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mercoledì 17 giugno 2015
Art.1, dopo le ultime novità sull'acqua, chiede le scuse del sindaco Giorgianni e le sue dimissioni
Il Movimento Art.1 in una nota "alla luce delle ultime novità relazionate dal primo cittadino durante la conferenza stampa in merito al problema dell'acqua gialla" ha chiesto, tra l'altro, scuse pubbliche al primo cittadino per le dichiarazioni rilasciate in precedenza sull'argomento e le sue dimissioni.
Ha anche sottolineato come, a suo parere, "il problema non può essere riferito esclusivamente ad una disfunzione del dissalatore relativamente alle ultime 2 settimane" e "che la tutela della salute dei cittadini per noi prescinde da qualunque bega di natura personale e politica"
Ha anche sottolineato come, a suo parere, "il problema non può essere riferito esclusivamente ad una disfunzione del dissalatore relativamente alle ultime 2 settimane" e "che la tutela della salute dei cittadini per noi prescinde da qualunque bega di natura personale e politica"
martedì 16 giugno 2015
Ultime analisi sull'acqua fanno emergere necessità di riconvocare consiglio comunale. L'autoconvocazione richiesta da Finocchiaro, Lo Cascio, Gugliotta e Lauria
In attesa della convocazione del consiglio comunale sui problemi del servizio idrico, presentata ormai più di un mese fa a firma dei consiglieri Finocchiaro, Lo Cascio, Gugliotta e Lauria, ci permettiamo di sollecitare in tal senso il presidente a seguito delle dichiarazioni rese ieri in consiglio comunale dal vicesindaco Orto e dalle importanti novità emerse oggi, quando sono pervenuti all’ente i risultati delle nuove analisi condotte su campioni di acqua dalla rete idrica comunale.
E’ evidente, infatti, che l’argomento da trattare sia di massima priorità e che non possa considerarsi esaurito nel corso della seduta di ieri, peraltro alla luce dell’impegno assunto dal rappresentante dell’amministrazione di aggiornare il consiglio sugli esiti delle analisi e sulle strategie che verranno adottate.
Riteniamo pertanto indispensabile che il consiglio comunale sia messo in condizione di poter acquisire tutte le informazioni necessarie per fornire il proprio indirizzo in merito a una questione delicata e della massima importanza per la nostra comunità.
I consiglieri comunali
Giuseppe Finocchiaro
Pietro Lo Cascio
Annarita Gugliotta
Bartolo Lauria
E’ evidente, infatti, che l’argomento da trattare sia di massima priorità e che non possa considerarsi esaurito nel corso della seduta di ieri, peraltro alla luce dell’impegno assunto dal rappresentante dell’amministrazione di aggiornare il consiglio sugli esiti delle analisi e sulle strategie che verranno adottate.
Riteniamo pertanto indispensabile che il consiglio comunale sia messo in condizione di poter acquisire tutte le informazioni necessarie per fornire il proprio indirizzo in merito a una questione delicata e della massima importanza per la nostra comunità.
I consiglieri comunali
Giuseppe Finocchiaro
Pietro Lo Cascio
Annarita Gugliotta
Bartolo Lauria
Fenomeno acqua gialla potrebbe essere collegato a troppa aggressività dell'acqua prodotta dal dissalatore. Amministrazione convoca tavolo tecnico e chiede ripristino vecchia produzione dissalatore ed integrazione a mezzo navi cisterna
Come già preannunciato dall'assessore Gaetano Orto l'amministrazione, sul fenomeno dell'acqua gialla, non sta a guardare e dopo ulteriori controlli e verifiche convoca tavolo tecnico chiedendo, inoltre, che la produzione del dissalatore torni a 2.000 mc. di produzione e l'integrazione di 3.000 mc. con navi cisterna.
Le analisi hanno evidenziato un innalzamento dei parametri del ferro che sono risultati essere superiori a 200 e quindi a quanto previsto nel Decreto Legislativo n°31/2001Questo il documento redatto dall'amministrazione Giorgianni ed inviato agli organismi in indirizzo
SULL'ARGOMENTO DOMANI UN AMPIO SERVIZIO SULLA GAZZETTA DEL SUD
Le analisi hanno evidenziato un innalzamento dei parametri del ferro che sono risultati essere superiori a 200 e quindi a quanto previsto nel Decreto Legislativo n°31/2001Questo il documento redatto dall'amministrazione Giorgianni ed inviato agli organismi in indirizzo
Previsioni meteomarine Eolie. Cellula temporalesca tra domani e giovedì
In arrivo moderate correnti di maestrale che domani instabilizzeranno l'atmosfera portando dapprima variabilità accompagnata da piovaschi nelle ore centrali della giornata, mentre nella serata e durante la notte potremo assistere a rovesci moderati.
Locali temporali di media intensità sono previsti nelle prime ore di giovedi 18,quando la temperatura diventerà piu' fresca a causa della rotazione dei venti tesi tra Nord e Nord Ovest con il mare che localmente potra' risultare localmente molto mosso.
Per visualizzare le condizioni meteo sulle Eolie e l'area dello stretto di Messina visitate i siti :
https://www.facebook.com/meteoeolie
https://www.facebook.com/meteostrettomessina
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Judo. Al via a Lipari lo stage con la nazionale Cadetti
Ha preso il via al palazzetto "Nicola Biviano" di Lipari lo stage con la nazionale cadetti di judo, che parteciperà ai campionati europei di categoria in programma a Sofia, dal 3 al 5 luglio pv..
Presenti anche i maestri Nicola Moraci, Sandro Piccirillo e Laura Di Toma.
Lo stage è organizzato dallo Sporting club judo Lipari del maestro Gaetano Bisazza.
Le foto sono di Franco Piccioni
Presenti anche i maestri Nicola Moraci, Sandro Piccirillo e Laura Di Toma.
Lo stage è organizzato dallo Sporting club judo Lipari del maestro Gaetano Bisazza.
Le foto sono di Franco Piccioni
Lo Cascio: "Che livore nel comunicato di Art.1 !"
Riceviamo e pubblichiamo:
Nel comunicato a commento del consiglio comunale di ieri diffuso da “art. 1” mi trovo citato – unico tra i consiglieri presenti – come “grande intenditore”. Ringrazio “art. 1” per il privilegio, ma devo rettificare quanto mi viene attribuito, ossia di “avere reso partecipe l’amministrazione che si è subito adoperata”.
Non è così. Ho semplicemente dichiarato che alla fine dell’anno scorso un gruppo di cittadini ha comunicato all’amministrazione analisi che accertavano presenza di batteri in alcuni campioni, e che mi risultava che la stessa amministrazione – come affermato anche dal vicesindaco Orto – avesse provveduto a fare pulire le vasche, tanto che le successive analisi sconfessavano i risultati precedenti.
C’è una bella differenza, perché nel primo caso mi attribuirei meriti che non sono miei. Non so chi rappresentasse “art. 1” in aula, ma evidentemente costui ha qualche problema nel comprendere la nostra lingua. Fortunatamente i colleghi presenti in consiglio, così come altri cittadini che sedevano tra il pubblico, hanno invece capito cosa stessi dicendo, che del resto è stato riportato nelle registrazioni della seduta.
Resta il dubbio che il non trascurabile livore degli “articolisti” – non solo nei miei confronti, ma in generale verso i consiglieri che ieri, pur occupandosi di un problema di notevole importanza, avrebbero recitato una farsa – sia dettato dalla spiacevole circostanza di non avere una rappresentanza in consiglio comunale, nonostante a suo tempo avessero ottenuto ben due seggi. Se poi li hanno persi, qualche ragione ci sarà, ma non è un affare che mi riguarda e – credo – nemmeno un argomento di primario interesse per la comunità.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
Nel comunicato a commento del consiglio comunale di ieri diffuso da “art. 1” mi trovo citato – unico tra i consiglieri presenti – come “grande intenditore”. Ringrazio “art. 1” per il privilegio, ma devo rettificare quanto mi viene attribuito, ossia di “avere reso partecipe l’amministrazione che si è subito adoperata”.
Non è così. Ho semplicemente dichiarato che alla fine dell’anno scorso un gruppo di cittadini ha comunicato all’amministrazione analisi che accertavano presenza di batteri in alcuni campioni, e che mi risultava che la stessa amministrazione – come affermato anche dal vicesindaco Orto – avesse provveduto a fare pulire le vasche, tanto che le successive analisi sconfessavano i risultati precedenti.
C’è una bella differenza, perché nel primo caso mi attribuirei meriti che non sono miei. Non so chi rappresentasse “art. 1” in aula, ma evidentemente costui ha qualche problema nel comprendere la nostra lingua. Fortunatamente i colleghi presenti in consiglio, così come altri cittadini che sedevano tra il pubblico, hanno invece capito cosa stessi dicendo, che del resto è stato riportato nelle registrazioni della seduta.
Resta il dubbio che il non trascurabile livore degli “articolisti” – non solo nei miei confronti, ma in generale verso i consiglieri che ieri, pur occupandosi di un problema di notevole importanza, avrebbero recitato una farsa – sia dettato dalla spiacevole circostanza di non avere una rappresentanza in consiglio comunale, nonostante a suo tempo avessero ottenuto ben due seggi. Se poi li hanno persi, qualche ragione ci sarà, ma non è un affare che mi riguarda e – credo – nemmeno un argomento di primario interesse per la comunità.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)
Pediatria al Policlinico di Messina "Un servizio che rende". Tedros (CittadinanzAttiva) informa
CCA (Comitato Consultivo Aziendale) AOU Policlinico "G. Martino" Messina.- Un servizio che rende Reparto di Eccellenza la Pediatria del Policlinico Universitario di Messina e l'U.O.C. Genetica ed Immunologia Pediatrica - diretto dal Prof. Carmelo Salpietro: "Da lunedì a Sabato, dalle Ore 08,00 alle ore 20,00, un Medico Pediatra è a completa disposizione dell'utenza.
Potete telefonare al numero Cell. 3450648206 e/o mandare un e mail a immunopedmessina@yahoo.it, per problemi di allergia (asma, rinite, dermatite atopica, reazione allergica a farmaci, vaccinazioni in ambiente protetto), sospetto immunodeficit (Infezioni respiratorie ricorrenti, infezioni gravi…).
I Medici dello Staff del prof. Salpietro saranno a Vostra disposizione per i piccoli ammalati
B. M. Tedros
B. M. Tedros
Domani a Montalbano Elicona i funerali di Marilena Puglisi
In tanti quest'oggi ci hanno chiesto quando e dove saranno celebrati i funerali di Marilena Puglisi. Per venire incontro alle richieste abbiamo fotografato, e ve lo proponiamo, il manifesto affisso sui muri di Lipari
Furto in casa in località Barone. Fratello della derubata invita a restituire il tutto. "Altrimenti utilizzo immagini telecamere"
Riceviamo da Antonio Parisi e pubblichiamo:
Salve volevo comunicare ai signori che ieri sera hanno rubato, in via Barone a Lipari, un notebook sony vaio, a casa di mia sorella, più i soldi presi nel cassetto, che sono in possesso delle immagini delle telecamere .
Immagini già messe in un pennino usb e pronte per essere mostrate alle forze del ordine .
Al fine di evitarvi ulteriori problemi con la giustizia, vi invito a restituire tutto .
Antonio Parisi
Salve volevo comunicare ai signori che ieri sera hanno rubato, in via Barone a Lipari, un notebook sony vaio, a casa di mia sorella, più i soldi presi nel cassetto, che sono in possesso delle immagini delle telecamere .
Immagini già messe in un pennino usb e pronte per essere mostrate alle forze del ordine .
Al fine di evitarvi ulteriori problemi con la giustizia, vi invito a restituire tutto .
Antonio Parisi
Sidoti e Ristuccia a "caccia" di libri sulle Eolie. Ultimo acquisto "Le Isole Eolie e l'Industria della Pomice" (1935)
Riceviamo e pubblichiamo:
Da alcuni mesi insieme al mio amico Massimo Ristuccia stiamo acquistando gli originali di alcuni libri sulle nostre Isole.
Ad esempio quello nella foto dal titolo "Le Isole Eolie e l'Industria della Pomice" acquistato oggi. ottime condizioni di conservazione anche se risale al 1935.
All'interno di questo libro ho ritrovato anche una locandina (brochure) della Società Italiana Pomice Edile Affini con sede in Milano concessionaria della Soc. An. Pomice per l'Edilizia con sede in Canneto di Lipari (Messina). Un nome per me assolutamente sconosciuto.
Nella Prima parte ci sono dei cenni generali sulle bellezze e le caratteristiche delle nostre isole nella Parte II invece si parla dell'industria della pietra pomice e delle caratteristiche della pomice nell'uso edilizio.
Le nostre ricerche continuano... Io sto seguendo il filone della vulcanologia (ho acquistato già un libro del 1883 del Prof. G. Mercalli e sono alla ricerca di altri dello stesso scrittore), mentre Massimo segue il filone delle Terme di S. Calogero.
Insomma siamo alla ricerca della nostra storia.
Angelo Sidoti
Da alcuni mesi insieme al mio amico Massimo Ristuccia stiamo acquistando gli originali di alcuni libri sulle nostre Isole.
Ad esempio quello nella foto dal titolo "Le Isole Eolie e l'Industria della Pomice" acquistato oggi. ottime condizioni di conservazione anche se risale al 1935.
All'interno di questo libro ho ritrovato anche una locandina (brochure) della Società Italiana Pomice Edile Affini con sede in Milano concessionaria della Soc. An. Pomice per l'Edilizia con sede in Canneto di Lipari (Messina). Un nome per me assolutamente sconosciuto.
Nella Prima parte ci sono dei cenni generali sulle bellezze e le caratteristiche delle nostre isole nella Parte II invece si parla dell'industria della pietra pomice e delle caratteristiche della pomice nell'uso edilizio.
Le nostre ricerche continuano... Io sto seguendo il filone della vulcanologia (ho acquistato già un libro del 1883 del Prof. G. Mercalli e sono alla ricerca di altri dello stesso scrittore), mentre Massimo segue il filone delle Terme di S. Calogero.
Insomma siamo alla ricerca della nostra storia.
Angelo Sidoti
Week--end ecologico. Dopo Canneto si prosegue sabato e domenica a Marina Lunga/Corta e Stromboli
COMUNICATO STAMPA
PRIMO WEEK END ECOLOGICO – SPIAGGIA DI CANNETO
Si è concluso domenica pomeriggio il primo week end ecologico, dedicato alla raccolta dei rifiuti sulla spiaggia di Canneto, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente e Sostenibilità Territoriale del Comune di Lipari in collaborazione con le Associazioni locali.
Alle giornate di pulizia, hanno partecipato attivamente i volontari di FARE VERDE – CEA – VALENTINO, UNO DI NOI - CANI I PRAIA - ASS. MUSICALE EOLIANA SAN BARTOLOMEO – COMITATO C.A.S.T.A.
Un ringraziamento particolare va ai giovani volontari della Scuola Secondaria di primo grado di Lipari e Canneto dell’Istituto Comprensivo “Lipari” che hanno ripulito il tratto di arenile compreso tra il piccolo molo di Canneto e Calandra, sotto la guida attenta del prof. Enzo Donato, raccogliendo una grande quantità di rifiuti e dimostrandosi i veri protagonisti dell’evento.
E’ stata rimossa ogni genere di immondizia: dal semplice multi-materiale (plastica, carta, alluminio, vetro, indifferenziato) per un totale di 25 sacchi di rifiuti raccolti in un giorno e mezzo di pulizia, a diversi generi di rifiuti ingombranti e ferrosi.
Pochi ma buoni, ognuno ha dato il proprio contributo, fattivo e di buon esempio, allo scopo di valorizzare e salvaguardare un bene comune.
Si ricorda, con il caldo invito a partecipare numerosi, il calendario delle prossime giornate ecologiche:
PROGRAMMA
SABATO 20 - DOMENICA 21
- Spiaggia di Marina Lunga - Spiaggia di Marina Corta
Raduno ore 07:30 al Porto di Sottomonastero
Mattina: 07:30 – 10:30
Pomeriggio: 17:00 – 20:00
(Finita la pulizia della spiaggia di Marina Lunga, ci si sposterà a Marina Corta)
- Spiaggia di Stromboli
Raduno ore 07:30 al Porto di Stromboli
SABATO 27
Spiaggia di Acquacalda
Raduno ore 07:30 di fronte alla Chiesa di San Gaetano
Mattina: 07:30 – 10:30
Pomeriggio: 17:00 – 20:00
DOMENICA 28
- Spiaggia di Porticello
Raduno ore 07:30 al Molo di Porticello
Mattina: 07:30 – 10:30
Pomeriggio: 17:00 – 20:00
- Valle dei Mostri – Isola di Vulcano
Raduno ore 07:30 al Porto di Vulcano
L’Assessore all’Ambiente
(Fabiola Centurrino)
Barcellona regala un plebiscito a Materia. Odontoiatra di 58 anni, candidato di Fi, Dr e destra “storica”, ha incassato 2.807 preferenze in più della sfidante
Dopo tre anni la città volta nuovamente pagina. Roberto Materia, 58 anni, medico odontoiatra, sposato e padre di due figlie, è il nuovo sindaco di Barcellona.
Materia, a capo di una coalizione di Centrodestra alleata con i Dr, ha vinto la sfida finale, conquistando il 56,72 per cento dei voti validi pari a 11.844 preferenze, contro l’uscente Maria Teresa Collica che si è fermata al 43,28 per cento, pari a 9.037 voti.
Il neosindaco, grazie al premio di maggioranza, ha portato in consiglio comunale uno schieramento di ben 18 eletti che lo supporteranno nell’azione amministrativa per i prossimi cinque anni.
Felice per la vittoria, Roberto Materia, lancia messaggi positivi, anche per la futura opposizione. Le suo prime parole sono state per tutti gli elettori. «Grazie a tutti i cittadini», ha dichiarato il neosindaco appena lasciata la folla di piazza Beppe Alfano che lo ha acclamato per la vittoria prima ancora che lo scrutinio fosse completato. Materia ha ricordato che – già a conclusione del suo comizio di chiusura della campagna elettorale di venerdì scorso – aveva «lanciato un messaggio rivolto ai competitor delle liste escluse dal ballottaggio, esortando a sostenere» il suo progetto civico» e ricordando loro che la scelta non è solo Roberto Materia, ma la città di Barcellona». Evidentemente l’appello non è caduto nel vuoto: «Insieme si possono fare tante cose buone. Noi siamo per unire, non per dividere. Desideriamo solo amministrare». Il neosindaco conscio del gravoso impegno che lo attende a Palazzo Longano, ha anche voluto sottolineare che la sua elezione rappresenta «un servizio alla città. I veri protagonisti – ha aggiunto con uno sfogo liberatorio – sono i cittadini, tant’è che ho ribattezzato la nostra coalizione un’alleanza civica della responsabilità».
Materia rende l’onore delle armi all’antagonista Maria Teresa Collica, riconoscendole la «tenacia con cui ha portato avanti fino alla conclusione la sua difficile battaglia elettorale». Diversamente dalle elezioni amministrative della primavera di tre anni fa, Roberto Materia per il centrodestra ha condotto una battaglia più incisiva ed a viso aperto, affrontando in prima persone il confronto con i cittadini, tanto che l’ex sindaco Maria Teresa Collica, specie nell’ultima settimana ha dovuto ribattere alle accuse che le venivano mosse perdendo forse quelle energie necessarie per contrastare un antagonista che ha un bagaglio di amministratore pubblico non indifferente.
Per nulla frastornato dai festeggiamenti, Roberto Materia, ha mantenuto il suo stile di comportamento caratterizzato da cortesia e non pensa al riposo. Già da stamani attenderà la proclamazione ufficiale dei risultati elettorali per fare il suo ingresso a Palazzo Longano per l’insediamento nella carica di sindaco, la cui poltrona è rimasta vuota dalla notte del 16 marzo scorso quanto fu votata con 21 voti a favore la mozione di sfiducia che ha determinato la decadenza anticipata del mandato conferito tre anni fa a Maria Teresa Collica.
Al neosindaco lo aspettano giorni difficili che saranno caratterizzati da impegni per risolvere i tanti problemi, a cominciare dal decoro urbano e dalle vertenze con i lavoratori del settore igiene ambientale, fino alla condizione dei precari che lavorano a Palazzo Longano. Materia dovrà varare poi la nuova Giunta. Già prima delle elezioni sono stati designati per i nuovi incarichi assessoriali Filippo Sottile, direttore amministrativo di istituto superiore; l’ingegnere elettronico Tommaso Pino, la docente di Diritto ed economia Angelina Benvegna in Battista, Ilenia Torre, avvocato e dottore di ricerca in Diritto civile; la psicologa Katia Marabello e l’ingegnere civile Natale Munafò. La lista tuttavia potrebbe subire variazioni anche in considerazione dei rapporti di rappresentaza delle 7 formazioni che hanno fatto parte della coalizione. Ciò comunque si saprà solo all’atto della formazione dell’esecutivo che potrebbe essere costituito la prossima settimana.
Il neosindaco, grazie al premio di maggioranza, ha portato in consiglio comunale uno schieramento di ben 18 eletti che lo supporteranno nell’azione amministrativa per i prossimi cinque anni.
Felice per la vittoria, Roberto Materia, lancia messaggi positivi, anche per la futura opposizione. Le suo prime parole sono state per tutti gli elettori. «Grazie a tutti i cittadini», ha dichiarato il neosindaco appena lasciata la folla di piazza Beppe Alfano che lo ha acclamato per la vittoria prima ancora che lo scrutinio fosse completato. Materia ha ricordato che – già a conclusione del suo comizio di chiusura della campagna elettorale di venerdì scorso – aveva «lanciato un messaggio rivolto ai competitor delle liste escluse dal ballottaggio, esortando a sostenere» il suo progetto civico» e ricordando loro che la scelta non è solo Roberto Materia, ma la città di Barcellona». Evidentemente l’appello non è caduto nel vuoto: «Insieme si possono fare tante cose buone. Noi siamo per unire, non per dividere. Desideriamo solo amministrare». Il neosindaco conscio del gravoso impegno che lo attende a Palazzo Longano, ha anche voluto sottolineare che la sua elezione rappresenta «un servizio alla città. I veri protagonisti – ha aggiunto con uno sfogo liberatorio – sono i cittadini, tant’è che ho ribattezzato la nostra coalizione un’alleanza civica della responsabilità».
Materia rende l’onore delle armi all’antagonista Maria Teresa Collica, riconoscendole la «tenacia con cui ha portato avanti fino alla conclusione la sua difficile battaglia elettorale». Diversamente dalle elezioni amministrative della primavera di tre anni fa, Roberto Materia per il centrodestra ha condotto una battaglia più incisiva ed a viso aperto, affrontando in prima persone il confronto con i cittadini, tanto che l’ex sindaco Maria Teresa Collica, specie nell’ultima settimana ha dovuto ribattere alle accuse che le venivano mosse perdendo forse quelle energie necessarie per contrastare un antagonista che ha un bagaglio di amministratore pubblico non indifferente.
Per nulla frastornato dai festeggiamenti, Roberto Materia, ha mantenuto il suo stile di comportamento caratterizzato da cortesia e non pensa al riposo. Già da stamani attenderà la proclamazione ufficiale dei risultati elettorali per fare il suo ingresso a Palazzo Longano per l’insediamento nella carica di sindaco, la cui poltrona è rimasta vuota dalla notte del 16 marzo scorso quanto fu votata con 21 voti a favore la mozione di sfiducia che ha determinato la decadenza anticipata del mandato conferito tre anni fa a Maria Teresa Collica.
Al neosindaco lo aspettano giorni difficili che saranno caratterizzati da impegni per risolvere i tanti problemi, a cominciare dal decoro urbano e dalle vertenze con i lavoratori del settore igiene ambientale, fino alla condizione dei precari che lavorano a Palazzo Longano. Materia dovrà varare poi la nuova Giunta. Già prima delle elezioni sono stati designati per i nuovi incarichi assessoriali Filippo Sottile, direttore amministrativo di istituto superiore; l’ingegnere elettronico Tommaso Pino, la docente di Diritto ed economia Angelina Benvegna in Battista, Ilenia Torre, avvocato e dottore di ricerca in Diritto civile; la psicologa Katia Marabello e l’ingegnere civile Natale Munafò. La lista tuttavia potrebbe subire variazioni anche in considerazione dei rapporti di rappresentaza delle 7 formazioni che hanno fatto parte della coalizione. Ciò comunque si saprà solo all’atto della formazione dell’esecutivo che potrebbe essere costituito la prossima settimana.
lunedì 15 giugno 2015
Art.1 " Dopo consiglio farsa, amministrazione si adoperi per controlli da effettuarsi secondo disposizioni legislative"
Comunicato
Abbiamo assistito alla farsa di un consiglio comunale che improvvisamente,dopo 8 mesi, decide di mettere all'ordine del giorno il problema dell'acqua gialla. Non entriamo nel merito delle assenze dei consiglieri di maggioranza perché sappiamo che sono politicamente teleguidati e questo problema non li rende sensibili al ruolo di controllore per il quale hanno avuto mandato dai loro elettori a rappresentarli. Non vogliamo neanche entrare nella diatriba interna all'opposizione su chi ha avuto le analisi ed ha giocato a nascondino e chi invece le analisi non le ha neanche lette ed oggi cerca di fare il professore. Il problema c'è e si vede. Purtroppo però il problema non è soltanto questo perché alla fine del consiglio,ma noi ce ne siamo resi conto già venerdì,si è potuto riscontrare una totale carenza di informazioni di base da parte dell'assessore e,ancora peggio,da parte dei dirigenti. Qualcuno ha mai pensato solo per un istante di leggersi il DL n.31 del 2001? Il cons. Lo Cascio,grande intenditore,sostiene di avere reso partecipe l'amministrazione che si è subito adoperata. Adoperata a fare cosa? Dalle analisi in nostro possesso, date direttamente dall'assessore,abbiamo riscontrato che hanno solo effettuato controlli di routine peraltro non conformi a quanto previsto dell'art.5 comma 1 lettera A che testualmente recita "i valori di parametro devono essere rispettati per le acque fornite attraverso una rete di distribuzione,nel punto in cui queste fuoriescono dai rubinetti utilizzati per il consumo umano". Detto questo noi continuiamo a dire che non ci interessa la visibilità e non vogliamo in nessun modo creare allarmismi ma auspichiamo nell'interesse della comunità Eoliana l'immediata risoluzione della problematica invitando l'amministrazione ad adoperarsi affinché i controlli vengano effettuati secondo le disposizioni legislative tenendo conto della attuale situazione per la quale andrebbero verificati anche altri parametri e non solo quelli evidenziati nei certificati già rilasciati. Art.1
Nella nostra foto: Il filtro di un depuratore dell'acqua installato a Lipari. Come è ridotto e com'era in orgine
Abbiamo assistito alla farsa di un consiglio comunale che improvvisamente,dopo 8 mesi, decide di mettere all'ordine del giorno il problema dell'acqua gialla. Non entriamo nel merito delle assenze dei consiglieri di maggioranza perché sappiamo che sono politicamente teleguidati e questo problema non li rende sensibili al ruolo di controllore per il quale hanno avuto mandato dai loro elettori a rappresentarli. Non vogliamo neanche entrare nella diatriba interna all'opposizione su chi ha avuto le analisi ed ha giocato a nascondino e chi invece le analisi non le ha neanche lette ed oggi cerca di fare il professore. Il problema c'è e si vede. Purtroppo però il problema non è soltanto questo perché alla fine del consiglio,ma noi ce ne siamo resi conto già venerdì,si è potuto riscontrare una totale carenza di informazioni di base da parte dell'assessore e,ancora peggio,da parte dei dirigenti. Qualcuno ha mai pensato solo per un istante di leggersi il DL n.31 del 2001? Il cons. Lo Cascio,grande intenditore,sostiene di avere reso partecipe l'amministrazione che si è subito adoperata. Adoperata a fare cosa? Dalle analisi in nostro possesso, date direttamente dall'assessore,abbiamo riscontrato che hanno solo effettuato controlli di routine peraltro non conformi a quanto previsto dell'art.5 comma 1 lettera A che testualmente recita "i valori di parametro devono essere rispettati per le acque fornite attraverso una rete di distribuzione,nel punto in cui queste fuoriescono dai rubinetti utilizzati per il consumo umano". Detto questo noi continuiamo a dire che non ci interessa la visibilità e non vogliamo in nessun modo creare allarmismi ma auspichiamo nell'interesse della comunità Eoliana l'immediata risoluzione della problematica invitando l'amministrazione ad adoperarsi affinché i controlli vengano effettuati secondo le disposizioni legislative tenendo conto della attuale situazione per la quale andrebbero verificati anche altri parametri e non solo quelli evidenziati nei certificati già rilasciati. Art.1
Nella nostra foto: Il filtro di un depuratore dell'acqua installato a Lipari. Come è ridotto e com'era in orgine
L'acqua gialla, le analisi e la controversia a sinistra (di Lino Natoli)
Riceviamo e pubblichiamo:
Sono costretto, mio malgrado, a
dover intervenire anch'io sulla torbida polemica divampata intorno al fenomeno
dell'acqua gialla. Mio malgrado perché in qualche modo ne sono stato tirato
dentro da vari interventi sui social network, quindi mi tocca bere di
quest'acqua.
Tutto nasce lo scorso novembre,
quando insieme ad altri cittadini di questa repubblica e di questo comune,
tutti preoccupati delle reali condizioni dell'acqua che arrivava ai nostri
rubinetti, affidammo ad un laboratorio qualificato il compito di effettuare dei
prelievi a campione in varie frazioni dell'isola e di produrre le relative
analisi seguendo scrupolosamente i protocolli previsti dalla legge. L'esito fu
positivo, nel senso che fu riscontrata una carica batterica eccedente i
parametri di legge ed in un caso anche la presenza di un colibatterio.
Alcuni di questi cittadini,
armati di buona volontà e senso civico, incontrarono poi il sindaco di Lipari
per mostrargli il risultato del loro lavoro. Il sindaco, preso atto, incaricò
la ditta che esercita la manutenzione degli impianti e gestisce l'erogazione
del servizio di effettuare nuove analisi.
Anche queste analisi diedero
esito positivo, tanto che il sindaco fu costretto ad emettere un'ordinanza che
sospendeva l'erogazione dell'acqua in alcune zone dell'isola. Questo tra
proteste e lamentele di chi a quel punto non riceveva ormai acqua di nessun
colore. Intanto il comune provvedeva alla pulitura di alcune vasche e a lavori
vari che non conosco e non posso precisare. Fatto sta che al termine di questi
lavori, direttamente l'ASP procedeva alle analisi che finalmente davano esito
negativo: acqua potabile.
Sempre quello stesso gruppetto di
cittadini, per fortuna divenuto più numeroso, lo scorso aprile, non fidandosi
del fausto esito delle analisi dell'ASP, procedeva ancora una volta a
commissionare nuovi prelievi e nuove analisi. Esito ancora negativo: l'acqua
erogata dalla rete idrica era potabile.
Tutto questo è successo senza che
ne sia stata divulgata alcuna inutile notizia, e non per evitare allarmismi, ma
per scongiurare un pericolo ancora più grave, ovvero che qualcuno la buttasse
in politica rendendo così inutile tutto il lavoro fatto e scatenando sospetti e
malizie che ci avrebbero allontanato dal nostro unico obbiettivo: sapere che acqua
beviamo o facciamo bere.
Senonché, e siamo ai nostri
giorni, dai rubinetti comincia a sgorgare acqua gialla. L'associazione Art.1,
prima alleata del sindaco, adesso, mi dicono, passata su altra sponda, pubblica
inopinatamente la copia delle nostre analisi dello scorso aprile mettendole in
relazione al fenomeno odierno dell'acqua colorata. Da qui una cascata di
polemiche. Mi pare ovvio far notare che non è possibile utilizzare vecchie
analisi, fatte su vecchi campioni per giustificare le condizioni attuali
dell'acqua. Si sa che l'acqua che scorre sotto i ponti non è mai la stessa,
dunque a nuova acqua sarebbero dovute corrispondere nuove analisi. Anziché
andare dal sindaco con le bottiglie piene d'acqua si sarebbe dovuti andare con
nuove analisi che dicessero chiaramente che razza di acqua vi era dentro quelle
bottiglie. Ma in certi casi, quando c'è di mezzo la polemica politica, tutto fa
brodo. Anche analisi fatte da altri, in altri tempi e su altri campioni.
Potrebbe finire così, ma sarebbe
troppo facile in un posto che ama le complicazioni inutili. Ne scaturisce
infatti tutta una controversia dentro la cosiddetta sinistra eoliana. Parlando
di acqua gialla si è finito per discutere di cosa sia la democrazia, il diritto
di parola, la tutela delle masse. Si è persino evocato lo scontro
generazionale. Tutta acqua gettata in mare. La sostanza è che ormai da oltre
vent'anni la gente non fa più distinzione tra destra e sinistra, ma tra chi
amministra bene e chi invece lo fa male, o non lo sa fare per niente. La democrazia
poi consiste nel fatto che l'elettore ha il diritto di votare chi vuole, anche
chi amministra male assumendosene però tutte le conseguenze, anche quelle più
pestifere. Tornando all'acqua, l'amministrazione avrebbe tutto l'interesse a
rendere pubbliche le analisi che periodicamente vengono eseguite, mettendole in
rete a disposizione di chiunque, in maniera da evitare inutili sospetti e sono
sicuro che almeno questo adesso lo si otterrà.
Per il resto, non essendo per
nulla convinto che la verità stia tutta a sinistra o tutta a destra, prendo
sempre per buona la regola della sincerità. Se le cose che si fanno, si dicono
o si scrivono sono sincere possono pure essere sbagliate, ma almeno non sono
inquinanti.
Lino Natoli
Ci lascia una giovane donna, Marilena Puglisi
Ci lascia una giovane donna, Marilena Puglisi.
Aveva 44 anni
L'ennesima vittima di questo male che non perdona e che tante vittime, anche giovani, ha mietuto nella nostra comunità.
Marilena era la compagna di Pino Portelli che, insieme a lei, ha combattuto una dura battaglia, restandogli al fianco e non facendogli mai mancare il suo amore.
A Pino e ai familiari di Marilena le condoglianze di Eolienews
Aveva 44 anni
L'ennesima vittima di questo male che non perdona e che tante vittime, anche giovani, ha mietuto nella nostra comunità.
Marilena era la compagna di Pino Portelli che, insieme a lei, ha combattuto una dura battaglia, restandogli al fianco e non facendogli mai mancare il suo amore.
A Pino e ai familiari di Marilena le condoglianze di Eolienews
Festa della musica europea: la “tre giorni” a Lipari
Sono oltre 50 gli artisti tra musicisti e cantanti pronti a salire sul palco della piazza Marina Corta dal 19 al 21 giugno in occasione della Festa della musica europea: tre serate di spettacolo dal vivo organizzate dal Comune di Lipari e dalla Consulta Giovanile per celebrare il solstizio d’estate ogni anno in contemporanea nelle piazze di varie nazioni. Un’opportunità per talenti emergenti o professionisti più o meno noti che proporranno brani inediti e progetti musicali, condividendo idee sonore, mix di generi e creando preziose collaborazioni oltre a rendere omaggio a grandi cantanti.
Ecco i gruppi musicali coinvolti: Mivida (pop italiano); Experimenta (soul e funky, tra loro Lilla Costarelli corista a Sanremo dal '93 al 2003 e insegnante di Super Star su Italia 1); Oxidia (pop); Lautari (musica folk, dal 2004 collaborano con l'etichetta Due Parole - Narciso Records di Carmen Consoli); Dalla Trinakria (cover band Lucio Dalla, il batterista Gionata Colaprisca ha lavorato spesso con Dalla); Radiofonda (cover band Negramaro; CO2 / Centropista (latin - disco, reggae ton); Blacksoul Band (funky e soul, R&B, revival '60-'70); Lambrusco & Popcorn (cover band Ligabue, hanno collaborato con Federico Poggiolini, braccio destro di Liga, Mel Previte e Max Cottafavi, chitarrista del rocker); A.S.D. Twirling Lipari (majorettes)Lo show, promosso dalla Consulta giovanile del Comune di Lipari, presieduta da Fabrizio Giuffrè e dall’amministrazione locale guidata dal sindaco Marco Giorgianni, sarà presentato dai giornalisti Loredana Bruno e Massimiliano Cavaleri. In apertura della manifestazione, che trae origine in Francia (Fête de la musique), la sfilata del Corpo musicale Città di Lipari e l’inagurazione della mostra “I colori della musica”. Nella seconda giornata, alle 18.30 presso L’Approdo, la presentazione del volume curato da Cavaleri “La Ricetta del Sindaco”, che raccoglie le 108 ricette tipiche della provincia di Messina fornite personalmente dai sindaci dei Comuni: prenderanno parte il sindaco Giorgianni, gli Assessori comunali, lo chef Lucio Bernardi, la Consulta Giovanile; moderatrice la Bruno. Nella terza giornata alle 9.30 il laboratorio musicale per bambini al Centro giovanile di Lipari. Ulteriori dettagli su www.consultagiovanilelipari.it e sulla pagina FaceBook della Consulta.
Ecco i gruppi musicali coinvolti: Mivida (pop italiano); Experimenta (soul e funky, tra loro Lilla Costarelli corista a Sanremo dal '93 al 2003 e insegnante di Super Star su Italia 1); Oxidia (pop); Lautari (musica folk, dal 2004 collaborano con l'etichetta Due Parole - Narciso Records di Carmen Consoli); Dalla Trinakria (cover band Lucio Dalla, il batterista Gionata Colaprisca ha lavorato spesso con Dalla); Radiofonda (cover band Negramaro; CO2 / Centropista (latin - disco, reggae ton); Blacksoul Band (funky e soul, R&B, revival '60-'70); Lambrusco & Popcorn (cover band Ligabue, hanno collaborato con Federico Poggiolini, braccio destro di Liga, Mel Previte e Max Cottafavi, chitarrista del rocker); A.S.D. Twirling Lipari (majorettes)Lo show, promosso dalla Consulta giovanile del Comune di Lipari, presieduta da Fabrizio Giuffrè e dall’amministrazione locale guidata dal sindaco Marco Giorgianni, sarà presentato dai giornalisti Loredana Bruno e Massimiliano Cavaleri. In apertura della manifestazione, che trae origine in Francia (Fête de la musique), la sfilata del Corpo musicale Città di Lipari e l’inagurazione della mostra “I colori della musica”. Nella seconda giornata, alle 18.30 presso L’Approdo, la presentazione del volume curato da Cavaleri “La Ricetta del Sindaco”, che raccoglie le 108 ricette tipiche della provincia di Messina fornite personalmente dai sindaci dei Comuni: prenderanno parte il sindaco Giorgianni, gli Assessori comunali, lo chef Lucio Bernardi, la Consulta Giovanile; moderatrice la Bruno. Nella terza giornata alle 9.30 il laboratorio musicale per bambini al Centro giovanile di Lipari. Ulteriori dettagli su www.consultagiovanilelipari.it e sulla pagina FaceBook della Consulta.
Barcellona: Roberto Materia è il nuovo sindaco - Milazzo : Giovanni Formica stravince e scalza Carmelo Pino
Barcellona - Con 43 sezioni scrutinate su 48 Roberto Materia è in ampio vantaggio su Maria Teresa Collica.
10842 i voti per l'esponente del centro destra contro i 8354 del sindaco sfiduciato e uscente. 56,4% contro 45,6%
Milazzo - Ampio successo di Giovanni Formica che ha battuto il sindaco uscente Carmelo Pino, confermando il dato del primo turno. Vince con il 62% dei voti
A Milazzo ha votato il 54,72 % degli aventi diritto.
Giovanni Formica, su 36 sezioni su 37 scrutinate ha raccolto 9100 voti contro i 5509 di Carmelo Pino.
10842 i voti per l'esponente del centro destra contro i 8354 del sindaco sfiduciato e uscente. 56,4% contro 45,6%
Milazzo - Ampio successo di Giovanni Formica che ha battuto il sindaco uscente Carmelo Pino, confermando il dato del primo turno. Vince con il 62% dei voti
A Milazzo ha votato il 54,72 % degli aventi diritto.
Giovanni Formica, su 36 sezioni su 37 scrutinate ha raccolto 9100 voti contro i 5509 di Carmelo Pino.
Acqua. Dal consiglio nessuna novità, oltre a quello che si sapeva già. In attesa del risultato di nuove analisi
E' stato un consiglio comunale quello odierno, dedicato all'acqua gialla, che non ha materialmente prodotto nulla di nuovo rispetto a quello che si sapeva già sull'argomento. Tredici i consiglieri presenti.
L'assessore Orto, intervenuto in apertura di seduta, non ha potuto fare altro che ribadire quanto aveva già affermato durante l'incontro con la delegazione dei cittadini e di Articolo 1.
Ovvero che dalle analisi effettuate l'acqua è batteriologicamente a posto, che la presenza di ferro è più del consueto (148) ma all'interno del tetto massimo (200; che l'amministrazione sta seguendo con attenzione la problematica, che sono state effettuate nuove analisi (nel pomeriggio si dovrebbero avere i risultati ed è stato annunciato un comunicato stampa), che si ha una rete vetusta e che si sta "studiando" la coincidenza tra il fenomeno acqua gialla e l'aumento a 4.000 mc. della produzione del dissalatore ed ancora che si è pronti, ove ve ne fosse bisogno, a fare "entrare in campo" l'ASP e a "fermare" pezzi di condotta.
Insomma nulla di nuovo...si resta in attesa.
In aula sono intervenuti anche il dirigente Mirko Ficarra ed il tecnico Carmelo Meduri.
Diversi e variegati gli interventi dei consiglieri comunali che, partendo dal problema del giorno, si sono soffermati sulle occasioni perse per rifare la rete idrica, sulle analisi fatte eseguire a spese dei cittadini, sulla preoccupazione su questo stato di cose, sul rifornimento a mezzo autobotte.
Due le cose che vogliamo segnalare:
1) il riscontro positivo da parte dell'assessore Orto alla richiesta avanzata, oltre 10 giorni fa dai consiglieri Peppe Finocchiaro e Pietro Lo Cascio. Ovvero la possibilità di concedere, viste le problematiche e come d'altronde previsto dal regolamento comunale, il servizio di rifornimento idrico in autobotte per tutte le utenze a tariffa agevolata. C'è anche l'impegno di estenderlo al sabato e alla domenica
2) La produzione di acqua dal dissalatore in misura minore alle sue potenzialità. Il consigliere Giacomo Biviano, con il beneficio del dubbio, chiarendo di non essere un tecnico, ha evidenziato di avere appreso che ciò si verificherebbe poichè la rete di adduzione (tubi) non ha le dimensioni per consentire di aspirare dal mare acqua sufficiente per fare funzionare il dissalatore al massimo.
Ha fatto un esempio che calza benissimo. E' come avere una Ferrari con il motore di una 500.
L'assessore Orto, intervenuto in apertura di seduta, non ha potuto fare altro che ribadire quanto aveva già affermato durante l'incontro con la delegazione dei cittadini e di Articolo 1.
Ovvero che dalle analisi effettuate l'acqua è batteriologicamente a posto, che la presenza di ferro è più del consueto (148) ma all'interno del tetto massimo (200; che l'amministrazione sta seguendo con attenzione la problematica, che sono state effettuate nuove analisi (nel pomeriggio si dovrebbero avere i risultati ed è stato annunciato un comunicato stampa), che si ha una rete vetusta e che si sta "studiando" la coincidenza tra il fenomeno acqua gialla e l'aumento a 4.000 mc. della produzione del dissalatore ed ancora che si è pronti, ove ve ne fosse bisogno, a fare "entrare in campo" l'ASP e a "fermare" pezzi di condotta.
Insomma nulla di nuovo...si resta in attesa.
In aula sono intervenuti anche il dirigente Mirko Ficarra ed il tecnico Carmelo Meduri.
Diversi e variegati gli interventi dei consiglieri comunali che, partendo dal problema del giorno, si sono soffermati sulle occasioni perse per rifare la rete idrica, sulle analisi fatte eseguire a spese dei cittadini, sulla preoccupazione su questo stato di cose, sul rifornimento a mezzo autobotte.
Due le cose che vogliamo segnalare:
1) il riscontro positivo da parte dell'assessore Orto alla richiesta avanzata, oltre 10 giorni fa dai consiglieri Peppe Finocchiaro e Pietro Lo Cascio. Ovvero la possibilità di concedere, viste le problematiche e come d'altronde previsto dal regolamento comunale, il servizio di rifornimento idrico in autobotte per tutte le utenze a tariffa agevolata. C'è anche l'impegno di estenderlo al sabato e alla domenica
2) La produzione di acqua dal dissalatore in misura minore alle sue potenzialità. Il consigliere Giacomo Biviano, con il beneficio del dubbio, chiarendo di non essere un tecnico, ha evidenziato di avere appreso che ciò si verificherebbe poichè la rete di adduzione (tubi) non ha le dimensioni per consentire di aspirare dal mare acqua sufficiente per fare funzionare il dissalatore al massimo.
Ha fatto un esempio che calza benissimo. E' come avere una Ferrari con il motore di una 500.
C'è chi ha l'acqua gialla e c'è chi non ne ha affatto...e non solo da adesso. Lo sfogo di un capo famiglia
Riceviamo e pubblichiamo:
E' lunedì pomeriggio e siamo senz'acqua da sabato, con un bambino di 1 anno che con questo caldo, almeno lui, necessita di due bagnetti al giorno.
A noi non interessa se l'acqua arriva gialla e puzzolente, basterebbe che arrivasse, e invece da oltre due mesi non ne vediamo una goccia, come l'anno scorso.
Dal giorno in cui apre la struttura ricettiva sotto casa, a noi non arriva più niente.
Ogni settimana ci vediamo costretti a chiamare l'autobotte che tutte le volte o presenta guasti, o mezzi impegnati, o mancanza d'acqua, scioperi, pause festive, e puntualmente stiamo 2/3 giorni senz'acqua. La società del servizio idrico e il comune, continuano ad affermare con arroganza che l'acqua diretta ci arriva tutte le settimane, che se il nostro contatore non gira è perchè rotto o addirittura "manomesso", e vorrebbero pure negare il prezzo agevolato pretendendo 50 euro per 7 tonnellate acqua!
Caro servizio idrico, al posto di continuare a dirci che ci lamentiamo per nulla, venite a controllare l'effettiva acqua diretta che ci arriva per qualche ora a settimana... se il contatore non si muove, magari è perchè la quantità d'acqua che riceviamo è talmente esigua da non fatlo scattare di nemmeno mezzo numero.
Saluti
Lettera firmata
Nota del direttore - Comprendiamo lo sfogo di questa famiglia e speriamo si possa, finalmente, trovare una soluzione...così non è davvero possibile!
Intanto...mentre c'è chi è senza acqua, mentre in consiglio si discute e l'amministrazione cerca di comprendere dove sta il problema, un nuovo "souvenir" imbottigliato stamani a Pianoconte
Come eravamo: Tris di navi della "Navisarma" a Lipari
In questa foto "recuperata" da Massimo Ristuccia un tris di navi (Lipari, Basiluzzo ed Eolo) dell'allora Navisarma a Lipari
Caritas che succede? Chiude l'importante struttura di Lipari
Questo è il cartello che da ieri campeggia sulla sede della Caritas a Lipari Centro. Un "duro colpo" per chi alla Caritas Diocesana ha fatto e fa riferimento. Una struttura che una ventina di anni ha supportato le difficoltà dei nostri concittadini può chiudere così?
Cercheremo di sapere cosa è accaduto. Chiunque può darci notizie ci contatti e si faccia il possibile per salvarla
Sauerborn scrive anche al Presidente della Repubblica: "Gal siciliani gestiscano siti Unesco"
Nota dell’associazione ” Io, cittadino Unesco ” inviata, tra gli altri, al Presidente della Repubblica, al Parlamento europeo, al Presidente del Consiglio dei Ministri UNESCO EOLIE – RISCHIO CANCELLAZIONE LISTA WHL UNESCO – BRAND SICILIA UNESCO
PETIZIONE SUPERATE LE 6500 SOTTOSCRIZIONI
Egr. Signor Presidente, On.li Autorità,
mentre scriviamo la petizione da noi avviata il 6 aprile 2014 per salvare le isole EOLIE dal rischio cancellazione dalla World Heritage List, UNESCO, e che abbiamo promosso on line al link http://firmiamo.it/unesco-eolie-rischio-cancellazione , cresce esponenzialmente, sono già state superate le 6500 sottoscrizioni e tende a crescere continuamente, ed oggi è ancora più attuale e necessaria.
Quella che poteva sembrare una difficile battaglia di convincimento per la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione delle Eolie si è dimostrata, con nostra grande emozione e felicità, una strada già tracciata verso quello che deve essere anche il riconoscimento del diritto alla tutela dell’ambiente. Ma, a questa nostra visione positiva si contrappone il nuovo allarme lanciato dal Prof. Aurelio Angelini, direttore della Fondazione UNESCO Sicilia, sul rischio che tutti i siti UNESCO siciliani rischiano di essere cancellati per la mancanza di un ente gestore dei singoli siti. Per anni abbiamo anche sostenuto, insieme ai tanti amici, donne e uomini, delle Eolie e non solo, la necessità della individuazione di un ente gestore e quindi referente per l’UNESCO di questo meraviglioso, fantastico Patrimonio Mondiale che sono le isole Eolie e la Sicilia, alla cui difesa, oggi, stanno rispondendo da tutto il mondo proprio perché le Eolie e siti siciliani SONO PATRIMONIO DI TUTTI.
A tutt’oggi, nonostante proclami, i “comitati guida” quali primo livello di attuazione previsti nel Piano di Gestione, ove “sono rappresentati i decisori politici”, non sono stati costituiti e, ove pensati nelle delibere delle Giunte Municipali, non rispettano i crismi di democrazia partecipata dato che sarebbero costituiti direttamente dai soli sindaci e/o loro assessori rischiando di fare di tali “comitati guida” ulteriori posti di sottogoverno di cui si è stanchi e mortificando così la partecipazione dei cittadini.
Per questo insistiamo sull’opportunità di individuare negli attuali GAL siciliani (che coprono il 90% del territorio siciliano) gli enti tecnici a supporto della gestione dei siti UNESCO della Sicilia che, anche grazie alla Nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020 di cui continueranno ad essere protagonisti in rappresentanza e nell’interesse dei rispettivi territori, unitamente alla FONDAZIONE UNESCO SICILIA possono evitare il rischio di cancellazione dalla WHL e garantirne una gestione sostenibile con un uso delle risorse compatibile e congruente con la necessità di tutela, di salvaguardia, di promozione e sviluppo eco-compatibile. E proprio per questo motivo, chiediamo al Presidente della Repubblica di farsi parte latrice degli interessi dei Siti della Sicilia riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità anche nei confronti del Presidente della Regione Siciliana per la costituzione e l’avvio di un tavolo di lavoro tra i Dipartimenti regionali competenti, i GAL siciliani, la FONDAZIONE UNESCO SICILIA, a regia della stessa Presidenza della Regione per scongiurare il rischio cancellazione e approfittare della prossima fase di utilizzo dei fondi strutturali per rilanciare il brand Sicilia anche grazie al riconoscimento Unesco.
Arch. Roberto Sauerborn
Egr. Signor Presidente, On.li Autorità,
mentre scriviamo la petizione da noi avviata il 6 aprile 2014 per salvare le isole EOLIE dal rischio cancellazione dalla World Heritage List, UNESCO, e che abbiamo promosso on line al link http://firmiamo.it/unesco-eolie-rischio-cancellazione , cresce esponenzialmente, sono già state superate le 6500 sottoscrizioni e tende a crescere continuamente, ed oggi è ancora più attuale e necessaria.
Quella che poteva sembrare una difficile battaglia di convincimento per la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione delle Eolie si è dimostrata, con nostra grande emozione e felicità, una strada già tracciata verso quello che deve essere anche il riconoscimento del diritto alla tutela dell’ambiente. Ma, a questa nostra visione positiva si contrappone il nuovo allarme lanciato dal Prof. Aurelio Angelini, direttore della Fondazione UNESCO Sicilia, sul rischio che tutti i siti UNESCO siciliani rischiano di essere cancellati per la mancanza di un ente gestore dei singoli siti. Per anni abbiamo anche sostenuto, insieme ai tanti amici, donne e uomini, delle Eolie e non solo, la necessità della individuazione di un ente gestore e quindi referente per l’UNESCO di questo meraviglioso, fantastico Patrimonio Mondiale che sono le isole Eolie e la Sicilia, alla cui difesa, oggi, stanno rispondendo da tutto il mondo proprio perché le Eolie e siti siciliani SONO PATRIMONIO DI TUTTI.
A tutt’oggi, nonostante proclami, i “comitati guida” quali primo livello di attuazione previsti nel Piano di Gestione, ove “sono rappresentati i decisori politici”, non sono stati costituiti e, ove pensati nelle delibere delle Giunte Municipali, non rispettano i crismi di democrazia partecipata dato che sarebbero costituiti direttamente dai soli sindaci e/o loro assessori rischiando di fare di tali “comitati guida” ulteriori posti di sottogoverno di cui si è stanchi e mortificando così la partecipazione dei cittadini.
Per questo insistiamo sull’opportunità di individuare negli attuali GAL siciliani (che coprono il 90% del territorio siciliano) gli enti tecnici a supporto della gestione dei siti UNESCO della Sicilia che, anche grazie alla Nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020 di cui continueranno ad essere protagonisti in rappresentanza e nell’interesse dei rispettivi territori, unitamente alla FONDAZIONE UNESCO SICILIA possono evitare il rischio di cancellazione dalla WHL e garantirne una gestione sostenibile con un uso delle risorse compatibile e congruente con la necessità di tutela, di salvaguardia, di promozione e sviluppo eco-compatibile. E proprio per questo motivo, chiediamo al Presidente della Repubblica di farsi parte latrice degli interessi dei Siti della Sicilia riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità anche nei confronti del Presidente della Regione Siciliana per la costituzione e l’avvio di un tavolo di lavoro tra i Dipartimenti regionali competenti, i GAL siciliani, la FONDAZIONE UNESCO SICILIA, a regia della stessa Presidenza della Regione per scongiurare il rischio cancellazione e approfittare della prossima fase di utilizzo dei fondi strutturali per rilanciare il brand Sicilia anche grazie al riconoscimento Unesco.
Arch. Roberto Sauerborn
Ultimi sei giorni per la nostra iniziativa "Ci aiuti ad aiutare?"
Ultimi 4 giorni per la nostra raccolta fondi per una famiglia in grande difficoltà (per i dettagli leggi la nota-appello a seguire).
Già alcuni nostri concittadini, così come alcuni amici che ci seguono fuori da Lipari, ci hanno fatto pervenire brevi manu o attraverso una ricarica alla postpay n° 4030 3506 5336 7255 (CF. SRP SVT 59 B 14 E 606 P) il loro contributo. Ognuno per quanto è stato possibile.
Ovviamente la raccolta prosegue.
Ricordo che il contributo deve pervenire entro il 18/19 giugno prima della partenza di questa famiglia per Milano
Questo l'appello lanciato
Ci aiuti ad aiutare?Questo è un appello che lancio a tutti i miei amici di fb e ai lettori di eolienews. C'è una famiglia della nostra Lipari in grande difficoltà. In questa famiglia, dove vi sono anche due figli minorenni, il marito disoccupato deve essere sottoposto a fine giugno ad un delicato intervento chirurgico a Milano. La moglie, dal suo canto, svolge lavori saltuari come pulizia camere o, quando è possibile, come precaria in qualche struttura alberghiera. Una situazione resa ancora più difficile dalla malattia del capofamiglia e delle spese che dovranno essere sostenute per effettuare l'intervento, viaggio compreso.
So che è un momento difficile per tutti vi chiedo, se volete, un piccolissimo contributo per sostenerli in questa "battaglia". Gli amici di Lipari, che mi conoscono, se vogliono possono anche darmi personalmente il loro "pensiero". Va bene anche il costo di una piccola colazione. Il mio contatto telefonico è 339.5798235
Per gli amici che mi seguono da Lipari e da fuori Lipari, fuori metto a disposizione, sempre per ciò che è possibile, la postpay n° 4030 3506 5336 7255 per un eventuale contributo. Ci dicono che dai tabacchi, o altri punti di versamento, per il versamento è richiesto l'intestatario della postpay o un codice fiscale. E' intestata al direttore Salvatore Sarpi e il codice fiscale è SRP SVT 59 B14 E606P
Conclusa la raccolta vi renderò conto di quanto avete versato e che girerò agli interessati. Ringrazio chi vorrà contribuire ed una raccomandazione. Se volete fare del bene fatelo ma non state a fare indagini sui destinatari. Da me non avrete risposta e preferisco, in tal caso, rinunciare al contributo.
Grazie
Salvatore Sarpi (direttore Eolienews)
domenica 14 giugno 2015
Per la serie "acqua gialla, ovunque". Imbottigliata "fresca" nel pieno centro storico di Lipari.
Ennesimo "campione" di acqua gialla. Come riportato nel titolo si tratta di acqua imbottigliata "fresca" in pieno centro storico a Lipari. Ovvero non più tardi 10 minuti fa.
Sarà anche potabile, come dicono le analisi, ma sfidiamo chiunque ad usarla...meno che mai a berla
Sarà anche potabile, come dicono le analisi, ma sfidiamo chiunque ad usarla...meno che mai a berla
Parliamo di libri…! Rubrica settimanale della Biblioteca Comunale di Malfa. Oggi: “E’ COSI’ LIEVE IL TUO BACIO SULLA FRONTE” - Storia di mio padre Rocco, giudice ucciso dalla mafia di Caterina CHINNICI
“E’ COSI’ LIEVE IL TUO BACIO SULLA FRONTE” -Storia di mio padre Rocco, giudice ucciso dalla mafia
di Caterina CHINNICI
Il 29 luglio 1983 la mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone a Palermo: muoiono il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli. Rocco Chinnici era da tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano. Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà il nome di "pool antimafia". La storia ci tramanda come e perchè Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A lui però non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di tutto un uomo, un padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse un destino, che lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze. Dopo decenni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di raccontare la loro vita "di prima", serena nonostante le difficoltà, e la loro vita "dopo". Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico modo di sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato. "Ci siamo protetti per trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte".
Caterina CHINNICI (1954) è entrata in magistratura nel 1979, a soli 24 anni. Dopo aver svolto funzioni di pretore e aver maturato un'esperienza amministrativa presso il Ministero della Giustizia, è stata il più giovane magistrato nell'ambito nazionale a essere nominato capo di un ufficio giudiziario: dal 1995 al 2008 ha ricoperto l'incarico di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo tra il 2008 e il 2009; poi ha fatto parte del Governo della Regione Sicilia come Assessore della Famiglia, Politiche Sociali e Autonomie locali. Nel 2012 è stata nominata capo del dipartimento per la giustizia minorile, ruolo che ricopre tuttora.
Il giudice Rocco CHINNICI nasce a Misilmeri, alle porte di Palermo, il 19 gennaio 1925. dopo gli studi al Liceo Classico Umberto I, frequenta la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo, lavorando al contempo presso l'Ufficio del Registro di Misilmeri, per non gravare sulla famiglia negli anni del dopoguerra. Proprio tra Palermo e Misilmeri conosce Agata Passalacqua, insegnante di Scienze alla Scuola Media, che diventerà presto sua moglie. Entra in magistratura nel 1952: dopo i primi due anni al Tribunale di Trapani, viene assegnato alla Pretura di Partanna, dove rimane per dodici anni, durante i quali nascono i figli Caterina (1954), Elvira (1959) e Giovanni (1964). Dal 1966 lavora all'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, prima come giudice istruttore, quindi come consigliere istruttore aggiunto, poi -nel 1979, già magistrato di Cassazione - è promosso consigliere istruttore. A partire dal 1970, anno in cui gli viene assegnato il processo per la "strage di viale Lazio", si occupa del fenomeno mafioso in tutte le sue declinazioni, arrivando a comprendere l'esistenza di legami internazionali e con gli ambienti politico-istituzionali. Divenuto consigliere istruttore a seguito dell'uccisione del suo predecessore, Cesare Terranova, modifica radicalmente il metodo di lavoro dell'Ufficio Istruzione: chiama a sè Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello e con loro istituisce a livello informale quello che, sotto la guida di Antonino Caponnetto, prenderà il nome di "pool antimafia". E' con loro che mette in cantiere la indagini di quelli che si caratterizzano come i più grossi processi per mafia degli anni Ottanta, primo fra tutti il "processo dei 162", embrione del maxi-processo, che verrà celebrato dopo la sua morte. La sua attività non si esaurisce però nelle aule di giustizia: convinto che la lotta al fenomeno mafioso e al traffico di droga - che comincia in quello scorcio di anni Settanta a mietere vittime innocenti fra i giovani - passasse prima di tutto attraverso un cambiamento sociale e di mentalità, per primo porta la sua testimonianza nelle scuole. Incontra professori e studenti, partecipa a dibattiti e presiede tavole rotonde, citando casi concreti appresi durante la sua lunghissima esperienza giudiziaria. Viene ucciso il 29 luglio 1983, nel pieno di questa sua attività professionale e culturale, mentre si accinge a salire sulla blindata che, da casa sua, in via Pipitone Federico a Palermo, l'avrebbe portato in tribunale. Una fiat 126 verde all'apparenza innocua, parcheggiata davanti al portone, è fatta esplodere con un telecomando: quella che uccide il giudice Chinnici insieme ai due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l'appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi, è la prima autobomba piazzata da Cosa Nostra. L'istruttoria sommaria dura sei mesi e porta al primo troncone di processi, celebrato l'anno successivo a Caltanissetta, che vede imputati Michele Greco, suo fratello e suo cugino, entrambi di nome Salvatore, Bou Chebel Ghassan, Pietro Scarpisi e Vincenzo Rabito, e si conclude nel 1988 con l'assoluzione di tutti e sei gli imputati, dopo una serie di pesantissime condanne inflitte in secondo grado dal giudice Antonino Saetta, assassinato lo stesso anno a causa di quel rigore. Il secondo troncone di processi prende le mosse da una confessione del pentito Giovanni Brusca, che rivela di essere stato esecutore materiale della strage insieme ad Antonino Madonia, e fa i nomi dei mandanti. Nel 1998 la Procura di Caltanissetta chiede il rinvio a giudizio per 19 persone e nel 2002 la Corte d'Assise d'Appello di Caltanissetta infligge l'ergastolo a 12 imputati: Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Raffaele e Stefano Ganci, Antonino e Francesco Madonia, Salvatore Buscemi, Antonino Geraci, Giuseppe Calò, Salvatore e Giuseppe Montalto e Vincenzo Galatolo, sentenza confermata in toto l'anno successivo dalla Corte di Cassazione. A Rocco Chinnici è stata conferita, poco dopo la sua morte, la medaglia d'oro al valore civile, con la seguente motivazione: "Magistrato tenacemente impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata, consapevole dei rischi cui andava incontro quale capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, dedicava ogni sua energia a respingere con rigorosa coerenza la sfida sempre più minacciosa lanciata dalle organizzazioni mafiose allo Stato democratico. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato, tesogli con efferata ferocia, sacrificava la sua vita al servizio della giustizia, dello Stato e delle istituzioni".
di Caterina CHINNICI
Il 29 luglio 1983 la mafia fa esplodere un'autobomba in via Pipitone a Palermo: muoiono il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere dello stabile dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli. Rocco Chinnici era da tempo nel mirino. Innovatore e precursore dei tempi, aveva intuito che, per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano. Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte, questo gruppo prenderà il nome di "pool antimafia". La storia ci tramanda come e perchè Rocco Chinnici sia stato ucciso. Ci tramanda un eroe. A lui però non sarebbe piaciuto essere chiamato così. Era prima di tutto un uomo, un padre, cui è toccata in sorte una vita straordinaria, o forse un destino, che lui ha scelto di assecondare fino alle estreme conseguenze. Dopo decenni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta giudice, a sua volta impegnata nella lotta alla mafia, a sua volta sotto scorta - sceglie di raccontare la loro vita "di prima", serena nonostante le difficoltà, e la loro vita "dopo". Sceglie di raccontare come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere e siano riusciti a decidere di perdonare: l'unico modo di sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato. "Ci siamo protetti per trent'anni dietro uno scudo di riservatezza, ma mi sono detta che forse era il momento di raccontarlo, questo giudice, dandogli sulla carta la forma che ha per me e che riconosco come sua: con tanto di manone e voce tonante, con la delicatezza struggente che usava con tutti noi e la forza incrollabile che ci ha tenuto in piedi anche dopo la sua morte".
Caterina CHINNICI (1954) è entrata in magistratura nel 1979, a soli 24 anni. Dopo aver svolto funzioni di pretore e aver maturato un'esperienza amministrativa presso il Ministero della Giustizia, è stata il più giovane magistrato nell'ambito nazionale a essere nominato capo di un ufficio giudiziario: dal 1995 al 2008 ha ricoperto l'incarico di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo tra il 2008 e il 2009; poi ha fatto parte del Governo della Regione Sicilia come Assessore della Famiglia, Politiche Sociali e Autonomie locali. Nel 2012 è stata nominata capo del dipartimento per la giustizia minorile, ruolo che ricopre tuttora.
Il giudice Rocco CHINNICI nasce a Misilmeri, alle porte di Palermo, il 19 gennaio 1925. dopo gli studi al Liceo Classico Umberto I, frequenta la facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo, lavorando al contempo presso l'Ufficio del Registro di Misilmeri, per non gravare sulla famiglia negli anni del dopoguerra. Proprio tra Palermo e Misilmeri conosce Agata Passalacqua, insegnante di Scienze alla Scuola Media, che diventerà presto sua moglie. Entra in magistratura nel 1952: dopo i primi due anni al Tribunale di Trapani, viene assegnato alla Pretura di Partanna, dove rimane per dodici anni, durante i quali nascono i figli Caterina (1954), Elvira (1959) e Giovanni (1964). Dal 1966 lavora all'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, prima come giudice istruttore, quindi come consigliere istruttore aggiunto, poi -nel 1979, già magistrato di Cassazione - è promosso consigliere istruttore. A partire dal 1970, anno in cui gli viene assegnato il processo per la "strage di viale Lazio", si occupa del fenomeno mafioso in tutte le sue declinazioni, arrivando a comprendere l'esistenza di legami internazionali e con gli ambienti politico-istituzionali. Divenuto consigliere istruttore a seguito dell'uccisione del suo predecessore, Cesare Terranova, modifica radicalmente il metodo di lavoro dell'Ufficio Istruzione: chiama a sè Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello e con loro istituisce a livello informale quello che, sotto la guida di Antonino Caponnetto, prenderà il nome di "pool antimafia". E' con loro che mette in cantiere la indagini di quelli che si caratterizzano come i più grossi processi per mafia degli anni Ottanta, primo fra tutti il "processo dei 162", embrione del maxi-processo, che verrà celebrato dopo la sua morte. La sua attività non si esaurisce però nelle aule di giustizia: convinto che la lotta al fenomeno mafioso e al traffico di droga - che comincia in quello scorcio di anni Settanta a mietere vittime innocenti fra i giovani - passasse prima di tutto attraverso un cambiamento sociale e di mentalità, per primo porta la sua testimonianza nelle scuole. Incontra professori e studenti, partecipa a dibattiti e presiede tavole rotonde, citando casi concreti appresi durante la sua lunghissima esperienza giudiziaria. Viene ucciso il 29 luglio 1983, nel pieno di questa sua attività professionale e culturale, mentre si accinge a salire sulla blindata che, da casa sua, in via Pipitone Federico a Palermo, l'avrebbe portato in tribunale. Una fiat 126 verde all'apparenza innocua, parcheggiata davanti al portone, è fatta esplodere con un telecomando: quella che uccide il giudice Chinnici insieme ai due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l'appuntato Salvatore Bartolotta, e il portiere dello stabile, Stefano Li Sacchi, è la prima autobomba piazzata da Cosa Nostra. L'istruttoria sommaria dura sei mesi e porta al primo troncone di processi, celebrato l'anno successivo a Caltanissetta, che vede imputati Michele Greco, suo fratello e suo cugino, entrambi di nome Salvatore, Bou Chebel Ghassan, Pietro Scarpisi e Vincenzo Rabito, e si conclude nel 1988 con l'assoluzione di tutti e sei gli imputati, dopo una serie di pesantissime condanne inflitte in secondo grado dal giudice Antonino Saetta, assassinato lo stesso anno a causa di quel rigore. Il secondo troncone di processi prende le mosse da una confessione del pentito Giovanni Brusca, che rivela di essere stato esecutore materiale della strage insieme ad Antonino Madonia, e fa i nomi dei mandanti. Nel 1998 la Procura di Caltanissetta chiede il rinvio a giudizio per 19 persone e nel 2002 la Corte d'Assise d'Appello di Caltanissetta infligge l'ergastolo a 12 imputati: Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Raffaele e Stefano Ganci, Antonino e Francesco Madonia, Salvatore Buscemi, Antonino Geraci, Giuseppe Calò, Salvatore e Giuseppe Montalto e Vincenzo Galatolo, sentenza confermata in toto l'anno successivo dalla Corte di Cassazione. A Rocco Chinnici è stata conferita, poco dopo la sua morte, la medaglia d'oro al valore civile, con la seguente motivazione: "Magistrato tenacemente impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata, consapevole dei rischi cui andava incontro quale capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, dedicava ogni sua energia a respingere con rigorosa coerenza la sfida sempre più minacciosa lanciata dalle organizzazioni mafiose allo Stato democratico. Barbaramente trucidato in un proditorio agguato, tesogli con efferata ferocia, sacrificava la sua vita al servizio della giustizia, dello Stato e delle istituzioni".
Judo. Un terzo ed un quinto posto per gli atleti eoliani a Catania
Si è disputata oggi a Catania la Dynamic Cup di judo.
Per lo Sporting club judo Lipari Enya Livoti (Esordienti A kg 52) ha conquistato il terzo posto. Andrea De Salvo( Esordienti B) 5° nella ctg kg 45 .
Per lo Sporting club judo Lipari Enya Livoti (Esordienti A kg 52) ha conquistato il terzo posto. Andrea De Salvo( Esordienti B) 5° nella ctg kg 45 .
Giovani studenti ecologici in azione oggi a Canneto
E' proseguita anche oggi a Canneto (sempre con pochi intimi e con l'onnipresente assessore Fabiola Centurrino in testa) la pulizia del litorale della frazione.
Tra i (pochi) volontari si sono distinti per numero e per quantità di rifiuti raccolti un gruppo di studenti della scuola media di Lipari e Canneto, con in testa il professor Enzo Donato
Il maresciallo Bianchi ha detto Si!. Auguri da Eolienews ai novelli sposi Bianchi-Prestipino
Il comandante della stazione dei carabinieri di Santa Marina Salina, maresciallo Gabriele Bianchi e Annamaria Prestipino di Vulcano hanno coronato ieri il loro sogno d'amore.
Hanno pronunciato il loro SI davanti a Padre Lio Raffaele nella chiesa di Vulcano Porto.
Ai novelli sposi l'augurio del direttore di Eolienews per un futuro ricco d'amore e di ogni felicità.
Hanno pronunciato il loro SI davanti a Padre Lio Raffaele nella chiesa di Vulcano Porto.
Ai novelli sposi l'augurio del direttore di Eolienews per un futuro ricco d'amore e di ogni felicità.
Cercasi cagnolino di piccola taglia da adottare
Famiglia di Canneto vorrebbe adottare, ricevendolo a titolo gratuito, un cane di piccola taglia. Possibilmente con non molti mesi di vita.
Contattare il 333.5844955
Eolie. E' tempo di Storari. Il portiere della Juve a Panarea
Dopo le fatiche di campionato e coppa il portiere della Juve, Marco Storari, si sta concedendo una vacanza nelle Eolie, per la precisione a Panarea, dove è di casa.
Da domani a Vulcano 10^ Edizione del Torneo Nazionale "Summer Slam Minibasket" 3 vs 3 Sprint. In campo team laziali e siciliani
Comunicato
Tutto pronto per la 10^ Edizione del Torneo Nazionale "Summer Slam Minibasket" 3 vs 3 Sprint, che si svolgerà dal 15 al 20 giugno 2015 sull'isola di Vulcano, organizzato dalla ASD Basket Eolie in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro - Comitato Regionale Sicilia e col patrocinio del CONI - Delegazione Provinciale di Messina e del Comune di Lipari.
Quest'anno la manifestazione durerà un'intera settimana, coinvolgento le categorie minibasket Esordienti ed Aquilotti con la partecipazione in totale di ben sedici squadre provenienti dalla Sicilia e dal Lazio. Saranno infatti cento i minicestisti che a suon di canestri si daranno battaglia sul campo da basket della vulcanica isola, vivendo al contempo anche un periodo di vacanza e svago in compagnia dei loro tecnici e genitori.
Raggiunto quindi anche quest'anno l'obiettivo della società eoliana di unire sport e vacanza, coinvolgendo inoltre numerose strutture ricettive ed operatori commerciali che a vario titolo hanno creduto all'iniziativa.
Buon basket a tutti...
Annalisa Piazza
Istruttore Nazionale Minibasket
Tutto pronto per la 10^ Edizione del Torneo Nazionale "Summer Slam Minibasket" 3 vs 3 Sprint, che si svolgerà dal 15 al 20 giugno 2015 sull'isola di Vulcano, organizzato dalla ASD Basket Eolie in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro - Comitato Regionale Sicilia e col patrocinio del CONI - Delegazione Provinciale di Messina e del Comune di Lipari.
Quest'anno la manifestazione durerà un'intera settimana, coinvolgento le categorie minibasket Esordienti ed Aquilotti con la partecipazione in totale di ben sedici squadre provenienti dalla Sicilia e dal Lazio. Saranno infatti cento i minicestisti che a suon di canestri si daranno battaglia sul campo da basket della vulcanica isola, vivendo al contempo anche un periodo di vacanza e svago in compagnia dei loro tecnici e genitori.
Raggiunto quindi anche quest'anno l'obiettivo della società eoliana di unire sport e vacanza, coinvolgendo inoltre numerose strutture ricettive ed operatori commerciali che a vario titolo hanno creduto all'iniziativa.
Buon basket a tutti...
Annalisa Piazza
Istruttore Nazionale Minibasket
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