Le foto sono di Antonio Iacullo
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mercoledì 6 dicembre 2023
Appalti, dal Cdm via libera alla riforma regionale. Schifani e Aricò: «Premiato lavoro del governo e dell’Ars»
«È un’ottima notizia – aggiunge l'assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – che premia il lavoro del governo regionale e dell'Ars e soprattutto consente alle stazioni appaltanti di avere gli strumenti più adeguati per utilizzare al meglio le opportunità offerte dalle importanti risorse a disposizione, tra fondi del Pnrr ed europei, per l’avvio di opere pubbliche con le quali indirizzare lo sviluppo e la salvaguardia del territorio della nostra regione».
Sera di controlli e arresti ieri a Lipari
Per i dati ufficiali rinviamo al comunicato dell'Arma che pubblicheremo non appena emesso
Auguri di...
La formazione blu della Guardia Costiera il 6° Memorial "La Torre" (servizio con 10 foto e 1 video)
La Guardia costiera di Lipari (formazione blu) si è aggiudicato al Freeland di Bartolo Giunta il 6° MEMORIAL “1° LGT Michele LA TORRE” - SANTA BARBARA 2023.
Si è imposta per 3 a 2 nella finalissima disputata contro la Lega Navale.
All'evento, perfettamente riuscito ed avvincente, protrattosi per circa sei ore, hanno preso parte ben 8 formazioni suddivise in due gironi da 4 squadre (GIRONE A: GUARDIA COSTIERA (ROSSA); CARABINIERI; GUARDIA DI FINANZA; LEGA NAVALE) (GIRONE B: GUARDIA COSTIERA (BLU); COMUNE DI LIPARI; ORMEGGIATORI; VIGILI DEL FUOCO.
Ricordando... Lidia Mollica
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
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Oggi : San Nicola di Mira (di Bari)
Mirabili furono quivi i suoi slanci d'amore al Signore ed il progresso quotidiano nella virtù. Praticava la carità materiale e spirituale verso il prossimo, e di lui rimase celebre il seguente fatto.
Trovandosi tre giovanette in grave pericolo di perdere l'innocenza, non potendo a causa della loro povertà trovare un onesto collocamento, per tre notti consecutive Nicola si portò vicino a quella casa, ed ogni volta vi gettò dalla finestra una borsa contenente il necessario per la dote di una figlia.
La sua grande devozione lo spinse a visitare la Terra Santa. Durante il viaggio, quando la nave su cui era montato si trovava in alto mare, si scatenò una tempesta tale che i marinai disperavano della salvezza.
Ma Nicola, rassicuratili, si mise in ginocchio: ed il mare divenne calmo e si arrivò felicemente in porto. Ritornato dal pellegrinaggio, trovò vacante la sede episcopale di Mira, capitale della Licia. Nicola, già celebre per i suoi miracoli e per la sua vita esemplare, fu eletto ad occupare quella sede, e la resse sapientemente per molti anni. Fu grande benefattore dei poveri, padre degli orfani, sostegno delle vedove.
Durante la persecuzione di Diocleziano, fu deportato e confinato. Restituita la libertà alla Chiesa, il santo vescovo ritornò tra il suo popolo. Partecipò al Concilio Ecumenico di Nicea ed ebbe parte assai attiva nella confutazione di Ario.
Il Signore lo preavvisò della prossima sua morte ed il Santo, raccomandatosi alle preci del suo buon popolo, radunò il clero, e prese a recitare il salmo: In te Domine, speravi, fino al versetto: In manus tuas, commendo spiritum meum, e col sorriso sulle labbra, spirò. Era l'anno 342.
Il suo corpo si conserva a Bari, nella Basilica del suo nome.
PRATICA. Perdoniamo le offese e preghiamo per coloro che ci fanno soffrire.
PREGHIERA. O Signore, che hai voluto onorare il tuo vescovo Nicola con insigni miracoli, fa' che per la sua intercessione siamo liberati dalle pene del fuoco eterno.
Approfondimento
I protestanti, come si sa, non ammettono il culto dei santi. Tuttavia, c'è un santo che è popolare anche e soprattutto nei paesi protestanti, benché non tutti sian capaci di riconoscere, sotto le fattezze e l'abbigliamento del bonario Babbo Natale, uno dei santi più celebri della Chiesa cattolica : San Nicola.
Ma non c'è dubbio. Il cappuccio foderato di pelliccia del nordico Babbo Natale, non è altro che la mitria del barbuto vescovo orientale. Infatti, in Germania e in Svizzera, Babbo Natale si chiama Nikolaus, e il 6 dicembre è festa grande per i ragazzi. Nikolaus, con la gerla colma di doni, ha varcato l'Oceano sulle navi dei coloni olandesi, e in America è diventato " Santa Claus", re della tradizione natalizia, e anche pubblicitaria del Nuovo Mondo.
E dall'America, Santa Claus è rimbalzato con nuova fortuna in Europa; ma pochi l'hanno riconosciuto per San Nicola. San Nicola da Bari, il secolare amico degli scolaretti e di tutti i bambini.
Questo non è l'unico segno della popolarità di San Nicola, uno dei santi più venerati in Oriente e in Occidente. Per tutto l'alto medioevo, egli è stato, per la sua delicata carità, qualcosa di simile a ciò che San Francesco è stato ed è ancora per l'evo moderno. E spesso appare vicino a San Francesco nelle pitture delle chiese francescane.
Per la storia, San Nicola fu vescovo di Mira, nella Licia, ai tempi di Costantino. A Mira le sue reliquie furono venerate finché non sopraggiunse l'invasione turca. Allora vennero poste in salvo da 62 soldati, devoti corsari della città di Bari. E il 9 maggio del 1087, con immensi onori, furono poste nella celebre, vetusta cattedrale del grande porto pugliese, e Bari, dopo una vivace contesa con Benevento, divenne il centro del culto di San Nicola, patrono, tra l'altro, della Russia.
Numerose leggende narrano i particolari della sua vita: "Niccolaio trasse il suo nascimento da ricche e sante persone. Il primo die che fue bagnato, stette per se medesimo ritto nel bacino, e due dì della settimana, cioè il mercoledì e il venerdì, solamente una volta per die prendeva il latte. E. fatto giovane, schifava le dissoluzioni e le vanità e usava la chiesa maggiormente". Non seguì però la carriera ecclesiastica. Salì alla cattedra vescovile per soprannaturale ispirazione dei vescovi riuniti in Concilio, che decisero di eleggere il primo che entrasse in chiesa e avesse il nome di Nicola. Fu presto noto per i suoi prodigi: "Uno die, alquanti marinai pericolavano nel mare. Feciono questa orazione con lacrime: `Niccolaio, servo di Dio, se vere sono le cose le quali udiamo di te, piacciati che noi ora le proviamo'. Incontanente apparve e disse: 'Ecco, io sono presente', e cessò la tempesta".
Perciò i marinai lo considerano loro protettore, ma soprattutto è patrono degli scolari. Tra le molte leggende è infatti celebre quella dei tre scolaretti che un feroce macellaio di Mira aveva sgozzato e messo in salamoia, come porcellotti. Il Santo compì la strepitosa resurrezione dei tre fanciulli, convertendo, per giunta, anche il macellaio.
L'episodio ha dato origine a canti popolari, poco noti ma spesso suggestivi, dei quali citiamo quello raccolto e riportato da Gerard de Nerval nelle Figlie del fuoco
C'erano una volta tre bambini
che andavano a spigolare in un campo.
Arrivano una sera da un macellaio
"Macellaio, potresti ospitarci?"
"Entrate, entrate, piccoli,
c'è posto senz'altro."
Erano appena entrati,
che il macellaio li ha ammazzati,
li ha fatti a pezzettini,
li ha messi a salare come maialini.
San Nicola dopo sette anni,
San Nicola arrivò in quel campo.
Se ne andò dal macellaio
"Macellaio, potresti ospitarmi?"
"Entrate, entrate, San Nicola,
posto ce n'è, non ne manca davvero"
Era appena entrato,
che chiese da cena.
"Volete un pezzo di prosciutto?"
"Non ne voglio, mi sembra brutto"
"Volete un pezzo di vitello?"
Non ne voglio, non è bello!
Voglio proprio il salamino,
che sta a salare da sette anni!
Quando il macellaio lo senti,
fuori dalla porta se ne fuggi.
"Macellaio, macellaio, non fuggire,
pentiti, Dio ti perdonerà."
San Nicola posò tre dita
sull'orlo del salatoio.
Il primo disse: "Ho dormito bene!"
Il secondo disse: "lo pure!"
Rispose il terzo: "Credevo d'esser già in paradiso!"
Ancor più suggestivi sono gli innumerevoli episodi di carità del Santo. "Un suo vicino" narra la Legenda Aurea "pervenuto a grandissima povertà, tre sue figliole vergini ordinò di mettere al peccato, acciò che di quella vituperosa mercatantia potesse nutricare sé e le sue figliuole. Per la qual cosa, sentendo il Santo Niccolaio così scellerata intenzione, mosso da zelo di pietade, tolse una massa d'oro, e così legata in un panno, di notte tempo gittolla segretamente per la finestra, e partissi di celato".
L'uomo poté così maritare la prima figlia, e il misterioso dono si ripete finché tutte e tre le ragazze furono onestamente accasate. Solo allora, il padre, appostatosi, poté riconoscere in San Nicola lo sconosciuto benefattore. In tempo di carestia, ottiene dai marinai delle navi frumentarie dell'imperatore una parte del carico, e distribuisce il grano ai bisognosi, senza che poi gli esattori possano riscontrare nessuna mancanza. Appare in sogno a Costantino e impedisce l'esecuzione di tre ufficiali ingiustamente condannati. Ma più spesso, San Nicola è il protettore dei bambini, sempre pronto ad esaudire le preghiere dei genitori a lui devoti.
Doni preziosi; episodi di carità: fanciulli beneficiati. Ecco ciò che spiega l'universale popolarità di San Nicola, e perché lo si ritrovi oggi con le sembianze di Babbo Natale: per ricordare, oltre tutte le apparenze superficiali, il dovere delle carità e il comandamento dell'amore, quell'Amore che nel Natale la sua espressione più alta.
martedì 5 dicembre 2023
Coscione: "Guardiamoci dentro come uomini e come società".
La sorella di Giulia ha fatto delle affermazioni che da molti sono state criticate, anche entrando nella sua sfera personale cercando di denigrare e rendere nemico l'altro, senza comprenderne il significato profondo. Andiamo a riascoltarle e, scremate della sacrosanta emotività del momento, facciamole nostre e guardiamoci dentro come uomini e come società. L' introspezione, quella seria e profonda, fa male e ci mette a nudo. Per me è stato così e, quando mi sono scoperto, ho compreso che ciò che ha detto era troppo gentile per il genere "uomo". Non si tratta di colpevolizzarsi ma di prendere coscienza e di guardare noi e la società in cui siamo immersi in modo critico, cambiando con forza, per quanto ci tocca direttamente. La parola patriarcato è divenuta parte del quotidiano ma il problema è molto più profondo e antico di millenni. Non si risolve solo con piccole iniziative, pur lodevoli e utili, ma con un cambiamento radicale del modo di pensare al maschile che non sarà facile da sradicare. Se ci togliamo gli occhiali colorati coi quali guardiamo ogni cosa, vedremo mille particolari di conferma. Fra uomo e donna vi sono, grazie a Dio, diversità biologiche che sono necessarie alla vita e all'arricchimento di entrambi (sto naturalmente semplificando) ma proviamo a pensare se accetteremmo e approveremmo una completa parità. Di quanti luoghi comuni, stupide e goliardiche battutine, prevenzioni e prevaricazioni sulle donne è costellata la nostra vita quotidiana?
Logicamente, anche chi scrive più di altri, ha la responsabilità di errori e mancanze che hanno costellato la sua esistenza ma mi sento sereno in questo ripensando costantemente ad una frase dei miei figli: un uomo è tale quando è capace di riconoscere i propri errori, chiedere perdono e rialzarsi. Dice Papa Francesco: fra di voi, anche moglie e marito, usate queste parole: grazie, prego, scusa. Non risolvono ma aiutano.
MUSOLINO (IV): DANNI A STROMBOLI, RAI RISARCISCA PRIMA DI TRASMETTERE FICTION
Calcio, Terza Categoria: Il Malfa frena la capolista
Buon pari per 2 a 2 per il Malfa opposto, domenica scorsa, tra le mura casalinghe, alla capolista San Pier Niceto.
Le reti dei malfitani sono state messe a segno da M. Abdenbaoui e W. Taranto.
Il Malfa ha 5 punti in classifica ma deve recuperare due gare
Auguri di...
Ricordando... Giovanni Narduzzo
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lunedì 4 dicembre 2023
Isole, Schifani al varo del nuovo traghetto "Nerea" di Caronte&Tourist: «Miglioriamo i collegamenti e la qualità della vita»
«Inutile nascondere - ha aggiunto il governatore - i problemi che abbiamo dovuto affrontare con questa compagnia di navigazione nei mesi scorsi, ma ci siamo confrontati e abbiamo trovato sempre soluzioni utili in momenti di emergenza, continuando a garantire i collegamenti. Un obiettivo di cui vado fiero, frutto del senso istituzionale e della reciproca collaborazione. L'evento di oggi contribuisce a dare un segnale di vitalità nel settore dei trasporti verso le isole, che meritano particolare attenzione, cosa che non mancherà mai da parte di questo governo».
«Oggi è una giornata di festa. La Nerea - ha commentato l'assessore Aricò - è una nave di ultima generazione, in linea con la transizione ecologica fortemente sponsorizzata dal governo Schifani. La Nerea inizialmente sarà impiegata nella tratta verso Pantelleria e, a seguire, si abbinerà alla nave, voluta dalla Regione, che sarà costruita interamente nei Cantieri navali di Palermo: una nave al 100 per cento "made in Sicily", di ultima generazione, che sarà pronta nel 2026».
È arrivata Nerea. Il nuovo gioiello green del Mediterraneo è ufficialmente parte della flotta del Gruppo C&T. La presentazione a Palermo.
COMUNICATO STAMPA
È arrivata Nerea. Il nuovo gioiello green del Mediterraneo è ufficialmente parte della flotta del Gruppo C&T. La presentazione a Palermo.
Il suo nome significa “grande nuotatore” ed è la declinazione al femminile del greco Nòreys, Nereo, nome greco del dio del mare calmo e tranquillo, dotato di poteri profetici ed in grado di trasformarsi in acqua, in fuoco e in altre innumerevoli forme.Palermo - 4/12/2023 - Parterre delle grandi occasioni e grande entusiasmo a bordo della Nerea, la nuova nave ro/pax, Gioiello del Mediterraneo e della flotta del Gruppo Caronte & Tourist, presentata oggi pomeriggio al Molo Vittorio Veneto nel Porto di Palermo.
Nerea era attesissima. C&T ne aveva
commissionato la costruzione al cantiere Sefine di Altinova, in
Turchia, nel febbraio 2021.
I tempi tecnici per la consegna erano stati originariamente indicati in 18 mesi ma in realtà ce ne sono voluti 30 prima che questo innovativo ed avanzatissimo progetto (dovuto al prestigioso Naos Ship and Boat Design di Trieste) conoscesse il mare.
Benché rallentata dai noti eventi geopolitici e geologici degli ultimi anni - i colpi di coda della pandemia, la guerra tra Russia e Ucraina e in ultimo il devastante terremoto che ha colpito nel febbraio 2023 Turchia e Siria - Nerea è comunque finalmente arrivata in Sicilia e, dopo le verifiche tecniche e completati gli ultimi adempimenti formali, entrerà in linea per Caronte &Tourist Isole Minori, collegando quindi la Sicilia con i suoi arcipelaghi.
Ecco
qualche numero: 8.300 tonnellate di stazza lorda; 110 metri di lunghezza per 20
di larghezza; diciassette cabine quadruple; una capacità di trasporto di 800
passeggeri più 114 automobili in 420 metri lineari di carico, disposti su un
unico ponte alto cinque metri e scoperto nella parte poppiera, per consentire
anche il trasporto di merci pericolose verso le isole; una velocità di crociera
di 16,5 nodi e massima pari a 17 nodi. Ma anche una grande l’attenzione
riservata ai passeggeri con mobilità ridotta. La nave è dotata di scale
mobili e ascensori e dispone di due cabine attrezzate per ospitare quattro
persone PMR.
“Già con la Elio - ha detto Vincenzo Franza, AD di Caronte & Tourist Isole Minori - abbiamo fatto una scelta di campo chiamata sostenibilità ambientale. È la strada che allora abbiamo scelto e che oggi continuiamo a percorrere con la Nerea, ulteriore step di quel programma di restyling e ammodernamento della flotta che è già in corso da tempo.
Così
come previsto nel Piano Industriale per il quinquennio 2021-2025, in tutto
saranno quattro le nuove navi che noi costruiremo nei prossimi anni, con un
investimento da 250 milioni di euro.
Tutte
navi pulite, a bassissimo impatto ambientale, che utilizzeranno anche la
propulsione elettrica e dunque potranno tenere, una volta ferme in banchina, i
motori termici spenti”.
Le
avverse condizioni meteo sono la causa di quasi la totalità delle corse
che Caronte & Tourist Isole Minori è costretta a saltare. Anche perché
nelle isole minori molti porti (ma spesso si tratta di un semplice molo) non
garantiscono la possibilità di ormeggiare in sicurezza in condizioni
meteomarine avverse.
Per
rispondere alle giuste (e spesso veementi) richieste delle comunità isolane
C&T Isole Minori sta facendo la propria parte. Come la Nerea, in grado
di ormeggiare con vento a 45 nodi grazie alle sue caratteristiche idrodinamiche
e alle due eliche prodiere da 800 kw, anche tutte le nuove navi in costruzione
o in progettazione avranno dalla loro una straordinaria manovrabilità.
“È un costo che per essere ammortizzato richiede sostanzialmente delle condizioni. Intanto - nel caso di navi nuove - bisogna poter contare su affidamenti a lungo termine, perché i contratti di breve durata - quattro o cinque anni - scoraggiano qualunque armatore che stando così le cose non vede alcuna possibilità di ammortizzare il proprio investimento. Bisogna dunque passare - nel caso di navi nuove e nel caso di collegamenti che non è possibile affidare al libero mercato - pena tariffe stellari o il fallimento- a contratti di lunga durata, di dieci o quindici anni. Solo così si può garantire il rinnovamento di una flotta perché solo davanti alla possibilità di un impiego sul lungo periodo un armatore potrà serenamente investire per rinnovare il parco navi”.
Ha concluso la cerimonia di inaugurazione il Presidente della Regione, Renato Schifani, che ha ricordato come già in campagna elettorale avesse espresso l’intenzione di avocare a sé il dossier “Isole Minori”, quale gesto di attenzione per delle comunità che rischiano di veder trasformata la loro insularità in isolamento. Schifani ha pure ricordato lo spirito di collaborazione con il quale il Governo ha lavorato per affrontare le ben note criticità dei mesi scorsi.
Presentato oggi il programma di "Finalmente Natale" nel Comune di Lipari
L'evento, organizzato dal Comune di Lipari in partnership con l'associazione Rtm, sarà ricco di sorprese. Il programma, infatti, è stato studiato per coinvolgere le associazioni, gli artisti e le band locali, senza trascurare i centri sociali e gli anziani e, anzi, rendendoli partecipi. Inoltre, oltre 500 persone del posto graviteranno attorno all'organizzazione. Un'attenzione particolare sarà, poi, rivolta ai bambini con spettacoli dedicati.
Il presidente Franco Arcoraci ha assegnato alla società Brand Eolie l'incarico di curare gli aspetti logistici mentre la produzione esecutiva e la comunicazione spetteranno alla Venarc e alla HI Fly.
Intanto, spinto da un forte attaccamento al territorio ricco di bellezze, e in omaggio all'ospitalità degli isolani, fa sapere che tutte le somme impiegate dal Comune di Lipari per il Natale 2023 sono state destinate interamente alle associazioni del luogo e agli artisti locali. Le altre somme, proventi da sponsorizzazioni, serviranno invece a coprire i costi degli artisti nazionali, comprensivi di cachet, viaggi e pernottamenti.
Il progetto relativo alla comunicazione punterà sull'impiego di più canali mediatici seguendo più target. Tra gli obiettivi la visibilità nazionale, oltre che sull'intero territorio siciliano e, in particolare, nel comprensorio dei 108 Comuni della provincia di Messina. Lo scopo è infatti quello di attrarre, nel periodo natalizio, il maggior numero di proprietari di seconde case, oltre a turisti e visitatori. Per l'occasione, le attività alberghiere ed extra alberghiere realizzeranno pacchetti di soggiorno personalizzati.
Anche gli eventi in programma sono stati studiati per essere adatti a tutti.
Si tratterà di eventi di vario genere rivolti ai più giovani, agli anziani e alle famiglie. E ancora, nel cartellone, non mancano spettacoli di artisti nazionali come Cecilia Gayle, il tenore Rodolfo Maria Gordini, il cantautore Davide de Marinis, il comico Massimo Spata, il mago Quasar, il maestro Gino Accardo, l'imitatore Luca Virago, il cantautore Rosario Venuti, il chitarrista Gianluca Rando, il musicista Gaetano Mondello, il presentatore televisivo Paky Arcella, diversi gruppi tra cui Exatonal e Soundsgood, la coreografa Valentina Marchese con i suoi ballerini e tanti altri. Tutti gli eventi si svolgeranno in piazza e al Palacongressi. Previste esibizioni ispirate alle tradizioni popolari, giornate articolate sul tema del "Presepe" con il coinvolgimento degli alunni delle scuole elementari. Poi, molto atteso sarà l'arrivo di Babbo Natale. Non mancheranno spettacoli musicali per animare le principali frazioni dell'isola di Lipari; lo stesso faranno gli zampognari che nelle isole minori verranno supportati da una band del posto. Poi, Rtm ha anche in mente di realizzare eventi collaterali dedicati interamente al sociale.
Insomma, un Natale ricco di molti eventi che potrebbero far cambiare i piani di tanti che possiedono una casa nelle isole, i quali potrebbero trovare affascinante il mare d'inverno.
Il 6 Gennaio, sul canale 89 andrà in onda la diretta che potrà essere vista anche in streaming.
"Liberata" la salma di Franco Luca. Il via libera dalla Procura
E’ stata "liberata" e restituita alla famiglia, per la celebrazione dei funerali, la salma di Franco Luca, il 69enne pescatore dilettante, deceduto venerdì scorso, dopo 58 giorni di ricovero all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era giunto, con l’elicottero del 118, in “codice rosso” dopo che la sera del 4 ottobre era rimasto coinvolto in un incidente in mare, mentre con due amici era intento ad una battuta di pesca ai totani, al largo del porto di Pignataro a Lipari.
Il nulla osta è arrivato, poco prima delle tredici di oggi, da parte della Procura della Repubblica di Barcellona che, sul sinistro, ha aperto, all’epoca, un fascicolo nel quale, oltre alle indagini espletate, a suo tempo, dal Circomare Lipari e dalla stazione dei Carabinieri, confluiranno la cartella clinica, contenente tutta la documentazione maturata durante il lungo ricovero.
Luca, come si ricorderà, rimase coinvolto in un sinistro, a seguito della collisione del piccolo gozzo, sul quale si trovava con degli amici, ed una barca a vela, in ingresso nel porto liparese di Pignataro e a bordo della quale, come appurò, successivamente l’Autorità marittima (il natante non si fermò), vi erano dei cittadini polacchi.
Varata in Spagna la Hsc Vittorio Morace della Liberty Lines. La prima delle 9 innovative navi ibride veloci
Hsc Vittorio Morace, la prima unità veloce HSC hybrid al mondo, è equipaggiata con due motori ibridi MTU-Rolls Royce (che le consentiranno di muoversi all’interno dei porti in modalità totalmente elettrica per poi ricaricare le batterie durante la navigazione in mare aperto) e sarà capace di garantire significative riduzioni di emissioni superando di fatto, gli standard imposti dalle attuali normative che regolamentano le emissioni per mare. Ha una lunghezza di 39,5 metri e una capienza di 251 passeggeri
"Hsc Vittorio Morace nel nome del fondatore dell'azienda, recentemente scomparso, rappresenta l'impegno concreto di Liberty Lines per garantire un servizio sempre migliore nel rispetto dei delicati ecosistemi che caratterizzano le destinazioni della compagnia", si legge in una nota della compagnia.