Musumeci ha presieduto un vertice presso il Coa, con la partecipazione, tra gli altri, del capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, del prefetto di Messina, Cosima Di Stani, del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo.
Nel corso del vertice è stata esaminata quella che è la situazione del vulcano eoliano, ormai, da fine giugno, in uno stato di disequilibrio e con l'instabilità di porzioni della Sciara del fuoco.
Il ministro che, ieri, ha firmato il decreto che dispone la mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile, ha evidenziato come questa "è prevista per consentire al Dipartimento di supportare l’azione della Regione Sicilia e del Comune in una fase di emergenza, mettendo a disposizione le risorse umane e strumentali in una fase delicata, questo perché da sole le autorità locali non potrebbero affrontare il contesto. Tutto questo nell'ipotesi della necessità di dovere intervenire, ma in questo momento l'ipotesi non esiste. In ogni caso - ha rimarcato il ministro - si dovrà essere pronti e intervenire ad ogni sviluppo del fenomeno eruttivo".
"I divieti istituti a Stromboli -ha proseguito il ministro della Protezione Civile- non sono frutto di un capriccio, ma vengono adottati perché siamo in una fase allerta rossa e non possiamo non tenere conto della necessità di salvaguardare la sicurezza di tutti. Stiamo mantenendo un profilo basso per non danneggiare i turisti, questa è un'isola meravigliosa che va vissuta, ma tutto quello che stiamo facendo è doveroso, saggio e irrinunciabile. E chiaro se il fenomeno nei prossimi giorni dovesse attenuarsi alcune misure potrebbero essere revocate. Però è necessario innanzitutto attivare il protocollo, perché l'obiettivo prioritario è quello di salvaguardare l'incolumità delle persone".
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.