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venerdì 15 novembre 2024

Santo del giorno: Sant'Alberto Magno

Alberto Magno, canonizzato e decorato del titolo di Dottore dal Sommo Pontefice Pio XI, nacque verso la metà del secolo xii dai conti di Bolstldt a Lauingen in Svevia (Germania), dove passò la giovinezza. Recatosi all'Università di Padova per una formazione intellettuale più elevata, fu dal beato Giordano di Sassonia guadagnato all'Ordine Domenicano. 

Terminati gli studi ed emessi i voti religiosi, fu designato come professore a Colonia, Ratisbona, Strasburgo e poco dopo all'Università di Parigi. Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d'Aquino, la cui elevatezza di mente egli per primo conobbe ed esaltò. 

Nel 1254 fu tolto dall'insegnamento ed eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Due armi dopo si portò a Roma. e nel Concistoro di Anagni, alla presenza del Sommo Pontefice difese vittoriosamente, contro alcuni avversari, i diritti della Santa Sede e dei Religiosi Mendicanti. Il Papa ne fu così entusiasta che lo tenne a corte e gli assegnò una cattedra all'Università Pontificia. Rinunziò allora alla carica di provinciale, ma dovette nuovamente portarsi in patria, prima come arbitro a Colonia, poi come mediatore di pace politica e sociale in un'infinità di contese. 

Al principio dell'anno 1260 lo sorprese la notizia che il Papa l'aveva eletto vescovo di Ratisbona. Lo stato della diocesi non era lusinghiero : decaduta spiritualmente e finanziariamente, aveva bisogno di uno zelante riformatore. Alberto ubbidì alla chiamata pontificia e divenne, colla sua vita santa ed apostolica, modello dei sacerdoti e dei vescovi. Visitava chiese, predicava, confessava, lavorava in tutti i modi al miglioramento spirituale della diocesi, a cui, allorché fu ristabilito l'ori dine, la disciplina e le finanze, decise di rinunziare. i Dietro sue insistenze quindi, Urbano IV lo esone
rò dall'ufficio pastorale, ed egli ritornò lieto nel suo convento di Colonia, spendendo il resto della sua vita tra la preghiera. la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche ed esplicando una vasta azione di pacificazione sociale. Meritò il titolo di dottore universale. 

Mentre un giorno, già piú che ottantenne. teneva una lezione, perdette improvvisamente la memoria; piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che lo colpì poco dopo, al 15 di novembre 1280, fra il compianto di tutta la cristianità. 

PRATICA. Leggiamo o ascoltiamo una istruzione 

PREGHIERA. O Dio, che hai reso grande il tuo beat vescovo e dottore Alberto nel far servire la sapienza umana alla fede divina, deh! concedici di seguire le orme del suo insegnamento onde godere della luce perfetta nei cieli.

Buongiorno...così!


 

giovedì 14 novembre 2024

Stromboli - Ginostra il sindaco definisce altri interventi e ai manifestanti dice: "I vostri rappresentanti erano dove dovevano essere..."

COMUNICATO - Continua incessante il lavoro istituzionale per affrontare l’emergenza alluvione di Ginostra e Stromboli delle ultime settimane, di cui è Commissario l’Ing. Duilio Alongi del Dipartimento Delle Infrastrutture della Regione Sicilia, e stamattina nel corso della videoconferenza di coordinamento tra Comune, Genio Civile e Autorità di Bacino sono stati definiti e quantificati gli ulteriori interventi da effettuare in somma urgenza sia a salvaguardia dell’abitato di Stromboli che di quello di Ginostra.

L’Autorità di Bacino che, dopo due sopralluoghi eseguiti in seguito agli eventi alluvionali, ha già avviato a Stromboli un intervento sul Torrente Montagna Russo, ha adeguato l’affidamento del lavoro alle mutate condizioni generate dall’ultima pioggia con ulteriori interventi di mitigazione del rischio, così come ha fatto per Ginostra.

Nel frattempo, non si sono mai fermati gli interventi di rimozione dei detriti alluvionali che, sia a Stromboli che a Ginostra, avevano compromesso la viabilità e le ditte incaricate dal Genio Civile, nell’ambito della stessa emergenza, continuano a lavorare per completare e rifinire l’intervento.

I prossimi interventi urgenti sono stati programmati, in maniera coordinata, come segue:

- Autorità di Bacino: ha progettato, e affiderà nei prossimi giorni altri interventi microstrutturali in alcune assi torrentizie particolarmente compromesse per un ulteriore importo complessivo di € 300.000,00

- Genio Civile: affiderà il lavoro di messa in sicurezza dell’incisione di Ginostra, situata su terreni privati, che ha determinato il rotolamento del fango in paese, per un ulteriore importo di € 250.000,00.

IL GOVERNO REGIONALE DELIBERA LA RICHIESTA DI STATO DI EMERGENZA NAZIONE

Intanto, sempre di oggi è la notizia della Delibera di Giunta della Regione Sicilia che, accogliendo la richiesta del Sindaco di Lipari Riccardo Gullo, chiederà al Consiglio dei ministri di dichiarare lo stato di emergenza nazionale, della durata di un anno, per i danni causati dal maltempo di ottobre sull’isola di Stromboli e nella fazione di Ginostra. Secondo una parziale stima della Protezione civile regionale, l’importo dei danni e dei primi interventi necessari alla mitigazione dei rischi ammonta a 5 milioni di euro

Si realizza così un programma di interventi strutturato, costruendo un “modello Stromboli/Ginostra” integrato, volto a ristabilire le condizioni di sicurezza dell’isola, del territorio e di tutti i suoi abitanti.

Un lavoro minuzioso, iniziato due anni fa dopo l’alluvione del 12 agosto 2022 e la successiva emergenza che, dal 30 agosto scorso è passata nella sua fase ordinaria.

Gli interventi strutturali, finanziati con quella emergenza, riguardano i 14 torrenti di Stromboli e, come è noto, sono in fase di gara d’appalto affidata a Invitalia.

INCONTRO CON INVITALIA

Oggi pomeriggio il Sindaco ha discusso, ancora una volta in video conferenza, con i responsabili di Invitalia sui procedimenti in corso: i progettisti sono stati individuati e il Sindaco Gullo ha sollecitato un’accelerazione delle procedure per la consegna dell’affidamento con carattere d’urgenza dei servizi tecnici. Altri incontri di aggiornamento sono previsti nei prossimi giorni per la verifica dei tempi.

Una giornata importante per Stromboli, duramente ferita dall’alluvione del 2022 e dagli eventi alluvionali delle scorse settimane che, per la prima volta, hanno colpito anche la frazione di Ginostra.  

Il lavoro del Commissario Straordinario dell’emergenza 2022 Riccardo Gullo e del Commissario Alongi per la crisi regionale dichiarata in conseguenza degli ultimi eventi, continua con determinazione e costanza. La dichiarazione nazionale dello stato di emergenza, che si spera sia prossima, consentirà di affiancare ai lavori di Stromboli (appena esposti) anche interventi strutturali importanti per la frazione di Ginostra.

LA MANIFESTAZIONE

Gli abitanti dell’isola vivono grossi disagi da due anni e, per questo, oggi hanno organizzato una pacifica manifestazione per sollecitare l’attenzione delle istituzioni. 

“Dove sono i nostri rappresentanti?” oggi qualcuno si chiedeva, durante il corteo. I loro rappresentanti erano dove dovevano essere, proprio per affrontare al meglio la difficile situazione dell’isola: a lavoro, dove sono ancora in questo momento, e dove sono sempre stati in questi anni. E continueranno fino al completamento di tutte le opere necessarie.

Lipari, "Il Comune acquisti l'ex Pumex tramite l'avanzo". Dalla Gazzetta del sud del 14 novembre 2024

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Dalla Gazzetta del sud del 14 novembre 2018

Palazzo d'Orléans, si è insediato il nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali

Si è insediato il nuovo Consiglio regionale dei beni culturali e ambientali, struttura che ha compiti di supporto alla programmazione nel settore e che mette insieme istituzioni regionali, università, professionisti, rappresentanti ecclesiali e ha funzioni analoghe, in Sicilia, a quelle del Consiglio nazionale dei beni culturali e ambientali.

L’organismo è stato ricostituito su impulso del governatore, Renato Schifani, e dell’assessore Francesco Paolo Scarpinato ed è presieduto, in qualità di delegato dal presidente, dalla dirigente dell’amministrazione regionale Margherita Rizza.

Il Consiglio ha numerose funzioni, a partire dall’elaborazione dello schema del piano regionale per la tutela e valorizzazione dei beni culturali e la loro fruizione. Tra gli altri compiti, fornisce indicazioni sui criteri di assunzione del personale scientifico; esprime pareri in materia di concessione di scavi e di concessioni demaniali che abbiano connessione con i beni culturali.

A farne parte sono, l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, i presidenti delle commissioni legislative dell’Ars Bilancio, Dario Daidone, e Cultura, Fabrizio Ferrara, Giuseppe Carmelo Parello, dirigente responsabile di struttura intermedia del dipartimento dei Beni culturali, designato dall'assessore. Poi Daniele Malfitana, designato dal Consiglio nazionale dei beni culturali ed ambientali, Luigi Belvedere, designato dalla Conferenza episcopale siciliana, Pietro Maria Militello (Università di Catania), Lorenzo Campagna (Università di Messina), Giovanni Francesco Tuzzolino (Università di Palermo), Sebastiano Fazzi (designato dalla Consulta regionale degli ordini degli architetti), Antonella Versaci (Consulta regionale degli ordini degli ingegneri) e Vincenzo Palumbo, in rappresentanza dei Consigli degli Ordini degli avvocati delle sedi distrettuali di Corte d’Appello di Sicilia. Segretario è Paolo Valentini, funzionario direttivo del dipartimento regionale ai Beni culturali.

Torneo invernale al Freeland: Argentina in testa (foto e video)

 




Stromboli: La Regione chiederà a Roma lo stato di emergenza nazionale

La Regione Siciliana chiederà al Consiglio dei ministri di dichiarare lo stato di emergenza nazionale, della durata di un anno, per i danni causati dal maltempo di ottobre sull’isola di Stromboli, nel Comune di Lipari. Lo ha deliberato, oggi, il governo Schifani nel corso della seduta di giunta. Secondo una parziale stima della Protezione civile regionale, l’importo dei danni e dei primi interventi necessari alla mitigazione dei rischi ammonta a cinque milioni di euro.

«Il governo regionale – dichiara il presidente, Renato Schifani – continua a essere vicino alla comunità di Stromboli, tenendo ben presenti le gravi difficoltà in cui da tempo ormai si trovano gli abitanti e le aziende. Per questo motivo, abbiamo fatto nostra la richiesta del Comune di Lipari per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Stiamo già intervenendo per le situazioni più urgenti ma la situazione che si è venuta a creare sull’isola è ormai strutturale e richiede un intervento a livello nazionale».

I primi lavori di somma urgenza a Stromboli e nella frazione di Ginostra sono stati già avviati con la dichiarazione dello stato di emergenza regionale per sei mesi, deliberata dalla giunta nella seduta del 21 ottobre. Per questi, e per altre opere nelle zone più colpite dal maltempo del mese scorso, sono stati stanziati 2,8 milioni di euro.

Gli eventi meteo del 19 e 20 ottobre avevano causato a Stromboli colate di detriti, frane ed esondazioni con le conseguenze più pesanti nella frazione di Ginostra che ha riportato gravi danni alla viabilità, ai servizi e al porto. La Protezione civile regionale sottolinea inoltre che i versanti che sovrastano i centri abitati presentano un rischio strettamente connesso a quello vulcanico poiché le colate di detriti causate dalle piogge sono aumentate proprio per la ricaduta sui fianchi dello Stromboli del materiale lavico eruttato negli ultimi anni.

Stromboli in piazza per chiedere interventi dopo alluvioni


Oltre 150 persone, presente anche una piccola delegazione degli abitanti di Ginostra, hanno sfilato per le strade di Stromboli chiedendo interventi immediati dopo le alluvioni che hanno causato danni consistenti. 

I manifestanti chiedono la messa in sicurezza dei due versanti dell'isola, quello di Stromboli e quello della frazione di Ginostra, e sottolineano la grave situazione di rischio idrogeologico e il pericolo incombente per l'incolumità degli abitanti.

“Le nostre case e le nostre stesse vite sono in pericolo: non è più possibile che le istituzioni continuino a tergiversare sulla nostra pelle. L’emergenza in quanto tale va gestita con i tempi che tale stato comporta e non con in tempi della burocrazia, cosa che, invece, sta accadendo a Stromboli. Non possiamo affrontare l'arrivo dell'inverno in queste condizioni”, hanno ribadito i manifestanti nel corso dei vari interventi che si sono susseguiti una volta che il corteo ha raggiunto l’area portuale di Scari.  






E' deceduta Maria Natoli ved. Paino. Messa di suffragio a Quattropani


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Graziella Restuccia, Fabio Marchetta, Giovani Macrì Pellizzeri, Mario Picco, Maria Schneider, Salvatore Rizzo, Mariangela Corrado, Alessandro Lucci, Noemi Famularo, Felicia Fichera, Giuseppe Donato 

C.S. Lipari: una storia a tinte rosso - blu

– in alto da sx: D'Albora, Li Castro, Lo Presti, Monte, Merrina, Zanca, Bertè, Pino Cullotta. Accosciati: Ruggiero ( Biasino ), Basile, Finocchiaro, Profilio, Corrieri, Bernardi.

Stromboli in piazza contro il rischio idrogeologico (video)


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: La sofferenza ci chiude

Santo del giorno : San Lorenzo O'Toole

San Lorenzo O'Toole arcivescovo irlandese, nacque nella contea di Kildare, da Murtagh Ua Tuathail, capo del clan Murray.

Nel 1140 entrò nella scuola monastica di Glendalough, dove fu abate dal 1154 al 1162. Contribuí alla fondazione dell'abbazia di Baltinglass dei Cistercensi e di una casa per i Canonici Agostiniani a Ferns. Fu eletto arcivescovo di Dublino nel 1162 e in quella funzione mise mano alla riforma della giovane arcidiocesi. Fu mediatore tra gli invasori normanni che nel 1170 presero la città e la nobiltà locale. Quando Enrico II giunse nell'isola e convocò un sinodo a Cashel, Lorenzo accettò la bolla papale Laudabiliter con cui Papa Adriano II, di origine inglese, autorizzava Enrico II a occupare l'Irlanda. Con l'arcivescovo di Tuam e i vescovi di Limerick, Kildare, Waterford e Lismore, partecipò al Terzo Concilio Lateranense nel 1173. Nel 1179, Lorenzo tornò in Irlanda e convocò un sinodo a Clonfert per le regioni settentrionali dell'isola.

Agli inizi del 1180, Lorenzo si recò in Inghilterra per incontrare Enrico II, portando con sé il figlio del re del Connacht come ostaggio per suo padre. Probabilmente a causa dei privilegi papali che egli aveva ottenuto a Roma, Lorenzo incontrò un Enrico assai incollerito. Il Plantageneta costrinse l'alto prelato all'esilio. Dopo aver seguito il re fino in Normandia, finalmente ebbe il permesso di tornare in Irlanda. Sulla via del ritorno, tuttavia, si ammalò e morì il 14 novembre 1180 nella casa dei Canonici di San Vittore ad Eu, in Normandia, dove sono ancora presenti parte delle sue reliquie.

fonte:cathopedia.org

Buongiorno...così!


 

mercoledì 13 novembre 2024

Due cimiteri comunali verso l'ampliamento. Dalla Gazzetta del sud del 13 novembre 2024


 

Emergenza nazionale per Stromboli e interventi rapidi. Dalla Gazzetta del sud del 13 novembre 2024

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"Giorno e notte si vive con ansia...nel pericolo". Mario Lo Schiavo (Ginostra) scrive alla Meloni


 

I biglietti vincenti del sorteggio della Sagra del Vino e Del Pane 2024

1) n. 535 Fine settimana per due persone, meta siciliana

2) n 543 Lo schiavo Giovanna- Cesto con prodotti tipici offerto da Azienda Agricola Mandarano
3) n 563 Maria Falanga  Frullatore
4) n 748  Casamento Mario Cuffie Wireless
5) n 704 Iacono Giovanni- Buono 20€ Pasticceria Subba
6) n 596 Daniela Cincotta- Buono Mancia e Fui- 10 Arancini
7) n 728 Antonio Giuffrè- Apericena Presso a Za Pippa
8) n 729 Nicolo Lauricella - Pizza
9) n 201- (abbiamo solo un n. di tel che non scriviamo per privacy e lo contattiamo noi) Pizza
10) n 791- Marco Greco -Pizza
11) n 028 D'Amico Annalisa-Pizza
12) n 219 Cincotta Mario -Buono spesa da Currò Fabio
13) n 594 Marco Giardina Buono spesa da Curro Fabio

Per info scrivere a 393 9092636

Tanti auguri!

Buon compleanno a Gaetana Greco, Bartolomea Sarpi, Santina Mandarano, Giorgio De Luca, Maria Mercedes Scifo, Francesca Portelli, Giusy D'Amico,Taisia Famularo

Federalberghi Isole Minori Sicilia e DMO Islands of Sicily collaborano con il WTTC per promuovere la sostenibilità nel settore dell’ospitalità - oggi primo webinar

Federalberghi Isole Minori della Sicilia e la DMO Islands of Sicily annunciano una partnership strategica con il World Travel & Tourism Council (WTTC) per l’implementazione degli Hotel Sustainability Basics, criteri fondamentali di sostenibilità sviluppati dall'industria per l'industria. Questa collaborazione segna un passo decisivo verso l’adozione di pratiche sostenibili nel settore dell’ospitalità delle isole minori siciliane.

Il primo evento dell’iniziativa sarà un webinar, previsto per oggi 13 novembre, durante il quale gli operatori locali potranno approfondire gli obiettivi e i vantaggi dell’adesione agli Hotel Sustainability Basics. Questi criteri, pensati come livello minimo di sostenibilità per le strutture ricettive, consentono di migliorare la gestione ambientale, ridurre i costi operativi e accedere a opportunità di certificazione globale, posizionandosi come leader nel turismo responsabile.

Christian Del Bono, Presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia, ha dichiarato: “Questa collaborazione con il WTTC è un'opportunità chiave per le nostre isole, permettendo alle strutture ricettive di adottare le migliori pratiche globali di sostenibilità, sostenere le comunità locali e rafforzare la loro competitività nel panorama turistico internazionale.”

Laura Morello, Programme Manager del WTTC, che illustrerà il programma Hotel Sustainability Basics durante il webinar, ha espresso il suo entusiasmo per la collaborazione, sottolineando come le isole minori siano il contesto ideale per la diffusione di questa iniziativa.

Il WTTC, leader globale del settore privato nel turismo, promuove iniziative mirate a creare un turismo sostenibile e inclusivo, supportando lo sviluppo economico e la protezione ambientale in collaborazione con governi e comunità di tutto il mondo.

Per partecipare all'evento:

https://meet.google.com/jcm-kovv-dxg

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Tonino Tripi, Salvatore Cristiano, Maurizio Moretto


 

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Obbedienza

Santo del giorno : Sant'Omobono di Cremona

Dopo il Mille, e per più di 4 secoli, l'Italia tornò ad essere nel mondo guida di civiltà e modello di benessere. Si ebbe infatti la rottura del sistema feudale, chiuso e accentrato, nel quale l'unico mestiere era quello delle armi, e le popolazioni erano costrette in servitù. E fu una vera, anche se lenta, rivoluzione, affidata, più che alle armi, all'opera di abili artigiani e di mercanti intraprendenti, efficacemente appoggiati dalla Chiesa.

Il lavoro dei campi, riscattato, dette maggior frutto, e le città rette in liberi Comuni prosperarono per nuove e redditizie attività. Le zone di scambio si allargarono da città a città, da regione a regione, da nazione a nazione, diffondendo i prodotti che la crescente ricchezza richiedeva in crescente quantità. E gli artigiani italiani si dettero a conciar le pelli, a sbalzare il rame, a batter l'argento, a cesellare l'oro, a soffiare il vetro, a tinger le stoffe, a fucinar le armi. Soprattutto, a filare e tessere panni di seta e più che altro di lana, che i mercanti, lungo le rinnovate strade, dai ripristinati porti, commerciavano in tutti i paesi del mondo. 

La figura di Sant'Omobono, mercante di Cremona, per quanto Santo umile e commerciante modesto, diventa così l'espressione caratteristica, anzi ideale, di un'intera società, che rese l'Italia ricca di mezzi, di opere, di gloria, di arte e — come sempre accade — di frutti spirituali e tesori di santità. 

Nella seconda metà del XII secolo, anche Cremona, come tutte le città d'Italia, era un alveare di fervida attività. Per le viuzze medievali, accanto agli arcigni palazzi della vecchia nobiltà, ogni porta che non fosse una bottega artigiana, era il fondaco di un mercante o il « banco » di un banchiere. 

Uno di questi fondaci cremonesi apparteneva ad un mercante buono anche nel nome: Omobono. Un piccolo commerciante, che non avrebbe potuto rivaleggiare, per esempio, con il suo ricco contemporaneo Pietro Bernardone, padre di San Francesco, che da Assisi trafficava grosse partite di lana acquistata sui mercati di Francia, e detta perciò « francesca ». 

Omobono era un mercante scrupolosissimo, come se ne trovano pochi — dicono i maligni. — E la mercatura, che faceva ricca l'Italia, rendeva bene anche al mercante cremonese, nonostante la sua specchiata onestà negli affari; anzi, proprio per questa sua onestà. Egli rispettava gli Statuti delle Corporazioni cittadine, osservava le leggi civili, ma soprattutto seguiva quella legge della coscienza che la Chiesa insegnava — e insegna ancora — non solo ad Omobono e non solo a Cremona, ma a tutti i cristiani di tutto il mondo.

I proventi della mercatura, non dovevano però servire soltanto ad aumentare la ricchezza di Omobono. Dovevano soddisfare un altro insegnamento della religione cristiana, ancora più alto: quello della carità. Carità materiale, nell'assistenza generosa dei poveri e dei bisognosi; e carità spirituale verso gli afflitti, i tribolati, gl'ignoranti, i dubbiosi. Privo di figli, Omobono aveva una moglie, onesta e virtuosa sì, ma non al punto di approvare l'inesauribile generosità del marito e di non rimpiangere tutto ciò di cui egli si privava. Cosicché uno dei meriti di sant'Omobono fu quello di persuadere anche la moglie alla carità evangelica da lui praticata. 

Né aspettava, per recarsi in chiesa, di esser libero dai suoi affari. Anzi, si dedicava al lavoro solo quando era libero dalle pratiche di cristiana pietà. E un giorno del 1197, mentre era alla Messa, in ginocchio davanti all'altare, giunto al « Gloria in Excelsis », allargò le braccia e le richiuse come in un abbraccio. Al Vangelo, non fu veduto rialzarsi. Se ne era andato così, in pace e in silenzio, verso la gloria dei Cieli. 

Allora, solo allora, i cittadini di Cremona, gli artigiani indaffarati, i mercanti preoccupati, si resero conto che era vissuto tra di loro, nel fondaco oscuro e modesto, un vero Santo, un Santo di nuovo tipo. E con professionale decisione e rapidità, presentarono al Papa la causa di canonizzazione. 

Così, appena due anni dopo, nel 1199, Omobono era Santo, le sue reliquie riposte nel Duomo di Cremona, centro di devozione e di prodigi. Egli è invocato come protettore dei mercanti, subito dopo il grande figlio di Pietro Bernardone, mercante di lana francesca. E i sarti l'hanno preso come loro Patrono, non perché Sant'Omobono fosse sarto, ma perché visse in mezzo alle pezze di panno, nel fondaco dove esercitò la mercatura e al tempo stesso la santità.

Buongiorno...così!


 

martedì 12 novembre 2024

”La “Ferdinando Morace” pronta per la navigazione. Stamane la presentazione


COMUNICATO STAMPA

Lipari, 12 novembre 2024 – Si è tenuta questa mattina la presentazione della  “Ferdinando Morace”. La nuova nave ibrida entrerà in linea giovedì 14 novembre nella tratta che collegherà Milazzo alle Isole Eolie.

L’incontro ha visto la presenza di autorità e istituzioni. Per la Liberty Lines presenti invece, il presidente della compagnia Andrea Maralla,  il Direttore Nunzio Formica, Carlo Cotella, amministratore delegato e l’ingegnere Ferdinando Morace, direttore tecnico della Liberty Lines da cui la nave prende il nome.

 L’imbarcazione è la quarta unità della serie di 9 navi ibride veloci che saranno consegnate entro la prima metà del 2026, capaci di navigare in modalità totalmente elettrica ad una velocità di 10 nodi per circa 30 minuti in prossimità della costa e successivamente ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto quando grazie alla alimentazione proveniente dai motori termici, raggiunge velocità superiori ai 30 nodi.

 “Siamo molto orgogliosi di aver presentato stamattina la nuova nave ibrida ad istituzioni e autorità in rappresentanza di cittadini e turisti che utilizzeranno l’imbarcazione in questa tratta” – ha dichiarato il presidente della Liberty Lines Andrea Maralla – “Abbiamo voluto quest’incontro come occasione per rinsaldare il legame tra la nostra compagnia e il territorio, che da domani potrà usufruire di un mezzo all’avanguardia e rispettoso dell’ambiente”.

 “La nuova nave ibrida “Ferdinando Morace” risponde perfettamente alle linee guida che la Liberty Lines si è data da tempo – ha aggiunto l’a.d. Carlo Cotella -  Essere competitivi, anzi, precursori, nella realizzazione di navi che viaggiano anche in modalità elettrica e avere chiara come linea guida la salvaguardia del territorio, sono dei fattori essenziali per il futuro della nostra azienda, non trascurando le esigenze dei passeggeri e dei pendolari che potranno viaggiare su mezzi che rappresentano l’eccellenza del settore”

Stromboli ancora ferita dalla pioggia. Gli abitanti di Ginostra: si rischia la vita. Dalla Gazzetta del sud del 12 novembre 2024


Accadde il 12 novembre 2008: La statua di Padre Pio arriva nella Chiesa al pozzo (Lipari)

Una foto dei torrenti che incombono su Ginostra

 

"Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 15° video - durata 4 minuti circa)

1) Bartola Schibeci; 2) Giuseppe Maiorana, 3) Concettina Pantò in Zaia; 4) Alfonsino Aiello; 5) Pino Mandarano; 6) Dario Subba; 7) Pietro Caprara; 8) Antonio Barbera; 9) Arturo "Bartolino" Turcarelli; 10) Pippo Guerrera e Caterina Capone; 11) Mario Natoli; 12) Tindara Costanzo; 13) Franco Zaia; 14) ? La Rosa; 15) Giuseppina Natoli; 16) Caterina Biviano; 17) Elena Virgona; 18) Gaetanina Raffaele, 19) Gaetano Saltalamacchia, 20) Angelino Sardella; 21) Iole Denaro; 22) Margherita Virgona; 23) Marisa Natoli; 24) Olimpia Marraffa; 25) Mina De Salvo; 26) Massimo Mezzapica; 27) Michele La Torre; 28) Natale Famà; 29) ? Lo Surdo; 30) Domenico Quinti; 31) Rosa Caruso; 32) Rosa Palino; 33) Francesco Bonfante; 34) Sandra Casali, 35) Santoro Biviano; 36) Sarino Pergolizzi; 37) Sandro Casali; 38) Simone Giardina; 39) Stefana Mazza, 40) Stefano Oliva; 41) Tisbe Franzoglio; 42) Salvatore (Turi) Profilio; 43) Valentino Amato; 44) Salvatore (Totò) D'Alia; 45) ?;    

Beni culturali, siti archeologici subacquei anche per i non vedenti. Scarpinato: «Rendere il mare accessibile a tutti è una priorità»

I siti archeologici sommersi della Sicilia saranno accessibili anche ai subacquei non vedenti. Lo prevede l’accordo siglato tra la Soprintendenza del Mare e l'associazione pugliese "Albatros Progetto Paolo Pinto". Il progetto, che si svilupperà nei prossimi tre anni, contempla numerose iniziative per lo sviluppo di un’accessibilità completa e indipendente dei siti.

«L’adeguamento degli itinerari archeologici subacquei, creati dalla Soprintendenza del Mare nei fondali siciliani, anche per le persone con disabilità visiva è una delle nostre priorità – dichiara l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato -. È in cantiere anche un progetto per formare istruttori e guide presso i centri di immersione siciliani, in modo da favorire questo particolare settore turistico. Una realtà già esistente in altre parti d’Italia e che la Sicilia vuole accogliere adeguando parte dei suoi percorsi culturali, sia nella tipologia di fruizione sia con la partecipazione attiva di guide adeguatamente formate».

L’associazione "Albatros Progetto Paolo Pinto" vanta un'esperienza ventennale nel campo delle immersioni per subacquei non vedenti e ha progettato e standardizzato la didattica Asbi, fondata sull’autonomia consapevole e sulla conoscenza dell’ambiente marino. Il metodo elaborato da Manrico Volpi, trainer dell’associazione, è utilizzato dagli istruttori durante le immersioni e si avvale di sussidi e supporti come un riconoscitore che permette di individuare 114 specie subacquee endemiche e numerose tipologie di reperti archeologici.

«Sarà l’occasione per standardizzare alcune delle procedure già sperimentate in alcune esperienze effettuate nei fondali pugliesi e nel lago di Bolsena – dice il Soprintendente del Mare Ferdinando Maurici -. Per la fruizione degli itinerari sommersi siciliani è in programma la realizzazione della stampa in 3D di modelli dei siti subacquei, da utilizzare nel corso dei briefing pre-immersione al fine di consentire ai subacquei non vedenti di toccare con mano i reperti che troveranno sott’acqua».

In una foto come incombono i torrenti sull'abitato di Stromboli


 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Nunzio Nunnari, Rosaria Taranto, Marina Zagami, Giovanni Agnosto, Luana Saltalamacchia, Aurelia Famularo, Angelo Casano, Sabrina Stella, Elisa Giovenco, Mimma Gallo, Sonia Sarpi, Alessia Donato, Giovanni Martella, Angelo Iacono, Carmelo Roux, Grazia De Pasquale, Cristiana Salanitro   


E' arrivata a Lipari per la presentazione la nuova nave di Liberty Lines, Ferdinando Morace

A causa delle avverse condizioni meteo è approdata a Punta Scaliddi

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu



Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Dare o donare

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Il "mitico" S. Lucia.

Grazie ad Enzino Sampieri, calciatore del glorioso C.S. Lipari, pubblichiamo due foto del mitico comunale "S. Lucia" di Lipari. Il campo sorgeva nell'area dove oggi sorge il megaparcheggio.
Da notare l'area circostante il campo sportivo completamente diversa da come si presenta oggi. Non erano state ancora realizzate, tra l'altro, le palazzine  che adesso si trovano ai margini della strada.
Le immagini (sbiadite dal tempo) si riferiscono ad una gara interna del Centro Sportivo Lipari.

Santo del giorno : San Giosafat Kuncewycz

Il divin Maestro disse che il buon pastore dà la vita per le sue pecorelle: e noi oggi ne vediamo un'illustre conferma in S. Giosafatte, vescovo di Polvez e martire.
Nato a Vladimir in Polonia dalla nobile e cattolica famiglia Kuncewizio, mentre fanciullo ascoltava la madre parlare della passione di Cristo, un dardo partì dal costato del Crocifisso e andò a ferirgli il cuore. Infiammato di amor di Dio e desideroso di perfezione, entrò nell'ordine di S. Basilio, di cui a venti anni professò la regola. Andava a piedi nudi nonostante l'eccessivo rigore dell'inverno in Polonia, non mangiava mai carne, non prendeva mai vino se non per ubbidienza; mortificò le sue membra con un asprissimo cilicio fino alla morte. Per questo meritò di custodire illibato il giglio della purezza che ancor fanciullo aveva consacrato alla Vergine delle Vergini: Maria SS.
In pochi anni di vita religiosa la fama della sua virtù e della sua dottrina crebbe talmente, che, sebbene giovane, fu eletto abate del monastero di Vilna, e poscia fu designato dal popolo come degno di reggere la sede arcivescovile di Polvez.
Innalzato a questa onerosa dignità, senza cambiare nulla del tenore della vita precedente, non pensò che al culto divino e alla salvezza delle pecorelle affidategli. Energico difensore della unità e verità cattolica, si adoperò con tutte le forze per ricondurre alla sede di Pietro eretici e scismatici. Non cessò mai di difendere il Papa e la pienezza della sua autorità dalle ingiurie impudentissime e dagli errori degli empi. Fu il più zelante promotore dell'unione della Chiesa Greca con la Latina. Erogò tutte le sue rendite nella costruzione di templi, conventi ed altre opere pie: e fu tanta la sua liberalità verso i poveri, che non avendo un giorno più nulla per soccorrere una vedova, impegnò il suo pallio episcopale.
I Progressi della fede cattolica eccitarono l'odio di certi scismatici ostinati, i quali ordirono una congiura per assassinare l'atleta di Cristo.
Recatosi il Santo a Vitebsk per la visita pastorale, i cospiratori invasero il palazzo vescovile, ferendo e massacrando quanti incontrarono.
Allora il pastore mitissimo si fece spontaneamente incontro a quei lupi, e rivolgendo loro la parola: « Figliuoli, disse, perchè maltrattate i miei familiari? Se avete qualcosa contro di me, eccomi ». E quelli, precipitandosi su di lui, lo colpirono con bastonate ed uccisolo, lo gettarono nel fiume. Era il 12 Novembre 1623: contava 43 anni. Il suo corpo segnalato da una luce meravigliosa fu tratto dal fondo del fiume ed esposto alla venerazione dei fedeli.
I primi a sperimentarne l'efficacia protettiva furono i suoi stessi assassini che, condannati quasi tutti alla decapitazione, abiurarono lo scisma e si pentirono del loro misfatto.
Pio IX il 29 giugno 1877 l'ascrisse solennemente nell'albo dei Santi, e Leone XIII ne estese il culto a tutta la Chiesa cattolica.


PRATICA. Oggi compiamo bene le pratiche di pietà. 

PREGHIERA. Signore, suscita nella tua Chiesa lo spirito onde il tuo beato martire e vescovo Giosafatte fu ripieno fino a dare la vita per le pecorelle, affinchè per sua intercessione, animati e fortificati anche noi nel medesimo spirito, non temiamo di sacrificarci peri fratelli. 

Buongiorno così!


 

E' deceduto Rosario Giordano

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Le onoranze funebri sono a cura della ditta 
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

lunedì 11 novembre 2024

STROMBOLI E GINOSTRA: INTERVENTI IMMEDIATI PER MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO. SI E' CONCLUSA RIUNIONE DI COORDINAMENTO

COMUNICATO -  Si è appena conclusa, in videoconferenza, una riunione di coordinamento urgente voluta e convocata dal Sindaco Gullo con tutti gli enti coinvolti nella gestione del territorio e dell’emergenza in corso a Stromboli e Ginostra in conseguenza degli eventi alluvionali del 18, 19, 20 ottobre e successivi.

I vertici di tutte le istituzioni (Presidenza della Regione, Commissario per l’emergenza, Prefettura, Protezione Civile Regionale e Provinciale, Autorità di Bacino Regionale e Provinciale, Dipartimento Sviluppo Rurale Regionale e Provinciale, Genio Civile, Invitalia, Carabinieri di Stromboli, ecc.) si sono riuniti per decidere gli interventi di somma urgenza da effettuare immediatamente a protezione degli abitati delle due frazioni, duramente colpite in questo periodo dagli eventi alluvionali ravvicinati.

Come rilevato da tutti i partecipanti, l’osservazione dei fenomeni delle ultime settimane indica modificazione nel sistema idrogeologico dell’isola cha andranno prese in considerazione per meglio finalizzare gli interventi necessari. 

Tutti i partecipanti hanno convenuto sulla necessità di introdurre ulteriori interventi di messa in sicurezza dei torrenti (quasi tutti ormai pieni) che hanno manifestato particolari criticità, avendo ottenuto dal Capo di Gabinetto del Presidente della Regione la disponibilità a reperire le ulteriori risorse necessarie, in quanto quelle messe a disposizione del Commissario, ing. Duilio Alongi, sono state tutte impegnate.

In merito, le decisioni condivise, urgenti e indifferibili, sono le seguenti:

- Immediata stima dei costi e progettazione degli interventi nelle aste torrentizie interessate dai fenomeni alluvionali, già in via di stesura, che consentiranno di mitigare il rischio alluvionale sempre più evidente. Per questi interventi sia l’Autorità di Bacino che il Genio Civile si sono impegnati e sono attualmente a lavoro, e domani si avrà la loro programmazione degli interventi necessari ad aumentare la sicurezza e la resilienza delle aste torrentizie interessate. Oltre alla pulizia delle strade, quindi, si provvederà allo svuotamento dei torrenti e alla realizzazione di opere per il contenimento del deflusso dei detriti.

- Contestuale e immediato affidamento dei lavori da effettuare a una o più ditte, continuando a fornire informazione alla popolazione sulle previsioni meteo e le norme di comportamento per il rischio idrogeologico conseguenti.

- Allo stesso tempo, e per ciò che concerne gli appalti per le opere strutturali definitive su tutti i torrenti di Stromboli, previsti a seguito dell’alluvione del 2022, e affidate per le procedure di affidamento a Invitalia, con la quale era stata già programmata una video conferenza per il prossimo giovedì, sono stati auspicati accorgimenti per lo snellimento delle già menzionate procedure stante la loro natura di somma urgenza. Gli stessi interventi, inoltre, dovranno essere adattati alle mutate condizioni del territorio e all’aumentata portata del trasporto di detriti solidi a valle. 

Per quanto riguarda la richiesta di dichiarazione dell’emergenza nazionale, si stima che la Giunta Regionale potrebbe approvarla il prossimo mercoledì (13 c.m.) per poi trasmetterla al Dipartimento della Protezione Civile nazionale per la relativa istruttoria e la sua sottoposizione al Consiglio dei Ministri. La sua approvazione renderà possibile una progettazione di interventi strutturali più completa anche per Ginostra, che non rientrava nell’emergenza del 2022.

Giovedì 14 novembre interruzione energia elettrica a Porticello

Cosa sta succedendo a Stromboli?

In questi giorni, più che mai, la comunità degli abitanti di Stromboli e quanti amano l’isola sono preoccupati. Una pioggia di media intensità potrebbe creare danni irreversibili. Da due anni si aspettano degli interventi per scongiurare il peggio, ma niente si è mosso. Andiamo per ordine.

Il 25 maggio 2022 un incendio, probabilmente causato dalle riprese per una fiction della Rai, ha distrutto 240 ettari di macchia mediterranea, lasciando la montagna scoperta. Il 12 agosto dello stesso anno sono iniziati i guai: senza vegetazione, le piogge estive hanno fatto scendere in paese fango e detriti.

Da allora non è stato fatto alcun intervento significativo per consolidare la montagna e né alcuna piantumazione. Gli interventi - di manutenzione e messa in sicurezza dei torrenti non sono stati fatti

Sono stati stanziati dal ministero della Protezione Civile, fondi per la messa in sicurezza dei torrenti  ma anche se queste opere fossero eseguite domani non basterebbero a risolvere una situazione che ad ogni pioggia diventa sempre più grave e pericolosa per gli abitanti con precipitazione anche di massi enormi.

Il problema che sembra non riguardare solo i torrenti è serio. Il materiale eroso e portato giù non è solo fango. Ora il pericolo è aumentato in maniera esponenziale e bisogna agire subito, prima che accada qualche tragedia.

Gli episodi di fango e allagamenti sono ormai all’ordine di ogni pioggia, di qualunque intensità. Le piogge del 19 e 20 ottobre scorso hanno nuovamente generato nell’isola colate detritiche, franamenti e esondazioni delle linee di impluvio, coinvolgendo anche la frazione di Ginostra, che era finora rimasta indenne

La cittadinanza, che si sente ormai abbandonata, si sta mobilitando. La Pro Loco si sta facendo portavoce con invio di  PEC alle istituzioni.

Al momento sono in corso i primi interventi di somma urgenza per ripulire le strade ed il letto di due torrenti. La pulizia di terreni e case private è completamente a carico dei proprietari. Ma è necessario garantire l’esecuzione di interventi urgenti a protezione degli abitati delle due frazioni dell’isola.

Chiediamo di dare voce a questa grave situazione.

Qui alcune foto dell'alluvione del 19 ottobre 2024

https://drive.google.com/drive/folders/1gmt6fXWfvLG_-UGIltWIbLiktRkcALQz

I ringraziamenti della famiglia Maiorana

FINCANTIERI: TAGLIO LAMIERA PER IL NUOVO TRAGHETTO DELLA REGIONE SICILIANA

Trieste/Palermo, 11 novembre 2024 – Si è svolta, oggi, presso il cantiere di Palermo la cerimonia di taglio lamiera del nuovo traghetto che Fincantieri sta costruendo per la Regione Siciliana. All’evento hanno partecipato Biagio Mazzotta, Presidente di Fincantieri, Luigi Matarazzo, Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili del Gruppo, e Marcello Giordano, Direttore del cantiere, che hanno accolto l’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, On. Alessandro Aricò, presente alla cerimonia su delega del Presidente della Regione Siciliana, Sen. Renato Schifani.

L'unità, che servirà le tratte tra la Sicilia e le isole di Lampedusa, Linosa e Pantelleria, sarà interamente costruita nel cantiere palermitano con consegna prevista per il 2026. L’avvio dei lavori arriva dopo la sottoscrizione del contratto tra la Regione Sicilia e Fincantieri avvenuta nel 2023, per un importo a base d’asta di quasi 120 milioni di euro. Il contratto include anche l’opzione per un secondo traghetto.


Con questo progetto, nato con l’obiettivo di potenziare i collegamenti con le isole minori della Sicilia, la Regione Siciliana sarà la prima in Italia ad essere totalmente proprietaria di un’unità di questo tipo.

Il nuovo traghetto, un Ropax Classe A, si distingue per le sue caratteristiche tecnologiche avanzate, specialmente in tema di sostenibilità ambientale. Con una lunghezza di circa 140 metri e una stazza lorda di circa 14.500 tonnellate, la nave potrà trasportare fino a 1.000 passeggeri e 200 automobili, raggiungendo una velocità massima di 19 nodi. La propulsione sarà assicurata da un motore dual fuel, ovvero alimentato a diesel e gas naturale liquefatto (LNG), il combustibile marino più ecologico al momento disponibile su larga scala. L’unità disporrà anche di un impianto fotovoltaico che, in combinazione con un gruppo batterie, permetterà la permanenza in porto a emissioni zero per circa quattro ore.

“La cerimonia di oggi segna l'avvio di un progetto di rilevanza strategica, che conferma il ruolo centrale dello stabilimento di Palermo” - ha dichiarato Biagio Mazzotta, Presidente di Fincantieri. “L’operazione testimonia la nostra capacità di coniugare l'eccellenza industriale con lo sviluppo del territorio, elemento che è parte fondamentale del nostro DNA. Con questo progetto, infatti, puntiamo sulle tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale che rispondono alle esigenze della transizione energetica per il trasporto marittimo del futuro. Siamo orgogliosi che la nuova unità venga costruita per intero nel cantiere di Palermo che, grazie alle sue maestranze altamente specializzate, coniuga tradizione e innovazione”.

“Oggi celebriamo un momento significativo per la Sicilia con l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo traghetto regionale, un'opera simbolo di progresso e attenzione alle esigenze della nostra comunità” – ha commentato Sen. Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana. “Questa nave rappresenta un impegno concreto per rafforzare i collegamenti e migliorare la qualità della vita dei cittadini delle isole minori, garantendo trasporti moderni, sicuri e rispettosi dell’ambiente. Siamo orgogliosi che Fincantieri, leader mondiale della navalmeccanica, costruisca interamente questa nave nel cantiere di Palermo, valorizzando le competenze locali e generando opportunità di lavoro per il nostro territorio. Con la sua realizzazione, saremo la prima Regione in Italia a possedere un traghetto di proprietà esclusiva, confermando il nostro impegno nel valorizzare e innovare il sistema di trasporti regionale”.

L’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, On. Alessandro Aricò, ha affermato: “Il governo Schifani è ancora una volta protagonista, siamo stati la prima Regione in Italia ad attivare i fondi del Pnrr sull'acquisto dei mezzi navali e oggi siamo in Fincantieri, dove assistiamo all'avvio dei lavori di questo imponente mezzo navale, il primo traghetto made in Sicily, realizzato interamente nello stabilimento di Palermo. Stiamo creando un indotto importante, con una commessa che vale quasi 120 milioni e prevediamo di esercitare il diritto di opzione per l'acquisizione di una seconda nave”.

I ringraziamenti delle famiglie Giardina e Raffaele

 

Tanti auguri!

Buon compleanno a Giuseppe Pino La Greca, Giuseppe Velardita, Domenico Gotta, Ada Conti, Gabriele De Luca, Giuseppe Spanò, Ada Zavone, Mery Longo, Elio Sciacchitano, Sandra Podetti, Carola Tesoriero, Anny Dai





Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Le parole di Gesù

C.S. Lipari: Una storia a tinte rosso - blu: Federico Gallo e Nino Maggio


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Dare o donare

Ginostra: Notte al buio tra il fango e la paura. "Giuffrè: Intervenga direttamente lo Stato"

Piove 10 minuti e fango e detriti precipitano dalla montagna invadendo nuovamente Ginostra , il minuscolo villaggio alle pendici dello Stromboli, facendo saltare anche l’energia elettrica. Una notte di terrore per gli isolani che chiusi in casa hanno pregato affinché le loro abitazioni e le loro stesse vite venissero risparmiate dalla furia dei torrenti in piena. Sono bastati 10 minuti di pioggia, nella tarda serata di ieri, per far ripiombare l’isola nella paura e nel caos. Lo storico approdo del Pertuso risulta totalmente insabbiato ed inoperabile, i cavi elettrici sono stati nuovamente tranciati e gran parte del villaggio è senza luce da ieri sera. Strade invase da fango e detriti cosi come alcune abitazioni. Occorre intervenire immediatamente, non si può più aspettare.
Dallo scorso agosto la situazione e ben chiara a tutti ma nessuno ancora ha fatto niente se non un’opera di pulizia delle strade. Bisogna passare i cavi elettrici, in corrispondenza dei valloni, su dei pali. E’ inutile ricucire i cavi e continuare a lasciarli sui letti dei torrenti. Per salvare le case si deve intervenire a valle creando dei muri, lungo gli argini dei torrenti, che possano far confluire le acque verso il mare e non verso il centro abitato. Per fare tutto ciò bastano pochi giorni e non anni. Successivamente si deve intervenire a monte con delle opere di protezione. A Stromboli, dall’altro lato dell’isola, dal 2022 ad oggi ancora non si è riusciti a realizzare le opere necessarie alla salvaguardia del villaggio nonostante milioni di euro finanziati mentre ad Ischia in pochi mesi si è intervenuti. Stromboli e Ginostra sono patrimonio dell’umanità (UNESCO) è si deve intervenire subito, non si può più aspettare. La tragedia è dietro l’angolo e non vogliamo che ci siano morti e processi ma fatti concreti. Inoltre, è bene ricordarlo, siamo sotto un vulcano attivo e in caso di eruzioni improvvise quasi tutte le vie di fuga risultano, al momento, ostruite. Crediamo, a questo punto, se si vuole salvare Ginostra e Stromboli, che la questione debba essere trattata direttamente dal Governo Nazionale ed in tempi brevissimi. Lo Stato oggi è chiamato a proteggere i suoi cittadini.

Comitato Per Ginostra

Il coordinatore

Gianluca Giuffrè



Acquistati terreni, saranno ampliati i cimiteri di Vulcano ed Acquacalda

 Saranno, finalmente, ampliati i cimiteri comunali di Vulcano piano e della piccola frazione di Acquacalda a Lipari, giunti, ormai, al limite della capienza. Sono stati, infatti, stipulati dal Comune di Lipari i contratti per l’acquisto di due terreni nei quali sarà realizzato l’ampliamento. I terreni sono stati acquistati per euro 17.169.50 (Vulcano, metri quadrati 1493) pari e per euro 16.055,00 (Acquacalda – metri quadrati 1690).