Ventiquattro ex Pumex, su trentatré, hanno presentato ricorso al Tribunale del Lavoro di Barcellona contro il Comune di Lipari. Chiedono il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato e l’abuso del contratto a termine.
Gli ex Pumex, che hanno dovuto rinunciare al lavoro presso l'azienda pomicifera eoliana, dopo che quest'ultima ha dovuto chiudere, pena la cancellazione delle Eolie dai beni Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO, da ben undici anni sono al servizio del maggior Comune eoliano attraverso progetti obiettivo, rinnovati di anno in anno, finanziati con stanziamenti regionali.
In questo contesto, tra l'altro, non gli vengono versati contributi previdenziali.
Gli ex Pumex rappresentano in questo momento per l'ente una importante risorsa, in quanto, seppure parzialmente, coprono i vuoti di una pianta organica ridotta all'osso, specie dopo la "quota 100" che ha permesso ad un buon numero di dipendenti comunali di accedere alla pensione.
In questo contesto, tra l'altro, non gli vengono versati contributi previdenziali.
Gli ex Pumex rappresentano in questo momento per l'ente una importante risorsa, in quanto, seppure parzialmente, coprono i vuoti di una pianta organica ridotta all'osso, specie dopo la "quota 100" che ha permesso ad un buon numero di dipendenti comunali di accedere alla pensione.
A proposito di Pumex occorre evidenziare l'allarme lanciato, nelle ultime ore, dal consigliere comunale Franco Muscara'. Questi in una nota inviata a diversi organismi, tra questi il sindaco di Lipari, ha evidenziato di essere venuto a conoscenza che,a nello stabilimento di Porticello, sarebbe in corso un vero e proprio "saccheggio" che metterebbe a rischio la salvaguardia di quella che è " archeologia industriale", punto cardine di un futuro museo della pomice di Lipari.