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sabato 13 luglio 2024

Oggi, 13 luglio: Sant'Enrico II

S. Enrico nacque nel 972 da Enrico, re di Baviera e da Gisela, figlia di Corrado re di Borgogna. Ebbe ottima indole, nobili sentimenti e rara virtù: qualità che fecero di lui un imperatore santo.
Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l'esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.

Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.

S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.

In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall'Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.

Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.

Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.

In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l'abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all'ubbidienza e tornò alla reggia.

Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.

Circondato dai grandi dell'impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.

Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.

PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.

PREGHIERA. O Dio, che quest'oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.

MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.

Buongiorno...così!


 

venerdì 12 luglio 2024

Lo Stromboli non concede tregua. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 12 luglio 2024


 

Per il compianto Fabio Merlino domani è il giorno dell'autopsia

 Sarà effettuato domani, presso l'obitorio del cimitero di Lipari, l'esame autoptico sul corpo di Fabio Merlino (74 anni), noto ed apprezzato imprenditore del settore commerciale liparese, deceduto nei giorni scorsi. Dopo l'autopsia dovrebbe arrivare il via libera della Procura e potranno essere celebrati i funerali, fissati, in un primo  momento, per lo scorso 10 luglio e poi, bloccati, su disposizione della magistratura.  

Merlino, caduto dalla bici, dopo essere stato urtato da una automobile in transito, è stato, poi, sottoposto ad intervento chirurgico all'ospedale Papardo di Messina: dopo il rientro a casa il decesso.  

La notizia della morte di Merlino destò grande commozione nelle Eolie in quanto avvenuta a due mesi di distanza dal decesso del nipote Jonathan Giannò, coinvolto in un incidente autonomo, praticamente nello stesso punto dove si verificò, poi, quello dello zio 



Stromboli vulcano attivo. Le modalità per accedere alle informazioni e comunicazioni dell'amministrazione comunale


 

L'elisoccorso non arriva, vicissitudini di una signora di Stromboli con problemi di salute: La segnalazione - denuncia del marito


Riceviamo da Gabriele Famularo e pubblichiamo: 

Buongiorno direttore,

noi a Stromboli ci sentiamo soli anche con tanto di emergenza rossa. Abbiamo una sanità che non conta nulla.
Oggi mia moglie ha avuto un grosso attacco di appendice. È stata subito portata in guardia medica da me per le prime visite. I dottori hanno subito richiesto l’intervento del elisoccorso.

LA RISPOSTA. NO A STROMBOLI NON POSSIAMO VOLARE PER LA PRESENZA DI POLVERI. È STATO COMUNICATO CON UN BOLLETTINO DELL.'ENAC CHE SU STROMBOLI DATO L’EVENTO PAROSSISTICO DI IERI CON RICADUTA DI CENERI NON ERA POSSIBILE SORVOLARE L'ISOLA ED ATTERRARE, ed il pilota dato questo bollettino si È RIFIUTATO DI VENIRE SULL'ISOLA. QUINDI POSSIAMO MORIRE TUTTI.

PUNTUALIZZO CHE STAMANI GI' DALLE PRIME LUCI DELL'ALBA l'impresa di Stefano Oliva stava provvedendo alla pulizia della pista in caso di necessità.
Necessità che c'è stata negata a noi ed a tutti quelli che si potrebbero sentire male in questi giorni dato che il vulcano erutta e butta ceneri come lo è stato sempre. Sono veramente disgustato.

La buona notizia che grazie alla presenza delle forze dell, ordine sul posto MARESCIALLO DEI CARABINIERI, SINDACO ED ALTRE FORZE sono riusciti a far arrivare nel breve tempo una vedetta della finanza che si trovava sul posto per sorvegliare la Sciara, e si è subito recata al porto imbarcando mia moglie per portarla a PANAREA dove sarebbe arrivato l’elicottero per portarla a Messina in soccorso al PAPARDO.

Ma scusate a Stromboli siamo animali...?
Il mio pensiero è che il vulcano STROMBOLI NON HA MAI UCCISO NESSUNO, ma la sanità che soccorre l'isola sarà colpevole di quello che potrà avvenire in un futuro. Spero che dopo questo mio sfogo si prenderanno dei provvedimenti. Sicuramente io non mi farò scivolare questa problematica. Seguirà una denuncia mia o di chi si voglia aggregare.
Perché sia io che tanti miei coetanei con famiglia e bambini non ci sentiamo più sicuri.
Cavolo si controlla solo e sempre il vulcano spendendo milioni in attrezzature ed i veri problemi si lasciano sempre accantonati nelle scrivanie dei grandi palazzi...!

Gabriele Famularo

Memorial Sarino Centorrino 2024 alle battute finali. Video e foto di una delle semifinali

 


Tra le 5 foto più significative, ieri, nel mondo, l'Ansa ha selezionato anche questa foto di Gianluca Giuffrè


 

Comunicato fine rassegna "Racconti d'estate!" ...e si lavora già alla prossima edizione.

Abbiamo già un po’ di nostalgia delle serate passate insieme a guardare film sotto le stelle e sopra i tetti di Lipari. 

Ogni proiezione è stata un successo, forse per la prossima edizione ci toccherà comprare più sedie: Ieri è rimasto in piedi anche Billy Costacurta!

Nel salutarvi abbiamo provato a spiegare cosa sono queste isole, smontando la narrazione del loro essere esclusivamente mete di villeggiatura che fanno notizia in quanto luoghi esotici. 

Il Magazzino esiste per risolvere ciò che non fa notizia, per esempio non fa notizia che nell’arcipelago che è stato un set cinematografico a cielo aperto non sia presente neanche un cinema. Stiamo mantenendo la promessa: portiamo il cinema all aperto d’estate e al chiuso in inverno. 

Da soli non ce la facciamo e abbiamo bisogno di tutti voi! 

Un mare di grazie a tutti coloro che hanno permesso di realizzare l’edizione che si è appena conclusa: privati cittadini, associati e amici del Magazzino, cinefili e appassionati, imprenditori locali e nuovi e vecchi sponsor.
Al Parco Archeologico delle Isole Eolie che ci ospita e all’Amministrazione Comunale. 

Continuate a sostenerci perché noi siamo già al lavoro per la prossima edizione!

Ci vediamo al cinema!

Stromboli: si ferma colata lavica ma è allarme occupazione. L'Ansa da Lipari

- foto d'archivio -
Attività a rischio chiusura e con riduzione forza lavoro

LIPARI, 12 luglio ANSA -  Mentre a Stromboli, dove è stata dichiarata l'allerta rossa,  sulla Sciara del fuoco si è fermata la colata lavica attiva dallo scorso sei luglio e l’Ingv evidenzia, a seguito del parossismo di ieri, variazioni morfologiche dell'area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva, sull'isola vi è grande fermento tra le attività turistico – ricettive che parlano apertamente di “tsunami economico” ed invitano il sindaco Riccardo Gullo a continuare nel percorso verso la normalizzazione intrapreso, nei giorni scorsi, con il via libera alle scalate, sino a quota 100, e all’arrivo, contingentato, delle imbarcazioni da mini – crociere da Sicilia e Calabria. 

Nell’isola, infatti, fioccano le disdette da parte dei turisti e già una struttura ricettiva ha chiuso i battenti per assenza di clienti, con conseguente licenziamento del personale. 

“Il rischio – sottolinea Mario Cincotta, storico operatore turistico di Stromboli ed ex consigliere comunale – è che, nei prossimi giorni, perdurando le restrizioni, altre attività prendano una identica decisione, licenziando almeno il 50% della forza lavoro impiegata, circa 500 persone”. 

In una nota indirizzata al sindaco Gullo ha scritto: “Abbiamo bisogno di notizie chiare su come la comunità scientifica e la Protezione civile pensano di operare, in quanto abbiamo il diritto di decidere come fare e cosa fare con le nostre attività perché, dalle nostre decisioni, dipende il lavoro di tante persone. Con la stagione turistica in fase avanzata non si può più perdere tempo, i danni sono già ingenti e non è possibile, per noi operatori turistici, pagare i dipendenti e sostenere le spese correnti senza incassi”. Gullo dice che "l'allerta rossa sullo Stromboli è a garanzia di residenti e turisti, in quanto viene implementata l'attività di controllo e monitoraggio del vulcano, indispensabile nella fase attuale". "Il Comune - aggiunge - continua sulla strada della gestione dinamica dell’emergenza, confortato dalla buona gestione dell’evento di ieri: nessun danno a persone o cose, nessun momento di panico tra la popolazione che, sebbene preoccupata, ha vissuto l’esperienza come uno spettacolo straordinario". (ANSA)

Stromboli: Mario Cincotta scrive al sindaco: In corso tsunami economico, presto saremo costretti a licenziare



Auguri di Buon compleanno

...Concetta Ivaldi, Rita Villanti, Gabriele Grosso, Mario Rago, Sergei Russo, Giorgia Amicarella, Desiree Parisi, Mario Puglisi, Tina Squaddara, Mario Moretto
  




Stromboli: Si è fermata la colata lavica. Dopo il parossismo variazioni morfologiche in area craterica

 COMUNICATO STROMBOLI -   L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza e da personale INGV in campo è possibile osservare che la colata sulla Sciara del fuoco generata dall'attività effusiva si è arrestata. Al momento non ci sono colate attive. 

Successivamente al fenomeno parossistico dell'11 luglio, si registrano variazioni morfologiche dell'area craterica dove persiste la mancanza di attività esplosiva. 

L'ampiezza media del segnale sismico è su livelli bassi con poche oscillazioni sul livello medio. L'analisi dei sismogrammi evidenzia un'attività sismica bassa. 

Per quanto riguarda le deformazioni, la rete clinometrica, dopo il transiente registrato durante l'attività parossistica di ieri, non evidenzia variazioni significative. 


La rete GNSS non registra variazioni significative..

Oggi, 12 luglio: Santi Ermagora e Fortunato

 La definizione della personalità di Ermagora e lo sviluppo del suo culto, destinato ad avere grande importanza nell'Italia nordorientale, risale a quanto sembra al VII sec., quando, in seguito allo scisma detto dei Tre Capitoli, il patriarcato aquileiese rivendicò la propria autonomia dalla Chiesa di Roma.
Per assicurare una base storica e teologica a tale rivendicazione, la fondazione della sede episcopale di Aquileia venne attribuita all'evangelista Marco, che per ordine di 2' Pietro avrebbe portato il vangelo nella regione, consacrando come primo vescovo della città Ermagora, scelto dalla locale comunità cristiana.


Nell'elaborare ai fini della propria politica ecclesiastica questa leggenda, della quale non c'è traccia fino almeno alla metà del VI sec. e che appare ormai consolidata all'epoca di Paolo Diacono (fine VIII sec.), il patriarcato recuperava e reinterpretava un'altra tradizione, i cui contorni sono per noi oggi (e forse erano già allora) assai sfuggenti.
Il nome di Ermagora è infatti indicato al primo posto (a un'altezza cronologica stimabile intorno alla metà del III sec., un'epoca che potrebbe essere storicamente accettabile) nei cataloghi di patriarchi di Aquileia; ma l'attendibilità di tali documenti, anch'essi non anteriori all'epoca carolingia, è incerta. Più antico e significativo appare semmai un altro riferimento, quello fornito dal cosiddetto Martyrologium Hieronymianum, di area veneta, nel quale al nome del martire aquileiese Fortunato è associato quello di altri due martiri, chiamati Armagero (o Armigero; 12 luglio) ed Ermogene (22 o 23 agosto); entrambi questi nomi potrebbero essere corruttele di trasmissione o varianti grafiche della forma Ermagora.


Tuttavia, nelle due notizie del martirologio il santo principale è senza dubbio Fortunato, per il quale può dirsi provato un culto autonomo già in epoca tardoantica, e non si fa menzione di un'eventuale carica vescovile esercitata da Armigero / Ermogene; sicché l'esatta fisionomia di questo antico Ermagora e l'effettiva consistenza del suo culto in epoca precarolingia appaiono per il momento imprecisabili. È stato anche ipotizzato che il nome originario del santo fosse al contrario quello di Ermogene; in questo caso, alla base della vicenda potrebbe trovarsi una traslazione ad Aquileia delle reliquie del martire Ermogene, venerato in Pannonia, la cui figura sarebbe stata reinterpretata come quella di un santo locale e associata al periodo più antico del patriarcato.
Quale che sia l'origine e lo sviluppo della tradizione precedente, la leggenda relativamente più recente di Ermagora come discepolo di Marco e protovescovo di Aquileia è l'unica rintracciabile a partire dall'età carolingia, epoca a cui pare risalire la passio del santo (BHL 38383841), nota in più redazioni. Questo testo, che non ha consistenza storica e attinge il materiale narrativo dalla topica tradizionale dei racconti di martirio, presenta il santo come grande vescovo, pastore ed evangelizzatore; la sua morte è collocata durante la persecuzione di Nerone, in conformità con le esigenze di datazione derivate dalla leggenda marciana, e al suo martirio è associato quello del diacono Fortunato, ormai in posizione subordinata.


Nelle tradizioni posteriori l'attività apostolica di Ermagora si immaginò estesa ben oltre la regione aquileiese, e si ritenne avesse interessato tutta l'area soggetta al patriarcato, e dunque anche l'Istria, il Norico, la Pannonia e varie zone dell'Italia settentrionale. Il culto del santo divenne uno dei più caratteristici dell'area venetofriulana, e tipiche di questa zona sono anche le rappresentazioni iconografiche del santo: egli è raffigurato fra l'altro, talvolta insieme a Fortunato o ad altri martiri aquileiesi, nella basilica di San Marco a Venezia, nella basilica di Aquileia (dove si trova fra l'altro un ciclo con vari episodi della vita del santo) e nella cattedrale di Udine.

Vulcano avrà un centro raccolta rifiuti. Articolo dalla Gazzetta del sud di ieri, 11 Luglio


 

Buongiorno...così!


 

giovedì 11 luglio 2024

Stromboli: Si continua nella gestione dinamica dall'emergenza. Il comunicato dell"amministrazione comunale

COMUNICATO - Un’esplosione parossistica, nel primo pomeriggio di oggi, ha mobilitato gli abitanti di Stromboli. Un boato e poi la colonna di fumo, il suono delle sirene e tutto il sistema di Protezione civile si è messo rapidamente in moto. Abitanti, turisti e visitatori sono stati prontamente invitati ad allontanarsi dalle spiagge; e tutte le forze attivate in questi giorni, da quando Stromboli è passato in una fase di allerta rossa, sono scese in campo per dare informazioni, assistenza e conforto alla popolazione. Una catena di protezione, ben coordinata e gestita con la massima cura, ha dimostrato che la consapevolezza del rischio e la conoscenza dei giusti comportamenti da adottare in circostanze simili sono stati assimilati.
 
Le persone che erano in strada si sono raccolte nella piazza San Vincenzo, seguendo con attenzione le indicazioni dei funzionari, dei volontari e degli strombolani che, abituati a questi eventi, hanno saputo gestire con naturalezza anche le preoccupazioni dei visitatori.
Mentre il Sindaco di Lipari, insieme al gruppo dell’Ufficio di Protezione Civile del Comune, raggiungeva Stromboli con un gommone pilotato dai volontari della Guardia Costiera Ausiliaria, il Capo della Protezione Civile Nazionale Fabrizio Curcio ha convocato una riunione che si è svolta in videoconferenza. 
 
I vulcanologi dell’INGV presenti sul territorio hanno relazionato sull’evento: durante la fase effusiva dell’eruzione, iniziata il 3 luglio, oggi è avvenuta un’esplosione parossistica con scorrimento di flussi piroclastici sulla Sciara del fuoco, caduta di materiale incandescente di grandi dimensioni fino a quota 500 mt. L’esplosione, generata dalla parte più settentrionale della terrazza craterica,  non ha modificato l’emissione di lava dalla bocca a 500 mt che ha un po’ aumentato la sua attività. E’ stato un fenomeno improvviso, aspettato (tra i più prevedibili) e inaspettato (avvenuto in un intervallo di tempo molto ridotto rispetto a quelli precedenti). Simile a quelli del 2019, ma con alcune caratteristiche diverse. L’esplosione è durata circa 3 minuti nella parte più intensa, più breve di quelle del 2019 quando la durata è stata 3 volte maggiore. La situazione, adesso, è tornata come quella di prima. 
 
Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, dunque, conferma il livello di allerta rosso. Il Comune, da parte sua, continua sulla strada della gestione dinamica dell’emergenza, confortato dalla buona gestione dell’evento di oggi: nessun danno a persone o cose, nessun momento di panico tra la popolazione che, sebbene preoccupata, ha vissuto l’esperienza come uno spettacolo straordinario. 
La ricaduta di ceneri sull’abitato è stata modesta ma, in via precauzionale, sono state distribuite mascherine a tutti gli abitanti di Stromboli. A Ginostra sono state portate in gommone insieme al Sindaco che, subito dopo, ha proseguito per Stromboli sulla motovedetta della Guardia di Finanza V.2072 pilotata dalla 2° Squadra Unità Navale di Lipari.
 
Giunto sull’isola, il Sindaco ha convocato la consueta riunione di aggiornamento del COC (Centro Operativo Comunale). Dopo la verifica di tutte le procedure attivate, e la relazione scientifica dell’evento (che non modifica i possibili scenari) si è deciso di sospendere le Ordinanze relative alla navigazione: restano momentaneamente ferme le mini-crociere e la Capitaneria di Porto non modifica l’Ordinanza relativa alla distanza obbligatoria di 300 mt dalla costa e 2 miglia dalla Sciara del Fuoco.
 

“E’ doveroso” - ha detto il Sindaco - “ringraziare tutta la popolazione  dell’isola, gli abitanti che con responsabilità e attenzione hanno partecipato  alla gestione dell’evento;  i volontari di Protezione Civile, i Carabinieri, i Vigili del fuoco, la Guardia di Finanza, la Polizia di Stato, la Polizia Municipale, la Guardia Costiera, i medici del presidio assistenziale e tutte le componenti del sistema che oggi hanno dimostrato grande collaborazione e capacità di reazione e coordinamento. L’evento di oggi dimostra che è possibile convivere con uno dei vulcani più straordinari d’Europa, apprezzandone la spettacolarità, e vivendolo con consapevolezza. Continuiamo con la gestione dinamica dell’emergenza. Forza Stromboli!” 

Al via XIII Rassegna Teatrale "LE MASCHERE DI DIONISO". Il via domani con "I soliti sospetti"


Comunicato
Si riapriranno i sipari, venerdì 12 Luglio 2024, ore 21:30 con la XIII Rassegna Teatrale "LE MASCHERE DI DIONISO" della Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari.
Apriremo la rassegna nello splendido scenario del teatro al Castello di Lipari con i nostri cari amici dell'Associazione Culturale Amici del Teatro di Vittoria con " I soliti sospetti", una brillantissima commedia in due atti di Vito Mauro Pinizzotto.

Stromboli, allentate le restrizioni. L'articolo dalla Gazzetta del sud dell'11 luglio 2024.


 La foto della lava sulla Sciara è di Raffa Bazine

DA LGS DESCRIZIONE PAROSSISMO DI OGGI SULLO STROMBOLI CHE HA GENERATO PICCOLO TSUNAMI

Immagini dalla camera visibile situata a Punta Labronzo

Riprendiamo e pubblichiamo:


Alle ore 12:08 UTC di oggi (14:08 Locali), la rete di monitoraggio del Laboratorio di Geofisica Sperimentale #LGS - Dipartimento di Scienze della terra #DSTUNIFI dell’Università di Firenze #UNIFI ha registrato un evento esplosivo superiore alla norma a cui si associa un segnale sismico nella banda VLP con ampiezza massima di 7.7x10-4 m (in spostamento) e una deformazione del suolo di circa 9.97 microradianti (registrata al tiltmetro OHO).
Questo evento è compatibile con un evento esplosivo Parossistico.
L'esplosione ha generato un’esplosione con una pressione infrasonica massima di 472 Pa  localizzati al di sotto del settore craterico di NE ad una quota approssimativa di 650 m s.l.m. 
L’evento è stato individuato dal sistema di allerta Early-Warning Parossisma alle 12:06:20 UTC con circa 3 minuti di anticipo ed è stato preceduto di circa 50 minuti (11:18:06 UTC) da un chiaro segnale deformativo che ha permesso di pre-allertare il personale operativo al COA e i ricercatori e tecnici sulle pendici del vulcano mentre stava effettuando manutenzione alle stazioni.
L’esplosione ha generato flussi piroclastici lungo la Sciara del Fuoco che raggiungendo il mare  hanno generato uno tsunami con un’onda di circa 50 cm (picco-picco), al disotto delle soglie di allerta

I video dell'evento parossistico di Stromboli di oggi, ripresi da personale INGV presente a Ginostra e Stromboli

Per visualizzare il video cliccare sulla foto


Si lavora all'APP "Il percorso del confino". Centro studi ha vinto bando europeo

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI

Comunicato stampa

 

Il Centro Studi e Problemi Eoliani ha presentato e vinto il Bando Europeo relativo alla Transizione Digitale degli Organismi Culturali Creativi (TOCC) e realizza applicazione bilingue per far conoscere le esperienze e le vite dei confinati politici antifascisti a Lipari

Tale progetto si propone  la realizzazione di una Application (bilingue in italiano e inglese) denominata  Il percorso del Confino  ambientata nei principali luoghi che hanno visto la presenza dei confinati antifascisti a  Lipari e che tale applicazione  prevede un percorso a tappe che porterà l’utilizzatore a visitare gli ambienti  e le esperienze di chi, inviato lontano dalla propria terra dal regime fascista, ha vissuto in alcuni casi anche per anni a Lipari tra sofferenze, controlli e negazione della libertà ma costruendo anche con i propri colleghi momenti di solidarietà, di scambio di idee e di rafforzamento  degli ideali comuni.

Il progetto è nella sua fase operativa e si sta procedendo nella sua realizzazione.

A breve saranno pronte per la posa negli specifici luoghi prescelti le mattonelle in ceramica in grado di resistere alle intemperie in cui sono stampati i codici QR che, inquadrati direttamente da uno smartphone, permetteranno di attivare l’applicazione ricevendo le informazioni e gli approfondimenti relativi allo specifico luogo e a quanto vi è successo oltre a conoscere la dei confinati che vi hanno vissuto.

Verrà informata la popolazione di Lipari ed in particolare si cercherà di far conoscere in particolare ai diretti interessati dove le mattonelle saranno posizionate sia per far comprendere l’importanza del progetto e facilitarne la realizzazione che per chiarire ogni procedura operativa.

Stromboli: Parossismo e flusso piroclastico. Il comunicato ufficiale INGV

COMUNICATO STROMBOLI 
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere della rete di sorveglianza e da personale INGV in campo è possibile osservare che alle 12.07 UTC circa si è verificato un evento parossistico ai crateri sommitali. 
Tale attività ha prodotto una colonna eruttiva ed un flusso piroclastico lungo la Sciara del Fuoco. Il flusso si è propagato a mare per decine di metri dalla linea di costa. Il fenomeno lungo la sciara si è esaurito intorno alle 12.10 UTC. Dal punto di vista sismico, dalle ore 12:07 UTC, tutte le stazioni di Stromboli hanno registrato un transiente sismico associato ad una sequenza di eventi esplosivi per la durata complessiva di circa 8 minuti, il più energetico dei quali (ore 12:08:50 UTC) è associabile all'evento parossistico ai crateri sommitali. L'ampiezza media del tremore ha raggiunto in corrispondenza dell'evento parossistico un livello molto alto seguito da un rapido decremento fino a raggiungere attualmente il livello medio. Per quanto riguarda le reti permanenti del controllo delle deformazioni, i sensori delle stazioni clinometriche e GNSS non mostrano variazioni significative

Stromboli ",alza la voce". Alle 14 e 10 esplosione parossistica e flusso piroclastico sulla Sciara

 


A Stromboli sono entrate in funzione le sirene

Turismo, oltre 35 mila strutture ricettive siciliane sulla Banca dati nazionale. Amata: «Lavoriamo per elevare gli standard di accoglienza»

 Sono oltre 35 mila le strutture turistico-ricettive in Sicilia caricate sulla Banca dati nazionale, segno di un sempre più completo monitoraggio dell'offerta regionale e di una progressiva emersione di tutte le realtà affinché operino in piena trasparenza. 

È l'esito della fase pilota per il popolamento della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (Bdsr), a cui la Regione Siciliana ha aderito attraverso il dipartimento del Turismo, dello sport e dello spettacolo. La Sicilia è, infatti, la settima Regione italiana ad aderire alla fase sperimentale dell’interoperabilità tra banche dati (nazionale e regionali) e da oggi anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice identificativo nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l'esposizione all'esterno delle strutture e degli immobili.

«Abbiamo appena definito con successo il caricamento massivo dei dati di nostra competenza - afferma l'assessore regionale al Turismo, Elvira Amata - che anche dal punto di vista qualitativo sono stati particolarmente apprezzati dal Ministero del Turismo per la completezza delle informazioni disponibili. Nello specifico, sono stati inviati i dati relativi a 35.265 strutture, regolarmente acquisite dal sistema del ministero, a conferma della corretta interlocuzione tra l’Osservatorio turistico della Regione e la banca dati nazionale e a garanzia di un continuo e corretto allineamento delle due banche dati; iniziativa che rappresenta una nuova e reale opportunità per le imprese del settore. È fondamentale continuare a valorizzare la fruizione turistica del nostro territorio e allo stesso tempo accrescerne la competitività, così da garantire standard di accoglienza più elevati».

Una volta completata la prima fase pilota, prenderà avvio la seconda fase che riguarderà la conversione dei Cir (Codice identificativo regionale) già assegnati dalla Regione in Cin. Per questa procedura, secondo le indicazioni del Ministero del Turismo, occorre accedere all'apposita piattaforma online tramite Spid o Cie, ma le disposizioni sono applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell'avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il primo settembre 2024. In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni.

Sabato 27 luglio si inaugura a Stromboli "La Sciara d’arte di pittura e scrittura” II edizione

COMUNICATO

Si svolgera’ sull’isola di Stromboli “La Sciara d’arte di pittura e scrittura”, giunta quest’anno alla sua seconda edizione.

Claudia Tripiciano e Tita Giammarresi offriranno al loro pubblico un’intensa performance dal vivo, un percorso evocativo tra i quattro elementi che culminera’ fino all’anima dello stromboli.

L’evento, in collaborazione con “Stromboli stati d’animo”, e patrocinato dalla “Proloco Amo Stromboli” vedra’ le due artiste rinnovare, attraverso pittura e scrittura, l’amore viscerale verso il meraviglioso vulcano che ha cambiato le loro vite.

Appuntamento sabato 27 luglio 2024 ore 19.00 presso “La libreria Stromboli” via Vittorio Emanuele- isola di Stromboli. Ingresso gratuito.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Certe cose si capiscono dopo

Buon Compleanno

a... Patrizia Orto, Diana Lazzaro, Simone Portelli, Patrizia Taranto, Salvatore Licari, Gabriele Mandarano, Iole Muleta, Youssef Takhmoune, Mauro Sperimentale, Diana Lazzaro, Giovanni Tiralongo, Francesco Rando

Oggi, 11 luglio: San Benedetto da Norcia

 S. Benedetto, padre del monachismo d'Occidente, restauratore dello spirito cristiano dei suoi tempi, nacque a Norcia, nell'Umbria, dalla nobile famiglia Anicia nel 480. Inviato a Roma per addottorarsi nelle discipline liberali, tosto si ritirò dal mondo. Prese dimora nello speco di Subiaco ove rimase per tre anni nascosto e ignoto a tutti, conducendo vita penitente e angelica. Essendosi sparsa la fama della sua santità, alcuni monaci si posero sotto la sua guida sapiente ed illuminata. Ma la sua condotta era un continuo rimprovero e uno stridente contrasto con la loro vita rilassata. Non volendo essi sottomettersi ai suoi richiami, tentarono di avvelenarlo: però, fatto egli, come era suo costume, il segno della croce, ii bicchiere che gli veniva presentato si spezzò.Allora ii nostro Santo si ritirò nuovamente nella solitudine, e accorrendo a lui gran numero di discepoli, dovette costruire dodici monasteri. Si trasferì poi a Montecassino, ove, abbattuta la statua di Apollo, fondò quel celebre monastero, meraviglia di bellezza e di arte, da cui partirono i primi apostoli benedettini. Qui creò la sua nota regola nella quale si organizzava nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale", questa filosofia dava nuova ed autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I concetti principali erano due stabilitas loci (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero) e la conversatio(la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate), il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco abba, "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ora et labora ("prega e lavora").


S. Benedetto fu dotato da Dio del dono della profezia: predisse. tra l'altro le gesta e il tempo della morte a Totila, re del Goti. Pochi mesi prima predisse la propria morte: sei giorni innanzi si fece aprire il sepolcro; il sesto giorno, portatosi in chiesa a ricevervi l'eucarestia, spirò tra le braccia dei suoi monaci. La sua anima fu vista salire al cielo su un fulgore di luci mentre un uomo diceva: «Questa è la via per cui Benedetto ascende al cielo ». Aveva oltre sessanta anni.
« S. Benedetto, scrive D. Guéranger, è il padre dell'Europa perché egli per mezzo dei suoi figli numerosi come le stelle del cielo e l'arena del mare, ha rialzato gli avanzi della società romana, schiacciata sotto l'invasione dei barbari; ha presieduto allo stabilimento del diritto pubblico e privato delle nazioni, ha portato il Vangelo e la civiltà nell'Inghilterra, nella Germania, tra i popoli del Nord e perfino tra gli Slavi; ha distrutto la schiavitù, insegnata l'agricoltura e salvato infine il deposito delle lettere e delle arti dal naufragio che sembrava inghiottirle senza speranza di salvezza ».
Tanto fu grande il suo spirito di mortificazione ed estrema e delicata la sua purezza, che non esitò a ravvolgersi tra le spine per vincere una violenta tentazione.
Grandissima fu la sua prudenza di legislatore e di direttore di anime: egli è uno dei quattro grandi patriarchi d'Occidente e le sue regole sono tutt'ora adottate e seguite da molte famiglie religiose.
L'ordine religioso fondato da S. Benedetto si estese in tutto il mondo, e diede un numero grandissimo di santi, papi, vescovi e personaggi illustri. Tra i santi benedettini più celebri si annoverano S. Mauro Abate e S. Placido Martire, S. Willibrodo, S. Vifrido, S. Ruberto, S. Bonifazio, S. Gregorio Magno, S. Agostino di Canterbury, per non dire di tanti altri.

PRATICA. Da questo Santo impariamo la prontezza e l'estrema decisione nello scacciare le tentazioni.

PREGHIERA. Deh! Signore, ci renda accetti l'intercessione del San Benedetto, affinché quello che non possiamo con i nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio

Buongiorno...così!


 

mercoledì 10 luglio 2024

Sinergia per i lavori nell'isola di Salina. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 10 luglio 2024


 

A Stromboli resta alta la tensione. Musumeci: I divieti sono necessari. Dalla Gazzetta del sud del 10 luglio 2024



 

Operativo da oggi a Pianoconte il container per le operazioni postali e finanziarie

Poste Italiane informa che da oggi a Pianoconte è operativo un container che garantirà il regolare svolgimento delle operazioni postali e finanziarie fino al ricollocamento definitivo – nei nuovi locali attualmente in ristrutturazione - dell’ufficio postale la cui chiusura si è resa necessaria a seguito della cessata locazione dei locali ospitanti da parte della proprietà.

Il container, dotato anche di ATM postamat disponibile nei prossimi giorni, sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45.


La lava sulla Sciara vista dal versante ginostrese (Foto: Raffa Bazine)


 

Eoliani che non ci sono più. 44° video - Deceduti a Maggio - Giugno 2019.

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più".  Nel video fotografico: 1) Aimée Carmoz; 2) Aldo Russo; 3) Andrea Lo Surdo; 4) Bartolo Casamento; 5) Concetta Cortese ved. Beninati; 6) Francesca Zaia ved. Biviano; 7) Francesco Iacono; 8)Giacomo Biviano; 9) Giovanni Biviano; 10) Giuseppa Cortese in Mandarano; 11) Giuseppina Lo Galbo ved. Zaia; 12) Grazia Criscì ved. Serio; 13) Grazia Costanzo; 14) Lucia Cesario in Biviano; 15) Maria Bartola Paino; 16) Nino Porto; 17) Rosina Paino in Saltalamacchia; 18) Rutilio Zagami 

Pomeriggi culturali eoliani del Centro Studi. Venerdì 19 luglio "A 32 anni dalla strage di Via D'Amelio. L'importanza della memoria".


 

Minicrociere a Stromboli di nuovo possibili. Emessa ordinanza

Le unità navali a traffico passeggeri non non di linea, provenienti da Calabria e Sicilia, possono di nuovo raggiungere l’isola di Stromboli. Le minicrociere vengono regolamentate come nell’ordinanza che si può consultare a questo link https://www.comunelipari.it/mc/mc_attachment.php?mc=54688

Festeggiano il compleanno...

... Erika Sapienza, Giuseppe Leonardi, Bert Tesoriero, Iona Bertuccio, Andrea Scimone, Isabella Foti, Giuseppe Cincotta, Luca Spanò, Davide Vitagliana, Marta Lo Re, Enya Livoti, Alessia La Torre


Ricordando...Angelo Ruggiero


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Imboccare una via

Oggi, 10 luglio: Sante Rufina e Seconda

 Seconda Martire, santa (sec. III). Secondo un'antica passio, redatto intorno alla metà del secolo V, Seconda subì il martirio insieme alla sorella Rufina durante la violenta persecuzione al tempo di Valeriano e Gallieno sulla via Cornelia.
La tradizione vuole che, fidanzate con due giovani cristiani divenuti apostati, Seconda e Rufina si votarono alla verginità, provocando la reazione dei due giovani che prima tentarono di indurle all'apostasia, poi le denunciarono: arrestate dal prefetto Giunio, furono torturate e martirizzate a Roma, al decimo miglio della via Cornelia, nella cosiddetta "silva nigra", che da allora fu chiamata "silva candida", Rufina venne decapitata, mentre Seconda fu bastonata a morte.

I loro corpi abbandonati furono piamente recuperati e sepolti da una matrona romana di nome Plautilla, a cui le giovani martiri erano apparse in sogno, invitandola a convertirsi. Sul luogo della sepoltura papa Giulio I (341-353) fece erigere una basilica, di cui non è però rimasta traccia.

MARTIRIOLOGIO ROMANO. a Roma le sante Vergini e Martiri Rufina e Secónda sorelle, le quali, nella persecuzione di Valeriàno e Gallièno, furono sottoposte ai tormenti, e da ultimo, l'una percossa nel capo colla spada, l'altra decapitata, volarono al cielo. I loro corpi si conservano col dovuto onore nella Basilica Lateranense, vicino al Battistero.

Buongiorno...così!


 

Stromboli: Arrivano piccole aperture. Modificata ordinanza di accesso al vulcano

Modificata parzialmente l'ordinanza sindacale di accesso al vulcano emessa lo scorso 27 giugno, ovvero viene consentita la scalata  fino all’Osservatorio (100 mt di altitudine) per osservare un po’ più da vicino l’attività eruttiva in atto, senza allontanarsi dal sentiero di salita al cratere. Ed ancora di raggiungere “Punta del Corvo (90 mt di altitudine) di Ginostra senza allontanarsi dal sentiero.

In entrambi i casi anche senza l'ausilio delle guide.

martedì 9 luglio 2024

Il nuovo porto di Scalo Galera è ormai in dirittura d'arrivo. Articolo dalla Gazzetta del sud del 9 luglio 2024


 

Stromboli, mobilitazione nazionale. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 9 luglio 2024


 

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra

Eoliani che non ci sono più (43° video) Deceduti a Marzo - Aprile 2019 (durata 1 minuto e 33)

 Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più". 

Nel video: 1) Angela Russo, ved. Broccio; 2) Angelo e Lilla Natoli; 3) Antonino Casamento; 4) Bartolo Rijtano; 5) Attilio Battagliera; 6) Caterina Biviano ved. Biviano Cuono; 7) Cecilia Beninati; 8)Concetta Profilio in Raffaele; 9) Edmondo Mollica; 10) Emanuele Carnevale; 11) Felice Russo; 12) Giovannino Portelli; 13) Immacolata Mirabito in Ruggiero; 14) Maria Grazia Amendola ved. Maggiore; 15) Maria Libro; 16) Maria Rita Puddu ved. Crivelli; 17) Nini Mezzapica; 18) Salvatore Taranto; 19) Silvio Di Franco; 20) "Turiddu" Ragusa.

Allerta Stromboli. Parla la guida storica Zazà: "Economia al collasso e...l'onda di tsunami chi l'ha vista?"

Il video è ripreso dalla pagina youtube L'eoliano scalzo

Ritrovate chiavi

Queste chiavi sono state ritrovate a Lipari all'angolo tra la via Prof. Carnevale e la via Mancuso.

Il proprietario può ritirarle al negozio Elettreolie.

Musumeci a Stromboli: "Abbiamo l'obbligo di stare sempre in guardia, pronti a intervento ma ora l'ipotesi non c'è"

A Stromboli è arrivato questa mattina, come già riportato, il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
Musumeci ha presieduto un vertice presso il Coa, con la partecipazione, tra gli altri, del capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, del prefetto di Messina, Cosima Di Stani, del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo.
Nel corso del vertice è stata esaminata quella che è la situazione del vulcano eoliano, ormai, da fine giugno, in uno stato di disequilibrio e con l'instabilità di porzioni della Sciara del fuoco.
Il ministro che, ieri, ha firmato il decreto che dispone la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile, ha evidenziato come questa "è prevista per consentire al Dipartimento di supportare l’azione della Regione Sicilia e del Comune in una fase di emergenza, mettendo a disposizione le risorse umane e strumentali in una fase delicata, questo perché da sole le autorità locali non potrebbero affrontare il contesto. Tutto questo nell'ipotesi della necessità di dovere intervenire, ma in questo momento l'ipotesi non esiste. In ogni caso - ha rimarcato il ministro - si dovrà essere pronti e intervenire ad ogni sviluppo del fenomeno eruttivo". 
"I divieti istituti a Stromboli -ha proseguito il ministro della Protezione Civile- non sono frutto di un capriccio, ma vengono adottati perché siamo in una fase allerta rossa e non possiamo non tenere conto della necessità di salvaguardare la sicurezza di tutti. Stiamo mantenendo un profilo basso per non danneggiare i turisti, questa è un'isola meravigliosa che va vissuta, ma tutto quello che stiamo facendo è doveroso, saggio e irrinunciabile. E chiaro se il fenomeno nei prossimi giorni dovesse attenuarsi alcune misure potrebbero essere revocate. Però è necessario innanzitutto attivare il protocollo, perché l'obiettivo prioritario è quello di salvaguardare l'incolumità delle persone".


Stromboli, vertice con il ministro Musumeci. Il video dell'arrivo nell'isola


 

Festeggiano il compleanno...

 ... Donatella Taranto, Tiziana Todaro, Katia Cincotta, Angelica Merlino, Mattia Marturano, Claudia de Laurentis, Marilena Faranda, Marghe Cacace, Alessandro Cortese, Patrizia Mazza, Aldo Bilardo,



Rinviati i funerali del Comm. Cav. Fabio Merlino


 I funerali, previsti per domani a Canneto, sono stati rinviati a data da destinarsi.

Stromboli: vulcanologo Ingv, "Situazione non si risolve a breve. Serve del tempo per tornare allo stato di ordinaria attività"

- Archivio-
"La situazione non si risolve nel giro di poco tempo, questo è fuori di dubbio, perché anche per il passato quando Stromboli si trova in questa situazione con il livello del magma basso, la colata sulla Sciara del fuoco, serve del tempo per tornare nel suo stato di ordinaria attività.
Lo stato di ordinaria attività è quando noi abbiamo le esplosioni ogni 10/15 minuti.
Ora siamo fuori da questo stato ordinario". Lo ha detto Piergiorgio Scarlato, ricercatore e vulcanologo dell'Ingv a 24 Mattino su Radio 24.
"Il 4 luglio - ha aggiunto - ci sono stati un altissimo numero di frane e flussi piroclastici sulla Sciara del fuoco - che hanno profondamente modificato le morfologie del vulcano.
Stiamo facendo tutta una serie di rilievi per capire qual è la situazione ora dell'edificio vulcanico perché sicuramente questo si è modificato. Sicuramente c'è un quadro in evoluzione stiamo rilevando se ci sono altre parti che possono distaccarsi perché instabili e quindi provocare nuove frane e poi c'è la colata sulla Sciara del fuoco che come può esaurirsi, come può anche intensificarsi. Come ieri per esempio che abbiamo avuto dei momenti in cui c'è stata un piccolo incremento. L'interazione tra la lava e l'acqua ha determinato qualche esplosione in più sempre lontano dai centri abitati. Però - ha ricordato il ricercatore e vulcanologo dell'Ingv - ovviamente se non ci fosse quel divieto di navigazione sotto la Sciara del fuoco che viene fatto osservare ora dalla Guardia costiera per le barche qualche problema ci potrebbe essere".

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Domanda

Oggi,9 luglio: Santa Veronica Giuliani

 Nacque a Mercatello (Marche) nel 1660, e nel battesimo le fu imposto il nome di Orsola. Giovanetta, fu posta dalla sua madre moribonda sotto la protezione del Salvatore ed ella ne concepì subito una grande devozione, che le fu sorgente di molte grazie. Desiderava sempre di soffrire qualche cosa per Gesù; si diede all'acquisto delle virtù dell'umiltà e dell'ubbidienza che adornarono la sua fanciullezza. Colla pazienza e colle preghiere vinse l'ostinato suo padre che la voleva sposare a qualche nobile, ed entrò nel convento delle Cappuccine di Città di Castello. A diciassette anni fu ammessa con grande suo giubilo alla professione dei voti religiosi e prese il nome di Veronica. Da vera religiosa ella non pensava ad altro che a piacere a Gesù, sensa curarsi delle speranze e fallaci attrattive che il mondo presenta all'età giovanile. Tale rinuncia a se stessa e al mondo ed una dedizione generosa al Signore, furono in principio di quella perfezione che la condusse alla santità. Veronica era giunta all'età di 33 anni quando ebbe più volte la visione di un calice ripieno; d'un liquore che le provocava un'indicibile ripugnanza. Al tempo stesso subì l'incoronazione di spine che lasciò apparire attorno al suo capo profonde ed acute trafitture. I dolori furono ancora aumentati dai medici che dopo aver tentato invano di guarirla, si dichiararono impotenti.
Fra tanti spasmi si manteneva sempre completamente sottomessa al volere di Dio. Con licenza dei superiori, incominciò un digiuno a pane ed acqua che durò tre anni. Nel Venerdì Santo del 1697, mentre domandava a Dio umilmente e di cuore perdono dei suoi peccati, le apparve Gesù Crocifisso e le impresse le sacre stimmate. Il Vescovo, informato di tal prodigio, venne a visitare la suora e si accertò del miracolo; il sangue fluiva dalle ferite dei piedi, delle mani e del costato. Veronica, lungi dal voler ingannare chi la circondava, si mostrava timorosa che ciò che avveniva in lei fosse opera del demonio. Anche i superiori vollero accertarsi dell'origine del fatto, e a tal fine posero alla prova la virtù della serva di Dio. Fu deposta dalla carica di maestra delle novizie e la chiusero in una cella dell'infermeria; fu trattata da strega, derisa, maltrattata, privata della Comunione, scomunicata. Ma la pace del cuore non l'abbandonò mai; si rammaricava soltanto di non poter ricevere Gesù ed assistere alla S. Messa.

Cessata la dura prova le consorelle mutarono il loro disprezzo in alta stima, avendo conosciuto la sola virtù di suor Veronica. Gesù però voleva partecipare alla sua serva altri dei suoi dolori. Tutti gli strumenti della passione del Signore furono impressi in modo sensibile nel cuore di Veronica.

Nel 1716 ella veniva eletta badessa e vi rimase fino alla sua morte che avvenne il 9 luglio 1727, dopo cinquant'anni di vita claustrale.

PRATICA L'unione con Dio suppone la morte completa ad ogni ombra di vizio, ed una dedizione senza riserva a Dio

PREGHIERA Signore Gesù Cristo, che la beata Veronica vergine rendesti mirabile per le stimmate della tua passione, concedi, propizio, che crocifiggendo la carne, meritiamo di giungere ai grandi eterni.

MARTIROLOGIO ROMANO A Città di Castèllo, in Umbria, santa Verònica Giuliani Vergine, nativa di Mercatéllo, terra della diocesi di Urbània, Monaca del Second'Ordine di san Francésco e Abbadessa del monastero di Città di Castèllo: illustre per l'intenso desiderio di patire, e per le altre virtù e grazie celesti, dal Papa Gregòrio decimosesto fu iscritta nel numero delle sante Vergini.