Nota dell’associazione ” Io, cittadino Unesco ” inviata, tra gli altri, al Presidente della Repubblica, al Parlamento europeo, al Presidente del Consiglio dei Ministri UNESCO EOLIE – RISCHIO CANCELLAZIONE LISTA WHL UNESCO – BRAND SICILIA UNESCO
PETIZIONE SUPERATE LE 6500 SOTTOSCRIZIONI
Egr. Signor Presidente,
On.li Autorità,
mentre scriviamo la petizione da noi avviata il 6 aprile 2014 per salvare le isole EOLIE dal rischio
cancellazione dalla World Heritage List, UNESCO, e che abbiamo promosso on line al link
http://firmiamo.it/unesco-eolie-rischio-cancellazione , cresce esponenzialmente, sono già state
superate le 6500 sottoscrizioni e tende a crescere continuamente, ed oggi è ancora più attuale e
necessaria.
Quella che poteva sembrare una difficile battaglia di convincimento per la tutela, la salvaguardia,
la valorizzazione delle Eolie si è dimostrata, con nostra grande emozione e felicità, una strada già
tracciata verso quello che deve essere anche il riconoscimento del diritto alla tutela dell’ambiente.
Ma, a questa nostra visione positiva si contrappone il nuovo allarme lanciato dal Prof. Aurelio
Angelini, direttore della Fondazione UNESCO Sicilia, sul rischio che tutti i siti UNESCO siciliani
rischiano di essere cancellati per la mancanza di un ente gestore dei singoli siti.
Per anni abbiamo anche sostenuto, insieme ai tanti amici, donne e uomini, delle Eolie e non solo,
la necessità della individuazione di un ente gestore e quindi referente per l’UNESCO di questo
meraviglioso, fantastico Patrimonio Mondiale che sono le isole Eolie e la Sicilia, alla cui difesa,
oggi, stanno rispondendo da tutto il mondo proprio perché le Eolie e siti siciliani SONO
PATRIMONIO DI TUTTI.
A tutt’oggi, nonostante proclami, i “comitati guida” quali primo livello di attuazione previsti nel
Piano di Gestione, ove “sono rappresentati i decisori politici”, non sono stati costituiti e, ove
pensati nelle delibere delle Giunte Municipali, non rispettano i crismi di democrazia partecipata
dato che sarebbero costituiti direttamente dai soli sindaci e/o loro assessori rischiando di fare di
tali “comitati guida” ulteriori posti di sottogoverno di cui si è stanchi e mortificando così la
partecipazione dei cittadini.
Per questo insistiamo sull’opportunità di individuare negli attuali GAL siciliani (che coprono il 90%
del territorio siciliano) gli enti tecnici a supporto della gestione dei siti UNESCO della Sicilia che,
anche grazie alla Nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020 di cui continueranno ad essere
protagonisti in rappresentanza e nell’interesse dei rispettivi territori, unitamente alla
FONDAZIONE UNESCO SICILIA possono evitare il rischio di cancellazione dalla WHL e garantirne
una gestione sostenibile con un uso delle risorse compatibile e congruente con la necessità di
tutela, di salvaguardia, di promozione e sviluppo eco-compatibile.
E proprio per questo motivo,
chiediamo
al Presidente della Repubblica di farsi parte latrice degli interessi dei Siti della Sicilia riconosciuti
Patrimonio Mondiale dell’Umanità anche nei confronti del Presidente della Regione Siciliana per
la costituzione e l’avvio di un tavolo di lavoro tra i Dipartimenti regionali competenti, i GAL siciliani,
la FONDAZIONE UNESCO SICILIA, a regia della stessa Presidenza della Regione per scongiurare il
rischio cancellazione e approfittare della prossima fase di utilizzo dei fondi strutturali per rilanciare
il brand Sicilia anche grazie al riconoscimento Unesco.
Arch. Roberto Sauerborn
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