ti scrivo per far si che venga divulgata la notizia su quanto accaduto il 12 Agosto 2017 a Filicudi.
Intorno le ore 11.00 circa ricevevo una delle tante telefonate giornaliere del dipendente di Filicudi.
Quest’ultimo con voce affannata cercava di dirmi che il locale tecnico (dove persiste il serbatoio idrico) al porto di Filicudi era stato forzatamente aperto, fermatura rotta, il motore che doveva essere acceso in quanto persisteva distribuzione nelle zone alte era spento.
Chiaramente un atto senza precedenti, di notevole e grave importanza.
Vengo ricontattato dal dipendente il quale mi relazione cosi:
Qualcuno ha rotto il volantino della saracinesca ha spostato i galleggianti della pompa e il quadro e aperto.
Certo l’intruso ha ben studiato come agire, perché spegnendo il motore, aprendo la saracinesca verso il porto e rompendo il volantino la direzione dell’acqua verso la zona del porto non poteva essere piu’ variata senza un intervento di sostituzione con valvola nuova.
Successivamente le forze dell’ordine dell’isola contattati dal dipendente si sono recati al serbatoio per verificare quanto accaduto.
Sporta la I° denuncia alle ore 14.00 circa venivo informato su quanto esposto.
Nel tardo pomeriggio intorno le 17.30 circa ricevevo la telefonata del dipendente il quale mi diceva che successivamente al sopralluogo dei carabinieri qualcuno si era introdotto nel serbatoio con l’intendo di tagliare e smerigliare il perno di manovra della valvola, in modo da non permetterne l’utilizzo.
Quanto accaduto nel pomeriggio costringe la direzione dell’acqua al porto creando disservizi in tutte le altre zone.
La mia conclusione è la seguente:
Sono meravigliato per quanto è accaduto, azione di imposizione e costrizione con la rottura della valvola direzionando l’acqua solo al porto.
E’ chiaro il segnale, segnale buio, segno di chi incivilmente e all’ombra agisce nei propri interessi a discapito degli altri.
Per quanto mi compete ho già informato sia le forze dell’ordine che l’ufficio competente.
Il Responsabile della Geomar
Intorno le ore 11.00 circa ricevevo una delle tante telefonate giornaliere del dipendente di Filicudi.
Quest’ultimo con voce affannata cercava di dirmi che il locale tecnico (dove persiste il serbatoio idrico) al porto di Filicudi era stato forzatamente aperto, fermatura rotta, il motore che doveva essere acceso in quanto persisteva distribuzione nelle zone alte era spento.
Chiaramente un atto senza precedenti, di notevole e grave importanza.
Vengo ricontattato dal dipendente il quale mi relazione cosi:
Qualcuno ha rotto il volantino della saracinesca ha spostato i galleggianti della pompa e il quadro e aperto.
Certo l’intruso ha ben studiato come agire, perché spegnendo il motore, aprendo la saracinesca verso il porto e rompendo il volantino la direzione dell’acqua verso la zona del porto non poteva essere piu’ variata senza un intervento di sostituzione con valvola nuova.
Successivamente le forze dell’ordine dell’isola contattati dal dipendente si sono recati al serbatoio per verificare quanto accaduto.
Sporta la I° denuncia alle ore 14.00 circa venivo informato su quanto esposto.
Nel tardo pomeriggio intorno le 17.30 circa ricevevo la telefonata del dipendente il quale mi diceva che successivamente al sopralluogo dei carabinieri qualcuno si era introdotto nel serbatoio con l’intendo di tagliare e smerigliare il perno di manovra della valvola, in modo da non permetterne l’utilizzo.
Quanto accaduto nel pomeriggio costringe la direzione dell’acqua al porto creando disservizi in tutte le altre zone.
La mia conclusione è la seguente:
Sono meravigliato per quanto è accaduto, azione di imposizione e costrizione con la rottura della valvola direzionando l’acqua solo al porto.
E’ chiaro il segnale, segnale buio, segno di chi incivilmente e all’ombra agisce nei propri interessi a discapito degli altri.
Per quanto mi compete ho già informato sia le forze dell’ordine che l’ufficio competente.
Il Responsabile della Geomar
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