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lunedì 5 dicembre 2022
Calcio a 5, Serie D: Rovinosa sconfitta per la Ludica Lipari
Brutta sconfitta per la Ludica Lipari che è stata superata per 11 a 2 sul campo del Villafranca.
A segno per gli eoliani Sortino e Pellegrino.
Stromboli. Escursioni solo sino a quota 290 ma con le guide. Il punto sull'eruzione in corso dell'INGV
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo ha emesso, stante l’attività vulcanica, un’ordinanza che, in via provvisoria, consente le escursioni sul vulcano solo sino a quota 290 con l’obbligo della presenza delle guide.
COMUNICATO INGV - OSSERVATORIO ETNEO
L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che la colata lavica descritta nel comunicato del 4/12 (ore 17:53 UTC) continua ad essere alimentata e il fronte raggiunge la linea di costa.
La colata fuoriesce da una fessura eruttiva che si è aperta poco a valle della bocca N2 dell'area craterica nord. A partire dalle ore 7:30 UTC circa di oggi, si osservano modeste esplosioni alla bocca eruttiva, con lancio di materiale grossolano che raggiunge l'altezza di qualche decina di metri sopra la bocca e ricade nelle immediate vicinanze; quasi assente l'attività esplosiva alle bocche dell'area craterica nord.
Il rotolamento di massi lungo la Sciara del Fuoco produce cenere diluita che si disperde rapidamente in atmosfera.
I flussi descritti nei comunicati del 4/12 (ore 15:35 e 17:35 UTC) hanno prodotto materiale fine di colore rossastro che è ricaduto abbondantemente sull'abitato di Ginostra.
Dal punto di vista sismico, l'ampiezza del tremore vulcanico si attesta attualmente sui livelli medi.
Si segnala alle ore 06:59 UTC l'accadimento di un terremoto di magnitudo locale pari a 1.2 localizzato a circa 2 km ad Est dall'abitato di Ginostra ad una profondità di 1 km.
Dall'ultimo comunicato emesso, i segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo (GNSS e tilt), non hanno mostrato variazioni significative..
Stromboli: Verso lo stop alle escursioni
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, in raccordo con Protezione civile nazionale e regionale, INGV, Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino, emetterà apposita ordinanza: resterà in vigore sino a quando non saranno ripristinate le normali condizioni di sicurezza. In particolare il riferimento è alla ricaduta di cenere vulcanica e ad eventuali problemi di carattere respiratorio che potrebbero verificarsi.
Stromboli: Livello di allerta innalzato ad arancione
«Tale decisione - si legge in una nota -, è stata adottata alla luce delle valutazioni emerse durante la riunione con i Centri di Competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, riunione convocata in seguito alle attività del vulcano, ovvero l’inizio di una fase eruttiva con un trabocco lavico dall’aerea craterica Nord e un flusso piroclastico che ha rapidamente percorso la Sciara del Fuoco raggiungendo il mare, accompagnato da crolli e frane lungo la parete del Vulcano. Tali fenomeni hanno, inoltre, generato un’onda di maremoto che non ha registrato danni a persone o cose».
L’innalzamento dell’allerta - spiega la Protezione Civile - determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e del raccordo informativo tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile. «Il Dipartimento - continua la nota - condivide tali informazioni con la struttura di protezione civile della Regione Siciliana che, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale, allerta le strutture territoriali di protezione civile e adotta eventuali misure in risposta alle situazioni emergenziali. Il sindaco del Comune di Lipari, che ha preso parte alla riunione, sarà costantemente informato sull’evoluzione della situazione in modo da poter garantire una costante e corretta informazione alla popolazione e l’adozione di tutte le misure di prevenzione necessarie». La Protezione civile invita inoltre la popolazione dell’isola a tenersi informata e «ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali di protezione civile", avverte la Protezione civile.
Il passaggio del livello di allerta - spiega poi - è basato sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dai Centri di Competenza che per lo Stromboli sono l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano e Sezione di Palermo), il Cnr-Irea e le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino.
Cenere ricopre elipista a Ginostra. Intervento volontario della Ginostra Costruzioni di Bazine
Ringraziamo la Ginostra Costruzioni di Rafik Bazine che ha provveduto in maniera volontaria a ripulire l'elipista di Ginostra dalla cenere rendendola nuovamente operativa
Auguri di...
Oggi: San Saba Archimandrita
Si mise ivi sotto la condotta del celebre S. Eutimio, dopo la cui morte si porta in un deserto vicino al Giordano, ove menava una vita separata da ogni umano commercio. Ma il Signore dispose che egli cooperasse alla salute ancora degli altri; e a questo effetto gl'inviò molte persone, le quali servivano Iddio sotto la sua condotta.
Egli fu in seguito molto perseguitato da alcuni suoi discepoli, a' quali fece in contraccambio motto bene. Il Patriarca di Gerusalemme, Sallustio, lo promosse suo malgrado, al sacerdozio, e due volte lo spedi a Costantinopoli per affari delta sua Chiesa. Egli se ne tornò tutto lieto in Palestina, e si ando a nascondere nella sua solitudine, dove carico di anni e di meriti santamente mori ai 3 di Dicembre dell'anno 434, comprovata dal Signore la sua santità con molti miracoli.
Stromboli, prosegue l'eruzione. La lava raggiunge il mare
domenica 4 dicembre 2022
Stromboli. La Prefettura: "Attivato il CCS, allontanate 8 persone da Piscità". Gli interventi del ministro Musumeci e di Giuffrè da Ginostra
COMUNICATO DELLA PREFETTURA DI MESSINA
A seguito della comunicazione pervenuta alle ore 16,24 in merito alla rilevazione di un’onda di maremoto quantificata in circa 1,5 metri dalle boe di rilevamento poste in prossimità della “sciara del fuoco” di Stromboli, è stato immediatamente attivato in Prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) per il monitoraggio della situazione e l’adozione delle attività di coordinamento eventualmente necessarie.
Dagli accertamenti immediatamente condotti con la collaborazione della Capitaneria di Porto che, tramite l’ufficio Circondariale di Lipari, ha disposto l’uscita di una motovedetta che si è portata da Lipari verso Stromboli per intercettare la preannunciata onda così da valutarne meglio la portata, ed in stretto raccordo con l’Arma dei Carabinieri ed il Sindaco di Lipari che aveva, nel frattempo, insediato il Centro Operativo Comunale, è stato possibile accertare che l’onda di maremoto si è progressivamente affievolita tanto da non comportare nessun fenomeno sulla terraferma, sia delle isole Eolie che delle coste siciliane o comunque recare disturbo alla navigazione.
Le attività del CCS, al quale stanno al momento partecipando Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale regionale, Capitaneria di Porto DRPC e Polizia Metropolitana, proseguono per un ulteriore approfondimento della situazione e, altresì, per monitorare la ricaduta di cenere registrata, a seguito della attività effusiva, in località “Piscità” e che, al momento, ha comportato l’allontanamento di otto persone residenti in quella zona.
L'INTERVENTO DEL MINISTRO NELLO MUSUMECI E DI GIANLUCA GIUFFRE' DA GINOSTRASu quanto accaduto a Stromboli registriamo una nota dell’onorevole Nello Musumeci, ministro della Protezione civile. “Ho sentito – ha dichiarato il sindaco dell’isola e sono in contatto con il Capo del Dipartimento di Protezione civile. Le notizie da Stromboli sono per fortuna rassicuranti: l’onda da tsunami di questo pomeriggio, alta un metro e mezzo, non ha fatto vittime ma solo danni non significativi. Mi conforta sapere che i sistemi di allarme abbiano funzionato e che il Centro operativo comunale sia stato prontamente istituito”.
Terremoto a Lipari e Vulcano, tsunami a Stromboli. Il comunicato di Gullo. Scuola chiusa domani a Stromboli
In relazione all’evento sismico di magnitudo 4.6 verificatosi alle ore 8,12 di questa mattina e che ha interessato particolarmente le isole di Lipari, Vulcano, Filicudi e Salina, è stato attivato questa mattina stessa il C.O.C. – Comitato Operativo Comunale – che ha preso atto dei danni conseguenziali.
Il C.O.C. ha preso atto, a seguito di appositi sopralluoghi esperiti dell’Autorità Marittima congiuntamente al Gruppo Ormeggiatori che le strutture portuali non hanno subito danni rilevanti e non sono stati emessi provvedimenti interdittivi al riguardo, e di effettuare immediatamente accertamenti sugli edifici scolastici, edifici di culto e sulle strutture viarie per accertare lo stato della loro agibilità, rinviando ad una ulteriore riunione del C.O.C. nel pomeriggio.
Il C.O.C. che si è riunito nel pomeriggio per la valutazione degli effetti causati nel territorio ha evidenziato che i danni rilevati non pregiudicano l’utilizzazione degli edifici scolastici, pertanto le attività didattiche possono proseguire regolarmente, né l’utilizzazione degli edifici di culto, che possono essere utilizzati anch’essi per le attività religiose.
Per ciò che concerne le strutture viarie, non sono emerse particolari criticità, se non quelle già segnalate alla città Metropolitana di Messina.
In relazione, invece, all’eruzione in corso e all’evento tsunami di Stromboli sopraggiunto nel corso nella riunione (ore 16,30 circa) si raccomanda alla popolazione di quell’isola di porre la massima attenzione e ad osservare scrupolosamente le disposizioni emanate in merito e, in particolare, di allontanarsi dalla zona di rischio.
Stante i fenomeni eruttivi in atto e a modifica di quanto stabilito prima in merito alla regolare attività didattica si disporrà con apposita specifica Ordinanza la chiusura delle scuole di Stromboli.
Alla popolazione delle altre isole del Comune di Lipari si raccomanda di porre la massima attenzione e nel verificarsi dello tsunami e di allontanarsi in caso di allarme dalla fascia costiera, ancorché l’allarme tsunami risulta in atto essere rientrato.
Calcio: Per il Lipari pari casalingo... con rammarico... con la capolista
Così scrive il presidente del Lipari, Andrea Tesoriero:
Buona partita, equilibrata e combattuta.
Unico rammarico non aver saputo dare la zampata decisiva in due occasioni, entrambe avute con i fratelli Puglisi, rispettivamente nel corso del primo tempo (Mario) e durante il recupero (Felice).
Si consolida comunque il quinto posto in classifica, a quota 18 punti, in attesa delle due prossime partite casalinghe alla portata dell’undici rossoblù.
Un plauso infine al nostro pubblico, accorso ancora una volta numeroso, festante e rumoroso.
Stromboli: Due i flussi piroclastici importanti. Il video di uno di essi
Alle ore 15:28 locali e alle 16:18, il crollo di parte dell'orlo craterico nord ha causato due importanti flussi piroclastici dallo Stromboli, facendo rotolare materiale caldo lungo la Sciara del fuoco. Il secondo flusso ha generato uno tsunami di circa 1,5m, registrato da entrambe le entrambe le MEDA, che ha fatto scattare l'allerta tsunami ed il suono delle sirene, adesso rientrato. In coincidenza con il suono delle sirene a Stromboli sono state fatte allontanare le persone da tutte le aree portuali delle isole. Queste sono state presidiate dalle forze dell'ordine
Stromboli: Forte ripresa dell'attività. Sull'isola suonano le sirene dell'allerta tsunami
Lipari, attivato il COC. Controlli in corso, nel pomeriggio riunione interforze
Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, nell'immediatezza del terremoto di stamane, ha attivato il COC (Centro operativo comunale). Controlli e verifiche sono in corso negli edifici pubblici (scuole, chiese ecc.) e, se richiesti, anche in quelli privati. Al momento non sembrano emergere criticità. Un lieve crollo di intonaci, oltre che in ospedale e in abitazioni private, si è registrato presso il palazzo comunale di piazza Mazzini.
Alle sedici si terrà al Comune una riunione interforze per fare il punto della situazione: prevista la presenza del comandante provinciale dei vigili del fuoco.
S.o.s. da Filicudi. Iona Bertuccio: "E' un attacco ai millenari muri a secco... si corre il rischio di frane peggiori che a Ischia"
Caro direttore ho una strana notizia.
A Filicudi hanno finanziato tanti progetti per rifare i muri a secco . Sai dove si prendono le pietre per rifare questi muri? Si demoliscono i vecchi ( millenari) muri a secco!!! Sia delle proprietà private sia delle strade mulattiere trasformate per lo più in scivoli per i motorini.
Se non si interviene le frane saranno peggio che a Ischia.
Eolie: ancora scosse, seppure di lieve intensità. Il video della frana a Valle Muria
Filicudi è un'isola in cui convivono "figli" e "figliastri". Dall'isola lettera aperta/appello al sindaco Gullo
DA FILICUDI, RICEVIAMO, DA UN GRUPPO DI CITTADINI, QUESTA LETTERA APERTA, INOLTRATA, NEI GIORNI SCORSI, AL SINDACO DI LIPARI:
Lettera aperta al Sig Sindaco del Comune di Lipari Dott Riccardo Gullo .
Preg.mo Dott.Gullo.
Le scriviamo pubblicamente, stavolta, perché siamo certi di aver riposto la speranza di un futuro pacifico e migliore per i nostri figli, in un grande Amministratore.
Lei conosce la realtà che ci circonda, più di ogni altro e la conosce da Eoliano e da Amministratore attento e giusto.
E proprio a questo noi oggi ci aggrappiamo.
Filicudi, da decenni, è un ' isola in cui convivono " figli" e " figliastri".
Un ' isola dove, la legge, ahimè, non sembra essere uguale per tutti.
In special modo, dal punto di vista urbanistico e della tutela del territorio.
Questa dicotomia, questa dualità, ha portato, nel tempo ad una diseguaglianza sociale che merita la Sua attenzione e quella della sua giunta.
Ci sono sull 'isola, infatti, cittadini che da decenni vengono attenzionati, pedissequamente e sempre per un abuso equivalente ad altri, ma lontanissimo nel tempo che nonostante la collaborazione, la voglia di mettersi in pari con la legge,( con esborsi immani) per ciò che in tempi remoti e in assenza di strumento urbanistico,per necessità o causa di forza maggiore ( anche la sopravvivenza delle proprie famiglie) avevano ristrutturato o ampliato, per poter lavorare e/ o mettere un tetto sulla testa dei propri figli.
E poi, ci sono ,cittadini residenti e non, che nonostante abbiano più di un tetto, abbiano attivita ',alcune lecite altre meno;
hanno continuato ad ampliare, costruire, far nascere abitazioni che non esistevano, non negli anno 70/ 80, ma neanche negli anni 90 e fino ai nostri giorni,che impunemente e senza timore alcuno, fanno e disfano come se per loro non ci fosse un domani o nessuna normativa esistente.
In ogni contrada, che sia al Porto, a Pecorini, a Rocca di Ciavoli, a Val di Chiesa, Montepalmieri, ovunque è possibile vedere la prova di ciò che diciamo.
Ora, poiché tutti i cittadini devono avere pari dignità dinanzi alla legge e a tutti va data la possibilità di vivere, in special modo in queste nostre isole disagiate, chiediamo con Viva voce,.di porre mano alla questione urbanistica.
Perché se è sacrosanto che dobbiamo muoverci nel rispetto della normativa vigente, allora è altrettanto vero che questa normativa debba valere per tutti.
Questi 12 Kmq di terra non possono più avere figli e figliastri.
I nostri figli meritano di avere le stesse chances che sono state date ad altri figli.
E francamente, Sig Sindaco, siamo stanche di mettere le mani in tasca per difenderci costantemente, da un Ente che fin 'ora, più che collaborare con noi cittadini onesti, sembra abbia preferito stare dalla parte di quelli più furbi e decisamente meno onesti.
Certi della Sua benevola attenzione
Porgiamo cordiali saluti
Sciame sismico nelle Eolie. Ancora scosse al largo di Vulcano. Crolla costone a Mendolita
Alle 8 e 18 :magnitudo 2.0, a 6 chilometri di profondità
Alle 8 e 19: magnitudo 1.7, a 9 chilometri di profondità
Alle 8 e 54: magnitudo 1.8, a 6 chilometri di profondità
Per quanto riguarda i danni è in corso l'accertamento da parte della Protezione civile comunale. Non ci sarebbero danni a persone. Crollo di porzioni di costone vengono segnalati a Valle Muria e a Mendolita - S. Nicola; vetri rotti in molte case, in particolare a Vulcano; crollo (lieve) di intonaci in ospedale e in alcune abitazioni
Auguri di...
Buon Compleanno a Tiziana Basile, Rosario Vadala', Clara Cincotta, Alessandro Leonardi, Tiziana Orto, Caterina Bongiorno, Roberto Famularo, Erika Taranto
Oggi è il 4 dicembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie. Oggi: Seconda domenica d'Avvvento
Insomma non ci prendiamo più un piccolo ritaglio di tempo per sentire il nostro cuore, la nostra anima. Dio parla sempre al nostro cuore ecco perché vi suggerisco di permettere all’amore di Dio di ferirvi il cuore. Solo lasciandoci colpire il cuore dall’amore di Dio saremo capaci di ascoltare sempre più a fondo quale disegno ha pensato per noi, quale suggerimento può darci in quel momento particolare di debolezza o di sconforto. Se ogni sera ci mettiamo distesi sul letto e prima di addormentarci iniziamo ad ascoltare il silenzio che ci avvolge ... ecco che proprio in quel momento pensiamo a idee meravigliose. Apriamo quindi il nostro cuore nell'intimità con Dio, sconfiggiamo la paura di quel Dio punitore raccontato nel vecchio testamento ma pensiamo invece a un Dio che é diventato come noi, umano, per capire l'uomo stesso, ed è nato in una mangiatoia... figuriamoci che male potrà farci un bambino in una culla di paglia?
E poi iniziamo a percepire la sua voce soave e impercettibile tra le tantissime voci del nostro cuore che coprono la sua: la voce dell'egoismo, della rabbia, del nervoso, della stanchezza, dell'odio...
Il Signore è l’unico che può distruggere quelle chiusure, abbattere quei muri, quelle voci. Lui è capace di distruggere quelle difese e aprire una breccia nei cuori, creare una ferita d’amore, perché Lui si trova già dentro di noi, soffocato dalle nostre distrazioni, preoccupazioni, ambizioni, bramosità, affanni che ci portano a vivere una vita schiava di noi stessi. Quei muri che abbiamo eretto attorno ai nostri cuori ci impediscono di entrare in armonia con noi stessi e con il creato.
Se prestiamo attenzione, sentiamo qualcuno che bussa al nostro cuore, però da dentro perché vuole spazio, perché vuole uscire, manifestarsi, vuole crescere, vuole farsi ascoltare. Come la futura mamma che ha il pancione e sente il bimbo muoversi e scalciare perché si sta girando rigitando e non vede l'ora di uscire, nascere, e cerca di rompere la placenta in cui è avvolto.
Chi è che bussa al nostro cuore? Oggi le letture ci presentano la figura di Giovanni Battista e ci ripropongono gli oracoli profetici di Malachia e di Isaia. Viene annunciato/profetizzato che il Signore sta per venire nel suo tempio e vuole che gli si prepari una strada. Ma attenzione... Come abbiamo detto la prima domenica di avvento, sappiamo che il Signore è già venuto ed è già entrato nel suo tempio, e ci domandiamo se è già venuto che cosa stiamo aspettando a fare ? Ecco vi svelo un segreto: paragonate quel tempio al nostro cuore... il gioco é fatto! Il Signore non viene fisicamente, non nasce fisicamente tutti gli anni in quella mangiatoia, ma vuole rinascere nel cuore di ognuno di noi. Quel tempio è proprio quello in cui Lui è entrato nel giorno del nostro battesimo e da lì non se ne vuole andare più a meno che noi non decidiamo di cacciarlo dalla nostra vita con il peccato. Un po' come quando bisticci con un amico allontanandolo ma poi ci fai la pace facendolo rientrare nel tuo mondo.
Il Signore è sempre presente nella nostra vita, ma è una presenza che non ci aspettiamo, ci sfugge perché solo la nostra fede riesce a percepirne l'essenza! Lui sta lì paziente e inizia a piangere, inizia a bussare, come il bambino che cerca l'attenzione della mamma. Questo evento si rinnova ogni anno, ogni Avvento, per ricordarci proprio che Lui è lì, che vuole parlarci, vuole aiutarci a cambiare in meglio la nostra vita ! Beh perché non ascoltarlo? Perché non apriamo le orecchie del cuore?
La Chiesa ci invita a rientrare in noi stessi per raddrizzare la strada della nostra vita, la strada che conduce il nostro cuore ad aprirci e aspettare Gesù, dove il Signore attende da ciascuno di noi attenzione, ascolto, affetto per gridarci che ci ama sopra ogni cosa.
L’evangelista Marco in questo periodo ci aiuta a capire chi è questo Gesù e cosa desidera da ciascuno di noi nella vita di ogni giorno. Oggi abbiamo ascoltato l'inizio della testimonianza di Marco : “Inizio del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio”.
Facciamo attenzione e riflettiamo... l'evangelista ha racchiuso in queste poche parole l’intero suo Vangelo in sintesi ed è bello fermarci ad approfondirle nella fede e nell’amore perché esse possano illuminare il nostro cammino d’Avvento.
Dio incarnandosi, diventando come noi, umano, ha voluto dare un nuovo inizio, ha voluto ricreare il mondo: "cieli e terre nuove in noi tu discendi dentro noi fatti come te noi con te nell'anima" recita un canto liturgico offertoriale natalizio. “Cieli nuovi” e “terra nuova” che avranno l'apoteosi nel giorno del ritorno di Gesù. Tutti noi abbiamo il desiderio di vederLo e di stare per sempre con Lui: “Marana tha! Vieni Signore!” si canta in questi giorni.Non è solo l’inizio di una narrazione, ma di un avvenimento importante: l’incarnazione del Figlio di Dio, la storia di una persona chiamata Gesù che è il Figlio di Dio venuto a dimorare in mezzo a noi, nel nostro cuore, nella nostra vita.
Questa venuta è un inizio, è la notizia che noi tutti attendiamo ogni anno, che nella sua novità assoluta ha cambiato la storia. La buona notizia, il Vangelo, è Lui, Gesù Cristo il Figlio di Dio. Per quale ragione Egli è la bella notizia che interrompe il trascorrere sempre uguale del tempo e ci pone in un nuovo inizio? A questa domanda ci risponde il protagonista del giorno Giovanni Battista: "Viene uno che è più forte di me … Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo". Egli possiede una forza, un potere capace di liberarci da ogni muro che ci intrappola e che ci rende schiavi, da ogni catena che ci lega. Il profeta oggi dice: "Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che è finita la sua schiavitù" e questa Gerusalemme non è il nostro cuore schiavo all'interno di quelle mura che abbiamo costruito?
Non servono riti o chissà che cosa per liberarci da queste catene ma aprire il cuore per accogliere questo bambino che é Dio fatto uomo, l'uomo rinnovato, colui che vuol cambiare in meglio la nostra vita. Lasciamolo lavorare dandogli la possibilità di abbattere questi muri, queste catene! Dandogli la possibilità di farci rinascere!
Risveglio con brivido: Violenta scossa di terremoto scuote Lipari e Vulcano
L'epicentro in mare. La scossa è durata per circa 5 secondi ed è stata avvertita anche sulla costa. Dalle prime notizie non si registrano danni a persone e/o cose. L'unica segnalazione arriva da Pianogreca, zona Valle Muria dove vi sarebbe stato un crollo di una porzione di costone.
Aggiornamento: La scossa è stata di 4.6 con epicentro a tre chilometri di profondità, al largo di Vulcano. La prima scossa è stata seguita, sei minuti dopo, da un'altra di magnitudo 2.9, a 6 chilometri di profondità
sabato 3 dicembre 2022
Maltempo, bomba d'acqua tra Barcellona e Milazzo: fiumi di fango. Autostrada chiusa
Milazzo |
Corte dei Conti sul bilancio della regione Sicilia, contestati 866 milioni
Il governo Schifani, in sostanza, dovrebbe accantonare già nel prossimo bilancio 866 milioni di euro in attesa del pronunciamento della Consulta.
Il pronunciamento dei giudici è più pesante rispetto alla richiesta che aveva fatto la Procura della Corte dei conti, che aveva proposto il via libera al bilancio consolidato 2020 senza le parti che riguardavano il ripianamento del disavanzo, il conto economico e quello patrimoniale oltre a una trentina di partite contabili contestate nei capitoli di entrata, di spesa e dei residui attivi e passivi. La partita più consistente riguarda il deficit. Per i giudici la Regione doveva spalmare il disavanzo in tre anni e non in dieci, come ha fatto, per due motivi: non si poteva fare con un decreto legislativo ma serviva una legge e comunque il provvedimento è stato fatto prima che fosse approvato lo stesso decreto legislativo. Sulla questione la palla passa alla Corte Costituzionale.
Eolie: Imperversa lo scirocco. Lippi salta approdo a Lipari
Nelle Eolie è tornato ad imperversare il maltempo. Dal pomeriggio, a causa del forte vento di scirocco, le isole non sono più raggiungibili.
Dopo qualche difficoltà nella prima parte della giornata, specie per le isole più lontane, infatti, i mezzi hanno cominciato a fermarsi.
L'ultimo aliscafo che ha collegato l'arcipelago con Milazzo ha lasciato gli ormeggi in anticipo di un'ora: alle 17 e 10 piuttosto che alle 18 e 10. I passeggeri sono stati, comunque, avvisati, per tempo, della variazione
La nave Filippo Lippi, proveniente dalle isole minori, nonostante ben tre tentativi, non è riuscita ad approdare nel porto liparese di Sottomonastero, portando a Milazzo sia i passeggeri che i mezzi che dovevano sbarcare. Bloccati a Lipari, passeggeri e mezzi che dovevano partire alla volta della Città del Capo.
Da Milazzo non partirà neanche la nave serale e, di conseguenza, salterà il collegamento mattutino da Lipari con considerevoli disagi per chi è restato bloccato da una parte o dall'altra e, quindi, non potrà fare rientro a casa.
Calcio a 5, serie D: Vulcano sconfitto in trasferta. Per la Ludica domani scontro al vertice... mare permettendo
Per gli eoliani a segno A. Rifici, G. Piccolo, G. Martello.
Il Vulcano resta fermo a quota 3 in classifica e con una gara da recuperare.
Domani, condimeteo, permettendo, a Villafranca si giocherà il big match tra la squadra di casa e la Ludica Lipari. Entrambe le squadre vengono da tre vittorie e guidano la classifica con 9 punti. Sia Villafranca che Ludica devono recuperare una gara.
La Pro Loco Isole Eolie Lipari alla celebrazione dei 60 anni dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia
Calcio a 5, serie D: Domenica scontro al vertice per la Ludica Lipari. Vulcano in campo oggi
Dopo due settimane di stop, a causa delle condizioni meteo marine avverse, domenica, alle 14,30, a Villafranca si giocherà il big match tra la squadra di casa e la Ludica Lipari. Entrambe le squadre vengono da tre vittorie e guidano la classifica con 9 punti.
Oggi : San Francesco Saverio
Fin dall'adolescenza si applicò con amore appassionato allo studio delle lettere, nelle quali conseguì ottimi risultati. Già professore di Filosofia nel collegio di S. Barbara in Parigi, si incontrò per provvidenza di Dio con S. Ignazio di Loyola. Questi gli ripeteva instancabilmente la sentenza evangelica: « Che giova all'uomo acquistare il mondo intero, se poi perde la sua anima? ».
Coll'aiuto della grazia il santo fondatore dei Gesuiti lo indusse a riflettere bene su ciò, facendogli comprendere la verità e l'importanza di questa massima, tanto che egli abbandonando ogni progetto mondano, si diede con tutte le sue energie alla causa santa del Signore, sotto l'esperta guida di S. Ignazio. Frattanto Francesco divenne diacono e finalmente, dopo due mesi di aspre penitenze, potè celebrare con indicibile effusione di cuore, la sua prima Messa.
In questo frattempo Giovanni III, re del Portogallo, avendo udita la fama dei compagni di Ignazio, ne chiese alcuni per mandarli missionari nelle Indie orientali.
Ignazio saputo questo e illuminato dal cielo, scelse il Saverio, il quale accettò volentieri la missione affidatagli.
Ricevuta la benedizione papale, partì e arrivò felicemente a Goa, principale città delle Indie, che fu la prima a ricevere i frutti della parola di Francesco. Da Goa passò a Malacca, indi a Trovancore e nelle terre circostanti: dovunque l'apostolo infaticabile operava conversioni e prodigi.
Il suo zelo veramente non ebbe confini. Si spinse fin nel Giappone, dopo esser ritornato a Goa, per rivedere le cristianità già fondate, e colà pure il divino seme produsse molti buoni frutti.
Sebbene esausto di forze, concepì il progetto di inoltrarsi nella immensa Cina, e lo aveva quasi attuato, quando il Signore, contentandosi dell'eroico suo proposito, lo chiamò a sò nella gloria.
Questo Santo, tanto insigne, si distinse in tre virtù in modo particolare. Nel suo grande zelo : un unico desiderio aveva: saziare il Cuore di Gesù famelico di anime. Per questo ideale, non badò a sacrifici, a lacrime, ad umiliazioni, a dolori, a sangue. Si distinse ancora per l'ubbidienza eroica ch'egli abbracciò nonostante gli ordinasse di abbandonare i suoi cari, la famiglia e la terra natia, per andare solo, lontano, verso luoghi sconosciuti.
Fu eroico inoltre il suo spirito di sacrificio che lo portò ad un amor di Dio tanto grande da fargli spostare due costole dalla parte del cuore.
Morì su uno scoglio arido e desolato di fronte alla Cina, avendo per unica compagnia e conforto un servo indigeno. Moltiplicandosi i miracoli ricevuti per sua intercessione, fu elevato agli onori degli altari e proclamato celeste protettore di tutte le missioni cattoliche.
PRATICA . _ Una preghiera e una offerta per le missioni cattoliche.
PREGHIERA. Signore, che per mezzo del tuo servo Francesco Saverio, hai voluto aggregare alla tua Chiesa nuovi popoli. concedi a noi di imitare nell'esempio delle virtù colui di cui ammiriamo i meriti. Bibl., CONNOR, Invoca il Saverio, Ed. Paoline.