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martedì 25 agosto 2015

E' stata festa per il Patrono S. Bartolomeo anche negli USA

Nella cittadella di Norwich (New York), i fedeli della "piccola cattedrale" di San Bartolomeo, fondata da eoliani, hanno festeggiato il 24 Agosto il Patrono delle Eolie e degli eoliani. Nella Processione ha risuonato "Tutti cu bona fidi viva, viva San Martulumeo viva."
Nelle foto di Frank Speziale alcuni momenti

Sceso il sipario sui festeggiamenti per il Patrono. E' stata una grande festa. Da plauso l'organizzazione e gli eventi


 Con i fuochi d'artificio, decisamente di ottimo livello, è sceso il sipario sui festeggiamenti in onore del Patrono San Bartolomeo. 
I fuochi (che vi proporremo domani, unitamente alla Processione del Patrono) sono stati preceduti da un grande ed entusiasmante concerto dei Tiromancino a Marina Corta.
Una serata che ha entusiasmato anche il gruppo che ha pubblicato questo post sulla propria pagina fb "Ieri stretti tra due mari...alle nostre spalle il mare stupendo di Lipari e davanti agli occhi un mare di fans! Grazie davvero per la serata indimenticabile"
Nonostante qualche commento un po così, da parte di chi vuole sempre trovare "il pelo nell'uovo" , ci sentiamo di plaudire all'operato del Comitato per i festeggiamenti, sapientemente coordinato da Massimiliano Taranto, e all'amministrazione comunale che ci ha creduto 

Un plauso sia per la qualità delle serate offerte, sia per l'organizzazione

L'Ustica Lines replica alla giornalista Myrta Merlino. Ecco perché il nostro Sud, che può farcela, stenta a “decollare”

L'Ustica Lines risponde ad un post di Myrta Merlino, in cui la giornalista di L7 raccontava di un suo viaggio, da lei definito disavventura, su un aliscafo della compagnia che effettua i collegamenti veloci da e per le Eolie. Il post aveva come titolo ""Perché il mio sud non ce la può fare".
Questa la replica della società di navigazione:
E’ proprio vero. Ecco perché il nostro Sud, che può farcela, stenta a “decollare”. Perché c’è chi arriva qui a Ferragosto, quando come in qualsiasi porto, casello autostradale, aeroporto, stazione metropolitana, stazione ferroviaria, fermata dei bus, il numero dei passeggeri diventa enorme, con i disagi che ciò può comportare, e racconta di una situazione da terzo mondo, che non esiste, descrivendola come se fosse ordinaria, quando non è così, ed infarcendo il tutto di fantasia per rendere più accattivante il proprio scritto. E non usa certo lo stesso metro di giudizio che userebbe se dovesse subire, nel giorno di Ferragosto, disagi ben peggiori al Nord o in qualsiasi altra parte del mondo, perché parlare del Sud in un certo modo è facile, poiché appare in linea con l’immaginario collettivo che fa di questa nostra terra un posto di nullafacenti, scansafatiche, indolenti. Poco importa che ciò contribuisca a danneggiare il nostro Sud, a parole amato, descrivendolo per quello che non è, ed a mortificare il lavoro di quanti al Sud vivono, lavorano e mettono tutto il loro impegno per farlo crescere, restando qui e scommettendo su questa terra.
I fatti: Ferragosto, Isole Eolie affollatissime. L’aliscafo dell’Ustica Lines, che assicura il servizio di collegamento tra Lipari e Reggio Calabria in virtù di un regolare contratto stipulato con la Regione Siciliana (che non elargisce contributi, ma paga un servizio che ha l’obbligo di assicurare), registra un ritardo di 55 minuti rispetto al tempo previsto ed indicato alle biglietterie e sul sito ufficiale dell’azienda (partenza ore 10.55, arrivo ore 13.45). Ritardo accumulato in questo modo: 15 minuti alla partenza per le operazioni di imbarco di un numero considerevole di passeggeri, 30 minuti per rifornimento di carburante. Un disagio, certamente, vissuto dai passeggeri, come sicuramente accaduto in tantissimi altri luoghi (e non solo del Sud), che però non può portare né a generalizzazioni, né alla mistificazione della realtà.
L’Ustica Lines, che l’autrice dell’articolo “Perché il mio Sud non ce la può fare” certamente non conosce, è un’azienda che opera nel settore del trasporto marittimo veloce per passeggeri da oltre un ventennio, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, del comfort e della sicurezza, che assicura l’occupazione, qui al Sud, di oltre trecento persone. L’Ustica Lines effettua 59.000 partenze l’anno ed ha una media-ritardi, determinata da evenienze non prevedibili, assolutamente irrisoria. L’Ustica Lines effettua i servizi di collegamento a seguito dell’aggiudicazione di bandi europei, che impongono, com’è giusto che sia, una serie di parametri in termini di sicurezza, affidabilità e quant’altro necessario per garantire servizi efficienti ed i bandi sono stati sempre onorati dall’Azienda. Non si tratta di “contributi”, ma del pagamento di un servizio che dovrebbe essere assicurato dalla Regione. L’Ustica Lines, inoltre, non “minaccia” la sospensione dei collegamenti, ma ha comunicato a suo tempo l’impossibilità, senza rischiare il fallimento, di sostenere i costi di un servizio richiesto dalla Regione, che per oltre un anno non ha pagato il corrispettivo dovuto. Ed ancora oggi la Regione non ha totalmente onorato il proprio impegno, ma, nonostante ciò, l’Ustica Lines, proprio per garantire un servizio necessario per lo sviluppo di questo territorio, continua ad assicurare i collegamenti. L’Ustica Lines, infine, ha realizzato, qui al Sud, non altrove, un cantiere navale unico al mondo, al servizio di chi investe nel settore del trasporto marittimo veloce per passeggeri con aliscafi.
Se questo è il Sud, l’Ustica Lines e tutti i suoi dipendenti sono orgogliosi di farne parte, di contribuire allo sviluppo di questa terra con il proprio impegno, di viverlo direttamente, ogni giorno, e non solo per le vacanze, e di credere fortemente che questo Sud, così tanto offeso, può farcela perché qui c’è gente che lavora e vuole il bene di questa terra.

Smarrito iPhone

E' stato smarrito a Lipari  un telefono iPhone 5s gold. Chi lo ha ritrovato può contattare il 331.9219765
Le Isole Eolie sono patrimonio dell'umanità non solo per le bellezze paesaggistiche che tutti conosciamo ma anche perché possiedono il più importante corredo funerario di maschere greche presente al mondo. Sono state scoperte dall’archeologo Luigi Bernabò Brea nel 1948 nella necropoli di Lipari e sono conservate nel museo archeologico eoliano. Se oggi l’umanità conosce i personaggi del teatro greco è grazie a queste maschere utilizzate 2500 anni fa dagli abitanti di Lipari. Questo documentario racconta e svela le ragioni del profondo rapporto che lega il popolo delle Isole Eolie al culto della Maschera. Il viaggio che intrapendiamo in questo film - dall’antico culto di Dioniso al moderno Carnevale Eoliano - diventa un testo che narra le angosce e i sogni delle persone comuni, in una rivincita sulla morte attraverso il potere e i simboli della maschera.

Essere uniti verso chi è nell'angoscia più profonda. La riflessione di Francesco Coscione

Oggi è un giorno di tristezza immensa per tutti noi.
Per favore niente parole vuote e ricette risolutive, niente sermoni o demagogie inutili.
Ognuno può fare la propria parte con la preghiera, un pensiero, un gesto.
Non serviranno certamente a lenire un dolore che non ha confini ma a farci capire che possiamo essere uniti verso chi è nell'angoscia più profonda.
Dimostriamo che la gente di queste isole ha un cuore immenso.
Francesco Coscione

L'assenza di adeguata segnaletica, di sistemi atti a limitare la velocità e strade a rischio. Ci scrive il dottor Iacolino

L'assenza di adeguata segnaletica e di sistemi atti a limitare la velocità è sempre stata la causa o la concausa di tantissimi incidenti , taluni anche mortali, sulle nostre strade.
Tante volte segnalate le carenze che rendono insicura la circolazione , ma di iniziative valide sulla sicurezza stradale poco e niente.
Il tratto di strada della via F. e Borsellino che va dal palazzetto dei congressi al depuratore è da sempre candidato a divenire teatro di tragedie ed oggi , purtroppo , piangiamo la scomparsa di un ragazzo che forse sfrecciava ad alta velocità, ma in una strada che queste velocità consente.
Altre strade , sicure candidate a questa triste elencazione?
Le due tortuose e pericolosissime viuzze che congiungono Pianogreca alla provinciale Lipari-Pianoconte e l'incrocio non segnalato di una di queste all'altezza del breve rettilineo Tufo-Annunziata
In questo breve tratto della provinciale manca ogni tipo di segnaletica ed i rischi di essere falciato a tua insaputa è davvero elevato.
Spero che quest'ennesima segnalazione valga a prendere adeguati provvedimenti.
Gianni Iacolino
Stante il tragico evento verificatosi stamane a Lipari, la pubblicazione del video della Processione di San Bartolomeo viene rinviata a domani.

In viaggio verso Messina il povero Gaetano Giambò. Abbiamo cercato di capire chi era.

E' in viaggio verso Milazzo, da dove proseguirà verso l'Istituto di medicina legale a Messina, il giovane Gaetano Giambò, deceduto stamani all'alba a Lipari, sulla Falcone- Borsellino (Balestrieri).
A Messina, così come disposto dal dottor Luca Melis della Procura di Barcellona, sarà effettuata l'autopsia.  
Gaetano Giambò, il 21enne che ha perso tragicamente la vita stamattina all'alba a Lipari, era il secondo dei tre figli dei coniugi Giambò. 
Originario di Barcellona Pozzo di Gotto, dal 1997, unitamente ai suoi cari, aveva la residenza nell'isola di Vulcano, dove si era fatto tanti amici. 
Amici, che ora, attoniti ed affranti dall'immane disgrazia, lo piangono.
Gaetano, che aveva compiuto 21 anni il 18 di Agosto - così come scriveva nella sua pagina fb - aveva frequentato l'Istituto Nautico "Caio Duilio", era fidanzato ufficialmente e aveva come obiettivo quello di diventare ufficiale di coperta. 
Nella sua pagina fb amava pubblicare, oltre alle foto di vari momenti della sua vita, anche frasi celebri ed aforismi. Tra questi ci ha colpito una frase di Marco Valerio Marziale, che Gaetano aveva pubblicato il giorno prima del suo compleanno. "Il destino non esiste. Il destino è quella scelta che abbiamo avuto le palle di fare. Il destino è picchiare la testa finchè non te la spacchi. Il destino è quella paura che abbiamo vinto. Il destino non esiste e sai perché? Perché esistono solo scelte da fare: insistere o mollare".
Eolienews in segno di lutto, e di partecipazione al dolore della famiglia del povero Gaetano Giambò, sospende le sue pubblicazioni sino alle 14. Saranno solo pubblicati aggiornamenti sul tragico incidente

Tragedia all'alba a Lipari

Tragedia all'alba a Lipari. Gaetano Giambò,un 21 enne, originario di Barcellona, ma residente a Vulcano, ha perso la vita sulla Falcone-Borsellino. 
Per cause in corso di accertamento è  stato sbalzato dal motorino, che viaggiava in direzione Lipari centro, andando ad impattare violentemente contro un palo limitrofo alla sede stradale, finendo sulla sede stradale a circa un metro di distanza.
L'impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo. 
Da quanto trapela non indossava il casco.
Sgomento e disperazione tra gli amici che, soltanto pochi minuti prima, lo avevano salutato, dandosi appuntamento al porto di Lipari, e avevano preso posto sul mini-bus in partenza da Canneto.
Il gruppo era reduce da una serata trascorsa in discoteca. 
Non appena scattata la richiesta d'intervento (erano circa le 6 e 30) sul posto sono  giunti la polizia municipale (Portelli - Blasco) l'ambulanza del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco.
Raccapricciante la scena che si è presentata ai loro occhi.
Al dottor Caruso, medico di turno, non è rimasto altro che constatarne il decesso. 
I carabinieri hanno effettuato, e lo stanno facendo tutt'ora, i rilievi del caso. 
Il corpo del giovane, non appena ottenuto il via libera dal magistrato, sarà trasferito presso l'obitorio del cimitero di Lipari, a disposizione dell'autorità giudiziaria. 
La Falcone-Borsellino è stata chiusa al traffico dalla polizia municipale che ha dirottato i mezzi in transito sulla Francesco Crispi.
Da quanto apprendiamo il giovane era giunto a Lipari (lui da Vulcano dove si trovava, gli amici da Milazzo) per assistere al concerto dei Tiromancino e, successivamente, dopo i giochi d'artificio, ha trascorso, come tanti altri giovani giunti a Lipari in occasione dei festeggiamenti del Patrono San Bartolomeo, la serata in discoteca a Canneto. 
Dalla frazione, come anticipato, si stava spostando verso il porto ma un tragico destino lo attendeva. 
Gaetano Giambò che da quanto apprendiamo dal suo profilo fb, aveva diversi amici nelle Eolie, in particolare a Vulcano, dove risiedeva, aveva compiuto 21 anni il 18 agosto. Ha studiato al nautico "Caio Duilio" e tra le sue note scriveva di essere allievo ufficiale di coperta. 
AGGIORNAMENTO - Il corpo di Gaetano è stato rimosso e si trova all'obitorio del cimitero di Lipari dove sono giunti i genitori per il drammatico rituale del riconoscimento

lunedì 24 agosto 2015

Comunicato di vitale importanza

E' stata smarrita oggi a Vulcano, in prossimità della biglietteria aliscafi, una borsa verde contenente dei farmaci di vitale importanza per chi li smarriti.
Chi l'ha ritrovata, considerando anche l'enorme importanza che i farmaci hanno, può contattare il 366.1902588 o il nostro direttore al 339.5798235
GRAZIE A DIO, SIAMO RIUSCITI A PORTARE A TERMINE ANCHE QUESTA "MISSIONE". LA SIGNORA GIUSI MAVILIA, VENUTA A CONOSCENZA DEL NOSTRO APPELLO, SI E' MESSA IN CONTATTO CON LA DIRETTA INTERESSATA.

Appuntamento a domani con un ampio video della Processione di San Bartolomeo

Eolienews vi da appuntamento a domani con un ampio filmato della Processione di San Bartolomeo e dell'artistico Vascelluzzo
foto Marco Miuccio

Il 25 Agosto breve Processione della statua di San Bartolo, Santa Messa e momento di fraterna condivisione a Monte Gallina

Lipari e i suoi ospiti rendono omaggio a San Bartolomeo. Una marea di gente alla Processione del Patrono



Una marea di eoliani e turisti hanno seguito, sin dall'uscita della Cattedrale, la Processione del Patrono S. Bartlomeo e dell'artistico Vascelluzzo. 
Una folla che è cresciuta lungo il tragitto che il Simulacro del Santo ha compiuto nel cuore del centro storico di Lipari.
Altrettanta folla ha atteso l'arrivo di San Bartolo a Marina Corta.
Da applausi, per la durata e la bellezza e considerando che erano quelli collegati alla Processione, i giochi d'artificio.
Se tanto mi da tanto..una bella anteprima dei fuochi di stasera.
Attraverso le foto di Marco Miuccio, Carla Casamento, Valery Longo e Claudio Massarelli vi proponiamo alcuni momenti della Processione

Primo festival di giornalismo a Stromboli. Il Mediterraneo e gli scenari futuri. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Fidanzamento ufficiale per Elisabetta Ziino e Gaetano Marchese. Auguri!

Fidanzamento ufficiale a Lipari per Elisabetta Ziino e Gaetano Marchese.
A loro gli auguri più calorosi di Eolienews

STROMBOLI: IN 32 OGGI POMERIGGIO PER LA “RICATA”, GARA TRA GOZZI

Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con la "Ricata", la spettacolarissima regata tra gozzi a remi prevista per oggi alle 18  al largo di Stromboli, Eolie, in concomitanza con la festa di San Bartolo, patrono dell'isola.
Fedeli alla tradizione che prevedeva una competizione tra pescatori locali  su barche in legno da loro stessi realizzate, trentadue isolani anche stavolta si sono dati appuntamento per il sorteggio delle imbarcazioni da abbinare agli otto equipaggi iscritti. Di qui, la flotta sarà trainata al largo dello Strombolicchio da dove gli equipaggi remeranno senza tregua fino al porto di Scari, acclamati come sempre dalla folla di tifosi e curiosi che ogni anno seguono l'evento chi via mare chi da terra.
Una kermesse a metà strada tra storia e sport insomma quella organizzata dalla cooperativa “Stromboli pesca società cooperativa” (pescatori professionisti di Stromboli) e dall'associazione “Stromboli Blu” (pescatori amatoriali di Stromboli), attesa sia dai residenti che dai numerosi turisti che in questo periodo affollano l'isola del fuoco.
A seguire, il presidente del comitato organizzatore inviterà tutti i presenti prima alla cerimonia di premiazione e, quindi, alla festa sul molo aperta a tutti e nel corso della quale saranno offerti a tutti i partecipanti grigliate di pesce fresco, dolcie prodotti tipici locali in attesa del dancing party che fino alle prime luci dell'alba coinvolgerà regatanti e supporter in una goliardica serata di fine estate.
L'anno scorso, a vincere furono Marco Cincotta, Vincenzo Cincotta, Francesco Restuccia ed il timoniere Paolo De Rosa, che a bordo di U zu Peppino di Giuseppe Utano detto Zumba superarono di appena dieci secondi lo stesso Giuseppe Utano ed i suoi compagni di barca Gaetano Cincotta, Gabriele Famularo ed il timoniere Francesco Utano detto Francone, a loro volta a bordo di Lo Sparviero di Gaetano Cusolito. Terzo posto ed altri cinquanta secondi di distacco infine per Mario Cusolito, Loraine Cusolito, Antonio Cincotta ed il timoniere Bartolo Cusolito, il più anziano dei concorrenti con i suoi settantacinque anni di età, che hanno gareggiato invece a bordo de Il Capitano di Domenico Cusolito.
Ai vincitori ed all'armatore spetterà quindi l'onore di poter vedere apposto il proprio nome sulla base del trofeo challenge perpetuo realizzato con un'ascia dell'800 donata da Domenico Cusolito ed installata su un pezzo di tartana a sua volta regalo di Ahimèe Camoz, che sarà poi esposta presso il bar Amore Mio di Scari.
Per i primi tre classificati, invece, gli organizzatori hanno previsto delle inedite medaglie in bronzo realizzate per l'occasione da Chiara Metelli.

INFO MANIFESTAZIONE :

La regata vuole ricordare la gara per la “presa della posta” che si svolgeva tra le cosiddette palamitare (a remi e/o a vela) quando andavano a prendere posizione per calare le reti e si svolge il giorno della festa di S. Bartolomeo, 24 agosto.
Gli equipaggi sono formati da quattro componenti, tre vogatori ed un timoniere, così disposti: un  vogatore (con due remi) seduto a prua, due  vogatori (con un remo l'uno), un  timoniere a poppa (con un remo “all'antica”, paledda). Il timoniere, stando al regolamento concordato, deve avere compiuto almeno 55 anni di età al momento della regata.
Le barche utilizzate  sono gozzi tradizionali in legno, dotati di timone (inteso come paledda). Ogni equipaggio quindi ha presentato al Comitato tecnico di regata l'imbarcazione affinché fosse  ammessa alla gara almeno tre giorni prima ed ogni equipaggio gareggerà invece con remi propri. Le imbarcazioni presentate sono state però assegnate attraverso sorteggio
agli equipaggi. Il  gozzo è quello tipico strombolano con carene (lunghezza min 480 cm, max 580 cm) mentre i remi sono diversi a seconda che si tratti della coppia di prua (lunghezza min 220 cm, max 280 cm) o dei singoli (330 - 410 cm).

EQUIPAGGI:
1. Marco Cincotta, Vincenzo Cincotta, Francesco Restuccia, Paolo Derosa (timoniere)
2. Giuseppe Utano, Antonio Cincotta, Charlie Barnao, Francesco Utano ( timoniere)
3. Stefano Oliva, Carlo Caccetta, Federico Cusolito, Franco Caccetta (timoniere)
4. Gaetano Cusolito, Roberto Cusolito, Gaetano Cincotta, Bartolo Cusolito (timoniere)
5. Domenico Cusolito, Antonino Caccetta, Mario Cusolito, Vincenzo Utano (timoniere)
6. Adriano Cincotta, Famularo Marco, Francesco Gitto, Claudio Ricci (timoniere)
7. Bryan La Macchia, Giorgio Cusolito, Simone Cincotta, Gabriele Manna (timoniere)
8. Andrea Cusolito, Michele Cusolito, Laurent Cusolito, ? (timoniere)

IMBARCAZIONI DA SORTEGGIARE:
1.LA CORVINA:  ARM. GAETANO CINCOTTA
2.U ZU PEPPINO: ARM. GIUSEPPE UTANO
3.APACHE: ARM. STEFANO OLIVA    
4.TORPEDINE: ARM. GAETANO CUSOLITO
5.OLUTORIA : ARM. DOMENICO CUSOLITO
6.PERLA NERA :ARM. MARIO CACCETTA
7.FALCO REALE: ARM. FRANCESCO UTANO
8.SALVATORE: ARM. DOMENICO CUSOLITO

PERCORSO:
PARTENZA STROMBOLICCHIO, ARRIVO SCARI ZONA PORTO.

APPUNTAMENTO ALLE 18:00, SORTEGGIO PER LE IMBARCAZIONI IN ZONA PESCATORI.
IL SORTEGGIO VERRA' FATTO DALLE PERSONE PIU' ANZIANE AL MOMENTO TRA I PESCATORI, DA LI' LE IMBARCAZIONI CON GLI EQUIPAGGI VERRANNO TRAINATE SINO A STROMBOLICCHIO PER LA PARTENZA.

A proposito dei panni stesi....Lettera al direttore

Gentile Direttore,
mi permetto un breve commento a quanto pubblicato sul Suo giornale a proposito dei panni stesi sulla terrazza sovrastante e adiacente al chiostro normanno.
Fermo restando il principio di libertà di stampa, mi chiedo se la pur opinabile presenza della biancheria stesa sia più offensiva alla vista dei visitatori di quanto non sia il volgare e gratuito testo riportato dal diario fb della signora Ginevra Amerighi.
Non so quanto valga la pena anteporre il piacere della battuta (peraltro banale) al rispetto del ruolo e della persona.
Cordiali saluti,
Maria Carnevale

Vip alle Eolie: Alberto Gimignani

"Beccato" nel centro di Lipari l'attore Alberto Gimignani.
Al suo attivo, tanto per citarne qualcuna, importanti fiction quali” La Piovra ” e ” Distretto di Polizia”.
Nella foto è con Federica Merenda e Simona Di Pietro.

Festeggiamenti a Vulcano per il compleanno di Patrizia Ziino. Auguri!

Grandi ed originali festeggiamenti ieri sera alle "Piscine geotermiche" di Vulcano per la signora Patrizia Ziino. 
Patrizia, unitamente ai familiari, agli amici Cantori Popolari delle Eolie ed altri carissimi amici, ha atteso lo scoccare della mezzanotte per festeggiare il suo 50° compleanno.
Una bellissima serata durante la quale i presenti hanno fatto sentire a Patrizia tutto l'affetto e la stima che merita.
A Patrizia vanno anche gli auguri di Eolienews 

Processione di San Bartolomeo, concerto Tiromancino e fuochi. Questi gli orari

Informiamo i lettori che alle 19 e 30 dalla Cattedrale si snoderà la Processione del Simulacro di San Bartolo e del Vascelluzzo. 
Il concerto dei Tiromancino avrà inizio alle 22.00 circa. 
giochi pirotecnici, che chiuderanno stasera i festeggiamenti in onore del Patrono S. Bartolomeo, saranno proposti a mezzanotte. 

Salina, il "DocFest" punta sul tema del "Conflitto e della Periferia"

"I fatti che stanno sconvolgendo l'Europa e i paesi del Mediterraneo ci portano a puntare i riflettori del documentario (il nostro 'defibrillatore sociale'), sul tema politico, sociale e culturale del conflitto e della periferia". Giovanna Taviani, ideatrice del SalinaDocFest sintetizza così la nuova edizione che avrà luogo dal 16 al 20 settembre nell'isola eoliana di Salina.
Quattro giorni di proiezioni, incontri, dibattiti e workshop con registi, filosofi, sociologi e giornalisti che avrà come protagonisti gli invisibili e le periferie del mondo. "Perché - dice Taviani - si può, si deve documentare la realtà raccontando una storia".
Il SalinaDocFest 2015 ribadisce il suo impegno nello sviluppo di una "cultura dell'accoglienza" istituendo il Premio Mediterraneo.Doc, offerto da "Il Gelso e Lady Wilmar". Il Premio va a due registi che si sono distinti nel portare all'attenzione dei media nazionali e internazionali i drammi giornalieri del nostro mare : Gabriele Del Grande, per "Io sto con la sposa" (Italia, 2014) e Stefano Savona per "Sulla stessa barca" (Italia, 2007). (ANSA
)

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Auguri a tutti i Bartolo, Bartolino, Bartola, Bartolina ect.
Auguri di buon compleanno a Bartola Sgroi, Rossella Natoli, Simona Di Pietro, Sergio Del Bono, Orazio Romeo, Lucia Biviano e Francesca Saltalamacchia

Il Mediterraneo e gli scenari futuri. A Stromboli il primo Festival del giornalismo. Articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Altra bella serata a Marina Corta con Giorgia Mollo e i "travolgenti" Soundsgood


Altra bella serata ieri a Marina Corta con Giorgia Mollo e la "travolgente" band liparese dei Soundsgood.
Stasera appuntamento con i Tiromancino.
Chiuderanno i festeggiamenti in onore di San Bartolomeo i giochi pirotecnici

Navi da crociere in arrivo ad Agosto a Lipari

Pubblichiamo grazie al comandante Andrea Magazzù l'elenco delle navi da crociere in arrivo a Lipari ad Agosto

domenica 23 agosto 2015

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A Stromboli "Dietro le quinte del Mediterraneo". Dal 25 al 29 Agosto primo Festival di Giornalismo. Presenti nomi di spicco

Alcuni tra i più noti esperti italiani della regione mediorientale ci raccontano, dal 25 al 29 Agosto con parole e immagini le origini della crisi del Mediterraneo, la sua attualità più recente e i suoi possibili risvolti. 
Che cosa accade sull'altra sponda del Mediterraneo? La crisi libica, la guerra in Siria, lo jihadismo dello Stato islamico che contagia il Mediterraneo arrivando fino all'Europa, milioni di profughi, i migranti che scappano cercando rifugio sulle nostre coste. Dalle primavere arabe del 2011 si è messo in moto un processo che ha cambiato equilibri di decenni senza costituirne uno nuovo stabile, tra la stanchezza dell'occidente logorato dalle guerre e gli scontri ideologici che scandiscono un dibattito spesso sterile. 
Alcuni tra i più noti esperti italiani della regione mediorientale si incontrano a Stromboli nel cuore del Mediterraneo e ne parlano tra loro, con i turisti e con la gente dell'isola. 
Prende così il via la prima edizione di un festival di giornalismo che ruota intorno alla neonata Biblioteca Bruno Crimi, che verrà inaugurata il 28 Agosto 2015, al termine del festival. 
Sono 1.566 i volumi di politica, affari esteri, storia, e sociologia appartenuti allo storico inviato di Panorama che a Stromboli passava lunghi periodi, quando non era in giro a raccontare i conflitti internazionali. I libri raccolti nella Biblioteca de Lo Studio presentano molti mondi e al tempo stesso ne raccontano uno, quello di oggi. Lo Studio è uno spazio per l’analisi e per l’approfondimento delle questioni globali e l'occasione per proporre la prima di una serie di Rassegne che si ispirano alla Biblioteca, dedicate al giornalismo d’inchiesta, e al confronto tra generazioni diverse di giornalisti, e modi differenti di fare informazioni e reperire fonti. 
A partire dal 2016 inoltre, ogni primavera La Biblioteca ospiterà, negli spazi resi disponibili dai propri soci sull'isola di Stromboli, delle residenze di ricerca incentrate sui temi trattati dai libri e sul confronto tra generazioni. Dottorandi, giornalisti o scrittori che vogliono consultare i testi e hanno bisogno di uno spazio per studiare e scrivere potranno trascorrere un mese a Stromboli, usufruendo delle borse di studio messe a disposizione dai partner dell’Associazione Lo Studio. 
Per ulteriori informazioni, consultare lo-studio.org, scrivere a stromboli@lo-studio.org, o chiamare il 328 566 1445 
Rassegna a cura di: Jacopo Crimi, Fondazione Eni Enrico Mattei e Paola Peduzzi, il Foglio 
Con il patrocinio di: Comune di Lipari e Fondazione Eni Enrico Mattei 
Protagonisti  di Dietro le Quinte del Mediterraneo, sono: Silvia Aloisi, Reuters; Matteo Barzini, regista; Francesco Cito, fotografo; Mimmo Candito, La Stampa; Toni Capuozzo, inviato speciale;  Davide Coppo, Rivista Studio; Nanni Fontana, fotografo; Claudio Monici, L’Avvenire; Alberto Negri, Il Sole24ore; Giovanni Porzio, inviato speciale; Domenico Quirico, La Stampa; Daniele Raineri, Il Foglio; Gabriella Simoni, Inviato Speciale Mediaset

Morte di Ilaria a Messina. Il pusher potrebbe essere una donna

L’identità del pusher. Il ruolo svolto dal trentanovenne. Il luogo dove è avvenuta l’assunzione dei “cristallini” di ecstasy. Il mistero delle chiavi e del telefonino. Gli inquirenti continuano a lavorare a tutto campo per accertare i fatti e le responsabilità nella tragica vicenda di domenica 8 agosto culminata con la morte di Ilaria Boemi sulla spiaggia del Ringo.
Era una pusher? Finora le ricerche si erano incentrate sulla figura di un uomo, un venticinquenne di nome Antonio che, secondo le testimonianze di alcune delle giovani coinvolte nell’indagine, sarebbe stato lo spacciatore, cioè colui che nel pomeriggio di sabato avrebbe ceduto la droga sintetica a un’amica di Ilaria. Adesso sembra emergere un’altra ipotesi: il pusher, in realtà, sarebbe una donna. E gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dal sostituto procuratore Stefania La Rosa, sarebbero già sulle tracce di una o più persone sospette. L’inchiesta, dunque, s’allarga giorno dopo giorno.
Il ruolo del 39enne. Le dichiarazioni rese dal trentanovenne, che è stato in compagnia di Ilaria in quella maledetta serata di domenica, durante le due ore di interrogatorio giovedì pomeriggio in Questura, sono al vaglio degli inquirenti. Dal suo racconto sono emersi alcuni aspetti inediti ma anche delle zone d’ombra. Rimangono, infatti, i dubbi sul ruolo svolto dall’uomo che avrebbe detto di frequentare saltuariamente la sedicenne ma che sarebbe, in realtà, un suo vicino di casa. E l’interrogativo è sempre lo stesso: che ci faceva un uomo di 23 anni più grande in compagnia di una o più sedicenni? Si vuole capire anche la reale dinamica dei momenti trascorsi dall’assunzione della pasticca allo stato di malessere sfociato, poi, nella morte di Ilaria. Quanto tempo è passato? Davvero Ilaria aveva chiesto di fare un bagno nelle acque del Ringo, sentendosi male solo dopo essere arrivata sulla spiaggia?

"Esodo" dalle Eolie di un turismo, in larga parte, non eccelso!

E' cominciato ieri, e sta proseguendo oggi, l'esodo dei turisti dalle Eolie. Mezzi a "pieno carico" lasciano le isole ma si registrano ancora degli arrivi.
Non è ancora tempo di bilanci ma, sicuramente, le Eolie hanno "tirato" più del recente passato.
Purtroppo il livello del turismo, non ce ne vogliano i nostri ospiti, non è stato certo eccelso. 
Ma questo, purtroppo, è il "frutto" di quello che è l'orientamento turistico verso il quale stanno propendendo le Eolie. 
Fatti salvi, ovviamente, quegli operatori del settore che puntano sulla qualità e non sulla quantità.
Sino a quando le strutture ricettive autorizzate saranno costrette a "svendere" le camere, sotto la concorrenza sleale di abusivi e affittacamere improvvisati, non si avrà certo un ritorno alla qualità di un decennio fa. Ma questo è... 
Adesso c'è un autunno/ inverno davanti per interrogarsi e tracciare le linee di qualcosa di diverso...se veramente lo si vuole!Adesso si attende Settembre ed un turismo più pacato e meno arruffone!

Il 24 Agosto Santa Messa nella Chiesa di San Bartolomeo extra-moenia (Maddalena).

"Tattoo motel", primo romanzo del poeta scrittore eoliano Davide Cortese sarà presentato il 26 Agosto al Centro Studi

Il 26 agosto alle ore 19 verrà presentato al pubblico del Centro Studi Eoliano il primo romanzo di Davide Cortese: TATTOO MOTEL. 
Interverranno l'autore e il Dottor Francesco Rizzo. 
Ecco alcune delle recensioni apparse su quotidiani e riviste. 
--- Leggendo le intense pagine dell’ultimo libro di Davide Cortese, “Tattoo Motel”, ci si rende conto che non è poi così scontato trarne una definizione di genere, magari tra il romanzo o il racconto lungo, perchè si è sconfinati in un testo ibrido a cavallo tra prosa poetica e racconto lirico, non dimenticando di interpellare quel prosimetrum, componimento della nostra tradizione misto di prosa e versi, che vide nella Vita Nuova dantesca la sua prova esemplare. Anche in quel caso fulcro della narrazione era una storia d’amore declinata per simboli e allegorie dove le prose di accompagnamento ai versi avevano una funzione esplicativa. Qui nella camera incisoria del Tattoo Motel queste diverse poesie immaginifiche, al contrario, hanno la funzione dichiarativo-dimostrativa di un sentimento e vengono incise in modo definitivo su pagine di carne in un gioco di amplificazione sensoriale tra piacere e dolore. DALLA RECENSIONE DI LETIZIA LEONE APPARSA SU "POLIMNIA" 
Un decadentismo postmoderno alita spesso sulle pagine, assieme ad un‘aria poetica di tono maudit; vari i riferimenti a Rimbaud, Poe, ma anche a citazioni cinematografiche e musicali, classiche e rock, dal Requiem di Mozart ai Doors. Lo stile prevalentemente paratattico cadenza bene i ritmi della storia, che procede spesso per illuminazioni segniche ed emozionali, eco rimbaudiana, che pongono domande forti sull’esistenza colta attraverso parole urlate nel non luogo del Tattoo motel, cattedrale di sensi ed abissi ancestrali. DALLA RECENSIONE DI PAOLO CARLUCCI APPARSA SU "LA PRESENZA DI ERATO" 
Abitando il senso privato della sinestetica forma letteraria di Davide Cortese, in Tattoo Motel (ed. Lepisma) si percepisce un luogo consacrato allo spazio riflessivo, un posto occulto dal filone maledettista che segue o meglio prosegue lo stilema poetico proprio di Cortese, in un viaggio attraverso la narrativa. Frederich Nietzsche afferma: “… tutto ciò che è profondo ama la maschera”. Infatti in questa opera dal sentore teatrale, al lettore viene offerto un percorso incontaminato, libero e vero, dentro ed attraverso visioni oniriche e tantriche, dove è celata la chiave di lettura del senso più profondo, sprofondato nelle viscere dell’Io inconscio ed indomito. DALLA RECENSIONE DI IOLANDA LA CARRUBBA APPARSA SU "ESCAMONTAGE" 
Cortese svicola baudelairiano spleen, il "male di vivere" tutto intorno, ma dentro solo per fugaci ondate. Egli canta un amore eterno, in un fuoco dolce del ribellismo anarchico di Rimbaud, di cui conserva la visionarietà a tratti mistica, il gusto del capovolgimento di ogni verso in portale spalancato per gli iniziati ad una dimensione fanta-parallela fatta di piccole schegge, di "illuminazioni" goethiane e affinità elettive. Tattoo Motel, circo di elfiche presenze, esumate tra Grimm e terra scura del sole siculo, landa di eroi post romantici (ancora umidi della nebbia dei Lake poets inglesi, Coleridge su tutti forse), dove Cortese, come il figlio di Dan, attraversa le stanze accavallate della narrazione, montaggio foto-cinefilo di una mente lucidamente votata ad un nuovo fantasy urbano.DALLA RECENSIONE DI SARAH PANATTA APPARSA SU "LE RETI DI DEDALUS" 
“Tatoo motel” presenta delle caratteristiche di grande interesse che lo rendono particolarmente raffinato e intrigante. Un poeta che approda alla prosa trasferisce l’eleganza del ritmo e le suggestioni della parola alle descrizioni e in Cortese, novello bohémienne della ricerca stilistica questo si rivela in tutta la sua potenza, con picchi di assoluto lirismo negli accenni poetici voluti a suggellare la profondità dell’immagine. DALLA RECENSIONE DI ANTONELLA RIZZO APPARSA SU "GIROMA" 
E’ una mappa geografica dell’intimità il primo romanzo di Davide Cortese. E la pelle è il fragile tessuto utilizzato per redigere questa mappa. Una mappa che cerca di fare chiarezza nella vita, una mappa riempita di segni e tracce da decifrare per trovare una strada da percorrere consapevolmente, a tentoni, errore su errore, esplorazione su esplorazione. Come la vita ti fa fare i giri più contorti, ti fa sbattere il muso contro i muri più insospettati o ti apre vallate e campi sconfinati su cui correre a perdifiato verso qualcosa che magari hai già visto, ma che non avevi messo a fuoco del tutto, così i piccoli frammenti cinematografici di Davide Cortese, le piccole prose di cui è composto Tattoo Motel, tra anticipazioni e flashback, squarci di luce latente e oscurità striscianti, aprono angoli di luce inaspettati sulla vita affettivo/sentimentale dei protagonisti. DALLA RECENSIONE DI FERNANDO DELLA POSTA APPARSA SU "VERSISFUSI" 
Quando il poeta scavalca la barriera ermetica del verso incolonnato ed entra nell’arena letteraria del romanzo, ha puntati su di sé gli occhi di tutti. E Tattoo Motel vince la scommessa: è una serie di cariche esplosive, ottantacinque capitoletti/mine disinnescate a distanza ravvicinata tra i piedi del lettore. DALLA RECENSIONE DI MARCO FIORAMANTI APPARSA SU "ARTICOLO 33" Tattoo Motel, il nuovo lavoro di Davide Cortese, questa volta in prosa, dopo aver pubblicato varie esperienze poetiche, esordisce con un lodevole incipit, che proietta immediatamente e senza mezzi termini, accorciando il fiato fin dal primo rigo, lo spettatore-lettore nel complesso e articolato sistema scena-libro, rendendo noti subito tutti gli elementi che lo coinvolgeranno ed esternando in una conoscenza cinematografica-musicale-letteraria anche una sapiente consapevolezza del genere romanzo, che tratta per la prima volta per i tipi di Lepisma Edizioni. DALLA RECENSIONE DI ANGELA GRECO APPARSA SU "IL SASSO NELLO STAGNO" 
Il protagonista è ossessionato dalla superficialità della pelle, fatta a brani dall’ago, dipinta dall’inchiostro, indelebile, eppure effimero, in uno scontro continuo e serrato con la profondità artistica irraggiungibile e con la caducità della condizione umana. La narrazione si muove in piccoli capitoli, quasi dei tatuaggi essi stessi, che ricordano la scrittura di Cesare Groppi, dei frammenti che collazionati indicano una via di trama, una traccia seppure ustionata dai frequenti flashback. Come ha scritto nella sua prefazione Pietro Pisano, «la stessa scelta della narrazione in seconda persona sembra coniugare ad un tempo distacco e partecipazione, attraverso uno sguardo obliquo e pervasivo che cadenza le diverse evoluzioni dell’ordito narrativo e dei suoi sfaccettati attori». Per provare, se ce ne fosse bisogno, il diretto rapporto di figliolanza, oltre che con la narrativa, anche con il buon cinema, che fa di questo agile librino una lettura leggera e difficile allo stesso tempo, ma impegnata, incisiva, perturbante. DALLA RECENSIONE DI GIUSEPPE NIBALI APPARSA SU "LA SICILIA"

Grande riscontro per Roy Paci e Aretuska band. Stasera Roberta Mollo e i liparesi Soundsgood

Una marea di gente e un grandissimo riscontro /gradimento ieri sera a Marina Corta per lo spettacolo di Roy Paci e Aretuska band, inserito nel calendario dei festeggiamenti per il Patrono San Bartolomeo.
Stasera appuntamento con Roberta Mollo con la sua band inglese e con i liparesi Soundsgood