COMUNICATO STAMPA
COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI
DI MESSINA
Messina,
06 luglio 2016
Nella
mattinata del 6 luglio 2016 i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria,
della Procura della Repubblica di
Messina, Gruppo Pubblica
Amministrazione, hanno eseguito
un’Ordinanza di Applicazione di Misure Cautelari Personali, Interdittive e
Reali, emessa dal Gip del Tribunale di Messina Dott.ssa Maria Teresa Arena su
richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Alessia Giorgianni, a carico di:
1.
GIUFFRE’
Antonella Giuseppina nata a Montalbano Elicona e residente in
Messina ; Funzionario
dirigente del Genio Civile;
2.
SCARDINO
Federico nato a Barcellona Pozzo di Gotto e residente in Furnari
Privato ;
3.
LA ROCCA
Franca nata a Barcellona Pozzo Di Gotto e residente in Santa
Marina Salina Privato);
4.
GIUFFRE’
Loredana nata a S. Pier Niceto e residente a S.Pier Niceto Privato ;
5.
CANGEMI Ninfa
nata a Monreale e residente a Monreale Funzionario Direttivo del Dipartimento
Regionale;
6.
CIACERI Dania
nata a Noto e residente a Palermo Dirigente
del Servizio Patrimonio presso il Dipartimento Regionale del Bilancio e del
Tesoro.
Ai predetti sono stati contestati i reati di falsità
ideologica in atti pubblici e abuso d’ufficio, poichè lo SCARDINO, la LA ROCCA
e GIUFFRE’ Loredana, nella qualità di privati, determinavano Antonella
GIUFFRE’, Architetto presso il Genio Civile di Messina, a formare un atto di
stima di un terreno sito nel comune di Furnari, falso nella parte relativa al
valore del bene per la successiva vendita. Il funzionario GIUFFRE’ Antonella
quale autore materiale, attestava
nell’atto indicato un valore per la vendita pari ad euro 3.944,80,
quando il terreno andava stimato in più di 368 mila euro. La stessa, nella sua
qualità di dirigente dell’Ufficio del Genio Civile di Messina, procurava un
ingiusto vantaggio ai privati concorrenti indirizzando la falsa stima del
terreno sito in Furnari agli Uffici del Dipartimento Regionale del Bilancio e
del Tesoro della Regione Siciliana, che nel mese di luglio del 2014 autorizzava
la vendita in favore dello Scardino e della La Rocca per poi stipulare il
contratto di compravendita presso il notaio in Barcellona P.G. in data 11.09.2014.
I funzionari della Regione Sicilia
procuravano intenzionalmente un ingiusto vantaggio patrimoniale ai predetti
privati recando evidente danno patrimoniale all’Ente regionale, violando dapprima
le norme sulla trasparenza della azione amministrativa per poi autorizzare la
vendita del bene all’indicato prezzo sottostimato.
La
complessa attività di indagine svolta dai Carabinieri della Sezione di p.g. presso
il Tribunale di Messina era stata inizialmente avviata dalla Guardia di Finanza
di Barcellona P.G. ; ai due Giuffre’,
Scardino e La Rocca è stata applicata la misura cautelare degli arresti
domiciliari, mentre è stata applicata la
misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico Ufficio per
la durata di mesi sei nei confronti degli indicati funzionari della Regione
Siciliana.
E’ stato altresì disposto ed eseguito il sequestro preventivo dell’area
in questione ricadente nel Comune di Furnari.