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martedì 23 maggio 2023

L'Istituto superiore "Conti", il Comprensivo Lipari e il Comune di Lipari presentano il video "Eolie, in silenziosa compagnia" di Giovanni Ruggiero

Auguri di...

Buon Compleanno a Lorenza Merlino, Gabriella Cannistrà, Rita Subba, Loris Amato, Beniamino Cortese, Simone Alessi, Francesca Monroe


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Verso la Pentecoste

Oggi è il 23 maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno


Non di uno solo, ma di due Desideri fanno memoria oggi i calendari, o meglio il Martirologio Romano, perché nessuno dei due Santi è segnato nel Calendario della Chiesa universale.

Questi due Santi di nome Desiderio potrebbero essere fratelli gernelli: ambedue francesi, ambedue Vescovi, ambedue Martiri. Li divide, però, una distanza di due secoli esatti, perché il primo fu ucciso nel 407, mentre l'altro cadde duecent'anni dopo, nel 607.

Il Desiderio più anziano fu Vescovo di Langres, quando i feroci Vandali, barbari e Ariani, invasero la Francia. Assediata la città, i Vandali poterono conquistarla con grave difficoltà, perché i cittadini si batterono con indomito valore. Gli aggressori se ne vendicarono nel saccheggio, che fu d'inaudita ferocia. li Vescovo Desiderio cercò di mitigare le violenze, supplicando il capo dei barbari in nome del suo popolo. Gli presentò un Vangelo, ma il Vandalo, che pur era cristiano, anche se eretico, ordinò che il Vescovo fosse colpito a morte. Il libro del Vangelo fu macchiato dal suo sangue.

Non diversa fu la vicenda del secondo Desiderio, Vescovo di Vienne, nel Delfinato. Sul conto di lui e della sua attività apostolica possediamo diversi documenti. Sappiamo, tra l'altro, che fu zelante riformatore dei costumi ec-clesiastici nella propria diocesi.

Ma soprattutto egli si batté per convertire a miglior vita i Sovrani del tempo, ai quali rimproverò la condotta scandalosa. Incorse così nell'ira dei potenti, che una prima volta lo mandarono in esilio su un'isola, e più tardi, reintegrato nella sua dignità, lo fecero arrestare nella cattedrale.

Per strada, i soldati che lo trascinavano, andando forse al di là degli ordini avuti dal sovrano, lo massacrarono con le pietre, per finirlo poi a colpi di bastone. Anch'egli perciò venne onorato come Martire, soprattutto nella cit-tadina dove era stato ucciso, che più tardi prese il nome del Santo.

Questi due Santi sono i più noti tra quelli una decina in tutto chiamati Desiderio. In francese, tale nome suona Didier, ed è assai diffuso, sia nella toponomastica sia come nome di Battesimo. Più raro è invece in Italia il nome di Desiderio, portato da un celebre scultore fiorentino del '400, Desiderio da Settignano.

Eppure non tutti i Santi di nome Desiderio sono francesi come i due di oggi. Altri sono ricordati a Pistoia, a Pozzuoli, a Piacenza e a Gignese, in provincia di Novara. Il loro culto, però, ha avuto minor diffusione, limitando perciò anche la diffusione di questo bel nome, che esprime sia il desiderio di un figlio terreno, sia quello della sua eterna salvezza.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Langres, in Frància, la passione di san Desidèrio Vescovo, il quale, vedendo che il suo popolo era straziato dall'esercito dei Vàndali, si presentò al loro Re per supplicarlo in favore di quello. Avendo poi il Re ordinato che subito lo scannassero, egli volentieri porse il collo per le pecorelle affidategli, e, percosso dalla spada, se ne volò a Cristo. Patirono insieme con lui anche molti altri appartenenti al suo gregge, i quali furono sepolti presso la medesima città.

lunedì 22 maggio 2023

I Carabinieri portano l’Albero di Falcone a Santa Teresa di Riva (Comunicato)


Nella mattinata di oggi i militari del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, unitamente ai Carabinieri della Compagnia di Taormina, hanno piantato l’albero di Falcone nel giardino della scuola primaria del plesso “M. Trimarchi- Bucalo” di Santa Teresa di Riva.

La Direzione Scolastica, infatti, ha aderito al progetto “Un albero per il futuro”, avviato dal Ministero della Transizione Ecologica e dai Carabinieri della Biodiversità, che prevede la donazione e messa a dimora nelle scuole italiane di migliaia di piantine al fine di sensibilizzare i giovani ad avere una maggiore consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale. L’offerta di specie vegetali autoctone da consegnare agli studenti si è arricchita, dallo scorso aprile, di un albero simbolo dell’impegno verso lo Stato e la lotta alle mafie: l’Albero del giudice Giovanni Falcone. Alcune gemme del famoso Ficus” che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato nel 1992 dalla mafia, infatti, sono state prelevate e duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR) per essere piantate in scuole, tribunali e giardini di tutta Italia, in ricordo del magistrato ucciso dalla mafia.

 


Il momento formativo di oggi ha visto la partecipazione delle 5^ classi di tutti i plessi della Direzione Didattica di Santa Teresa di Riva, per un totale di circa 100 alunni, accompagnati dalla Dirigente dell’Istituto e dai loro docenti. Nella circostanza, il Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Reggio Calabria, Ten. Col. Giuseppe Micalizzi, ha illustrato il progetto, spiegando in particolare i vantaggi per l’ambiente derivanti dalla presenza di più specie arboree e facendo capire ai ragazzi che più piante verranno messe a dimora maggiore sarà il risparmio di CO2, invogliando quindi gli studenti a fare attivamente qualcosa per migliorare la qualità ambientale. Questi alberi contribuiranno a formare il “Grande bosco diffuso” formato dalle giovani piante messe a dimora da tutti gli studenti e che sarà visibile su un’apposita piattaforma web che monitorerà la crescita e lo stoccaggio di CO2.

 

Al termine del confronto i ragazzi, insieme ai Carabinieri forestali, hanno quindi realizzato una piccola buca nel giardino del plesso ove hanno collocato la piccola talea dell’albero di Falcone.

La presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale. Un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’Arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo strategico.

Precari Covid, siglata intesa Regione-sindacati per stabilizzazioni nella dirigenza sanitaria

Indicazioni operative e criteri di priorità specifici per la stabilizzazione dei dirigenti medico-sanitari impegnati nell’emergenza Covid-19. Sono i contenuti del protocollo che la Regione Siciliana, attraverso l’assessore alla Salute, ha siglato con i sindacati rappresentativi della categoria. Il documento si inserisce nella direzione già tracciata dal protocollo per il personale precario che era stato siglato nel marzo scorso accogliendo, sulla base di quel modello, le richieste arrivate dalle organizzazioni sindacali e le indicazioni approvate in materia dalla Conferenza delle Regioni in merito al riconoscimento di un percorso differente per la dirigenza.
Come nel caso del precedente protocollo, la stabilizzazione è rivolta al personale reclutato durante l’emergenza Covid-19 anche con contratti di lavoro flessibile e anche non più in servizio, e a chi ha maturato o maturerà al 31 dicembre 2024 alle dipendenze di un ente del Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 nel periodo tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2022. I contenuti si applicano a tutte le aziende e agli enti del Servizio sanitario regionale, all’Ircss "Bonino Pulejo" e all’istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia. Le procedure concorsuali avviate dalle aziende potranno essere definite solo in esito all'atto ricognitivo del fabbisogno del personale.

L’assessorato della Salute ha siglato il protocollo con le sigle sindacali rappresentative della dirigenza medica di Uil Fpl, Cisl, Fp Cgil, con Anaao Assomed, Cimo, Fassid e Fvm.

Alle Eolie, serie danni agli approdi, ai lidi e alle colture. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 22 maggio 2023

L'articolo si ingrandisce cliccandoci sopra
 

Domani test operativi del funzionamento delle sirene legate all'attività dello Stromboli


 

I ringraziamenti delle famiglie Tiralongo - Mollica


 

Le Eolie nelle stampe d'epoca (268° puntata)


Domani 23 maggio Giornata della legalità e strage Capaci: L' A.F.I.E. organizza a Lipari incontro con studenti delle medie

” L’ A.F.I.E., Associazione Forense delle Isole Eolie, grazie alla disponibilità della Direzione didattica di Lipari- Santa Lucia, nella persona della Dirigente, professoressa Tommasa Basile coadiuvata dalla professoressa Mariagrazia Travia, ha organizzato per il 23 maggio, in occasione della Giornata della legalità e della strage di Capaci, un incontro con i giovani studenti delle scuole medie.

Diversi gli argomenti proposti che spaziano dai principi generali della nostra Carta Costituzionale alla figura e all’operato del giudice Giovanni Falcone, dalla organizzazione del nostro sistema giudiziario alla funzione ed i compiti dell’Avvocatura.

L’ incontro si terrà martedì, 23 maggio, dalle ore 10,00 presso il Palazzo dei Congressi di via Falcone e Borsellino messo cortesemente a disposizione dalla Amministrazione Comunale.

Sono previsti interventi di saluto della professoressa Basile, del Comandante della Stazione Carabinieri di Lipari, Luogotenente Le Donne e del Sindaco Gullo, naturalmente salvo concomitanti impegni istituzionali.

L’ incontro è aperto anche a coloro che vi abbiano interesse e sarà possibile interloquire con i relatori.”

Il presidente
Avv. Angelo Pajno

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: In punta dei piedi

Auguri di...

Buon Compleanno a Annarita Gugliotta, Eugenio Sciacchitano, Armando Signiore, Marika Marino, Claudia Bonica, Francesco Merlino, Giulia Lo Schiavo, Sara Moretto, Sandra Vanzini, Salvatore Mandarano



Oggi è il 22 Maggio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

I Faraglioni tra Lipari e Vulcano

SANTO DEL GIORNO:

Nacque Rita a Rocca Porena, paesello nei pressi di Cascia nell'Umbria, l'anno 1363. 
Sotto la vigile cura dei genitori la bimba cresceva giudiziosa e pia, come un fiore di serra, con particolar tendenza alla solitudine ed alla preghiera. 
Era suo vivo desiderio di consacrare a Dio la sua verginità, ma i genitori vollero che si sposasse. Lo sposo era burbero e collerico, ma Rita, armata di pazienza, tutto seppe sopportare, ricambiando bene per male, senza che in diciott'anni di matrimonio la concordia venisse infranta in quella casa. 
Uomini pessimi le trucidarono il 'consorte. Ella, anzichè pensare a farne vendetta, pregava Dio per quegli infelici, non solo, ma si studiava di istillare nei suoi due figliuoli l'eroismo del perdono cristiano. Scorgendo che crescevano tuttavia bramosi della vendetta pregò istantaneamente il Signore che li volesse prendere in cielo prima che avessero tempo a macchiarsi di sangue. Dio l'esaudì. 
Libera da ogni cura di famiglia, pregò di essere accolta nel monastero delle Agostiniane. Per ben due volte ricevette un brusco diniego, finché il Signore volle appagare il suo desiderio con un prodigio. 
Stando nel cuore della notte in orazione, le comparvero S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino, che le rivolsero parole di conforto, la invitarono a seguirli e miracolosamente la introdussero nel monastero. Quelle vergini, ammirate e commosse, non esitarono più a riceverla per loro consorella. 
Non tardò molto la buona vedova a divenire lo specchio di ogni virtù. Ubbidiva colla semplicità di una fanciulla; la Superiora le ordinò un giorno di innaffiare un legno secco ed ella non esitò un istante a farlo. 
Rita era l'innamorata del Crocifisso. La passione di Gesù era la sua meditazione prediletta e ne rimaneva così infiammata da versar abbondanti lacrime. 
Un giorno, mentre pregava con più intenso fervore e supplicava l'amato Gesù ad associarla alla sua passione, un raggio di luce partì dal Crocifisso, si riflettè sul capo di Rita, poi una spina si staccò dal capo adorabile di Gesù e venne a trafiggere la sua fronte; vi produsse una profonda ferita seguita da un'insanabile piaga, che rimase lino alla morte; piaga che oltre ad acuti dolori esalava un grande fetore, per cui ella per non infastidire le sorelle amava restare solitaria e conversare con Dio. 
Gesù la faceva davvero patire a sua imitazione. L'ultima sua malattia durò quattro anni: anni di acuto e lento martirio, che fornirono la misura della sua eroica pazienza e insaziabile brama di patire. Gesù, con un miracolo, mostrò quanto gli fosse caro il suo patire. 
Era un rigidissimo inverno; il gelo e la neve erano abbondanti. Rita pregò una donna di Rocca Porena che andasse al suo antico orto e le portasse ciò che v'era di maturo e di fiorito. Si credette scherzasse: però, passando di là, quella signora scorse due freschi fichi ed una bella ed olezzante rosa era un regalo del suo Gesù. 
Vicina a morire udì Gesù e la sua santa Madre che la invitavano alla celeste dimora, alla quale volò il 22 maggio del 1439. 
I fedeli la chiamano la « Santa degli impossibili ». 

domenica 21 maggio 2023

 Cercasi signora referenziata per lavori domestici e compagnia ad anziana autosufficiente. Da lunedì a sabato dalle ore 8.30 alle ore 16.00. Gli interessati possono lasciare il loro recapito sul messenger del nostro direttore o sul numero whatsapp 3395798235.

In seguito a ciò saranno contattati

Mare in tempesta e vento forte. Isole Eolie irraggiungibili da 36 ore. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 21 maggio 2023


 

Accadde alle Eolie, maggio 2008: Pontone posiziona tetrapodi a Ginostra


 

Portualità: In 5 foto i danni a Sottomonastero e Canneto





Si chiama “Isole Eolie”, il nuovo singolo della cantautrice cosentina Laura DJLO (video)

La cantautrice cosentina lancia la sua hit estiva, è uscito il 19 maggio “Isole Eolie”, il suo nuovo singolo.

Scritto e prodotto dalla stessa cantautrice insieme ai produttori Arianna Tomaselli e Marco Passarelli del Tape Lab Studio, “Isole Eolie” promette di far ballare sulla ritmica reggaeton pregustando le vacanze dell’estate 2023; un invito a liberarsi dei pregiudizi e a vivere appieno la propria vita.

“Isole Eolie per me è un viaggio fisico e mentale verso la spensieratezza e la voglia di sentire su di se l’euforia che provoca l’estate, la bella compagnia e le feste in discoteca con abiti scintillanti! Racchiude tutto quello che è il mio mondo ideale e in parte anche reale, quella parte di me adolescenziale che credo non sopirà mai!”
Biografia:
Laura DjLo, vero nome Laura Rizzuti, nasce a Cosenza il 25 aprile del 1981, sotto il segno del Toro. Laureata in Conservazione dei beni culturali e docente di Storia dell’arte alle scuole superiori coltiva costantemente la sua passione per la musica esibendosi come cantante e dj nei locali della Calabria. Molto attiva sui social, in particolare su Instagram, dove condivide con i followers i suoi vari interessi: moda, estetica, cura del fisico e del corpo, corretta alimentazione e ovviamente la musica. Canta sin da piccolissima e ricorda ancora quando con il fratello si esibiva nella sua cameretta accompagnata dalle basi del mitico “Canta tu”.

I suoi primi passi nel mondo della musica li ha fatti però ai tempi del liceo quando ha cominciato a prendere lezioni di canto. Insieme ad alcuni compagni di classe ha fondato la live band “Fuoco sotto la cenere”, diventata poi “Stop and go”.

Il gruppo si è esibito per svariati anni nei locali e nelle piazze della Calabria, raggiungendo l’apice agli inizi degli anni 2000 per aver affiancato, come supporter, nei suoi concerti, Olga Maria De Souza vero nome di Corona, l’italo-brasiliana conosciutissima a livello mondiale negli anni ‘90 per le sue hit The rhythm of the night, Baby baby, Try me out e I don’t wanna be a star.

Il 25 Aprile del 2021 ha debuttato come cantautrice con il suo primo inedito dal titolo “Sushi Bianco” che ha totalizzato 14.869 ascolti su Spotify.”

IL BRANO



LA PAROLA Commento al Vangelo di domenica 21 maggio 2023

Dopo mareggiata si contano danni nelle isole Eolie. L' Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

(ANSA) - LIPARI, 21 MAG - Dopo la forte mareggiata di ieri si contano i danni nelle isole Eolie mentre sono già partiti gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino della viabilità che era stata chiusa in varie aree delle isole per l'invasione di acqua salmastra, pietrisco e detriti vari.

    I siti più colpiti sono le aree portuali dove le mareggiate si sono infrante con violenza, scardinando pavimentazione, come nel caso di Sottomonastero a Lipari, o causando danni diretti agli approdi.

    A Vulcano, oltre ai danni alla struttura portuale, è stato distrutto il cantiere per la realizzazione del nuovo approdo per gli aliscafi.
    Una sensibile diminuzione del moto ondoso sta consentendo l'effettuazione di qualche collegamento da e per Lipari, Vulcano e Salina. Impossibile raggiungere le altre isole che, ormai, sono isolate da oltre 48 ore. (ANSA).

NB: La Laurana, partendo da Napoli, ha anche collegato Stromboli. Ginostra e Panarea

 

Auguri di...


Buon Compleanno a Roberto Marturano, Marco Cannistrà, Annalisa Di Stefano, Aisha Iacono, Mohammed Sammoudi, Adele Natoli, Rita Barbagallo, Stella Bartolini, Tibuleac Afrasinei Ancuta, Bartolo Zaia.

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Se credi in te non devi convincere gli altri

Decesso Ruwan. La precisazione del legale della struttura ricettiva di Panarea

 Riceviamo e pubblichiamo:

Gentile Direttore 

In merito alla notizia che lei ha scritto in data 20.05.23, 

Nell’interesse della proprietà presso la quale il giovane deceduto prestava regolare attività lavorativa la invito a voler offrire notizie coerenti con lo stato delle indagini a cui offriamo ampio credo e che allo stato non consentono in nessun modo, se non affidate al sentito dire, di ipotizzare la reale causa dell’evento .

Saranno le indagini della PG a rendere verosimile la causa che al momento , ribadisco , non è assolutamente ipotizzabile .

La mia assistita ringrazia poi tutti coloro che hanno avviato una richiesta di fondi per il sostegno della famiglia del defunto tuttavia già si è provveduto , trattandosi di un giovane la cui famiglia  collabora con la proprietà da anni , a garantire ogni sostegno per tutte le necessità . 

Le chiedo , pertanto , per il futuro di offrire notizie coerenti con l’accertato . 

La ringrazio 

Avv.Rosario Venuto

Oggi è il 21 maggio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Porticello (Lipari) (Foto: Katia Merlino)
Gesù dopo la risurrezione, nei 40 giorni che rimase ancora in terra, confortò gli Apostoli e con diverse prove li convinse di essere veramente risuscitato. Li istruì intorno al regno di Dio, sul modo di governare la Chiesa, d'amministrare i Sacramenti, di salvare le anime. Avvicinandosi il giorno dell'addio: « Bisogna che me ne vada, disse, perchè se io non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore ». Ordinò quindi agli Apostoli che dalla Galilea si recassero a Gerusalemme. 
Il momento solenne era vicino. 
Fece con essi il banchetto d'addio, durante il quale apri loro maggiormente le menti, mostrando ad essi come la Sacra Scrittura parla di Cristo, della sua passione, morte e risurrezione. Comandò di predicare il Vangelo, diede loro il potere di rimettere i peccati e li mandò ad annunziare il regno di Dio a tutte le genti. 
Finita la sua istruzione si incamminò, seguito dagli Apostoli e Discepoli, al monte dell'ascensione. Giunto alla vetta, diede l'addio alla Madre, alle pie donne, a tutti i presenti, e alzando il braccio li benedisse.
Mentre li benediceva, per propria virtù si alzò verso la maestà dei cieli davanti a quegli occhi che meravigliati lo guardavano, finchè mia nube lo nascose. 
Quei Giudei stavano ancora inginocchiati a braccia aperte e con gli occhi rivolti al cielo meravigliati e commossi, quando comparve un Angelo giulivo in volto e dall'aspetto maestoso dicendo: « O uomini di Galilea, che state a guardar in cielo? Quello stesso Gesù che fu tolto a voi, ritornerà nella stessa gloria con cui salì ».
Gli Apostoli a quell'avviso ritornarono a Gerusalemme comprendendo le parole che Gesù aveva detto: « Vado a preparare un luogo per voi. Vi manderò il Consolatore ». 
Oggi la Chiesa celebra una delle sue feste più belle facendo riflettere ai Cristiani quale sia la loro patria. Gesù non salì al cielo solo per ricevere la corona della virtù, ma anche per preparare un posto per noi. Cristiani, il cielo è la nostra patria, non questa misera terra! 
Alziamo gli occhi, contempliamo come è meraviglioso quel cielo! Lassù Gesù sale per prepararci un posto. Egli ci attende: non badiamo alle difficoltà, ma ricordiamo che non i pigri ma i violenti lo rapiscono, cioè quelli che lottando vincono se stessi. 
Il cielo s'acquista combattendo le nostre passioni, la nostra carne, la malvagia inclinazione al male. 
Nei momenti in cui ci sembrerà di esser sopraffatti dal male, quando intorno a noi sarà buio, alziamo gli occhi e le mani al Cielo, chiedendo aiuto a Colui che è la luce che rischiara le tenebre, a Colui che è nostro Re, nostro Salvatore, nostro Avvocato e nostro Mediatore; egli ci libererà.

sabato 20 maggio 2023

Domani, per rischio idrogeologico ed idraulico, allerta rossa in provincia di Messina, Eolie comprese


PERSISTONO, EVIDENZIA LA PROTEZIONE CIVILE: 

- VENTI DA FORTI A BURRASCA, CON RAFFICHE FINO A BURRASCA FORTE, DAI QUADRANTI SUD-ORIENTALI. MAREGGIATE LUNGO LE COSTE ESPOSTE; 

- PRECIPITAZIONI DA SPARSE A DIFFUSE, ANCHE A CARATTERE DI ROVESCIO O TEMPORALE, CON CUMULATE LOCALMENTE ANCHE ABBONDANTI. 

I FENOMENI SARANNO ACCOMPAGNATI DA ROVESCI DI FORTE INTENSITÀ, FREQUENTE ATTIVITÀ ELETTRICA, 

POSSIBILI GRANDINATE E FORTI RAFFICHE DI VENTO

Stromboli, primi 8 milioni per la sicurezza dell'isola. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 maggio 2023


 

Allerta tsunami, affidato l'appalto. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 20 maggio 2023

 

Canneto, lungomare sott'acqua e pontile "disastrato". E a Alicudi e Filicudi flagellati gli approdi (foto e video)



Sarà effettuata l'autopsia sul 40enne lavoratore srilankése deceduto a Panarea. Avviata raccolta fondi per il rientro in Patria

Sarà effettuata l’autopsia sul corpo di Ruwan Manoch Kumar, il 40enne lavoratore srilankése deceduto venerdì pomeriggio a Panarea e che, in atto, si trova presso l’obitorio del cimitero di Lipari in attesa che il magistrato conferisca l’incarico al medico legale e venga fissata la data per il suddetto esame. 

Anche se sulla tragica vicenda viene mantenuto, da parte degli inquirenti, il massimo riserbo, con il passare delle ore si delinea, sempre più chiaramente, quanto accaduto. 

L’uomo, nativo della cittadina di Lunuwila, da circa vent’anni in Italia, (risiedeva a Napoli) e da un paio d’anni in forza, durante la stagione, ad una struttura turistico – ricettiva di Panarea, ha perso la vita sul posto di lavoro, precipitando, per cause in corso da accertamento, da una scala sulla quale era salito per tinteggiare una parete della struttura. Il violento impatto, avvenuto a quanto sembra con il capo, non gli ha lasciato scampo e a nulla sono valsi i soccorsi, seppur tempestivi. 

 A Panarea, dove lavorano anche un fratello e i nipoti, è stata avviata una raccolta fondi per aiutare i familiari a sostenere le spese per il trasferimento della salma in Sri Lanka.