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martedì 17 settembre 2024

RIAPERTA STAMANE LA RINNOVATA SCUOLA ELEMENTARE DI SANTA MARINA SALINA

Si è svolta questa mattina 17 settembre 2024, in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico, la cerimonia di riapertura della scuola elementare di Santa Marina Salina dopo gli interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico ultimati nel mese di aprile scorso.

Alla presenza dei Sindaci di Salina, delle Autorità, Militari e Religiose locali, del Presidente del Consiglio Comunale, della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Isole Eolie, di un rappresentante della Comunità musulmana, dei docenti e del personale ATA, degli alunni e delle famiglie, è stato tagliato il nastro che simbolicamente rappresenta la riapertura dell’edificio.

“Questo è un giorno molto importante perché, dopo tre anni dalla chiusura oggi siamo in grado di restituire alla Comunità un edificio scolastico rinnovato, efficientato e in sicurezza” dichiara il Sindaco Arabia “che per quest’anno scolastico ospiterà la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”.

Il Comune di Santa Marina Salina grazie ad un finanziamento di circa € 1.380.000,00 ha programmato e realizzato in circa due anni i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico, adottando sistemi innovativi in tema di efficienza energetica, recupero delle acque piovane e predisponendo la struttura per gli impianti fotovoltaici finanziati dal PNRR Isole Verde.

“L’obiettivo che questa Amministrazione Comunale si è dato è quello di ristrutturare e mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici del territorio” continua il Sindaco Arabia “e dopo questo grande risultato dell’edificio appena riaperto, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento da parte del Dipartimento Casa Italia di circa €1.500.000,00 per la messa in sicurezza della scuola media, e credo non ci possa essere miglior modo per augurare un buon inizio dell’anno scolastico”.

La cerimonia di apertura si è svolta in un clima di festa e di apprezzamento, soprattuto da parte dei circa settanta alunni presenti, e dopo la visita dell’edifico da parte della Autorità e dei genitori, l’attività didattica ha ufficialmente avuto inizio.

Stromboli: Sistema Early - Warning è tornato in funzione

IL CAPITANO DEL BASSO ASSUME IL COMANDO DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MILAZZO

Il capitano Alberto Del Basso, 30 anni, originario di Benevento, ha assunto il Comando della Compagnia Carabinieri di Milazzo, subentrando al capitano Andrea Maria Ortolani, destinato ad assolvere l’incarico di Comandante della Compagnia Palermo San Lorenzo.

Il capitano Del Basso arriva da Livorno dove ha prima ricoperto l’incarico di Comandante di Plotone nel Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” per poi transitare tra i ranghi della 2º Brigata Mobile, ruoli che lo hanno portato ad essere impiegato in varie attività d’istituto in varie località sul territorio nazionale, nonché in diversi teatri operativi esteri. In precedenza l’Ufficiale ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella, a seguire il 194° Corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza

Ricordando... Annetta Natoli in Chiofalo


 Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Buon Compleanno a...

 ... Mariacaterina Mirabito, Maria Groppo, Tony Speziale, Veronica Triolo, Nunzia Calderone, Roberta Giorgi, Anna Coluccio, Matteo Mezzapica, Domenico Re


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Saper ringraziare

Oggi, 17 settembre: San Roberto Bellarmino


S. Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre del 1542 da Cinzia Cervini, sorella del Papa Marcello II e da Vincenzo Bellarmino. Affezionato al le cose di Dio, amava poco i trastulli infantili; ripeteva ai fratellini le prediche udite e spiegava ai contadinelli i primi elementi del catechismo. Fatta con angelico fervore la sua Prima Comunione, prese, contro l'uso di quel tempo, a comunicarsi ogni domenica, con edificazione di tutti. 

Iniziati gli studi mostrò subito la sua straordinaria acutezza e penetrazione d'ingegno accoppiata ad una insaziabile avidità d'imparare. E poiché suo padre, che intendeva farne un compito gentiluomo, volle che aggiungesse allo studio delle lettere anche l'arte del canto e della musica, egli ingenuamente sostituiva con parole sacre qualunque verso lubrico che incontrasse ripetendo con franchezza a chi si meravigliava : « La mia voce non si presta a cantare cose che non siano pure ». 
Mentre egli faceva grandi progressi nella virtù e nel sapere, il padre andava riponendo in lui le più belle e lusinghiere speranze, ma Roberto la pensava ben diversamente. Conscio dell'importanza della salvezza dell'anima, dopo un anno di lotta contro il padre, ottenne di entrare nella Compagnia di Gesù. 
Dopo il noviziato nel 1561 si trasferì per il corso di filosofia al Collegio Romano. Ma dolorose prove non ritardarono a farsi sentire: lo colse un ostinato esaurimento di forze ed un acuto dolore di testa. Ciononostante, docile, rassegnato e paziente riuscì il primo della classe. Indi fu mandato come insegnante a Firenze e a Mondovì. 
Nel 1567 andò a Padova per gli studi di teologia, durante i quali predicò a Venezia e a Genova. Pochi anni dopo fu inviato nell'Università di Lovanio, ove fu professore, e là nel 1570 fu ordinato sacerdote del vescovo Cornelius Jansenius e celebrò la sua prima Messa. 
Gregorio XIII aveva deciso che nel Collegio Romano s'istituisse una cattedra di carattere polemico per difendere dagli assalti degli avversari le verità della fede e per questa fu prescelto Roberto che, per la sua monumentale opera, le « Controversie », fu detto il Martello degli eretici. 
Tra tutta la sua attività rifulge quanto fece per il catechismo, che, già cardinale, non disdegnava insegnare ai familiari ed al popolo. Fu padre spirituale di S. Luigi, ebbe relazioni con S. Realino e fu provinciale a Napoli. Tutto ciò, unito ad una grande santità, aveva attirato su di lui gli occhi di tutti e Clemente VIII, nonostante la ripugnanza del Santo, lo fece cardinale, arcivescovo di Capua, ove fu prodigo di cure e carità a tutti, ma specialmente ai poveri. 
Nel 1621, abbandonato l'appartamento cardinalizio, si ritirava nella casa del Noviziato di S. Andrea al Quirinale ove si preparò alla morte, e confortato dalla benedizione di Gregorio XV, dopo aver recitato con grande pietà e fede il Credo, spirava, portando al tribunale divino illesa la candida stola battesimale. Era il 17 settembre 1621. 
S. Roberto fu pure un grande scrittore : scrisse ben 31 opere tra le quali spiccano maggiormente: le « Controversie », il « Catechismo », « Le ascensioni spirituali della mente in Dio » e l'« Arte del ben morire »: perciò Pio XI lo dichiarò Dottore della Chiesa. 

PRATICA. Ci siano di guida queste parole del Santo: « Procura di non mandar nessun povero scontento: se ho poco, dò poco, se avrò di più, darò di più... ». 

PREGHIERA. O Dio, che per respingere le insidie dell'errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa' che noi cresciamo nell'amore della verità e che gli, erranti ritornino nell'unità della tua Chiesa.

Buongiorno...così!


 

lunedì 16 settembre 2024

Tornati quasi normali i collegamenti marittimi alle Eolie. Dalla Gazzetta del sud del 16 settembre 2024


 

Il poeta Cortese nel decennale dalla scomparsa di Lucia D'Albora la ricorda con una poesia sull’amicizia

 



di Davide Cortese

A dieci anni dalla triste dipartita della cara Lucia D’Albora, desidero ricordarla e tributarle un omaggio attraverso la condivisione di una sua poesia sul tema dell’amicizia. Veglia sulle isole che hai tanto amato, cara Lucia e su noi che teniamo acceso il tuo ricordo.

Stromboli: Sistema early - warning non operativo


 

Eolie: Confesercenti chiede confronto urgente su criticità e problematiche trasporti marittimi

 





A Stromboli "sciopero" tv contro la fiction su Rai1. L'ANSA DA LIPARI

Mentre su Rai1 andava in onda la prima puntata della fiction "Sempre al tuo fianco", sui televisori dei locali pubblici di Stromboli veniva ripetuto il video, realizzato dai residenti, con le terribili immagini dell'incendio che il 25 maggio del 2022, devastò l'isola, dopo essersi sviluppato proprio su quel set.
E c'è anche chi, per protesta, ha preferito mantenere il televisore spento o sintonizzato su altri canali.
Così Stromboli, ieri sera, mostrando disappunto e rabbia, ha risposto alla decisione della Rai di trasmettere egualmente la fiction sulla Protezione civile, con Ambra Angiolini protagonista. Una protesta montata sin dal giorno in cui è stata ufficializzata la data della messa in onda dalla prima puntata, alla quale hanno aderito, oltre ai residenti, anche una larga maggioranza di coloro che amano l'isola dove trascorrono le vacanze o hanno comprato casa.
L'adesione al "boicottaggio televisivo", per quanto riguarda la popolazione di Stromboli, dovrebbe essere stata massiccia, anche se, come è ovvio, mancano riscontri ufficiali. Una netta presa di posizione contro la decisione della Rai era venuta anche da Federalberghi Eolie e dagli operatori turistici. Ma c'è anche chi spera che la fiction, alla fine, possa costituire un ritorno d'immagine per l'isola. Nessuna presa di posizione al momento da parte del sindaco Riccardo Gullo che già, comunque, al momento in cui era stata ufficializzata la decisione della messa in onda della fiction aveva commentato: "Non voglio prendere alcuna posizione. La Rai per legge può fare quello che vuole, dal punto di vista del metodo e dell'opportunità di procedere la mancata condivisione da parte dei cittadini è un'altra cosa"

Buon Compleanno a...

 

...Sarah Greco, Pinuccia Castiglia, Gianluca Muleta, Ersilia Spanò, Davide Fonti, Lorenzo Barbuto, Davide La Greca 


Concluso il giro podistico delle Isole Eolie. Trionfano Guidetti(uomini) e Bonassi (donne)

Il modenese Mattia Guidetti (Corradini Rubiera) e la bresciana Cristiana Bonassi (Arieni Team) hanno vinto il “22° Giro Podistico delle Isole Eolie”, manifestazione ben organizzata dalla Polisportiva Europa con il supporto dei “main sponsor” S2 Sport e Orange Moon ed il patrocinio dell’Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo. 
Nell’ultima tappa, svoltasi a Salina, il circuito di 6.5 km “Lingua-Santa Marina-Lingua” ha visto trionfare gli indiscussi protagonisti di questa edizione. 
Per Guidetti, che ha dovuto tenere a bada il mai domo Fabio Rea (Lazio Atletica Leggera), si tratta del secondo brindisi consecutivo alle Eolie, mentre la lombarda ha conquistato per la terza volta il titolo di campionessa del “Giro”.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Soluzione temporanea

Oggi, 16 settembre: Santi Cipriano e Cornelio

«Il Signore edifica la sua Chiesa sopra uno solo; anche se dopo la sua resurrezione egli conferisce un'eguale potestà a tutti gli apostoli. Come può credere allora di possedere la fede chi non mantiene l'unità della Chiesa?»
Cipriano di Cartagine era un famoso retore che si convertì al cristianesimo verso il 246. La sua posizione intellettuale e sociale favorì la sua ordinazione come sacerdote e vescovo. All'epoca la comunità di Cartagine era lacerata da divisioni causate da persecuzioni particolarmente cruente, come quelle degli imperatori Decio, Gallo, Valeriano, Gallieno, ed altri che inducevano numerosi cristiani a sacrificare alle loro divinità pagane per sfuggire alla morte o all'esilio.
Molti dei caduti chiedevano poi la riammissione, alla quale si opponevano i rigoristi. Cipriano, in considerazione della debolezza umana e della misericordia di Dio, adottò un atteggiamento più benevolo.
Identica situazione si presentò a Roma dove, dopo la morte di papa Fabiano, venne eletto Cornelio, vescovo ricco di bontà e umiltà, nativo di Roma e di antica famiglia, che fu papa dal 251 al 253. Il presbitero Novaziano, famoso retore, non accettò l'elezione del nuovo papa. Si fece a sua volta consacrare vescovo e provocò una scissione tra i cristiani della capitale. Anche qui la causa della divisione era “atteggiamento da tenere nei confronti dei caduti ”.
Al più umile e comprensivo Cornelio si opponeva il rigorista Novaziano. In questa difficile situazione il papa ricevette il sostegno convinto di Cipriano.
I due vescovi conclusero la loro vita con il martirio: Cornelio nel 253, in esilio e incarcerato a Civitavecchia (l’antica Centumcellae). Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.
Cipriano fu prima esiliato durante la persecuzione dell’ imperatore Valeriano, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire a Cartagine.
Perciò la Chiesa ricorda insieme questi due generosi fratelli nell'episcopato, la cui fede pronta, incrollabile ed eroica trasformò in intrepidi martiri.
PRATICA. Ricordando l'umiltà dell'accettazione della sofferenza dei due santi martiri Cipriano e Cornelio, rifugiamoci nella bontà del Signore senza mai turbarci, né sgomentarci. Adoriamo Cristo nel nostro cuore, forti della speranza che alimenta la nostra fede.
PREGHIERA. O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.

Buongiorno...così!


 

domenica 15 settembre 2024

Ancora irraggiungibili isole minori delle Eolie sferzate dal maltempo. Dalla Gazzetta del sud del 15 settembre 2024

Da scarti ittici a prodotti farmaceutici e cosmetici. Dalla Gazzetta del sud del 15 settembre 2024


 

Ricordando...Vittorio D'Ambra e Lucia Puglisi


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il 15 settembre è nato e 56 anni dopo muore, assassinato, Don Giuseppe Puglisi

Don Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta.


Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini nel 1960. Nel 1961 venne nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli sempre a Palermo, e dal 27 novembre 1964 operò anche nella vicina chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi a Romagnolo.

Dopo essere divenuto confessore delle suore basiliane Figlie di Santa Macrina nell’omonimo istituto iniziò anche la carriera di insegnante. Nel 1967 fu nominato cappellano presso l’istituto per orfani “Roosevelt” all’Addaura e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi. Nel 1969 fu nominato vicerettore del seminario arcivescovile minore. Nel settembre di quell’anno partecipò ad una missione nel paese di Montevago, colpito dal terremoto.

Seguì in particolare modo i giovani e si interessò delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Seguì con attenzione i lavori del Concilio Vaticano II e ne diffuse subito i documenti tra i fedeli, con speciale riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell’ecumenismo e delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l’annunzio di Gesu’ Cristo nel territorio.

Il primo ottobre 1970 venne nominato parroco di Godrano paese in provincia di Palermo a quei tempi segnato da una sanguinosa faida riuscendo a riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza con la forza del perdono.

Il 9 agosto 1978 fu nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente fu scelto dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo come direttore del Centro diocesano vocazioni. Il 24 ottobre 1980 fu nominato vice delegato regionale del Centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 divenne direttore del Centro regionale vocazioni e membro del Consiglio nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni dedicò con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.

Promotore di numerosi movimenti tra cui: Presenza del Vangelo, Azione cattolica, Fuci, Equipes Notre Dame, Camminare insieme. Dal maggio del 1990 svolse il suo ministero sacerdotale anche presso la “Casa Madonna dell’Accoglienza” a Boccadifalco, dell’Opera pia Cardinale Ruffini, in favore di giovani donne e ragazze-madri in difficoltà.

Il 29 settembre 1990 venne nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, e dall’ottobre del 1992 assunse anche l’incarico di direttore spirituale del corso propedeutico presso il seminario arcivescovile di Palermo. Il 29 gennaio 1993 inaugurò a Brancaccio il centro “Padre Nostro”, che divenne il punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere.

Giuseppe fu sempre attivo nel suo quartiere per rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Venne ucciso dalla mafia in piazzale Anita Garibaldi 5, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno e ad aprile 2013 la salma fu poi traslata nella cattedrale di Palermo.

La sua attività pastorale costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive fatto che spinse subito i fedeli al riconoscimento del martirio che avvenne nel dicembre del 98 ad opera del Cardinale Salvatore De Giorgi. Fu beatificato il 25 maggio 2013 al “Foro Italico Umberto I” di Palermo.

GLI ALCOOL ETILICO “RITORNANO” FRA I BANCHI DI SCUOLA. AL LAVORO PER IL VIDEO CLIP "TANTO TEMPO FA"

La rock band eoliana degli Alcool Etilico sta lavorando al video clip TANTO TEMPO FA, che sarà il primo singolo ad uscire e che farà parte del quarto album dal titolo LA STRADA DI MEZZO.

TANTO TEMPO FA racconta uno spaccato di vita vissuta dei gloriosi anni ‘90.

“Il tempo della scuola, i giri infiniti con la mitica vespa 50, delle tante feste in spiaggia, i falò, e le chitarre che non smettevano mai di suonare; (e poi ancora) degli incontri sull’amata Civita, di ogni angolo calpestato di un’isola sempre magica.


Ricordando il passato viene sempre quel nodo alla gola, un sorta di nostalgia mischiata alla malinconia, ma, nonostante tutto, fa sempre bene al cuore ritornare a TANTO TEMPO FA”.


LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 15 settembre 2024

Buon Compleanno a ...

... Pietro Livoti, Michele Bonomo, Dolores Petrola, Antonio Brundu, Caterina Monte, Guglielmo Puglia, Leonardo Ziino, Rosaria Taranto, Sarah Russo





Oggi, 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata


Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e ricoperto dal gelido sudore della morte; se ne mirava la fronte divina, su cui si divideva la bionda capigliatura, Maria soffriva pensando all'orribile serto da cui sarebbe stata un giorno incoronata.
Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.
L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.
Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante

PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati. 
PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.

I sette dolori di Maria

PRIMO DOLORE: La rivelazione di Simeone
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.

TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»

QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.

SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Balneari, tavolo tecnico della Regione con associazioni. Savarino: «Avviato dialogo positivo e costruttivo»

Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta a prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all'ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.

«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l'assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell'ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».

Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.

L'assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.

Buongiorno e buona domenica, così!


 

sabato 14 settembre 2024

Recuperata poiana ferita e consegnata alla Forestale (foto e video)

 Una poiana ferita e non in grado di volare è stata recuperata in Vico Montebello a Lipari da Bartolo Lo Nardo e, grazie alle indicazioni della dottoressa Laura Gulotta, consegnata alla Forestale di Lipari



Nuove colate di fango nelle strade di Stromboli. Dalla Gazzetta del sud del 14 settembre 2024


 

Raffiche di vento a 40 km orari. Ennesimo isolamento per le Eolie. Dalla Gazzetta del sud del 14 settembre 2024


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Affidarsi a qualcuno

Piano regolatore portuale leva di sviluppo per le Eolie. Dalla Gazzetta del sud del 13 settembre 2024


 

Tragico incidente sulla Messina-Catania: perde la vita Alessandro Bisazza, fratello del nostro caro amico Gaetano.

La notte scorsa, poco prima delle 2, un drammatico incidente si è verificato al chilometro 42 dell’autostrada A18, nel tratto che attraversa il territorio di Trappitello.

La vittima, il 52enne Alessandro Bisazza, residente a Spadafora, fratello del caro maestro Gaetano, era alla guida di un SUV, un Fiat Freemont. Per un malore, da quanto apprendiamo fulminante, ha perso il controllo dell’auto che, praticamente senza guida, ha invaso anche la carreggiata opposta prima di schiantarsi violentemente contro il guard-rail

Nonostante l’intervento tempestivo del 118, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. 

La compagna, che si trovava con lui in auto, è stata trasportata all’ospedale di Taormina ma è già stata dimessa. 
I funerali di Alessandro Bisazza saranno celebrati lunedì alle 16 nella Chiesa del Sacro Cuore di Spadafora

Al caro Gaetano e a tutta la famiglia le sentite condoglianze della famiglia Sarpi e di Eolienews

Il ripristino dell'energia elettrica a Ginostra e Alicudi e le altre due Ansa in partenza da Lipari ogg

Ginostra e Alicudi: Ripristinata erogazione energia elettrica

A male beni di prima necessità. Residenti chiedono tecnico fisso

LIPARI, 14 settembre ANSA - Ripristinata, rispettivamente, dopo oltre 36 e 32 ore, l'erogazione di energia elettrica nel piccolo borgo di Ginostra (Stromboli) e nell'isola di Alicudi. Per il ripristino della normale erogazione, i tecnici dell'Enel sono arrivati Ginostra con un elicottero privato, mentre ad Alicudi con una corsa straordinaria della nave traghetto Nerea di Caronte & Tourist isole minori. 

Il ritorno alla normalità non placa certo la rabbia delle due piccole comunità che, oltre a lamentare considerevoli danni dovuti alla perdita delle derrate alimentari, necessarie di refrigerazione, temono che il disservizio (come d'altronde già accaduto) possa ripetersi durante la stagione invernale e, per questo, chiedono un presidio minimo di tecnici Enel, in quel periodo.  


Anche Alicudi senza luce oltre a Ginostra

In attesa di tecnici Enel e si perdono derrate e farmaci

E' deceduta Bettina La Greca ved. Enguirda. Messa in suffragio domani a Canneto

Non solo Ginostra, Alicudi senza luce da oltre 30 ore.

Nelle Eolie, sferzate dal maltempo, c'è un'altra comunità, oltre a quella di Ginostra, in sofferenza per la mancanza di energia elettrica: quella della piccola e remota Alicudi. 
Con uno dei pochi telefonini ancora attivi, viene comunicato che l'isola è, totalmente, priva di energia elettrica da oltre 30 ore e si attende, già da ieri, l'arrivo di un tecnico Enel che ripristini la normale erogazione. 
Il blackout ha già comportato la chiusura di un bar e la perdita delle derrate alimentari che necessitano di refrigerazione, con danni, di conseguenza, di una certa rilevanza. In difficoltà per questo anche la bottega dell'isola e la guardia medica
Mentre scriviamo apprendiamo che una squadra di tecnici Enel dovrebbe giungere in nave sull'isola: sperando che questa possa approdare. 

Buon Compleanno a...

 

...Francesca Basile, Emilia Gallo, Janet Quadara, Simonetta Medda, Marzia Ficarra 


Ginostra ancora senza energia elettrica, mentre lo Stromboli intensifica la sua attività

Riceviamo da Gianluca Giuffrè e pubblichiamo:
Da oltre 32 ore buona parte del villaggio di Ginostra, nell’isola di Stromboli, è senza energia elettrica a causa di un guasto alla centrale Enel. Da ieri, abitanti e turisti attendono l’arrivo dei tecnici per ripristinare l’energia elettrica. 
Tra l'altro vi è anche la Guardia medica senza energia elettrica con difficoltà ad operare in caso di emergenza e farmaci che si stanno perdendo senza refrigerazione.
Il borgo si trova isolato a causa del mare in tempesta e l’unico modo per raggiungere Ginostra al momento è l’elicottero. 
Ieri, nella parte centrale del borgo è tornata l’elettricità dopo oltre 14 ore, troppo tardi per salvare le derrate alimentari in refrigerazione. Sempre più spesso, negli ultimi tempi, avvengono interruzioni dell’energia elettrica e la centrale, che inizialmente doveva essere fotovoltaica, va a gasolio ed è obsoleta. Doveva essere riconvertita in energia pulita con un progetto innovativo da svariati milioni di euro, annunciato in pompa magna, nel 2019, da Enel. Da allora si son perse le tracce sia dei finanziamenti che dei successivi lavori. Parrebbe che vi sia un rimpallo di responsabilità tra Comune di Lipari, che è proprietario dei terreni della centrale, ed Enel che impedisce la soluzione del problema. Nessuno però è abbastanza chiaro sul punto. Intanto la centrale di Ginostra continua ad andare a gasolio e spesso salta la corrente con enormi danni per gli utenti. Inoltre, proprio ieri sera, si è intensificata l’attività vulcanica dello Stromboli mentre a Ginostra si dovevano accendere le candele per illuminare le abitazioni.

Gianluca Giuffrè

IL COMUNICATO INGV
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 12:30 UTC* di ieri, l'attività stromboliana dalle bocche dell'area craterica Nord è diventata progressivamente più frequente ed energetica, come mostrato dalle telecamere di videosorveglianza. Nelle ultime ore si è osservato uno spattering quasi continuo che ha alimentato un trabocco lavico visibile a partire dalle ore 20:15 UTC di ieri, quando la copertura nuvolosa si è diradata. Il flusso lavico attualmente scorre sulla parte alta della Sciara del Fuoco, attestandosi ad una quota di circa 450 m. Questa attività si associa a franamenti di materiale caldo lungo il pendio e fino alla linea di costa. Dal punto di vista sismico, dalle 12:30 UTC circa di ieri, l'ampiezza media del tremore ha subito un rapido incremento fino a valori molto alti. Successivamente, dopo ampie oscillazioni, dalle 21:40 UTC circa l'ampiezza si è riportata su valori alti. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative

*All'orario UTC bisogna aggiungere 2 ore

Oggi, 14 settembre 2024: Esaltazione della Santa Croce

La festa dell'Esaltazione della S. Croce si celebrava in memoria delle parole profetiche del Divin Maestro: « Quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me » e « quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora conoscerete chi sono io ». Questa festa, secondo molti autori, era già fissata il 14 settembre e celebrata con gran solennità, prima ancora che l'imperatore Eraclio riportasse il Santo Legno nel luogo da dove Cosroe, quattordici anni prima, lo aveva asportato.

Cosroe II, re dei Persiani, nel 614, approfittando della dissoluzione dell'impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l'imperatore Maurizio ed i suoi figli, che Foca aveva barbaramente trucidati. La condotta però ch'egli tenne ben presto diede a conoscere che egli non bramava altro che di saziare la sua ambizione e sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò successivamente le città di Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce del Redentore che S. Elena aveva lasciata come pegno prezioso nella basilica del S. Sepolcro.

Eraclio, successore di Foca, alla vista delle gravi calamità provocate dalla guerra, propose a Cosroe la pace che venne respinta. Eraclio allora con digiuni e preghiere implorò l'aiuto di Dio e radunato l'esercito ingaggiò battaglia campale contro i Persiani che rimasero definitivamente sconfitti presso le rovine di Ninive. Cosroe fuggì ed associò al trono il figliuolo Medarse. Ciò spiacque immensamente al figlio maggiore di Cosroe, Siro, a cui per diritto di primogenitura toccava il regno. Sdegnato dell'affronto, giurò vendetta, e al passaggio del Tigri barbaramente uccise il padre ed il fratello. Eraclio, che come condizione di pace aveva posto la restituzione della Croce, tornò a Gerusalemme, ringraziando la Provvidenza della vittoria riportata.

L'imperatore stesso con vesti imperiali volle portare a spalle la preziosa reliquia alla chiesa di S. Croce sul Calvario, ma una mano invisibile lo arrestò presso la porta che conduceva al colle. Preso da timore, Eraclio si volse al patriarca Zaccaria e questi gli disse: « Guarda, imperatore, che con questi ornamenti di trionfo non imiti la povertà e l'umiltà con cui Gesù Cristo portò il pesante legno nella sua passione ». L'imperatore comprese, e indossato un umile vestimento, riprese la Croce, proseguendo speditamente il cammino. Nella Chiesa, la santa reliquia fu esposta alla pubblica adorazione: la cerimonia fu accompagnata da strepitosi miracoli.

Questa solennità fu poi celebrata ogni anno, premettendo alla festa quattro giorni di preparazione, e numerose turbe accorrevano a Gerusalemme in tale circostanza. Un anno vi si recò anche Maria Egiziaca, che ebbe la grazia della conversione, principio della sua santità.

« Attesa l'importanza religiosa della santa città, scrive il card. Schuster, questa festa si diffuse presto nel mondo cristiano, soprattutto orientale, tanto più che delle particelle della vera Croce fin dal quarto secolo venivano trasportate da Gerusalemme in molte altre chiese di Oriente e d'Occidente; e ci si teneva a riprodurre nelle principali città le cerimonie solenni del culto gerosolimitano verso la S. Croce, il vessillo trionfale della salute cristiana ».

PRATICA. Fermiamoci un istante a considerare í dolori di Gesù sulla Croce, e per amor suo abbracciamo volentieri la nostra croce.

PREGHIERA. O Dio, che in questo giorno ci rallegri colla solennità dell'Esaltazione della S. Croce, fa, te ne preghiamo, che possiamo godere in cielo dei frutti di quella redenzione del cui mistero avemmo conoscenza in terra.

Isole minori, Regione chiederà finanziamento per nuovo traghetto

La Regione Siciliana è pronta a dotare di un nuovo traghetto la propria flotta al servizio dei collegamenti con le isole minori. La giunta Schifani ha dato mandato all'assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò, di richiedere al Ministero per gli Affari europei per il Sud, le Politiche di coesione e per il Pnrr un finanziamento di 140 milioni per la fornitura di una seconda unità navale RO-PAX Classe A da adibire al trasporto di passeggeri, auto, mezzi pesanti, merci, anche pericolose e autocisterne sulla tratta Trapani-Pantelleria.

Una possibilità già prevista nel contratto stipulato con Fincantieri, che si era aggiudicata la realizzazione della prima unità navale con un' opzione per la fornitura di un secondo traghetto. La prima nave è in costruzione negli stabilimenti di Palermo e verrà armata entro fine 2026, per essere destinata ai collegamenti con Lampedusa.

«L'elevato traffico di persone e merci verso le isole minori, soprattutto nella stagione estiva, rende necessario potenziare il numero di mezzi a disposizione – afferma l'assessore Aricò – con questo provvedimento confermiamo e proseguiamo l'impegno della Regione nel miglioramento dei collegamenti con il territorio, al servizio della popolazione isolana e dei turisti».

Buongiorno...così!


 

venerdì 13 settembre 2024

Acquacalda: Infuria il mare in tempesta, sarà una notte di grande apprensione


Anche se per poche ore torna ad illuminarsi la Croce di Monterosa. Fonti: "Primo passo per riattivare illuminazione per tutta la notte"


Scrive Gesuele Fonti su fb:
"Superando non pochi ostacoli, direi che alla fine ci siamo riusciti.
Anche se per qualche ora, da questa sera la croce di Monterosa torna ad essere illuminata.
Non appena le condzioni meteo lo permetteranno installeremo tutti i pannelli solari che consentiranno l'illuminazione per tutta la notte.
Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità di Don Alex, al contributo di alcuni benefattori, a Don Lio e, soprattutto alla professionalità e disponibilità di Fabrizio Cannistrà".


 



Lipari: Vigili del fuoco al lavoro per scongiurare rischi dovuti a rami spezzati dal vento


Da stamattina ed ancora adesso, a causa del forte vento che imperversa su Lipari, numerose sono state le chiamate di cittadini al 112 per chiedere l'intervento dei VVF. 

I predetti hanno rimosso diversi rami penzolanti o caduti sulla strada in varie zone di Lipari a partire da Pianoconte, proseguendo per le vie Conti e Madre Florenzia Profilio.

Il vento non ha fatto altro che mettere in risalto le inadempienze a carico di privati e Comune: i primi non provvedendo alla potatura degli alberi e delle siepi aggettanti sulla pubblica via; il secondo non intimando tali interventi, come previsto dal Codice della strada. 

Da sottolineare, comunque, che, anche nel patrimonio arboreo, di competenza pubblica la situazione è similare. 


Muore a Palermo il 35 enne elettricista messinese Mario Angioletti. Da arbitro di calcio aveva diretto spesso nelle Eolie

Si è spento, all'ospedale Villa Sofia di Palermo dove era ricoverato dal 9 settembre, il 35enne messinese Mario Angioletti. 
 L'elettricista era rimasto gravemente ferito a causa di una rovinosa caduta per il cedimento di un ponteggio in un cantiere. L'uomo, originario di Messina e residente a Faro Superiore, sposato e padre di due figlie, era conosciuto anche nelle Eolie per aver diretto alcune gare del campionato di C2 di calcio a 5: l'ultima il derby di ritorno tra Ludica Lipari e Vulcano (nella foto in alto è di spalle a centrocampo, prima del calcio d'inizio).

Gli organi dello sfortunato, così come da sua precedente determinazione, sono stati donati.

La Ludica Lipari ed Eolienews partecipano al dolore dei suoi cari

Stromboli, Trasporti e Ginostra (Le quattro notizie Ansa in partenza oggi da Lipari)

Ginostra: torna energia elettrica, ma solo al centro del borgo

STROMBOLI, Settembre13 ANSA - Dopo oltre 15 ore è stata ripristinata l'erogazione di energia elettrica nel nucleo abitativo centrale del piccolo borgo di Ginostra, sull'isola di Stromboli,  dove sono presenti piccole, attività turistico - commerciali. Per le aree maggiormente decentrate si dovrà attendere domani quando dovrebbero arrivare, condizioni meteo permettendo, in elicottero i tecnici Enel. Il ripristino nel centro di Ginostra è stato reso possibile grazie all'intervento di un residente nel piccolo borgo, custode della centrale, che è stato guidato da remoto dai tecnici Enel.


Guasto a centrale Enel, borgo Ginostra senza luce da 12 ore

Attesa per invio tecnici in elicottero, anche cellulari out

"Trovarsi isolati e senza energia elettrica, sotto un vulcano attivo - affermano i ginostresi-  non è molto  piacevole, anche perché presto resteremo pure senza comunicazioni: le batterie dei telefonini sono quasi scariche."


 Trasporti marittimi, Federalberghi chiede confronto

A seguito delle numerose segnalazioni riguardanti i continui ritardi e cancellazioni, di servizi a mezzo navi, registrati durante la stagione turistica, Federalberghi aveva già avviato uno scambio di comunicazioni con Caronte & Tourist Isole Minori, ma senza ottenere soluzioni definitive. 

Con l'arrivo delle prime giornate di maltempo, la situazione si è ulteriormente complicata, generando malumori tra gli operatori turistici e i residenti delle isole. In particolare, viene chiesto a gran voce di predisporre “piani di emergenza”, da attivare in condizioni meteo avverse, per garantire almeno le corse del mattino e della sera, sia in entrata che in uscita dalle isole. 

Il recente caso di centinaia di turisti e abitanti costretti a lasciare le Eolie anticipatamente, a causa di un'informazione tardiva su una nave in partenza l’indomani, ha messo in evidenza l’ urgenza di migliorare la gestione dei collegamenti.

Tra le questioni più urgenti da affrontar, Federalberghi evidenzia l’insostenibilità degli aumenti tariffari sulle tratte ministeriali, che stanno gravando sulle comunità locali e disincentivando i turisti.

Dopo incendio pietre e fango in stradelle Stromboli

Intanto l'arcipelago, a causa del forte vento (con punte di 40 km/h), è, ad eccezione di Lipari, isolato. La maggiore isola delle Eolie stamane è stata raggiunta dall'unico mezzo in navigazione, il traghetto Nerea, che l'ha collegata, in una corsa andata e ritorno, con Milazzo, consentendo il rifornimento delle attività commerciali.