"I fatti che stanno sconvolgendo l'Europa e i paesi del Mediterraneo ci portano a puntare i riflettori del documentario (il nostro 'defibrillatore sociale'), sul tema politico, sociale e culturale del conflitto e della periferia". Giovanna Taviani, ideatrice del SalinaDocFest sintetizza così la nuova edizione che avrà luogo dal 16 al 20 settembre nell'isola eoliana di Salina.
Quattro giorni di proiezioni, incontri, dibattiti e workshop con registi, filosofi, sociologi e giornalisti che avrà come protagonisti gli invisibili e le periferie del mondo. "Perché - dice Taviani - si può, si deve documentare la realtà raccontando una storia".
Il SalinaDocFest 2015 ribadisce il suo impegno nello sviluppo di una "cultura dell'accoglienza" istituendo il Premio Mediterraneo.Doc, offerto da "Il Gelso e Lady Wilmar". Il Premio va a due registi che si sono distinti nel portare all'attenzione dei media nazionali e internazionali i drammi giornalieri del nostro mare : Gabriele Del Grande, per "Io sto con la sposa" (Italia, 2014) e Stefano Savona per "Sulla stessa barca" (Italia, 2007). (ANSA)
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