Cerca nel blog

martedì 19 agosto 2014

L'editoriale. A pochi giorni dalla festa per il Patrono S. Bartolomeo e in un'area visitata da migliaia di turisti. Che degrado nell'accesso al Castello e nel parco archeologico.

Mancano pochi giorni al 24 Agosto, data  in cui si festeggia il Patrono S. Bartolomeo, e l'interno del castello, lungo il percorso che dalla "rampa" di piazza  Mazzini  porta alla Cattedrale e al Museo, così come l'area sottostante il grande finestrone che da sulla scogliera di Eolo, versa in uno stato pietoso. Ovunque cartacce, bottiglie, lattine, sacchetti di prodotti vari ed escrementi canini.
E' chiaro che si tratta di conseguenze dell'inciviltà (non solo di una parte dei turisti) ma ci stupiamo (anche se ormai ci abbiamo fatto il callo) come nessuno veda e provveda.
Eppure sono in tanti a transitarvi: turisti, dipendenti e "vertici" del museo, chi, in questi giorni, presenzia alla "novena"  in Cattedrale.
Ma non finisce qui. 
L'interno del parco archeologico, tra una tomba e l'altra, è stracolmo di escrementi. Questa volta non canini ma umani. "Depositati" lì da incivili che, presumibilmente, lo hanno fatto (anche se non è una giustificazione) in assenza di bagni aperti al pubblico. Quelli del museo, fatta eccezione in occasione di qualche spettacolo, continuano, infatti, a restare chiusi. 
Ma si può lasciare tutto così in un'area visitata giornalmente da centinaia e centinaia di visitatori. E' questo il "biglietto da visita" per chi ci viene a trovare.
Auspichiamo un intervento immediato che interessi per l'eliminazione delle erbacce anche la scalinata di S. Bartolo (via del Concordato). Ci sembra  il minimo.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.