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martedì 5 luglio 2016

In carcere l'investitore di Lorena Mangano ed un suo collega

E' rinchiuso a Gazzi Gaetano Forestieri,il finanziere trentaduenne accusato di aver provocato la morte di Lorena Mangano, la ventitreenne di Capo d'Orlando vittima dell'incidente stradale avvenuto in pieno centro a Messina, due fine settimana fa. L'uomo è accusato di omicidio stradale. Schiaccianti le perizie tecniche sulla Audi TT grigia che ha impattato violentemente la Panda condotta da Lorena, e la perizia cinematica sul luogo dell'incidente mortale.
Il provvedimento cautelare ha raggiunto anche Giovanni Gugliandolo, collega di Forestieri. C'era lui alla guida della Fiat 500 Abart che, stando alle indagini, quella tragica notte era impegnato in una folle competizione con la Audi, a velocità elevata, nel traffico della movida notturna messinese. E' accusato di competizione non autorizzata, reato che avrebbe contribuito al verificarsi dell'incidente mortale e omissione di soccorso.
A testimoniare il suo coinvolgimento in maniera chiara sono le immagini estrapolate dalle tante video camere presenti lungo la via Garibaldi. L'auto è già stata sequestrata e periziata.
Lorena è stata soccorsa in gravissime condizioni, quella notte. I medici l'hanno posta in coma farmacologico e quattro giorni dopo ne è stata dichiarata la morte e le sono stati impiantanti gli organi per la donazione. A portare ai due arresti di ieri sono state le indagini coordinate della Polizia Municipale e della Questura.
Gli accertamenti e le consulenze tecniche hanno convinto il sostituto procuratore Marco Accolla, titolare del caso, a chiedere ottenere i due provvedimenti cautelari.
Domani sera gli amici e i familiari di Lorena, tutta la comunità orlandina, si sono dati appuntamento a Capo d'Orlando per una fiaccolata in memoria della ragazza.

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