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giovedì 23 marzo 2017

Da piazza Mazzini...segnali di vita...anche se su sollecitazione

 Coerenti con la nostra linea editoriale, che non lesina critiche, nell'interesse del paese, agli amministratori quando è giusto farle, ma che evidenzia anche le cose che vengono fatte, dobbiamo informare che sono partiti oggi due interventi per ridare dignità e decoro a due aree di Lipari: Ovvero  il "disboscamento" di piazza Mazzini e il "disboscamento" del parco giochi di Contrada Valle. 
Due interventi sollecitati dalla cittadinanza e, più di altri, da Daniele Corrieri (Piazza Mazzini), i componenti di Vento Eoliano, Eolienews e la Gazzetta del sud (Parco giochi). 
Piccoli "segnali di vita" a dimostrazione che, a volte basta un po di "buona volontà". 
Sarebbe meglio se ciò accadesse autonomamente ma siccome non si può avere tutto....va bene anche così!!!
Dobbiamo altresì sottolineare come si è anche intervenuti a Canneto, con gli ex Pumex, per una pulizia radicale dell'area "parco giochi" e limitrofe

Come eravamo: Gruppo di studenti e professori alla scuola Media "S.Lucia"di Lipari. Riconosciuti..grazie a Luisa Foti


























Abbiamo ricevuto da Annamaria Cosenza, questa foto di gruppo di studenti e professori della scuola media Santa Lucia di Lipari. 
Grazie a Luisa Foti siamo riusciti ad identificare quasi tutti gli immortalati 
In basso da sx : Bartolina Gugliotta; Daniela Zaia ; Piero Acquaro; Gaetano Mannello; Arturo Fiorentino; Maurizio Acquaro; Sandro Muscarà; Giovanni Biviano
In alto da sx: Rita Cappadona; Maria Mandarano; Tilde Lumia; Luisa Foti; Anna Merrina; Anna Maria Cosenza; Gaetana La Greca; Patrizia Urso; Li Donni; Carmela Lo Surdo; Tania Famularo. 
Tra i prof: Maria Acunto; Lo Verdi; Annalisa Leone; Lino Ferlazzo; Lisuzzo; Coppolino; Maria Russo; Cusolito

Lavori in corso..."contestati" a Filicudi. E' arrivata la polizia municipale

Sui contestati "Lavori in corso" a Filicudi, dopo le proteste e le richieste d'intervento inoltrate anche a Legambiente, è il momento delle segnalazioni - denunce. 
Qualcuna di queste - da quanto ci risulta - abbastanza dettagliata, anche se in forma anonima.
Per prendere visione "sul campo" di quanto sta accadendo sono sbarcati ieri nell'isola tre ispettori della polizia municipale provenienti da Lipari. Hanno preso visione dei luoghi, dei lavori in corso, presumiamo visionato la documentazione in possesso di chi sta effettuando i lavori. 
Ovviamente non trapela nulla su quanto accertato.
Adesso relazioneranno alle autorità competenti. 

Pesca: guerra del totano nelle Eolie, dissuasori contro i delfini

(AGI.IT) - Messina - Il delfino non e' il migliore amico del pescatore. Anzi, concorrenti e duellanti, si sfidano all'ultimo totano. Succede nelle Eolie dove il settore, quello specializzato nella piccola pesca, e' ormai in crisi, anche a causa del simpatico - ma non troppo da queste parti - cetaceo. Cosi' da aprile, per quattro mesi, partira' la sperimentazione di moderni dissuasori per allontanare i numerosi delfini dal pescato; contestualmente, visti i danni gia' patiti, partira' la richiesta di calamita' ambientale, prevista anche dal Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per aiutare economicamente i pescatori in questo difficile momento. Un momento a dir poco drammatico se si considera che sulle 120 barche rimaste alle Eolie, 60 si dedicano alla piccola pesca costiera che non produce piu' reddito anche, e soprattutto, a causa dei delfini.
"La situazione si e' aggravata, i mari si sono tropicalizzati, i delfini si sono fatti piu' sottocosta e non riusciamo piu' a sopravvivere", spiega Gaetano, uno degli operatori della zona.
"Di questo passo - avvertono i rappresentanti dei pescatori - vendere un chilo di totani sara' improbabile: gia' non se ne trovano perche' vengono mangiati dai delfini ma quei pochi che saranno pescati saranno venduti a prezzi insostenibili per una famiglia".
Aggiunge uno dei pescatori, Maurizio Puglisi: "Non solo perdiamo il pescato, ma i delfini danneggiano anche le reti continuamente strappate. Si mangiano tutto loro". A un recente incontro del consorzio Cogepa ha partecipato anche la biologa marina Monica Blasi, della Filicudi Wildlife Conservation, che dal 2004 gestisce tutti i progetti di conservazione sui cetacei e sulle tartarughe marine nell'arcipelago: sara' lei ad aiutare a sperimentate le nuove apparecchiature.
E il caso approda al Senato. "Difendere l'ambiente, tutelando lavoro ed economia di una realta' che vive di mare, e' possibile". Ne e' convinto il senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci che con il collega Roberto Ruta ha presentato un'interrogazione parlamentare in merito al tratto di mare che costeggia le isole Eolie dove una colonia di delfini mette a rischio il lavoro dei pescatori locali. "Non si tratta di dover scegliere tra pescatori o cetacei - evidenzia il senatore Ranucci - ma di adoperarsi per individuare interventi che permettano di contenere il danno ambientale ed economico generato dal riscaldamento delle acque e fenomeni come la presenza dei delfini sotto costa".
Ogni notte, i pescatori delle Eolie si trovano costretti a contendersi il pesce con i gruppi di cetacei che circondano le imbarcazioni, danneggiano le reti e si nutrono del pesce. A essere penalizzate sono soprattutto le piccole imbarcazioni al massimo di 5 metri, la maggioranza in queste zone, che non superano le 12 miglia di distanza tra Lipari e Salina. Gli operatori della pesca che hanno visto il fatturato ridursi del 70% con gravi conseguenze per le famiglie che vivono grazie ai proventi di questo pescato.
I senatori chiedono ai ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di sapere "quali provvedimenti intendano adottare al fine di sostenere, anche attraverso finanziamenti mirati, l'attivita' della pesca nell'Arcipelago delle isole Eolie in particolare alla luce dei danni e dei fenomeni generati dal riscaldamento delle acque". Attraverso l'interrogazione si chiede, inoltre, di istituire, qualora non fosse gia' previsto, un tavolo di concertazione "per individuare in tempi rapidi le soluzioni adottabili per coniugare il rispetto dell'ambiente e della fauna marina con le esigenze lavorative e reddituali dei pescatori". (AGI)

Frase del giorno

Accadde oggi...alle Eolie

23/3/2014
Il braccio reliquario di S. Bartolomeo nella chiesa del Rosario a Lami.
http://eolienews.blogspot.it/2014/03/il-braccio-reliquario-di-s-bartolomeo.html

Lipari: Ritrovate chiavi in prossimità palazzetto dello sport

Questo mazzo di chiavi è stato ritrovato stamane in prossimità del palazzetto dello sport "Nicola Biviano" a Lipari.
Il proprietario può contattarci al 3395798235 (escluso ore 13 - 15,30 e ore notturne). Lo metteremo in contatto con chi l'ha ritrovato


"Missione compiuta" ritrovato proprietario

Dissesto stradale in via Venezia a Stromboli. Consiglieri Vento Eoliano tornano a chiedere interventi

Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni.

Oggetto: Segnalazione dissesto della strada denominata Vico (Via) Venezia – Isola di Stromboli .
Richiamo alla nota del 29/11/2016 rimasta senza riscontro.
Gentile sig. Sindaco,
Con la presente nota intendiamo segnalarle per l’ennesima volta le lamentele che  ci giungono dagli abitanti di Vico Venezia, nell’isola di Stromboli, per il mancato ripristino della strada in oggetto.  Lamentele e segnalazioni che sono state già rappresentate al nostro comune dagli stessi abitanti di detta via con tre distinte note a partire dal 2013, fino all’ultima del 05/09/2016.
Dissesto e mancata manutenzione che nella parte mediana della strada, verso il mare, risulta essere più accentuato. Per un tratto di almeno 30 metri lineari, il vico è totalmente dissestato e ricoperto di materiali vari  che rendono difficoltoso e pericoloso il passaggio ed il transito dei pedoni.
Trattandosi anche di  ‘ Via di Fuga’  in caso di eventuali onde anomale, il ripristino di una viabilità piena e corretta risulta essere indispensabile ed improcrastinabile.
Le chiediamo, signor sindaco, di inviare sul posto dei tecnici per valutare la reale entità degli interventi da effettuare e conseguentemente  predisporre quanto necessario per dare concrete risposte ai nostri cittadini.
Certi di un suo  sollecito intervento in merito ed in attesa di suo gentile riscontro alla nota odierna e a quella del 29/11/2016 inviamo:
Distinti Saluti
 Rag. Gianluca Giuffrè
Dott.ssa Annarita Gugliotta
Consiglieri Comunali di Vento Eoliano


Gli auguri ai festeggiati di oggi 23 Marzo

Buon Compleanno a Carmelo Sparacino, Antonella Lauricella, Fabiola Centurrino, Marta Dell'Acqua, Marzia Tripi, Franco Sulfaro, Giuseppe Sapuppo, Salvatore D'Angelo, Cosmina Myky Mihaela e Antonella Basile

Eolie e delfini. Senatore Ranucci presenta interrogazione parlamentare

Saverio Merlino ci gita questa interrogazione parlamentare:
INTERROGAZIONE

RANUCCI – Ai ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:
il tratto di mare che costeggia le isole Eolie è attualmente abitato da almeno un centinaio di delfini; secondo il Filicudi wildlife conservation, che si occupa di ricerca sugli animali che popolano il mare, ci sono 42 delfini Tursiope e molti di più della specie Stenella Striata, i primi si aggirano sotto la costa e si cibano di pesce, mentre gli altri rimangono un po' più distanti;
ogni notte i pescatori delle Eolie si trovano costretti a contendersi il pesce con i gruppi di cetacei che circondano le imbarcazioni, danneggiano le reti e si nutrono del pesce, in particolare totani, che dovrebbe essere destinato alla pesca, e ad essere prese di mira sono soprattutto le piccole imbarcazioni di circa 5 metri che non superano le 12 miglia di distanza tra Lipari e Salina e che sono la maggioranza in queste zone;
i pescatori locali hanno lanciato l’allarme lamentando un fatturato decurtato del 70 per cento e la situazione di grave crisi economica delle famiglie; essi affermano che “prima ogni barca portava a terra circa 25 chili di totani, adesso non più di tre chili” e “prima portavamo a casa circa duemila euro al mese, adesso spesso torniamo al porto senza nemmeno aver incassato le spese per il carburante”;
Giuseppe Spinella, vicepresidente del Co.Ge.Pa, il consorzio che riunisce le 119 imbarcazioni che pescano nelle acque attorno alle isole Eolie ha avanzato, a nome della categoria, precise richieste tra cui il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l’allontanamento dei delfini dai tratti di mare frequentati dalle imbarcazioni;
tra le ipotesi avanzate, si profila quella di testare, nei prossimi mesi, un dissimulatore acustico denominato “Pingers” che verrà posizionato sulle imbarcazioni o sugli attrezzi di pesca al fine di allontanare i delfini in modo totalmente innocuo, anche se si teme che possa essere solo una soluzione temporanea;
considerato che:
la pesca rappresenta per la maggior parte degli abitanti delle isole Eolie una delle poche se non l’unica fonte di sostentamento per il bilancio familiare;
in questi anni si è assistito nell’Arcipelago delle Eolie alla realizzazione di progetti che si propongono di studiare e proteggere delfini e tartarughe marine;
a giudizio dell’interrogante, non si tratta di dover operare una scelta tra pescatori o cetacei, ma di porre in essere le giuste misure per contenere il danno ambientale ed economico generato dal riscaldamento delle acque ed i fenomeni ad esso correlati quali ad esempio la presenza dei delfini sotto costa,

si chiede di sapere:
quali provvedimenti i Ministri in indirizzo intendano adottare al fine di sostenere, anche attraverso finanziamenti mirati, l’attività della pesca nell’Arcipelago delle isole Eolie in particolare alla luce dei danni e dei fenomeni generati dal riscaldamento delle acque;
se intendano istituire un tavolo di concertazione per individuare in tempi rapidi le soluzioni adottabili per coniugare il rispetto dell’ambiente e della fauna marina con le esigenze lavorative e reddituali dei pescatori.

mercoledì 22 marzo 2017

Giorgianni controreplica...noi precisiamo soltanto...

Riceviamo e pubblichiamo:
Il Sindaco è informatissimo ed invece nota come vengano stravolti i fatti.
Ribadisco rinunziando a qualsiasi ulteriore replica:​
1) il sopralluogo immortalato nella foto riguardava, come asserito dal Sindaco, un fatto specifico e non una valutazione generale dell'area 
( vedi convocazione allegata​) 
2) ​non si è provveduto in sostituzione, perchè come asserito nella nota, si è avuta notizia dell'ennesimo diniego solo gg. 20 c.m. lo stesso giorno si è chiesto il tavolo con le parti interessate. 
Non si era attivata la stessa iniziativa a seguito dei precedenti dinieghi per: 
a) la rassicurazione da parte del curatore che l'istanza sarebbe stata riproposta ( come avvenuto) 
b) perchè per tali interventi, come stabilito dal tavolo tecnico, era necessaria una progettazione propedeuticamente valutata dalla sovrintendenza. Valutazione che è avvenuta in data 17/03/2017
Alla luce di questi eventi, il sindaco ha richiesto la costituzione di un tavolo presso la Protezione Civile Regionale con la partecipazione di tutte le parti coinvolte proprio per reperire le ingenti somme e attestarne la titolarità di un intervento sostitutivo a quello non ottenuto a seguito dell'ordinanza. 
Il Sindaco 
Marco Giorgianni

Nota del Direttore - Il sindaco rinunzia ad ogni ulteriore replica? 
Lo stesso dicasi per quanto ci riguarda. 
Anche perchè noi non facciamo guerra a Giorgianni ma facciamo informazione... che può piacere e non piacere. E quanto esposto in precedenza per noi lo è.
Lasciamo al lettore la valutazione di quanto espresso dal sindaco in questo ed in un precedente comunicato ed ovviamente la nostra risposta. 
Sullo "stravolgimento dei fatti"... è una sua libera opinione e considerazione...noi siamo convinti di non averlo fatto...  pensiamo piuttosto che abbia sbagliato indirizzo....noi raccontiamo fatti documentati...e non ci piace nascondere la polvere (non necessariamente di pomice) sotto il tappeto... 

Da oggi pomeriggio "fiamme e fuoco" a Piazza Mazzini. Chissà perchè? (fotomontaggio Eolienews)


Messa in sicurezza area pomicifera. Curatore fallimentare con le mani legate

La Procura della Repubblica di Barcellona – così come riportato ieri  - ha aperto una inchiesta sulla mancata messa in sicurezza dell’area delle ex cave pomicifere di Porticello da parte della curatela fallimentare affidata al prof. Massimo Galletti. 
Indagine che segue l’invio di documenti alla stessa Procura da parte Comune di Lipari e relativi sia al mancato rispetto delle ordinanze di messa in sicurezza emesse dal sindaco Marco Giorgianni (l’ultima è del 21/3/2016), sia delle diffide. 
Il professor Galletti però, ed è questa la novità, non ha proceduto ad effettuare gli interventi richiesti dal Comune di Lipari poichè - come si evince da una nota che egli ha inoltrato tre giorni or sono al Comune, alla Protezione civile e alla stessa Procura - non ha ottenuto dal Giudice delegato alla procedura fallimentare, dott.ssa Rosa Grippo l'autorizzazione per l'affidamento dei lavori, in via d'urgenza, stante anche i rischi per la pubblica incolumità, ad apposita ditta specializzata. 
 Il curatore fallimentare, premettendo che già in data 14 Febbraio il giudice delegato non lo aveva autorizzato a fare effettuare i lavori, scrive: “Con provvedimento del 16.03.2017 il G.D. -riscontrava quindi l’ultima istanza dello scrivente curatore del 02.03.2017 ribadendo , nella sostanza, il contenuto del precedente provvedimento chiedendo di specificare ” l’utilità del compendio immobiliare per la massa dei creditori , vale a dire l’utilità ricavabile dalla liquidazione dello stesso“, in tal modo disconoscendo le ragioni di cui alla citata ordinanza contingibile ed urgente, con una visione , quindi, che sembra legata ad una mera logica liquidatoria , nell’esclusivo interesse del ceto creditorio , ovviamente non condivisa da questo curatore “. 
Il professor Galletti evidenzia, inoltre, che, sempre in relazione all'ordinanza contingibile ed urgente emessa dal sindaco Giorgianni " condividendo la necessità di dare corso ai lavori di bonifica e rimessione in pristino dei siti industriali, al fine di fronteggiare il dissesto idrogeologico e gli altri rischi ambientali,  ho presentato al G.D. istanza di autorizzazione alla pubblicazione di una "manifestazione d'interesse", con relative tavole di progettazione (che hanno già ottenuto l'autorizzazione paesaggistica dalla Soprintendenza) per avviare una procedura negoziata, senza previa pubblicazione di un bando di gara, finalizzata all'individuazione dell'impresa cui affidare i suddetti lavori, ricorrendo i presupposti dell'urgenza. Anche tale ultima richiesta - continua Galletti - è stata esitata negativamente dal giudice delegato, il quale si è limitato, secondo quella logica, evidentemente liquidatoria, ad invitare lo scrivente a indicare, ancora una volta "l'utilità alla procedura fallimentare del compendio immobiliare in questione"".
Come è ben evidente dalla nota della curatela fallimentare della Pumex si evince una situazione alquanto complessa e contrastante. Da un lato la richiesta del Comune di procedere agli interventi di messa in sicurezza e la disponibilità del curatore fallimentare ad intervenire, dall'altro la mancata autorizzazione della Procura alle istanze presentate dal Galletti. Ed ancora un'altra parte della Procura che, a fronte dei mancati interventi sollecitati dalle ordinanze sindacali e dalle diffide, apre una indagine. 
Intanto - come riportato nel comunicato emesso oggi dal sindaco Giorgianni - ottenuta tale comunicazione dalla curatela fallimentare, il medesimo giorno della notifica(il 20 Marzo scorso), il Comune di Lipari ha provveduto a richiedere al Dipartimento di Protezione Civile Regionale la convocazione urgente di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, per gli interventi più urgenti e necessari alla messa in sicurezza dell’area, con particolare riguardo alla protezione della strada provinciale che interessa il sito e che collega l’abitato di Acquacalda.

Pomice quanto ci costi? . Sindaco incarica legale per valutare sussistenza delle condizioni per dichiarazione di fallimento della Italpomice

Con Determina sindacale n° 19/17 del 21 Marzo (cioè ieri) è stato conferito incarico ad un legale esterno di fiducia dell'Ente per valutazione della sussistenza delle condizioni per dichiarazione di fallimento soc. Italpomice S.p.a.. Lo apprendiamo dall'albo pretorio del Comune di Lipari ma non siamo in grado di darvi i particolari poichè la determina non è stata pubblicata, vi è solo il "titolo".
Invitiamo i consiglieri comunali a chiedere l'atto per capire chi è il professionista, l'importo che gli sarà corrisposto e quanto altro riportato nella determina

E' deceduta la signora Mariella Consolo ved. Biancheri
Ad Alfredo e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews e della famiglia Sarpi

Area ex cave di pomice. Il sindaco Giorgianni "specifica"....ma forse è stato informato male. E noi "contro specifichiamo" e parliamo con fatti e documenti

COMUNICATO STAMPA
A seguito di numerose notizie stampa divulgate su alcuni siti online che hanno ingenerato confusione sullo stato degli interventi necessari presso l’area delle ex cave di pomice – zona Porticello, si intende specificare quanto segue, per ristabilire la corretta informazione sull’argomento.
Nessun sopralluogo nell’area di cui trattasi è stato effettuato da parte del Circomare di Lipari, dell’Ufficio Genio Civile e dagli Uffici comunali in relazione alle condizioni di sicurezza della stessa. E’ stato invece eseguito dai medesimi organismi un sopralluogo congiunto, in seguito ad un tavolo tecnico istituito presso il Demanio, per verificare le condizioni di sicurezza di un’area interessata da una richiesta di concessione demaniale.
A maggior chiarimento, l’ultimo sopralluogo eseguito dal Comune di Lipari con i tecnici della Città Metropolitana è datato 14/03/2017, recante all’oggetto la verifica delle condizioni della strada provinciale Canneto-Acquacalda.
Oltre a ricordare l’attività svolta dal consulente Sidoti, in collaborazione con numerosi enti, per le iniziative necessarie alla messa in sicurezza e riqualificazione dell’area in questione, il Sindaco ha emesso ordinanza n. 05 del 21/03/2016, con la quale si è diffidata la curatela fallimentare della società ex Pumex ad attuare interventi volti alla messa in sicurezza e regimentazione delle acque.
Solo in data 20/03/2017 il curatore fallimentare ha comunicato, con specifica missiva, che il giudice delegato ha rigettato le richieste avanzate dallo stesso per adempiere al dispositivo dell’ordinanza sindacale citata.
Ultima richiesta, in tal senso, era stata sottoposta dalla curatela il 06/02/2017.
Il medesimo giorno del 20/03/2017, ottenuta tale informazione, il Comune ha provveduto a richiedere al Dipartimento di Protezione Civile Regionale la convocazione urgente di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, per gli interventi più urgenti e necessari alla messa in sicurezza dell’area, con particolare riguardo alla protezione della strada provinciale che interessa il sito e che collega l’abitato di Acquacalda.

Dalla Residenza Municipale,  22 marzo 2017

          IL SINDACO
     (Marco Giorgianni)


Sin qui la nota del sindaco Giorgianni ma ci corre l'obbligo di una precisazione essendo Eolienews, e per la precisione questo direttore, ad aver parlato di sopralluogo. Cominciamo con questa foto.
Il sindaco scrive in riferimento all'area delle ex cave di pomice di Porticello "Nessun sopralluogo nell’area di cui trattasi è stato effettuato da parte del Circomare di Lipari, dell’Ufficio Genio Civile e dagli Uffici comunali in relazione alle condizioni di sicurezza della stessa"..
1) Credo si capisca bene dove è scattata la foto e chi è presente. Quel giubbotto con l'arancione vi ricorda qualcuno? Non ci sembra che si è sul demamio marittimo ma, piuttosto, in prossimità di uno dei ponti chiusi parzialmente nell'area pomicifera e che se dovesse crollare (facciamo gli scongiuri) finirebbe - così come è scritto nell'articolo che il sindaco farebbe bene a rileggersi, perchè forse gli è stato riferito male da qualche mezza figura - sul demanio marittimo, visti i canyon che si sono aperti nella pomice e quindi, lateralmente, sino alla base dei ponti.
2) Il sindaco continua " E’ stato invece eseguito dai medesimi organismi un sopralluogo congiunto, in seguito ad un tavolo tecnico istituito presso il Demanio, per verificare le condizioni di sicurezza di un’area interessata da una richiesta di concessione demaniale".
Bene ed allora? Nel mio articolo c' è scritto "il sopralluogo ha riguardato sia la parte che è limitrofa o all'interno del demanio marittimo". C'è differenza tra " sopralluogo in area interessata da una richiesta di concessione demaniale" e "sopralluogo all'interno del demanio marittimo" ? Decisamente no!
Con riferimento alla messa in sicurezza (della quale nell'articolo, tra l'altro, si evidenzia la necessità in via generale)  è o non è l'area, che lei dice essere stata oggetto del sopralluogo per il rilascio di una concessione demaniale, la stessa per la quale il 22 Novembre emise questa ordinanza con la quale disponeva la messa in sicurezza del fabbricato che sovrasta tale area?
Appare evidente che Eolienews si è limitata a riportare i fatti suffragati da tanto di documentazione così come di suoi documenti ufficiali. 
3) Ci piacerebbe invece sapere come mai non si è proseguito d'ufficio per l'eliminazione dei pericoli e per la messa in sicurezza dell'area pomicifera non dando seguito a quanto previsto nelle ordinanze: 
Quanti gruppi di 60 giorni sono trascorsi da questa ordinanza? Perchè non si è intervenuto, optando per una ulteriore richiesta al curatore il 6 febbraio scorso? 
Anche perchè che il curatore fallimentare non potesse intervenire, per mancata autorizzazione del Giudice delegato, il sindaco lo ha appreso solo lo scorso 20 Marzo (lo scrive anche  nel comunicato)

Cave pomicifere di Porticello. Mancata sicurezza. La Procura apre un'inchiesta. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi



Comunicato de La Sinistra Eoliana: "Le motivazioni delle dimissioni di Arena"

COMUNICATO STAMPA DE LA SINISTRA EOLIANA
Oggi il rappresentante de La Sinistra eoliana Paolo Arena ha presentato le dimissioni subito dopo essersi insediato come consigliere comunale, non prima però di avere chiarito le motivazioni del proprio gesto: un atto di denuncia dell’immobilismo delle istituzioni su temi di fondamentale importanza per la comunità eoliana, in primo luogo la sanità pubblica e l’ospedale. Un anno fa il consiglio comunale e l’amministrazione avevano presentato precise richieste alla commissione parlamentare regionale, ottenendo impegni vaghi ai quali non ha fatto seguito alcuna iniziativa concreta: la lungodegenza non è stata attivata, figure professionali previste in pianta organica continuano a non essere assunte, i servizi di base vengono progressivamente impoveriti o esternalizzati. Invece di parlare di punto nascita, la Regione promette assegni alle partorienti, ma ancora oggi – dopo quattro anni – non è chiara la modalità di accesso a tale sostegno. Il consiglio comunale e l’amministrazione di Lipari hanno dunque fallito, e i consiglieri comunali de La Sinistra eoliana si sono dimessi e continueranno a dimettersi per sottolineare la gravità di questo fallimento.
Siamo certi che i cittadini che ci hanno sostenuto comprenderanno questa forma di protesta, che non equivale a sottrarsi a responsabilità ma piuttosto vuole riportare la giusta attenzione sul diritto alla salute in una comunità soggetta a peculiari condizioni territoriali.
La Sinistra eoliana ha anche annunciato che non presenterà una lista per le prossime elezioni comunali. Pur avendo superato la soglia del 5% alle precedenti amministrative e quella dell’8% alle ultime regionali, la vergognosa legge elettorale anti-democratica partorita dalla Regione siciliana nel 2016 di fatto impedisce a una parte del paese di essere rappresentata nel prossimo consiglio comunale, a meno che la stessa non
scenda a compromessi che sarebbero insostenibili e ingiustificabili, vista la siderale distanza delle nostre posizioni politiche rispetto alle attuali coalizioni su argomenti di cruciale importanza. Ciò non significa rinunciare a partecipare attivamente alla vita politica del paese: continueremo infatti a lavorare fuori dal palazzo, tra i cittadini, e non faremo mancare il nostro impegno politico e sociale a sostegno delle lotte per un paese migliore.

Consiglio comunale di Lipari. Si è insediato Paolo Arena ma ha subito preannunciato le dimissioni

L'intervento di Arena
(Foto: Controcorrente Eoliana)
Si è insediato stamane in consiglio comunale a Lipari, Paolo Arena (La Sinistra Eoliana) ma, dopo un intervento alquanto sarcastico, ha preannunciato le sue dimissioni.
Viene confermata, quindi, la decisione de "La Sinistra Eoliana" di non tenere in seno al consiglio comunale di Lipari un proprio consigliere.
Arena - come si ricorderà - ha surrogato Pietro Lo Cascio che, nell'ultima seduta del civico consesso liparese, si era dimesso in segno di protesta in quanto - aveva affermato "la "deriva" di alcune situazioni (prima fra tutte la chiusura del Punto nascita) è il chiaro segno che la politica locale ha fallito".
Arena nel suo intervento con sarcasmo ha parlato del "paese che non c'è" ovvero di porti efficienti, raccolta differenziata con livelli altissimi, istituzione dell'area marina protetta e della possibilità che donne eoliane possono partorire a Lipari".
Ha anche annunciato che "La Sinistra eoliana" non presenterà alcuna lista alle prossime amministrative.

Ad Arena subentrerà Simone Gullo ma - come anticipato - anche questo si dimetterà
Il consiglio su proposta del consigliere Giuseppe Finocchiaro ha poi aggiornato i lavori per consentire la partecipazione dei suoi componenti ai funerali della signora Maria Acunta, moglie dell'ex sindaco Tommaso Carnevale. Lo stesso consigliere Finocchiaro è intervenuto per ricordarla in aula.

Frase del giorno

Gli auguri ai festeggiati di oggi 22 Marzo

Buon Compleanno a Salvatore Gitto, Fabio Marcello Merlino, Desireè Grassi, Lucia Bellantone, Maria Saltalamacchia, Giacomo Intersimone, Katia Telese e Beniamino Cortese

Presunto abuso edilizio a Filicudi. Assolti Barbareschi e Sabatini

(Leonardo Orlando - Gazzetta del sud)  L’attore Luca Barbareschi, 60 anni, ex deputato di An, è stato assolto ieri dal giudice monocratico del Tribunale di Barcellona Fabio Processo dai reati di abusivismo edilizio.
Al centro dell’inchiesta i lavori per la realizzazione di una piscina e per l'ampliamento di un vano, nella casa delle vacanze di proprietà dell'attore ubicata sull'isola di Filicudi, nell’arcipelago delle Eolie. L’assoluzione è stata decisa dal giudice Fabio Processo (lo stesso magistrato che ha già condannato l'attrice Naomi Campbell) con la formula perché “il fatto non sussiste”. 
Assieme a Barbareschi è stato assolto anche il presidente del consiglio comunale di Lipari, geometra Adolfo Sabatini, progettista e direttore dei lavori, il quale si era poi dimesso dall'incarico nell'ottobre del 2009. Il pm, Silvana Messina, aveva invece chiesto per entrambi gli imputati la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione ciascuno. L'assoluzione era stata invece chiesta dai difensori, avv. Romeo Palamara per Barbareschi e dall'avv. Rosario Venuto per Sabatini.
Barbareschi ha dovuto affrontare un processo durato anni. La residenza di Filicudi è stata eletta dall'attore come casa esclusiva delle vacanze. La Procura contestava all’attore tre ipotesi di reato, perché in qualità di proprietario e committente, in assenza della necessaria concessione edilizia e in zona sottoposta a vincolo paesaggistico del Comune di Lipari , nell'isola di Filicudi «costruiva una piscina di mt. 5,50 x 3,4 x 1,2 di profondità, nonché‚ realizzava un ampliamento del vano tecnico con creazione di due finestre e una diversa distribuzione planimetrica del vano scala con creazione di una nuova porta di ingresso e di una nuova finestra».
All’attore si contestava inoltre di avere realizzato le opere «abusive in zona sottoposta a vincolo paesaggistico senza avere previamente ottenuto il nulla osta della competente Soprintendenza ai beni paesaggistici». Altra contestazione mossa a Barbareschi era riconducibile alla realizzazione «delle opere in zona sismica e in assenza del necessario preavviso e della preventiva autorizzazione rispettivamente da inoltrare e da ricevere dal Genio civile». L'avv. Palamara, in particolare, ha fatto valere la sentenza della Cassazione relativa al casa del senatore Domenico Nania, anche lui accusato all'epoca di illecito edilizio, con la quale si annullava la condanna del senatore per violazione delle garanzie riservate ai parlamentari.
Infatti adesso come allora non sarebbe stata chiesta l'autorizzazione a procedere nei confronti di Barbareschi che fu parlamentare fin al 2013. Barbareschi dovrà ancora affrontare un secondo processo al Tribunale di Messina, assieme a funzionari della Soprintendenza per abuso e falso in relazione al visto di compatibilità paesaggistica rilasciata per la sanatoria.

Barca da pesca sugli scogli a Pollara. Nessun ferito

Una barca da pesca di Lipari, il "Peppuccio", nella tarda serata di ieri, per motivi in corso d'accertamento, è finito sugli scogli di Pollara (Salina). 
Il mezzo ha imbarcato acqua ma, per fortuna, nessun danno è stato riportato da chi si trovava a bordo. Non appena lanciato l' s.o.s. si è immediatamente attivato la macchina dei soccorsi.

martedì 21 marzo 2017

Emergenza delfini nelle Eolie. Pescatori in difficoltà. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Pescatori eoliani e delfini al Tg5

E' arrivata al Tg5 di stasera la vicenda che vede "contrapposti" i delfini e i pescatori eoliani. 
Nel corso del telegiornale un servizio ha fatto il punto della situazione

Falso allarme bomba al Tribunale di Barcellona

E’ durato lo spazio di qualche istante l’allarme bomba che si è verificato questa mattina a Barcellona Pozzo di Gotto. A far alzare il livello di guardia è stata una telefonata anonima, che ha segnalato la presenza di un ordigno all’interno del Tribunale.
Immediati gli interventi della locale Compagnia dei Carabinieri, che ha provveduto a far evacuare il Palazzo di Giustizia. Nessun ordigno è stato però ritrovato. Dopo due ore riprese le udienze.(normanno.com)

Liberty Lines acquisisce maggioranza capitale sociale di "Traghetti delle isole"

Liberty Lines ha acquisito il 50,9 per cento del capitale sociale della compagnia di navigazione “Traghetti delle Isole”. L’accordo è stato perfezionato oggi nel pomeriggio. Leader nel settore dei collegamenti veloci, grazie alla sua flotta di 31 aliscafi, Liberty Lines con questa acquisizione punta ad ampliare il range della propria offerta commerciale, applicando una sinergia che ha per obiettivo il sostegno e la valorizzazione dell’economia negli arcipelaghi siciliani.
“Questa acquisizione rientra a pieno titolo nella nostra mission aziendale. Da sempre, da quando siamo operativi il nostro obiettivo è la massima valorizzazione degli arcipelaghi siciliani e il sostegno alla loro crescita economica, turistica e culturale. Per questo, vogliamo portare la nostra esperienza e la nostra competenza – spiega Ettore Morace, amministratore delegato di Liberty Lines e prossimo presidente di Traghetti delle Isole – all’interno di questa compagnia prestigiosa che rappresenta un patrimonio da tutelare per la storia dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e la sua rete di isole minori. I nostri primi obiettivi saranno il mantenimento dei livelli occupazionali e la modernizzazione dei servizi per garantire alle isole minori siciliani quell’impulso necessario allo sviluppo economico e turistico”.
Traghetti delle Isole è la storica compagnia fondata a Trapani nel 1969. L’ azienda da sempre si è contraddistinta per una partecipazione ad azionariato diffuso. La compagnia ha 80 dipendenti ed ha a disposizione per i suoi collegamenti (Porto Empedocle – Lampedusa e Linosa; Trapani – Pantelleria) i due traghetti “Lampedusa” e “Cossyra”.(blogsicilia.it)