(di Carolina Barnao) Che siamo credenti o meno, Natale è la festa dell’anno in cui sentiamo più forte il legame con la famiglia, gli amici, le persone care, la “comunità”. Un tempo prezioso per ciascuno di noi in cui, vicini alla fine di un anno a e all’inizio di quello nuovo, riflettiamo su quanto accaduto e programmiamo buoni propositi e intenzioni per il futuro.
Per questo, con voi oggi voglio condividere il mio Natale: è stato un anno duro per la nostra comunità, tra emergenze, preoccupazioni, e ricerca di soluzioni, ognuno di noi (a suo modo) ha dato il proprio contributo. Spesso la tensione è diventata insostenibile e, almeno per quanto mi riguarda, anche la frustrazione di non poter soddisfare le esigenze di tutti.
Ma una cosa per me è chiara: l’interesse collettivo, il bene comune, la “pace” sociale, sono l’unico motore di ogni parola, azione, attività, impegno che ha caratterizzato il mio anno, qualunque sia la veste o il ruolo che mi sia ritrovata a ricoprire.
Così, mentre mi preparo a festeggiare il Natale con la mia famiglia, non posso non pensare a ciascuno di voi, alle preoccupazioni che condividiamo e alla strada che c’è ancora da fare per “sistemare” la nostra casa: Stromboli. Gli eventi di questi anni ci impongono di rivalutare il nostro rapporto con la dirompente natura che ci ospita.
Mi auguro di percorrere questa strada “insieme” a questa comunità.
E auguro a tutti voi di trascorrere un Natale sereno, con la ferma convinzione che l’isola con il suo vulcano ritroveranno il proprio equilibrio, e tutti noi insieme a loro.
Con grande fiducia nel nuovo anno che ci aspetta e con sincero affetto
Carolina
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