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lunedì 6 marzo 2023
Lipari calcio, duro sfogo del presidente Tesoriero: "Rapporto con gli arbitri da rivedere... così non va"
Oggi è il 6 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nel secolo XIII la Chiesa era travagliata da funestissime eresie e da frequenti guerre e turbolenze. Viterbo era allora in tristissime condizioni. Eretici, atei, si diffondevano per la città ed i cristiani s'erano talmente intiepiditi, che la loro vita poco si distingueva da quella degli altri. Ma la misericordia di Dio ebbe pietà di quel popolo e mandò loro questa Santa che doveva essere la salvatrice dei suoi concittadini.
Nata da virtuosi genitori nel 1234. la piccina crebbe nella virtù. Fin dagli anni più teneri i genitori si accorsero che quella non era una fanciulla comune, ma che la grazia lavorava in lei in modo veramente straordinario. Aborriva ogni specie di vanità nell'abbigliamento, fuggiva le compagnie frivole e divagate ed amava con tutto il cuore Dio e la SS. Vergine. Da giovanetta cadde gravemente inferma, e già si disperava della sua salute quando fu visitata dalla Madonna che, ridonatale la sanità, le ingiunse di vestire 1abito del terz'ordine di S. Francesco, e di percorrere la città incitando a penitenza. Così fece Rosa: ogni strada fu da essa battuta ed ogni uomo potè sentire il suo salutare invito: « O uomini, fate penitenza, ritornate a Dio ». I più la credettero pazza, ma i buoni, uditala disputare cogli eretici e confonderli, la reputavano ispirata da Dio. La forza dei cattivi però prevalse e Rosa fu costretta ad uscire dalla città e rifugiarsi coi genitori sul monte Soriano.
Più tardi Rosa potè entrare nuovamente nella città natale per ivi continuare la sua opera restauratrice. Disputando cogli eretici spesso operò miracoli a prova della verità che lo Spirito Santo le metteva sulle labbra. Era in quei tempi in uso il giudizio di Dio, e Rosa, sfidata dagli eretici, davanti a tutto il popolo, passò tra le fiamme e ne usci illesa: prova manifesta che il Signore era con lei. Ridotta a penitenza quella città e infervorati i buoni, voleva ritirarsi nel chiostro, ma per la sua estrema povertà non fu accettata. Allora la Santa si ritirò in una stanzetta della sua casa vivendo nella contemplazione e nel lavoro. In età ancora giovane (17 anni) fu chiamata al cielo e la sua anima, bella e pura, se ne volò tra le braccia del suo Sposo Divino.
Tre anni dopo il suo corpo fu trovato incorrotto e fresco. Fu trasferito solennemente nel monastero di S. Maria della Rosa, là dove un giorno ella aveva detto: « Non mi volete vivente, mi riceverete dopo morte ». Le sue sacre spoglie sono conservate in Viterbo nella chiesa a lei dedicata ed il popolo le tributa un culto grandissimo, mentre la città è posta sotto la sua protezione.
Ad oggi la venerata Rosa non è stata ancora canonizzata purché venga comunemente denominata Santa, ma non è stato ancora riconosciuta tale dalla Chiesa che si spera agirà grazie al Santo Padre Francesco.
PRATICA. « Beati quelli che sono perseguitati per causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli ».
PREGHIERA. O Dio, che ti degnasti per mezzo della beata Rosa, umile tua verginella, sconfiggere i tuoi nemici, fa sì che anche noi, umili al tuo cospetto, vincendo ogni ostacolo terreno, possiamo pervenire alla tua celeste gloria.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Vitèrbo la beata Rosa Vergine, del Terz'Ordine di san Francesco.
domenica 5 marzo 2023
Calcio, Prima categoria: "Dolorosa" battuta d'arresto per il Lipari
Il Lipari calcio, sconfitto per uno a zero sul campo del Comprensorio del Tindari, cede la quinta piazza (l'ultima utile per accedere ai play off) all'Or.sa di Barcellona che, da oggi pomeriggio, la precede di due punti.
A quattro giornate dalla fine se si vuole coltivare, sino in fondo, il sogno playoff, bisogna rimboccarsi le maniche, a cominciare dall'incontro casalingo di domenica prossima con il Monforte
Ancora senza nome cadavere ritrovato alle Eolie nel 2018. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
- Il recupero del cadavere - |
A Malfa a giugno il Marefestival nel 70° della nascita di Massimo Troisi
Quest’anno ricorrono i 70 anni dalla nascita di Massimo Troisi (19 febbraio 1953) e l’isola di Salina è pronta per accogliere la dodicesima edizione di uno degli appuntamenti più prestigiosi e attesi delle Eolie: il Marefestival si svolgerà nel Comune di Malfa da venerdì 16 a domenica 18 giugno 2023.
Con l’istituzione del riconoscimento in memoria del grande attore napoletano, consegnato per la prima volta nel 2013 a Maria Grazia Cucinotta, da allora diventata madrina della manifestazione e immancabile presenza ogni anno, il Festival ha ospitato e consegnato il Premio Troisi, nelle passate undici edizioni, a 83 illustri nomi del cinema nazionale e internazionale, da Matt Dillon a Sergio Castellitto, da Miriam Leone a Edoardo Leo, a grandi registi come Pupi Avati, Giovanni Veronesi, Fausto Brizzi, Roberto Andò e tantissimi altri. . Nel tempo infatti è stato valorizzato un territorio penalizzato dalla condizione di insularità che ora vanta una sua preziosa e significativa brand identity.
Tre giorni di film, documentari, corti, momenti di spettacolo e intrattenimento, focus culturali e dibattiti su temi d’attualità, presentazioni di libri, premiazioni e spazio a giovani emergenti tra la piazza Immacolata del Comune di Malfa, il Centro congressi e alcune location privilegiate come l’Hotel Ravesi che al tramonto diventano cornici particolarmente suggestive per incontri con artisti, giornalisti, rappresentanti istituzionali e autorità.
A coadiuvare il direttore artistico, già impegnato in queste settimane per coinvolgere un cast stellare nel nuovo programma, sarà il giornalista e attore palermitano Giovanni Pontillo, che si occuperà anche delle interviste del Festival insieme con la giornalista Nadia La Malfa, da sempre conduttrice dell’evento.
Auguri di...
sabato 4 marzo 2023
Trasporti marittimi con navi ro - ro: assessore annuncia rientro tagli
Da lunedì rientreranno i tagli, apportati da Caronte & Tourist isole minori, a partire dallo scorso 1° marzo, nei collegamenti a mezzo nave ro – ro, con gli arcipelaghi siciliani.
Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture e della mobilità, Alessandro Aricò nel corso del convegno “Il nuovo art. 119 della Costituzione, peculiarità delle isole e superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità”, tenutosi a Palermo, nella prestigiosa “Villa Zito”, al quale ha preso parte anche il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo.
La regolarizzazione segue l’incontro che l’assessore ha avuto ieri con la società di navigazione.
I tagli, seppure protrattisi solo per alcuni giorni, hanno creato seri problemi nella movimentazione, in particolare nel settore del rifornimento delle attività commerciali.
Il sindaco di Lipari, nel ringraziare il presidente Renato Schifani e l’assessore Aricò, per il tempestivo intervento, ha evidenziato come “rimangono aperte le questioni riguardanti il trasporto di generi di prima necessità e di facilitazioni che fanno parte ormai delle necessità primaria della popolazione. Il prossimo obiettivo è l’istituzione di un tavolo tecnico per discutere degli assetti dei servizi, delle tariffe, della convenzione, ecc.”.
Sempre lunedì, l'assessore Aricò incontrerà le 40 associazioni delle isole minori per affrontare le tematiche che queste hanno sollevato nel campo dei trasporti marittimi.
Nel corso dello stesso convegno, Nino Caleca, componente Cga Sicilia, ha evidenziato la necessità della creazione di un assessorato regionale all'insularità e agevolazioni fiscali per chi investe in Sicilia. "L'insularità rappresenta – ha detto Caleca - un'occasione importante per sviluppo della Sicilia, anche perché le isole saranno protagoniste in Europa. Proponiamo la creazione di un assessorato regionale sull'insularità, con il compito di confrontarsi con la legislatura nazionale, per adeguare tutte le leggi al rispettino di questo principio, anche su ciò che adesso viene definito aiuto di Stato alle imprese".
Calcio a 5, serie D: Ludica Lipari sconfitta in trasferta
Una Ludica Lipari, scesa in campo non certo con il top degli uomini a disposizione, è stata sconfitta per 7 a sul campo dell'UNIME. Le due reti sono state messe a segno da Pellegrino.
La formazione liparese resta a quota trenta in classifica
Sconfitto in trasferta anche il Vulcano: 5 a 3 sul campo del Città Pace del Mela. A segno Martello M., G. Lo Piccolo, Martello G.
Il Vulcano resta fermo a quota 3 punti.
Pallavolo femminile: Inarrestabile Meligunis
COMUNICATO
Prosegue il cammino vittorioso delle ragazze del Meligunis che dopo il forzato stop della settimana scorsa dovuto alle condizioni meteo marine, ripartono da dove avevano lasciato andando a vincere con un secco 3 a 0 contro il Trinisi di Pace del Mela già battuto con lo stesso risultato la settimana precedente in casa, questa volta con un punteggio set ancora più marcato 9-25, 13-25, 18,25.
Durante la partita il coach Massimo Biviano ha fatto ruotare tutte le ragazze a disposizione riuscendo a mantenere sempre lo stesso standard qualitativo, questo è il mio obiettivo ci dice mister Biviano, avere a disposizione un gruppo in grado di essere intercambiabile mantenendo lo stesso livello tecnico, sono passati solo 25 giorni da quando abbiamo iniziato il nuovo percorso, come era prevedibile l'inserimento di Bravin e Melchiorri ha portato a un cambiamento di quello che era stato l'assetto della squadra fino a quel momento con cambi di ruolo vedi il capitano Ferlazzo che da centrale dove per altro si era sempre ben distinta, passa al posto 4 come schiacciatrice laterale che ritengo molto più adatto alle sue caratteristiche fisiche e tecniche e così altre che si stanno alternando come laterali sia a posto 2 che a 4 o Giorgia Castelli che da schiacciatrice ricevitore passa a fare il libero, ruolo dove si è adattata perfettamente dandole più equilibrio e diventando un punto di riferimento e sicurezza per le compagna in recezione e difesa, tutti meccanismi che si stanno affinando, ci vorrà ancora tempo ma siamo sulla strada giusta visti anche i risultati fin qui avuti, non ci resta che continuare su questa strada e sicuramente ci prenderemo tante soddisfazioni e faremo anche divertire i nostri tifosi che ci seguono sempre con molto calore.
Si tornerà a giocare sabato 11 marzo per l'ennesimo recupero a Messina contro la locale Fata Morgana e proseguiremo domenica 12 con la 13° giornata in casa contro il Mondo Giovane Messina
La Formazione: Bravin Lorena, Sammoudi Ilham, Melchiorri Ornela, Blanco Serena, Puglisi Alice, Castelli Giorgia, Marah Safaa’, Cappadona Valeria, Ferlazzo Alessia, Saltalamacchia Francesca, El Mastouri Khadija
Buon Compleanno, Lucio. Lo ricordiamo con una foto scattata negli anni 80 a Lipari
Oggi il grande Lucio Dalla, habituè ed innamorato delle Eolie, avrebbe compiuto 80 anni. Lo ricordiamo con questa foto scattata a Lipari negli anni 80 (non c'erano ancora i selfie) che lo ritrae dinnanzi al ritrovo U Zu Bob con lo staff del locale.
Oltre a Dalla, nella foto, in primo piano da sx a destra Giande (Giovanni) Monello, Massimiliano D'Auria, Robertino China e Nico Zanca
Capodogli alle Eolie nel documentario del Filicudi Wildlife. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi e il video
Ricordando... Vittorio La Greca
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
PESCA LA GRANDE INCOMPIUTA (negligenze ataviche, figlie di speculazioni e mancate scelte). Riflessione di Bartolino Ferlazzo
PESCA LA GRANDE INCOMPIUTA
(negligenze ataviche figlie di speculazioni e mancate scelte)
Ho letto, con molto
interesse, il documento della Regione Siciliana denominato “ POFEAMP Sicilia
2014/2020 priorità n.1 Promuovere la pesca sostenibile sotto il profilo
ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata
sulle conoscenze – Misura 1.43 – Porti luoghi di sbarco, sale per la vendita
all'asta e ripari di pesca Art.43 del Reg. (UE) n.50872014) Bando di attuazione
anno 2023 “ dunque un insieme di Unione Europea, Ministero dell'agricoltura
della sovranità alimentare e delle foreste, FEAMP Fondo europeo per gli affari
marittimi e la pesca e Regione Siciliana; un bel quartetto, che ha preso a
cuore la necessità di dare un impulso diverso, attuabile, credibile e possibile
alla pesca nella regione siciliana per quanto di competenza, una buona
intenzione che potrebbe, usiamo sempre il condizionale, dare una svolta ad un
settore che è stato sempre bistrattato, perseguito da leggi, lacci e lacciuoli
vari, in particolar modo dall' Unione Europea, ricordiamo tutti che bisogna
pescare solo delle vongole che non superino determinati millimetri, ci rendiamo
conto vero ?, forse adesso vogliono fare ammenda ? Vogliono apparire agli occhi
dei tanti come i nuovi benefattori ? Vogliono rifarsi una verginità perduta
ormani a Pigalle ?
Comunque non possiamo fare il
processo alle intenzioni, perché in tutto questo sono coinvolti tutti, nessuno
escluso;
*) iniziamo dal bando che a
pagina 13 prevede, riporto integralmente < … per la partecipazione al bando
i richiedenti dovranno far pervenire, entro e non oltre le ore 12,00 del 31
marzo 2023 esclusivamente per posta elettronica la documentazione … - … il
termine di presentazione della domanda di sostegno economico è perentorio …
>;
*) criteri di ammissibilità
< … sono ritenuti ammissibili gli interventi che mirano a: migliorare le
infrastrutture e i servizi dei porti di pesca, delle sale per la vendita
all'asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca (compatibilmente con i tempi
indicati nel bando), investimenti destinati a strutture per la raccolta di
scarti e rifiuti marini (in merito all'obbligo di sbarco delle catture nonché per
la valorizzazione della parte sottoutilizzata del pesce catturato),
investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all'asta, nei luoghi di
sbarco e nei ripari di pesca, investimenti finalizzati alla costruzione o
all'ammodernamento di piccoli ripari di pesca;
*) sono esclusi, in qualunque
caso, gli interventi finalizzati alla costruzione di infrastrutture - ex-novo – di porti, siti di sbarco e
sale per la vendita all'asta;
*) gli interventi proposti
dal progetto dovranno essere – cantierabili – o a un livello – esecutivo – e
devono improrogabilmente essere conclusi – entro 4 mesi dalla data di notifica
del provvedimento di concessione del finanziamento – non potranno essere
concesse proroghe, il progetto si può ritenere concluso quando il “livello di realizzazione
è almeno pari all'80% della spesa ammessa a finanziamento, in tal caso il
progetto dovrà essere dichiarato funzionale e funzionante “;
*) tutta la documentazione
(elaborati tecnici), per la quale sia prevista la prestazione di un
professionista, dovrà essere sottoscritta digitalmente da tenici qualificati
regolarmente abilitati e iscritti ai rispettivi albi professionali, in parole
poevere deve essere una dichiarazione asseverata; segue una serie di richiami
sulla procedura, sui costi, sui progetti, sulle richieste, tutta
documentazione, ed in particolare a pagina 10 vengono elencati una serie di
criteri relativi all'operazione come numero di pescherecci iscritti
nell'ufficio marittimo ricadente nell'ambito portuale oggetto dell'iniziativa,
numero di GT dei pescherecci iscritti nell'ufficio marittimo ricadente
nell'ambito portuale oggetto dell'iniziativa, iniziative che prevedono
investimenti per la realizzazione/ammodernmento di strutture per la raccolta di
scarti e rifiuti marini, iniziative che prevedono investimenti finalizzati a
migliorare la sicurezza dei pescatori, iniziative finalizzate
all'ammodernamento di piccoli ripari di pesca, numero di posti barca creati e/o
ammodernati, non potranno essere ammessi alla selezione i progetti avanti livelli
di avanzamento inferiori alla fase esecutiva, l'importo massimo ammissibile
per ogni progetto è pari a 250.000,oo euro.-
Al capitolo – vincoli e
limitazioni – viene ribadito che non sono ammesse a rendicontazione le spese
relative, tra l'altro, < costi/spese/oneri connessi alla costruzione di
nuovi porti, nuovi siti di sbarco o nuove sale per la vendita all'asta >.-
A seguito di tutto questo ben
di Dio di aiuto !!! sorgono spontanee alcune domande e diverse considerazioni;
domande dopo anni di prevaricazione assoluta con leggi varie che hanno
mortificato i pescatori, adesso si porge loro una mano, ma non si da scampo
sulla tempistica, da un lato una piccola carota dall'altro un enorme bastone,
allora sarebbe questa la nuova strategia per il rilancio della pesca ? E tutte
quelle marinerie che non hanno la dotazione di piccoli porti, piccoli ripari,
sale di vendita vengono lasciate fuori ? Non hanno diritto di intraprendere
l'attività che hanno scelto di svolgere nella loro vita ? Egregi soloni,
specialmente europei, non vi sembra una forte, assoluta e totale
discriminazione, di chi ha dovuto subire malefatte nel passato ?
Considerazioni, quello che
con vari documenti, non ultimo quello che abbiamo appena portato a conoscenza,
adesso si vuole spacciare come una totale ed innovativa riforma della pesca,
non è altro che una brutta copia di quanto, una grande esperta di problemi
delle isole minori siciliane, Gin Racheli, pubblicò nella rivista - l'Italia
che sogniamo, l'Italia che vediamo - nel 1977, si avete letto bene 1977
esattamente 46 anni fa, mezzo secolo fa e, come sua consuetudine avanzò una
personale, condivisibile o meno ma alla luce di quanto leggiamo assolutamente
condivisibile, proposta ovvero < … dare alle isole il ruolo di centrali
del recupero ecologico del mare e di sviluppo di tutte le attività ad esso
connesse e, cioé: allevamento e ripopolamento ittico, studi e ricerche a ciò
finalizzati, pesca e maricoltura, formazione specialistica dei giovani, sia
isolani che delle coste antistanti, recupero storico-archeologico anche
subacqueo, sfruttando vecchi stabili ed adibirli a magazzini di concentrazione
del pescato, pulitura dello stesso fino all'inscatolamento ed immissione sul
mercato, del prodotto pescato in loco ...-
Dunque espertissimi soloni,
avete solo scopeto l'acqua calda, avete riportato quanto, persone molto più
lungimiranti di voi avevano previsto in tempi non sospetti, quanto adesso voi
andate sbandierando come innovazione, ma quando mai, dovreste solo provare
vergona, perché adesso in pochissimo tempo si dovrebbe approntare tanto
materiale e documentazione varia, che conoscendo l'elefantiaca burocrazia
italiana e siciliana, si impiegherebbero secoli; tutto questo è frutto della
cattiva amministrazione che si è susseguita negli anni a mettere da parte, ad
accantonare una delle voci che avrebbero potuto, veramente, dare una risposta
valida al futuro dell'economia siciliana; ma si sa tutto questo a quelli non è
che interessa più di tanto.-
A livello locale e di comune,
si pagano adesso le storture di un modo di amministrare fuori da ogni logica,
fuori da una ogni contenuto di progresso, si pagano adesso i peccati di
personaggi che hanno dato un contentino a chi veramente aveva bisogno,
ignorando quanto si andava proponendo e le idee, realisticamente denunciate
(Racheli) solo perché magari non coincidevano con le aspettative di spartizione
del potere, adesso si paga il non poter usufruire di queste nuove (!!!)
iniziative, solo perché non lo abbiamo voluto, ed a quelli che hanno o fanno
finta di avere corta memoria, desidero ricordare che nel mese di novembre 1953
l'allora sindaco Francesco Vitale ebbe ad emanare, con apposita ordinanza la
numero 9895, i prezzi massimi e minimi per la vendita, sia all'asta che al
minuto del pescato fresco.-
Che dire, ogni commento
sarebbe inutile adesso bisognerebbe portare avanti un'iniziativa, che non si è
riusciti a partorire in 46 anni, è pura follia, come follia è stata la
scellerata amministrazione di questo settore, di politicanti di basso profilo
che mai hanno VOLUTO effettuare una scelta, in previsione di un futuro che
sicuramente sarebbe cambiato.-
La conclusione è una e sola,
ogni popolo ha il governo che merita.-
Bartolino Ferlazzo
Oggi è il 4 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nacque questo Santo il 5 ottobre dell'anno 1458, e ricevette dall'ottima madre un'educazione veramente santa. Affidato più tardi alle cure del pio e dotto canonico Dugloss, fece tale progresso negli studi e nella via della santità, da suscitare meraviglia nello stesso maestro. Vestì sempre dimessamente ed ebbe quasi orrore per il lusso; un rozzo cilicio gli martoriava le membra e la sua mente era continuamente fissa nel mistero della passione di Gesù Cristo. Il santo Sacrificio della Messa a cui assisteva ogni giorno e la devozione a Maria furono la sua delizia.
In uno sfogo d'amore verso questa cara Madre compose un inno che recitò ogni giorno fino alla morte e che volle con sè anche nel sepolcro. La notte era per questo santo il tempo dell'orazione, e il breve riposo che concedeva al suo corpo sovente era preso sul nudo pavimento.
Richiesto come re dal popolo ungherese. solo costretto dall'autorità paterna si risolvette ad accettare. Ma prima ancor di giungere alla frontiera avendo avuto notizia della conciliazione avvenuta tra il popolo e l'antica dinastia, immediatamente rifiutò di procedere oltre. Fatto ritorno alla reggia paterna e ottenuto il permesso di ritirarsi dalla corte, incominciò una vita di immolazione continua, unita intimamente a Dio ed occupata in cose spirituali.
Dodici anni durò questo tenore di vita.
Colpito dall'etisia, il suo volto divenne sempre più pallido, ma non perse mai quell'aspetto angelico e serafico che Io distingueva. Fino all'ultimo fu ilare ed affabile. Conosciuto per rivelazione il giorno della sua morte, vi si preparò con grande fervore, e ricevuti i Ss. Sacramenti con vivo trasporto di spirito, morì nel Signore a Vilna, città principale della Lituania.
La sua salma venne sepolta nella chiesa di S. Stanislao con pompa e onori principeschi.
La sua tomba fu méta di continui e devoti pellegrinaggi, e fonte inesauribile di grazie e benedizioni.
Centovent'anni dopo la sua morte si volle rimuoverne i resti mortali per esporli alla venerazione dei fedeli, ma oh, meraviglia! quel corpo vergine che non aveva conosciuto il peccato, fu trovato incorrotto e intatto nelle vesti principesche in cui era stato avvolto. S. Casimiro fu canonizzato da Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco lo volle suo protettore.
PRATICA. Impariamo da questo Santo l'amore alla purezza.
PREGHIERA. O glorioso Casimiro, vi preghiamo che dall'alto del cielo vi prendiate cura di noi miseri mortali, difendendoci, proteggendoci, aiutandoci.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Vilna, nella Lituània, il beato Casimiro Confessore, figlio del Re Casimiro, dal Papa Leone decimo ascritto nel numero dei Santi.