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domenica 1 settembre 2013
Buon Compleanno papà Andrea
Chi è Giuseppe Capasso, il nuovo assessore di Santa Marina Salina
Giuseppe Capasso, 38 anni il prossimo 11 settembre, giornalista pubblicista, sposato: ecco chi è il nuovo assessore alla programmazione e allo sport da ieri nella Giunta guidata dal sindaco Massimo Lo Schiavo.
"Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami, il vice sindaco Arabia e gli assessori Sidoti e Benenati per il supporto datomi fin da subito che agevolerà il mio veloce inserimento in seno alla giunta, il presidente del Consiglio Comunale e tutti i consiglieri per gli auguri di buon lavoro e tutti i dipendenti comunali che mi hanno incoraggiato, subito dopo
l'insediamento, con un sorriso o una stretta di mano. Sono già a lavoro e mi impegnerò al massimo per portare un contributo fattivo alla comunità che ormai da oltre trent'anni mi ha adottato e che da sempre sento mia".
Queste le prime parole del neo assessore.
"Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami, il vice sindaco Arabia e gli assessori Sidoti e Benenati per il supporto datomi fin da subito che agevolerà il mio veloce inserimento in seno alla giunta, il presidente del Consiglio Comunale e tutti i consiglieri per gli auguri di buon lavoro e tutti i dipendenti comunali che mi hanno incoraggiato, subito dopo
l'insediamento, con un sorriso o una stretta di mano. Sono già a lavoro e mi impegnerò al massimo per portare un contributo fattivo alla comunità che ormai da oltre trent'anni mi ha adottato e che da sempre sento mia".
Queste le prime parole del neo assessore.
sabato 31 agosto 2013
Ritrovata la cassaforte rubata presso il Comando vigili urbani di Lipari.
E' stata ritrovata e recuperata dai
carabinieri di Lipari (contingente di mare) la cassaforte che,
nottetempo, tra il mercoledì e il giovedì scorso, era stata fatta
“scomparire” dall'ufficio contravvenzioni del comando di polizia
municipale del comune di Lipari. Dei cinquemila euro contenuti al suo
interno nessuna traccia.
Gli uomini dell'Arma hanno avvistato la
cassaforte durante un servizio di pattugliamento effettuato, con il
gommone in dotazione, nel tratto di mare limitrofo allo scogliera di
“Sotto il palo” che si trova proprio ai piedi del palazzo
municipale di Piazza Mazzini.
Il ritrovamento in quell'area conferma
l'ipotesi da noi esplicitata e cioè che i ladri (si presume fosse
più di uno) abbiano attraversato, sia per arrivare all'interno del
municipio, che per uscirne, la scalinata che porta alla scogliera.
I malviventi quindi, dopo aver
“sradicato” la cassaforte dalle mura dell'ufficio
contravvenzioni, hanno percorso poco più di cento metri e, con il
favore delle tenebre(la zona non è illuminata) hanno forzato la
cassaforte, e dopo aver prelevato i circa cinquemila euro, l'hanno
gettata in acqua. Ovviamente le indagini vanno avanti per cercare di
assicurare i responsabili alla giustizia.
Aumento canoni concessori. Il Consorzio pontili galleggianti Eolie ricorre al TAR
Il
Consorzio pontili galleggianti Eolie e, a titolo personale, anche
molti dei consorziati, a mezzo i propri legali Avv. ti Bonaventura
Candido e Antonio De Matteis hanno proposto ricorso innanzi al TAR
Palermo avverso il decreto dell’aprile 2013 con il quale la
Presidenza della Regione Siciliana ha disposto, con efficacia
retroattiva, l’aumento dei canoni concessori addirittura del 600%
rispetto a quelli precedenti.
Si
tiene a precisare che il ricorso (per lo meno allo stato) ha natura
prettamente cautelare considerate le rassicurazioni che sono state
fornite dal Capo di Gabinetto dell’Assessorato Territorio ed
Ambiente Ing. Marcello Loria e dal Dirigente dott. Salvatore Di
Martino in occasione di una riunione tenutasi a Palermo nella sede
dell’Assessorato.
I
rappresentanti dell’Amministrazione regionale, infatti, hanno
comunicato che non è prevista nell’immediato l’applicazione
dell’aumento del 600% e che, anzi, l’Assessore Maria Lo Bello con
proprio decreto ha stabilito che il canone sarà per il momento
dovuto nella misura determinata all’atto del rilascio della
concessione, incrementato dell’indice ISTAT, e che con successivo
provvedimento si procederà al conguaglio; in merito alla misura di
tale conguaglio, hanno precisato, che gli uffici regionali sono
impegnati nell’individuare delle soluzioni alternative all’aumento
del 600% che prevedano anche incrementi in misura diversificata a
seconda delle caratteristiche della concessione.
Nel
corso dell’incontro la delegazione del Consorzio presente ha avuto
modo di avviare un primo confronto con i rappresentanti
dell’Assessorato alla conclusione del quale questi ultimi hanno
manifestato ampia disponibilità ad avviare un sereno colloquio con i
gestori dei pontili galleggianti eoliani per meglio comprendere le
specifiche esigenze delle realtà isolane.
Il
presidente del Consorzio pontili galleggianti Eolie
Giovanni
Maria De Franchis
Lettera aperta di Enzo Mottola alla dottoressa Gullotta
Gentile Dott.ssa Gullotta
“La mia libertà finisce dove inizia
la libertà di chi mi sta accanto”.
Da sempre ho improntato la mia vita
sull’osservanza di questa massima, o almeno ci ho provato e
continuerò a provarci.
Quindi la base del vivere civile è il
rispetto reciproco: rispetto personale, comportamentale, delle idee
di ciascuno di noi.
In mancanza di ciò ognuno si assume le
proprie responsabilità.
La decisione unilaterale
dell’Amministrazione di istituire i cosiddetti cani di quartiere,
lede la libertà di coloro i quali, per svariati motivi, non
sopportano la convivenza con questi animali (cinofobia, allergie,
tutela personale e così via). Non a caso è sancito chiaramente (a
livello nazionale e Lipari fa parte dello Stato Italiano) che il cane
di quartiere è tale se richiesto espressamente da un certo numero
di persone, previa osservanza di precipue procedure e assunzione di
conseguenti responsabilità.
Non mi risulta che ci sia stata alcuna
petizione a riguardo per cui mi sembra trattarsi di mera imposizione
finalizzata allo scaricarsi di ogni responsabilità.
Tutto ciò a prescindere dal soggettivo
amore per i cani, sicuramente le vere vittime della “bestialità
umana”. Per ciò che riguarda la mia libera scelta di vivere su
un’isola, immerso nei profumi, nei colori, nella tranquillità di
una natura ancora sufficientemente incontaminata, ovviamente non
prevedevo, e non prevedo, la forzata convivenza con un bestiario
rumoroso.
Sono bombardato quotidianamente, dalle
primissime luci dell’alba (le 3, le 4 del mattino per intenderci)
fino al tramonto, cioè 16-18 ore al giorno, con una frequenza media
di 10-20 secondi, da un lacerante suono non di uno ma di sei o sette
galli, in estenuante gara di potenza canora; il chiocciare assordante
di forse una quarantina di pennuti, lasciati sempre liberi di
scorazzare, maleodoranti, per tutto il giardino, fin sotto la rete di
confine; i latrati strazianti di (forse) 2 cani tenuti da anni legati
ad una corda di meno di due metri e relegati sotto una tettoia di
indecifrabile materiale in qualsiasi condizione atmosferica; il
belare e le cornate di alcune capre costrette in un inqualificabile
recinto; gli urli e le bestemmie dei proprietari dei suddetti
animali.
Con tutta sincerità, gentile
Dottoressa, in tale scenario non ci trovo nulla di bucolico, di sano
amore per la natura, di amorevole cura degli animali.
È’ piuttosto un’eclatante mancanza
di rispetto dell’altrui libertà di vivere tranquillo.
Provare per credere.
Cordialmente.
Enzo Mottola
Bagnamare. Liquami a fiumi
Ancora uno "spettacolo" indecente per quei pochi turisti (oltre che per i residenti) che vi sono ancora a Lipari, in particolare per quelli in barca che da Pignataro vanno verso il centro a piedi.
A Bagnamare ci si "tuffa" nei liquami che fuoriescono abbondanti e ci si inebria con il "profumo di fogna"
A Bagnamare ci si "tuffa" nei liquami che fuoriescono abbondanti e ci si inebria con il "profumo di fogna"
L’avveniri è muortu ! Giovanni Giardina ci propone una poesia di Bartoluzzo Ruggiero
Nun mi reputu profeta ,
fisci a quinta elementari
sugnu scarsu di munita,
fazzu u giustu pi manciari.
Di vicinu viu puocu,
di luntanu viu fuocu,
vi salutu , amici e parenti ,
‘nta chist’epica fitenti !
Chini i tassi carricati,
cu miliuna i disoccupati,
pi manciari e ghiri avanti,
s’avi a fari cumu e briganti .
I deputati ‘un sannu nenti
e sa nesciunu allegramenti,
pi manciari e pi pagari,
sunnu cazzi di cacari.
I parlamentari, su ‘mpegnati
tra festini e tra manciati
finu ad oggi l’haiu vutatu,
cumu un curnutu e un disgraziatu,
Cu mi disci : “ Tu si pazzu “
Cu mi chiama : “ Testa i cazzu “
Nun mi reputu profeta
e mi auguru i sbagghiari:
“ Ma a fini u munnu……sta
p’arrivari ! “
CACCIA: IL WWF PREANNUNCIA RICORSO AL TAR
“Il decreto pubblicato oggi è una truffa, un atto “salva-bracconieri” scandalosamente emanato a poche ore dall’apertura (anticipata!) della caccia in Sicilia, per evitare che possa essere impugnato al TAR!”. Così il WWF Sicilia giudica il recente provvedimento dell’Assessore regionale all’agricoltura, Dario Cartabellotta, che modifica il Calendario Venatorio: adesso anche i colombacci – la cui caccia si sarebbe dovuta aprire la prossima settimana – potranno essere fucilati sin da domenica prossima, assieme a conigli e tortore, in regime eccezionale di pre-apertura della stagione. “Nel Calendario venatorio la <pre-apertura> era prevista solo per conigli e tortore, visto che l’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) aveva dato parere negativo all’anticipazione della caccia al colombaccio - spiega Ennio Bonfanti, coordinatore regionale delle Guardie venatorie volontarie del WWF - essendo ancora in periodo di svezzamento dei piccoli nel nido. Ma quando si apre la caccia, in pochi stanno attenti alle limitazioni e, in realtà, si spara a tutto ciò che vola. Compresi i colombacci, prede molto ricercate...”.
Abbiamo solo detto in poche righe: "Siamo "squilibrati" o no ?. La risposta-poema di Giacomantonio sul sito del comune
Riceviamo una nota del dottor Giacomantonio (portavoce del sindaco di Lipari) a proposito dell'Editoriale “Eolie news” di Salvatore Sarpi: Siamo "squilibrati" o no?
Partendo dal presupposto che, per problemi di spazio non possiamo pubblicare la nota di Giacomantonio (diverso sarebbe se si trattasse di una smentita, precisiamo:
1) Il redattore dell'editoriale non parla di un comune in dissesto ma di "squilibrio" (come evidenziato in una lettera del dottore Subba. Il "dissesto" viene citato richiamando una lettera di Corrieri alla quale rispose il dottor Giacomantonio
2) Chiunque dei nostri lettori volesse leggere la replica di Giacomantonio può farlo cliccando su questo link http://88.53.185.155/lipari/sa/sa_p_testo.php?x=b9512c7c4a9ad6238db5bb4e4e65cde3&idservizio=10045&idtesto=148&idfoto=&&nodo=nodo0
che corrisponde alla rubrica comunale "Voi chiedete l'amministrazione risponde". Al momento in cui scriviamo premettiamo che il documento non è stato ancora pubblicato.
Principio d'incendio in una Fiat uno posteggiata nei pressi dell'Esso. Il pronto intervento dell'ispettore Martella ha scongiurato potenziale situazione di pericolo
Principio d'incendio in una Fiat Uno, posteggiata in prossimità del distributore Esso e dell'area portuale di Sottomonastero (Lipari) , prontamente neutralizzato grazie alla tempestività e alla presenza di spirito dell'ispettore di polizia municipale Pippo Martella.
Martella, in servizio nella zona, accortosi di quanto stava accadendo, ha allertato gli operai di una officina limitrofa che con gli estintori hanno spento le fiamme.
Una situazione, risolta in pochissimi minuti, ma che poteva avere, se le fiamme (sviluppatesi presumibilmente per un corto circuito) si fossero estese, conseguenze ben più gravi considerando che nelle immediatezze vi è il distributore di carburante, l'officina e che la zona che immette nell'area portuale è densamente trafficata.
Martella, in servizio nella zona, accortosi di quanto stava accadendo, ha allertato gli operai di una officina limitrofa che con gli estintori hanno spento le fiamme.
Una situazione, risolta in pochissimi minuti, ma che poteva avere, se le fiamme (sviluppatesi presumibilmente per un corto circuito) si fossero estese, conseguenze ben più gravi considerando che nelle immediatezze vi è il distributore di carburante, l'officina e che la zona che immette nell'area portuale è densamente trafficata.
Navi da crociera, addio? (di Aldo Natoli)
Mi è giunta notizia, e spero di essere smentito, che i Comandanti delle navi da crociera siano orientati a lasciare la sosta di Lipari per quella di Giardini Naxos, considerati i disagi che hanno nella rada durante il periodo di ancoraggio sia nel periodo invernale (mare a volte agitato) che in quello estivo (eccessivo movimento diportistico).
Occorre quindi fare in fretta per realizzare un attracco sicuro a Sottomonastero o a Marina Corta se non vogliamo perdere anche il segmento crocieristico per il nostro turismo.
Ammetto di essere profano in materia portuale anche se appartenente ad una famiglia di navigatori, ma parlando con l'ex Pilota del Porto, Pino Merenda, ho appreso che le possibilità si possono creare in entrambi gli scali.
Ritengo quindi che mettendo da parte la progettualità del porto turistico, che non rappresenta un'emergenza, sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse per risolvere il problema del porto commerciale, che rappresenta un'emergenza.
Aldo Natoli
Occorre quindi fare in fretta per realizzare un attracco sicuro a Sottomonastero o a Marina Corta se non vogliamo perdere anche il segmento crocieristico per il nostro turismo.
Ammetto di essere profano in materia portuale anche se appartenente ad una famiglia di navigatori, ma parlando con l'ex Pilota del Porto, Pino Merenda, ho appreso che le possibilità si possono creare in entrambi gli scali.
Ritengo quindi che mettendo da parte la progettualità del porto turistico, che non rappresenta un'emergenza, sarebbe opportuno concentrare tutte le risorse per risolvere il problema del porto commerciale, che rappresenta un'emergenza.
Aldo Natoli
venerdì 30 agosto 2013
Pausa caffè "speciale" (di Daniele Corrieri)
Finita la festa di San Bartolomeo finita la stagione ? Chissà… Peggio di cosi!
Al di là di quello che se ne può dire l’organizzazione della festa del Patrono è stata quasi perfetta. Ovviamente va dato merito agli amici di Barcellona, naturalizzati Liparoti, che hanno dato lezione ai Liparoti di come si fa e di come si organizza la festa del Patrono.
Ovviamente non vorrei che quanto scrivo si leggesse come un attacco ai fratelli Orifici...tutt’altro. Questo è un attacco ai Liparoti purosangue, o che si ritengono tali, che non hanno saputo prendere in mano in due anni la festa del Patrono.
Mi auguro che dal prossimo anno il coordinamento della festa del Patrono sia affidato a qualche Liparoto purosangue; non perché i fratelli Orifici non lo meritano ma perché mi sembra naturale che avvenga ciò.
Ma di naturale assisteremo, sicuramente, all’incapacità liparota di organizzare e alla loro bravura di fare chiacchiere e null'altro
Mi complimento ancora con i Fratelli Orifici e una grossa pernacchia a chi di dovere!
D. Corrieri
Frana in via Bagnamare. Chiusa la strada al transito pedonale
A causa della pioggia caduta stamane su Lipari si è verificata una frana in Via Bagnamare (salita alle spalle del Distaccamento VVF) A seguito di tale evento i Vigili del Fuoco, dopo aver verificato il costone dal quale si sono staccate pietre e pezzi di tufo, sono stati costretti ad interdire immediatamente al transito pedonale la strada ed a richiedere l'intervento della squadra di Protezione civile comunale coordinata dall'Ispettore Agostino Portelli per completare la chiusura della stessa con transenne fisse.
Sidoti...ancora sulla Lipari porto
Egregio Presidente
Niutta,
anche io sarò breve però
pronto ad una eventuale replica.
Con le mie osservazioni
cerco solo di fare chiarezza e non allarmismi. Infatti, ribadisco che
il contenuto del mio articolo è abbastanza chiaro anche per un
lettore medio (la Sua frase mi sembra offensiva nei confronti dei
lettori dei notiziari).
Mi permetto comunque di
sintetizzarlo ulteriormente: L'impegno del Socio Condotte di
inziali Euro 1.000.000 si è ridotto ad Euro 200 mila per effetto
delle perdite maturate in questi anni di Euro 800.000 circa.
La notizia è
questa: Perdita di Euro 157.318 maturata al 31/12/2012 della Lipari
Porto Spa, infatti solo pochi giorni fa il bilancio della Società è
stato reso pubblico nelle banche dati. Il mio spunto è nato proprio
dopo la lettura di questo dato.
A dover di cronaca le dico di più: i bilanci delle società
partecipate a norma di legge dovrebbero essere resi
pubblici nel sito del Comune. Al momento nel Nostro Comune c'è
una casella vuota. Le chiedo di intervenire io lo predico da mesi.
Mi soffermo proprio sull'impegno del Socio Condotte di Euro 1.000.000
per chiederLe di fare delle verifiche magari con l'intervento del
Prof. Subba.
Nel bilancio della Lipari Porto Spa viene esposto un credito di Euro
1.000.000 nei confronti della Condotte Acque Spa (società
controllante), di contro nel patrimonio netto risultano versamenti in
c/copertura perdite per Euro 694.723 (ovvero Euro 1.000.000 decurtato
dalle perdite 2007/2008/2009),
Ora qualcosa non mi torna e Le chiedo di verificare, nella sua
qualità di legale rappresentante e magari assistito dal Presidente
del Collegio Sindacale:
- quale è la contropartita della iscrizione di un credito di Euro 1.000.000 in capo a Condotte Acqua Spa (forse a capitale?) nel bilancio della Società?
- i versamenti in c/ripianamento perdite sono stati effettuati in denaro (se cosi fosse dovrei trovarmi un valore diverso nella voce crediti)?
Queste domande solo per trasparenza e non in quanto detentore di
alcuna verità.
Se non vi è alcun ulteriore versamento in denaro di Euro 1.000.000
da parte di Condotte (ovvero l'impegno preso con l'Ente) allora forse
possiamo affermare che allo stato sono stati spesi per compensi agli
organi societari, per piani di comunicazioni, per servizi
amministrativi resi dalla controllante, tutte le disponibilità
versate in sede di costituzione, e che il ripianamento delle perdite
non è stato effettuato in denaro.
Ci sono altri aspetti che vorrei sottoporre alla Sua attenzione ma mi
riservo di farlo più avanti in altra occasione.
"Rissa" tra cani vaganti in pieno Corso. Tra gli occhi esterrefatti ed impauriti di diversi turisti
Maxi ed indecente "rissa" nel tardo pomeriggio in pieno Corso Vittorio Emaniele a Lipari. Non una"rissa" tra persone ma tra un nutrito gruppo di cani vaganti "residenti e senza museruola" con la partecipazione straordinaria di un altro cane "residente" al guinzaglio del proprio padrone ma, anch'esso, senza museruola. Il tutto sotto gli occhi esterrefatti ed impauriti di diversi turisti, alcuni con bimbi al seguito.
Sicuramente non una bella "cartolina" di Lipari
L'AMICO GAETANO MAROCCHINI, COMMENTANDO LA NOTIZIA SU FB, SCRIVE "NON E' STATA L'UNICA DI OGGI..... I CANI, CHE STANNO IN GENERE DI FRONTE AL DISCOUNT DI CANNETO,, HANNO AGGREDITO IL CANE AL GUINZAGLIO DI UN GRUPPO DI TURISTI! IL CANE E' STATO SALVATO DALLA PRONTEZZA DI RIFLESSI DELLA PROPRIETARIA CHE LO HA TIRATO SU APPENA IN TEMPO!
Sicuramente non una bella "cartolina" di Lipari
L'AMICO GAETANO MAROCCHINI, COMMENTANDO LA NOTIZIA SU FB, SCRIVE "NON E' STATA L'UNICA DI OGGI..... I CANI, CHE STANNO IN GENERE DI FRONTE AL DISCOUNT DI CANNETO,, HANNO AGGREDITO IL CANE AL GUINZAGLIO DI UN GRUPPO DI TURISTI! IL CANE E' STATO SALVATO DALLA PRONTEZZA DI RIFLESSI DELLA PROPRIETARIA CHE LO HA TIRATO SU APPENA IN TEMPO!
Presentato il libro "Tu che conosci le pietre"
Giovedì 29
agosto, presso i giardini del Centro Studi Eoliano, è stato
presentato il libro Tu che conosci le pietre…
di Antonietta Rosa Raso, protagonista
dell’ultimo appuntamento dei Pomeriggi Culturali Eoliani 2013. La
“poetessa di Lipari” ha illustrato la sua nuova raccolta, tra
frammenti di vita personale e ricordi di emozioni vissute, tutte
raccontate in versi.
“Tu
che conosci le pietre: un microcosmo emotivo
dove la poetessa, ancor maggiormente rispetto alle precedenti
produzioni poetiche, fa prevalere la ricercata accuratezza nel
vocabolo giusto e appropriato, degno in quanto sgorga da un pensiero
profondo. Il linguaggio risulta quindi essenziale, liberato dal
superfluo, sfrondato dalle molte parole che potrebbero venire in
mente, così facendone non d’una cento, ma di cento una: si
potrebbe associare la parola a una perla, e non è facile per tutti i
pescatori-poeti saper scegliere e afferrare una perla di grandissimo
pregio!” scrive Paola Pajno.
“Tutto è
amore” è l’ultimo pensiero della raccolta di Antonietta Rosa
Raso che nei suoi versi esprime la consapevolezza nella maturità di
un sentimento di gratitudine nei confronti della vita e rende
orgogliosi i liparesi per il suo prestigio a livello nazionale e
estero.
Sono
intervenuti con l’autrice Francesco Rizzo e Davide Cortese.
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