L’Osservatorio GTI ha organizzato un incontro ad alto livello con i principali stakeholders dell’isola di Lipari. L’incontro, parte del processo dell’Osservatorio GTI per le isole che ne fanno parte, è stato ospitato dal comune dell’isola il 28 aprile 2022. Alla sessione dedicata a Lipari è seguita una sessione nazionale per affrontare le politiche di incentivazione e i processi autorizzativi in Italia.Marco Giorgianni, Sindaco di Lipari, ha introdotto l’incontro affermando: “La decarbonizzazione è un impegno che va oltre i mandati delle amministrazioni ma deve essere sostenuto nel tempo per il bene delle nostre isole, delle loro economie, degli abitanti e dell’ambiente. Per questo abbiamo aderito all’Osservatorio GTI e stabilito una stretta collaborazione, che include la candidatura congiunta ai bandi europei per progetti innovativi”.
Gianni Chianetta, Fondatore e Direttore di GTI ha dichiarato: “L’Osservatorio GTI ha l’obiettivo di svolgere un’analisi approfondita dei problemi e delle soluzioni affinché Lipari possa ottenere il massimo livello di sostenibilità raggiungibile con le attuali tecnologie. Oggi, infatti, esistono soluzioni innovative che possono consentire alle isole di fare notevoli progressi nella mobilità elettrica, nel ciclo dell’acqua, nelle energie rinnovabili e in molti altri campi. Dobbiamo affrontare problemi legati al know-how e alla politica e in questo senso Lipari può diventare un banco di prova per affinare gli strumenti legislativi per tutte le altre isole”.
Si è discusso di come Lipari possa raggiungere gli obiettivi di sostenibilità presentati nel PAESC (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima, parte dell’iniziativa della Comunità Europea denominata Covenant of Mayor for climate & Energy) che prevedono per l’intera municipalità la riduzione delle emissioni di gas serra del 58,8% entro il 2030 con quota parte di efficientamento energetico per il 35% e di fonti rinnovabili per il 23.8%.
Particolare attenzione è stata dedicata ad una panoramica della situazione attuale dell’isola e delle principali sfide nel settore idrico ed in quello energetico, fortemente interconnessi. Sono state esplorate soluzioni innovative e identificati gli enti da coinvolgere grazie al coinvolgimento delle autorità isolane, degli specialisti di GTI e dei membri corporate dell’Osservatorio Enel X, Enphos e REair.
Le rinnovabili sono fondamentali per la decarbonizzazione dell’isola e Lipari, così come le altre isole Eolie, può contare su straordinarie risorse naturali che consentono di guardare al solare fotovoltaico distribuito, ai sistemi minieolici, alla geotermia e all’idrogeno verde. Secondo un’analisi svolta da GTI riportata dallo Specialista GTI per l’energia Attilio Piattelli, l’installazione di 25 MW di energia rinnovabile sarebbe sufficiente per coprire il 100% del fabbisogno energetico di Lipari. Eppure sono necessari sforzi per sensibilizzare il territorio e rafforzare la cooperazione tra gli enti coinvolti.
È stato approfondito in particolare l’ammodernamento e l’ampliamento dell’impianto solare fotovoltaico esistente a Lipari, oggi obsoleto, che non ha mai alimentato l’impianto di dissalazione dell’isola. Uno studio di fattibilità condotto da GTI ha confermato che l’intero nuovo sistema potrebbe rappresentare 5 MW di potenza installata (quindi il 20% del fabbisogno energetico dell’isola) e rifornire con energia pulita l’impianto di desalinizzazione, che oggi è alimentato da un impianto diesel dedicato, più costoso in termini economici ed ambientali.
Inoltre, nella sola Lipari, potrebbe essere creata una comunità energetica con 800 kW di energia solare stimata sui tetti di edifici pubblici e privati. Esistono già diverse buone pratiche in Italia che dimostrano come utilizzare gli incentivi statali: i cittadini beneficiano dell’autoconsumo e il comune riceve la tariffa feed in e può decidere quanto distribuire e quanto reinvestire nella collettività.
Roberto Sannasardo, Energy Manager della Regione Sicilia, che ha partecipato all’incontro, si è offerto di fare da promotore per un successivo incontro volto ad accelerare l’iter autorizzativo da parte della Regione Sicilia, con particolare riferimento alla tutela del patrimonio culturale cui l’arcipelago delle Eolie è soggetto.
Anche la Società Elettrica Liparese, che ha partecipato attivamente all’incontro, si è resa disponibile a collaborare con GTI, municipalità di Lipari e Regione Sicilia per accelerare il processo decarbonizzazione dell’isola.
L’incontro ha affrontato le questioni relative alla gestione e alla qualità dell’acqua, una vera sfida globale. Un miglioramento della rete idrica di Lipari – che oggi ha perdite del 40% – è estremamente necessario, dato che molte aree delle altre isole dell’arcipelago non sono raggiunte dalla rete, e questo pone delle sfide non solo agli abitanti ma anche all’agricoltura. Lo Specialista GTI per l’acqua Emilio Gabbrielli ha confermato che le più recenti tecnologie di dissalazione, abbinate a sistemi rinnovabili e di remineralizzazione, sono in grado di garantire una produzione di acqua dolce di alta qualità.
Con le necessarie semplificazioni nelle procedure autorizzative sarebbe possibile impostare un circolo virtuoso dell’acqua, riutilizzando le acque reflue e la salamoia (sottoprodotto del processo di desalinizzazione) come risorse importanti per ridurre drasticamente i costi legati all’approvvigionamento di acqua dolce, come suggerito dal prof. Giorgio Micale del Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo.
Luca Del Bono, Presidente del Fondo per la Conservazione delle Isole Eolie ha dichiarato: “Le Isole Eolie sono patrimonio dell’UNESCO e hanno un enorme potenziale per diventare modelli di sostenibilità per il Mediterraneo e per il mondo. Le loro peculiarità ambientali andrebbero maggiormente tutelate, facendo della sostenibilità la bandiera del territorio”.
Chiaramente le isole necessitano di attenzioni e finanziamenti speciali da parte dei governi centrali. Grazie alla partecipazione del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) e dell’Autorità per l’Energia, le Reti e l’Ambiente (ARERA) alla sessione nazionale del convegno, si è discusso del Decreto “Isole Minori” italiane, e dei miglioramenti che si possono apportare in vista della sua imminente revisione per i prossimi 5 anni e della sua diffusione all’estero.
Il decreto prevede uno strumento di finanziamento innovativo per le isole non interconnesse che prevede una tariffa per favorire la diffusione di sistemi rinnovabili. La tariffa è calcolata sulla base del risparmio economico derivante da una ridotta necessità di approvvigionamento di gasolio. Tra gli altri suggerimenti per rendere più efficace lo strumento, l’Osservatorio GTI ha consigliato alle autorità di governo di adeguare le tariffe per rendere più convenienti gli investimenti, includere i sistemi di accumulo di energia negli incentivi e ridurre le barriere autorizzative. Se migliorato, lo strumento potrebbe diventare davvero un grande asset da diffondere in tutte le isole per la loro transizione sostenibile, e l’Italia potrebbe giocare un ruolo da protagonista.
Chianetta e Giorgianni, inoltre, hanno lanciato un appello volto a promuovere i partenariati pubblico-privati anche attraverso i fondi pubblici legati al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, nell’ambito del programma Next Generation EU (NGEU).
Andrea Galliani, Vicedirettore del dipartimento mercati all’ingrosso e sostenibilità ambientale di ARERA, e Daniele Novelli, Membro della Segreteria Tecnica della Direzione Generale Acquisti, Efficienza e Competitività Energetica, Area Rinnovabili Elettriche e Termiche del MiTE, hanno partecipato alla sessione per ascoltare il feedback di GTI, Lipari ed anche dell’Unione Nazionale Imprese Elettriche Minori (UNIEM), presente in collegamento, ed esplorato soluzioni per accelerare l’implementazione dei progetti sulle isole.
Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole minori della Sicilia ha dichiarato: “Grazie all’Osservatorio GTI, il comune di Lipari entra a far parte di una rete di isole impegnate per la sostenibilità, da cui auspichiamo che nasca una cooperazione tra le isole sul turismo sostenibile a livello internazionale, a cominciare da quelle del Mediterraneo”.
“Si è trattato di un incontro operativo che ha visto un dialogo concreto tra gli enti coinvolti nell’isola e la nascita di un comitato che porterà avanti le soluzioni che sono state identificate durante l’incontro. Ci proponiamo di studiare l’applicabilità di tali soluzioni anche nelle altre isole dell’arcipelago Eoliano e sulle altre isole minori siciliane”, ha concluso Gianni Chianetta.
Il prossimo incontro dell’Osservatorio GTI si terrà a Gozo, Malta, alla fine del mese di Maggio 2022, riunendo I principali stakeholders e autorità maltesi, nonché le principali istituzioni e innovatori internazionali per esplorare soluzioni a sostegno della strategia di Gozo per la transizione sostenibile, come pilota per la decarbonizzazione dell’intera isola Stato.