(di Salvatore Sarpi) Il 2021 sta per cedere il passo al 2022. Come sempre è il momento degli auguri, della speranza
che il nuovo anno possa essere migliore di quello che ci lascia: sia a livello
personale che di collettività.
Nell'augurare a
tutti i lettori, eoliani e non, un 2022 in linea con le aspettative di
ognuno, non posso non soffermarmi sulle mie isole.
Il 2021 non è
stato un anno facile e certamente non solo per il Covid.
Diverse le
disgrazie che hanno colpito e addolorato questa comunità, tante giovani vite,
andate via troppo presto; sempre più i diritti negati e/o fortemente
ridimensionati: Uno su tutti quello alla salute, ma l’elenco dei “tagli” è
decisamente più vasto. Sovente tra
l'indifferenza di chi amministra e di chi è amministrato… incapace di reagire,
salvo poche eccezioni.
E' allora
l'augurio, o forse meglio l'auspicio, per il 2022 è quello di rimboccarsi le
maniche.
Ognuno per le
proprie competenze...ponendosi come obiettivo il bene comune.
Gli amministratori
che verranno dovranno essere all’altezza di fare ripartire queste isole con
forza, con progettualità, rivendicando, in ogni sede, i diritti negati, facendo
comunità con la propria comunità. Con quella comunità che sarà chiamata a
sceglierli, libera (speriamo) da lacci e lacciuoli.
Non servono
despoti o uomini soli al comando, non servono soggetti abituati a restare
nell’ombra, non servono soggetti, sino ad oggi “senza arte ne parte”, capaci
solo di agganciarsi al carro del vincitore (sino a quando è convenuto) e che,
adesso, provano ad “aprirsi una finestra” sulle isole, per guardare, da dentro
al palazzo, magari al rafforzamento dell’orticello domestico.
L'auspicio è di
ritornare a dialogare, ad imparare ad ascoltare gli altri, a rivendicare i
nostri diritti: con la forza d'animo e con lo spirito che, in passato, ha caratterizzato
noi eoliani.
Buon anno a tutti
! Buon anno Eolie... e che lo sia davvero!