINORI. AVVISO PUBBLICO
VISTO il D.A. n. 1022 dell’ 08/10/2021, pubblicato sulla G.U.R.S. n. 47 del 22/10/2021, con cui l’Assessorato Regionale alla Salute ha approvato ed adottato il documento “Modalità e procedure per l’erogazione del contributo in attuazione dell’art. 13 L.R. n. 24 del 5 dicembre 2016 e dell’art. 25, c. 11 l..R. n. 9 del 12 maggio 2020, art. 40, L.R. 9 del 15/04/2021”;
Che anche per l’anno 2021, possono presentare istanza per accedere al predetto contributo, le partorienti in possesso dei seguenti requisiti:
- Residenza in un Comune di un’isola minore della Regione Sicilia, purchè nell’Isola o nell’Arcipelago di cui la stessa fa parte, manchi, anche in maniera temporanea, un punto nascita;
- Avere partorito in un punto nascita autorizzato dal Servizio Sanitario della Regione Siciliana.
Il requisito di cui al punto b) ricorre anche nel caso di interruzione della gravidanza verificatasi dopo il 180° giorno dall’inizio della gestazione o nell’ipotesi di bambino nato morto o deceduto dopo un breve lasso temporale.
Per le partorienti dell’anno, a decorrere dal 1 Gennaio 2021, l’istanza delle beneficiarie aventi diritto, potrà essere presentata entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente Decreto Assessoriale.
Al fine di agevolare le partorienti (ove già abbiano provveduto a presentare istanza per l’anno 2021 entro 60 giorni dalla data del parto) è altresì, da considerarsi valida in sanatoria, per l’anno 2021 l’istanza già presentata, ove acquisita al protocollo del Comune, in data antecedente la pubblicazione.
Per le partorienti che hanno maturato i requisiti nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2020, ed hanno già presentato apposita istanza, verrà invece riconosciuto un contributo nel limite massimo di € 3.000,00
L’ Amministrazione ha facoltà di svolgere idonei controlli sulle dichiarazioni rese nell’istanza di avvio del procedimento.
Le istanze, corredate di fotocopia del documento di identità e della tessera sanitaria, potranno essere presentate presso l’ufficio protocollo dell’Ente, con sede in Piazza Mazzini, tramite email all’indirizzo: servizisociocultural@libero.it, o pec: servizisocioculturali@pec.comunelipari.it
Il presente avviso e la relativa documentazione sono inoltre, consultabili e scaricabili dal sito istituzionale dell’Ente: www.comunelipari.gov.it
Dalla Residenza Municipale, 27 ottobre 2021
F.to l’ Assessore ai Servizi Socio Sanitari
(Tiziana De Luca)
La (non) cura delle nostre cose
La mia domanda è: perché non riusciamo ad avere la minima cura delle nostre cose? Non è un problema di volontari, di iniziative, di gruppi o di altro. Ce l’abbiamo dentro il menefreghismo per la cosa pubblica da parte delle amministrazioni a qualunque livello (spesso anche da parte del singolo ma non è certamente questo il caso). Più volte i cittadini hanno avuto iniziative che hanno risolto il problema in urgenza ma poi, a livello amministrativo zero.
Dovremmo tacere quando poi i “nordici” ci chiamano spreconi e pessimi amministratori. Se non siamo capaci nel poco figuriamoci nel molto. In quei giochi ci sono le nostre tasse.
Faccio una domanda agli amministratori: se la vostra famiglia vi regalasse un bel cellulare nuovo e poi vedesse che non ne avete nessuna cura, non ci rimarrebbe sicuramente male? Ma tanto voi avete sempre scuse pronte e voti sicuri.
Amministrazione Giorgianni proclama lutto cittadino
In segno di cordoglio per la prematura scomparsa di Desirè Villani e come gesto di vicinanza e partecipazione al dolore dei familiari da parte dell’intera nostra comunità, il Sindaco Marco Giorgianni, con tutta l’Amministrazione Comunale, proclama il lutto cittadino per domani, martedì 2 novembre 2021, giorno del funerale della giovane.
... e Halloween portò gioia e spensieratezza ai bimbi di Stromboli... e non solo a loro (video)
Comunicazione
Eolienews, domani 2 novembre, dalle 9 e 30 in avanti, e sino alla conclusione dei funerali della cara Desirée, sospenderà le sue pubblicazioni in memoria di una giovane vita, recisa troppo presto, e in segno di vicinanza al dolore dei suoi cari.
Nel contempo abbiamo deciso di non pubblicare foto e/o video della camera ardente.
Ricordiamo, soltanto, a chi volesse portare il suo saluto alla giovane e partecipare al dolore dei suoi cari, che questa è allestita presso il salone parrocchiale di Canneto.
Accadde alle Eolie. Novembre 1956: Scoperti gli autori dei furti a Lipari e Canneto
domenica 31 ottobre 2021
Calcio - Prima Categoria: Melas corsaro a Lipari. Torna in campo Riganò
Prima sconfitta stagionale per i ragazzi dell'ASD Lipari IC piegati per 3 a 1, sul campo amico del Monteleone, dal Melas.
La rete dei padroni di casa è stata realizzata da Mariano Emma.
Al 35° del secondo tempo è tornato in campo l'ex bomber del CS Lipari e attuale allenatore della formazione liparese, Massimo Riganò
Domani non ci sarà raccolta dei rifiuti nel Comune di Lipari
COMUNICAZIONE
Domani 1° novembre, essendo un giorno festivo, non sarà effettuata la raccolta dei rifiuti nelle isole del Comune di Lipari.
Joe Bianchi in meritata pensione. Giannò: "Grazie amico mio, carissimo"
Dal latino
"gratia" con i più svariati significati fra cui: favore,
piacevolezza, gratuità e non per ultimo gratitudine e ringraziamento (gratus=grato).
Una parola comune che
racchiude in sé quindi molti sentimenti e qualità positivi.
Eppure alle volte si
potrebbe dire che questa parola sia sparita dalla bocca di molti, ma non di
tutti, per fortuna.
Nei reparti dove ha prestato il suo servizio,
ritengo verrà introdotta un’abitudine che credo sia molto bella e utile, ovvero
un librone dei ringraziamenti, messo in una sala all’interno dello
stesso.
Chiunque potrà scrivere liberamente i propri
ringraziamenti, lasciare bigliettini o quant’altro.
Credo che sia interessante anche per i nuovi ed
ormai ex colleghi, per i degenti e per quanti da quel posto transiteranno,
vedere cosa hanno scritto di lui, coloro che sono passati da quelle stanze, da
quei corridoi, dai quei letti, prima di loro.
E sarà proprio dietro ad un "semplice
grazie” che potranno nascondersi storie diverse, dolorose, storie non
facili e storie a lieto fine. Chissà quale mondo ci potrà essere dietro
a quel “Grazie”.
Io, personalmente, non smetterò mai di
pronunciarglielo e non potrei nemmeno farlo, non sarei intellettualmente onesto con me stesso,
tradirei i principi basilari e fondamentali sui quali si posa la nostra
fraterna ed indissolubile “Amicizia”.
Vedi carissimo, immenso Joe, prima di rendere
pubblico o tenere per noi questo mio pensiero, ho riflettuto tantissimo ed ho
solo nell’odierna mattinata deciso, per dare il giusto riconoscimento al tuo
lavoro, di chiederne la pubblicazione agli amici della stampa locale.
Io sono a dirti Grazie dal profondo del cuore,
con tutti i miei sentimenti, i miei limiti, il mio piacere di condividere con
te, tante ma tante cose, ma soprattutto per la tua unica, immensa, grande,
professionalità e disponibilità.
E mai potrò dimenticare quel fatidico 30 marzo
2017, allorquando senza esitazione alcuna, forse nemmeno avendo avvisato i tuoi
familiari, hai preso l’elicottero per accompagnarmi al Policlinico di Messina,
dove da lì a poco cominciava un lungo periodo che ha segnato la mia vita,
facendomi ancor di più capire, i veri valori e la grande importanza che questo
dono fattoci da Dio, riveste.
Mi sei stato vicino, facendo la spola, quasi
giornalmente col tuo posto di lavoro, mi hai seguito in maniera puntigliosa, maniacale,
meticolosa fino a farmi mettere in piedi e ad accompagnarmi, per le mie prime
uscite che segnavano, la quiete dopo la tempesta.
Questo è Giuseppe Bianchi, Joe per gli amici,
figura cardine del nosocomio di Lipari, persona seria, professionalmente
ineccepibile, inappuntabile, perfetta.
Questo è il mio Amico Joe, col quale ho
condiviso, condivido e spero di condividerne ancora tante in futuro, esperienze
bellissime, significative che svariano in molti campi, in diversi settori e che
lo vedono, in ognuno di questi, distinguersi tra i tanti.
Grazie per il tuo servizio reso alla comunità, per
non esserti mai risparmiato, grazie da tutti per tutto.
E’ arrivato, 1° novembre 2021, il fatidico
giorno anche per te.
Potrai dire addio allo stress, ai problemi
quotidiani, alle discussioni, agli incontri, alle riunioni ma, sono certo che
nel profondo del tuo cuore, non potrai mai e poi mai dimenticare, un solo
giorno del tuo encomiabile lavoro, per il quale dirti GRAZIE, è molto
riduttivo.
Goditi la giusta e meritata pensione, conscio
di essere stato una colonna portante dell’Ospedale Civile di Lipari.
Sei stato un mentore, hai cresciuto ed
insegnato il mestiere a molti e continuare senza di te, non sarà per nessuno
semplice.
Grazie Amico Carissimo!
Corrado Giannò
Bandi collegamenti marittimi integrativi Isole Minori. Sindaco Arabia sottolinea criticità
ISOLE EOLIE
(Provincia di Messina)
UFFICIO DEL SINDACO
Via Risorgimento,98050 S. Marina Salina
Prot. n. 9044 del 30.10.2021
A: Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità
Alla c.a. del Sig. Assessore
Avv. Marco Falcone
PALERMO
Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità - Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità
Alla c.a. del Direttore Generale
Dott. Fulvio Bellomo
PALERMO
Regione Siciliana Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità - Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità
Servizio1
Alla c.a. dell’Avv. Piazza
PALERMO
p. c. Al Comune di Leni, al Comune di Lipari, al Comune di Malfa
OGGETTO: Pubblicazione bandi collegamenti marittimi integrativi Isole Minori – Lotto Eolie- Criticità
In relazione alla pubblicazione dei bandi in oggetto indicati si ritiene opportuno segnalare le seguenti gravi criticità:
Lotto I:
-
La
frequenza dei collegamenti in bassa stagione è di 5 giorni, piuttosto che di 7
giorni, come da orari in vigore;
-
Il
numero delle corse da Milazzo per Salina, in bassa stagione ammonta a tre,
contro le sei partenze attuali, di cui almeno una ha il medesimo orario di
partenza da Milazzo della corsa di interesse statale (ore 17.00);
-
Il
numero delle corse da Salina per Milazzo, in bassa stagione, ammonta a tre
contro le 4/5 attuali, di cui una prevista a poche decine di minuti prima della
corsa di interesse statale (17.15);
-
Le
corse con destinazione Stromboli fanno scalo solo a Santa Marina Salina, mentre
quelle con destinazione Alicudi fanno scalo solo a Rinella, venendo a mancare,
di conseguenza, in questo scalo un collegamento da e per Milazzo;
-
Nel
periodo di bassa e media stagione è prevista l’ultima corsa da Milazzo tra
le17.00 e le 17.30, omettendo le ultime attuali ultime due partenze delle 18.15
e 19.10;
-
L’utilizzazione
degli scali di Stromboli ed Alicudi quale sosta notturna e inizio corsa, date
le note carenze strutturali di detti approdi, comporterebbero sicure omissioni di
collegamento a scapito, in particolare degli studenti che frequentano le
superiori nell’isola di Lipari e a Milazzo.
Lotto II:
-
Il previsto
collegamento Eolie/Messina soltanto con le isole di Lipari e Vulcano, esclude
totalmente nel periodo invernale qualunque collegamento da Salina, e gli orari
previsti non consentiranno nessuna coincidenza da e per Salina, mentre nel
periodo di alta stagione viene previsto solamente un collegamento
bi-giornaliero, con base Messina, e con orari che non consentiranno coincidenze
con treni e aerei per i passeggeri provenienti da questo scalo;
-
La
mancanza di un aliscafo che faccia base Santa Marina Salina (come allo stato
attuale) e impiegato sulla linea Eolie/Messina e v.v., comporterà anche la
soppressione di importanti collegamenti da Salina per Milazzo e v.v. nei
periodi di bassa e media stagione;
-
Il
collegamento estivo con Palermo si riduce con partenza e ritorno su Lipari e
non su Milazzo facendo venir meno il collegamento da Salina a Milazzo e v.v. e
omettendo questo scalo;
-
Si
ritiene insufficiente la frequenza di tre giorni per il collegamento da e per
Palermo, invece dei sette attuali, e inutili i due giorni previsti per Cefalù.
Per ciò che concerne, invece, i
collegamenti a mezzo nave, rispetto all’assetto attuale si segnalano le
seguenti criticità:
-
La
previsione che i collegamenti con direzione Alicudi facciano scalo solo nel
porto di Rinella e non anche a Santa Marina Salina, di fatto riduce da 5 a 4 la
frequenza della prima partenza da Milazzo, che soprattutto per il trasporto
commerciale è di fondamentale importanza per questo Comune, nell’arco di tutto
l’anno;
-
La
previsione che anche in alta stagione la frequenza relativa alla partenza delle
6.30 da Milazzo sia stabilita in 5 giorni a settimana appare insufficiente, tenuto
conto sia delle motivazioni di cui al punto precedente sia in considerazione
che questo Comune utilizza tale collegamento per il trasporto via mare dei
rifiuti prodotti sul territorio durante tutto l’arco dell’anno;
-
Infine,
si nutrono forti dubbi sulla stima dei tempi di percorrenza, stimati ad esempio
in 3,30 h da Milazzo a Rinella o v.v. che appaiono, rispetto allo stato attuale,
sottostimati con conseguenti ritardi;
A causa delle citate criticità e la
mancanza di previsione di agevolazioni per pendolari e lavoratori (PTE, 118,
medici di base, guardie mediche, insegnanti, impiegati pubblici, fornitori,
rappresentanti, etc.), si evidenzia una forte penalizzazione del comparto
economico e sociale di quest’isola e si rappresentano gravi disagi sociali ed
economici per l’intera isola di Salina, per la quale verrebbero a mancare
importanti collegamenti sia nel periodo di bassa stagione che in alta stagione.
L’attuazione di detti servizi
integrativi, infine, inciderebbe negativamente sulla continuità territoriale,
sulla frequenza dei trasporti e sulla qualità della vita di questa popolazione
isolana, vanificando tutte le conquiste di questi anni nel campo dei
collegamenti marittimi e portandola indietro di alcuni decenni.
Per quanto sopra, si chiede di voler
sospendere la pubblicazione dei bandi di cui trattasi ed aprire una
approfondita fase di consultazione per l’attuazione di servizi integrativi più
corrispondenti ali bisogni essenziali di questa Comunità.
Fiducioso nell’accoglimento della superiore richiesta, invio distinti saluti.
Il Sindaco
Dott. Domenico Arabia
Diritto alla salute nelle Eolie, esposto alla Procura e parte la raccolta firme del comitato "L'Ospedale di Lipari non si tocca"
Da parecchio, ormai, i livelli di assistenza sanitaria nelle isole Eolie sono sottoposti a una costante erosione in quantità e qualità dei servizi erogati. Ove, con la parola servizi, si intende non chissà quale fantascientifica prestazione medica, che potrebbe spaventare gli iperscrupolosi manager designati dalla politica, ma quel livello minimo di assistenza che contribuisce a tracciare il confine tra un territorio governato dallo Stato e la terra di nessuno. Da anni, assistiamo impotenti a continui tagli, decurtazioni, chiusure di reparti, comunicati alla popolazione in contrito burocratese, nel nome di una sanità più economica e di un’economia più sana. Inutile chiedersi quanto valga una vita umana. Se è lecito, corretto e morale, in un ambito così delicato, applicare criteri economici da catena di montaggio, con relativa analisi di costi e ricavi più degna, forse, di una fabbrica di trattori che di un ospedale o di un distretto sanitario. A maggior ragione in un territorio peculiare come il nostro. Dove il fortunato possessore di una qualsivoglia patologia non ha la possibilità di scegliere. Di prendere l’auto e recarsi in altro comune, per ottenere le cure che gli spettano di diritto. Sottoposti da sempre al capriccio dei mari e dei venti, gli eoliani incontrano difficoltà in situazioni che altrove sarebbero banali. Programmare una visita o un ricovero sulla terraferma, come sottoporsi a periodiche terapie ambulatoriali. E anche quando si riesca a effettuare il sospirato intervento o la necessaria cura, i problemi sono tutt’altro che risolti. Perché un crescente numero di prestazioni, anche invasive, vengono ormai erogate in regime di day hospital o day surgery (senza ricovero in ospedale). Ciò significa che un comune paziente, pur ritornando alla propria abitazione, resta comunque a poca e raggiungibile distanza dal reparto in cui ha effettuato l’intervento. Mentre il paziente eoliano sarà costretto a scegliere tra un (costoso) pernottamento sulla terraferma, per ragioni di prudenza, o un rientro sull’isola, con il mare di mezzo e tutte le incognite del caso, in presenza di un’eventuale complicazione. Senza per questo voler dimenticare l’enorme afflusso turistico nella stagione estiva, che grava su strutture sanitarie di per sé già insufficienti. Quest’anno, per esempio, pare che intorno a Ferragosto sia stato raggiunto un picco di centomila presenze. Numeri da metropoli, che pesano in maniera sproporzionata sul poco personale presente.
2) Anestesia - Le necessità combinate di pronto soccorso, camera iperbarica e sala operatoria richiedono un minimo di almeno 3 anestesisti rianimatori presenti in organico. Non è verosimile rinunciare a nessuno dei servizi sopra citati. A cominciare dalla camera iperbarica, in quanto per un’eventuale patologia da immersione subacquea non è possibile trasferire il paziente in elicottero. Ancor di più per P.S. e sala operatoria che, in caso di doppia emergenza, evenienza tutt’altro che peregrina, si troverebbero a dover scegliere su quale paziente intervenire.
3) Personale infermieristico - A fronte di un organico previsto di 65 infermieri, a questo comitato risultano in servizio meno della metà. Con tutte le conseguenze del caso in materia di riposi compensativi, turnazioni ed eventuali reperibilità, quale ad esempio quella del personale infermieristico di sala operatoria.
Il comitato spontaneo “L’ospedale di Lipari non si tocca”
Tutti gli Eoliani (residenti e non) sono invitati a firmare presso i punti di raccolta!
Per aderire e dargli così maggior forza, è necessario essere muniti di un documento di riconoscimento.
PUNTI DI RACCOLTA E REFERENTI
Canneto
Frutta Più di Fabio Currò
Stromboli
contattare Tiziana Tindara Utano: 333 292 5934
Filicudi
alla Putia/tabacchino: 328 004 5973
Alicudi
contattare Paola Costanzo
Panarea, Vulcano, Salina: work in progress!
Prossimamente verranno comunicati anche luoghi e orari dei banchetti itineranti. Ringraziamo per la disponibilità i commercianti e tutti i cittadini che vorranno aderire e sostenere questa forma di protesta.
Per dare la propria disponibilità del proprio negozio come punto di raccolta o come volontari per i banchetti, contattare Giovanna Maggiore al numero 333 572 6464
Il comitato spontaneo “L’Ospedale di Lipari non si tocca”
Giovanna Maggiore Antonella Longo Alessio Pracanica Marilena Mirabito Silvia Carbone Francesca Giardina Paolo Arena Eleonora Zagami Lucia Favaloro
Abusivismo a Vulcano. Denunciati in quattro e opere abusive sequestrate
Nel corso dei servizi, i militari della Stazione Carabinieri di Vulcano hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Barcellona di Pozzo di Gotto:
− un 72enne ed una 65enne, per aver realizzato abusivamente un garage, un deposito attrezzi e un magazzino in un terreno antistante la propria abitazione, in zona sottoposta a vincolo sismico, paesaggistico ed idrogeologico, in assenza del permesso di costruire;
− un 42enne, per aver realizzato una tettoia abusiva di notevoli dimensioni nel terreno pertinente alla propria abitazione, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, senza alcun parere degli enti preposti ed autorizzazione a costruire;
− una 69enne, quale amministratore di una società proprietaria di un immobile in cui vi è un ristorante, ove sono stati realizzati abusivamente due locali in legno adibiti a bar, nonché due strutture esterne adibite a sala esterna, il tutto in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in assenza della concessione edilizia e dei relativi permessi.
Al termine delle verifiche i manufatti sono stati sottoposti a sequestro.
RICEVIAMO DAL COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI E PUBBLICHIAMO:
A RETTIFICA dell’immagine inviata con il comunicato di ieri vi trasmetto la foto in allegato, con preghiera di usarla per dare risalto alla notizia, in sostituzione dell’altra immagine (che vi invito a rimuovere con ogni mezzo possibile), evidenziando l’intento DI RETTIFICARE dato che erroneamente era stata messa a corredo una foto che riguarda un immobile NON oggetto di alcuna sanzione.
"Trema" Vulcano. Due scosse sismiche nella notte nel mare antistante l'isola
Il primo è stato registrato alle 23, 49 di ieri, ha avuto una magnitudo di 2.2 e l'ipocentro è stato localizzato a 4 chilometri di profondità.
Il secondo è stato registrato a mezzanotte e tredici minuti. Ha avuto sempre una magnitudo di 2.2 con l'ipocentro localizzato ad una profondità di 7 chilometri.
Quest'ultimo evento, verificatosi in un'area molto vicina a porto Levante, è stato nettamente avvertito da una larga maggioranza dei residenti in zona.
Le due scosse telluriche, comunque, non hanno causato danni a persone e cose.
Ricordiamo che, da quando l'attività del vulcano è al di sopra dei parametri abituali, frequenti scosse di terremoto di lievissima intensità, si registrano nell'area craterica, come documentato dall'INGV.