COMUNICATO STAMPA DE LA SINISTRA EOLIANA
Oggi il rappresentante de La Sinistra
eoliana Paolo Arena ha presentato le dimissioni subito dopo essersi insediato come
consigliere comunale, non prima però di avere chiarito le motivazioni del
proprio gesto: un atto di denuncia dell’immobilismo delle istituzioni su temi
di fondamentale importanza per la comunità eoliana, in primo luogo la sanità
pubblica e l’ospedale. Un anno fa il consiglio comunale e l’amministrazione
avevano presentato precise richieste alla commissione parlamentare regionale,
ottenendo impegni vaghi ai quali non ha fatto seguito alcuna iniziativa
concreta: la lungodegenza non è stata attivata, figure professionali previste
in pianta organica continuano a non essere assunte, i servizi di base vengono
progressivamente impoveriti o esternalizzati. Invece di parlare di punto
nascita, la Regione promette assegni alle partorienti, ma ancora oggi – dopo
quattro anni – non è chiara la modalità di accesso a tale sostegno. Il
consiglio comunale e l’amministrazione di Lipari hanno dunque fallito, e i
consiglieri comunali de La Sinistra eoliana si sono dimessi e continueranno a
dimettersi per sottolineare la gravità di questo fallimento.
Siamo certi che i cittadini che ci hanno
sostenuto comprenderanno questa forma di protesta, che non equivale a sottrarsi
a responsabilità ma piuttosto vuole riportare la giusta attenzione sul diritto
alla salute in una comunità soggetta a peculiari condizioni territoriali.
La Sinistra eoliana ha anche
annunciato che non presenterà una lista per le prossime elezioni comunali. Pur
avendo superato la soglia del 5% alle precedenti amministrative e quella
dell’8% alle ultime regionali, la vergognosa legge elettorale anti-democratica partorita
dalla Regione siciliana nel 2016 di fatto impedisce a una parte del paese di
essere rappresentata nel prossimo consiglio comunale, a meno che la stessa non
scenda a compromessi che sarebbero
insostenibili e ingiustificabili, vista la siderale distanza delle nostre
posizioni politiche rispetto alle attuali coalizioni su argomenti di cruciale
importanza. Ciò non significa rinunciare a partecipare attivamente alla vita
politica del paese: continueremo infatti a lavorare fuori dal palazzo, tra i cittadini,
e non faremo mancare il nostro impegno politico e sociale a sostegno delle
lotte per un paese migliore.
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