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lunedì 14 agosto 2017

Uomo ritrovato senza un braccio in autostrada. Forse la sua destinazione finale erano le Eolie

Nemmeno David Lynch e Mark Frost, gli ideatori della famosa serie Twin Peaks, avrebbero potuto immaginare una storia come quella che è capitata ad un giovane di origini romane sull’autostrada A/20. L’uomo di 31 anni è stato colpito ieri mattina da un’auto che gli ha tranciato il braccio sinistro mentre camminava a piedi lungo la corsia d’emergenza nel tratto compreso tra Milazzo e Barcellona, in direzione Palermo.
Gli agenti della polizia stradale della città del Longano, intervenuti, hanno trovato davanti ai loro occhi una situazione raccapricciante. Il ragazzo giaceva a terra in stato confusionale, con i bagagli poco distanti, tutto insanguinato e, appunto, senza un il braccio. Dopo aver allertato il 118 che ha trasferito il ferito al Policlinico di Messina, gli agenti agli ordini del sostituto commissario, Sandro Raccuia, hanno compiuto i primi accertamenti sul luogo dell’incidente per comprendere la dinamica ed hanno trovato l’arto sinistro a circa quaranta metri di distanza dal giovane.
Ma cosa ci faceva il trentunenne nella corsia d’emergenza? Secondo le prime ricostruzioni sarebbe arrivato in Sicilia da Roma su un pullman di linea, con l'intenzione di fermarsi a Milazzo, forse per raggiungere le Eolie facendo prima tappa da alcuni lontani parenti che risiederebbero in un comune tirrenico. Mentre il mezzo si fermava nella Città del Capo, però, il ragazzo dormiva. Si è svegliato troppo tardi, quando aveva già superato la sua meta e a quel punto avrebbe iniziato a chiedere insistentemente all’autista del bus di farlo scendere per potere raggiungere il casello di Milazzo a piedi, a ritroso.
Evidentemente nel suo piano qualcosa è andato storto: l’urto con la vettura oltre ad aver determinato il trancio netto del braccio gli ha provocato lo spappolamento della milza, poi asportatagli all’ospedale Universitario. Sul luogo dell’impatto gli agenti hanno rinvenuto alcuni frammenti del mezzo incidentato: il conducente è fuggito ma sarebbe già stato individuato dalla Polstrada mentre a quanto pare cercava di riparare la vettura da un carrozziere. Il ragazzo ferito non è in pericolo di vita. Nel reparto di chirurgia vascolare del “Gaetano Martino” gli è stato ricostruito l’arto mozzato, l’intervento sarebbe riuscito ma la parte andrà tenuta sotto controllo per qualche giorno. Al giovane la polizia ha sequestrato alcune dosi di marijuana.


La ricostruzione

Il trentunenne ferito non avrebbe ancora spiegato perché avrebbe cominciato a camminare in autostrada e perché si trovasse nel comprensorio Barcellona-Milazzo. Il padre è un carabiniere in servizio al Comando generale di Roma. Pare che alcuni lontani parenti risiederebbero in un comune della zona tirrenica. È certo che nell’impatto con un’auto gli è stato tranciato di netto il braccio sinistro, che è “volato” a quaranta metri di distanza, finendo nella scarpata sottostante. È stato trovato dai poliziotti della Stradale di Barcellona. Al Policlinico di Messina è stato sottoposto ad un intervento multidisciplinare grazie al quale gli è stato ricostruito il braccio sinistro. Inoltre gli è stata asportata la milza.

Oggi è il 14 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Lipari (foto SocialEolie -Andrea Grano)

SANTO DEL GIORNO
Padre Kolbe è l'eroico frate francescano conventuale che nel campo di concentramento di Auschwitz offrì la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia, Francesco Gaiowniczek, condannato a morire di fame come rappresaglia per la fuga di un detenuto. 

Giovanni Paolo II, nell'elevarlo agli onori degli altari, il 10 ottobre 1982, lo ha proclamato «patrono del nostro difficile secolo», un esempio di pace e di fraternità in una società sconvolta dall'odio e dall'egoismo. 
Kolbe nacque a SudunzskaWola, una cittadina del centro industriale di Lodz, l'8 gennaio 1894. I suoi genitori erano operai tessili. Kolbe da ragazzo conobbe il senso liberatorio e insieme opprimente di povertà e lavoro. E quell'esperienza non fu estranea ad alcune scelte che lo portarono ad abbracciare la Regola di san Francesco tra i minori conventuali di Leopoli (1907) e poi a dar vita a una istituzione che aveva proprio, in povertà e lavoro, caratteristiche tipicamente francescane, un sicuro fondamento, e cioè le «Città dell'Immacolata»: «Niepokalanów», in Polonia, e «Mugenzai No Sono», in Giappone. 
Nell'ideale francescano Kolbe innestò poi la propria fiducia nella possibilità offerta dai mezzi che la tecnica in quel tempo stava mettendo a disposizione. E a chi gli faceva osservare che su di essi già il diavolo aveva allungato le sue sordide zampacce, egli rispondeva: «Ragione di più per svegliarci e metterci all'opera per riconquistare le posizioni perdute». 
Quando ne ebbe l'opportunità, dimostrò la bontà e la lungimiranza dei propri progetti. E ciò avvenne in Polonia, dove ritornò nel 1919, dopo aver conseguito a Roma la laurea in teologia.
A pochi chilometri da Varsavia diede vita nel 1927 a «Niepokalanów» (Città dell'Immacolata) i cui cittadini, tutti frati, si dedicavano, vivendo in rigorosa povertà, all'apostolato per mezzo della stampa. E furono autori di un consistente boom editoriale che ancor oggi sorprende. Il «Cavaliere dell'Immacolata», la prima di una catena di riviste, fondato nel 1922 dopo un periodo iniziale di stasi, decollò raggiungendo le cinquantamila copie. In seguito si affermò come settimanale con settecentocinquantamila copie (addirittura un milione nel 1938). 
L'Immacolata, cui padre Kolbe ha intitolato gran parte delle sue riviste, era il suo chiodo fisso. In tempi non troppo felici per la chiesa e per il mondo, Kolbe vedeva nella Madonna l'ideale capace di scuotere le coscienze, di ridare fiato al cristianesimo; un ideale, comunque, per il quale combattere le sante battaglie della fede. Per questo, ancor prima di essere ordinato sacerdote, aveva istituito a Roma, il 16 ottobre 1917, la Milizia dell'Immacolata, uno strumento per far conoscere e vivere la devozione alla Madre di Cristo, ancor oggi vivo e prosperoso. 
Nel 1930 partì missionario per il Giappone a fondarvi un'altra Città dell'Immacolata, animata dallo stesso spirito e dagli stessi ideali. Tornato definitivamente in Polonia, dopo un paio di altri viaggi «missionari» nello stesso Giappone e in altri paesi dell'oriente, padre Kolbe si dedicò interamente alla sua opera. 
La seconda guerra mondiale lo sorprese a capo del più importante complesso editoriale della Polonia. 
Il 19 settembre 1939 fu arrestato dalla Gestapo, che lo deportò prima a Lamsdorf (Germania), poi nel campo di concentramento di Amlitz. Rilasciato l'8 dicembre 1939, tornò a Niepokalanów, riprendendo l'attività interrotta. Arrestato di nuovo nel 1941 fu rinchiuso nel carcere di Pawiak a Varsavia, e poi deportato nel campo di concentramento di Auschwitz, dove con uno straordinario atto d'amore chiuse una vita tutta spesa al servizio degli altri. 
Nel campo viveva una legge secondo la quale, per la fuga di uno, dieci dello blocco, venivano condannati a morire di fame in un oscuro sotterraneo. Quando all'appello della sera risultò che uno mancava un grande timore invase l'animo di tutti i prigionieri...
Il Comandante scelse con un cenno della mano chi doveva morire e ad un tratto si sentì un grido: «Addio! addio! mia povera sposa, addio miei poveri figli...era il sergente Francesco Gajowniczek. 
Ma ad un tratto un uomo, anzi, un numero esce con passo deciso dalle file e va diritto verso il Comandante del campo. Chi è lei? Cosa vuole? Come osa infrangere la ferrea disciplina ed affrontare il terribile Capo?
«Sono un sacerdote cattolico polacco; sono anziano, voglio prendere il suo posto, perchè egli ha moglie e figli».
Il Comandante, meravigliato, parve non riuscire a trovare la forza per parlare e stranamente accettò quella proposta...
Padre Kolbe insieme agli altri condannati fu avviato verso il blocco 11. Qui le vittime furono denudate e rinchiuse in una piccola cella, in cui dovevano morire di fame e di sete. Ma da questo tetro luogo, invece di pianti e disperazione, questa volta si udirono preghiere e canti. Padre Kolbe li guidava, attraverso il cammino della croce, alla vita eterna.
Rimase nel bunker per due settimane, quando le SS decisero di svuotare la cella della morte. Erano rimasti in vita solo quattro uomini tra cui Padre Massimiliano.
Venne ucciso con un'iniezione di acido fenico, perché la cella, che egli aveva trasformato in cenacolo di preghiera e che condivideva con gli altri condannati, serviva per altre vittime. «Porse lui stesso, con la preghiera sulle labbra, il braccio al carnefice», raccontò un testimone. 
Lo trovarono qualche ora dopo, «appoggiato al muro, con la testa inclinata sul fianco sinistro e il volto insolitamente raggiante. Aveva gli occhi aperti e concentrati in un punto. Lo si sarebbe detto in estasi». Era la vigilia dell'Assunta, di una festa della Madre di Dio, che egli aveva sempre amato, chiamandola con il nome di «dolce mamma».

domenica 13 agosto 2017

Filicudi...è una guerra. Ma a chi? Al povero dipendente o alla ditta? Oggi nuovo "sabotaggio" all'acquedotto

A Filicudi è in atto una "guerra". 
Resta da capire a chi, se al povero dipendente o alla ditta che gestisce il servizio o ad entrambi.
Dopo i fatti denunciati dalla Geomar, ai carabinieri e pubblicamente, oggi pomeriggio le "attenzioni" di qualcuno sono tornate a concentrarsi sul locale tecnico dove persiste il serbatoio idrico: sono stati fatti saltare i lucchetti. 
E' probabile, quindi, l'arrivo di una nuova denuncia ma quello che sorprende è come il tizio o i tizi continuino ad agire con sfrontatezza, incuranti di poter essere scoperti. 
Ma ci chiediamo. La gente per bene di Filicudi (la stragrande maggioranza) può restare inerme ed in silenzio di fronte a queste cose?
In questa situazione - a questo punto appare certo - potrebbe inquadrarsi l'atto vandalico nei confronti dell'operaio della Geomar che, nei giorni scorsi, ha trovato le quattro ruote tagliate. 

I ringraziamenti delle famiglie Mezzapica e Bacot

I ringraziamenti della famiglia Zaia


I ringraziamenti della famiglia Mangano


L'incendio di stanotte


Per le due foto, grazie a Fulvio Musicò

Vento Eoliano presenta ricorso contro decreto rimodulazione rete ospedaliera e stigmatizza inerzia amministrazione liparese

COMUNICATO STAMPA

In data odierna, i tre Consiglieri comunali di Lipari afferenti al gruppo consiliare “Vento Eoliano con Rizzo Sindaco” (Avv. Francesco Rizzo, già candidato alla carica di Primo Cittadino del Comune di Lipari, Dott.ssa Annarita Gugliotta e Sig. Franco Muscarà), unitamente ad altri tredici cittadini, movimentisti e attivisti del Vento Eoliano (Marcello Bernardi, Luca Biviano, Lorenzo Cafarella, Elda Corrieri, Giuseppe Fiorenza, Nadia Giuffré, Erik Li Donni, Antonio Marino, Tiziana Medda, Rosetta Mollica, Francesco Pintus, Anna Maria Porretti e Gennarino Saltalamacchia), tutti residenti in varie Contrade e Isole dell’Arcipelago eoliano, appartenenti a differenti fasce di età ed esercenti diverse attività lavorative e/o professionali - preoccupati di veder drasticamente ridotto il diritto, proprio e dei concittadini, a ricevere adeguate cure e dignitosa tutela sanitaria in ogni momento e in ogni luogo del territorio eoliano -  hanno sottoscritto e presentato un “ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana” per ottenere l’annullamento del Decreto dell’Assessore della Salute della Regione Siciliana del 31 marzo 2017, che nell’approvare la “Rimodulazione della rete ospedaliera nella Regione Siciliana” ha arrecato inaccettabili tagli all’offerta sanitaria nelle isole Eolie (tra cui, ad esempio: la soppressione dell’ambulanza medicalizzata in tutto l’Arcipelago; l’eliminazione - a differenza di quanto avvenuto, in deroga, a Pantelleria - del “Punto Nascita” con conseguente trasformazione in “Percorso Nascita”; la soppressione dell’U.O.C. di Otorinolaringoiatria di Milazzo).
Come si ricorderà, l’iniziativa di impugnare il Piano regionale della sanità era stata preannunciata dal Movimento civico “Vento Eoliano” già in occasione della manifestazione pubblica tenutasi il 22 aprile 2017 presso l’Ospedale di Lipari. Si tratta quindi di ­una promessa che la coalizione sfidante del Sindaco Marco Giorgianni ha voluto mantenere - nonostante l’esito alla stessa sfavorevole delle elezioni dell’11 giugno 2017 - a tutela del diritto alla salute di tutta la collettività eoliana.
Per converso, non si può fare a meno di stigmatizzare l’assoluta inerzia dell’Amministrazione comunale di Lipari, che - a differenza di quanto fatto in Sicilia da parte di altri Comuni, e a dispetto delle cospicue e spesso superflue spese legali contratte dall’Ente, che generano altrettanti gravosissimi debiti fuori bilancio, all’ordine del giorno del Consiglio comunale proprio in queste ore - ha ritenuto di non doversi rivolgere ad un legale per tutelare (quale Ente esponenziale delle prerogative della Comunità di riferimento) il diritto alla salute - costituzionalmente garantito - dei propri concittadini. Sotto detto profilo, in seno al ricorso è stato rappresentato al Presidente della Regione che i tre Consiglieri comunali intendono agire, oltre che come liberi cittadini, anche “in via sussidiaria rispetto all’inerzia serbata dagli organi di amministrazione attiva (Sindaco e Giunta Municipale) del Comune di Lipari rispetto alle omissioni perpetrate a proprio danno”.
Si coglie l’occasione infine per ringraziare per la preziosa collaborazione l’Avv. Ferdinando Croce e l’Avv. Alessia Giorganni, entrambi iscritti all’Ordine degli Avvocati di Messina, che in forma totalmente gratuita hanno messo a disposizione la loro professionalità per predisporre il ricorso (di cui per ogni buon fine si allega una copia).
Confidando nella più ampia diffusione del presente comunicato, si porgono distinti saluti.
Lipari, 12 agosto 2017
Avv. Francesco Rizzo
(Consigliere comunale - Candidato Sindaco di Lipari 2017)

Filicudi...ci risiamo. Nuovo soccorso furgonato

Nuovo soccorso "furgonato" a Filicudi - così come ci informa Alessandra Li Donni, la nostra collaboratrice. Si è reso necessario per una turista. 
La signora ieri era caduta in spiaggia, battendo la testa. Motivo per cui gli erano stati applicati dei punti di sutura. Oggi lo svenimento, con contestuale colpo al capo, si è riepetuto e si è, quindi, deciso di trasferirla in una struttura in terraferma per l'effettuazione di una TAC. 
Ancora "latitante" l'ambulanza, si è dovuto fare ricorso ad un furgone privato, con la barella deposta tra i sedili, mentre un accompagnatore teneva sollevata la flebo.
Una nuova ennesima brutta figura...

E' deceduto tra l'indifferenza di molti, Oliver, il cavallo che portava i turisti in giro per Messina. L'ENPA promette "battaglie"

Non è certo una bella pagina (tutt'altro), nel rapporto uomo - animale, quella scritta tra ieri e le prime ore di oggi a Messina. 
Oliver, il cavallo che da anni trasportava turisti in giro per la città, è stramazzato al suolo nella cortina del porto. 
Ci si è premurati di bagnarlo nel tentativo di farlo rialzare, ma l'equino è ricaduto subito dopo.  
Trasferito con un van alla facoltà di veterinaria all'Annunziata, rimanendo all'esterno della sala grandi animali che era chiusa, ha perso la vita alle 2:05. 
Nonostante un primo intervento di un veterinario dell'ASP e di uno per piccoli animali (non è stato possibile reperire un ippiatra in 18 ore) che ha cercato di fare il meglio (ma senza strumentazione idonea ed esami diagnostici), l'impresa si è rivelata vana. 
Il povero cavallo è rimasto per oltre 8 ore in decubito laterale solo con una terapia palliativa.  
Addirittura non si è potuto procedere neanche all'eutanasia per fare cessare il calvario del povero animale.
Un decesso che lascia tanta tristezza, l'amaro in bocca e pone tutta una serie di interrogativi sul trattamento, così come sull'assistenza, agli animali in questa nostra Sicilia
In questa vicenda ci si augura che le sofferenze a cui sono giornalmente sottoposti i cavalli come Oliver così come a Messina anche a Roma , ed in altre città , tristemente conosciuti come i cavalli delle botticelle , possano portare alla rivalutazione delle modalità con le quali questa tradizione viene perpetuata. L'ENPA di Messina e non solo vorrà vederci chiaro.

Suggerimenti....lindi (di Giuseppe Cirino)

Riceviamo e pubblichiamo:
Sono sicuro che la Loveral è dotata di questo mezzo! 
Ecco perchè i nostri cassonetti sono lindi e profumati.
A proposito che fine ha fatto il mega - aspirapolvere? 

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Claudio Biviano Natoli, Anna Vecchioni, Daniele Bonfante, Domenico Iacono, Giovanni D'Ambra, Luisa Foti, Antonella Sciacchitano, Pippo Santamaria, Angelino Cesario, Nino Venuto

Filicudi. Sabotato impianto di distribuzione idrica. Acqua solo al porto. Disservizi in altre zone. La denuncia del responsabile Geomar

 Egregio direttore,
 ti scrivo per far si che venga divulgata la notizia su quanto accaduto il 12 Agosto 2017 a Filicudi.
Intorno le ore 11.00 circa ricevevo una delle tante telefonate giornaliere del dipendente di Filicudi.
Quest’ultimo con voce affannata cercava di dirmi che il locale tecnico (dove persiste il serbatoio idrico) al porto di Filicudi era stato forzatamente aperto, fermatura rotta, il motore che doveva essere acceso in quanto persisteva distribuzione nelle zone alte era spento.
Chiaramente un atto senza precedenti, di notevole e grave importanza.
Vengo ricontattato dal dipendente il quale mi relazione cosi:
Qualcuno ha rotto il volantino della saracinesca ha spostato i galleggianti della pompa e il quadro e aperto.
Certo l’intruso ha ben studiato come agire, perché spegnendo il motore, aprendo la saracinesca verso il porto e rompendo il volantino la direzione dell’acqua verso la zona del porto non poteva essere piu’ variata senza un intervento di sostituzione con valvola nuova.
Successivamente le forze dell’ordine dell’isola contattati dal dipendente si sono recati al serbatoio per verificare quanto accaduto.
Sporta la I° denuncia alle ore 14.00 circa venivo informato su quanto esposto.
Nel tardo pomeriggio intorno le 17.30 circa ricevevo la telefonata del dipendente il quale mi diceva che successivamente al sopralluogo dei carabinieri qualcuno si era introdotto nel serbatoio con l’intendo di tagliare e smerigliare il perno di manovra della valvola, in modo da non permetterne l’utilizzo.
Quanto accaduto nel pomeriggio costringe la direzione dell’acqua al porto creando disservizi in tutte le altre zone.
La mia conclusione è la seguente:
Sono meravigliato per quanto è accaduto, azione di imposizione e costrizione con la rottura della valvola direzionando l’acqua solo al porto.
E’ chiaro il segnale, segnale buio, segno di chi incivilmente e all’ombra agisce nei propri interessi a discapito degli altri.
Per quanto mi compete ho già informato sia le forze dell’ordine che l’ufficio competente.
Il Responsabile della Geomar

Oggi è il 13 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

FILICUDI

SANTO DEL GIORNO
Ippolito celebra la festa assieme a un altro santo martire, Ponziano, alle cui vicende la sua vita fu drammaticamente legata. Ponziano sedeva sul soglio di Pietro, essendo succeduto a Urbano nel 230, mentre la comunità cristiana godeva di un periodo di relativa tranquillità; era imperatore Alessandro Severo.

La chiesa viveva con gioia la ritrovata pace, quando un coltissimo prete, Ippolito appunto, moralista rigidissimo e sospettoso, cominciò ad accusare papa Ponziano di troppa indulgenza, di troppa tolleranza. E un giorno alle accuse fece succedere un'aperta ribellione, diventando il primo antipapa della storia del cristianesimo. Antipapa in buona fede, perché la sua ribellione era ispirata da zelo eccessivo. Però la divisione pesava nel cuore della cristianità. Ma ci pensò il nuovo imperatore, Massimino, a dirimere la questione. Per lui papa e antipapa erano ambedue nemici dell'impero, ed esiliò entrambi nelle miniere di Sardegna. 

Ponziano, più mite e umile di Ippolito, per non lasciar la chiesa senza guida, rinunziò subito al pontificato in favore del greco Antero. Il suo gesto fu presto seguito dallo stesso Ippolito che, capito l'errore, sciolse la sua chiesa invitando i fedeli a riunirsi alla vera comunità cristiana. 

Di lì a poco tempo, Ponziano e Ippolito finalmente pacificati, subivano la medesima sorte, morendo in seguito alle sofferenze patite nelle miniere di sale. La chiesa li venera ambedue come martiri.

Ennesima notte di fuoco a Lipari. Pompieri impegnati per oltre due ore sopra l'abitato di Acquacalda


Cambia lo scenario ma l'azione, e probabilmente anche la mano, è sempre la stessa: dare alle fiamme una parte della vegetazione endemica e creare allarmismo tra i residenti e i turisti.
Questa volta, approfittando del leggero venticello che spirava sull'isola (anche questo un film già visto) i piromani hanno appiccato le fiamme sopra l'abitato di Acquacalda, probabilmente in più punti, facendo in modo che le fiamme, sospinte dal vento, risalissero verso Quattropani.
L'incendio si è sviluppato intorno alle 4 e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Salvatore Pannuccio) che, tra non poche difficoltà, vista la zona alquanto impervia, sono riusciti ad avere la meglio sulle fiamme dopo oltre due ore di duro lavoro. 
Anche questa volta chi sta mettendo a ferro e fuoco l'isola dall'inizio di Luglio riuscirà a farla franca?
Certo gli inquirenti si muovono ma il compito non è dei più facili, diventa ancora più complicato se nessuno porta il proprio contributo in termini di possibili segnalazioni

sabato 12 agosto 2017

Tombino pericolante e traballante in via Torrente Boccetta a Canneto

Ci segnalano la pericolosità del tombino nella foto. Auspicabile un intervento prima di qualche incidente

Il sequestro della marijuana a Lipari nell'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


Al Centro Studi presentato "L'IMPERFETTO DELL'ESSERE": ragioni poetiche di una vita attraverso il diario in versi di GIOVANNI SALTALAMACCHIA

L'IMPERFETTO DELL'ESSERE: ragioni poetiche di una vita attraverso il diario in versi di GIOVANNI SALTALAMACCHIA Ieri sera, alle ore 19:30, presso l'ameno giardino del CENTRO STUDI di Lipari, l'imperfezione si è mutata in sconcertante armonia di intenti! Eh già! Mi riferisco al volume di poesie e riflessioni in prosa che il parrucchiere cannetaro GIOVANNI SALTALAMACCHIA, uomo di sopraffina umiltà, ha presentato a un pubblico ardente di versi. 
In un clima di conversazione amichevole, allietato dall'accompagnamento strumentale dell'impeccabile pianista Dimitri Greco, Giovanni ha affrontato il suo imperfetto itinerario poetico tra ricordi, ambientazioni eoliane, figure incastonate tra passato e presente....con l'aiuto di Maria Grazia Rizzo, Armandina Merlino e Gianluca Veneroso, motivati lettori di alcuni passaggi salienti del libro. Musica, declamazioni e riflessioni a voce alta...il tutto impreziosito da un ospite d'eccellenza: l'onorevole Pietro Grasso, Presidente del Senato. 
Il caro "varveri" Giovanni Saltalamacchia, oltre agli zac delle forbici del mestiere, col suo L'IMPERFETTO DELL'ESSERE (2016, ED. KIMERIK), si è meritevolmente riTAGLIATO una preziosa nicchia nella torre eburnea della poesia. Non la poesia che svela e che sa....che pretende e conosce. No! Nella semplice poetica del dire in silenzio, del narrare sussurrando...del fermare con la penna ciò che il flusso vitale inevitabilmente dissacra. 
GIANLUCA VENEROSO

Domani al Centro Studi, presentazione del progetto " I percorsi del Confino"

Domani 13 agosto al Centro Studi : Ore 21,00 – presentazione del progetto “I percorsi del Confino” a cura di Giuseppe La Greca
Interviene con l'autore: Fabiola Centurrino.

Sacchi di rifiuti e percolato sul Demanio Marittimo. Da Ginostra si torna a lanciare l'allarme

Gentile direttore,
Le foto sono chiare, sacchi e sacchi di rifiuti depositati, dagli operatori della ditta che effettua il servizio, sul Demanio Marittimo che inquinano e disperdono liquidi (percolato) deturpando uno dei luoghi più belli del Mediterraneo. Tutto senza rispettare le più elementari norme nazionali e comunitarie sullo stoccaggio e la trasferenza dei rifiuti.
Come mai nessuno interviene per porre fine a questi gravi reati ambientali che continuano a perpetrarsi giornalmente a pochi passi dal mare?
Pare che sia stato fatto un sopralluogo alcuni giorni fa ma casualmente 20 minuti prima la nave dei rifiuti aveva prelevato la spazzatura.
Gianluca Giuffrè

Telegramma inviato ieri 
CAPITANERIA DI PORTO LIPARI

REATI AMBIENTALI COSTITUENTI PERICOLO PUBBLICA SALUTE ( DECINE SACCHI RIFIUTI IN PUTREFAZIONE PER TERRA A CIELO APERTO ED ALTRO ) CONTINUAMENTE PERPETRATI AMBITO PORTUALE GINOSTRA NELL INDIFFERENZA GENERALE. CHIEDESI AUTORITA' MARITTIMA MASSIMA VIGILANZA ED OPPORTUNI PROVVEDIMENTI.
GIUFFRE' PASQUALE

"Taobuk" approda nelle isole minori con nomi di spicco della narrativa

«Taobuk, il prestigioso festival letterario di Taormina, approda nelle “isole minori” con una rassegna che vedrà protagonisti nomi di spicco della narrativa italiana e internazionale, come Alessia Gazzola, attesa il 17 agosto a Salina, e Andrea Vitali che sarà a Pantelleria il 2 settembre». A darne l’annuncio è l’Assessore regionale Anthony Barbagallo, alla guida dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, che promuove e sostiene la manifestazione. «Puntiamo sull’insularità come connotazione culturale e turistica oltre che geopolitica – sottolinea l’assessore Barbagallo – per esaltare la storia e le tradizioni di cui è ricco l’arcipelago di ben 109 isole che formano la Regione Siciliana, la prima al mondo per numero di siti inseriti nella World Heritage Listdell’Unesco. Tra questi si segnalano appunto le Eolie, da cui partiamo per questo nuovo corso, alla scoperta di luoghi di impareggiabile bellezza e depositari di uno straordinario patrimonio materiale e immateriale».
L’innovativo progetto segna per Taobuk un altro rilevante traguardo. Dopo il grande successo riportato in giugno a Taormina dalla settima edizione, il festival fondato e diretto da Antonella Ferrara continua così ad espandersi sulla scia degli importanti eventi che, tanto per citarne alcuni, hanno visto lo scorso anno le carismatiche presenze diLuis Sepúlveda a Catania e Tahar Ben Jelloun a Palermo, mentre non si è ancora spenta l’eco dell’intervento di Isabel Allende, di recente acclamata nel Teatro greco romano che sorge nel centro storico catanese.
La prima delle due tappe insulari prevede una conversazione con la scrittrice messinese Alessia Gazzola, che dialogherà con Franco Arabia sul suo ultimo giallo “Un po’ di follia in primavera”,balzato subito in testa alle classifiche, come del resto i precedenti romanzi del ciclo dedicato ad Alice Allevi, aspirante anatomopatologa, ovvero “L’allieva”, come recita il primo titolo che vede protagonista la pasticciona specializzanda, in corso all’Istituto di Medicina Legale di Roma.
L’appuntamento con Alessia Gazzola, fissato per le ore 19 nella piazzetta Monsignor Paino, è realizzato in collaborazione con il Comune di Santa Marina di Salina, grazie alla disponibilità del sindaco Domenico Arabia e dell’Assessore comunale al Turismo Linda Sidoti. Ad arricchire la serata saranno le letture dell’attore e regista Ezio Donato e gli intermezzi musicali affidati al soprano Margherita Aiello e alla pianista Claudia Aiello.
Il personaggio di Alice Allevi, che come la sua autrice sa mettere bene a frutto la propria esperienza di medico legale, sta per ritornare a grande richiesta anche sul piccolo schermo, a conferma del formidabile riscontro della prima stagione, trasmessa su Rai1 dal 26 settembre al 31 ottobre 2016, che ha fatto registrare oltre il 21% di share con una media di 4.800.000 spettatori. Alessandra Mastronardi (Alice), Lino Guanciale (Contorti) e Dario Aita (Arthur) saranno ancora gli interpreti della serie, intitolata appunto “L’allieva”, realizzata da Endemol Shine Italy e Rai Fiction.
È questo l’effetto Gazzola. Ogni suo racconto è ormai un bestseller, la narratrice si è rivelata un vero fenomeno anche all’estero, tradotta in varie lingue tra cui francese, tedesco, polacco, turco e spagnolo. Dicono di lei e della sua creatura: “Una Kay Scarpetta di nome Alice. Ricordate questo nome perché è il nuovo personaggio seriale che ci accompagnerà per i prossimi anni» (Luciana Littizzetto). E ancora «”L’allieva” mi piace tantissimo! La trama coinvolge, lo stile è vivo, si sorride e si ride, e poi si legge d’un fiato» (Alicia Giménez-Bartlett).
“Un po’ di follia in primavera” è il sesto caso e l’ultimo (ma sarà vero?) dell’imbranata ma meravigliosa Alice, che non a caso si chiama come il personaggio di Lewis Carrol. Il libro, edito da Longanesi nel 2016, era stato preceduto da “Una lunga estate crudele”, in cui avevamo lasciato l’autoironica antieroina con i suoi mille dubbi di giovane donna in lotta con la precarietà del lavoro e dei sentimenti, tanto capace quanto insicura, ancora immersa nello studio della specializzazione, ma pronta ad affacciarsi da adulta alla vita, al lavoro, all’amore. In questo nuovo capitolo la nostra, giunta finalmente alla fine della formazione professionale e superata (almeno così spera) la tragicomica goffagine, è alle prese con l’omicidio di un rinomato psichiatra, che era stato suo insegnante. Se anche questa volta Alice brancola nel buio, la sua vita amorosa non potrebbe (il condizionale è d’obbligo) andare meglio. Archiviati i tentennamenti (se non l’attrazione) verso lo scorbutico collega e superiore CC (Claudio Conforti), sta per convolare a nozze con il suo bel reporter, il gentilissimo, sia pur inafferrabile, Arthur Malcomess, mentre il padre di lui, il “Supremo” e temibile direttore dell’Istituto, va finalmente in pensione.
Un’altra indagine, ma un altro registro narrativo ci riserva “A cantare fu il cane”, che Andrea Vitali presenterà al Castello di Pantelleria il 2 settembre, alle ore 19,30, in dialogo con il vicesindaco Angela Siragusa, nell’ambito della “Notte della poesia”, in collaborazione con il Comune e con il supporto del Comitato Preziosa Pantelleria.Il romanzo, edito da Garzanti nel 2017, è stato accolto con entusiasmo dalla critica e dagli assidui lettori dello scrittore lombardo, che qui riporta l’orologio indietro, alla fine degli anni Trenta, per raccontare misteri e tresche di paese, il suo paese, Bellano, su quel ramo del lago di Como in cui ambienta da sempre le sue storie più belle.

Premio "Nuccio Costa" a Massimiliano Cavaleri. Il direttore artistico di MareFestival Salina - Premio Troisi tra gli insigniti del prestigioso riconoscimento

CATANIA (12 ago) - Un evento giunto alla XXIII edizione e dedicato al giornalista e presentatore Nuccio Costa, catanese doc e tra i primi in Sicilia a creare spettacolo e fare televisione: amico fraterno di Pippo Baudo, è morto prematuramente nel 1991 e Catania gli rende omaggio ogni anno con una serata di musica, moda, intrattenimento per conoscere personalità che hanno avuto successo nell'ambito dell'informazione, degli eventi e della cultura: da Enrico Vanzina al tenore Edoardo Guarnera, da Gilberto Idonea a Salvo La Rosa, a cabarretisti, conduttori e talenti siciliani, sono tanti gli artisti insigniti di questo riconoscimento nel corso degli anni.
Tra i premiati dell'edizione 2017, il giornalista Massimiliano Cavaleri, direttore artistico di MareFestival Salina - Premio Troisi, ospite della manifestazione che si è svolta nello storico complesso della Playa catanese "AfroBar - Cucaracha" ed è stata presentata da Carmen Longo e Giovanni Cavallaro. Cavaleri, classe 1985, è laureato in legge con 110 e lode a Messina, è iscritto da un decennio all'albo dei giornalisti ed è redattore capo di "Messina Medica"; ha firmato due libri "Michelangelo Vizzini fotoreporter" e "La Ricetta del Sindaco". Organizzatore e presentatore di tanti eventi, sei anni fa ha fondato il Festival di Salina, fiore all'occhiello degli appuntamenti alle isole Eolie, con madrina Maria Grazia Cucinotta e tantissimi ospiti di respiro nazionale. Di recente, con la sua agenzia Europa Due Media & Congress, è stato il responsabile delle risorse umane del Summit internazionale "G7" di Taormina. Ogni anno promuove a Sanremo un evento dedicato alla Provincia di Messina durante il Festival. Sul palco catanese è stato proiettato un video con alcuni dei momenti più significativi della sua giovane carriera: da Melania Trump a Matt Dillon, da Sofia Loren a Maurizio Costanzo, da Paolo Villaggio a Claudia Cardinale, da Sergio Castellitto a Ezio Greggio e moltissimi altri illustri artisti che ha ospitato e coinvolto in iniziative di vario genere. "E' un onore ricevere il Premio in ricordo di un importante "maestro siciliano" come Nuccio Costa - ha commentato Cavaleri - ogni traguardo non è mai un punto di arrivo, ma un punto di partenza: un incentivo a fare sempre di più e sempre meglio, uno stimolo a inseguire ambizioni e sogni, con sacrificio e amore per il proprio lavoro".
Gli altri premiati di questa edizione: il giornalista Guglielmo Troina, caporedattore della sede RAI di Catania TGR Sicilia; la violinista "rock" e "pop" e cantante Sarah Ricca; Gatto Blu con Luciano Messina; Barone Eventi; il make-up artist Maurizio Calcagno; le stiliste gemelle Donato; il coreografo Pietro Gorgone.

PALAZZO DEI LEONI, LUNEDÌ 14 AGOSTO CONFERENZA STAMPA DEL COMMISSARIO ROMANO SULLA GRAVISSIMA SITUAZIONE FINANZIARIA DELL'ENTE

Lunedì 14 agosto, alle ore 11.15 nella Sala Giunta di Palazzo dei Leoni, il Commissario straordinario dott. Filippo Romano terrà la conferenza stampa sulla gravissima situazione finanziaria della Città Metropolitana di Messina ed analizzerà tutti i possibili scenari che potrebbero realizzarsi nelle prossime settimane.
La persistente crisi economica e la carenza dei finanziamenti indispensabili a garantire l'espletamento dei compiti istituzionali sta determinando l'impossibilità di assicurare ai cittadini i servizi essenziali quali viabilità e attività scolastica, settori che a breve rischiano di subire una pericolosa paralisi amministrativa.

Carabinieri, Campagna di sensibilizzazione contro le truffe

LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
Comando Provinciale di Messina
Comunicato stampa del 12 agosto 2017
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E PREVENZIONE CONTRO LE “TRUFFE”.
L’Arma dei Carabinieri sta promuovendo una campagna nazionale di prevenzione contro alcune tipologie di truffe, particolarmente infamanti perché colpiscono principalmente anziani o persone particolarmente vulnerabili, con la diffusione di tre “spot” allo scopo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica.
Questa tipologia di reato è particolarmente odiosa perché, oltre al danno, la vittima viene presa dal senso di colpa di essere caduta nel raggiro, come si evince dal forte numero oscuro dei casi registrati. Al riguardo, infatti, i casi denunciati sono solo una minima parte, tant’è che sovente svariate truffe non vengono nemmeno denunciate dalle vittime, per vergogna o timore di essere considerate ingenue o sprovvedute.
Le truffe prese in considerazione in questa campagna riguardano: la cosiddetta truffa da parte di sedicenti appartenenti alle “forze di polizia”, “avvocati” o “medici” che contattano la vittima prescelta, comunicandogli che un parente in quel momento si trova in pericolo e richiedendo somme di denaro per poterlo aiutare.
Altra tipologia di truffa valutata e quella attuata da sedicenti “tecnici” o “operatori di società fornitrici di servizi” quali energia elettrica, acqua o gas, che, esibendo dei falsi tesserini, si presentano presso le abitazioni delle vittime per presunti controlli tecnici e richiedono somme di denaro per il saldo di bollette non pagate e/o eventuali interventi tecnici, o ancora la stipula di nuovi contratti.
Ma la truffa più comune risulta la famigerata “truffa dello specchietto”, dove il copione, quasi sempre lo stesso e oramai tristemente noto. I malviventi, in genere più di uno, vanno alla ricerca di un anziano o donne ovvero di un conducenti molto giovani cui rappresentare la “solita” sceneggiata. Affiancano o seguono l’automobile condotta dalla vittima mentre sta parcheggiando o effettuando manovre e, come attori navigati, simulano di aver subito un danneggiamento allo specchietto o ad una fiancata della propria automobile attribuendone la responsabilità all’ignara vittima designata. Non è difficile comprendere quanto sia complicato affrontare quella situazione per le vittime inesperte o i giovani automobilisti, incalzati sapientemente dai truffatori che gli mostrano i danni riportati sulla propria autovettura. Tutto studiato nei minimi particolari per rendere verosimile la farsa, convincendo poi, con le buone o le cattive, la vittima a farsi i consegnare, a titolo di risarcimento, delle somme di denaro.
Anche nella provincia peloritana, il Comando Provinciale Carabinieri di Messina ha promosso presso tutti i Comandi Arma dipendenti tale iniziativa avviando specifica campagna di prevenzione e informazione (soprattutto nel corso di manifestazioni e incontri con giovani nelle scuole e circoli e associazioni ricreative) allo scopo di sensibilizzare tutte le categorie di persone particolarmente a rischio, e denunciare o segnalare prontamente al 112 ogni avvenimento riconducibile a tali tipologie di reato e permettere un tempestivo intervento dei Carabinieri e dare un immediata tutela alle vittime più vulnerabili.
È evidente, infatti, che il sostegno e la disponibilità che i Carabinieri, nel corso del proprio intervento, possono fornire alla vittima del reato sono determinanti, sia per restituire fiducia alla persona colpita dall’evento, sia per stimolarne la collaborazione, talvolta fondamentale per le attività investigative.

Accadde oggi... alle Eolie

12/08/2016
Circomare - Guardia Costiera di Lipari. Grande emozione per il commiato di La Porta, Vento, Mangione e Mastropasqua
https://eolienews.blogspot.it/2016/08/circomare-guardia-costiera-di-lipari.html

ARS: LUNEDI’ A MESSINA CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE ARDIZZONE

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, terrà una conferenza stampa lunedì 14 agosto, alle ore 10.30, nella sala consiglio di Palazzo dei Leoni a Messina. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, il presidente Ardizzone illustrerà i provvedimenti più significativi riguardanti la città metropolitana di Messina, approvati dall’Ars in questi 5 anni.

L'onorevole Grasso presenta oggi al Centro Studi il suo libro "Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia”

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA

Oggi 12 agosto alle ore 19,00, il Senatore Pietro Grasso, Presidente del Senato e seconda carica dello Stato dopo il Presidente della Repubblica, sarà al Centro Studi in via Maurolico, per presentare il suo ultimo libro “Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia” edito da Feltrinelli.
E’ sicuramente l’appuntamento più importante fra quelli programmati nei Pomeriggi Culturali e non solo per il ruolo istituzionale dell’autore, ma anche per l’argomento riguardante le vicende del nostro Paese e in particolare della Sicilia e del fenomeno mafioso. L’incontro sarà condotto dal giornalista Marcello Sorgi editorialista della Stampa.
La visita di Pietro Grasso era agognata ma insperata in questo difficile momento della vita politica del Paese che lo vede impegnato nello svolgimento di doveri istituzionali su importantissimi temi.
Il libro è preceduto dalla eccezionale prefazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il giovane magistrato Pietro Grasso ha conosciuto durante le indagini seguite all’Epifania di sangue per l’omicidio del fratello Piersanti, Presidente della Regione Sicilia.
Pietro Grasso racconta del maxiprocesso alla mafia, della cattura di Bernardo Provenzano e di Leoluca Bacarella, dei collaboratori di giustizia, delle vittime di boss sanguinari, con emozione ma anche con la lucidità del magistrato che tanto ha analizzato il fenomeno mafioso.
E’ un libro che certamente tutti coloro che credono nella libertà, nella giustizia e nell’onestà leggeranno con particolare interesse.
Maria Pia Rizzo leggerà le lettere dell’autore indirizzate a Falcone e Borsellino.
Ufficio Stampa Centro Studi

News di finanza a cura di Antonello Cincotta (Private banker) : Ad Ottobre in Italia la I° edizione della World Investor week


Dal 2 all'8 ottobre prossimo, anche in Italia, si terrà la prima edizione della Wiw, la World Investor week: iniziativa promossa dallo Iosco, l'organismo che raccoglie i regolatori dei mercati finanziari nazionali, per l'Italia la Consob,
FINALMENTE, era ora che si iniziasse a prendere sul serio questo tema, dell’educazione Finanziaria.
Per incentivare e dare più consapevolezza a tutti, in quanto tutti abbiamo bisogno di sapere come, investire e proteggere i sacrifici di una vita.
C’è chi come me, autonomamente da 2 anni a questa parte organizza, degli eventi specifici di educazione finanziaria, i cosiddetti “Salotti Finanziari” trattando temi come”Passaggio Generazionale, Tutela del Patrimonio, Bail in, Pensioni, e anche nelle scuole attraverso il Corso Economicamente, Metti in conto il tuo Futuro sponsorizzato da Anasf, (Associazione Nazionale dei Consulenti Finanziari) dove già l’Istituto Isa Conti di Lipari è stato uno dei Partecipanti, e molto probabilmente anche nel prossimo anno scolastico.
Naturalmente in occasione di questa settimana Mondiale dell’educazione Finanziaria non potrà mancare uno di questi eventi e perché no in collaborazione con altri professionisti.
“Numerose ricerche evidenziano quanto sia critica la situazione in termini di conoscenze, sia in generale, sia in Italia, dove il livello medio è lontano da quello dei paesi del G7 e vicino invece a quello dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina) con solo il 37% tra gli adulti che risponde correttamente ad almeno 3 domande su 5 relative a concetti di base della finanza; la media dei paesi europei è del 52%. I paesi in cima alla classifica oscillano su percentuali superiori al 70%. Ad evidenziare le lacune anche l'ultimo rapporto Ocse Pisa 2015, sui ragazzi 15enni, secondo il quale il livello di alfabetizzazione finanziaria degli adolescenti italiani è mediamente inferiore alla media dei 10 paesi ed economie dell'Ocse che hanno partecipato all'indagine”.(avvenire.it)
Buone Vacanze, Buone ferie, Buona estate.
Antonello Cincotta
Consulente Finanziario Patrimoniale
acincotta@fideuram.it

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno Santi Cataliotti, Salvatore Pannuccio, Angela Foti, Francesca Battaglino, Daniela Mandarano, Giovanni Profilio, Светлана Орехова, Katiuscia Gradino, Giovanni Sarpi, Antonino Nuccio Giorgianni, Lidia Benenati, Cristina Favaloro

Oggi è il 12 Agosto. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

FILICUDI

SANTO DEL GIORNO:
La nobile Giovanna di Chantal, figlia di Benigno Fremiot, presidente al Parlamento di Borgogna, nacque il 23 gennaio 1572 a Dijon. 

Il presidente Fremiot, rimasto vedovo quando i figli erano ancora in tenera età, si prese cura personalmente della loro educazione: li allevò con tenerezza paterna nei principi di una soda pietà. Giovanna fu quella che corrispose meglio di tutti alle sue cure. 

Giunta all'età di 20 anni, si sposò col barone di Chantal, un ufficiale di 27 anni che si trovava al servizio di Enrico IV. 
Sua prima cura fu quella di vegliare sui servi, di far loro praticare i doveri della religione cristiana e di obbligarli a partecipare alla preghiera che tutte le sere si faceva in comune. Nei giorni di festa li mandava alla S. Messa in parrocchia, mentre nei giorni feriali dovevano assistere alla Messa nella cappella gentilizia. 
Iddio però bramava di regnare solo nel cuore di Giovanna e per questo la provò col più duro dei sacrifici. 
Un giorno il barone di Chantal venne invitato da un amico ad una partita di caccia ed egli, come al solito, vi aderì. Ma nel rincorrere la selvaggina che si era internata nella macchia, il barone, senza avvedersene, si era portato al tiro dell'amico: questi che al rumore della canizza si teneva pronto, come vide muovere gli sterpi di fronte scaricò il suo archibugio che colpì mortalmente il povero barone. 
La nostra Santa rimase così vedova all'età di 28 anni. Ella aveva avuto sei figli, di cui quattro viventi. Sopportò il suo dolore per quanto fosse acuto, con rassegnazione e con fortezza. Amava di ripetere queste parole: Voi avete spezzato, o Signore, i miei vincoli: io posso ora presentarvi una vittima di lode. D'allora in poi desiderò maggiormente di essere unicamente del Signore, di vivere sola e di non avere più nulla di comune col mondo. La realizzazione di questa aspirazione però le era impedita dal dovere di assistere ed educare i suoi quattro figli, e d'altra parte le mancava un direttore il quale potesse condurla nelle vie in cui Dio la voleva. Ma un giorno, durante l'orazione, il Signore glielo fece vedere: incontratasi poi con San Francesco di Sales, riconobbe in lui l'uomo della visione e gli aprì la sua anima. Questo gran Santo la guidò per le vie mirabili della Provvidenza, ed aiutandola a compiere i suoi doveri di madre, la costituì pietra fondamentale dell'Istituto che egli stava per fondare. 
Prima di partire per il chiostro, avendo ella chiesto la benedizione paterna, il presidente Fremiot, trafitto dal dolore e bagnato di lagrime, gridò: 
O Mio Dio, non mi è dato di oppormi all'esecuzione dei vostri disegni, quantunque ciò mi debba costare la vita; io vi offro, o Signore, questa cara figliuola; degnatevi di riceverla e farne la mia consolazione. 
Sotto la sua guida, l'Ordine della Visitazione fece grandi progressi, diventando un'aiuola di elette virtù. S. Giovanna era così accesa di amor di Dio, che soleva esclamare: Amore, amore, io non voglio parlare che di amore. Morì il 13 dicembre 1641. 
PRATICA. — Grande onore e grande gloria è servire Dio, disprezzando tutto quello che non ci conduce a lui. (Imitazione di Cristo). 
PREGHIERA. O Dio onnipotente e misericordioso, che alla beata Giovanna Francesca, accesa del tuo amore, donasti un'ammirabile forza di spirito per seguire nei diversi stati della vita la via della perfezione e che per lei volesti arricchire la tua Chiesa di una nuova famiglia, concedi per i suoi meriti e preghiere che noi vinciamo con l'aiuto della grazia celeste tutte le difficoltà del nostro cammino.
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venerdì 11 agosto 2017

Noi Eoliani: "Seconda mancanza di numero legale in consiglio comunale è caduta di responsabilità e di stile della maggioranza".

COMUNICATO
Caduto anche oggi, per la seconda volta , il numero legale in consiglio comunale. Esso si traduce in un importante caduta di responsabilità e di stile da parte della maggioranza.
Al primo consiglio comunale la maggioranza ha dimostrato di non essere in grado di sostenere il proprio elettorato in un ambito che esigeva un profondo atto di responsabilità nei confronti di debiti fuori bilancio, in parte da se stessa generati negli anni passati.
Gli stessi rappresentanti della maggioranza non hanno potuto fare a meno di constatare pubblicamente la mancanza di riguardo e di responsabilità da parte dei propri colleghi nei confronti del popolo Eoliano che ancora una volta gli ha voluto dimostrare fiducia!
Per un assoluto atto di coerenza e dovere oggi NOI EOLIANI ha tenuto in piedi, fin quanto potuto, il numero legale, al fine di poter concretizzare atti certamente dovuti ma che necessitano un voto responsabile! 
Per ognuno di essi è stato proposto da parte di questo “gruppo misto” un emendamento (rigettato dalla maggioranza)atto ad individuare eventuali responsabilità nei confronti di chi ha generato il debito per avallare, quell'intento di chiarezza e legalità più volte rimarcato in campagna elettorale! Solo nel momento in cui la discussione ha evidenziato, più volte, una gestione del debito, lasciata per lo più al caso, che si è deciso di abbandonare l'aula! 
Il debito fuori bilancio è una patologia della gestione dell'Ente che, se mal attenzionata, incancrenisce il sistema portandolo a morte certa!
Noi Eoliani

L'incendio di ieri a Quattropani. L'artcolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


L’ONDA DI MAOMETTO DIVENTA UN LUNGOMETRAGGIO E SI “INFRANGE” SU UNA FOLLA DI SPETTATORI CURIOSI, PRESSO CHIESA VECCHIA A QUATTROPANI (di Gianluca Veneroso)

A pochi mesi dalla morte di Alberto La Volpe, ex-Direttore del Tg2, fondatore del Tg3 e pilastro del giornalismo italiano, L’ONDA DI MAOMETTO, fatica a sei mani che Alberto ha plasmato con l’amico-collega LIVIO ZANOTTI e con la docente di Arte Scenica STEFANIA PORRINO, torna a far parlare di sé. 
Il testo, dopo alcune letture e rappresentazioni presso due teatri della capitale (Palladium, Argentina), per volontà degli autori approda a Lipari nel 2015 e diventa un toccante lavoro teatrale affidato alla regista TINDARA FALANGA. 
La perspicace e poliedrica Tindara, al termine di una meticolosa analisi delle potenzialità sceniche del copione, mette in piedi con la Compagnia locale PICCOLO BORGO ANTICO una vera e propria tournèè a più tappe (Lipari, Salina, Favignana, Ischia…): ecco che l’ONDA si infrange sulle coscienze di un pubblico profondamente colpito e sensibilizzato dalla tematica scottante e attualissima trattata. Il teatro si inchina di fronte a messaggi educativi di somma urgenza ed entra finanche nelle scuole. 
Quest’inverno una nuova sfida: trasformare la sceneggiatura teatrale in un lungometraggio! 
La vicenda dell’inviata LUCIANA CONSALVI, rapita in Pakistan da una cellula terroristica, la cui sorte crea fibrillazione presso la redazione giornalistica dove opera, passa così, tout-court, dal palcoscenico alla macchina da presa. 
Con l’impeccabile consulenza di NINO ALLEGRINO, occhio attento alle regole di montaggio da seguire, e il valido contributo di DANIELA COSTANZO , laureata presso l’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, è stato realizzato un movie di 40 minuti, spendibile in concorsi nazionali a tema e in materiale didattico da proporre a studenti e giovani. 
Naturalmente l’operazione ha richiesto una mappatura di location e risorse locali da “investire” nel progetto, creando un’affascinante sovrapposizione tra i siti della vicenda e il contesto liparota: le rocce brulle dell’area di Caolino hanno evocato gli scenari mediorientali del fatto di cronaca; i capannoni dell’ASL si sono prestati a fungere da redazione; l’attico dell’hotel Filadelfia ha ospitato l’incontro tra i due teologi, su uno sfondo archeologico (la Civita) adatto a quelle reminiscenze multietniche di cui L’ONDA è imbevuta. 
Ieri sera, 10 Agosto, sotto un cielo solcato dalle tradizionali stelle cadenti di San Lorenzo, il video è stato proiettato a Chiesa Vecchia, in località Quattropani, riscuotendo successo e sollevando interrogativi e spunti di riflessione su una storia ancora in fieri. 
Punto forte dell’opera: il relativismo intellettuale con cui – sciorinando teorie e testimonianza da più fonti (Corano, vicende storiche, cronaca, disquisizioni etimologiche…) – il famigerato TERRORISMO ISLAMICO viene esaminato. 
Se ne ricava l’immediata caduta di assiomatici luoghi comuni che da decenni aleggiano intorno alla questione: crolla l’idea che il terrorismo nasca dalla sfera islamica; cade l’assunto in base al quale la “guerra santa” sia suggerita e contenuta all’interno del Corano; viene meno la visione meramente religiosa ed ideologica di un conflitto che ha radici economico-finanziarie millenarie, ben precedenti rispetto all’avvento di Maometto. 
Erano presenti all’evento: Sindaco, Vicesindaco, rappresentanti di varie associazioni locali, la formazione di Marco Manni, Salvatore Sarpi e un parterre di turisti e di Eoliani….in cerca di una stella che “lacrimasse” nonostante il chiarore lunare. 
GIANLUCA VENEROSO

Stromboli. Incidente per l'ex presidente di Circoscrizione, Carlo Lanza. Trasferito in elicottero a Messina

Lanza e Armani
Incidente per il capitano dello Stromboli, ed ex presidente di Circoscrizione, Carlo Lanza. Da quanto apprendiamo, mentre si allenava per la "Maratona dei vulcani" sarebbe stato colpito alla schiena dallo sportello di un camion.
Soccorso è stato trasferito alla guardia medica che ne ha disposto il trasferimento con l'elicottero del 118 in un ospedale della terraferma.
Sulla dinamica dell'incidente stanno indagando i carabinieri dell'isola.
A Carlo va il nostro augurio di una ripresa, la più immediata possibile, così come l'augurio postato da Padre Antonino Costa sulla nostra pagina fb "Al nostro amico ed ex presidente di Cirscoscrizione dell'Isola di Stromboli, Carlo Lanza, trasportato con urgenza in elicottero dall'isola all'ospedale di messina a seguito di un grave incidente, va tutta la vicinanza del nostro cuore di amici e compaesani, con l'augurio che possa ritornare presto sull'isola in salute. Preghiamo per lui".

Soccorso in atto a Panarea

Un soccorso è in fase di svolgimento a Panarea per due turisti (un uomo e una donna) che avevano effettuato una escursione a Punta Corvo. Nel soccorso è stato impiegato l'elicottero di Air Panarea. Da Lipari sono giunti anche i vigili del fuoco con la motovedetta deòòa Guardia Costiera.
I due, disidratati, dopo il recupero sono stati trasferiti alla guarda medica che ha prestato le cure del caso

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Stop alla calura intensa

Come preannunciato lo scorso 2 Agosto, la prolungata ondata di caldo torrido sta per terminare.
Oggi sono arrivati i moderati venti di maestrale, con raffiche localmente tese, che spazzano via la calura , portando le temperature ad un crollo entro Sabato sera, quantificato in circa 12 C in meno rispetto a quelle registrate nei giorni precedenti. 
La colonnina di mercurio nel prossimo week-end si attesterà sui 27 C. 
Seguiranno quindi notti piu' fresche ( Sabato sera i venti si disporranno temporaneamente da tramontana) con temperature diurne di qualche grado sotto la media fino al giorno di Ferragosto.
Il moto ondoso tenderà ad aumentare fino a diventare molto mosso al largo delle Eolie nel pomeriggio di Sabato( mosso solo intorno all'Isola di Vulcano e Lipari). Moto ondoso in attenuazione nel pomeriggio di Domenica. 
Saranno inoltre possibili isolati e brevi temporali nel tratto di mare antistante il basso versante tirrenico reggino e nord Stretto di Messina con possibili brevi piovaschi nella mattinata di Venerdi, e brevi ed isolati piovaschi nella mattinata di Sabato nel settore orientale dell'arcipelago.
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"Bonus" da 3 mila euro per le neo mamme delle isole minori siciliane. Per le Eolie stanziati 268 mila euro

di Giusi Spica (repubblica.it)
Il bando era stato pubblicato a maggio, per dare un sostegno alle future mamme che vivono nelle isole minori siciliane dove sono stati chiusi i reparti di Ostetricia e Ginecologia perché al di sotto degli standard di sicurezza. A distanza di due mesi, sono arrivati anche i soldi destinati ai Comuni che ora dovranno predisporre la graduatoria annuale delle partorienti che aspirano al beneficio. Tremila euro a testa per le donne isolane che decidono di partorire in un punto nascita siciliano.
Il trend degli ultimi due anni è di circa trecento nascite nelle isole minori. "Si tratta di un provvedimento voluto fortemente dalla Regione per valorizzare, attraverso un contributo economico, i diritti delle partorienti - afferma l'assessore Gucciardi - assicurando parità di condizioni alle gestanti residenti nelle isole minori che, per mancanza di un punto nascita nel proprio Comune di residenza, per partorire devono trasferirsi in una struttura della Sicilia autorizzata dal Servizio sanitario regionale".
Adesso le somme sono state erogate ai rispettivi sindaci e le partorienti ne potranno beneficiare. Al Comune di Lipari sono stati versati 239.032 euro, a Pantelleria 130.000 euro, a Lampedusa 104.838 euro, a Favignana 73.387 euro, a Malfa 12,580 euro. E ancora al Comune di Santa Marina Salina sono andati 10.483 euro, a quello di Ustica 8.387 euro e a Leni 6.290 euro.
Per richiedere il contributo la partoriente deve avere la residenza in un Comune di un'isola minore, purché nell'isola o nell'arcipelago di cui fa parte manchi, anche in maniera temporanea, un punto nascita. Deve, inoltre, aver messo alla luce un neonato in un punto nascita autorizzato dal Servizio sanitario regionale della Regione. Il requisito è valido anche nel caso di interruzione della gravidanza che si verifica dopo 180 giorni dall'inizio della gestazione e nell'ipotesi di un bambino nato morto o deceduto dopo la nascita.

MESSINA, ADESCANO LA VITTIMA IN CHAT E LA RICATTANO PER NON DIFFONDERE VIDEO COMPROMETTENTI: ARRESTATA DAI CARABINIERI UNA COPPIA

I Carabinieri della Stazione di Arcivescovado hanno tratto in arresto una 35enne ed il proprio compagno 40enne, entrambi messinesi, colti in flagranza del reato di estorsione.
La vittima era stata individuata in un 63enne di Messina a cui hanno mandato messaggi in una chat privata spacciandosi per una donna avvenente. Dopo aver carpito la fiducia del malcapitato, lo hanno convinto a registrare ed inviare propri video in situazioni compromettenti per poi ricattarlo, prima via sms e poi di persona. Alla vittima era stato fatto credere di aver mandato video hard ad una minorenne ed era stata mostrata una finta denuncia presentata al Tribunale per i minorenni dove lo si accusava di pedopornografia. L’uomo inizialmente era scettico e allora la coppia di malviventi ha proposto un incontro durante il quale gli hanno mostrato una lettera con tanto di intestazione formale del Tribunale di Messina, chiedendogli 500 euro per rimettere la querela. Il 63enne ha preso tempo e ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Arcivescovado che, sotto l’egida della Procura della Repubblica di Messina, lo hanno seguito passo passo, supportandolo poiché molto provato dalla situazione. Giunto al luogo dell’incontro, la vittima si è seduta al tavolino di un bar del capoluogo peloritano come da indicazione dei malviventi. E’ stato raggiunto soltanto dalla donna che veniva però guardata a vista dal compagno, posizionato sul lato opposto della strada in modo da poter essere visto dal malcapitato. Vedendolo ancora titubante la donna ha minacciato l’uomo che se non le avesse dato il denaro, il proprio compagno lo avrebbe “fatto fuori”, disponendo quest’ultimo anche di un coltello. Appena la donna ha ritirato il denaro è stata bloccata dai militari insieme al compagno che, effettivamente, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con una lama lunga 18 cm.
Per i due conviventi sono scattate le manette e dovranno rispondere di estorsione davanti all’A.G.
I due responsabili, al termine dell’udienza di convalida, che si è tenuta nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina, sono stati posti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione.

Pesca : Comune di Lipari ammesso in elenco provvisorio delle istanze ammissibili nell'ambito del PO FEAMP 2014/2020 MISURA 1.43

COMUNICATO STAMPA
Si avvisa la cittadinanza tutta che a seguito dell’ istanza presentata dal Comune di Lipari all’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea – Dipartimento della Pesca Mediterranea, nell’ambito del Bando PO FEAMP 2014/2020 MISURA 1.43 – Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca, la richiesta è stata accolta con parere favorevole. Codesto Ente è stato dunque ammesso nell’ELENCO PROVVISORIO DELLE ISTANZE AMMISSIBILI con contributo riconosciuto nella misura di € 1.307.296,00.
Questo contributo sarà utilizzato per provvedere ad istituire ed avviare i “punti di sbarco per vendita diretta del pescato”.
L’azione denota un chiaro e forte messaggio di indirizzo dell’Amministrazione volto alla tutela, valorizzazione e sviluppo del comportato pesca e dell’intero indotto, che risulta essere un settore di interesse strategico per questo Comune e per le attività del nostro territorio a forte vocazione turistica. L’iniziativa aiuterà ad implementare l’offerta qualitativamente già eccellente dei prodotti ittici dei nostri mari.
Nella consapevolezza che l’iter non è ancora completato, esprimiamo con soddisfazione il risultato raggiunto.

Nuova operazione antidroga dei carabinieri di Lipari e nuovo sequestro di stupefacente

Ancora una operazione antidroga dei carabinieri di Lipari al comando del luogotenente Francesco Villari.  Si è tenuta nella notte appena trascorsa. 
In particolare gli uomini dell'Arma hanno rinvenuto in località Culia circa 200 grammi di marijuana, abilmente occultati.
Al vaglio dei carabinieri la posizione di due minorenni isolani.
Si tratta dell'ennesimo sequestro dall'inizio del mese di Luglio.

Parcheggio multipiano. Probabile riapertura il 17 Agosto

Il parcheggio multipiano riaprirà a breve. Il giorno più probabile sembra il 17 Agosto, anche si sta lavorando alacremente per poterlo fare prima.
Lo ha annunciato, ieri sera a Quattropani, intervenendo in apertura della "Notte delle stelle" tenutasi a Chiesa Vecchia con un ottimo riscontro di pubblico, il dottor Marco Saltalamacchia della Gems, la società che si è aggiudicata la gara per la gestione della struttura.
Il parcheggio, nel quale saranno applicate tutte le nuove tecnologie, resterà aperto 24 ore su 24.

Domani il Presidente del Senato presenta il suo libro al Centro Studi


Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Vanessa D'Ambra, Anna Fazio, Simone Coluzzi, Ilaria Spinella, Giovanni Passalacqua, Piero Salmieri, Rita Gugliotta, Anna Siracusa, Denise Corrieri, Serena Paino, Salvo Albano

Panarea "stritolata" da centinaia e centinaia di "mordi e fuggi" che sbarcano contemporaneamente

"Tanto tempo fa in un mare lontano lontano esisteva un'isola bellissima, la chiamavano Panarea, la più bella principessa delle Eolie."
Così scrive su fb, pubblicando questa foto, Federica Tesoriero da sempre in lotta per la salvaguardia della sua Panarea e più in generale delle nostre isole.
La foto è quella, purtroppo, di un normale giorno d'estate nella "regina delle Eolie". Barche da minicrociere che "vomitano" letteralmente ed in contemporanea diverse centinaia di turisti "mordi e fuggi" che intasano tutto dal porto alle viuzze, alle spiaggette.
Un carico insopportabile per un'isola così piccola (a Stromboli accade lo stesso) che mette a rischio non solo l'habitat naturale ma anche la pubblica incolumità.
Davvero non si può trovare una soluzione? Regimentare ad esempio gli ingressi? Possono, come in questo caso, arrivare contemporaneamente tre di queste imbarcazioni?  O il "dio ticket" consente di chiudere gli occhi su questo?