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lunedì 1 aprile 2024

Scrivevamo così il 1° aprile del 2008 (due articoli)



Ti "accendo" un ricordo. Luoghi, cose, personaggi delle Eolie di un tempo (13° puntata) :Agosto 1963, quando a Marina Corta "spuntarono" le palle


L'incontro a Marina Corta tra il Cristo Risorto e la Madre in 20 foto di Bartolo Ruggiero (2° gruppo da 5 foto)


 

Isole minori, Aricò: «Nessuna interruzione dei trasporti gratuiti per i dipendenti pubblici, stanzieremo nuove risorse»

«L’assessorato regionale delle Infrastrutture e della mobilità stanzierà nuove risorse per garantire la gratuità del trasporto marittimo per i dipendenti pubblici che lavorano nelle isole minori della Sicilia. Il beneficio continua senza nessuna interruzione». Lo afferma l’assessore Alessandro Aricò rassicurando chi si sposta per lavoro verso gli arcipelaghi siciliani sul paventato stop all’agevolazione a decorrere dal 1° aprile.

«Quest’anno, per la prima volta - aggiunge Aricò - abbiamo esteso il beneficio non soltanto ai lavoratori che viaggiano dalla terraferma verso le isole, ma anche a chi viaggia verso il capoluogo dell’arcipelago oppure verso la Sicilia. Si tratta di un sostegno sperimentato in maniera così ampia per la prima volta in assoluto. I dati raccolti in questo primo periodo ci consentono adesso di adottare stime precise sui flussi finanziari necessari alla copertura dei costi. L’assessorato proporrà un’apposita variazione di bilancio per adeguare la capacità del capitolo alle reali esigenze».

Programma raccolta rifiuti per domani, martedì 2 aprile a Lipari

 L'assessore Gianni Iacolino informa che, domani, martedì 2 aprile, onde venire incontro alle esigenze delle attività di ristorazione, verrà ritirato umido e vetro in ristoranti, pizzerie e bar, posticipando a giovedi la raccolta della plastica.

Regolare, invece, la raccolta della plastica nelle utenze private

Auguri di..

Buon Compleanno a Maria Caterina Calogero, Mariangela Barca, Giovanni Galletta, Giusy Famularo, Tinca Marin, Gianluca Profilio, Giovanna Favaloro, Angela Finocchiaro, Gianluca Re, Caterina Grasso, Rosa Acquaro,  Franca Spinella, Giovanna Mandarano Carbone, Anca Prodan  


L'incontro a Marina Corta tra il Cristo Risorto e la Madre in 20 foto di Bartolo Ruggiero (1° gruppo da 6 foto)






Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Più forti della nostra scusa migliore

Sanità, 100 medici stranieri rispondono alla chiamata della Regione. Schifani: «Continua l’impegno contro la carenza di personale»

Sono cento i medici stranieri reclutati ed immessi in servizio o in fase di immissione, da parte della Regione in seguito all’avviso aperto, emanato dal dipartimento di Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute, per sopperire alle carenze di personale del sistema sanitario siciliano. Il fabbisogno rilevato dalle aziende è di 1.494 unità.

«Aver già raggiunto in pochi mesi la quota di cento professionisti provenienti da paesi extraeuropei che hanno risposto alla nostra chiamata è sicuramente un ottimo risultato – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – Si tratta di personale con ottime professionalità ed elevate competenze specialistiche. I medici vengono contrattualizzati e immessi in servizio dalle aziende sanitarie e ospedaliere alle quali vengono destinati e sono inseriti prevalentemente nei pronto soccorso, dopo una formazione linguistica e con il supporto logistico dei sindaci dei Comuni dove si trovano le strutture nelle quali operano. Tutta l’attività di reclutamento è seguita dal dipartimento di Pianificazione strategica che in questi giorni valuterà altre candidature. Il mio governo sta facendo il possibile per mitigare il problema della carenza dei medici, in attesa dell’entrata in vigore della norma regionale che prevede un'indennità transitoria ai medici da destinare agli ospedali di frontiera e di soluzioni strutturali come l’aumento del numero di accessi ai corsi di laurea in Medicina».

Le discipline indicate nell’avviso sono cardiologia, chirurgia, gastroenterologia, ginecologia, medicina di emergenza, medicina interna, ortopedia, pediatria, anestesia, psichiatria, urologia e neurologia. Finora sono stati reclutati 64 medici e risultano già fissati per i primi giorni di aprile i colloqui per ulteriori 36 i cui curriculum sono stati ritenuti idonei. Le richieste sono inserite secondo l'ordine cronologico di arrivo e valutate con cadenza almeno quindicinale da un’apposita commissione formata da capi dipartimenti di diverse aziende.

Oggi, 1° aprile: Lunedì dell'Angelo

Il lunedì dell'Angelo (detto anche lunedì di Pasqua, informalmente Pasquetta, e, nel calendario liturgico cattolico, lunedì dell'Ottava di Pasqua) è il giorno dopo la Pasqua.
Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l'incontro dell'angelo con le donne giunte al sepolcro. Popolarmente si usa maggiormente il termine Pasquetta.
Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamarne il corpo. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l'accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l'avevano deposto." (Mc 16,1-7). E aggiunse: "Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli", ed esse si precipitarono a raccontare l'accaduto agli altri.
La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo (lunedì).
L'espressione "lunedì dell'Angelo", diffusa in Italia, è tradizionale e non appartiene al calendario liturgico della Chiesa cattolica, il quale lo indica come lunedì dell'Ottava di Pasqua, alla stessa stregua degli altri giorni dell'ottava (martedì, mercoledì ecc.). Non è giorno di precetto per i cattolici, fatta eccezione per la Germania e altri paesi germanofoni.

Oggi è il 1° aprile 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

domenica 31 marzo 2024


 

Dalla Gazzetta del sud del 31 marzo 2024

Pasqua 2024 a Filicudi in 2 foto


Auguri di...

Buon Compleanno a Patrizia Giardina, Debora Luccese, Dario Di Losa


 

Pasqua 2024 a Lipari: La Madre verso l'incontro a Marina Corta in 6 foto di Bartolo Ruggiero






 

Pasqua 2024 a Stromboli: L'incontro tra il Cristo e la Madre (di Carolina Barnao)

Venerdì Santo 2024: La Processione dei Misteri a Lipari in 10 foto (2° gruppo da 5)






 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Buona Pasqua

Pasqua 2024 a Lipari



 


 

LA PAROLA. COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 31 MARZO 2024: PASQUA

Nel giardino, terzo singolo degli Alcool Etilico (video)

Oggi, 31 marzo: Pasqua di Resurrezione del Signore

  Alla sera del venerdì, appena Gesù aveva reso lo spirito un soldato per assicurarsi che era veramente morto gli aveva passato il cuore con una lancia. Giuseppe d'Arimatea, nobile decurione, e Nicodemo chiesero a Pilato il corpo adorabile di Gesù e, ottenutolo, lo avvolsero in una sindone con aromi e lo deposero in un sepolcro nuovo, scavato nel vivo sasso. Il giorno seguente i Principi dei Sacerdoti, ricordandosi che Gesù aveva detto che dopo tre giorni sarebbe risuscitato, domandarono a Pilato che ne facesse custodire il sepolcro per tre giorni, affinchè, dicevano essi, non vengano i suoi discepoli a rapirne il corpo, e poi dicano ch'è risorto. Pilato acconsentì, e furono posti i soldati a guardia del sepolcro, e venne suggellata la pietra. Al terzo giorno, di buon mattino, si sentì un gran terremoto; un Angelo sfolgoreggiante di luce discese dal cielo, rovesciò la pietra del sepolcro e vi sedette sopra. Gesù vincitore della morte e dell'inferno era risorto come aveva promesso. Le guardie sbigottite caddero come morte, ma poi riavutesi, corsero in città a dar l'avviso dell'accaduta ai Principi dei Sacerdoti. Questi però diedero loro del denaro, affinchè dicessero che mentre esse dormivano erano venuti i discepoli, e ne avevano portato via il corpo.

Al mattino presto (le donne) si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».
 ancora buio e le donne si recano al sepolcro di Gesù, le mani cariche di aromi. Vanno a prendersi cura del suo corpo, con ciò che hanno, come solo loro sanno. Sono quelle donne che l'avevano seguito dalla Galilea, sostenendolo con i loro beni in ciò che era necessario. Con lui avevano assaporato la ricchezza del «più che necessario», giorni di libertà felice, germogli di un mondo nuovo. Sono quelle che stavano sotto la croce. L'avevano guardato morire. E nessuno a soccorrerlo. Ora vanno al sepolcro: ciò che le muove non è un atto di fede nella divinità di Gesù, non una speranza segreta, ma un atto d'amore. Lo amano ancora, semplicemente, ma è ciò che rimette in marcia la vita: «non è possibile amare la divinità di Cristo se non amando prima la sua umanità» (Heidewick di Anversa).

Il racconto di Luca è di estrema sobrietà: «entrarono e non trovarono il corpo del Signore». Tutto si blocca, l'assenza del corpo di Gesù entra dolorosamente in loro come uno smarrimento, un vuoto pieno solo di domande. E alla desolazione si aggiunge paura: due uomini vestiti di lampi. Come è contrastata la fede di Pasqua! Quasi fossero doglie di parto. Si innesta su di una ferita, su di una assenza patita dolorosamente, su di una perdita.

Perché cercate tra i morti colui che è vivo?


Voi state cercando il vostro tesoro perduto, avete fame di colui che vi ha riempito di senso le vite.

Perché cercate colui che è vivo?


Bellissimo nome di Gesù: Lui è il vivente. Non solo è vivo adesso, come uno che non è più un morto, ma è il vivente, colui che continuamente vive, cui appartiene il vivere, l'autore della vita: la sua missione, la sua azione è germinare vita, fiorire vita.

Non è qui, è risuscitato, si è alzato.

I Vangeli raccontano la risurrezione di Gesù con i due verbi del mattino dell'uomo, svegliarsi e alzarsi. Come se i nostri giorni fossero una piccola risurrezione quotidiana, e la Pasqua un giorno senza più tramonto. Ma la tomba vuota non basta, gli angeli non bastano perché la fede venga alla luce: Ricordatevi come vi parlò: bisogna che io sia crocifisso e risorga... ed esse ricordarono le sue parole.
Adesso tutto esplode. Le donne ricordano, credono perché ricordano, credono non per le parole degli angeli, ma per la parola di Gesù. Credono prima di vedere. Non sono le apparizioni che fanno credere, né le vesti sfolgoranti, ciò che fa credere è sempre la sua Parola, Vangelo custodito anche nei giorni della perdita e dell'assenza. Le donne hanno conservato quelle parole perché le amano, perché nell'uomo si imprime e persiste solo ciò che ci sta davvero a cuore. Principio di ogni incontro con il Vivente è, anche per noi, la custodia amorosa della sua Parola.

MASSIMA. Il nostro Agnello pasquale, Cristo, è stato immolato. Perciò facciam festa non col vecchia lievito della malizia, ma con gli azimi della parità e della verità. S. Paolo ai Corinti.

PRATICA. La solennità di tutte le solennità che la Provvidenza ha voluto assegnarvi in questo mese, sollevi al cielo il vostro spirito, la mente ed il cuore: tutto quello che non è pel cielo, è tutto perduto. O Adamo, felice il tuo peccato Che un sì gran Redentor ci ha meritato!

MARTIROLOGIO ROMANO. In questo giorno, che il Signore ha fatto, solennità delle solennità e nostra Pasqua: Risurrezione del nostro Salvatore Gesù Cristo secondo la carne.

Buona Pasqua ai lettori di Eolienews


 

Santa Pasqua 2024: Gli auguri e il messaggio di Mons. Fabio Dal Cin (Arcivescovo Prelato di Loreto e Delegato Pontificio)