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sabato 21 marzo 2015

Come eravamo: Un articolo del "La Stampa" del 21/5/1981 (ricerca Massimo Ristuccia)

Libero raduno di poeti ad Assisi per celebrare la primavera. Vi sarà anche Cortese, il poeta di Lipari

Oggi 21 marzo, per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia e il primo giorno di primavera, ci sarà un libero raduno di poeti italiani ad Assisi. 
L’evento, promosso dal Centro Poesia Roma, dall’Accademia della Lingua Italiana di Assisi e da altre associazioni culturali di tutta Italia, sarà coordinato dal poeta Davide Rondoni. 
Nella città di San Francesco, tra i poeti presenti ci sarà il poeta di Lipari Davide Cortese, che ha recentemente ricevuto in Campidoglio il Premio Internazionale Don Luigi Di Liegro per la Poesia.

Oggi 21 Marzo: Giornata mondiale contro il razzismo

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro il Razzismo, indetta dalla Nazioni Unite in ricordo del massacro avvenuto in Sudafrica nel 1960.
Per non dimenticare, l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di promuovere la parità di trattamento e rimuovere le discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica, organizzerà dal 16 al 22 marzo prossimo l’XI edizione della "Settimana di azione contro il razzismo" : una campagna di sensibilizzazione, informazione ed approfondimento con l'obiettivo di diffondere ed accrescere una coscienza multietnica e multiculturale nell'opinione pubblica , in particolare fra i giovani.
Le istituzioni pubbliche e private, le associazioni, le scuole, potranno aderire all'iniziativa dando vita ad incontri, dibattiti, eventi che si pongano l'obiettivo di promuovere la cultura dell'integrazione.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito
www.unar.it/settimanacontroilrazzismo
o chiamare il numero verde per la campagna “Spegni le discriminazioni, accendi I diritti” 800 90 10 10
Assessorato ai servizi sociali

venerdì 20 marzo 2015

D'Uva (MoVimemento 5 stelle): "Aumento inaccettabile delle tasse universitarie. Via le mani dal diritto allo studio!"

“La Costituzione Italiana garantisce il diritto allo studio ed alla formazione, garantisce (almeno sulla carta) che tutti possano avere l’opportunità di studiare, crearsi un proprio futuro, anche nel caso non sussistano le condizioni economiche. Anzi, proprio in quel caso, garantisce che vengano forniti supporti perché il diritto allo studio non venga mai meno. E allora come commentare l’innalzamento delle tasse della prima rata, nell’Università di Messina, del ben 300%?”.
E’ questo il commento di Francesco D’Uva, PortaVoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera, alle ultime notizie sull’innalzamento assurdo delle tasse universitarie.
“Ho depositato un’interrogazione perché il Ministro risponda, in modo preciso, a questo diritto allo studio negato – ha affermato D’Uva – oltre a chiarire il motivo per cui in Italia non esiste un organismo di controllo e vigilanza in questo campo”.
I dati a cui il PortaVoce fa riferimento nella sua interrogazione sono quelli del “Rapporto sullo stato dell’università e della ricerca in Italia”, presentato il 18 marzo 2014 dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca).
“Secondo le statistiche – ha continuato D’Uva – il quadro generale sulle immatricolazioni nel nostro Paese è assolutamente allarmante”. L’ANVUR, difatti, ha registrato un calo delle immatricolazioni del 10% nelle regioni del Nord Italia, del 25% nelle regioni del Centro e del 30% in quelle del Mezzogiorno. Sempre secondo l’Agenzia, le ultime riforme non avrebbero fatto altro che allargare la forbice esistente tra Nord e Sud andando ad incentivare un sistema per cui al Sud diviene sempre più insostenibile, per gli studenti, potersi iscrivere ad un corso di laurea.
“Gli atenei meridionali continuano il loro lento e progressivo allontanamento dal resto delle università italiane – ha continuato D’Uva – e questo anche a causa del nuovo diabolico sistema di finanziamento previsto dal Governo. Ricordiamo, infatti, che la premialità prevista per gli Atenei virtuosi viene garantita attraverso la sottrazione dei fondi per il finanziamento ordinario. Cosa implica questo? Che gli Atenei che non riescono ad accedere a tale quota sono costretti a far gravare i costi del loro funzionamento sugli studenti. Una situazione paradossale che costringe gli Atenei non virtuosi a far pagare una quantità di contributi che non rispecchia i servizi offerti”.
“La battaglia degli studenti di Messina e di tutta Italia – ha concluso D’Uva - è una battaglia che il MoVimento 5 Stelle porta avanti da tempo. Proprio su questo tema ha depositato un progetto di legge che da mesi è bloccato in commissione. Ma non ci fermiamo e continuiamo ad urlare insieme: via le mani dal diritto allo studio!”.

PARLIAMO DI LIBRI! Rubrica della Biblioteca Comunale di Malfa a cura di Antonio Brundu. OGGI: MENANDRO E IL TEATRO GRECO NELLE TERRECOTTE LIPARESI di Luigi BERNABO’ BREA

Così scrive Luigi Bernabò Brea, in premessa, nel corposo volume (pubblicato nel 1981) dal titolo “MENANDRO E IL TEATRO GRECO NELLE TERRECOTTE LIPARESI”:
“Negli scavi della necropoli dell’antica Lipàra è stata rinvenuta una ingente massa di piccole terracotte di argomento teatrale. Si tratta di modellini fittili di maschere e di statuette di attori. Ai pezzi provenienti da scavi e da rinvenimenti fortuiti del secolo scorso, ora conservati nei musei di Glasgow, di Cefalù e di Palermo e a quelli, assai numerosi, raccolti nelle prime campagne di scavo eseguite dal museo Eoliano di Lipari fra il 1948 e il 1978, soprattutto nei terreni della mensa vescovile e zone adiacenti della contrada Diana di Lipari e di scoperte recenti nell’isola di Stromboli. Sono ormai, fra interi e frammentari, un migliaio di pezzi che riguardano tutti i generi della produzione teatrale greca vera e propria, come la tragedia, il dramma satiresco e la commedia, ma comprendono anche generi letterari e cioè figure di auletrie, di danzatori e danzatrici, di acrobati, di giocolieri ecc.; insomma tutto il mondo del teatro nella sua più vasta eccezione.
Il complesso delle terracotte teatrali liparesi è di gran lunga il più cospicuo, il più vasto, il più completo che sia finora venuto in luce in una sola località dal mondo greco, ma anche uno dei più omogenei e dei più antichi. Esso si scagliona infatti attraverso poco più di un secolo dalla prima metà del IV alla metà del III secolo a.C.. Si tratta cioè di una produzione artigianale a cui ha posto improvvisa e drastica fine la distruzione di Lipari da parte dei romani nel 252 a. C.. Ed è una produzione questa, che, come quella della contemporanea ceramica dipinta, si connette essenzialmente al culto dei defunti.
Lo dimostra la provenienza pressochè esclusiva di queste piccole terracotte dall’area della necropoli, ove le troviamo frequentemente sparse intorno alle tombe, a cui dovevano essere portate come offerta, o raccolte in  fosse sacrali, che erano forse discariche dei resti di scarifici o di ustrini. Molteplici sono dunque gli interessi che la scoperta di questo complesso di terracotte può suscitare. Esse sono innanzi tutto una chiara testimonianza della larga diffusione che nella Lipari di questa età aveva avuto la religione dionisiaca e dimostrano la connessione, più intima ed evidente che , in qualsiasi altro centro della Grecia di Occidente, fra i vari aspetti della complessa personalità di Dionisio, quale dio che offre le eterne beatitudini del mondo ultraterreno  e quale dio del teatro.
Ma queste piccole terracotte, proprio grazie al loro numero, alla loro grande varietà e ai limiti cronologici ben definiti della loro produzione, sono un documento di eccezionale interesse per la conoscenza del costume scenico della loro età, del periodo cioè che va da qualche decennio dopo la morte di Sofocle, di Euripide e di Aristofane, all’età in cui la commedia di Menandro aveva conquistato tutti i teatri del mondo greco.
I documenti contemporanei del costume scenico di questa età erano finora scarsissimi, almeno in alcuni settori, come quello della tragedia. Le nostre terracotte aprono dunque un nuovo ampio campo alla ricerca e portano un sostanziale contributo alla storia del teatro greco nel suo insieme. Ma le terracotte figurate sono anche l’espressione di un artigianato di notevolissimo livello, fiorito nella Lipari di questa età, che si ispira senza dubbio a prototipi creati ad Atene e forse diffusi per tutto il mondo greco, ma che si sviluppa peraltro secondo tradizioni proprie e secondo i gusti della clientela a cui era rivolto. Esse sono quindi di per se stesse una forma d’arte che ha una sua propria originalità, ma che soprattutto riflette, sia pure in un campo particolarissimo, i movimenti e le tendenze della grande arte contemporanea.
Esse pongono interessanti quesiti sui rapporti, senza dubbio assai stretti, intercorsi fra le arti maggiori, quali la scultura monumentale e la pittura, e l’arte specializzatissima degli skeuopoiòi, degli artisti cioè che creavano le maschere teatrali e le altre attrezzature sceniche, di coloro che oggi chiameremmo gli scenografi e i costumisti. Intimamente connessi con le terracotte teatrali sono i minuscoli ritratti usciti dalle mani degli stessi maestri, prodotti dallo tesso artigianato anch’essi nel duplice aspetto di statuette e di maschere ritratto.
Pur nella modesta e popolarissima forma della coroplastica essi ci offrono una documentazione contemporanea di eccezionale interesse sulla ritrattistica del primo ellenismo, precedendo di oltre due secoli le ritrattistica marmorea diffusa in età romana. Gli scavi sistematici della necropoli di Lipari iniziati nel 1948, quando io reggevo - continua Luigi Bernabò Brea nella sua descrizione introduttiva-  la Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, e continuati poi, dopo il mio collocamento a riposo, sotto la reggenza dei miei successori, sono stati diretti sul terreno, a partire dal 1951, da Madeleine Cavalier, «chargèe de recherche» al Centre National de la Recherche Scientifique e conservatrice del Museo Eoliano di Lipari, ove tutto il materiale rinvenuto è oggi archiviato.
Alla attiva e costante collaborazione della Cavalier sono dovuti non solo lo scavo, ma anche la classificazione, l’inventario e la documentazione del materiale. Il presente studio è quindi per larga parte frutto del nostro lavoro comune di un trentennio e ad essa è dovuto l’approfondimento di un particolare aspetto di questa ricerca, quello dei rapporti fra le terracotte teatrali e la ceramica, che forma l’argomento dell’Appendice II.
Devo gratitudine ai miei successori Paola Pelagatti e Giuseppe Voza per avermi reso possibile la continuazione degli scavi e lo studio dei materiali, dandomi a questo fine tutte le possibili agevolazioni. Ringrazio la direzione del Museo Mandralisca di Cefalù e del Museo del Parco di Kelvingrove di Glasgow per avermi consentito lo studio dei materiali liparesi in essi conservati e i colleghi Vincenzo Tusa, Alfonso De Franciscis e Gino Felice Lo Porto per quanto riguarda lo studio dei materiali di confronto nei musei di Palermo, di Napoli e di Taranto; l’Ecole Francaise de Rome e l’Istituto Archeologico Germanico di Roma, l’Istituto di Archeologia dell’Università di Catania, gli Istituti di Archeologia, di Letteratura greca e di Filologia classica dell’Università di Genova per la liberalità con cui mi hanno accolto, facilitando in ogni modo le mie ricerche. Il Dott. Horst Blanck e la direzione dell’Antikensammlung di Munchen per le belle fotografie procuratemi. Importantissimi sono i consigli che ci ha dato il prof. A. D. Trendall dell’Università australiana di Melbourne per quanto riguarda la ceramica figurata con cui le terracotte teatrali sono associate nella necropoli liparese.
Le fotografie dei materiali liparesi sono dovute a M. Cavalier, a Salvatore Fontana e a Oreste Ragusi; mentre il restauro dei materiali degli scavi successivi a quelli pubblicati in Meligunìs-Lipàra II è dovuto a Bartolo Mandarano, a Filippo Famularo e a Rosario Giardina. Alla presentazione museografica dei pezzi hanno collaborato Ignazio Travia e Pippo Betta”.  

Il prezioso volume è arricchito da numerose tavole con disegni, foto in bianco e nero ed a colori.

"Cartolina" dalle Eolie: Panarea e Stromboli (foto Roberto Greco)


L'eclissi solare vista da Lipari. Foto Marco Raffiti e Pedro Camillo

Nelle foto di Marco Raffiti e di Pedro Camillo due momenti della spettacolare eclisse solare di oggi. Le foto sono state scattate da Lipari. Da Eolienews un grazie ad entrambi per il prezioso contributo

Bilanci di previsione 2015 degli enti locali prorogati al 31 maggio

Riceviamo da Roberto Piemonte e pubblichiamo:
Il decreto di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale firmato lunedì posticipa il termine in scadenza il 31 marzo
Con un comunicato pubblicato ieri, 19 marzo 2015, sul sito del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno è stata annunciata la firma, il 16 marzo scorso, del decreto ministeriale che differisce ancora, dal 31 marzo al 31 maggio 2015, il termine diapprovazione da parte di Comuni, Città metropolitane e Province dei bilanci di previsione per l’esercizio finanziario 2015.
Il provvedimento è stato adottato ai sensi art. 151, comma 1 del DLgs. 267/2000 (TUEL) d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle finanze. Tale norma dispone, infatti, che gli enti locali deliberino entro il 31 dicembre il bilancio di previsione per l’anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario e pubblicità. Tale termine, tuttavia, può essere differito con decreto del Ministro dell’Interno, d’intesa con il MEF, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze.
Il decreto del 16 marzo 2015 ha considerato che i Comuni, in sede di predisposizione dei bilanci di previsione dell’anno 2015, non dispongonoancora in maniera completa di dati certi, sia in ordine alle risorse finanziarie disponibili a valere sul fondo di solidarietà comunale 2015, che per la ridefinizione degli obiettivi del patto di stabilità interno 2015. Inoltre, il 9 marzo scorso, l’Unione delle Province d’Italia (UPI) aveva richiesto il differimento del termine del 31 marzo per tutti gli enti locali. Per questi motivi è stata disposta la proroga.
Il parere della Conferenza Stato-città e autonomie locali era arrivato il 12 marzo scorso. In quell’occasione, il sindaco di Catania e presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI Enzo Bianco, auspicando che quello fosse l’ultimo rinvio, aveva ribadito la necessità “di varare al più presto un decreto Enti locali per risolvere le questioni di finanza locale che ci impediscono l’approvazione dei bilanci nei tempi stabiliti dalla legge. I primi a soffrire di questo rinvio siamo noi, per questo chiediamo di risolvere le questioni ancora aperte’’.
È il secondo differimento
Si ricorda, infatti, che questo è il secondo differimento. Il decreto del 24 dicembre 2014 aveva posticipato il termine per l’approvazione del bilancio di previsione del 2015 da parte degli enti locali dal 31 dicembre 2014 al 31 marzo 2015.
Quella della necessità dei rinvii non è certo una novità se si considera che, per quanto riguarda i bilanci di previsione del 2014 da parte degli enti locali, i rinvii sono stati quattro: il decreto del 19 dicembre 2013 ha posticipato la scadenza dal 31 dicembre 2013 al 28 febbraio 2014; il decreto 13 febbraio 2014 ha ancora rimandato il termine al 30 aprile 2014; il decreto 29 aprile 2014 ha posto il limite del 31 luglio 2014 e, infine, il decreto 18 luglio 2014 aveva ulteriormente prorogato al 30 settembre il termine della deliberazione.
Il decreto 16 marzo 2015, dopo la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Interno di ieri, è stato ora inviato alla Gazzetta Ufficiale.

Ex Pumex colto da infarto su posto di lavoro. Trasferito a Messina in elicottero

S.L.G., 60 anni, un ex Pumex è stato colpito da infarto mentre era sul posto di lavoro, all'ufficio protocollo del comune di Lipari. E' accaduto stamattina, intorno alle 8 e 30. I sanitari del pronto soccorso dell'ospedale, dove è stato trasportato, dopo le prime cure, hanno allertato l'elicottero del 118 che lo ha trasferito al Policlinico di Messina. Le sue condizioni sono stazionarie ma è fuori pericolo

UFFICI STAMPA: IOPPOLO PRESENTA RISOLUZIONE PER ISTITUIRLI NELLE 18 ASP DELL'ISOLA.

Una risoluzione con la quale si chiede al governo regionale di adoperarsi per favorire l'istituzione degli uffici stampa nelle 18 aziende sanitarie dell'isola. E' stata presentata dal parlamentare dell'opposizione Gino Ioppolo, componente della commissione Sanità dell'Ars. Ioppolo, insieme agli altri membri della commissione aveva incontrato due giorni fa in audizione i rappresentati dell'Associazione siciliana della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti siciliani aderente alla Federazione nazionale della stampa (Fnsi) che avevano posto la questione alla luce del recente piano di riordino della rete ospedaliera e delle piante organiche. Il sindacato ha denunciato una carente situazione sia dal punto di vista del numero di giornalisti addetti, sia da quello contrattuale con bandi e procedure diversi da un'azienda all'altra.
"Si tratta di una richiesta più che legittima - ha affermato Ioppolo - occorre ora che il parlamento si faccia promotore nei confronti del governo, per procedere alla costituzione degli uffici stampa e nella definizione delle procedure di assunzione di giornalisti".

Eoliani che non ci sono più (IV° parte)

Partylandia augura Buon Compleanno a Gabriel, Deborah e Alessandro

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Gabriel che compie 1 anno, a Deborah che ne compie 25 e ad Alessandro che ne compie 27

Associazione Turistica Pro Loco di Ucria indice l’ottava edizione del Premio di poesia Francesco Pinzone.

Indetta l’ottava edizione del concorso nazionale di poesia a tema libero intitolato alla memoria del poeta e studioso ucriese Francesco Pinzone. Il Concorso, si svolge in due sezioni: Poesie in lingua italiana e Poesie in lingua siciliana. A ciascuna delle due sezioni potranno iscriversi tre categorie di partecipanti: Giovanissimi fino a 13 anni; Giovani da 14 anni a 18 anni ed adulti da 19 anni in su.
“Il Premio Pinzone è un evento culturale fortemente voluto dalla Pro Loco di Ucria al fine di ricordare il poeta e studioso ucriese Francesco Pinzone. L’iniziativa è cresciuta negli anni ed oggi riscuote numerosissimi consensi - questo il commento del presidente della Pro loco, l’avvocato Francesco Niosi - Ogni anno giungono elaborati in numero sempre crescente e da ogni regione d’Italia. Questo non può che riempirci di gioia e soddisfazione. Promuovere la cultura è uno dei nostri principali obiettivi”.
Il regolamento prevede che gli elaborati dovranno essere spediti entro il 20 maggio 2015. La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avverrà ad Ucria, durante una manifestazione organizzata dalla Pro Loco nel mese di giugno/luglio 2015. Nel corso della cerimonia verrà consegnato il Premio “Città di Ucria”. Spedire per posta o consegnare a: Segreteria del Concorso di Poesia “Francesco Pinzone” C/o Sede Pro Loco, Via Padre Bernardino, snc - 98060 Ucria (ME). Il regolamento è visionabile sul sito www.prolocoucria.it.

Progetto Mirabilia 2015. Proficuo incontro a Messina

Si allarga la rete dei siti e dei territori patrimonio dell’Umanità, grazie al progetto Mirabilia che a Messina ha visto un importante incontro istituzionale con i vertici della Camera di commercio siciliana, le associazioni di categoria e il Comune di Lipari (Isole Eolie) per mettere a punto aspetti organizzativi e operativi per l’edizione 2015. All’incontro hanno partecipato il segretario generale della Camera di commercio di Matera, Luigi Boldrin e il direttore dell’azienda speciale Cesp Vito Signati, rappresentanti dell’ente capofila della Città dei Sassi che nel 2012 avviò il progetto, i vertici della Camera di commercio di Messina rappresentati dal commissario Francesco De Francesco e dal segretario generale Vincenzo Musmeci, il vice sindaco di Lipari Gaetano Orto e i rappresentanti territoriali di Confindustria, Federalberghi e Confcommercio. Mirabilia 2015 prevede la partecipazione di 13 Camere di commercio ( Matera, Messina, Udine, Padova, Ravenna, Genova, La Spezia, Perugia, Cagliari, Siena, Lecce, Brindisi, Salerno), con la presenza di circa 200 imprese dei settori turistico e ricettivo di siti e comprensori patrimonio Unesco e di circa 100 buyers stranieri provenienti da oltre 30 Paesi. Facendo seguito alle positive azioni avviate lo scorso anno anche per il 2015 è previsto un focus particolare con il Giappone che rappresenta un target interessante per l’attenzione che da sempre i turisti nipponici hanno verso i beni culturali e ambientali patrimonio dell’Umanità. Alla fine dell’anno in corso, proprio per la rilevanza del mercato giapponese, in collaborazione con l’ambasciata italiana e la camera di commercio italiana in Giappone, si prevede l’organizzazione di un ulteriore evento promozionale specifico, per questo mercato.

"Stoppata" la chiusura dei piccoli uffici postali

“Grazie al lavoro congiunto dell’Anci e delle Regioni è stato sospeso il processo di riorganizzazione degli uffici postali, che avrebbe previsto la chiusura nelle realtà più piccole”: lo ha riferito il delegato Anci ai piccoli Comuni, Massimo Castelli, aggiungendo che “quindi la chiusura dei piccoli uffici delle Poste non avverrà a partire dal prossimo 13 aprile”. (ANSA).

giovedì 19 marzo 2015

L'eclissi di domani visibile anche nel cielo eoliano...nuvole permettendo (di Giuseppe La Cava)

(di Giuseppe La Cava) Buone notizie dal fronte meteo, il bel tempo renderà il fenomeno dell'eclissi ben visibile anche nel cielo delle Eolie nella mattinata di domani. 
L'eclissi dovrebbe essere visibile intorno alle 8 e 30 e raggiungerà l'apice intorno alle 9 e 30 per concludersi definitivamente intorno alle ore 10 e 39. Il disco del sole sarà oscurato solo per il 43 %.
Il cielo potrebbe presentarsi poco nuvoloso con nubi basse o foschia fino alle 9 del mattino per poi essere ampiamente soleggiato nelle ore successive,come rappresentato nel link sottostante
http://yowindow.com/weather.php#location_id=gn:2524379&ln=Lipari&landscape=seaside
PER APPROFONDIMENTI METEO CONSULTATE LA PAGINA FACEBOOK DI " METEO EOLIE"

Processione San Giuseppe a Lipari (foto Sabrina Mandina)

La Tavuliata di San Giuseppe a Malfa nelle foto di Elodia Ristuccia



Il "Quadaro" ad Acquacalda nelle foto di Giovanna Giuffrè



Il "Quadaro" di San Giuseppe a Marina Corta nelle foto di Francesca Marturano






Comunicato stampa su avvio seconda annualità borse-lavoro

COMUNICATO STAMPA
Buone nuove per le aziende eoliane
Borse lavoro al via
Un’occasione per le imprese eoliane di contribuire in modo nuovo alla coesione sociale ed allo sviluppo del territorio: ecco cosa promette l’avvio delle Borse lavoro per la seconda annualità del progetto “Formazione Borse lavoro”, promosso, con l’aiuto della Cooperativa Sociale “Utopia” che gestirà l’iniziativa, dal Distretto socio-sanitario n. 25, di cui è capofila il Comune di Lipari.
Si tratta di un percorso iniziato poco più di un anno fa, e che, come nella precedente annualità, dà ora modo a chi gestisce un’attività o un’impresa sul territorio eoliano, di avvalersi dell’opportunità offerta dal progetto, nel contempo dando prova di spiccata responsabilità sociale, viste le caratteristiche dell’iniziativa, che vuole facilitare l’accesso al mondo del lavoro di soggetti svantaggiati, promuovendone l’inclusione sociale.
I destinatari del progetto, dunque, dopo una selezione tratta da un’apposita graduatoria comunale, hanno svolto una specifica attività di formazione, e sono dunque pronti ad assumere il ruolo di tirocinanti in azienda per i prossimi 8 mesi, seguiti, in ogni fase, da uno psicologo e da due educatori-tutor che hanno il compito di mediare tra le situazioni dei singoli utenti e le esigenze ed aspettative delle aziende.
Per quanto riguarda la cooperativa sociale “Utopia”, il progetto è solo uno dei tanti che l’ente ha attivato nella sua ormai ultratrentennale esperienza. Nata infatti a Milazzo nel 1984, ad opera di un gruppo di operatori sociali di svariata estrazione, la cooperativa ha sempre cercato di perseguire l’obiettivo di creare sul territorio dei servizi alla persona con caratteristiche di innovatività e qualità.
Iniziando nel settore dei minori, ha così intensificato il proprio impegno aprendosi a varie categorie sociali deboli (disabili, malati mentali, giovani a rischio, anziani, tossicodipendenti, migranti), oltre che ad esperienze di formazione professionale, di progettazione socio-culturale e di reinserimento socio-lavorativo.
Per informazioni e approfondimenti sul Progetto riguardante le borse lavoro comunali a Lipari, le aziende posso rivolgersi ai seguenti recapiti:
n. cell 331 598 58 27 – dott. Annalisa Cincotta
oppure 392 272 37 77, Responsabile Coop. Utopia, Rosa Nastasi
e-mail: cooputopia@tiscali.it

Lipari: E' fogna "festival"

Giornata di ..... per alcune zone di Lipari. Liquami in "libera uscita" stamani in un vicolo limitrofo alla via Zinzolo e nella sempre più tartassata via Ten. Mariano Amendola. 
Qui, per qualche ora, da più punti, si potevano "ammirare" delle fontane (poco artistiche) di liquami.
Ricordiamo, inoltre, che a Bagnamare è in corso l'ennesimo intervento sulla rete fognaria, con i cittadini costretti a transitare da e per Canneto-Acquacalda nella sempre più pericolosa strada provinciale di Serra

Borsa vini ad Amsterdam. Adesioni

Si comunica che l’ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha previsto la realizzazione della Borsa Vini Amsterdam.
L’iniziativa è rivolta agli operatori provenienti dalle Regioni della convergenza del settore dei vini, che si terrà ad AMSTERDAM ( OLANDA ) il 4 GIUGNO 2015.
Il termine di scadenza delle adesioni è fissato al 10 APRILE 2015.
La manifestazione è dedicata esclusivamente ai vini in bottiglia di vetro di capacità < 0,75 litri.
Si può scaricare la circolare dal seguente link: http://galisoledisicilia.it/?page_id=21
Il Gal Isole di Sicilia

Gli auguri ai papà con una "stupenda" cartolina di Antonio Iacullo


Eoliani che non ci sono più (III parte)

Eoliani che non ci sono più: Giuseppe Favorito

Avrebbe compiuto oggi 40 anni, Giuseppe Favorito.
Il destino, purtroppo, lo ha strappato all'affetto dei suoi cari il 7 luglio del 1999.
Giuseppe perse la vita all'interno della galleria tra Lipari e Canneto. 
Aveva 24 anni
La cugina Laura Costanzo lo ricorda con immutato affetto

Come eravamo: Tre foto dall'archivio di Don Gaetano Sardella. Diamo un nome ai fotografati

Pubblichiamo tre foto che ci ha inviato gentilmente Don Gaetano Sardella. Vorremmo dare un nome a tutti coloro (alcuni li riconosciamo) che sono immortalati. Chi vuole collaborare può scrivere a s.sarpi@libero.it
Grazie ad Emanuela Stella abbiamo alcuni dei nomi degli immortalati nella seconda foto: (in ordine casuale) Don Gaetano, Emanuela Stella, Alessandro Sulfaro, Ursula Monte, Emilia Gallo, Francesco Biviano, Lucia Mandarano, Lucia Lo Presti, Serena Corrado, Venerando Costanzo,Odette Ziino, Gianluca La Macchia, Maria Chiara D'Ambra, maestra Giuseppina, Anna Maria Sardella

Grazie ad Anna Spinella e Giuseppe Cincotta abbiamo i nomi degli "immortalati" nella terza foto: Don Gaetano, Gaetano Di Giovanni, Neda Saltalamacchia (?), Fabio Currò, Anna Spinella, Gianluca Corrado. Si intravede Francesco Finocchiaro

mercoledì 18 marzo 2015

Coppa Italia di serie C di calcio a 5. Salina sconfitto con onore

Sconfitta per il Salina superato per 5 a 4 sul campo dalla Peloritana nella gara di ritorno della coppa Italia di Serie C.
All'andata si era imposta sempre la formazione messinese per 2 a 1.
Nonostante la sconfitta capitan Osvaldo e i suoi hanno disputato una bella gara. mettendo in difficoltà gli avversari

Ferrovie, stop a progetto dismissione Stretto. Fit Cisl: "bene ma il 25 si protesta"

Nessuno stop ai traghettamenti dei treni a Messina a partire dal 13 giugno. I sindacati hanno ottenuto l’importante risultato ma resta alta la guardia. 
“E’ un importante risultato, sospendiamo l’astensione da lavoro di otto ore indetta con Filt Cgil, Ultrasporti, Fast Ferrovie e Ugl Trasporti, ma resta confermata la grande manifestazione a Messina del 25 marzo, intendiamo coinvolgere le istituzioni nazionali e regionali in un vero progetto di rilancio delle ferrovie in Sicilia” , fanno sapere al termine dell’incontro con Fs avvenuto stamani a Roma , Amedeo Benigno segretario Fit Cisl Sicilia e Mimmo Perrone segretario Fit Cisl Ferrovie . “Il traghettamento dei cinque treni a lunga percorrenza al momento viene confermato – spiegano – non ci sarà la cosiddetta rottura di carico, ma l’azienda ha precisato che attende segnali dal Ministero dei Trasporti sul pagamento dei servizi, del collegamento dei mezzi veloci Bluferries fra Messina e Villa San Giovanni al momento a carico delle Ferrovie , per via della gara ancora da indire. Il Ministero paghi queste somme non dia alibi all’azienda che al momento non esclude che il progetto di dismissione possa essere riproposto in futuro”. “Cosi manteniamo alta l’attenzione e il 25 marzo invitiamo tutti a protestare con noi a Messina per chiedere una vera svolta nel trasporto ferroviario dell’isola”. 
Torneranno a sollecitare in piazza, dunque, una svolta reale a Fs e un forte impegno della Regione, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast Ferrovie e Ugl Trasporti il prossimo giovedì 25 marzo . 
Alle ore 9,30 si terrà il sit in davanti la sede della Prefettura e subito dopo alle ore 11 avrà il via l’assemblea dei lavoratori delle ferrovie e dell’indotto di tutta la Sicilia, presso il Palacultura in viale Boccetta 373, estesa a tutta la cittadinanza e ai comitati pendolari, che vedrà gli interventi dei segretari confederali e di categoria regionali e provinciali. Previsti circa 800 partecipanti.

In Cattedrale autorità politiche siedano tra la gente (di Giuseppe Cincotta)

Riceviamo e pubblichiamo:
Nella Basilica Cattedrale di Lipari, oggi devo dire ben tenuta, meglio che in passato, grazie alla dedizione del sacrista Francesco, c'è una cosa che stona secondo me. E' quel tronetto riservato alle autorità comunali, che pur avendo una motivazione storica, dovrebbe esserci solo come reperto da museo. 
Le autorità comunali devono sedere al pari degli altri fedeli, certamente ai primi posti, come hanno sempre fatto le autorità militari, non messi in mostra in quel palchetto; davanti a Dio siamo tutti uguali. 
Io se fossi Sindaco o assessore o qualsiasi altra autorità municipale avrei l'umiltà di non sedere lì.
Giuseppe Cincotta

Ex Pumex. Si apre "spiraglio" per stipendi. Dovrebbero arrivare prima di Pasqua

Gli ex Pumex dovrebbero vedere liquidate le loro spettanze prima di Pasqua. La determina dirigenziale è già pronta e deve passare semplicemente attraverso l'ufficio Ragioneria e da qui in banca. 
La notizia è emersa nel corso dell'incontro che una delegazione ha avuto stamani, alle dodici, con il dirigente Francesco Subba.
Ai trentacinque lavoratori, che stamattina hanno scioperato per rivendicare i loro diritti, dovranno essere corrisposte le mensilità che vanno da Luglio 2014 a Febbraio 2015. Ricordiamo che, prima di Natale, era stato liquidato loro un piccolo acconto. 
Dopo l'astensione di oggi dal lavoro, in seguito alle rassicurazione ricevute dal dottor Subba, domani gli ex Pumex torneranno al lavoro. 
Resta, ovviamente, lo stato di agitazione, legato anche al loro stato di "eterni" precari. 
Nei prossimi giorni i lavoratori, unitamente ai sindacalisti della FP CGIL, dovrebbero raggiungere Palermo per tornare a chiedere una soluzione lavorativa definitiva. In quella sede, ovviamente, verrà ribadito - come è stato fatto altre volte dai lavoratori e dagli stessi sindacati - che "la perdita del posto di lavoro non è legato ad una crisi societaria ma, piuttosto, alla dichiarazione delle Eolie "Patrimonio dell'Umanità" dell'Unesco. Dichiarazione vincolata alla chiusura delle cave di pomice".
Come si ricorderà i lavoratori, per il tramite i legali della FP Cgil, hanno già messo in mora l'Amministrazione e sono pronti ad intraprendere le vie legali per la definizione della vertenza sia nei confronti della Regione Sicilia che dell'Unesco .

Assunzioni, indagati Crocetta e Ingroia

L’ex magistrato Antonio Ingroia, il governatore siciliano, Rosario Crocetta, l’ex ragioniere generale della Regione, Mariano Pisciotta, e sei assessori della prima Giunta, sono indagati dalla Procura di Palermo con l’accusa di abuso di ufficio. L’inchiesta mira ad accertare che furono commesse violazioni di legge nelle assunzioni fatte nella partecipata regionale Sicilia e Servizi di cui Ingroia è amministratore unico. L’indagine fu inizialmente iscritta a carico di ignoti e, a luglio scorso, la Procura di Palermo decise di chiederne l’archiviazione. Nelle scorse settimane, però, il gip bocciando la scelta dei pm ha ordinato all’ufficio inquirente di iscrivere nel registro degli indagati tutti i personaggi indicati nel rapporto della finanza che aveva indagato sulle presunte irregolarità nelle assunzioni. Nell’informativa delle Fiamme Gialle si facevano, appunto, i nomi di Ingroia, Crocetta, Pisciotta e degli assessori Antonino Bartolotta, Ester Bonafede, Dario Cartabellotta, Nelli Scilabra, Michela Stancheris e Patrizia Valenti, componenti della Giunta che diede il via libera alle assunzioni. Il cuore dell’indagine ruota attorno a una legge che disponeva il blocco delle assunzioni e che sarebbe, dunque, stata violata. Sulla vicenda è in corso anche un procedimento contabile: Ingroia si è sempre difeso sostenendo che le assunzioni erano necessarie per evitare la paralisi della società e che, comunque, aveva potuto contare su un parere favorevole dell’Avvocatura dello Stato. Saranno ora i pm, coordinati dall’aggiunto Dino Petralia, a decidere se richiedere nuovamente l’archiviazione o sviluppare l’indagine. Di altro si è occupata invece l’Ars che ha approvato, con voto unanime, la mozione presentata dai deputati della Lista Musumeci, ma sottoscritta in aula da tutti i deputati presenti, che impegna il governo della Regione a porre in essere “tutti gli strumenti di competenza per scongiurare la prevista abolizione della figura del segretario degli enti locali, rafforzando e rendendo maggiormente efficace il ruolo da questo esercitato quale soggetto che, da sempre, garantisce rispetto per la legalità, la trasparenza ed il buon funzionamento degli enti, adeguando semmai tale figura ai mutamenti giuridici, sociali e politici, sempre in divenire”. “E’ stato un erroreha spiegato l’assessore alle Autonomie locali Ettore Leotta nel pronunziarsi a favore dell’iniziatival’abolizione dei controlli preventivi di legittimità”, tanto più che “l’abolizione dei controlli è stata fatta in Sicilia in maniera molto affrettata”. A suo giudizio, infatti, “la modifica del Titolo V della Costituzione non rendeva necessaria l’abolizione dei controlli nell’Isola. L’abolizione dei controlli preventivi di legittimità – ha sottolineato Leotta, già magistrato amministrativo – è stata fatta con un colpo di mano, con una semplice circolare e non supportata da nessuna disposizione di legge”. L’Ars ha inoltre approvato, sempre con voto unanime, un ordine del giorno presentato dal deputato del Pd Mario Alloro che impegna il governo regionale a ricorrere alla Corte Costituzionale contro i criteri per il pagamento dell’Imu agricola. Il deputato Cinquestelle Giorgio Ciaccio, ha a sua volta sollecitato la trattazione della mozione tendente ad ottenere la rimozione del segretario generale della Regione Patrizia Monterosso. Il presidente di turno Antonio Venturino non ha, però, ritenuto opportuno accogliere la richiesta perché assente il governatore

Ex Pumex in sciopero. Sit-in e alle 12 incontro con il ragioniere capo del comune

Gli ex Pumex, come già anticipato con una nota del sindacato, hanno "incrociato" stamani le braccia. astenendosi dal lavoro presso il comune di Lipari. 
Dopo due sit-in, in prossimità del porto e al palacongressi, si stanno dirigendo verso il palazzo municipale di piazza Mazzini dove alle 12 una delegazione sarà ricevuta dal dottor Francesco Subba. 
Lo stato di agitazione, con il contestuale sciopero odierno, è stato proclamato dalla Fp Cgil in considerazione delle grosse difficoltà in cui versano i lavoratori che non vengono pagati dallo scorso ottobre (ad eccezione di un acconto,) pur essendo state accreditate le somme da parte della Regione siciliana per il loro progetto. 
" Ma al danno- hanno dichiarato i sindacalisti Crocè e Fucile -si aggiunge la beffa per questi lavoratori a causa della presunta errata elaborazione delle buste paga mensili che rischia di danneggiare ulteriormente tutti i lavoratori nell’erogazione di quanto loro spettante nel 2015. La vertenza deve essere attenzionata in maniera definitiva dalla Regione Sicilia che ha l’obbligo di convocare il tavolo interdipartimentale per stabilire un percorso di stabilizzazione dei lavoratori".
I lavoratori, per il tramite i legali della FP Cgil, hanno già messo in mora l’Amministrazione Giorgianni e sono pronti ad intraprendere le vie legali per la definizione della vertenza sia nei confronti della Regione Siciliana che dell’Unesco .

Si riapre la partita per le trivellazioni petrolifere nel Canale di Sicilia

COMUNICATO
Si riapre la partita per le paventate trivellazioni petrolifere nel Canale di Sicilia.
Grazie a due voti dei giorni scorsi, l'aula di Palazzo Madama ha infatti posto una pesante ipoteca sulla prosecuzione dei progetti di perforazione petrolifera nel Mediterraneo.
Il primo voto (che ha visto il parere negativo del Governo Renzi) è stato quello con cui nella lista dei cosiddetti "ecoreati" sono state inserite quelle tecniche esplosive e di "air gun" utilizzate per le ricerche petrolifere. 

Si tratta di tecniche che hanno infatti un gravissimo impatto ambientale, sia sulla struttura dei fondali che vengono "bombardati" a ritmo incessante (una esplosione ogni 9-10 secondi per mesi interi), sia per l'ecosistema marino in generale. Effetti ancora e maggiormente più gravi in un contesto geo tettonico come quello del Canale di Sicilia a forte sismicità.
Queste attività saranno ora punibili, se non interverranno modifiche al testo della legge durante il dibattito alla Camera, con la reclusione fino a tre anni, grazie ad un emendamento del Gruppo "GAL - Grandi autonomie e libertà" del Senato (Giuseppe Compagnone, Giuseppe Ruvolo, Antonio Scavone) e del Senatore Antonio D'Alì di Forza Italia.
Il secondo voto è quello con cui sempre il Senato ha approvato a larga maggioranza (questa volta col parere favorevole del Governo e su proposta degli stessi senatori che hanno proposto l'emendamento alla legge sugli ecoreati) un Ordine del Giorno con cui è stato disposto il blocco delle concessioni che il Governo sta rilasciando in virtù dell'art. 38 del cosiddetto "Sblocca Italia". "Una norma, quella dell'art. 38 - afferma il capogruppo del MpA all'ARS Roberto Di Mauro - che è una doppia truffa, perché sottrae alle regioni la possibilità di intervenire a tutela del proprio territorio e perché aggira quanto previsto dalla normativa comunitaria che entrerà in vigore a luglio e che si basa sul principio di precauzione per la riduzione dell'impatto ambientale, per la prevenzione dei rischi e dei disastri."
I due provvedimenti votati dal Senato sono stati illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa all'Assemblea Regionale, nel corso della quale è stata più volte sottolineata "la grande differenza di
comportamento fra il governo regionale precedente, che per anni ha tenuto testa agli interessi dei petrolieri, ed il governo attuale, che si è invece appiattito sulle richieste e gli interessi delle grandi lobby."
Il senatore di Forza Italia Antonio D'Alì ha fornito alcune cifre che chiariscono la misura degli interessi in atto: a fronte dei guadagni miliardari derivanti dall'estrazione, i canoni di concessione per le strutture petrolifere sono incredibilmente bassi, di appena 0,025 Euro per chilometro quadrato a mare e 0,2 euro per chilometro quadrato a terra. A ciò si aggiunge l'assenza di garanzie sulla capacità dei concessionari sulla possibilità di intervento per la prevenzione dei rischi.
Ad oggi ci sono richieste di interdizione di aree di pesca nelle acque prospicienti le coste siciliane per oltre 30.000 chilometri quadrati.
Per il senatore Antonio Scavone, "stiamo vivendo una partita fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e per il nostro futuro. Il Governo nazionale, con l'accondiscendenza di quello regionale ha trovato il modo di aggirare la legge che già esisteva e, soprattutto, ha aperto una "finestra" temporale prima dell'entrata in vigore della stringente Direttiva comunitaria, dando ai petrolieri la possibilità di presentare affrettate richieste di concessione che avranno un impatto devastante per almeno 50 anni.
A questi comportamenti, il Gruppo GAL ha saputo opporsi coalizzando attorno al proprio operato anche parlamentari di tutto lo schieramento costituzionale, come testimoniato dalle firme apposte ai nostri documenti e dal voto d'aula, che ha visto parecchi parlamentari della maggioranza votare contro l'indicazione del Governo Renzi."
Infine per Giuseppe Compagnone "tutti i provvedimenti adottati dal Governo nazionale e da quello regionale sono espressione di una cultura vecchia, di una vecchia visione del mondo e dello sviluppo.
Mentre in tutto il mondo si investe, si fa ricerca e si sviluppano politiche si sostegno alle energie alternative, Crocetta parla ancora del petrolio come strumento di sviluppo. Sono parole frutto dell'ignoranza e di un incredibile appiattimento sulle posizione delle compagnie petrolifere."
"Crocetta - ha affermato Compagnone - si sta rendendo complice di un vero e proprio crimine contro la Sicilia, per altro con un comportamento schizofrenico, perché da un lato impegna somme per il sostegno al turismo costiero e dall'altro vuole disseminare proprie le coste di veri e propri ecomostri come le piattaforme petrolifere o vuole interdire la pesca alla più grande marineria nazionale."
Seguono i testi dei documenti votati dal Senato e una fotografia dei partecipanti alla conferenza stampa (da sinistra, il senatore Compagnone, il senatore Scavone, l'onorevole Di Mauro e il senatore D'Alì)

Proposta di modifica n. 1.80 al DDL n. 134
1.80
Approvato
Dopo il capoverso «Art. 452-decies», aggiungere il seguente:
«Art. 452-undecies. - (Ispezione fondali marini) - Chiunque, per le attività di ricerca e di ispezione del fondali marini finalizzate alla coltivazione di idrocarburi, utilizza la tecnica dell'air gun, o altre tecniche esplosive è punito con la reclusione da uno a tre anni».
________________
(*) Aggiungono la firma in corso di seduta il senatore Castaldi e tutti i componenti del Gruppo M5S; il senatore Bocchino e tutti i componenti del Gruppo Misto-ILC e i senatori Scilipoti Isgrò, Casaletto, De Pietro e Vacciano

Ordine del Giorno n. G1.790 al DDL n. 1345
G1.790 (già emm. 1.79 e 1.301)
Approvato
Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1345 «Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente»,
premesso che:
il 18 luglio 2013 è entrata in vigore la direttiva sul rafforzamento delle condizioni di sicurezza ambientale delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi, preceduta dalla Comunicazione della Commissione UE "Affrontare la sicurezza delle attività petrolifere off shore" ("Facing the challenge of the safety of offshore oil and gas activities" del 12 ottobre 2010 - COM(2010);
la direttiva è stata recepita dal Parlamento italiano con legge 7 ottobre 2014, n. 154 ("Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013 - secondo semestre");
che non è stato ancora emanato il relativo decreto delegato da parte del Governo, che avrà tempo sino al 19 luglio 2015, termine ultimo fissato dalla stessa direttiva;
che il mancato completo recepimento della direttiva de qua, comporta l'esposizione dell'Italia all'apertura di una procedura di infrazione;
nel frattempo il recente articolo 38 del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito dalla legge n. 164 del 2014 (cosiddetto Sblocca Italia), precisa che «le attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi di cui alla legge 9 gennaio 1991, n. 9, sono svolte a seguito del rilascio di un titolo concessorio unico, contrariamente a quanto previsto dalla direttiva 2013/30/UE che contempla, invece, una serie diversificata di vincoli e garanzie,
impegna il Governo:
a non rilasciare nuove autorizzazioni relative alle attività di prospezione, ricerca, coltivazione, stoccaggio di idrocarburi a mare e a non dare seguito ai procedimenti in corso di istruttoria ai sensi dell'articolo 38 del decreto-legge n. 133 del 2014;
a sospendere ogni procedimento in itinere non conforme alle prescrizioni di cui alla direttiva 2013/30/UE e a ricondurlo nell'alveo delle previsioni della direttiva medesima.
________________
(*) Aggiungono la firma in corso di seduta la senatrice De Petris e tutti i componenti del Gruppo Misto-SEL; il senatore Buccarella e tutti i componenti del Gruppo M5S; il senatore Arrigoni e tutti i componenti del Gruppo LN-Aut e le senatrici Puppato, Padua e Orrù. 

ARS UNANIME SU MOZIONE LISTA MUSUMECI, GIU' LE MANI DAI SEGRETARI COMUNALI

L'Ars ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal gruppo Lista Musumeci che impegna il governo ad intervenire nei confronti del governo centrale affinchè si scongiuri l'abolizione della figura del segretario comunale negli enti locali, come prevede il progetto di legge nazionale n. 1557 (Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche). Il documento è stato approvato anche con il parere favorevole del governo. ""Giù le mani dai segretari comunali - ha affermato il parlamentare dell'opposizione e presidente della commissione antimafia dell'Ars Nello Musumeci, presentando il testo in Aula. "La loro figura, storicamente presente negli enti locali, oggi non può essere abolita, deve essere invece valorizzata e costituire l'unico presidio di legalità per i Comuni, a cui deve essere demandato il ruolo ordinario del controllo preventivo degli atti amministrativi, funzione che la politica non può più affidare, come oggi accade, alla magistratura penale, contabile e amministrativa".
Musumeci ha contestato la legge Bassanini che "non ha segnato un passo avanti nella riorganizzazione degli enti pubblici quando nel '97 ha attribuito ai sindaci la prerogativa di scegliere i segretari generali, mettendo in discussione l'autonomia di questi funzionari dello Stato che per tale ragione spesso vivono la loro funzione in condizioni di disagio ambientale".
"Il governo Crocetta assuma un mandato chiaro ed inequivocabile - ha aggiunto a sua volta il deputato Gino Ioppolo - affinchè in sede nazionale si faccia comprendere che il parlamento di questa Isola vive fortemente il processo di moralizzazione degli enti pubblici anche attraverso il mantenimento e la valorizzazione delle funzioni di imparzialità e di legalità dei segretari comunali, rimasti la sola garanzia degli atti ammionistrativi dopo la soppressione dei Coreco, ed ha annunciato la presentazione di un disegno di legge della Lista Musumeci per il ripristino di un organo di controllo regionale".