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mercoledì 10 novembre 2021

Demanio marittimo, Cordaro: «Su proroga concessioni Sicilia unica Regione ad avere legiferato»

«Riteniamo che la Regione Siciliana abbia creato, attraverso una norma proposta dal governo Musumeci e approvata dall’Ars, presupposti giuridici diversi rispetto a quelli di tutte le altre Regioni italiane, essendo l’unica ad avere esteso al 2033 le concessioni demaniali marittime vigenti per legge. Basterebbe già solo questo, oltre al fatto che la Sicilia, Regione a Statuto speciale, ha competenza esclusiva in materia di demanio marittimo, per differenziarsi dal resto d’Italia».
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Toto Cordaro, in merito alla sentenza del Consiglio di Stato sulle estensioni delle concessioni al 2033.

«In attesa di leggere con attenzione il dispositivo della sentenza - prosegue l’assessore - non si può non evidenziare che le altre Regioni si sono limitate a recepire, attraverso meri atti amministrativi, una disposizione contenuta nella legge finanziaria statale del 2018. La Sicilia, invece, oltre all’approvazione di un’apposita norma ha fatto di più, avendo previsto le condizioni essenziali per procedere al rinnovo delle concessioni».

In particolare, il decreto dell’assessore Cordaro ha indicato come requisiti per la proroga: l’attualizzazione della certificazione antimafia, la regolarità contributiva del concessionario e l’avere pagato tutti i canoni pregressi. Un aspetto, quest’ultimo, che ha portato nelle casse della Regione quindici milioni di euro in un’unica soluzione.

«Il governo regionale - conclude l’assessore – ha lavorato per valorizzare una categoria che ricomprende, a vario titolo, pubblico e privato e conta oltre tremila concessioni che assicurano ogni anno centomila posti di lavoro. Lo abbiamo fatto avendo come un unico obiettivo l’interesse della Sicilia e dei siciliani».

Per Giuseppina Lorizio, Master di II livello in "Risk management delle organizzazioni sanitarie e socio sanitarie"

L'eoliana Giuseppina Lorizio, dipendente dell'Asp Messina, ha conseguito oggi, con il massimo dei voti, il Master di II livello in "Risk management delle organizzazioni sanitarie e socio sanitarie" presso la Facoltà di Scienze giuridiche ed economiche di Unitelma Sapienza, Università di Roma

A Giusy le nostre congratulazioni per questo nuovo traguardo raggiunto

Tartaruga spiaggiata priva di vita a Marina Lunga, zona pontile Lipari service

Dieci novembre 2008: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore

Ricordando... Antonio Palino


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento.

Buon Compleanno a Sonia Benenati, Maria Favorito, Bernadetta Dambra, Angelina D'Ambra, Paola Bruno, Maria Gullo DiGiovanni, Davide Favaloro, Davide Cincotta, Roberto Fichera


 

Proverbio del giorno

 
Chi troppo vuole nulla stringe

martedì 9 novembre 2021

I segnali premonitori dello Stromboli indicano l'intensità dell'eruzione. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 9 novembre 2021

Il cordoglio dell'Assobalneari per la scomparsa di Pippo Saglimbeni

In questi momenti di dolore per la prematura scomparsa del nostro associato Filippo Saglimbeni, sappiamo che le parole non servono ad alleviare il dolore. Vogliate accettare le nostre più sentite condoglianze per la vostra grande perdita.

Purtroppo il destino è un mare senza sponde che con improvvisa furia ci sommerge e ci annulla.   

L’associazione Tutta 

Si arricchisce il Museo del Calcio di Lingua. Dall'ultimo derby, Santino Ruggera "porta a casa" tre cimeli, "freschi di sudore"

I ringraziamenti delle famiglie Casamento e Reitano

Porto di Vulcano, gara per messa in sicurezza e adeguamento in dirittura d'arrivo. Falcone: «Dopo anni di disagi, un moderno attracco per aliscafi»

Un sopralluogo di Falcone a Vulcano
Si concluderà mercoledì 24 novembre la procedura negoziata di affidamento dei lavori di messa in sicurezza del porto di Vulcano, nelle isole Eolie. A renderlo noto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.

«Questo progetto - spiega l’assessore - ha dovuto attendere più di due anni per ottenere la valutazione Via e la verifica di ottemperanza da parte del ministero dell’Ambiente, ma adesso ci siamo. Manteniamo così l’impegno assunto nel corso delle numerose visite sull’isola, raccogliendo l’appello a eliminare un disagio che si trascinava addirittura dal 2015, quando una nave danneggiò gravemente l’esistente pontile in acciaio per
l’attracco degli aliscafi. Da allora la struttura giace in abbandono ma adesso verrà demolita. Al suo posto verrà costruito, come voluto dal governo Musumeci, un moderno attracco per mezzi veloci collegato alle banchine portuali, insieme alla prevista sistemazione del molo foraneo»
Il progetto
Il progetto di messa in sicurezza del porto di Vulcano ha un valore di 2.278.882,32 euro. La Regione, attraverso il dipartimento Infrastrutture, si è sostituita al Comune di Lipari per espletare l’appalto e accelerare così i tempi dell’opera. I lavori, una volta affidati, andranno avanti per tutto il 2022
«Nell’ambito del nostro piano di rilancio della portualità siciliana, la Regione intende restituire a Vulcano un porto finalmente all’altezza delle esigenze e delle prospettive dell’isola che funge da porta per tutto lo splendido arcipelago delle Eolie», conclude l’assessore Falcone.

Controlli dei Carabinieri. Sanzionate 10 persone trovate sulla sommità del cratere di Vulcano.

Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina

Comunicato stampa del 9 novembre 2021

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nelle isole Eolie, con particolare attenzione alle zone della c.d. “movida”, anche per verificare il regolare rispetto delle normative governative per il contenimento della diffusione del contagio del virus Covid-19.
I militari delle Stazioni Carabinieri dell’arcipelago eoliano di Lipari, Vulcano, Santa Marina Salina, Filicudi e Stromboli, nonché del Posto Fisso di Panarea, hanno attuato diversi posti di controllo alla circolazione stradale, nel corso dei quali, a Vulcano, hanno deferito una persona in stato evidente di ubriachezza, sanzionandola anche per violazione della normativa sul distanziamento sociale.

Inoltre, sempre sull’isola di Vulcano, i Carabinieri hanno sanzionato dieci turisti, per aver violato l’ordinanza sindacale n. 115/2021 del Comune di Lipari che, in ragione della pericolosità connessa alle anomale concentrazioni delle esalazioni gassose presenti sulla sommità del vulcano, vieta la scalata del cratere della Fossa a visitatori ed escursionisti, elevando sanzioni amministrative per un totale di cinquemila euro.
Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo 32 vetture e 83 persone. Inoltre sono state elevate diverse sanzioni per violazione delle norme del codice della strada tra cui la mancanza di copertura assicurativa, l’uso del cellulare alla guida di veicoli ed il mancato uso del casco a bordo di motocicli.

I ringraziamenti dei familiari di Antonio Giardina

Accadde alle Eolie: nove novembre 2008 riunione Coc (Centro operativo comunale) dopo crollo della strada di Acquacalda

Ricordando... Isabella Conti Eller Vainicher e Federico Megna


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento.

Buon Compleanno a Gianfranco Guarino, Franco Di Mattina, Nino Chiovari, Ida Caruso, Santina Podetti, Andrea Grasso, Eligio Perna, Bartolo Belletti, Letizia Gallo, Martina Fichera, Sonia Parisi, Bartolo Bonfante

Lipari: C'è qualcuno che non ama le Panda nere?

Ancora una Fiat Panda (nera come quella del sindaco) danneggiata a Lipari. 
Un giovane lavoratore liparese ha posteggiato il mezzo in prossimità dell'incrocio tra Serra e Pirrera. Nel tornare a riprenderla, dopo circa 7 ore, l'ha trovata con il parabrezza anteriore distrutto, presumibilmente da un colpo di martello (vedi foto).
E' accaduto prima dei fatti di piazza Mazzini.  Presentata denuncia ai carabinieri

Proverbio del giorno

 
Il buongiorno si vede dal mattino

lunedì 8 novembre 2021

I ringraziamenti dei familiari di Desirè

Lipari, cade nel dirupo. Salvato con l'elicottero. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'8 novembre 2021

I ringraziamenti della famiglia Casilli

Lipari, un'altra auto danneggiata. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'8 novembre 2021

Marta Falanga ha conseguito la Laurea in Lingue e Letterature per la Comunicazione Internazionale.

Oggi, 08/11/2021, si è laureata all'Università di Roma Tre,

Marta Falanga

Ha conseguito la Laurea in Lingue e Letterature per la Comunicazione Internazionale.

A lei va il nostro augurio per un futuro professionale ricco di ogni soddifazione.

Congratulazioni ai genitori e a tutti i suoi familiari

Vino, Lentsch rilancia sull'area dell'Etna; nuova cantina ecosostenibile. L'articolo sul sole24ore

Ci lascia prematuramente Pippo Saglimbeni

Una ulteriore triste notizia per la collettività isolana.
Ci ha lasciati, prematuramente

Pippo Saglimbeni

persona perbene ed imprenditore del settore del turismo nautico. Suo uno dei pontili galleggianti a Marina Lunga (Lipari).

Ai suoi cari il cordoglio della famiglia Sarpi e di Eolienews

Il 9 novembre interruzione energia elettrica in varie aree di Lipari centro

Stromboli: il molo di Scari sempre più precario, Giuffrè chiede intervento di Musumeci e Protezione Civile

Una nota è stata inviata da Gianluca Giuffrè al presidente della Regione siciliana , Nello Musumeci, all’ assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità, al Dipartimento nazionale di Protezione civile; al Dipartimento regionale della Protezione civile

Oggetto: Molo località Scari – Isola di Stromboli – Mancato funzionamento luci
Stromboli, Giuffrè : molo scari ancora senza luci e in condizioni precarie, quali interventi previsti ? 1
Con la presente, si segnala che il molo di Scari, nell’isola di Stromboli, versa in condizioni disastrose e che le luci di segnalazione sono guaste.

Il mancato funzionamento delle luci del molo, il cui palo con le relative luci regolamentari precipitò in mare lo scorso Luglio, potrebbe causare nelle ore serali il mancato attracco dei mezzi di linea e rallentare e rendere difficile, cosa ancora più grave, eventuali operazioni di emergenza e soccorso notturno legato all’attività del vulcano Stromboli.

Le condizioni di fatiscenza generale del molo richiedono inoltre interventi urgentissimi di messa in sicurezza e lavori di miglioramento tecnico-operativo.

Più volte in questi anni si è parlato di un progetto di ampliamento del molo ma non sono mai arrivate certezze circa lo stato dell’iter progettuale ed il tipo di intervento che si vorrebbe mettere in atto.

Abbiamo chiesto con diverse note, l’ultima inviata il 13/10/2021, al Sindaco di Lipari, quale massima autorità di Protezione Civile, in ambito comunale, di voler provvedere con urgenza al ripristino dell’illuminazione del molo di Stromboli. Sempre al Sindaco di Lipari abbiamo chiesto, gentilmente, di chiarire quali sono gli interventi a breve e a lungo temine che dovrebbero interessare l’area portuale di Scari e se esiste un progetto a tal proposito ma ad oggi nessuna risposta è giunta sull’isola ne, a distanza di 5 mesi, sono state riparate e sostituite le luci dell’approdo.

Avendo piena fiducia nel Presidente della Regione Siciliana e nel Dipartimento Nazionale e Regionale di Protezione Civile, che da sempre sono stati vicini alla popolazione di Stromboli e Ginostra, chiediamo un autorevole intervento al fine di voler sensibilizzare chi di competenza per il ripristino urgente delle luci del molo di Stromboli.

Certi di un sollecito intervento per la sicurezza dei cittadini e di un vostro gentile riscontro inviamo:

Distinti Saluti
Gianluca Giuffrè (Per Stromboli)
Stromboli, 06/11/2021

Stromboli. Proposto un nuovo modello per interpretare il parossismo del 2019

Attraverso una diversa interpretazione dei dati rilevati nel parossismo di Stromboli del 3 luglio 2019, gli scienziati hanno elaborato un nuovo modello di funzionamento del sistema di alimentazione del vulcano

I dati del monitoraggio di Stromboli sono stati analizzati con un nuovo approccio dagli scienziati. Lo studio ha evidenziato possibili ulteriori segnali e meccanismi da attenzionare nelle fasi di “irrequietezza” del vulcano (cd. unrest). È questo lo spunto offerto dalla ricerca “The 2019 Eruptive Activity at Stromboli Volcano: A Multidisciplinary Approach to Reveal Hidden Features of the “Unexpected” 3 July Paroxysm”, recentemente pubblicata sulla rivista internazionale ‘Remote Sensing’ di MDPI.
Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con il Prof. Roberto Scarpa dell’Università di Salerno e con il Prof. Carmelo Ferlito dell’Università degli Studi di Catania, è stato effettuato analizzando a posteriori i segnali che hanno preceduto il parossismo di Stromboli del 3 luglio del 2019.
“Osservando da un nuovo punto di vista i dati che vengono normalmente acquisiti a Stromboli dalle nostre reti di monitoraggio multiparametriche”, spiega Mario Mattia, ricercatore dell’INGV e primo autore della ricerca, “siamo stati in grado di ricostruire la sequenza della fase di unrest del vulcano che ha preceduto l’evento del 3 luglio 2019”.
Analizzando l’insieme dei dati a disposizione (dati geodetici, satellitari, delle telecamere, dati termici e di deformazione del suolo acquisiti tramite strumenti ad alta precisione), i ricercatori hanno scoperto dei possibili cambiamenti nello stato del vulcano evidenziabili nei momenti immediatamente precedenti la crisi parossistica.
“I parossismi come quello del 3 luglio sono particolarmente pericolosi poiché producono dei segnali estremamente difficili da interpretare: si pensi, ad esempio, al conteggio del numero delle esplosioni o degli eventi VLP, ovvero eventi sismici a bassa frequenza tipici dei vulcani attivi, che non vanno incontro a un incremento significativo nelle fasi precedenti un parossismo”, prosegue Mattia. “Partendo da queste considerazioni, ci siamo concentrati su alcuni specifici parametri, come i segnali ad alta frequenza registrati dai dilatometri, ovvero dei sensori posti in foro profondo a circa 200 metri sotto la superficie che misurano le più piccole variazioni delle deformazioni del suolo: abbiamo notato che questi segnali corrispondevano effettivamente a quelli VLP registrati dai sismografi, tuttavia presentavano una forma d’onda specifica che, prima del 3 luglio, è improvvisamente cambiata”.
Inoltre, utilizzando un algoritmo automatico sono state rianalizzate le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti a Stromboli. In tal modo, i ricercatori hanno notato un incremento nell’intensità e nell’energia delle esplosioni del vulcano già a partire da circa un mese prima del parossismo di inizio luglio.
“A partire da queste nuove letture dei dati già in nostro possesso, quindi, abbiamo proposto un modello denominato ‘push and go’”, aggiunge il ricercatore. “Tale modello prevede la presenza di due tipologie di magma nel sistema di alimentazione del vulcano: una più profonda, estremamente ricca in gas, e una più superficiale che tende a cristallizzare, diventando impermeabile e formando una sorta di ‘tappo’ nel cratere. Nel momento in cui si ha un aumento del flusso di gas, questo inizia ad esercitare una pressione sulla parte sovrastante e, quando la pressione non viene più sopportata, ha origine il parossismo”.
Secondo i ricercatori, è stato possibile rintracciare nei dati dei dilatometri i segnali dell’aumento di viscosità del magma superficiale: con il progredire del processo, le forme d’onda registrate sembrerebbero aver mutato la loro morfologia, presentando via via una forma sempre più smorzata e indicando - questa è l’ipotesi - che qualcosa nella parte più superficiale del sistema di alimentazione dello Stromboli stava cambiando.
“Riteniamo che questo approccio e questo modello proposto possano essere molto promettenti per il monitoraggio dello Stromboli”, conclude Mattia. “Si tratta, naturalmente, di un vulcano caratteristico, con un sistema di alimentazione molto piccolo e non confrontabile, ad esempio, con quello dell’Etna o di altri vulcani. Parossismi come quello del 3 luglio del 2019 sono, inoltre, eventi piuttosto rari, dunque per il momento disponiamo di un numero limitato di dati. Tuttavia, auspichiamo di poter estendere questo nostro studio anche alle esplosioni maggiori di Stromboli, ovvero a quelle esplosioni più forti della normale attività eruttiva ma non abbastanza da essere classificabili come parossismi. Questo ci consentirebbe di rafforzare la nostra ipotesi e di accrescere le conoscenze che abbiamo sulle fasi di unrest di questo vulcano”.
Tale contributo potrà essere utile in futuro per affinare gli strumenti di previsione e prevenzione di protezione civile ma, al momento, non ha alcuna implicazione diretta su misure che riguardano la sicurezza della popolazione.

Accadde alle Eolie, otto novembre 2008: Acquacalda, crolla la sede stradale


 

Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (41° puntata): Un Quartetto, una chitarra + 1

Per come eravamo quest'oggi vi proponiamo un quartetto d'amici, una chitarra e un fan (perplesso)
Da sx: Liborio Cataliotti, Nunziello Li Donni, Carmelo Travia e Maurizio Ferrara.
Alle spalle: Domenico Lo Sinno alias "Lampadina"

Ricordando... Anna Maria Cappadona


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Buon Compleanno a Giovanni Leonardo MariaGoffredo Tavilla, Maura Lavilli, Guglielmo Sardella, Michele Quadara, Connie Santospirito Pirera, Claudio De Salvo, Rodica Daraban, Francesco Giuliano, Chaminda Gamini, Rita Cincotta,, Francesco Cincotta, Mary Taranto, Mary Natoli, Rita Mandarano, Giovanna Taviani

Anche gli operatori ecologici eoliani aderiscono allo sciopero nazionale

 

Proverbio del giorno

 
Meglio comandare che fottere

Al servizio delle Eolie, degli eoliani e dei graditi ospiti. Visita il nostro sito cliccando sul logo

Oggi è l'otto novembre. Buongiorno Eolie, buongiorno mondo con questa cartolina da Stromboli


 

Auto contro la galleria a Porticello

Un'auto, che abbiamo "oscurato", in attesa che vengano informati i familiari dell'automobilista coinvolto, è finita, per cause in corso d'accertamento, contro la galleria nell'area della ex cava di Porticello. 
Erano circa le 7.

Il guidatore, un cinquantenne, dovrebbe avere riportato delle fratture, e il mezzo è andato, praticamente, distrutto.

Per estrarre il conducente dall'auto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Giuseppe D'Angelo) che hanno dovuto fare ricorso al divaricatore. L'uomo alla guida è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Lipari.

Sul posto oltre ai vigili del fuoco, carabinieri e 118. La strada è stata, per qualche ora, chiusa al traffico. 

Le foto che pubblichiamo, in basso, sono state postate alle 8 e 40 dopo che la famiglia è stata informata



Dopo le prime cure in ospedale,  l'uomo, con alcune sospette fratture, è stato trasferito con l'elisoccorso

domenica 7 novembre 2021

Attesa anche di tre mesi per la carta d'identità. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 7 novembre 2021

Cambiamenti climatici: l'attivista tredicenne Potito Ruggiero al Comprensivo Lipari

Alcune classi dell'Istituto Comprensivo Lipari, nei plessi di Vulcano, Canneto, Pianoconte e Quattropani, ospiteranno Potito Ruggiero, un attivista italiano di 13 anni che si fa portavoce, in varie scuole d'Italia, sulla crisi legata al fenomeno globale dei cambiamenti climatici.

Scrittore del libro 'vi teniamo d'occhio' e speaker su TED, Potito sarà ospite presso la Chiesa dell'Immacolata il 15 novembre, alle ore 10:30, grazie alla disponibilità e collaborazione dell'amministrazione dell'Amministrazione comunale, per raccontare ai nostri ragazzi le urgenze ambientali e possibili soluzioni attraverso scelte ed azioni individuali.

Giovane cade a Valle Muria, soccorso impegnativo e difficile per i vigili del fuoco

Soccorso non facile ed alquanto complesso nell'area di Valle Muria, per i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Giuseppe D'Angelo) intervenuti per prestare soccorso al trentenne E.G., un messinese che, dopo essere precipitato per un paio di metri dal sentiero che stava percorrendo, avrebbe, secondo quanto abbiamo appreso, riportato un forte trauma cranico e altre fratture.
L'uomo era in compagnia della moglie e di alcuni amici isolani che hanno lanciato l'allarme. Stavano effettuando un'escrsione.

Nel recupero, reso difficile dall'impervietà della zona, così come dalle avverse condizioni meteo, è anche intervenuto in supporto l'elicottero aw139 dei pompieri, alzatosi in volo da Catania, con a bordo personale SAF (Speleo alpino fluviale) che, coadiuvato dai vigili del fuoco di Lipari, i quali, nel frattempo, avevano raggiunto a piedi l'area interessata, calandosi nel dirupo (foto a sinistra) dove il giovane era precipitato, ha issato a bordo lo sfortunato.

E' anche intervenuto il team del 118 in servizio sull'isola che, viste le condizioni del trentenne, ne ha consigliato il trasferimento con lo stesso elicottero al Policlinico di Messina (nelle foto, in basso, l'arrivo)

Tra indecenza e vandalizzazione della propria terra

Quello che sembra essere uno 
scaldabagno abbandonato in via Hunziker