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lunedì 30 settembre 2024

Rinella, successo per la IX edizione della "Sagra del capone"

 COMUNICATO - I sapori della tradizione e della cucina eoliana sono stati gli ingredienti vincenti per la nona edizione della “Sagra del capone” che ha affollato la piazza San Gaetano di Rinella, nell’isola di Salina, per la manifestazione organizzata con successo dal Comune di Leni, da Messina Tourism Bureau e dall’associazione Amici del Frantoio

Protagonista di una serata all’insegna del gusto e del divertimento è stato il capone, il tipico pesce settembrino conosciuto anche come lampuga, cucinato sul momento e secondo le ricette più tradizionali che hanno conquistato il gradimento dei partecipanti alla sagra. 

Un’edizione all’insegna della convivialità, accompagnata dalla musica della band Hasta la vista che ha fatto ballare la piazza gremita fino a tarda sera. I prodotti tipici di Salina hanno arricchito il menù della sagra, conclusa con le caratteristiche crespelle, accompagnate dal vino locale. Obiettivo degli organizzatori di una manifestazione diventata un appuntamento di richiamo per Salina è la promozione del turismo enogastronomico attraverso la valorizzazione del patrimonio ittico del Mediterraneo con le bellezze paesaggistiche e naturali dell’isola. 

Soddisfatti gli organizzatori per la grande partecipazione alla nona edizione dell’evento, con numerosi turisti che hanno apprezzato i gustosi piatti e la calorosa accoglienza, a riprova dell’importanza della destagionalizzazione del settore come strumento di crescita dell’economia locale e promozione dell’immagine di Salina.

Buon compleanno a...

...Miriam Saltalamacchia, Rosaria Cincotta, Rosa Guarino, Damiano Furnari, Elvira Signore Fichera, Salvatore Naso, Domenico Villani

Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (87° puntata)

In questo filmato:Agostino Bongiorno, Agostino Dioguardi, Agostino Fichera, Agostino Scaffidi, Aida Camporeale in Giacomantonio, Aimée Carmoz, Alba Tripi in Palamara

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: La natura che cambia

Lipari, i consiglieri d'opposizione: L' amministrazione Gullo e l'arte dei rimbalzi di responsabilità e il vittimismo creativo

COMUNICATO

Oggetto: L’arte dell’inerzia tra rimbalzi di responsabilità e vittimismo creativo: un caso studio dell’Amministrazione Gullo

In riferimento al comunicato pubblicato nel gruppo Facebook "Rinascita eoliana" riguardante la nostra segnalazione sulla mancata messa in sicurezza del lato sud del pontile aliscafi di Sottomonastero, dopo l’incidente del Catamarano Gabriele M avvenuto il 19 agosto scorso, riteniamo opportuno chiarire alcuni punti fondamentali che l’Amministrazione comunale sembra volutamente aver confuso tra rimbalzi di responsabilità e vittimismo creativo.

Gli attuali Amministratori della Giunta Gullo sembrano voler deviare il discorso, attribuendo presunti vizi a chi ha sollevato la questione, in una sorta di “vittimismo creativo”. È difficile credere che l’Amministrazione non comprenda che l’“inerzia prolungata”, come evidenziato nel nostro comunicato, si riferiva all’incapacità di affrontare tempestivamente situazioni critiche, come il mancato intervento di sistemazione del pontile a seguito dell’incidente.

Nessuno ha accusato l’Amministrazione di essere responsabile dell’incidente; questa è una costruzione immaginaria dei nostri amministratori.

Tornando al punto centrale, riteniamo che quanto affermato dall’Amministrazione Gullo riguardo alla “memoria corta” rifletta una proiezione psicologica della propria gestione. La memoria corta sembra essere una costante del Sindaco, che non ricorda nemmeno gli atti emanati dai suoi uffici nei mesi scorsi per casi simili riguardanti il porto di Sottomonastero.

È innegabile che la competenza sia di natura regionale, ma ciò non esime il Comune dall’attivarsi e, se necessario, sostituirsi alla Regione per interventi di messa in sicurezza, anche in via sostitutiva. Nel nostro comunicato iniziale, infatti, sottolineavamo con disappunto “l’inerzia prolungata del Sindaco Gullo e dell’Amministrazione, insieme alla mancata azione della Regione”.

Siamo consapevoli che la strada maestra del Sindaco Gullo sia quella ormai di demandare e scaricare su altri questioni che dovrebbero interessare per prima il nostro Primo cittadino, a prescindere dalla competenza, quali la difesa del diritto alla salute, la difesa del nostro Tribunale, il diritto allo studio, ect, ect.

Ci sorprende invece constatare come l’Amministrazione Gullo sembri ignorare che la quasi totalità degli interventi di messa in sicurezza dei porti viene realizzata dal Comune su autorizzazione della Regione, a seguito di opportune relazioni trasmesse, o in via sostitutiva. Queste modalità sono riscontrabili negli atti predisposti dagli stessi uffici comunali, che ci auguriamo possano essere letti anche dai nostri amministratori al fine di dirimere in loro ogni dubbio:

• Determina R.G. n. 932 del 23-05-2024: “Impegno spesa per i lavori urgenti nella banchina di Sottomonastero del Porto di Lipari”.

• Determina R.G. n. 1621 del 26-09-2023: “Impegno di spesa di € 9.096,96 per l'intervento di somma urgenza per il ripristino del punto di ormeggio n. 4 (attracco NGI)”.

• Determina R.G. n. 1130 del 29-06-2023: “Affidamento dei lavori urgenti nella banchina di Sottomonastero del Porto di Lipari”.

• Determina n. 297 del 30-12-2019: “Impegno spesa e affidamento dei lavori di manutenzione del pontile aliscafi di Sottomonastero”.

• Determina n. 273 del 30-12-2019: “Impegno spesa e affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria nel pontile di Sottomonastero”.

In alcuni atti, quelli più recenti, viene dimostrato come in dieci giorni possano essere effettuati tutti i passaggi necessari fino all’affidamento dei lavori da parte del Comune.

Dopo quasi 40 giorni dall’incidente, invece, il lato sud del pontile aliscafi di Sottomonastero è stato chiuso dall’Autorità marittima per inerzia e superficialità dei nostri Amministratori.

Di fronte agli atti ufficiali, le chiacchiere stanno a zero.

Ribadiamo, pertanto, la necessità che il Sindaco Gullo si attivi immediatamente e si assuma le proprie responsabilità, facendo un breve ripasso sugli interventi urgenti di messa in sicurezza, nonchè sulla esecutorietà coattiva degli stessi (art. 21-ter della Legge n. 241/1990).

I Consiglieri Comunali

F.to Gaetano Orto

F.to Cristina Dante

F.to Raffaele Rifici

F.to Adolfo Sabatini

F.to Giorgia Santamaria

Oggi, 30 settembre: San Girolamo

È il Santo che pose tutta la sua vasta erudizione a servizio della Sacra Scrittura. Nacque nel 347 a Stridone in' Dalmazia, da famiglia patrizia e cristiana. Giovane di natura irrequieta, venne a Roma per approfondirsi negli studi, per i quali sentiva innata attrattiva. Quantunque cattolico praticante, si lasciò sedurre dallo studio dei classici pagani, pei quali nutriva grande venerazione. Amante della cultura fu nelle Gallie, a Costantinopoli, ad Antiochià, ecc., apprendendo il greco, il latino, l'ebraico, il siriaco e il caldaico.

Papa Damaso gli chiese di tradurre in latino il Vecchio Testamento, e rivedere il Nuovo. Girolamo accettò l'arduo compito, e per soddisfarvi meglio stimò opportuno fissare la dimora nella Giudea. Si stabili a Betlemme in una grotta presso quella dove nacque il Salvatore, e quivi consacrò tutta la vita e la sua vasta erudizione alla traduzione e commento delle Sacre Scritture.

Tentato a desistere dall'impresa e ad abbandonare la solitudine, riuscì a vincersi mediante prolungati digiuni, assidua preghiera e pene corporali, tanto che poteva scrivere più tardi: « Serbi per sè Roma i suoi tumulti, scorra il sangue nelle sue arene, risuoni il circo delle grida insensate,' siano riboccati di lussuria i suoi teatri... Qui noi pensiamo solamente quanto sia salutare rimanere uniti con Dio e mettere in Lui tutta la nostra speranza, affinchè un giorno possiamo scambiare la nostra povertà col regno dei cieli... ».

Il rigore morale di Girolamo, lo rendeva decisamente favorevole all'introduzione del celibato ecclesiastico e all'eradicazione del fenomeno delle cosiddette agapete, vergini cristiane che consacravano la propria vita a Dio con un voto di castità e conducevano vita in comune, non era ben visto da buona parte del clero, fortemente schierato su posizioni giovinianiste. In una lettera ad Eustochio, Girolamo si esprime contro le agapete nei seguenti termini: «Oh vergogna, oh infamia! Cosa orrida, ma vera! Donde viene alla Chiesa questa peste delle agapete? Donde queste mogli senza marito? E donde in fine questa nuova specie di puttaneggio?»

Superate difficoltà d'ogni genere e sopportate con pazienza le critiche, dopo un lungo ed estenuante lavoro, terminava finalmente l'opera monumentale della traduzione della Sacra Scrittura. I dotti del tempo la stimarono un prodigio, ed ancor oggi la traduzione di S. Girolamo è ufficiale nella Chiesa. Combattè vigorosamente tutti quelli che snaturavano il dogma o spargevano scissioni nel gregge di Cristo: le sue lettere immortali ne sono prova. Benchè infermo e ridotto a pelle e ossa, non risparmiò mortificazione alcuna al suo corpo, ripetendo che intendeva consumare il sacrificio della sua vita sulla vetta del Golgota.

Si spegneva nel Signore il 30 settembre 420, dopo una lunga vita di lotta, di lavoro e di preghiere. La Chiesa riconobbe in lui uno dei più fermi e sicuri testimoni della verità, e ornò la sua fronte coll'aureola dei Dottori.

PRATICA. Procuratevi una copia del S. Vangelo e leggetelo.

PREGHIERA. O Dio, che ti sei degnato provvedere la tua Chiesa del beato Girolamo confessore, Dottore Sommo nell'esporre le Sacre Scritture, fa', ti preghiamo, che per sua intercessione e col tuo aiuto possiamo praticare quello che egli insegnò colla parola e coll'esempio.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa: nato in Dalmazia, nell'odierna Croazia, uomo di grande cultura letteraria, compì a Roma tutti gli studi e qui fu battezzato; rapito poi dal fascino di una vita di contemplazione, abbracciò la vita ascetica e, recatosi in Oriente, fu ordinato sacerdote. Tornato a Roma, divenne segretario di papa Damaso e, stabilitosi poi a Betlemme di Giuda, si ritirò a vita monastica. Fu dottore insigne nel tradurre e spiegare le Sacre Scritture e fu partecipe in modo mirabile delle varie necessità della Chiesa. Giunto infine a un'età avanzata, riposò in pace.

SAN GIROLAMO E IL LEONE

San Gerolamo nello studio
titolo San Gerolamo nello studio
autore Colantonio anno 1445-46 ca

Un giorno un leone ferito si presentò nel monastero di San Girolamo e i confratelli fuggirono spaventati ma San Girolamo lo accolse coraggiosamente. Egli ordinò ai confratelli di lavare le zampe al leone e curarle scoprendo così che i rovi avevano dilaniato le piante delle zampe. Quando il leone guarì, rimase nel monastero. Su di esso i monaci confidarono per garantirsi la custodia dell'asino del convento.


Un giorno, mentre l'asino stava pascolando, il leone si addormentò e alcuni mercanti, ne approfittarono per appropriarsi dell'equino. Al rientro al monastero, il leone venne accusato dai monaci di aver divorato l'asino, cosicché gli vennero affidati tutti i lavori che normalmente venivano svolti da quest'ultimo.


I mercanti che avevano rubato l’asino chiedono perdono al Santo
titolo I mercanti che avevano rubato l’asino chiedono perdono al Santo
autore Maestro dei Gesuati anno 1450-1450 ca

Un giorno il felino incrociò sul suo cammino la carovana dei mercanti che avevano portato via l'asino dove riconobbe il ciuco. Si precipitò verso di loro ruggendo terribilmente e mettendoli in fuga. Dopo di che condusse l'asino ed i cammelli, carichi di mercanzia, al convento. Quando i mercanti tornarono, si recarono al convento a chiedere a San Girolamo il perdono e la restituzione delle loro mercanzie, cosa che San Girolamo fece, raccomandando loro di non rubare più le proprietà altrui.
 

Buongiorno...così!

domenica 29 settembre 2024

Anche Lipari nella rete dei Borghi marinari. Dalla Gazzetta del sud del 29 settembre 2024

Eoliani che non ci sono più (Riproposizione 1° filmato realizzato)

 Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato.  Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti. : Copertina: Gasparino Monteleone; 1) Mina De Salvo (mia moglie); 2) Ninni Megna e Giovanni Ziino; 3) Marcello D'Albora; 4) Bartolino Ferlazzo; 5) Bartoluzzo Ruggiero e Nicola Biviano; 6) Bartolo, detto Tom, Giuffrè; 7) Salvatore Velardita; 8) Roberto Amendola; 9) Angelino Li Donni; 10) Angelino Merlino; 11) Bartolo Zagami; 12) Annunziata Profilio; 13) Armando Turcarelli; 14) Italo Paino; 15) Bartoluzzo Ruggiero; 16) Mina De Salvo; 17) Clelia Hunziker; 18) Franchino Monteleone; 19) Franco Di Stefano; 20) Mimmo Scolarici; 21) Cassarà; 22) Lucio Costanzo; 23) Edwin Hunziker; 24) Famiglia Profilio; 25) Stefano Lo Rizio; 26) Francesco Vitale; 27) Franco Scoglio; 28) Gasperino Monteleone; 29) Giovannino Medorini; 30) Giovannino Milano; 31) Leonardo Greco; 32) A Za Lina (A Papella); 33) Mimmo Cusolito; 34) Lionello Ferlazzo, Ninni Paino e Masino Carnevale; 35) Angelino Lo Schiavo; 36) Enzo Favata; 37) Luigi Bernabò Brea; 38) Minicuzzu; 39) Nino Miracula; 40) Giovannino Mangano; 41) Pino Cullotta; 42) Raoul Di Perri; 43) Rino Biancheri; 44) Saverio Camporeale; 45) Spartaco Persiani; 46) Livio D'Ambra; 47) Stefano Mazza; 48) Nino Sulfaro; 49) Totò Mollica; 50) Turi Alivu ; 51) Vincenzo Lo Schiavo; 52) Mimmo Bardi e Pina Giardina; 53) Ruccio Carbone; 54) Filippo La Rosa ; 55) Attilio Conti; 56) Famiglia Pavone; 57) Giuseppe Persiani; 58) Bartolo Ziino ; 59) Rodà e Cristoforo Moneta; 60) Tripi ; 61) Angela Quadara in Libro; 62) Valentino Abbate, 63) Mina De Salvo

Comprensivo Lipari-S. Lucia. Servizi online d'avanguardia. Dalla Gazzetta del sud del 29 settembre 2024

Calcio, Prima categoria: Il Lipari parte con il piede sbagliato. Il "punto" dopo la prima giornata

 Comincia con una sconfitta casalinga il cammino del Lipari IC nel campionato di Prima categoria 2024 - 2025. 

I ragazzi eoliani sono stati superati, quest'oggi, al Monteleone - Scoglio, per 2 a 1 dal Pro Falcone. 

Oltre al Pro Falcone hanno incassato i tre punti in palio della prima giornata, imponendosi tutte in trasferta: Mamertina, Futura, OR.SA.

Un punto ciascuno per Sinagra calcio, Stefano Catania, Comprensorio del Tindari e Melas

Fermi " palo", oltre al Lipari: Nuova Azzurra Fenice, Sfarandina, Folgore Milazzo

29 settembre 2019: Un articolo della Gazzetta del sud

Altro che destagionalizzare il turismo. Per i collegamenti eoliani è già...inverno. Dalla Gazzetta del sud del 29 settembre 2024

Gullo" Pontile aliscafi di competenza regionale" e all'opposizione che lo attacca "dedica" il post: 𝐈𝐋 𝐏𝐎𝐍𝐓𝐈𝐋𝐄 𝐀𝐋𝐈𝐒𝐂𝐀𝐅𝐈 𝐃𝐈 𝐋𝐈𝐏𝐀𝐑𝐈 𝐓𝐑𝐀 𝐈𝐍𝐂𝐈𝐃𝐄𝐍𝐓𝐈, 𝐕𝐔𝐎𝐓𝐈 𝐃𝐈 𝐌𝐄𝐌𝐎𝐑𝐈𝐀 𝐄 “𝐆𝐑𝐀𝐕𝐈 𝐍𝐄𝐆𝐋𝐈𝐆𝐄𝐍𝐙𝐄 𝐀𝐌𝐌𝐈𝐍𝐈𝐒𝐓𝐑𝐀𝐓𝐈𝐕𝐄"

Riprendiamo dal gruppo fb "Rinascita eoliana, Riccardo Gullo sindaco" e pubblichiamo
La memoria corta, a volte, causa strani ragionamenti. Ma siamo qui, sempre pronti a fare esercizi di memoria e ripassi puntuali per chi dimentica e segnala.

Proviamo a raccontarla così: un giorno d’estate uno dei natanti della Liberty Lines va a sbattere nel pontile aliscafi facendosi male e causando un danno allo stesso pontile; la conseguenza, tanto logica quanto scontata, è la facile individuazione del soggetto principale dell’accaduto, come può capitare in qualsiasi incidente stradale, aereo, marittimo, ecc.
Basti pensare al disastroso incidente del porto di Genova; in quel caso, nessuno ha pensato di attribuire colpe né al Sindaco né tantomeno all’Amministrazione comunale. In qualsiasi contesto sociale normale, quindi, si parlerebbe dell’accaduto e del diretto responsabile senza coinvolgere altri soggetti, rimanendo rigorosamente nel perimetro dei fatti.
Ma nel nostro caso, poiché amiamo distinguerci, si va oltre e se non si trova un capro espiatorio che avrebbe commesso “gravi inadempienze” non si dorme la notte, lanciando proclami, appelli e allarmate segnalazioni. Quindi, ecco il colpevole di tutto: il solito Sindaco, che ne combina sempre una delle sue.
Nel caso specifico, l’incidente causato da un mezzo navale, che è andato a sbattere in un pontile di esclusiva competenza regionale, sarebbe colpa proprio del Sindaco.
Facciamo insieme, allora, un esercizio di memoria, semplificato per punti:
- Sarebbe utile ricordare le condizioni pietose di incredibile e colpevole degrado in cui l’attuale Amministrazione ha trovato il pontile di cui si dibatte, successivamente riparato dalla Regione su progetto fornito in via collaborativa dal Comune.
- I porti hanno una precisa classificazione, che ne definisce ambiti e competenze. E’ possibile leggerla nelle Delibere di Giunta che riguardano il Piano Regolatore Portuale (tanto osteggiato dall’attuale opposizione) e che, per completezza di informazione e facilità di lettura, alleghiamo di seguito.
- ⁠E’ scorretto affermare che la segnalazione della Capitaneria di Porto, la quale è ben consapevole di tale classificazione e della competenza Regionale che ne deriva rispetto al pontile di Lipari, sia arrivata al Comune e non sia stata ascoltata. Il Comune ha puntualmente risposto, coinvolto nella vicenda “per conoscenza”, interessato alla questione perché insiste sul suo territorio e riguarda i propri cittadini.
Tanto è dovuto per la corretta informazione dei cittadini, e per la serenità di osservatori attenti, ma un po’ smemorati.
Per ulteriore chiarezza e trasparenza, si pubblica di seguito il link dove è possibile consultare la Delibera di Giunta integrale sull’approvazione delle “Linee guida del Piano Regolatore Portuale” (e relativa classificazione) 
servizi.comunelipari.it

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: L' Arcangelo Michele

NASCE LA RETE SICILIANA DEI BORGHI MARINARI: NE FA PARTE ANCHE IL COMUNE DI LIPARI

Il protocollo d’intesa tra i Comuni prescelti, e i presidenti dei GALP siciliani, è stato sottoscritto a Ortigia, nell’ambito del G7 Italia. Scopo della “rete”, nata in seguito all’istituzione del REIMAR, “Registro delle Identità della Pesca Mediterranea e dei Borghi Marinari”, è quello di valorizzare i borghi marinari siciliani attraverso azioni coordinate di sviluppo turistico, culturale e sociale. 
Un’iniziativa importante che consentirà ai Comuni “in rete” di promuovere il proprio patrimonio e potenziare l’attività turistica, attraverso la creazione di un marchio unitario e un piano di comunicazione coordinato.
Le moderne tecnologie dell’informazione saranno utilizzate per migliorare l’accessibilità e la fruizione delle informazioni turistiche e sviluppare un circuito che coinvolga anche le eccellenze enogastronomiche locali. Inoltre, sarà istituito un premio annuale di “Borgo marinaro dell’anno”, per riconoscere le migliori esperienze.
Per il Comune di Lipari, era presente il Vice Sindaco Saverio Merlino che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nel corso della cerimonia svolta alla presenza dell’Assessore regionale dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Salvatore Barbagallo, e del Dirigente Generale del Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana Alberto Pulizzi.

Eoliani e amici delle Eolie... che non ci sono più (86° puntata)

 In questo filmato: Ada Di Lorenzo ved. Cincotta, Ada Finocchiaro in Cappadona, Adele Turchio ved. Mancuso, Adelfa Raffaele, Adelina Falanga ved. Paino, Adrian Martin, Agatino Ferrara, Agnese Tiralongo in Mollica 

Buon compleanno a...

 ...Matteo Salin, Alessandro Saltalamacchia, Nancy Di Giovanni Villari



Oggi, 29 settembre: Santi Michele, Gabriele e Raffaele

Gli Arcangeli, per Dionigi l'Areopagita, sono altissime gerarchie angeliche con specifici compiti, tra i quali: servire Dio, contemplare il suo volto, cantarne incessantemente le lodi, lottare contro Satana sino alla sua sconfitta finale e aiutare l'uomo portandogli i messaggi di Dio e sconfiggere le suggestioni del male, per ricondurlo dopo la morte terrena a Dio.

San Michele

San Michele

Un tempo, al termine di ogni messa, il sacerdote pregava così: «San Michele arcangelo, difendici nella battaglia; sii il nostro aiuto contro la malvagità e l'insidia del diavolo. Comandi sopra di lui il Signore, e tu, principe delle milizie celesti, sprofonda nell'inferno, con la tua divina potenza, Satana e tutti gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per la perdizione delle anime». Quella preghiera, collocata in un momento strategico della liturgia, quando cioè il fedele sta per passare dalla solennità del rito alla sua concreta traduzione nel trambusto della vita quotidiana, testimoniava l'antichissima tradizione del culto dell'arcangelo san Michele, viva tra i cristiani, ma ancor prima nel popolo ebraico, che lo aveva eletto a proprio protettore. Una devozione diffusa e antica, che ha almeno tre centri di riferimento importanti e suggestivi, come la chiesa di San Michele del Gargano, in Puglia, il famosissimo santuario del Mont Saint Michel, in Francia, e la Sacra di San Michele, in Piemonte, all'imboccatura della Vai di Susa.
Michele è il protettore dei protettori, l'arcangelo guerriero, principe delle milizie celesti, avversario di Satana e degli angeli che si erano ribellati a Dio, e che lui aveva vinto al grido di guerra: «Chi è come Dio?», che è anche il significato del suo nome in lingua ebraica. Ed è così, nell'atto di trafiggere il demonio sconfitto, che viene spesso raffigurato nelle immagini più belle. 
La Genesi (il primo libro della Bibbia) non fa il nome dell'angelo posto da Dio a custodire il paradiso terrestre, dopo la cacciata di Adamo ed Eva, rei di aver mangiato la fatidica mela proibita. Qualcuno ha voluto vedere, nell'arcigno custode che brandisce una spada fiammeggiante, l'arcangelo Michele, impegnato in un ennesimo episodio di quell'interminabile lotta contro le forze del male, che avrà il suo epilogo, come ha previsto l'evangelista Giovanni, nei giorni dell'apocalisse, quando Michele e i suoi angeli faranno precipitare definitivamente negli abissi il gran drago rosso con sette teste e dieci corna, cioè il diavolo o Satana, segnando così la sconfitta senza appello del male. 
Nella nostra vita san Michele è l'angelo che ci è vicino nelle piccole e grandi battaglie quotidiane contro le suggestioni del male, contro quelle forze che vogliono farci scivolare nel vortice della perversione e del peccato e che, alla fine della vita, ci guiderà (anche questo è un compito che la tradizione gli attribuisce) nel momento del trapasso per essere poi al nostro fianco, avvocato, nel giorno del giudizio definitivo. 

San Gabriele

San Gabriele

Gabriele, forza di Dio (questo significa il suo nome), è l'angelo messaggero per eccellenza. L'ambasciata più clamorosa l'ha fatta a Maria, la giovane fidanzata del falegname di Nazaret, Giuseppe, per annunciarle che il Messia misteriosamente si sarebbe fatto carne in lei e l'eternità sarebbe entrata così nel tempo e nella storia. Ecco le sue parole: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te [...]. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissim» 
Prima che a lei, Gabriele era apparso al profeta Daniele per rivelargli il numero delle settimane che dividevano il suo tempo dalla venuta del Messia, e il numero delle settimane che avrebbero separato la venuta del Messia dalla sua morte. 
Era apparso poi all'anziano sacerdote Zaccaria per annunciargli la nascita di Giovanni Battista: «Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni [...]. Egli ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio. Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia [...] per preparare al Signore un popolo ben disposto». 
Le missioni di Gabriele si sono concluse a Nazaret, nella casa di Maria: «Ti saluto, o piena di grazia; il Signore è con te! Tu sei benedetta tra le donne». Il suo annuncio apre sulla terra l'era dell'incarnazione: Dio si fa uomo tra gli uomini, diventa nostro compagno nel travaglio della vita fino alla morte, schiudendoci le porte della speranza senza fine. Di questa grande realtà Gabriele fu entusiasta e benedetto messaggero. 

San Raffaele

San Raffaele

Raffaele, che in ebraico significa «Dio guarisce», è l'arcangelo che, sotto forma di giovane bellissimo, accompagna Tobiolo, incaricato dal padre, il vecchio e cieco Tobia, di andare a riscuotere un credito di dieci talenti d'argento. Un lungo viaggio dall'Assiria a Rages, che il giovane Tobiolo difficilmente avrebbe potuto condurre a termine se non avesse avuto a fianco Raffaele a salvarlo da un bel po' di guai. Tutto finisce bene: Tobiolo riscuote i denari, non solo, ma per l'intermediazione di Raffaele sposa Sara, la bella e virtuosa figlia di Rachele, e, tornato a casa, restituisce la vista al padre ungendogli gli occhi con il fiele di un pericoloso pesce che sul Tigri aveva minacciato la sua vita. 
La Bibbia descrive Raffaele come un giovane bellissimo, dalle vesti succinte, cioè come un viaggiatore che ha bisogno delle gambe libere per avere il passo più spedito. Per questo Raffaele viene invocato come protettore di chi nella vita deve affrontare lunghi e incerti viaggi.

PRATICA: Affidiamo oggi alla Corte Celeste il nostro passato per essere perdonati; il nostro presente perché Dio conceda a tutti il dono della Pace, del lavoro, della dignità; il nostro futuro per accettarlo sotto la vostra guida col sorriso nel cuore e sulle labbra.

PREGHIERA: O gloriosi Arcangeli, proteggeteci da ogni attacco del maligno, preservateci da tutto ciò che ci distoglie dal bene, ed otteneteci da Dio le grazie che ci sono necessarie per vivere in terra senza mai allontanarci da Lui e in cielo per contemplarlo nella Sua gloria.

LA PAROLA: Commento al Vangelo di domenica 29 settembre 2024

Buongiorno e buona domenica, così!


 

sabato 28 settembre 2024

Funziona il trasporto di farmaci con i droni da Patti alle Eolie. Dalla Gazzetta del sud del 28 settembre 2024

 

"Un'istruttoria sulla vendita delle Cave di Pomice". L'articolo dalla Gazzetta del sud del 28 settembre 2024

Calcio, al via oggi il campionato di Prima categoria. Lipari IC in campo domani


 

Parte un colpo dal fucile del padre, muore 27enne

(Fonte: gazzettadelsud.it - Maria Caterina Calogero) Salvatore Fabio, 27enne di Pace del Mela, ha perso la vita nella frazione Serro di San Pier Niceto. Il giovane era impegnato in una battuta di caccia insieme con il padre nella frazione di Serro, quando un colpo partito accidentalmente dal fucile del genitore lo ha colpito alla testa, uccidendolo sul colpo.

Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri di Milazzo, con la procura di Barcellona che coordina le indagini. Per fare maggiore chiarezza sulla dinamica della tragedia, è stata disposta l'autopsia, che verrà eseguita lunedì prossimo.

Lipari: Telecamere di sorveglianza sono inattive al momento? L'interrogazione

Gentile Sindaco,
siamo venuti a conoscenza del fatto che il Comune probabilmente non ha rinnovato l’affidamento per la gestione dei sistemi e delle telecamere di sorveglianza installate in via Roma, via Garibaldi e in altri accessi.
Questa situazione comporterebbe il non funzionamento di tali sistemi e, di conseguenza, l'impossibilità di rilevare le infrazioni stradali, come il transito di autovetture non autorizzate durante il periodo di attivazione dell’isola pedonale o della ZTL.
Oltre ai potenziali mancati introiti per il Comune, ciò potrebbe anche portare a una significativa riduzione dei controlli e, conseguentemente, a una minore efficacia nel sanzionamento delle violazioni.
In base a quanto sopra esposto, interroghiamo il Sindaco per avere chiarimenti su:
Se sia vero che non è stato rinnovato l’affidamento per la gestione dei sistemi e delle telecamere di sorveglianza in via Roma, via Garibaldi e in altri accessi;
Qualora ciò corrisponda al vero,

· Quali sono i motivi alla base del mancato affidamento e se ci sono stati episodi di superficialità da parte dell’amministrazione nella programmazione economica pluriennale del servizio, in conformità a quanto previsto dall’art. 94 del D.Lgs. n. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali);

· Quando si prevede il ripristino dell'operatività del servizio.

Richiediamo, cortesemente, una risposta scritta.
I Consiglieri Comunali, Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria

Caronte & Tourist annuncia il primo rifornimento con LNG nello Stretto per la “Elio”. Franza: “Paradossale essere stati fin qui obbligati a far viaggiare le nostre navi bi- fuel a gasolio a causa dell’assenza nei nostri porti di depositi di gas”.

(COMUNICATO) Messina - 28/9/2024 - Lunedì 30 settembre cominceranno presso il Molo Norimberga del porto di Messina le operazioni preparatorie per il rifornimento con LNG della nave Elio, ammiraglia della flotta Caronte & Tourist.

Il bunkeraggio sarà poi effettuato, per la prima volta nello Stretto di Messina, venerdì 4 ottobre. 

Benché la Elio sia stata, nel 2018, la prima nave bi-fuel, gasolio più gas, a solcare le acque del Mediterraneo, in tutti questi anni la nave è stata costretta ad andare a gasolio a causa dell’assenza nell’area dello Stretto di un deposito per lo stoccaggio del LNG e degli improponibili costi per far giungere questo combustibile, in atto il più pulito tra quelli di larga reperibilità, via terra.

Una flessione del prezzo di mercato del LNG nell’ultimo anno ha reso possibile il bunkeraggio prima della Nerea (lo scorso 11 aprile al porto di Trapani) ora della Elio.

Le operazioni di bunkeraggio, fin dalla fase preparatoria, saranno coordinate dal team tecnico di C&T di concerto con le autorità preposte al controllo e alla sicurezza.

 

Lipari, assessore Barnao smentisce dimissioni.

Con una nota l'assessore del Comune di Lipari, dottoressa Carolina Barnao, smentisce, categoricamente, la notizia, circolante in rete, delle sue dimissioni.

Inoltre, sembrerebbero, prive di fondamento, anche le dimissioni del dottor Gianni Iacolino

Buon compleanno a...

Nino Germanà, Gaetano Accetta, Stella Amico, Virginia Caruso, Giuseppe Sarpi, Catena Fichera, Giuseppe Giardina, Angelo Famularo, Gabriele Famularo, Donatella Coppolino, Rosaria Traviglia.

Trasporti marittimi: Proroga itinerari orari estivi, c'è il no della Regione

Le Eolie, così come le altre isole minori siciliane, complici le ottimali condizioni meteo, continuano ad essere meta di un discreto movimento turistico ma alla Regione – così come rende noto il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina – non si è ritenuto opportuno di prorogare sino al 31 ottobre gli itinerari orari estivi dei mezzi di trasporto marittimo. 
Dal 1° ottobre, quindi, così come preannunciato dalle società, con i nuovi itinerari orari, entreranno in vigore gli "orari invernali". 
“Con sorpresa e delusione – afferma il deputato - abbiamo appreso che l’amministrazione regionale ha respinto la richiesta di proroga, sostenendo che il prolungamento comporterebbe un costo insostenibile per la Regione, aggravato anche dalla necessità di far entrare i mezzi in cantiere per le attività di manutenzione. Questa decisione, tra l’altro, non tiene conto del fatto che, negli anni precedenti, tale proroga era stata regolarmente concessa per le prime settimane d’autunno. La continuità territoriale non può essere un concetto astratto. È una necessità concreta per chi vive e lavora sulle isole e un elemento essenziale per il turismo, specialmente in un periodo in cui le condizioni climatiche sono ancora favorevoli. Prolungare gli orari estivi dei collegamenti marittimi – conclude Safina - significherebbe non solo garantire un servizio essenziale, ma anche promuovere la destagionalizzazione turistica, con evidenti ricadute positive sull’economia locale”.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Chiamati ad essere santi

Turismo, Regione pubblica avviso per partecipare a “Mts Venezia”, “Bitesp” e “Italy at hand”

Selezionare micro, piccole e medie imprese siciliane del settore turistico interessate a partecipare alle manifestazioni fieristiche “Mice Trade Show Venezia 2024”, dal 13 al 15 novembre, “Borsa internazionale del turismo esperienziale” (Bitesp), sempre a Venezia dal 25 al 26 novembre, e “Italy at hand”, a Torino dal 10 al 13 dicembre. È questa la finalità dell’avviso pubblicato dall’assessorato del Turismo della Regione Siciliana, rivolto agli operatori del settore con sede legale sull’Isola che intendano richiedere aree espositive nelle tre manifestazioni, facenti parte di quelle individuate dal Piano operativo annuale 2024, nell’ambito del Programma triennale di sviluppo turistico regionale.
«Il governo Schifani – sottolinea l’assessore al Turismo, sport e spettacolo Elvira Amata – continua a sostenere le realtà imprenditoriali dell’Isola con l’obiettivo di accrescere la loro competitività e valorizzarne la presenza nei mercati internazionali. Nell’ambito della programmazione pluriennale fatta dall’assessorato, abbiamo già pubblicato diversi avvisi. Quest’ultimo è rivolto agli operatori di segmenti in forte espansione, come il “mice” (riunioni, incentive tour, conference ed esposizioni) e il turismo esperienziale, per consentire loro di essere presenti in tre importanti eventi di settore».
Le domande per partecipare a “Mice Trade Show Venezia 2024” e “Bitesp” dovranno essere presentate entro il 15 ottobre. Quelle per “Italy at hand” dal 16 a 25 dello stesso mese. La dotazione finanziaria complessiva per l’intero ciclo di iniziative è di 7 milioni di euro a valere sul Pr Fesr 2021/2027.
Le aziende interessate potranno presentare istanza in forma singola o associata. Per partecipare, l’attività di impresa deve rientrare nei codici Ateco I55 (servizi di alloggio e ristorazione), I56 (servizi di ristorazione), N79 (noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese), R90 (attività creative, ricreative e di intrattenimento), R91 (biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali), R93 (attività sportive, di intrattenimento e di divertimento). Esclusivamente per “Italy at hand”, le imprese ammesse a partecipare dovranno operare nell’ambito della “destination marketing organization (dmo)” e “convention & visitors bureau (cv&b)”, “convention bureau territoriali”, “club di prodotto e aggregazioni di impresa”, “sedi congressuali (centri congressi, alberghi congressuali, dimore storiche, spazi per grandi eventi, spazi istituzionali, spazi non convenzionali)”, codice ateco ammissibile I55.

È possibile consultare l’avviso sul sito istituzionale della Regione a questo link.

Oggi, 28 settembre: San Venceslao

S. Venceslao, re di Boemia, era figlio di Uratislao e di Drahomira e nipote di Boivoro, primo duca cristiano di Boemia e della beata Ludmilla. Suo padre Uratislao era un principe virtuoso, valoroso e benigno; ma la madre Drahomira, atea e pagana, univa ad una alterigia diabolica una grande crudeltà e perfidia. Venceslao ebbe anche un fratello più giovane, di nome Boleslao, perfido come la madre. 
Ludmilla, nonna di questi due principi, volle Venceslao presso di sé, premendole educare l'erede secondo le massime del Cristianesimo. Venceslao ebbe per maestro un prete di santità e prudenza non comune, alle cui cure corrispose lodevolmente, mostrando già in tenera età il suo amore per lo studio e la virtù. Fu messo in seguito a compire gli studi in un collegio di Praga. 
Era ancor giovane, quando gli morì il padre. La madre Drahomira allora prese le redini del regno. Questa pessima donna sfogò il suo odio contro il Cristianesimo, facendo atterrare le chiese, proibendo il culto pubblico e persino l'insegnamento della religione cristiana ai fanciulli. Revocò tutte le leggi emanate dal marito Uratislao in favore dei cristiani e scacciò i magistrati che non si professavano pagani. Gran numero di fedeli furono vittime di questo suo odio. 
Non è a dire quanto grande fosse il dolore di Ludmilla per queste cose e quanto raddoppiasse i suoi sforzi e le sue preghiere perché Venceslao, erede al trono, un giorno ponesse termine a questi mali. E appena fu possibile, incitò Venceslao a prendere in mano le redini del governo, assicurando da parte sua protezione, preghiera e consiglio. Ma bisognava fare i conti col fratello Boleslao, educato e sostenuto dalla perfida Drahomira. Si decise di dividere il regno: la parte preponderante toccò a Boleslao e la Boemia propriamente detta rimase a Venceslao. Non contenta Drahomira volle sopprimere anche la pia Ludmilla, rea di aver educato cristianamente Venceslao. La fece infatti strangolare nel suo oratorio mentre stava in orazione. Ludmilla è venerata come martire di Boemia e la Chiesa ne celebra la solennità il 16 di settembre. Intanto scoppiò la guerra: Radislao, principe di Gurima, si portò con una potente armata negli stati del nostro santo; Venceslao. per difendersi prese anch'egli le armi. Quando i due eserciti si trovarono di fronte, Venceslao, divinamente ispirato, propose a Radislao di affidare l'esito della contesa a un duello, per impedire in tal modo spargimento di sangue innocente. Il principe di Gurima accettò, certo di vincere. Ma ecco che mentre combattevano, due Angeli si posero ai fianchi di Venceslao, dandogli la vittoria. 
Lo zelo di Venceslao nel reprimere i disordini della nobiltà e difendere gli oppressi, gli attirarono molti nemici, e la stessa sua madre si mise a capo della congiura. A tradimento lo invitò nel suo palazzo, ed una notte, mentre Venceslao si recava a pregare, lo fece barbaramente trucidare. Era l'anno 936. 

PRATICA. — La preghiera deve essere sempre il nostro conforto, anche nelle più atroci pene. 

PREGHIERA. O Dio, che per mezzo della palma del martirio trasferisti il beato Venceslao dal principato terreno alla gloria celeste, custodiscici per le sue preghiere da ogni avversità, , e concedici di gioire della sua compagnia.

Buongiorno, così!

venerdì 27 settembre 2024

Chiusa parte del pontile per aliscafi e catamarani. Dalla Gazzetta del sud del 27 settembre 2024

Salina, visite ed eventi culturali per la "Festa della vendemmia". Dalla Gazzetta del sud del 27 settembre 2024

Missioni di volo okay per il trasporto di sangue, medicinali, emocomponenti verso le Eolie

Si sono concluse con successo le prime missioni di volo sulla rotta ospedale di Patti - Vulcano – Lipari, effettuate con droni di AbZero, la start up che ha ideato la “smart capsule”, il sistema autonomo multimodale per la consegna di sangue, emocomponenti, organi, medicinali e vaccini. 
Le missioni, dopo i test dello scorso autunno, hanno confermato la fattibilità e l’efficacia della soluzione proposta. Oltre 300 chilometri di volo, eseguiti, con successo, in modalità BVLOS (Beyond Visual Line of Sight – oltre la linea di vista del pilota) eseguiti grazie al supporto dell’intelligenza artificiale di bordo e con l’utilizzo della “smart capsule”, il contenitore medicale provvisto di speciali sensori per il mantenimento della temperatura, del ph, dell’umidità e dell’emolisi del sangue. 
Il risultato è frutto del lavoro congiunto tra la start up ed EuroUSC Italia, che ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di analisi dell’operazione lungo la specifica rotta di 37 chilometri. 
Le missioni, nell’arcipelago eoliano, hanno anche segnato un nuovo record di distanza percorsa, dopo quello raggiunto in occasione del MAM di Grottaglie, per le consegne con drone elettrico multicottero, in modalità BVLOS. 
In pratica, attraverso un’applicazione mobile dedicata, è stato possibile attivare un volo completamente autonomo, ovvero far viaggiare il drone a una distanza che non consente al pilota remoto di rimanere in contatto visivo diretto e costante con il mezzo equipaggiato con intelligenza artificiale che monitora e gestisce, automaticamente, le condizioni ambientali, per garantire l’integrità di beni salvavita e la sicurezza delle operazioni di volo

Salina, nuovo encomio per Benenati. Dalla Gazzetta del sud del 27 settembre 2024


 

Sito ex cave di pomice. Consiglio comunale di Lipari ha abdicato al suo ruolo? La riflessione di Lo Cascio

Gentile Direttore,

come probabilmente ricorderà, per un paio di mandati ho ricoperto la carica di consigliere del Comune di Lipari. Erano gli anni della chiusura definitiva delle cave di pomice, dopo la quale è sorto un ovvio interrogativo sul futuro delle stesse; il Piano di Gestione del sito UNESCO auspicava la sua trasformazione in un parco geo-minerario, un’opzione solidamente motivata dall’importanza dei luoghi e del ruolo che la pomice ha avuto nella storia di quest’isola, ma anche straordinariamente dispendiosa, perché si trattava di affrontare complessi interventi di messa in sicurezza e rifunzionalizzazione delle cave e degli edifici industriali. Nel 2021, quasi inaspettatamente, la Regione ha imposto un vincolo e offerto una somma per l’acquisto dell’area, ma soprattutto ha individuato un asse finanziario e delineato un progetto per il suo recupero, con una spesa stimata di 29 milioni di euro. Il vincolo è stato però bocciato da un ricorso al TAR, al quale stranamente nessuno si è opposto in successivo grado di giudizio, e anche l’offerta economica è stata rigettata dal curatore fallimentare. Va da sé che anche i 29 milioni, una cifra mai investita sul territorio, si siano volatilizzati. Il risultato è che oggi si paventa l’acquisto delle ex cave da parte di un privato che, certamente, non vorrà farci amene passeggiate o fiere di beneficenza per il paese. Meglio che lasciarle così? Possiamo avere opinioni diverse sul quesito, ma non è questo il punto.

Ho iniziato questa lettera con un riferimento al passato ruolo di consigliere. Ciò non mi autorizza a insegnare nulla a nessuno, ma sicuramente mi ha permesso di imparare una cosa fondamentale: il consiglio comunale è il massimo organo rappresentativo della comunità locale e ha competenze ineludibili in materia di pianificazione e programmazione territoriale.

Mi sarei dunque atteso che dopo i recenti interventi apparsi su quotidiani nazionali, come l’articolo di Gian Antonio Stella su “Corriere della Sera”, e l’ultima dettagliata lettera del presidente della sezione eoliana di Italia Nostra, che spiega molto bene come una serie di allarmanti conflitti di interesse potrebbero avere viziato la vicenda, il Consiglio Comunale si decidesse ad affrontare l’argomento e, magari, ad esprimere un indirizzo rappresentativo della volontà della comunità. Invece, il Consiglio tace.

Non credo che il motivo siano problemi più urgenti o importanti, e se qualcuno dovesse pensarlo, farebbe bene a rivedere le proprie convinzioni, perché sulla pomice si gioca una parte del futuro dell’isola: se negli anni Cinquanta qualcuno avesse voluto trasformare il Castello in un resort, oggi non esisterebbe uno dei più celebri musei archeologici del Mediterraneo.

E allora, perché non accade nulla? Un dibattito, una mozione, un atto di indirizzo? Perché i consiglieri di maggioranza e di minoranza stanno abdicando al ruolo che gli è stato assegnato dai loro elettori?

Lasciare una questione che riguarda chilometri quadrati di ex cave, migliaia di metri cubi di edifici e secoli di storia a immiserire il dibattito sui social e le chiacchiere al bar, è un atto di feroce irresponsabilità che – indipendentemente dalle diverse sensibilità – credo che i cittadini non meritino.

Mi auguro che questa breve riflessione, piuttosto che alimentare nuove polemiche, possa essere accolta in maniera costruttiva dai nostri rappresentanti consiliari e li spinga a rimediare a un silenzio che oggi può sembrare preoccupante, ma domani sarà certamente colpevole.

E voglio loro ricordare un episodio del 2021, una passeggiata tra gli stabilimenti della Pumex fatta insieme a Giovanni Portelli, purtroppo recentemente scomparso, con il quale avevo condiviso un mandato in consiglio. Giovanni possedeva un carattere forte e modi a volte bruschi, ma davanti ai capannoni svuotati frettolosamente dei macchinari dalla curatela fallimentare, davanti alla scomparsa di tutto ciò che raccontava la sua e mille altre esistenze, non riuscì a trattenere le lacrime. Ecco, credo che quelle lacrime avrebbero saputo spiegare tutto questo molto più e molto meglio delle poche righe che state leggendo.

Pietro Lo Cascio

Rinella (Leni): Domani Sagra del capone

Si terrà domani, sabato 28 settembre, a Salina la Sagra del Capone. 
L’evento, giunto alla nona edizione è organizzato dal Comune di Leni in collaborazione con il Messina Tourism Bureau e l’associazione Amici del frantoio. Appuntamento alle 19.30 in piazza San Gaetano a Rinella (Leni) per un’iniziativa che ha sempre riscontrato successo puntando alla promozione del patrimonio ittico del Mediterraneo ed alla valorizzazione delle isole Eolie.

Lipari, l'opposizione: Gullo e la sua amministrazione inerti

(Comunicato) È con grande disappunto che constatiamo come l’inerzia prolungata del Sindaco Gullo e dell’Amministrazione comunale, insieme alla mancata azione da parte della Regione, abbia costretto l’Autorità marittima a interdire l’attracco di aliscafi e catamarani. Questa interdizione resterà in vigore fino a quando le autorità competenti non garantiranno il completamento dei lavori necessari per ripristinare la sicurezza del pontile.

La decisione del Comandante del porto, Tenente di vascello Fabio Cicero, è giunta dopo una segnalazione del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Eolie, che ha evidenziato il grave pericolo in cui versa il pontile. A seguito dell’incidente del 19 agosto scorso, in cui è stato coinvolto il catamarano “Gabriele M.”, la zona interessata non è stata ancora messa in sicurezza e manca totalmente di illuminazione, rendendo estremamente pericolose le operazioni di ormeggio e disormeggio.

Sorprende ulteriormente il fatto che, circa tre settimane fa, il Comandante Cicero avesse già inviato una lettera al Comune e alla Regione, segnalando il problema e richiedendo un incontro urgente per trovare soluzioni. Nonostante abbia proposto diverse date disponibili, né il Sindaco Gullo né la Regione hanno fornito alcuna risposta. L’unico riscontro è giunto dalla compagnia di navigazione “LibertyLines”. Questa mancanza di reazione da parte del Sindaco Gullo conferma la sua totale incapacità di affrontare con tempestività situazioni critiche come questa, causando gravi disagi in un periodo di afflusso turistico ancora significativo.

La chiusura del pontile sta infatti provocando seri problemi: aliscafi e catamarani sono costretti ad alternarsi per attraccare nell’unico lato ancora accessibile, generando ritardi, lunghe code e la perdita di coincidenze con i mezzi di trasporto verso la terraferma.

Dopo oltre un mese dall’incidente, è inaccettabile che non sia stato fatto nulla. Pertanto, chiediamo
con urgenza che il Sindaco Gullo si assuma finalmente le sue responsabilità e, attraverso gli uffici
comunali, predisponga immediatamente gli interventi di somma urgenza necessari a risolvere questa
situazione critica.

I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Adolfo Sabatini
F.to Giorgia Santamaria

Lipari: Regolamento suolo pubblico e regolamento edilizio. Depositati gli schemi, cittadini possono proporre modifiche e integrazioni

Sono stati depositati e vi resteranno per dieci giorni, presso la segreteria comunale di Lipari, gli schemi del: 
1) “Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico, di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale”, approvato con delibera  n. 52 del 29 luglio 2022 del consiglio comunale di Lipari; 
2) “Regolamento tipo edilizio unico” approvato dal C.C. di Lipari con deliberazione n° 74 del 29/09/2022” . 
Il deposito al fine di  Ciò per consentire a cittadini, singoli o associati, di proporre modifiche ed integrazioni. 
Le osservazioni possono essere presentate, da chiunque ne abbia interesse, direttamente all’ufficio Protocollo del Comune presso il palazzo municipale di Piazza Mazzini – piano terra – oppure, all’indirizzo pec dell’Ente protocollo@pec.comunelipari.it

 

Buon compleanno a...

... Bartolina Favorito, Massimo Giunta, Italo Toni, Michela Angelini, Angela Lo Schiavo, Giuseppe Aiello, Nellina Cavaliere, Gian Mario Ferrara, Mario Natoli, Angela D'Ambra, Marco Coscione, Ciccio Rizzo, Marenza Tanya, Massimo Ziino, Armandina Merlino Schmidt, Andrea De Salvatore, Angela Lo Schiavo, Valentina Tesoriero 


E' deceduto Bartolo Merlino. Messa in suffragio il 1° ottobre a Lami

Alla famiglia le nostre condoglianze

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Fai il meglio che puoi

Tornano "I Ragazzi della Panaria" in versione restaurata.

 

Oggi, 27 settembre: San Vincenzo de' Paoli


È chiamato il Tommaso d'Aquino della carità; come S. Tommaso diede al mondo cristiano il capolavoro della teologia con la sua Somma, così S. Vincenzo de' Paoli con le sue istituzioni diede agli uomini il capolavoro della carità. Seppe raccogliere nell'anima sua tutto ciò che la generosità cattolica, nel volgere delle età aveva trovato per sollevare il dolore e la povertà. 
Nacque a Puy nella diocesi di Dax, il 24 aprile del 1576. 
Piccolo e povero, aveva spartito il pane della sua colazione coi compagni di scuola. Possedendo una volta trenta soldi li aveva regalati ai poveri. Portando del grano al mulino ed incontrandosi con un mendico, gliene aveva dato la metà. 
A dodici anni studiò a Dax, a 16 faceva ripetizione al figlio di un avvocato, perchè il padre povero non poteva fargli continuare gli studi. A venti anni riceveva gli ordini minori, ed a 24 il Sacerdozio. 
I primi anni di ministero furono terribili per il giovane prete, ardente di carità, ma necessariamente senza esperienza: consumò non solo tutto il suo, ma contrasse debiti notevoli per cui si trovò in serie difficoltà: difficoltà che risolse con sapienza e con l'aiuto di anime buone. 
Consigliato da Pietro De Berulle, accettò la parrocchia di Clichy, dove fece tanto bene; s'incaricò dell'educazione dei figli di casa Gondy che furono mecenati generosi per le sue molteplici opere di carità; e diede la celebre missione di Colleville che fu la prima di una lunga serie, ottenendo mirabili conversioni. Nominato regio cappellano di tutte le galere di Francia, fu il padre dei galeotti e pose ogni cura per sollevarli dalle loro miserie. Ottenne che fossero trattati meno duramente, fondò ospedali per gli ammalati, e la sua comparsa nelle galere era una festa per quei poveri disgraziati. 
Un giorno le guardie lo trovarono in una cella, legato alla catena in veste da galeotto. Aveva messo in libertà un miserabile e l'aveva sostituito. 
Confessore d'Anna d'Austria, distribuì due milioni in elemosine. Aprì orfanotrofi, ricoveri per i vecchi, ritiri per i dementi. 
Per tutte queste opere occorreva il personale adatto ed a questo scopo istituì le Figlie della Carità. 
Né qui si fermò la sua ardente carità. Egli attese anche al clero: istituì delle conferenze ecclesiastiche che ancor oggi continuano tra il clero di Francia, fondò seminari e spesso diede esercizi ai chierici ordinandi. Infine riunì in congregazione i sacerdoti che lo aiutavano nelle sue opere e li chiamò Preti della Missione.
Morì all'età di 84 anni, affranto dalle fatiche, il 27 settembre del 1660. 
La Francia atea gli innalzò un monumento. Leone XIII lo dichiarò patrono universale delle Congregazioni di carità. 
PRATICA. — Rendiamo anche noi la nostra carità « paziente, benefica, sempre pronta a scusare e a sopportare ». 
PREGHIERA. — O Dio, che per evangelizzare i poveri e per promuovere il decoro dell'ordine ecclesiastico arricchisti il beato Vincenzo di virtù apostoliche, deh! concedi, che come ne veneriamo la pietà ed i meriti, così ne imitiamo gli esempi.

Buongiorno...così!


 

giovedì 26 settembre 2024

I rifiuti ingombranti "sommergono" Ginostra. Dalla Gazzetta del sud del 26 settembre 2024

Ricordando... Annuccio Di Mech


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Sottomonastero: Interdetto il lato sud del pontile a giorno

Il lato sud del pontile a giorno di Sottomonastero a Lipari è stato interdetto dall’Autorità marittima di Lipari all’approdo di aliscafi e catamarani. 
La decisione del comandante del porto, tenente di vascello Fabio Cicero arriva dopo una nota inoltrata dal Gruppo ormeggiatori e battellieri delle Eolie che ha evidenziato come quella parte del pontile, dopo l’incidente occorso il 19 agosto scorso al catamarano Gabriele M., non è stato ancora posto in sicurezza e, inoltre, risulta privo di illuminazione rendendo difficoltose le operazioni di ormeggio e disormeggio. 
L’utilizzo del lato sud del pontile a giorno è interdetto – così come si evince nell’ordinanza dell’Autorità marittima, fino alla comunicazione da parte delle amministrazioni competenti, circa il completamento degli interventi necessari per la messa in pristino. 
In quell’occasione il catamarano della Liberty Lines, durante la manovra d’approdo, presumibilmente per la risacca, era andato a sbattere con la parte inferiore della prua contro la struttura portuale: nell’impatto è andato anche divelto il palo dell’illuminazione installato sul pontile. 
Il catamarano riportò dei danni allo scafo, nessuna conseguenza, invece, per i passeggeri che erano a bordo

Festa dei Santi Cosma e Damiano. Il programma