Una tartaruga Caretta Caretta, di notevoli dimensioni e priva di vita, giace sulla spiaggia a Marina Corta. Dalla tartaruga, esposta al sole e in via di decomposizione, fuoriesce un lezzo che ammorba l'aria.
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martedì 19 agosto 2014
L'editoriale. A pochi giorni dalla festa per il Patrono S. Bartolomeo e in un'area visitata da migliaia di turisti. Che degrado nell'accesso al Castello e nel parco archeologico.
Mancano pochi giorni al 24 Agosto, data in cui si festeggia il Patrono S. Bartolomeo, e l'interno del castello, lungo il percorso che dalla "rampa" di piazza Mazzini porta alla Cattedrale e al Museo, così come l'area sottostante il grande finestrone che da sulla scogliera di Eolo, versa in uno stato pietoso. Ovunque cartacce, bottiglie, lattine, sacchetti di prodotti vari ed escrementi canini.
E' chiaro che si tratta di conseguenze dell'inciviltà (non solo di una parte dei turisti) ma ci stupiamo (anche se ormai ci abbiamo fatto il callo) come nessuno veda e provveda.
Eppure sono in tanti a transitarvi: turisti, dipendenti e "vertici" del museo, chi, in questi giorni, presenzia alla "novena" in Cattedrale.
Ma non finisce qui.
L'interno del parco archeologico, tra una tomba e l'altra, è stracolmo di escrementi. Questa volta non canini ma umani. "Depositati" lì da incivili che, presumibilmente, lo hanno fatto (anche se non è una giustificazione) in assenza di bagni aperti al pubblico. Quelli del museo, fatta eccezione in occasione di qualche spettacolo, continuano, infatti, a restare chiusi.
Ma si può lasciare tutto così in un'area visitata giornalmente da centinaia e centinaia di visitatori. E' questo il "biglietto da visita" per chi ci viene a trovare.
Auspichiamo un intervento immediato che interessi per l'eliminazione delle erbacce anche la scalinata di S. Bartolo (via del Concordato). Ci sembra il minimo.
Consiglio comunale sugli ex Pumex. Fumata nera
Niente da fare quest'oggi al comune di Lipari per quanto riguarda la seduta del consiglio comunale che doveva affrontare la tematica degli ex Pumex. In entrambe le chiamate è mancato il numero legale.
Se ne riparlerà domani
La breve stagione del baseball a Lipari.
Riproponiamo grazie a Giordano Gagianesi un articolo pubblicato sulla Gazzetta del sud di mercoledì 13 febbraio 1985
Due squadre al via della
serie C e dei ragazzi
Il baseball approda a Lipari
LIPARI
– Giordano Gagianesi,
promotore, allenatore e presidente dell’Eolian Baseball Club, ha iscitto, a
nome della sua società, due squadre al campionato di baseball: una in serie
" C " ed una alla categoria " Ragazzi ". lo scorso anno
l’EBC ha partecipato solo al campionato "
Ragazzi " ottenendo un discreto terzo posto nel suo girone.
Giordano, così è
conosciuto a canneto, ha raggiunto in poco più di due anni questo risultato
raccogliendo e tesserando circa 35 ragazzi. Bisogna elogiarlo per quello che ha
fatto; ha superato ostacoli che, voluti o meno si sono presentati davanti alla
sua strada.
Giordano è un "
emigrante " di Milano che al suo attivo ha più di 20 anni di militanza nel
mondo del baseball; ha gestito ed aiutato la nascita di varie società in tutta
la Lombardia, a Milano per 3 anni ha coperto anche la carica di vicepresidente
del Comitato regionale lombardo della Fibs e per 5 anni è stato classificatore
ufficiale.
A Canneto ha coinvolto
alcuni ragazzi, Carlo Agrip e Maurizio Natoli, tanto per fare alcuni nomi, ma
questo non è sufficiente sono ragazzi giovani e molto devono ancora imparare.
L’Amministrazione comunale
è piuttosto fredda e per ora si è limitata ad un piccolo contributo
finanziario. Anche tutto l’ambiente è freddo e non vuole capire; eppure con il
Baseball Lipari ha avuto notevole pubblicità in occasione del 3° torneo delle Isole
di Baseball, svoltosi lo scorso settembre a Ustica; tutti ne hanno parlato e la
squadra di Giordano molto aiutata, a dire la verità , da giocatori del Cus
Messina si è comportata in modo meraviglioso, ottenendo il 2° posto.
Giordano ora sta
attraversando un momento difficile e decisivo per questo sull’isola; è doveroso
fargli tanti auguri e lanciare un appello ai suoi concittadini, perché di gente
come lui ce né poca e sarebbe un vero peccato vederlo bruciato.
Lettere in redazione. Il degrado e abbandono in via salita Troffa a Canneto
Gentile Redazione,
mi duole dovermi rivolgere al Vostro Spettabile sito per lamentare l'ennesimo degrado in cui versa il nostro Comune e per evidenziare ancora una volta le gravi manchevolezze di questa amministrazione, così pronta a (tar)tassare noi poveri contribuenti, ma non altrettanto solerte ad offrire ai propri cittadini i servizi profumatamente (da noi) remunerati. Pur avendo più volte richiesto in maniera bonaria ed informale al nostro sindaco, rag. Giorgianni, di far provvedere alla pulizia (o, forse, sarebbe più corretto dire al "disboscamento") della strada in oggetto (ndr Via Troffa), sulla quale insiste la mia abitazione, questi, nonostante le verbali rassicurazioni, a tutt'oggi non ha mantenuto quanto promessomi, così arrecando a me ed ai miei familiari non pochi problemi di accesso alla nostra proprietà.
Infatti, la vegetazione spontanea non rimossa ormai da anni, ha reso e rende assai difficoltoso l'accesso alla mia proprietà, essendo stata la causa di diverse, rovinose cadute del sottoscritto (per fortuna, ad oggi senza gravi conseguenze) ed inoltre la folta ed incolta vegetazione ha costituito e costituisce ricettacolo di insetti e di roditori (topi), con comprensibile grave disagio.
Pertanto, Vi pregherei di poter pubblicare sul Vostro Spettabile sito la presente email, nonchè le eloquenti fotografie ad essa allegate, affinchè l'amministrazione sia (ancora una volta) resa edotta del grave degrado della suddetta strada a causa della propria esclusiva incuria ed inerzia e perchè la stessa possa essere additata quale responsabile morale (oltre che giuridica) dei gravi disagi arrecati ed arrecandi al sottoscritto/contribuente ed alla propria famiglia.
Vi ringrazio anticipatamente.
Rosario Lo Surdo
Atletica. Il “Giro a Tappe delle Isole Eolie” supera quota 105 iscritti
Il “XIV Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie” ha superato, nelle scorse ore, il muro dei 105 iscritti. Conferma numerica importante per l’ormai tradizionale appuntamento internazionale FIDAL, organizzato, con passione e professionalità, dallaPolisportiva Europa Messina in stretta sinergia con la Mediterranea Trekking di Francesco Cutè e con il patrocinio dei comuni di Lipari, Leni, Malfa eSanta Marina di Salina, che si svolgerà da domenica 7 a sabato 13 settembre a Vulcano, Lipari e Salina
Il lungomare del porto di Filicudi sarà intitolato a Nino Santamaria
Il lungomare del porto di Filicudi sarà intitolato al compianto Nino Santamaria, per tantissimi anni delegato municipale e presidente della Circoscrizione Filicudi-Alicudi e tra i fautori dello sviluppo turistico dell'isola.
La cerimonia, con l'apposizione di una targa, si terrà il prossimo 27 agosto.
Nino Santamaria è scomparso lo scorso 29 marzo.
lunedì 18 agosto 2014
Ancora scosse telluriche nel mare eoliano
Altre due scosse di terremoto sono state registrate oggi nel distretto sismico delle Eolie. Alle 17 e 19 (magnitudo 2.2 - profondità 122 km), alle 22 e 54 (magnitudo 2.1 - profondità 135 km).
In precedenza- così come già scritto in altro post- una scossa di magnitudo 2.7 era stata registrata alle ore 10 e 16, ad una profondità di 146,4 km., nel distretto sismico delle Isole Eolie
Lipari. E' sbarcato l'ex presidente del Senato, Schifani.
Vacanza eoliana per l'ex presidente del Senato, Renato Schifani. L'esponente del Nuovo Centro Destra è sbarcato a Lipari, unitamente alla moglie, da un mezzo dell'Ustica Lines.
Al suo arrivo ad attenderlo una volante dei carabinieri che lo ha accompagnato a destinazione
Al Centro Studi presentazione del libro "Il cuore e la maschera" di Daniela Jannuzzi
Comunicato Stampa
Nei
giardini del Centro Studi in via Maurolico 15 a Lipari, martedì 19 agosto 2014
alle ore 19.00 verrà presentato il romanzo di Daniela Jannuzzi, Il cuore e
la maschera, edito nel 2014.
Saranno presenti l’autrice e
Lina Paola Costa.
Seguirà aperitivo eoliano.
Area Marina Protetta. Il dott. La Greca, presidente del Circolo di Legambiente, replica all'avvocato Pajno
Circolo
Legambiente Lipari – Eolie
Soltanto oggi ho
letto le interessanti prese di posizione sia dell’avvocato Angelo Pajno sia del
segretario del PD Eoliano, Saverio Merlino, discussione in qualche modo
attivata “dal rinnovato attivismo di talune associazioni ambientaliste”
come scrive l’avvocato Pajno, probabilmente a seguito della mia nota relativa
alla recente concessione per la collocazione in mare di un pontile galleggiante
nella rada di Filicudi Porto; decisione fortemente osteggiata dalla comunità
locale, come dimostra la nota inviata al Presidente della Regione Siciliana.
Le tematiche
relative alla istituzione del Parco Nazionale terrestre e marino delle Isole
Eolie sono tante e complesse, anche in relazione al territorio che interessano,
come sono tante le domande e le preoccupazioni che vengono poste dalle nostre
comunità, ed a tali questioni va data una compiuta risposta che non può
esaurirsi in una replica di qualche paginetta sui siti web delle Eolie, ma
potrebbero alimentare dei seri confronti nelle sedi opportune quali le
commissioni ed il consiglio comunale; certamente nel prossimo autunno ci faremo
promotori di una specifica iniziativa in tal senso.
La discussione
odierna, tuttavia, richiede alcune puntualizzazioni:
area marina protetta: la istituzione
dell’area marina protetta delle Isole Eolie è stata disposta da una legge, la
n. 979 del 1982, che all’art. 31 stabiliva un gruppo di 20 aree da sottoporre a
tutela, tra le quali le Isole Eolie. L’area marina protetta, pertanto, non è una
richiesta velleitaria di questa o di quella associazione ambientalista ma una
precisa destinazione voluta dal Parlamento Nazionale, lo stesso dicasi per il
Parco Nazionale. Possiamo far finta di nulla ma come l’esperienza insegna, se
non decidiamo noi, prima o poi qualcuno deciderà per noi.
Voglio ricordare
a tal proposito un caso: nel 2002 sia il Governo Nazionale (sottosegretario
Bono) sia quello Regionale (assessore Granata) hanno chiesto alla nostra
comunità, su invito dell’Unesco, di predisporre un piano di riconversione
delle cave di pomice al fine di riqualificare le attività connesse
all’escavazione e consentire un passaggio indolore dalla fase produttiva ad
altre attività; per oltre cinque anni la nostra amministrazione del tempo
ha ignorato tale richieste, ha fatto finta di nulla, nascondendo la testa sotto
la sabbia o utilizzando le preoccupazione dei dipendenti dell’industria
pomicifera per fare campagna elettorale, con il risultato che ben conosciamo.
Il sequestro delle cave e degli impianti ad opera della magistratura per
l’assenza di concessioni minerarie scadute nel corso del 2002; gli operai, gli
impiegati, le famiglie coinvolte, che ancora oggi attendono una risposta che
non sia un’elemosina da parte delle istituzioni regionale da rincorrere anno
per anno; un territorio abbandonato che rischia di diventare un gravissimo
pericolo per la nostra comunità. Bastava avere il coraggio di agire, fare,
realizzare il Piano, ottenere i finanziamenti dagli organi nazionale e
regionale e procedere ad un riorganizzazione del territorio senza traumi per
tutti; né avevamo avuto l’esempio con i Patti Territoriali finanziari dal
governo Prodi, non era certo una chimera.
Il recente
convegno organizzato da PD eoliano con la presenza di un rappresentante del Governo
Nazionale, in estrema sintesi, può diventare l’avvio di quel “piano di
riconversione verso il turismo eco-sostenibile” che ci consenta di fare un
salto di qualità che alla nostra comunità manca.
Voglio portare,
inoltre, alcuni esempi:
Le attuali regolamentazioni: le attuali
regolamentazioni sono nell’interesse delle nostre comunità?
Gli enti che
assumono decisioni le concordano con i nostri rappresentanti (sindaco,
consiglio comunale, consigli circoscrizionali)?
Prendiamo a
semplice esempio l’ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, n.
24 del 2014, la stessa all’articolo 3 recita: “la zona di mare per una
distanza di 200 metri dalle spiagge e/o dalle scogliere basse 3 100 metri dalle
coste a picco, è riservata alla balneazione” all’articolo 4 leggiamo: “nelle
zone di mare riservate alla balneazione sono vietati la navigazione di
qualsiasi unità navale, a vela o a motore, compresi i surf, wind-surf,
kite-surf, scooter d’acqua, propulsori acquatici e mezzi similari, ad eccezione
dei natanti tipo jole, canoe, pattini, mosconi, lance a remi, pedalò e simili.
Qualora n on vi sia nei pressi un corridoio di lancio o un approdo e le zone
siano frequentate da bagnanti, le predette unità potranno atterrare/ripartire
solo se condotte a remi o a nuoto, sempre seguendo rotte perpendicolari alla
costa e con adeguato servizio di vedetta a prua”.
L’articolo 4
prosegue prevedendo il divieto nelle zone riservate alla balneazione “a
tutte le unità navali, la sosta o l’ancoraggio, l’ormeggio a gavitello,
all’ancora o con qualsiasi altro mezzo di ritenuta, lo stazionamento permanente
e/o temporaneo”
Il secondo comma
dell’articolo quattro prescrive: “a tutte le unità, in special modo in
prossimità di altri mezzi navali, è vietato, compiere evoluzioni o navigare a
velocità tale da creare moto ondoso, pericoloso per la salvaguardia delle
persone e la sicurezza della navigazione e/o delle altre imbarcazioni”
l’ulteriore comma prevede che: “tutte le unità a motore ed a vela che
navigano a distanza inferiore ai 1000 dalla costa, dovranno procedere con lo
scafo in dislocamento ed a una velocità non superiore ai 10 nodi” Mi fermo qui perché l’ordinanza è di 20
pagine.
L’ordinanza è
stata discussa con le amministrazioni locali?
L’ordinanza è
rispettata da chi frequenta i nostri mari, sia per lavoro sia per diporto?
Quanti sanno che
gli isolotti intorno alle isole di Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli sono
tutelati e regolamentati?
La Regione
Siciliana, ormai da quasi un ventennio, ha regolamentato buona parte del
territorio delle Isole Eolie e degli isolotti adiacenti alle isole,
individuando, soprattutto negli isolotti della Canna, Montenassari, Basiluzzo,
Dattilo, Lisca Bianca, Bottaro, Lisca Nera (per quanto ne rimane),
Strombolicchio, le zone A di riserva ed affidando il tutto all’Azienda
Demaniale Forestale.
In tutti e due i
casi sinteticamente riportati sia gli enti che le decisioni relative al nostro
territorio sono state prese in assenza di qualsiasi confronto con le nostre
comunità. È uno stato di cose che ci soddisfa?
Riteniamo che
questi Enti, soprattutto l’azienda Demaniale Forestale, stia concretizzando
progetti tali da consentire uno sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio,
creando opportunità di lavoro per le nuove generazioni, favorendo la
destagionalizzazione del nostro turismo?
Anche se la
nostra proposta sarà approfondita la sintesi del nostro pensiero è questa:
a)
Pensiamo
che la perimetrazione del futuro Parco Nazionale e dell’area marina
protetta delle Isole Eolie debba partire da quelle attuali delle riserve
naturali orientale, senza ulteriore incremento di aree da sottoposte a tutela,
con la possibilità di prevedere modifiche e rettifiche da parte dei consigli
comunali eoliani;
b)
Pensiamo
la regolamentazione del futuro Parco Nazionale e dell’area marina
protetta delle Isole Eolie debba partire da quelle già in vigore all’interno
del nostro territorio con la possibilità di prevedere modifiche e rettifiche da
parte dei consigli comunali eoliani;
c)
Pensiamo
che all’Ente Gestore del Parco (costituito tra le amministrazioni comunali
eoliane), attraverso una norma di legge votata dal Parlamento Italiano, devono
essere demandate le decisioni politiche relative al parco;
d)
che
l’Ente Gestore, per evitare che diventi un “poltronificio”, sia formato dai
consiglieri comunali in carica dei quattro comuni isolani (con rappresentanze
proporzionali), senza ulteriori figure intermedie;
in sintesi con la nostra proposta non aggiungiamo nulla a quello che già
esiste, riportiamo, tuttavia, le decisioni nelle mani della nostra
comunità, provando a trasformare i divieti in opportunità per il nostro
territorio.
Io personalmente
ritengo che sia meglio che l’iniziativa parta da noi e non che ci arrivi
“calata” dall’alto o ancor peggio, che qualcuno pensi di poter trasformare le
coste ed il mare delle isole Eolie in facili conquiste approfittando
dell’assenza di .norme precise a tutela delle nostre comunità.
Mi auguro anche
che l’odierna nota sia argomento di riflessione per un futuro, sereno, confronto
all’interno della nostra comunità, senza spirito di polemica, ma nell’interesse
generale dello sviluppo e del lavoro per i nostri figli.
Lipari 18 agosto
2014
Giuseppe
La Greca
Fedelissimi a Lipari da 40 anni. Sono i coniugi Bettazzi di Prato
Da quaranta anni, ovvero dal 1974, scelgono Lipari per le loro vacanze.
Sono i coniugi Fabrizio e Mila Bettazzi di Prato.
La coppia, molto conosciuta nella città toscana, non si limita a tornare puntualmente nell'arcipelago ma porta degli amici, propagando, di conseguenza, le nostre Eolie.
Un grande "amore" per Lipari e per le Eolie per il quale noi, nel nostro piccolo, non possiamo che dirgli "grazie", dedicando loro questo spazio
Scossa tellurica stamani nel distretto sismico Isole Eolie
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata registrata a alle ore 10 : 16 di oggi, ad una profondità di 146,4 km., nel distretto sismico delle Isole Eolie
AREE MARINE PROTETTE Cosa dovrebbero o non dovrebbero essere spunti di riflessione (di Massimo Ristuccia)
1) Le Aree Marine protette devono attribuire valore al territorio;
2) Ormai bisogna superare il concetto “proibire per proteggere”;
3) Ogni A.M.P. ha le sue specificità, da quelle più piccole atte alla ricerca a quelle inserite in più ampi sistemi turistici;
4) Le Aree Marine Protette possono creare nuove tendenze culturali e politiche, inserendosi nell’impostazione di valorizzazione di tradizioni e feste locali, enogastronomia, festivals di “saperi e sapori” del territorio. Questa visione culturale dell’identità locale viene intercettata dall’UNESCO.
5) “”Le AMP come aree per la conservazione di paesaggi culturali con continuità di usi tradizionali associati, con la promozione del turismo e delle attività ricreative””;
6) Non bisogna cadere nell’errore “tutto proibito ma quasi nulla controllato”;
7) Area protetta e territorio devono essere inscindibili aprendo a un turismo diversificato e diffuso lungo tutto l’anno, soprattutto grazie alla valorizzazione delle risorse naturali, storiche, archeologiche e folcloristiche;
8) L’area protetta non deve essere lo spazio speciale di cui il “potente” può disporre;
9) Attrarre segmenti specifici e differenziati di turismo in un contesto dove, mare, tutela dell’ambiente, didattica, attività sportive e ricreative rappresentano i temi offerti;
10) Si può creare un museo sommerso, percorsi archeologici subacquei, anche se fruibili da pochi;
11) L’AMP se da un lato deve servire per tutelare l’ambiente o difendere una specifica porzione di territorio dall’altro deve incrementare i fruitori del sistema turismo nella quale è inserita con saggie regolamentazioni;
12) Nel percorso di creazione e di regolamentazione non bisogna dimenticarsi dei “pescatori”, i quali in maniera attiva e costruttiva devono esprimersi sulle azioni di protezione messe in atto.
13) Deve sostenere le attività economiche locali se non crearne, secondo stretti requisiti di sostenibilità ambientale.
Partylandia augura Buon Compleanno a Syria, Giulia, Martina ed Elena
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Bartolo Ziino, Sara Merlino, Cristian Manfrè, Tina Speziale, Noemi Fiorillo, Elisabetta Lizzi Basile, Elena Imbruglia, Gabriele Biviano, Peppe Natoli, Maria Teresa La Torre, Giacomo Mazzeo,
Domani consiglio comunale a Lipari
Si terrà domani alle 10.00 la riunione del consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno la problematica relativa agli ex operai Pumex.
A richiedere la convocazione del consiglio sono stati Giovanni Portelli, Sarino Centorrino, Nuccio Russo, Ugo Bertè e Antonio Casilli.
domenica 17 agosto 2014
Annullata al Centro Studi la proiezione dei documentari previsti per domani
Comunicato Stampa
Si avvisa che, per motivi tecnici, il 18 agosto la proiezione dei documentari “1963. Quando a Palermo c’erano le lucciole” ed “E’ tornato Il Gattopardo” non sarà effettuata.
Lipari, 17 agosto 2014
Centro Studi Eoliano
Si avvisa che, per motivi tecnici, il 18 agosto la proiezione dei documentari “1963. Quando a Palermo c’erano le lucciole” ed “E’ tornato Il Gattopardo” non sarà effettuata.
Lipari, 17 agosto 2014
Centro Studi Eoliano
Sopralluogo alle Sabbie Nere di Vulcano dell'assessore regionale Sgarlata. Impegno per salvare la spiaggia
Sopralluogo stamattina a Vulcano nella spiaggia delle Sabbie Nere dell'assessore regionale Maria Rita Sgarlata e di tecnici dell'assessorato. Al sopralluogo erano presenti il sindaco Marco Giorgianni e il consulente Alessandro La Cava.
Oggetto del sopralluogo il ripascimento del notissimo litorale vulcanaro, ridotto sempre più ai minimi termini per via dell'azione del mare.
L’Assessore ha annunciato che, a breve termine, sarà effettuato, in accordo con la Protezione civile regionale, un intervento di somma urgenza nel tratto centrale del litorale. L'intervento prevede il deposito di 50.000 mc di sabbia. La stima è del geologo Massimiliano Silvestro.
La spesa, che si dovrebbe aggirare intorno ai 150 mila euro, sarà effettuata con i fondi della Protezione civile regionale.
La spesa, che si dovrebbe aggirare intorno ai 150 mila euro, sarà effettuata con i fondi della Protezione civile regionale.
In chiave futura, invece, c'è l'accordo tra il sindaco Giorgianni e l’assessore Sgarlata per l’inserimento di un progetto relativo alla spiaggia nella programmazione 2013-2020 con i fondi UE.
Le verità amare di Stromboli e la festa a Lipari. L'articolo-analisi del direttore del Sole 24ore in vacanza nelle Eolie. "Bacchettate"per Stromboli. Plauso per Francesco Megna e i Sound good
L'articolo che non t'aspetti appare oggi sull'inserto del Sole 24ore, non un giornalino qualsiasi. Il suo direttore, Roberto Napoletano, è stato alle Eolie e ha pubblicato nell'edizione del giornale di oggi le sue impressioni sull’arcipelago eoliano.
In particolare risaltano le "bacchettate" per Stromboli e l'apprezzamento per le canzoni di Francesco Megna. Apprezzamento che, ovviamente, è anche per la musica del gruppo Sound Good del quale Francesco fa parte.L'articolo si ingrandisce cliccandoci sopra
Anche Tony Blair sceglie le Eolie
Anche l'ex premier inglese Tony Blair, unitamente alla moglie Cherie Booth, ha scelto le Eolie per una parte delle sue vacanze.
Blair, che sarebbe ospite di una amica inglese ad Acquacalda, ieri sera ha cenato al Ristorante Filippino di Lipari.
"Ieri sera- scrive su fb, Antonio Bernardi jr- abbiamo avuto il piacere di accogliere e ascoltare l'ex primo ministro inglese Tony Blair che ha molto apprezzato i nostri gamberetti di nassa leggermente marinati. Viva il gusto eoliano autentico"
Nella foto: Blair con Antonio Bernardi jr. e Giuseppe Donato
La più piccola Biennale d’Arte del mondo. A Filicudi, Domani, Lunedì 18 agosto dalle ore 20,30
COMUNICATO STAMPA
BIENNALE
D’ARTE DI FILICUDI
DECIMA EDIZIONE
“La più piccola Biennale d’Arte
del mondo”
Lunedì 18 agosto 2014
dalle ore 20,30
Lunedì 18 agosto 2014 torna
l’appuntamento con la Biennale
d’Arte di Filicudi,
giunta quest’anno alla sua decima
edizione.
Un evento culturale unico che viene rappresentato con
precisione dal titolo, di cui si fregia dal 1996 (anno della prima edizione),
di più piccola Biennale d’Arte del mondo.
Un primato spiegato non soltanto
per le dimensioni raccolte dell’esposizione, ma anche per la sua durata: secondo una formula di successo infatti, tutto si svolge in una
notte, creando una
cornice di forte intensità.
A partire dalle ore 20,30 in Casa Atelier
Basler, nella contrada Pecorini/angolo
Fossetta, sede
storica di tutte le precedenti edizioni della Biennale, si animerà attorno alle
opere di circa 30 Artisti: scultori,
pittori, designer, architetti, fotografi,....che
da anni frequentano l’isola.
Il tema dell’esibizione sarà,
come sempre, il
rapporto degli artisti con Filicudi
che, attraverso i loro lavori, frutto di diverse
espressioni d’Arte,
raccontano il loro punto di vista.
La notte della Biennale d’Arte di Filicudi è diventata un momento di aggregazione tra i più amati della vita
isolana.
Elenco provvisorio degli artisti:
MARIA VITTORIA BACKHAUS, JAQUES
BASLER, EMILIO BATTISTI, MARCEL CORDEIRO, GIOVANNI GASTEL,
MARINA KLEMENTE, UGO LA PIETRA, FRANCO MENNA, FRANCESCA MOSCONI, MAURIZIO
PEREGALLI, FRANCESCO PESSINA, FRANCO RAGGI, UMBERTO PASSERETTI, AURELIA RAFFO,
LAURA VIALE, JOHNNY DELL’ORTO, MASSIMO RINVERSI, STEFANO BUTTURINI, GAIA
GENESTON, ROMAN REIFIER, LOREDANA SALZANO, ALINA MASLOWSKI, ELIANA LORENA,....
Scossa tellurica di magnitudo 2.9 nel distretto sismico delle Eolie
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata a alle ore 02:27 di oggi, ad una profondità di 318,2 km., nel distretto sismico delle Isole Eolie
18° dall'Ordinazione Sacerdotale per Padre Giuseppe Mirabito
1996 - 17 Agosto - 2014
Sono passati 18 anni da quando sono stato ordinato Sacerdote di tutti e per sempre! Dal profondo del cuore elevo l'Alleluia della lode e della riconoscenza per gli innumerevoli doni concessi alla mia povera persona dalla Provvidenza. Chiedo anche perdono se non sempre, con la vita, sono stato testimone credibile dell'Amore. Impetro dal "Pastore e Vescovo delle anime nostre" sante vocazioni alla vita sacerdotale e religiosa.
Celebrando l'Eucaristia faro oggi mie, con lo stesso entusiasmo di 18 anni fa, le parole del Salmista: "Cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato? Eleverò il calice della Salvezza ed invocherò il suo santo Nome".
(Il testo è tratto da pagina fb di Don Giuseppe)
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Jasmine Barbera, Ramona Greco, Roberta Vitagliano, Karen Ziino e Caterina Spanò
"Aree marine protette: diamo le informazioni corrette! ". L'avvocato Pajno replica a Saverio Merlino
Egr. Direttore,
Le invio una mia breve replica all'intervento dell'amico Saverio Merlino anche se il punctum della stessa risiede nell'allegato.
Cordialmente
Avv. Angelo Pajno
Leggo le brevi note dell'amico Saverio Merlino circa le mirabilie di un territorio "tutelato" da un'area marina protetta all'interno della quale si potrebbe tranquillamente prendere il bagno o andare in barca(sic!).
Conosco da anni Saverio con il quale ho condiviso alcuni percorsi come, parimenti, ho manifestato il mio dissenso rispetto ad altri e sempre nell'ambito del massimo reciproco rispetto e volontà di confronto.
In quest'ottica va pertanto inquadrata questa mia cortese quanto decisa replica.
Per non tediare oltre il lettore mi limito ad allegare il "Disciplinare" (peraltro integrativo di altro precedente) relativo alle attività consentite nel 2014 (tale disciplinare può infatti variare periodicamente gettando nello sgomento il visitatore) all'interno dell'Area marina protetta delle Egadi (ma basta andare su internet alla voce : "regolamento aree marine protette" per aprire una vera e propria finestra sugli orrori).
Faccia attenzione il paziente lettore, in particolare, ai termini: NATANTI - AUTORIZZAZIONE ENTE GESTORE - IMMERSIONI - NAVIGAZIONE - ANCORAGGIO - PERMANENZA PORTI DELLA RISERVA - FONDALI - PROPULSIONE VELICA E/O ELETTRICA.
E mi limito ai termini principali solo per significare che:
a) natante è l'unità non immatricolata (quindi le unità di piccola dimensione);
b) imbarcazione è invece l'unità immatricolata (di maggiori dimensioni e salvo le navi da diporto) e quindi quella a bordo della quale raggiunge alla meta il turismo più qualificato (proprio quello che si vorrebbe, giustamente, alle Eolie;
c) è vietata alcuna possibilità di immersione (anche se in possesso di regolare brevetto) se non con la guida di un Diving il quale, per operare, dovrà ottenere, pagando, una concessione (valevole un solo anno solare) dal famigerato Ente gestore. Tali immersioni potranno poi essere effettuate esclusivamente in aree ben individuate e, salvo un'unica eccezione a particolari condizioni, solo in zone B e C. Se tale criterio venisse adottato alle Eolie non sarebbe possibile alcuna immersione in tutte quelle zone A proposte dall'amico Saverio;
d) in molte delle zone B sarebbe possibile la navigazione e l'ancoraggio solo ai natanti (escluse quindi le imbarcazioni e le navi da diporto) a propulsione velica o elettrica, e laddove tale ancoraggio è consentito al malcapitato diportista è fatto obbligo di ricercare fondali " inerti fangosi o sabbiosi" dopo essersi tenuto bene alla larga da tutte quelle..." aree caratterizzate da fondali di rilevante interesse ambientale" dettagliatamente descritte con latitudine e longitudine. Roba da far fuggire a gambe levate anche il più pignolo dei diportisti!
Naturalmente mi sono limitato al solo "disciplinare" che, tanto per rendere più agevole il compito del visitatore marino, consta di ben 34 pagine, 6 tabelle e 34 cartografie, oltre ad essere redatto in burocratese stretto, con richiami ad altre norme che costringono il malcapitato lettore ad una disamina contemporanea, integrata e coordinata di più testi normativi e regolamentari (aiuto!).
Se, masochisticamente, si vuole poi approfondire l'argomento - anche per quanto riguarda la balneazione - rimando l'oramai esausto lettore al "regolamento" dell'area marina protetta in argomento augurandomi che non sia assalito da un viscerale quanto irrefrenabile istinto suicida.
Caro Saverio, sono sempre aperto al confronto in quanto vado per mare da quando avevo addirittura sei anni (con il mio primo canottino ADAMOLI - quello color carota - regalatomi da mio nonno, tra la scogliera e le palafitte del vecchio "Mistral" sottomonastero) e non puoi immaginare quanto lo ami e quale sia il rispetto che gli porto e mi fa rabbia quando si continua ad alimentare demagogia invece di assumere quelle concrete iniziative che l'esperienza ed il buon senso suggeriscono da anni e che non confluiscono di certo nella creazione di una ulteriore area marina...... protetta.
Memento audere semper
Angelo Pajno
Per leggere il "Disciplinare" relativo alle attività consentite nel 2014 all'interno dell'Area marina protetta delle Egadi, cliccare su questo link:
sabato 16 agosto 2014
Filicudi festeggia nonnina centenaria
A Filicudi, isola dell'arcipelago delle Eolie, tutta la comunità si è riunita per festeggiare i 100 anni di Eugenia Bonica ved. Patti, la 'nonnina' che risiede sull'isola. Per l'evento si sono riuniti i suoi sette figli e numerosi nipoti che hanno organizzato un manifestazione facendo partecipare tutti gli isolani.
La Guardia costiera di Milazzo soccorre 5 bagnanti in difficoltà a Mongiove
Nella giornata di Sabato
16 Agosto, a seguito di una segnalazione pervenuta da parte di un dipendente di
una locale struttura balneare di Mongiove, frazione del Comune di Patti, il personale della Capitaneria di Porto – Guardia
Costiera di Milazzo ha condotto un’ operazione di soccorso di 5 bagnanti
rimasti bloccati in una caletta sita in località Mongiove nei pressi del lido “
Le Grotte Beach” .
L’ allarme è scattato alle
ore 11.00 quando un dipendente del lido ha segnalato la presenza di 5 bagnanti
rimasti bloccati presso una cala e impossibilitati a fare rientro a causa del
peggioramento delle condizioni marine; La conformazione morfologica del posto,
caratterizzata dalla presenza di costoni rocciosi a picco sul mare, non
permetteva infatti l’accesso a terra costringendo i bagnanti a chiedere aiuto. Immediato l’intervento della sala operativa
della Guardia Costiera di Milazzo che ha dirottato la Motovedetta CP 875,
impegnata in attività di pattugliamento, sul luogo, contestualmente a una squadra di terra
proveniente dal dipendente ufficio di Patti.
La Motovedetta CP 875
della Guardia Costiera, si è prontamente diretta sul posto, provvedendo a
prestare l’assistenza del caso e, dopo aver accertato le buone condizioni di salute
delle persone presenti ,delle quali una leggermente ferita, ha proceduto con l ‘aiuto di un gommone di una
locale associazione di Diving, a prelevare i bagnanti con l’ausilio di un
militare che si è tuffato in acqua per assistere i malcapitati e trasbordarli
sul citato natante a bordo del quale si trovava già un altro membro dell’
equipaggio della motovedetta
Le 5 persone soccorse sono
state sbarcate in sicurezza presso una spiaggia limitrofa e il ferito si è
recato al locale ospedale civico per gli accertamenti sanitari del caso.
Gli uomini e i mezzi della
Guardia Costiera di Milazzo continuano l’intensa attività a tutela della
sicurezza della balneazione e della navigazione da diporto affinchè le attività
ludico ricreative che si svolgono in mare possano svolgersi in massima
sicurezza.
A tal fine si ribadisce
che il numero blu per le emergenze in mare è il 1530.
Torrente Valle. Si è rischiato e si rischia grosso
Torniamo su una notizia trattata già ieri sera ma che merita sicuramente di essere approfondita. Ovvero la notizia dell'incendio che si è sviluppato nella parte terminale del Torrente Valle.
Un incendio sul quale sono efficacemente intervenuti gli uomini della squadra antincendio della Forestale ma che poteva avere conseguenze molto più rilevanti considerando lo stato di totale abbandono in cui versa quella zona.
Erbacce ovunque, a farla da padrone. Sul piccolo sentiero, come sul letto del torrente omonimo. Al punto che il mezzo che la forestale utilizza sugli incendi, ad un certo punto, si è dovuto fermare e gli uomini proseguire a piedi.
Cosa non da poco conto in quella zona, o nelle immediate adiacenze, vi sono strutture ed abitazioni che, per via della"foresta" di erbacce e delle azioni di qualche sconsiderato hanno rischiato e potrebbero tornare a rischiare grosso.
Lo stato delle cose è stato segnalato stamani anche ai carabinieri.
E per aggiungere un "ingrediente" alla "frittata del degrado" vogliamo evidenziare come il letto del torrente non è ricoperto solo da erbacce ma anche da altro materiale (anche naturale) cd in caso di pioggia intensa potrebbe causare problemi (come purtroppo già avvenuto), se non altro, a chi risiede in quell'area e, a caduta, sulla via Vitale e ...a seguire.
Un intervento di pulizia, sia in "ottica incendi" che in "ottica pioggia", è più che mai necessario. Rientra tra le competenze della pubblica amministrazione? Sicuramente si. Anche perchè, in passato, i privati che hanno provato il "fai da te" hanno avuto qualche problemino.
Ferragosto "grandi numeri" a Santa Marina Salina tra antenna a mare, giochi pirotecnici-musicali, sfilate e musica. La soddisfazione del sindaco Lo Schiavo
COMUNICATO
Ferragosto all’insegna dei grandi numeri per Santa Marina Salina.
Già dalla mattinata di ieri, con le strade affollate di turisti, si era intuito e nel tardo pomeriggio ce n’è stata la conferma quando, al momento del tradizionale gioco dell’antenna a mare, il porto di Santa Marina Salina appariva quasi come uno stadio, con tantissime persone assiepate tra la piazza, il porto ed il Lungomare “Massimo Troisi” a tifare per i tanti coraggiosi che si sono sfidati alla conquista della bandierina posta alla fine di una trave sospesa sul mare e cosparsa di scivoloso grasso.
La serata è poi entrata nel vivo poco più tardi quando è scattato il programma notturno. Tra sfilate di moda e musica, le centinaia di persone presenti in piazza e per le vie del paese, molte delle quali giunte sull’isola anche con mezzi privati arrivati da Milazzo apposta per vivere il Ferragosto a Salina, si sono avvicinate all’atteso momento dello spettacolo pirotecnico. Poco dopo la mezzanotte, accompagnati da un sottofondo musicale di brani classici, i fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo ed il mare di Santa Marina Salina, provocando intense suggestioni negli spettatori e meritandosi ripetuti applausi a scena aperta sia a spettacolo in corso che alla fine.
A cielo spento si è quindi riaccesa la piazza con la musica dei dj che hanno fatto ballare i presenti fino alle 3 del mattino.
“Possiamo dire a gran voce che Ferragosto è stato qui – ha commentato, soddisfatto, il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – parafrasando lo slogan della serata. Per questo devo ringraziare in primis l’Assessore al Turismo Linda Sidoti, che ha lavorato alacremente all’organizzazione dell’evento e quanti, dalle Forze dell’Ordine ai Volontari, hanno fatto si che tutto andasse per il meglio. La mia grande soddisfazione – continua il Sindaco Lo Schiavo - è quella di vedere le strade, il lungomare e la piazza del mio paese piene di ospiti che hanno scelto appositamente Salina per vivere questa serata di festa. In un momento di crisi generale, riuscire a far muovere tanta gente anche grazie ad eventi ormai radicati e dal sicuro appeal come ad esempio i giochi pirotecnici musicali, rappresenta senza alcun dubbio un’importante valvola di sfogo per la nostra economia. In futuro, se riusciremo ad instaurare una proficua sinergia tra attori pubblici ed imprenditoria privata basata sul confronto, sulla programmazione e sulla volontà di investire tempo, energie e risorse per lo sviluppo del nostro territorio, si potrebbero immaginare altre serate, magari diverse ma certamente intense e partecipate come quella vissuta ieri. Un ultima riflessione – conclude il Sindaco Lo Schiavo – la voglio riservare ai giovani: una delle cose più belle osservate ieri sera è stata, dal mio punto di vista, la presenza di tantissimi ragazzi e ragazze che hanno movimentato, colorato e regalato freschezza al nostro paese e che hanno confermato che Salina, con i suoi mille e fantastici volti, è davvero un'isola a misura di tutti"
NDD - E a Salina -così come ci informa l'amico Claudio Biviano Natoli - si è anche tenuta l'elezione di "MISS EOLIAN QUEEN".
Questo il risultato:
3˚ posto Miss sorriso: Daniela Merlino
2˚ posto Miss fotogenia: Erika Cappellano
1˚ posto Miss Eolian Queen: Giulia Laurenti
NDD - E a Salina -così come ci informa l'amico Claudio Biviano Natoli - si è anche tenuta l'elezione di "MISS EOLIAN QUEEN".
Questo il risultato:
3˚ posto Miss sorriso: Daniela Merlino
2˚ posto Miss fotogenia: Erika Cappellano
1˚ posto Miss Eolian Queen: Giulia Laurenti
Merlino: "Continua a non comprendersi o si fa finta di non capire che le Area Marine Protette o Parchi Marini sono una risorsa"
Non mi meraviglia molto la notizia che quotidiani
regionali on line (diPalermo.it di Gery
Palazzotto) riportano a proposito di
un documento firmato da ottocento tra deputati e dipendenti dell’Assemblea
Regionale Siciliana che sfidano ogni logica e buon senso.
Un documento contro l’abolizione del parcheggio
riservato in piazza del Parlamento a Palermo.
Come se ogni lavoratore avesse diritto al posto auto a
due metri dall’ufficio, dalla fabbrica, dal negozio.
Come se non esistessero al mondo milioni di pendolari,
milioni di dipendenti appiedati, che ogni mattina consumano le suole per
raggiungere il luogo in cui lavorano.
Come se il disagio dovesse essere sempre un dovere
altrui e mai una scocciatura di tutti.
L’abolizione del parcheggio in Piazza del Parlamento a
Palermo, infatti, non è il capriccio di un assessore al traffico strampalato né
il frutto della pulsione insana di qualche ambientalista pignolo.
No. È una delle condizioni fondamentali dettate
dall’Unesco per la candidatura a patrimonio dell’umanità del percorso
arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù.
Quindi, siccome l’onorevole Tal dei Tali deve
parcheggiare il Suv proprio col muso appoggiato a Palazzo dei Normanni,
l’Umanità e le sue bellezze possono andare a farsi friggere, il prestigio di un
riconoscimento culturale di respiro mondiale può essere derubricato con un
irragionevole colpo di spugna.
Il patrimonio dell’umanità può attendere: alle nostre
latitudini è il patrimonio personale quello che conta!
Prendo lo spunto da questa notizia perché mi rendo
conto che anche da noi, in queste isole, non si sta meglio in tal senso.
È dura cercare di promuovere il "bene comune" in una realtà come la
nostra, in cui i peggiori istinti individualisti rappresentano il tratto
antropologico diffuso fra troppe persone.
Continua a non comprendersi o si fa finta di non
capire che l'Area Marina Protetta pone
a tutela del "bene comune"
dei vincoli e delle limitazioni, cioè delle regole, che nulla hanno a che
vedere con la balneazione o con la fruizione del mare.
Rovesciamo invece la prospettiva: al fine di
preservare al meglio e nel tempo, per sé e per coloro che si recano in un luogo
per la bellezza del mare, se ci rendiamo conto che è necessario apporre dei
limiti, soprattutto quando la pressione antropica rischia di svalutare e di far
deperire il bene che abbiamo, diventa allora doveroso intervenire con la
creazione di un’Area Marina Protetta.
Una piazza pedonalizzata non limita la libertà di
circolazione, il divieto di fumo in alcune aree non limita la libertà delle
persone, come il divieto di non farla al di fuori del vaso non impedisce di
espletare i bisogni fisiologici.
Le Area Marine
Protette o Parchi Marini sono una risorsa, in cui l'uso corretto e
sostenibile dell’ambiente non limita la possibilità di farsi un bagno o di
andare in barca, e nello stesso tempo valorizza quel luogo (incluse tutte le
attività economiche connesse), lo tutela dalla predazione di chi vuole arrivare con l'auto anche dentro una piazza
pedonalizzata, parcheggiando sotto una statua e fumando in faccia alle persone.
Lipari, 16 agosto 2014
Saverio Merlino
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Letizia Cavarra, Maurizio Cesario, Debora Barrano, Mary Zaia, Adriana Quadara e Deborah Ruggiero
"I VENTI E LE STELLE:STORIE, CULTI E MITI DELL'ANTICA DYDYME". INCONTRO CON ANGELO RAFFA A MALFA
Nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa: Giorno 18 agosto 2014, ore 19,00. Incontro con Angelo RAFFA su "I VENTI E LE STELLE:STORIE, CULTI E MITI DELL'ANTICA DYDYME". Ricerche inedite sulla Toponomastica delle isole Eolie tratte da "IL LIBRO CHE... NON C'E'".
Inoltre sarà presentato il libro di Francesco Paolo FERROTTI " LUMI D'AGOSTO" con la prefazione di Vittoria ALLIATA.
Interventi di Michele MERENDA e Antonio BRUNDU.
L'attore Fabio ARONICA leggerà alcuni brani dell'opera poetica. Intrattenimento musicale al pianoforte del maestro Giuseppe SALVINI.
Filicudi. Lettera aperta al Presidente Crocetta per la revoca della concessione per il pontile galleggiante
Ill.mo Sig. Presidente,
con la presente ci rivolgiamo a Lei perché voglia revocare la Concessione Demaniale n. 72/08 accordata alla Ditta Crisafulli Antonino di Barcellona P. G. e precedentemente alla Ditta Stramandino.
Tale concessione (della quale ad oggi non siamo riusciti ad ottenere gli atti relativi nonostante le numerose richieste) è fortemente lesiva degli interessi paesaggistici, naturalistici ed economici della comunità, residente e non, dell’Isola di Filicudi.
Fin ad ora nessuno degli Enti preposti ha tenuto conto di circa duemila firme raccolte, né di petizioni e denunce in cui sono stati rappresentati i rischi, non solo ambientali, a cui si esporrebbe l’unica spiaggia dell’isola fruibile da bambini e famiglie. E non e' neppure stato tenuto in considerazione il parere negativo a suo tempo espresso dal locale Consiglio di Circoscrizione. Al contrario, sono stati tenuti nella massima e più sospetta considerazione soltanto gli interessi economici di una singola ditta.
Vogliamo confidare pertanto nella Sua sensibilità, e insistiamo affinchè Ella possa prendere a cuore gli interessi generali di una comunità che, già fortemente provata da una crisi economica epocale, dal posizionamento di tale opera vedrebbe irrimediabilmente pregiudicata la propria sorte, poiché i primi a fuggire sarebbero i frequentatori storici dell'isola, che da cinquant’anni tornano a Filicudi e ne alimentano in ogni campo l'economia, oltre a pagare cospicue tasse e tributi locali per le loro proprietà.
Abbiamo già evidenziato il sicuro danno all’ecosistema marino e ai bagnanti, stanziali e avventizi, che da sempre fruiscono di quell’ unica spiaggia e di quel mare limpido e cristallino.
Il posto in cui si vuole posizionare il pontile è assolutamente inadeguato a ospitare tale opera per ragioni che chi ha rilasciato la stessa concessione ha, evidentemente e sconsideratamente, ignorato.
La situazione attuale di Filicudi porto e'la seguente: esiste un molo di cemento per approdo delle navi (comprese quelle per il trasporto dell'acqua) e aliscafi di linea, con orario di accesso continuo, dal quale i bagnanti devono mantenersi distanti non meno di 300 mt.;
il sito in questione deve poter essere sgomberato, e con la massima sollecitudine, anche per eventuali emergenze di protezione civile e ordine pubblico, data pure la vicinanza di Filicudi all’isola di Stromboli (nel 2002 l’onda anomala, provocata dalla caduta della massa lavica, arrivò proprio dentro la baia del porto); sul molo e' installato un distributore di carburante a fruizione delle imbarcazioni che rende a maggior ragione impraticabile la balneazione; vi si trovano inoltre un campo boe per l’ormeggio delle barche da diporto e uno scalo d’alaggio.
Proprio a ridosso del luogo in cui dovrebbe essere posizionato il pontile si trova UNO TRA I PIU’ IMPORTANTI SITI ARCHEOLOGICI MARINI al Mondo : quello di CAPO GRAZIANO, gia' delimitato dallo scoglio della Sirena e anch'esso interessato dal divieto di ancoraggio, navigazione e pesca.
Appare chiaro che di spiaggia fruibile a Filicudi porto, una volta posizionato il pontile galleggiante, dal quale ovviamente i bagnanti dovranno tenersi distanti, resteranno solo pochi sassi.
Noi Filicudari, residenti e non, vogliamo preservare la nostra spiaggia, il nostro mare, vogliamo potervi fare il bagno come avviene da sempre, e vogliamo poter utilizzare la nostra baia secondo la sua destinazione naturale.
Non vogliamo che gli interessi economici di qualcuno stravolgano quanto di più bello abbiamo.
Alle altre Autorità chiediamo di intervenire, ciascuna secondo la sua competenza, nel più breve tempo possibile. Queste sono le uniche nostre risorse e sono beni inestimabili di un’Isola che è ancora PATRIMONIO DELL’UMANITA’.
Per questo Vi invitiamo a fare gli interessi generali di una comunità, che vuole conservare la propria storia e la propria tradizione e non intende trasformarsi in uno di quei porti turistici dove il mare è solo melma senza più colore.
Con grande speranza.
La popolazione di Filicudi e comitato spontaneo di turisti e abitanti NO pontile Filicudi Porto.
Area marina "protetta"... da chi? . Ci scrive l'avvocato Pajno
Egr. Direttore, Le rimetto un mio pensiero circa la ventilata istituzione di un'area marina protetta alle isole Eolie
Cordialmente
Avv. Angelo Pajno
Area marina "protetta"... da chi?
Leggo in questi ultimi tempi un rinnovato "attivismo" di talune associazioni ambientaliste e partiti politici (nelle loro diramazioni locali) circa l'istituzione di ulteriori vincoli e limitazioni al godimento del nostro territorio nella sua estensione "terracquea": parco terrestre, area marina protetta..... e via cianciando.
Ho letto, con sgomento e aberrazione, la proposta del PD locale di espungere dal nostro patrimonio ambientale fruibile aree come i faraglioni di Lipari, parte della spiaggia di levante di Vulcano oltre che gli isolotti di Panarea (da Dattilo a Lisca bianca e Lisca nera per finire con Basiluzzo) e non mi stupirei che in zona A di tutela assoluta, e quindi di interdizione totale, (salvo che per i "soliti noti" e per motivi - ovviamente - di studio e ricerca, come l'ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, noto "studioso" di biodiversità marina, nell'Arcipelago delle isole toscane alcuni anni addietro) ci finissero pure La Canna di Filicudi - con la sua particolare lucertola che certamente subisce un irreversibile pregiudizio alle proprie abitudini di vita quotidiana dallo starnazzare dei bagnanti - o la baia di Pollara, a Salina (di quest'ultima già auspica la recinzione con filo spinato e cavalli di frisia...galleggianti la proposta del PD locale).
Certo, bisognerà poi spiegare al turista dove andare a prendere un bagno, o al diportista per quale motivo si è spinto sino alle Eolie se non può navigare nei suoi mari nè utilizzare approdi turistici degni di questo nome, anche e soprattutto per una reale e non demagogica tutela ambientale, e che hanno fatto invece la fortuna di aree certamente meno appetibili delle nostre isole come, ad esempio, la Tunisia.
Certo, qualche avveduto estimatore del "vietato è bello" potrà sostenere - dimostrando così una profonda ignoranza della materia - che esistono già diverse aree marine protette ma, statene certi, ometterà di aggiungere che diverse amministrazioni locali, in un primo tempo favorevoli alla loro istituzione, stanno oggi adoperandosi per una ampia rivisitazione delle relative zonizzazioni avendo sperimentato sulla pelle dei propri cittadini e del territorio le nefaste conseguenze di tali iniziative.
Certo, qualcuno vi dirà che, volendo, è possibile anche navigare ed ormeggiare all'interno di tali aree ma, statene ancora una volta certi, ometterà di aggiungere che .....basta pagare, con buona pace della tutela della biodiversità marina.
Una prova? Andate ad esempio sul sito dell'area marina protetta delle isole Egadi, tanto per restare in Sicilia (www.ampisoleegadi.it). Potrete acquistare il prodotto che vi interessa (ad es. navigazione ed ancoraggio in zona B o solo navigazione in zona B o altro ancora) con il "modico" esborso di una certa cifra rapportata alla lunghezza del natante (es. sino a mt.6, da mt. 6 a 10 ecc.) ed al periodo di permanenza (es. giornaliero, settimanale, ecc.). Non troverete però una sola parola sulle infrastrutture per la raccolta dei rifiuti delle imbarcazioni, della raccolta degli olii esausti, dello scarico delle acque nere presso la rete fognaria comunale (ammesso che esista) mediante appropriati sistemi di aspirazione e comunque tutto quello che vuol dire una reale tutela del mare ed un effettivo rispetto dell'ambiente.
Se poi ci spostiamo in Sardegna le cose non cambiano, basta dare una occhiata alla regolamentazione del parco dell'Arcipelago de La Maddalena: paghi e vai dove vuoi (o quasi).
E tutto questo si risolve, inevitabilmente, nella progressiva emarginazione dei territori dai circuiti turistici nautici internazionali. Una ulteriore prova? Andate a leggere quanto afferma il sito www.sailingandtravel.it con riguardo agli aspetti negativi di una vacanza in barca a vela alle Egadi (delle quali esalta comunque le bellezze): "i limiti imposti alla navigazione".
Certo, non può costituire deterrente alla sciagurata, auspicata, istituzione dell'area marina protetta delle Eolie la circostanza che a qualche decennio dalla loro istituzione quelle attualmente "operative" non siano riuscite a coordinare, omogeneizzandoli, i rispettivi regolamenti così che ciò che è consentito in zona B o C di tale area è invece vietato in quell'altra o normato in maniera differente disorientando così il diportista che, generalmente, va per mare per rilassarsi e godere della natura e non certo per essere oggetto delle fameliche attenzioni di CP, GdF, Carabinieri, Polizia Municipale (si, ci sono anche i Vigli Urbani che vanno per mare), Corpo Forestale (che ci fa per mare tale istituzione non è dato comprendere) non appena, per mera distrazione, ha "sforato" di un quarto di miglio (per capirci, circa 500 metri) sconfinando ...."colà ove lasciate ogni speranza o voi che entrate" (non me ne voglia il Sommo Poeta per la licenza). Del resto la logorroicità normativa è una caratteristica (non invidiabile) del nostro legislatore; al riguardo consiglio la lettura dell 'ultima fatica letteraria di Gian Antonio Stella "Bolli, sempre Bolli, fortissimamente Bolli, la guerra infinita alla burocrazia" Ed. Feltrinelli.
Certo, mi rendo conto che per le associazioni ambientaliste di ogni colore e simbolo la istituzione di un parco o di un'area marina protetta costituisce una ghiotta occasione per la creazione di ulteriori poltronifici quasi mai a vantaggio di professionisti locali, quantomeno con riguardo ai posti apicali (in alcuni casi la presidenza è stata financo affidata ad ex giornalisti trombati politicamente i quali, per come è noto, hanno le competenze di un biologo).
Certo, a noi eoliani amministrazioni distratte e superficiali hanno presentato come oracoli di Delfi soggetti che poco dopo (esattamente qualche settimana dopo) sono assurti agli onori della cronaca (nera) , insieme al marcio giro di accoliti di cui si circondavano e dei quali pare si servissero, per l'impegno del GIP di La Spezia nel redigere la monumentale ordinanza - ben 881 pagine di presunti misfatti - di applicazione di misure cautelati personali.
Certo, mi pare poi assolutamente democratico non tenere in conto alcuno la volontà popolare espressa con la sottoscrizione, da parte di oltre quattromila cittadini, di una petizione che si esprimeva assolutamente contro la ventilata istituzione di un parco alla Eolie.
Ma forse basterebbe ricordare che l'attuale ministro dell'ambiente si è visto stoppare la istituzione di altre quattro nuove aree marine protette (tra le quali, udite udite, quella di Capo Milazzo) dal collega delle Finanze il quale gli ha brutalmente ricordato che... "non c'è una lira" visto che i vari parchi e riserve, stante la loro pessima gestione, non sono stati in grado, nel complesso, di autofinanziarsi nonostante i ..ticket "paga e vai", a dimostrazione che il turista che non può visitare cambia destinazione.
La regolamentazione di campi boa, barconi turistici ed utilizzo delle spiagge può tranquillamente avvenire senza ricorrere ad alcuna area protetta, basta la volontà delle istituzioni (Comuni, Demanio ecc.), provare per credere.
Certo.......
Per aspera ad astra
Angelo Pajno
venerdì 15 agosto 2014
Stromboli: il fronte lavico è in leggero arretramento
COMUNICATO PROTEZIONE CIVILE
La colata lavica prodotta dalla bocca che si è aperta il 7 Agosto scorso, situata a 650 m di quota, continua a scorrere lungo il margine orientale della Sciara del Fuoco, formando attualmente un unico flusso lavico.
La parte più bassa del campo lavico sulla Sciara da ieri è interessata da una nuova colata che ha ricoperto le lave in raffreddamento dei giorni precedenti. Nella notte e nella giornata di oggi il fronte lavico attivo ha avuto fasi alterne di arretramento e avanzamento. Rimane ad oggi attiva solo la porzione più settentrionale che si sovrappone al delta lavico. L’interazione delle lave con l’acqua continua a generare una debole emissione di vapore.
L’attività esplosiva alle bocche sommitali è cessata con l’inizio della colata di lava. Vista la tipologia del vulcano e la sua storia eruttiva, anche recente, non si può peraltro escludere che si possano verificare eventi esplosivi di forte intensità, che comunque allo stato attuale delle conoscenze non sono prevedibili.
Restano attive le misure disposte dal Sindaco di Lipari attraverso il Coc - Centro operativo comunale, come la sospensione delle attività escursionistiche sul vulcano a quote superiori a 290 metri e il divieto di avvicinamento delle imbarcazioni alla costa nel tratto di mare davanti alla Sciara del Fuoco.
In supporto al Sindaco, sull’isola sono presenti funzionari del Dipartimento della Protezione Civile , dei Centri di Competenza del Dipartimento e della Regione Siciliana.
(la foto è di Consuelo Cataliotti)
Incendio in contrada Valle
Ancora un incendio di natura dolosa a Lipari. Si è sviluppato nella parte terminale di Contrada Valle.
E' intervenuta la squadra antincendio della forestale che ha domato le fiamme.
A causa dello stato di totale abbandono in cui versa la zona non sono riusciti a giungere sul posto con i mezzi in dotazione
E' intervenuta la squadra antincendio della forestale che ha domato le fiamme.
A causa dello stato di totale abbandono in cui versa la zona non sono riusciti a giungere sul posto con i mezzi in dotazione
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