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mercoledì 21 agosto 2024

Oggi, 21 agosto: San Pio X

Giuseppe Sarto nacque a Riese, presso Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista Sarto e da Margherita Sanson, poveri, ma ottimi coniugi, cari a tutti per il loro spirito di carità. Era il primogenito di dieci figli. Ricevette i primi insegnamenti religiosi in seno alla famiglia, dove la virtù era tradizionale.

All'età di 9 anni « Bepi » fa alla mamma una cara confidenza: Vuole essere prete!... L'inaspettata rivelazione è accolta con un sussulto di gioia e una pena a stento dissimulata. Troppo onore per la famiglia Sarto! Ma, e i mezzi?... "Occorre confidare - pensò l'ottima madre - se Dio lo vuole sacerdote ci fornirà i mezzi necessari". Nel novembre del 1850 entrò nel Seminario di Padova e il 18 settembre del 1858 fu ordinato sacerdote a Castelfranco Veneto e il giorno seguente celebrò la Prima Messa Solenne nella nativa Riese, dove era stato battezzato e aveva ricevuto la Prima Comunione.

Fu Cappellano a Tombolo, Parroco a Salzano e poi Canonico e Cancelliere della Curia di Treviso. Ma tanto fu lo zelo e la competenza dimostrata nell'esplicare le mansioni affidategli, che Leone XIII lo elesse il 24 nov. 1884 Vescovo di Mantova, quindi Vescovo di S. Apollinare di Roma e in seguito Cardinale e Patriarca di Venezia. Lo Spirito Santo lo voleva però Capo Supremo di tutta la Chiesa. Morto infatti Leone XIII, il 4 agosto 1903 il Cardinal Sarto veniva eletto Papa col nome di Pio X.

Sulla Cattedra di Pietro Pio X fece delle riforme che rimarranno indelebili nella storia del Pontificato, dalla riforma della Musica Sacra, alla codificazione del diritto canonico ad encicliche sul catechismo, sull'Immacolata Concezione, contro la Massoneria, alla riorganizzazione dell'Azione Cattolica. La riforma più importante fu quella di portare ai 7 anni l'età della Prima Comunione, che fino allora si faceva in età molto più avanzata Decreto Quam singulari Christus amore sulla comunione ai fanciulli. (Decreto "Quam singulari Christus amore" sulla comunione ai fanciulli.) I giansenisti superstiti inorridirono; i modernisti mormorarono. Ma Pio X era sicuro di non sbagliare, e non cedette.

A mezzo secolo di distanza l'eresia modernista, che funestò in quel tempo la Chiesa, non è ormai che un ricordo. I suoi fautori pretendevano adeguare la Chiesa ai tempi moderni, e riuscirono a fare molti adepti anche tra le file del clero. L'enciclica « Pascendi dominicis» fece l'effetto di una bomba, che schiantò definitivamente l'eresia modernista.

Pio X fu sensibile a molti altri gravi problemi sociali, politici ed economici del suo tempo, tra cui il socialismo, problema aperto dalla "Non expedit" di Pio IX; la separazione francese fra Stato e Chiesa, i problemi sindacali esistenti in alcuni stati europei; l'avvicinarsi della guerra mondiale, o com'egli diceva, « il guerrone ». Gemeva, implorava la pace; ma la voragine s'aprì inesorabilmente. « Poveri figli miei, poveri figli miei sospirava nell'agonia... Offro la mia vita... Milioni di uomini che muoiono... Io avrei voluto evitare, ma non ho potuto... ». Egli può considerarsi la prima e più illustre vittima della guerra mondiale.

Siate forti! Non si deve cedere... Si deve combattere, non con mezzi termini, ma con coraggio; non di nascosto, ma in pubblico; non a porte chiuse, ma a cielo aperto!

Nelle prime ore del 20 agosto 1914 si sparse pel mondo la ferale notizia: Sua Santità Pio X s'era spento serenamente in Cristo all' 1 e 15 di quella notte, in seguito a broncopolmonite. Il mondo cristiano, quantunque aspettasse di momento in momento il triste annunzio, fu colto da doloroso stupore. Anzi, parve sprofondare in un abisso di tenebre più dense, quando lo spegnersi dell'unico faro di luce, che irradiava dal Colle Valicano, allontanò sempre più la speranza della pace.

Pio X fu un grande Santo, oltre che per le virtù proprie del suo sacerdozio, per aver fatto risplendere attorno a sé le virtù strettamente evangeliche della povertà e della carità. Evidentemente queste due virtù sono assai care a Dio e ottengono molti favori, se il postulatore della causa di Pio X si trovò imbarazzato nello scegliere, tra i tanti miracoli attribuiti a lui, i due richiesti dai canoni per la finale glorificazione.

Il 29 maggio 1954, anno Mariano, a meno di quarant'anni dalla sua morte, Pio X fu solennemente elevato alla gloria degli altari da Pio XII.


Il suo motto che egli attuò scrupolosamente in tutto il suo Pontificato fu « Instaurare omnia in Christo», cioè rinnovare ogni cosa in Cristo.

PRATICA. Compiamo sempre con fine soprannaturale i doveri del nostro stato.

PREGHIERA. O Dio, che per difendere la fede cattolica e per restaurare ogni cosa in Cristo, hai riempito di celeste sapienza e di fortezza apostolica il Sommo Pontefice San Pio X, concedici propizio di seguire i suoi insegnamenti e i suoi esempi per meritare il premio eterno.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Pio X, papa, che fu dapprima sacerdote in parrocchia e poi vescovo di Mantova e patriarca di Venezia. Eletto, infine, Pontefice di Roma, si propose come programma di governo di ricapitolare tutto in Cristo e lo realizzò in semplicità di animo, povertà e fortezza, promuovendo tra i fedeli la vita cristiana con la partecipazione all’Eucaristia, la dignità della sacra liturgia e l’integrità della dottrina.

Buongiorno...così!


 

martedì 20 agosto 2024

Vertice a Stromboli con il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile. Sul tavolo le emergenze che hanno interessato l'isola negli ultimi due anni

COMUNICATO - Si è svolta oggi a Stromboli, nel primo pomeriggio, una riunione tecnica-operativa con il Capo del Dipartimento Nazionale Fabio Ciciliano, il Sindaco Riccardo Gullo, il Vicario del Prefetto Patrizia Adorno, tutte le Forze dell’Ordine e le autorità di Protezione Civile del territorio e i Centri di Competenza.

Al centro dell’incontro, le emergenze che hanno interessato Stromboli in questi due anni: l’alluvione del 2022, collegata al versamento dei detriti avvenuto durante la pioggia del 18 agosto scorso; e gli eventi vulcanici che hanno determinato i vari passaggi di allerta degli ultimi mesi.

Recentemente nominato, Fabio Ciciliano ha voluto incontrare il Sindaco personalmente, a Stromboli, per confrontarsi e fare il punto della situazione rispetto alle necessità dell’isola e alle fragilità del territorio.

Il Sindaco ha sottolineato l’urgenza di snellire i tempi delle procedure necessarie per mettere in sicurezza l’abitato di Stromboli: a fronte dei finanziamenti stanziati per l’emergenza 2022, infatti, le opere di sistemazione dei torrenti sono vincolate all’attesa dei pareri di Valutazione di incidenza ambientale che richiedono tempi troppo lunghi, non compatibili con interventi emergenziali.

“Se non riusciamo ad avere una deroga sui tempi per ottenere le valutazioni di incidenza ambientale, necessarie in un territorio vincolato come il nostro per via della Riserva Naturale Orientata in cui ricade, non riusciremo a realizzare le opere prima dei soliti 3 anni necessari per le opere pubbliche; questo non è assolutamente compatibile con situazioni di emergenza alle quali purtroppo siamo continuamente esposti.”

L’appello di Gullo, già manifestato nelle precedenti occasioni istituzionali, è stato accolto e condiviso da tutte le Autorità presenti, proprio in considerazione della specificità dell’isola, dove un vulcano attivo viene costantemente monitorato e seguito dalla comunità scientifica con un sistema di allertamento tra i più avanzati del mondo.

Collegato, in videoconferenza, anche il Capo del Dipartimento Regionale della Protezione Civile Salvo Cocina, che ha concordato pienamente con le necessità espresse, e ha esposto il lavoro di implementazione del sistema di Early-warning sul quale la Regione si sta impegnando.

L’occasione è stata utile anche per mostrare a Ciciliano tutto l’apparato scientifico in funzione sull’isola, e la storia recente dell’ultima emergenza che è stata esposta dai vulcanologi dell’INGV.

Confermato anche l’intervento di sistemazione dei sentieri di accesso ai crateri e delle vie di fuga in quota, programmato in queste settimane e fortemente voluto dal Sindaco, che dovrebbe essere realizzato dall’Ente Gestore della Riserva a partire dai primi giorni di settembre.



A Stromboli torrenti ingrossati e "pioggia" di massi. Dalla Gazzetta del sud del 20 agosto 2024


 

Taranto non lascia il Lipari "Un'intesa speciale". Dalla Gazzetta del sud del 20 agosto 2024


 

Filicudi...e un furto assurdo

Furto nel mare di Filicudi ai danni di Filicudi WildLife Conservation, l’associazione no profit che si occupa dello studio e della conservazione delle risorse marine dell’arcipelago, con particolare riguardo alle popolazioni di cetacei e tartarughe marine, e che gestisce il Pronto soccorso per tartarughe marine nell’isola eoliana. Ignoti hanno portato via il nuovo idrofono che era stato messo in mare, con una piccola boa, nel mare antistante Capo Graziano (boa scomparsa con lo strumento). 

“Mi dispiace molto – afferma la presidente dell’associazione, la biologa Monica Blasi in un post su fb -  per la perdita dello strumento che è stato acquistato con tanti sacrifici economici ma, soprattutto, mi spiace per aver perso, così, i dati acustici registrati nell'ultimo mese, che servivano a monitorare il passaggio di delfini e capodogli intorno all'isola. Non so perché sia stato compiuto questo gesto. Forse perché lo strumento può essere confuso con una videocamera? Forse serviva a qualcuno la boa o forse un dispetto dei tanti che vengono fatti sull'isola?”. La Blasi, nell’invitare il responsabile alla restituzione di quanto sottratto, spiega, poi, che, contrariamente, a quanto si vocifera “gli idrofoni, posizionati in vari punti dell’isola, non servono ad attirare i delfini, con lo con lo scopo di farli vedere durante le nostre escursioni, a scopo di lucro.

L'idrofono – continua la Blasi - è uno strumento che non attrae i delfini, serve semplicemente a monitorare la presenza e il comportamento dei cetacei, attraverso la registrazione dei suoni da loro emessi (principalmente click e fischi) durante il loro naturale passaggio intorno all'isola, anche a grande distanza, in funzione di studi di bioacustica”. 

Intanto l’associazione ha rimesso in mare, dopo le cure e la disintossicazione necessaria, la tartaruga “Ollio”, recuperata, in difficoltà, durante le attività di ricerca, in quanto aveva ingerito plastica e presentava una seria infezione gastrointestinale.

 

La sostenibilità delle isole minori deve fare i conti col turismo (da economia circolare. com.)

 Per visualizzare l'articolo pubblicato da economia circolare cliccare sulla foto



Oggi, 20 agosto: San Samuele





Per San Bartolo: divieto di vendita e introduzione bevande in vetro o lattine. Emessa ordinanza




Buon Compleanno a...

... Rita Pergolizzi, Brunella De Luca, Romina Ziino, Cristian Acquaro, Maria Saltalamacchia, Chiara Di Stefano. 

PUSHER IN VACANZA A VULCANO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.

Durante l’espletamento di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, attuato nell’Isola di Vulcano, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato, in flagranza di reato, un 28enne, residente a Roma, in vacanza sull’Isola, ritenuto presunto responsabile del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare, nei pressi di una discoteca dell’isola, i militari dell’Arma hanno sorpreso il giovane nell’atto di cedere, a due turisti, della marijuana. Il suo atteggiamento guardingo non è sfuggito all’attenzione dei Carabinieri che, dopo averlo identificato, lo hanno sottoposto a perquisizione personale.

La successiva perquisizione domiciliare, estesa nell’appartamento in uso al 28enne, ha permesso ai militari dell’Arma di trovare 15 grammi di marijuana già suddivisi in 5 dosi e custodite all’interno di un pacchetto di sigarette, ulteriori 78 grammi sfusi di marijuana, 32 grammi circa di hashish, due bilancini di precisione, vario materiale verosimilmente utilizzato per il confezionamento della droga, nonché la somma di € 225 in contanti, ritenuta provento della presunta attività di spaccio.

Il giovane è stato arrestato in flagranza e, dopo le formalità di rito, posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La droga sequestrata è stata inviata ai Carabinieri del R.I.S. di Messina per le relative analisi di laboratorio.
Nelle Isole Eolie, in concomitanza con il maggior esodo di turisti che annualmente, in particolare nel periodo estivo, affolla l’arcipelago eoliano, con maggiore presenza di persone nelle zone della c.d. movida e nei locali notturni, proseguirà per tutta l’estate l’azione di contrasto al fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti da parte dell’Arma dei Carabinieri, in sinergia con la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera.

Quarto anniversario della scomparsa di Lorenza Famularo: messe in suffragio


 

Trasporto sociale per le persone a mobilità ridotta anche per la sera di San Bartolo


 

Buongiorno...così!


 

lunedì 19 agosto 2024

Incidente in galleria a Canneto ai danni di due ciclisti

 Nella galleria di Monterosa, che collega Lipari con Canneto, si è verificato un incidente tra un'auto, condotta da un residente a Canneto e due turisti in bici. 

I turisti che, per fortuna, indossavano il caschetto, avrebbero riportato solo delle escoriazioni: al momento sono in ospedale per gli accertamenti sanitari del caso. Seriamente danneggiate le bici. 

Sul posto è intervenuta la polizia municipale per gli accertamenti di legge e per disciplinare il traffico, alquanto consistente vista l'ora.

Strade allagate a Lipari, disagi per residenti e turisti. Dalla Gazzetta del sud del 19 agosto 2024


 

AAA Asp Messina ricerca organizzazioni di volontariato per soccorso territoriale a Stromboli, Ginostra ed Alicudi

Avvisi pubblici dell’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale) di manifestazione di interesse per l’individuazione di organizzazioni di volontariato iscritte al registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) disponibili ad espletare il servizio di soccorso territoriale nell’arcipelago eoliano.

L’ASP pubblica a questo link il bando con tutte le specifiche nonché la modulistica da utilizzare. Oggetto della call è il servizio di soccorso con mezzi adeguati e un nutrito numero di volontari. La fornitura di farmaci, di medicale sanitario e di apparecchiature elettromedicali è garantita dalla stessa ASP, la quale curerà anche la manutenzione dei propri mezzi.
Gli avvisi

Si tratta di 3 avvisi, inseriti nello stesso bando, relativi rispettivamente a Stromboli, Ginostra e Alicudi.

Stromboli: si prevede l’utilizzo di un’autoambulanza dell’ASP e di un’autoambulanza dell’organizzazione di volontariato, la disponibilità di 2 volontari h24/7 giorni (compresi i festivi) e di un secondo equipaggio, composto da altri 2 volontari. Si prevede un rimborso delle spese effettivamente sostenute per un massimo di 1.500 euro mensili. Rimborso che si raddoppia nel caso nell’ipotesi di impiego contemporaneo della seconda ambulanza. A questo si aggiungono anche 1000 euro annuali quale rimborso omnicomprensivo per l’utilizzo dell’ambulanza di proprietà dell’organizzazione di volontariato.

Ginostra: l’organizzazione di volontariato dovrà assicurare la presenza di 4 volontari h24/7 giorni (compresi i festivi). La viabilità dell’isola non consente l’utilizzo di mezzi di soccorso. Si

Alicudi: come per Ginostra, l’organizzazione di volontariato dovrà assicurare la presenza di 4 volontari h24/7 giorni (compresi i festivi). La viabilità dell’isola non consente l’utilizzo di mezzi di soccorso.

Per Ginostra e per Alicudi si prevede un rimborso delle spese effettivamente sostenute fino ad un massimo di 3.000 euro mensili.
La domanda

Le organizzazioni interessate dovranno inviare all’ASP via PEC all’indirizzo protocollogenerale@pec.asp.messina.it entro il 30 agosto la manifestazione di interesse redatta secondo il modulo pubblicato dall’Azienda, datata e firmata dal rappresentante legale dell’OdV con copia di documento di identità dello stesso rappresentante legale,

Domani a Malfa, Pietro Lo Cascio di Nesos terrà la conferenza pubblica "Vite pelagiche": dalla berta maggiore all’uccello delle tempeste.


 

Ricordando...Anna Reitano ved. Beninati


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Stromboli, a breve riunione del COC

Le ditte incaricate dal Comune di Lipari (Stefano Oliva e Vincenzo Cusolito) hanno già sgomberato i punti critici della viabilità di Stromboli, da fango e pietre, riversatisi dopo il violento temporale di stanotte, in particolare nella zona di Piscità.

Sull'isola a breve, dove sono giunti stamane il sindaco Riccardo Gullo, il dirigente Mirko Ficarra, il comandante della Polizia municipale Francesco Cataliotti, si terrà una riunione del COC (Centro operativo comunale) per fare il punto della situazione. Ricordiamo che sull'isola sono già presenti, da ieri, il responsabile della Protezione civile comunale, Domenico Russo e l'assessore Carolina Barnao.  

Oggi, 19 agosto: San Giovanni Eudes

Giovanni nacque il 14 novembre 1601 da pia e modesta famiglia a Ri, un villaggio vicino ad Argentan nella Normandia. Fin da giovinetto diede prova di grande virtù e di profonda pietà, dimostrando una particolar devozione alla SS. Eucarestia ed a Maria Vergine.
Alunno dei Gesuiti nel collegio di Caen, compì brillantemente gli studi di Lettere e di Filosofia, dai Padri Gesuiti di Caen, ricevendone una solida formazione umana e spirituale. II 25 marzo 1623, entrò a far parte della Congregazione dell'Oratorio: venne ordinato sacerdote il 20 dicembre 1625; fu discepolo del cardinale Pierre de Bérulle e iniziò la sua attività pastorale dedicandosi alla cura degli appestati e alle missioni popolari. Ebbe fama di grande predicatore.

Fondò nel 1641 la Congregazione di Nostra Signora della Carità del Rifugio, un istituto religioso femminile destinato al recupero delle prostitute in cerca di redenzione: l'Ordine ottenne l'approvazione di papa Alessandro VII il 2 gennaio 1666.
Consacrato sacerdote a Parigi, incominciò subito a esercitare con zelo il suo apostolato, da essere definito dal celebre Padre Olier di San Sulpizio: « La rarità del suo secolo ».
Si dedicò quindi alle missioni e percorse la Normandia, una parte della Bretagna, la Borgogna, la Piccardia, la Sciampagna, la Brie, riportando ovunque grandissimi frutti.

Con l'approvazione del cardinale Richelieu, nel 1643 Giovanni Eudes abbandonò l'Oratorio e decise di dedicarsi alla formazione del clero secondo i dettami del Concilio di Trento: a tale scopo, il 25 marzo 1643 fondò a Caen la Congregazione di Gesù e Maria, una società di vita apostolica destinata particolarmente alla direzione dei seminari e alle missioni parrocchiali; nel 1674, la congregazione ottenne la particolare protezione di papa Clemente X.

Si fece promotore e diffusore della devozione ai Sacri cuori (in onore dei quali nel 1637 scrisse il libello "La vita e il regno di Gesù") e compose l'ufficio liturgico delle messe per le feste del Cuore Immacolato di Maria (celebrata per la prima volta nel 1648) e del Sacro Cuore di Gesù (1672). Dopo vent'anni di oratorio, ispirato dal Signore, fondò, assieme a cinque suoi compagni, la « Congregazione dei Sacerdoti di Gesù e di Maria » per la formazione dei chierici. Scopo della sua Congregazione è la direzione dei Seminari, le missioni al popolo e gli esercizi al clero. Diede ancora vita ad altre sante istituzioni, quali l'Ordine di Nostra Signora della Carità, l'Istituto del Buon Pastore d'Angers, e la Società del Cuore ammirabile della Madre di Dio.


Giovanni si impegnò particolarmente a promuovere il culto liturgico e la devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria, celebrandone per il primo le feste ogni anno e lasciando alla sua Congregazione di celebrarle con grande solennità. Per questo ebbe dal Pontefice Leone XIII il bel titolo di autore del culto liturgico dei Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria.

Acceso di amore ardentissimo verso questi due Cuori amabili, ne scrisse l'ufficio liturgico, istituì in loro onore confraternite, e compose ammirabili libri di pietà.

Fedelissimo al Papato e suo strenuo difensore, oppose un argine all' eresia dei Giansenisti che in quei tempi devastava la Chiesa di Dio. Non si lasciò sviare né da odii, né da persecuzioni, né da calunnie, ma, qual fedele seguace di Gesù, pregò e perdonò ai suoi nemici.

All'età di 79 anni, affranto dalle fatiche e dagli anni, ripetendo di continuo i nomi soavissimi di Gesù e di Maria, tante volte invocati in vita, spirò santamente a Caen il 19 agosto 1680.

S. Pio X lo dichiarò beato e Pio XI lo ascrisse al catalogo dei Santi nell'anno 1925. La sua statua fu collocata nella basilica di S. Pietro, assieme a quelle dei santi fondatori di ordini religiosi.


PRATICA. Imitiamo S. Giovanni Eudes nella sua ardente devozione ai Cuori Sacratissimi di Gesù e di Maria.

PREGHIERA. O Signore, che per promuovere il culto al tuo Cuore sacratissimo e a quello immacolato della tua Madre, ti sei degnato di eleggere il beato Giovanni, concedici che seguendo i tuoi esempi giungiamo, sotto la sua protezione, anche noi al tuo dolcissimo amplesso nel cielo.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Giovanni Eudes, sacerdote, che si dedicò per molti anni alla predicazione nelle parrocchie e fondò poi la Congregazione di Gesù e Maria per la formazione dei sacerdoti nei seminari e quella delle monache di Nostra Signora della Carità per confermare nella vita cristiana le donne penitenti; incrementò moltissimo la devozione verso i sacri Cuori di Gesù e di Maria, finché a Caen nella Normandia in Francia si addormentò piamente nel Signore.

Stromboli: Si lavora al ripristino della viabilità.

 

E' iniziato già dalle prime luci dell'alba a Stromboli, ed è tutt'ora in corso, il lavoro di sgombero dalle strade dai detriti trasportati a seguito delle intense precipitazioni della notte. 

Al lavoro, su incarico del Comune di Lipari e sotto la supervisione dell'Ufficio comunale di Protezione civile, presieduto dal dottor Domenico Russo, le ditte di Stefano Oliva e Vincenzo Cusolito. 

La priorità è stata data al bivio di Piscita’ dove la viabilità era completamente compromessa. 

Buongiorno...così!


 

Stromboli, notte di apprensione per un violento temporale con torrenti a rischio esondazione

Il violento temporale che, nella notte, ha imperversato su Stromboli ha creato forte apprensione per via del rischio di esondazione dei tanti torrenti isolani, in particolare il San Bartolo e il Montagna Russo, in piena. 
 I torrenti sono stati presidiati dai volontari e attraverso l'app "Informazioni Stromboli", l'assessore Carolina Barnao ha diffuso le necessarie comunicazioni e messo a disposizione un numero telefonico in caso di necessità e/o assistenza. Mentre imperversava il temporale, inoltre, tutti i gestori dei ristoranti e delle attività ricettive dell’isola sono stati invitati a non fare allontanare i propri ospiti. Le acque meteoriche, da quanto apprendiamo, hanno trasportato sulle stradine un discreto quantitativo di fango e anche pietre, rendendo, al momento, difficile la circolazione.

domenica 18 agosto 2024

Impatto con il quad. Feriti due turisti. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 18 agosto 2024


 

Si innervosisce e si calma, è lo Stromboli. Dalla Gazzetta del sud del 18 agosto 2024

Mercoledì 21 agosto al Centro studi presentazione del libro "Perchè mentiamo, cosa nascondono le bugie" di Alberto Siracusano


 

Buon Compleanno a...

...Eloisa Crivelli, Tina Speziale, Cristian Manfrè, Laura Natoli, Carmela Indelicato, Tony Villante, Nino Merlino, Gabriele Biviano, Bartolo De Vita, Peppe Natoli







Piove?. Via Tenente Mariano Amendola in apnea

Dopo quasi due mesi ha piovuto a Lipari e molte strade, anche del centro, si sono trasformate, stamane, in torrenti in piena con gli inevitabili disagi per residenti e turisti. Al di là del considerevole quantitativo di pioggia caduta, molta di più che in alcune giornate invernali e concentrata per buona parte nell’arco di un’ora, a complicare la situazione ci si è messa la mancata o incompleta manutenzione delle caditoie stradali che, essendo ostruite, non hanno potuto esplicare, al meglio, quella che è la loro funzione. 

La situazione più grave si è registrata nella Tenente Mariano Amendola, la via sottostante il porto commerciale di Sottomonastero, dove si sono convogliate le acque meteoriche, provenienti da buona parte delle arterie stradali del centro. 

La via è praticamente finita sott’acqua e a “mollo” sono finite auto, magazzini e stanze a pianterreno, e lo spazio occupato da tavolini e sedie delle attività di ristorazione. Persone bloccate, in casa, per fortuna solo per poco tempo, così come alcuni turisti decisamente meravigliati di questa “Venezia in salsa eoliana”. 

Allagato, in più tratti, anche il lungomare della frazione balneare di Canneto. Ha tenuto, invece, nella stessa frazione, la zona di Calandra dove l’intervento, effettuato nei mesi scorsi a valle, nella vasca di calma, ha evitato che sulla sede stradale si riversasse il solito, considerevole, quantitativo di materiale pomicifero. 

E' deceduto Massimo Sidoti, aveva 49 anni.


Domani, alle 11, presso la sua abitazione, la cerimonia con rito evangelico. Poi la salma di Massimo proseguirà verso il cimitero di Lingua dove riposerà per sempre

Ai familiari le nostre sentite condoglianze

Ricordando...Gaetano Giambò nel giorno del suo compleanno

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Festeggiamenti per San Bartolomeo: Dopo l'indignazione ecco il nuovo manifesto


 

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 18 agosto 2024