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domenica 22 dicembre 2013
Eolie, tassa di sbarco: 2,50 € fino ad aprile, in alta stagione 5 € con agevolazioni. Il Sindaco: sostituisce l’imposta di soggiorno. Ecco chi non la pagherà
(Gazzeetta del sud - Peppe Paino) Entro fine anno il Consiglio comunale approverà il regolamento attuativo della nuova tassa di sbarco che come previsto da un emendamento al Dl “Salva Roma”, collegato alla legge di stabilità, aumenterà di un euro. Attualmente i non residenti per imbarcarsi sui mezzi di linea diretti alle Eolie pagano 1,50 €; da gennaio pagheranno 2,50 €. “ E da maggio a Settembre 5 €”, annuncia il sindaco Marco Giorgianni convinto che si tratti di una norma, voluta fortissimamente sin dal suo insediamento, che non penalizza il turismo, anzi. “ Certo che non lo penalizza”, osserva il primo cittadino. “ La nuova tassa di sbarco è stata istituita al posto di quella di soggiorno che, ricordo, i turisti pagano tra due e cinque euro al giorno in molte località italiane. Per soggiornare alle Eolie, invece, la pagheranno una volta sola”. La proposta di regolamento , redatta quando ancora non si sapeva che sarebbe stata istituita anche una tassa di cinque euro per le escursioni ai vulcani, è già stata trasmessa alla commissione preposta. “ Ma, in questo caso, annuncia sempre il Sindaco, in Consiglio saranno presentati alcuni emendamenti per organizzare meglio il tutto”. Per quanto riguarda la tassa di sbarco le idee sono, comunque, già abbastanza chiare se non altro perché Lipari con l’emergenza Stromboli nel 2003 ha fatto da apri pista; e si sa già, proprio per l’esperienza accumulata in undici anni, compreso l’ultimo con la tassa di sbarco dell’ex governo Monti, chi bisognerà agevolare. “ Abbiamo previsto a tal proposito- prosegue il sindaco- una decina di figure, tra i non residenti, che non la pagheranno del tutto. E cioè, tra questi gli abitanti nei tre comuni di Salina e anche a Milazzo, i pendolari che si spostano ogni giorno dalla terraferma per venire a lavorare nelle nostre isole, coloro che possiedono le seconde case, i nativi delle isole ma residenti fuori o all’estero, i turisti a bordo della navi da crociera per incentivare questo segmento”. La tassa di sbarco, questo è fin troppo ovvio, sarà pagata anche e soprattutto dai turisti mordi e fuggi. Cioè dai “minicrocieristi” di giornata che raggiungono con le compagnie private, dalle coste calabre e della Sicilia tirrenica, in particolare Vulcano, Lipari, Panarea e Stromboli. Isole dove ad agosto, ad esempio, si registrano migliaia di arrivi in contemporanea con notevoli difficoltà per la viabilità e per la sicurezza di queste persone in luoghi già abbastanza affollati. Nel 2003 era stata istituita come provvedimento di Protezione civile proprio con questa finalità e la precedente Amministrazione comunale aveva più volte chiesto e tentato di portarla da uno a cinque euro proprio per cercare di arginare la preoccupante invasione giornaliera. I fondi fino al 2012 venivano riversati dalle compagnie in una contabilità speciale. Da quest’anno vanno a rimpinguare le casse comunali. Si calcola che l’aumento a 2,50 € da gennaio e quello a 5 € da maggio a settembre e il ritorno a 2,50 fino al prossimo dicembre porterà in bilancio 2 milioni di euro con i quali, oltre a realizzare o migliorare quei servizi di cui le isole del comune di Lipari necessitano o che già offrono , sarà abbattuta l’imposizione fiscale per commercianti e residenti. Fermo restando che anche da queste parti si registrano alti livelli di evasione , tra idrico e rifiuti.
Rifiuti. Stromboli chiede al Sindaco l'applicazione del metodo “Caretta Caretta”
Gentile Signor Sindaco,
Prot. PSP/AC/ 123 – Oggetto : Rifiuti Urbani
Avendo saputo di una riunione del Consiglio Comunale con oggetto l’organizzazione dello smaltimento degli R.S.U. dopo l’attribuzione ai comuni dell’incarico svolto in precedenza dagli ATO, la nostra Associazione, che per gran parte è costituita da proprietari di seconde case fedeli frequentatori dell’Isola da oltre due generazioni, e partecipi sia della sua economia che dei suoi sovente pesanti disaggi, desidera far presente quanto segue :
Da oltre vent’anni, l’Associazione Pro Stromboli segue da vicino e con grande e motivato interesse, il problema dello smaltimento dei rifiuti sull’Isola.
Assenza totale di qualsiasi raccolta differenziata effettiva, assenza di raccolta separata dei prodotti velenosi quali medicinali, pile e batterie, oli, pitture, solventi, vernici, ecc, trasporto indiscriminato in discarica fuori dell’isola di prodotti di sfalci e potature, resti organici vari, gestione che in mancanza di una programmazione accurata, greve pesantemente sulle spalle del contribuente; l’attribuzione dei contributi Conai previsti dalla Legge, che alleggerirebbe notevolmente l’imposta, non potendo essere percepita in modo efficace.
Nel corso dell’anno 2009, l’Associazione, in accordo con l’ATO 5 Eolie per l’Ambiente e il Consiglio di quartiere di Stromboli, ha organizzato, sin da giugno 2009, numerosi incontri informativi con la popolazione, promuovendo in seguito, nel mese di dicembre, l’esperimento di un processo di raccolta differenziata spinta, che permetteva, sia la consegna controllata di materiale scelto e riconoscibile al 100% dal sistema di rimborso CONAI, che l’identificazione certa del contribuente alla consegna del materiale commerciabile.
Sfortunatamente, e senza validi motivi , questo esperimento è stato troncato sul nascere, lasciando perplessi e delusi gli strombolani che avevano aderito e partecipato con grande civiltà. Il progetto, denominato “Carretta Caretta”, avrebbe portato la nostra isola ad un posto ambito tra i piccoli territori dove la raccolta differenziata viene eseguita in modo esemplare. Ed è attualmente in corso di attivazione nel Comune di Santa Marina Salina.
Evitando di insistere sulle circostanze sgradevoli che hanno provocato l’interruzione del servizio, e a prova della sincerità di quanto avanzato, Le alleghiamo copia della petizione polare firmata dalla popolazione quasi tutta (ivi compreso il Presidente del Consiglio di Circoscrizione), e di gran parte dei proprietari di seconde case presenti allora sull’Isola, che richiedeva che sia riavviato il procedimento. Da allora sono passati quattro anni, la raccolta differenziata a Stromboli è inesistente.
La nostra Associazione, avvalorandosi dalle consulenze più alte che ci siano in Italia e all’estero, (Paul Connet, (Environmental Health Studies Project, USA), Rossano Ercolini (Coordinatore Osservatorio Rifiuti Zero Comune di Capannori), e anzitutto il Dottor Enzo Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza, riconosciuto a livello internazionale come specialista nello smaltimento dei rifiuti organici, che alla nostra richiesta ha partecipato insieme a Domenico Fonti e al Dr Giuseppe Zaffino, all’elaborazione del Piano d’Ambito Isole Eolie approvato dalla Regione Siciliana lo scorso anno 2012, desidera essere tenuta presente all’atto della concretizzazione del metodo che dovrà adoperare l’amministrazione del Comune di Lipari, per raggiungere i risultati previsti dalle leggi per la Raccolta Differenziata Ottimale dei Rifiuti Urbani.
In particolare, e nell’interesse del contribuente,
Considerato che le spese di trasporto sulla terra ferma incidono pesantemente sul costo del servizio, programmare lo smaltimento sul posto di rifiuti umidi, verdi, sfalci e residui di potatura, e materie cellulosiche quali cartoni d’imballaggio e carta, cassette ortofrutticole di legno, allestendo in ogni isola una impiantistica minima per la loro trasformazione in compost di qualità facilmente utilizzabile dall’agricoltura locale. Saranno scelti per questo i metodi più economici attualmente a disposizione, particolareggiati e adatti ad ogni territorio isolano. . risparmiando così le spese di trasporto per un volume che rappresenta più o meno il 50% dei rifiuti prodotti, indipendentemente della frequenza quasi giornaliera del trasporto dei rifiuti umidi durante la stagione estiva.
Riattivazione del procedimento di raccolta differenziata spinta, secondo il metodo mobile e di prossimità “Carretta Caretta”, raggiungendo così il tasso massimo di raccolta differenziata ottimale per materiale comperato dal Consorzio Conai.
Introduzione nei regolamenti comunali di tutte queste misure e provvedimenti atti a :
favoreggiare l’utilizzo di materiali smaltibili sul posto, (uso di piatti, posate e bicchieri compostabili nelle mense e feste padronali,
Introdurre negli uffici pubblici dipendenti dal comune, l’uso della carta riciclata (stampata retto/ verso).
Incoraggiare e propagandare la riparazione e il riutilizzo quanto possibile di mobilio, elettrodomestici, apparecchi vari, con la creazione di appositi laboratori aperti ai giovani, con la prospettiva di futuri posti di lavoro.
In ultimo, è della maggiore importanza, prevedere, nell’elaborazione della nuova tassa TARES, il calcolo del prelievo fiscale relativo al servizio di smaltimento dei R.S.U. secondo il principio di “chi inquina paga”, con tariffa puntuale applicata unicamente alla parte non riciclabile da smaltire a pagamento in discarica, mentre le frazioni differenziate acquisite dal Conai a prezzi di mercato, non possono in nessun modo essere incluse nell’imposta a carico del contribuente.
Con la speranza di una proficua collaborazione, attestando la nostra totale disposizione in merito, porgiamo i più cordiali saluti.
La Presidente dell’Associazione Pro Stomboli Onlus D.ssa Architetto Patrizia SERPE PIVA
P/o, la segretaria, Aimée CARMOZ.
Allegato : Petizione con numero 365 firme.
Prot. PSP/AC/ 123 – Oggetto : Rifiuti Urbani
Avendo saputo di una riunione del Consiglio Comunale con oggetto l’organizzazione dello smaltimento degli R.S.U. dopo l’attribuzione ai comuni dell’incarico svolto in precedenza dagli ATO, la nostra Associazione, che per gran parte è costituita da proprietari di seconde case fedeli frequentatori dell’Isola da oltre due generazioni, e partecipi sia della sua economia che dei suoi sovente pesanti disaggi, desidera far presente quanto segue :
Da oltre vent’anni, l’Associazione Pro Stromboli segue da vicino e con grande e motivato interesse, il problema dello smaltimento dei rifiuti sull’Isola.
Assenza totale di qualsiasi raccolta differenziata effettiva, assenza di raccolta separata dei prodotti velenosi quali medicinali, pile e batterie, oli, pitture, solventi, vernici, ecc, trasporto indiscriminato in discarica fuori dell’isola di prodotti di sfalci e potature, resti organici vari, gestione che in mancanza di una programmazione accurata, greve pesantemente sulle spalle del contribuente; l’attribuzione dei contributi Conai previsti dalla Legge, che alleggerirebbe notevolmente l’imposta, non potendo essere percepita in modo efficace.
Nel corso dell’anno 2009, l’Associazione, in accordo con l’ATO 5 Eolie per l’Ambiente e il Consiglio di quartiere di Stromboli, ha organizzato, sin da giugno 2009, numerosi incontri informativi con la popolazione, promuovendo in seguito, nel mese di dicembre, l’esperimento di un processo di raccolta differenziata spinta, che permetteva, sia la consegna controllata di materiale scelto e riconoscibile al 100% dal sistema di rimborso CONAI, che l’identificazione certa del contribuente alla consegna del materiale commerciabile.
Sfortunatamente, e senza validi motivi , questo esperimento è stato troncato sul nascere, lasciando perplessi e delusi gli strombolani che avevano aderito e partecipato con grande civiltà. Il progetto, denominato “Carretta Caretta”, avrebbe portato la nostra isola ad un posto ambito tra i piccoli territori dove la raccolta differenziata viene eseguita in modo esemplare. Ed è attualmente in corso di attivazione nel Comune di Santa Marina Salina.
Evitando di insistere sulle circostanze sgradevoli che hanno provocato l’interruzione del servizio, e a prova della sincerità di quanto avanzato, Le alleghiamo copia della petizione polare firmata dalla popolazione quasi tutta (ivi compreso il Presidente del Consiglio di Circoscrizione), e di gran parte dei proprietari di seconde case presenti allora sull’Isola, che richiedeva che sia riavviato il procedimento. Da allora sono passati quattro anni, la raccolta differenziata a Stromboli è inesistente.
La nostra Associazione, avvalorandosi dalle consulenze più alte che ci siano in Italia e all’estero, (Paul Connet, (Environmental Health Studies Project, USA), Rossano Ercolini (Coordinatore Osservatorio Rifiuti Zero Comune di Capannori), e anzitutto il Dottor Enzo Favoino della Scuola Agraria del Parco di Monza, riconosciuto a livello internazionale come specialista nello smaltimento dei rifiuti organici, che alla nostra richiesta ha partecipato insieme a Domenico Fonti e al Dr Giuseppe Zaffino, all’elaborazione del Piano d’Ambito Isole Eolie approvato dalla Regione Siciliana lo scorso anno 2012, desidera essere tenuta presente all’atto della concretizzazione del metodo che dovrà adoperare l’amministrazione del Comune di Lipari, per raggiungere i risultati previsti dalle leggi per la Raccolta Differenziata Ottimale dei Rifiuti Urbani.
In particolare, e nell’interesse del contribuente,
Considerato che le spese di trasporto sulla terra ferma incidono pesantemente sul costo del servizio, programmare lo smaltimento sul posto di rifiuti umidi, verdi, sfalci e residui di potatura, e materie cellulosiche quali cartoni d’imballaggio e carta, cassette ortofrutticole di legno, allestendo in ogni isola una impiantistica minima per la loro trasformazione in compost di qualità facilmente utilizzabile dall’agricoltura locale. Saranno scelti per questo i metodi più economici attualmente a disposizione, particolareggiati e adatti ad ogni territorio isolano. . risparmiando così le spese di trasporto per un volume che rappresenta più o meno il 50% dei rifiuti prodotti, indipendentemente della frequenza quasi giornaliera del trasporto dei rifiuti umidi durante la stagione estiva.
Riattivazione del procedimento di raccolta differenziata spinta, secondo il metodo mobile e di prossimità “Carretta Caretta”, raggiungendo così il tasso massimo di raccolta differenziata ottimale per materiale comperato dal Consorzio Conai.
Introduzione nei regolamenti comunali di tutte queste misure e provvedimenti atti a :
favoreggiare l’utilizzo di materiali smaltibili sul posto, (uso di piatti, posate e bicchieri compostabili nelle mense e feste padronali,
Introdurre negli uffici pubblici dipendenti dal comune, l’uso della carta riciclata (stampata retto/ verso).
Incoraggiare e propagandare la riparazione e il riutilizzo quanto possibile di mobilio, elettrodomestici, apparecchi vari, con la creazione di appositi laboratori aperti ai giovani, con la prospettiva di futuri posti di lavoro.
In ultimo, è della maggiore importanza, prevedere, nell’elaborazione della nuova tassa TARES, il calcolo del prelievo fiscale relativo al servizio di smaltimento dei R.S.U. secondo il principio di “chi inquina paga”, con tariffa puntuale applicata unicamente alla parte non riciclabile da smaltire a pagamento in discarica, mentre le frazioni differenziate acquisite dal Conai a prezzi di mercato, non possono in nessun modo essere incluse nell’imposta a carico del contribuente.
Con la speranza di una proficua collaborazione, attestando la nostra totale disposizione in merito, porgiamo i più cordiali saluti.
La Presidente dell’Associazione Pro Stomboli Onlus D.ssa Architetto Patrizia SERPE PIVA
P/o, la segretaria, Aimée CARMOZ.
Allegato : Petizione con numero 365 firme.
Come eravamo.
"L'arte è vita" di Anna Coluccio. Oggi: Morgan Freeman
Ancora spazio ai disegni della giovane eoliana, Anna Coluccio.
Premettiamo che il passaggio dal disegno alla foto fa perdere qualcosa alla bellezza e alla qualità del disegno
Annotazione della mattina (di Luca Chiofalo)
Luca Chiofalo
P.S. Consiglio all'amministrazione comunale di Lipari l'inasprimento della sanzione ( e dei controlli!) per i proprietari di animali che non provvedono alla pulizia dei loro "bisogni", perché è evidente a tutti che, nella maggior parte dei casi, non sono i randagi la causa dello sgradevole "fenomeno".
Le foto sono di Jessica Zanca
Federalbergi: Stop ai tentennamenti sui collegamenti marittimi delle isole siciliane. La Regione dipani subito ogni dubbio
Federalberghi isole minori della Sicilia esprime forti perplessità circa l’ipotesi di una procedura portata avanti dalla Regione Sicilia in revoca della convenzione che regola i collegamenti marittimi con le piccole isole siciliane, attualmente operati da Siremar Compagnia delle Isole. In data 19 dicembre, dichiara il presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono, abbiamo scritto al presidente della IV Commissione dell’ARS, Trizzino, per ottenere un’audizione per discutere delle problematiche relative ai trasporti marittimi con le isole minori anche in ragione dell’imminente paventata revoca del contratto di servizio in essere.
Tre giorni prima, mossi da analoghe preoccupazioni, avevamo scritto all’Assessore Regionale ai Trasporti, Bartolotta, per chiedere di istituire un tavolo tecnico per la verifica e la modulazione condivisa di itinerari orari organici ed integrati tra i servizi a contributo regionale e quelli a sovvenzione statale che coinvolgesse direttamente i territori insulari. Avevamo altresì richiesto garanzie relativamente al servizio Eolie-Napoli a mezzo motonave Laurana (o altro mezzo con caratteristiche similari o migliorative). Con riferimento, inoltre, al paventato taglio di risorse da parte della Regione sui servizi attualmente gestiti da Usticalines ed NGI, si chiedevano rassicurazioni circa il mantenimento del livello dei servizi. Ed, in particolare, si chiedeva di non penalizzare come troppo spesso fatto in passato le tratte che collegano le Eolie a Reggio Calabria e Palermo.
Condividiamo, pertanto, conclude Del Bono, le preoccupazioni e le richieste di chiarezza, espresse dai Sindaci Lo Schiavo, Pagoto e Giorgianni.
“La Regione dipani immediatamente ogni dubbio circa il mantenimento dei servizi in essere; non possiamo certo permetterci ulteriori tentennamenti che verrebbero sicuramente letti come pericolosi segnali di incertezza da parte degli operatori turistici ancora in piena fase di programmazione dei loro tour per la stagione turistica 2014”.
Canneto ha l'occasione oggi di contribuire ad un'azione concreta di solidarietà
Oggi, domenica 22 dicembre, noi dell'Associazione Borgata Lami, saremo a Canneto, sulla Marina Garibaldi, per condividere con tutti voi, per questo Natale, un'azione concreta di solidarietà per sostenere due progetti dell'Associazione Salus: la “Navetta del sorriso”, che trasporta gratuitamente pazienti eoliani chemioterapici all'ospedale di Taormina e "un bell'aspetto ti fa sentire meglio", un programma completamente gratuito dedicato alle donne sottoposte a trattamenti chemioterapici con lo scopo di aiutarle a migliorare il proprio aspetto fisico durante e dopo le cure e con la donazione di parrucche a tali pazienti.
La generosità dimostrata la domenica scorsa è stata un segno tangibile di verà solidarietà di tutta Lipari per chi soffre.
L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo.
Saverio Merlino (Presidente Associazione Borgata Lami)
La generosità dimostrata la domenica scorsa è stata un segno tangibile di verà solidarietà di tutta Lipari per chi soffre.
L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo.
Saverio Merlino (Presidente Associazione Borgata Lami)
sabato 21 dicembre 2013
D’ALIA DRIBBLA CROCETTA E FA UN ASSIST A ORLANDO. LUPO C’È, PERÒ…
D’Alia dribbla Crocetta e regala un assist a Orlando, che raccoglie, aggiusta il tiro e “chiude” la partita del precariato municipale, intricata antica. La visita del ministro alla Pubblica amministrazione si è trasformata, com’era prevedibile, in un “trionfo” per il sindaco di Palermo. Gianpiero D’Alia ha dato una sonora lezione al suo ex compagno di cordata, Crocetta, rifilandogli una ramanzina a cielo aperto: “Ora la Regione non ha più alibi”, ha detto il ministro, che aveva già accusato il governatore di fare le due parti in commedia sulla vicenda dei precari. Roma, insomma, ha fatto la sua parte, se così non fosse, il caso Palermo non sarebbe stato risolto, Crocetta dimostri coerenza e tutto andrà come deve.
Se la visita di D’Alia ad Orlando, preparata in pompa magna, e apparecchiata con grande cura, ufficializzata in un clima delle grandi occasioni, non fosse stata preceduta da un patto di sindacato fra il sindaco e il segretario regionale del Pd, Lupo, l’episodio potrebbe stare nel contesto di una alleanza inquieta e piena di diffidenze e malacreanze fra il leader dell’Udc e il presidente della Regione, ma c’è il terzo in campo, ed i triangoli sono più difficili da decifrare.
D’Alia privilegia la mobilità, non ama essere messo da parte, a prescindere dalla rilevanza delle questioni sul tappeto. E così, basta uno sgarbo, anche il più lieve, per provocare una ritorsione. E quando qualcuno, in questo caso Crocetta, non capisce, allora lui va in bestia. Che significa, per un moderato, il gioco di sponda, che può essere talvolta più dannoso dell’assalto alla baionetta.
Usare Orlando per dare una lezione a Crocetta è come scegliere un’arma letale. Fra il sindaco e il governatore c’è una antica insofferenza, che ha avuto in occasione della campagne elettorale delle amministrative, il suo zenith, quando il presidente della Regione si buttò nella mischia a favore di Fabrizio Ferrandelli, gettando il cuore contro l’ostacolo. Disse che Orlando era sinonimo dei vecchi salotti palermitani e che l’avvento di Ferrandelli avrebbe consentito la fine della vecchia signoria. La borghesia che aveva fatto il bello ed il cattivo tempo con le bandiere del centro, della destra e della sinistra, sarebbe stata mandata finalmente in pensione. Invece, non andò così.
D’Alia a quel tempo stava dall’altra parte della barricata, nientemeno con il centro destra berlusconiano, a riprova della sua vocazione alla mobilità. Ma se si dovesse ripercorrere le alternanze, non basterebbe la Treccani, e lo stesso D’Alia verrebbe “ridimensionato” insieme con la sua attitudine alle geometrie variabili.
Il presente è denso di incognite. L’Udc non vuole affondare il governo – sarebbe un salto nel buio anche per il centro – ma “lavora” ai fianchi Crocetta, che vive le sue giornate più difficili.
Il Pd, tra l’altro, non ha rinunciato al rimpasto, e il segretario Lupo, che è fra i papabili per l’eventuale ingresso al governo, dialoga con Orlando, avvantaggiato dalla sua collocazione neo-renziana, che il sindaco privilegia (ma senza strafare). Ora sui precari, Crocetta deve mettere la parola fine, con dignità. E se va bene, non potrà vantare alcuna primogenitura.
Se la visita di D’Alia ad Orlando, preparata in pompa magna, e apparecchiata con grande cura, ufficializzata in un clima delle grandi occasioni, non fosse stata preceduta da un patto di sindacato fra il sindaco e il segretario regionale del Pd, Lupo, l’episodio potrebbe stare nel contesto di una alleanza inquieta e piena di diffidenze e malacreanze fra il leader dell’Udc e il presidente della Regione, ma c’è il terzo in campo, ed i triangoli sono più difficili da decifrare.
D’Alia privilegia la mobilità, non ama essere messo da parte, a prescindere dalla rilevanza delle questioni sul tappeto. E così, basta uno sgarbo, anche il più lieve, per provocare una ritorsione. E quando qualcuno, in questo caso Crocetta, non capisce, allora lui va in bestia. Che significa, per un moderato, il gioco di sponda, che può essere talvolta più dannoso dell’assalto alla baionetta.
Usare Orlando per dare una lezione a Crocetta è come scegliere un’arma letale. Fra il sindaco e il governatore c’è una antica insofferenza, che ha avuto in occasione della campagne elettorale delle amministrative, il suo zenith, quando il presidente della Regione si buttò nella mischia a favore di Fabrizio Ferrandelli, gettando il cuore contro l’ostacolo. Disse che Orlando era sinonimo dei vecchi salotti palermitani e che l’avvento di Ferrandelli avrebbe consentito la fine della vecchia signoria. La borghesia che aveva fatto il bello ed il cattivo tempo con le bandiere del centro, della destra e della sinistra, sarebbe stata mandata finalmente in pensione. Invece, non andò così.
D’Alia a quel tempo stava dall’altra parte della barricata, nientemeno con il centro destra berlusconiano, a riprova della sua vocazione alla mobilità. Ma se si dovesse ripercorrere le alternanze, non basterebbe la Treccani, e lo stesso D’Alia verrebbe “ridimensionato” insieme con la sua attitudine alle geometrie variabili.
Il presente è denso di incognite. L’Udc non vuole affondare il governo – sarebbe un salto nel buio anche per il centro – ma “lavora” ai fianchi Crocetta, che vive le sue giornate più difficili.
Il Pd, tra l’altro, non ha rinunciato al rimpasto, e il segretario Lupo, che è fra i papabili per l’eventuale ingresso al governo, dialoga con Orlando, avvantaggiato dalla sua collocazione neo-renziana, che il sindaco privilegia (ma senza strafare). Ora sui precari, Crocetta deve mettere la parola fine, con dignità. E se va bene, non potrà vantare alcuna primogenitura.
Campionato di C2 di calcio a 5. Ludica "rullo compressore". K.o. il Salina
Non conosce soste e procede spedita la marcia della Ludica Lipari nei quartieri nobili del campionato di C2 di calcio a 5.
Gli eoliani oggi hanno violato il campo di Viagrande imponendosi alla formazione di casa per 6 a 5. Le reti sono state messe a segno da Pellegrino Daniele (3), Lo Schiavo Giuseppe (2) e Puglisi
Meno fortunata la trasferta dei ragazzi del Salina battuti per 7 a 5 dal Merì.
La Ludica sale a 27 punti. Il Salina resta ancorato a 13. Entrambe le formazioni eoliane devono recuperare una gara.
Gli eoliani oggi hanno violato il campo di Viagrande imponendosi alla formazione di casa per 6 a 5. Le reti sono state messe a segno da Pellegrino Daniele (3), Lo Schiavo Giuseppe (2) e Puglisi
Meno fortunata la trasferta dei ragazzi del Salina battuti per 7 a 5 dal Merì.
La Ludica sale a 27 punti. Il Salina resta ancorato a 13. Entrambe le formazioni eoliane devono recuperare una gara.
A Lipari il mercatino di Natale...pro animali
Nello stand sono disponibili una serie di piccoli gadget che si potranno avere tramite il versamento di un piccolo contributo che sarà utilizzato quale supporto alla lotta al randagismo e per fare fronte alle spese che i volontari sostengono per aiutare gatti e cani (cibo, medicine ecc.).
Una bella iniziativa alla quale vi invitiamo ad aderire
Pallavolo. Al via la seconda divisione femminile
Prende il via domani il campionato di Seconda Divisione femminile di pallavolo. Si disputerà al Nicola Biviano alle ore 15:00 la partita tra Hotel Cutimare - Mivida (r) volley
Il generale Giuseppe Siracusano è tornato a casa. L'ultimo viaggio. (due video)
L'arrivo a Sottomonastero e il saluto dell'Arma
Il passaggio del corteo lungo il Corso Vittorio Emanuele
Il passaggio del corteo lungo il Corso Vittorio Emanuele
Il generale Giuseppe Siracusano è tornato a casa. L'ultimo viaggio (Il secondo gruppo di foto)
Il generale Giuseppe Siracusano è tornato a casa. L'ultimo viaggio (Il primo gruppo di foto)
Sono ritornate stamani a Lipari, alle 11 circa, con il traghetto CdI proveniente da Milazzo, le spoglie mortali del generale dell'Arma dei carabinieri, Giuseppe Siracusano.
Il feretro del generale, originario di Lipari, isola alla quale è stato sempre legato e dove tornava non appena possibile, è stato accolto nel porto di Sottomonastero, oltre che dai rappresentanti dell'Arma (in servizio ed in congedo) anche da parenti, amici e concittadini.
Il corteo funebre si è snodato dal porto, lungo il Corso Vitt. Emanuele, la via Maurolico e la via Garibaldi, sino alla chiesa di San Giuseppe a Marina Corta dove è stata celebrata la Santa Messa esequiale.
Subito dopo il corteo funebre si è mosso verso il cimitero di Lipari centro dove il generale Siracusano riposerà per sempre.
Le onoranze funebri nel capoluogo dell'arcipelago sono state curate dalla ditta Alfa e Omega di Lipari.
Questo primo gruppo di foto va dall'attesa dell'arrivo della nave nel porto di Sottomonastero, allo sbarco del carro funebre, sino alla partenza del corteo .
Rimodulazione rete ospedaliera. Prevista "riunione" degli ospedali di Milazzo, Barcellona e Lipari
Nella rimodulazione della rete ospedaliera presentata all’Ars, anche per il distretto Milazzo – Barcellona e Lipari è prevista la "riunione" delle strutture dei comuni di Milazzo, Barcellona e Lipari.
Al "Fogliani" di Milazzo sono previsti 188 posti letto, 105 al "Cutroni Zodda" di Barcellona e 26 all'ospedale di Lipari.
Al "Fogliani" di Milazzo sono previsti 188 posti letto, 105 al "Cutroni Zodda" di Barcellona e 26 all'ospedale di Lipari.
Na vota c’era pani di jttàri ! di G. Giardina 18-12-2013
Sta vota piddaveru simu a
mari,
e nni putìmu
tutti rassignàri !
Prima....
nni livàru u tribunali,
ora, nni vonnu puru chiudiri u spitàli !
E bellu è, c’on sannu cchiù chi fari ,
e continuanu a tagghiàri e a tassàri
ammènu era u tribunàli sulu.....
nni stannu scippànnu i pila puru du culu !
E l’eoliani continuanu a vardàri.......
mentri i latrùni
si continuanu a ‘ngrassàri.
Na vota cumu
difesa avìamu cannùni e palli,
e ora invesci
‘unni ristàru mancu palli !!
Vidi so sapìanu i nostri cumu fari
?.......
Si pi casu cacchi
d’unu vulìa pruvàri,
a livàricci da vucca
un ticchiu i pani......
u ssicutavanu chi furcùni e i fauscigghiùni e mani .
Quannu mai, a iddi ci mancò manciàri ?
I nuostri, avìanu pani di jttàri
( scalìddi,mucciddàti,
vastieddi,catanèdda, filùna fatti a trizza)
E ora: dopu anni di sacrifisci
e di ricchizza ,
nni tuccò
....di iri a ruvistàri ‘nta munnizza !
venerdì 20 dicembre 2013
Domenica a Vulcano festa di Natale in allegria con i Liparayon
Gentile Direttore,
Il Comune di Lipari e la Circoscrizione di Vulcano, sono lieti di presentare: Festa di Natale in allegria con i Liparayon, spettacolo offerto dal Comune di Lipari. Si terrà Domenica 22 Dicembre alle ore 20:30 nella palestra della scuola di Vulcano.
I cittadini di Vulcano sono invitati a partecipare.
Revoca concessione Ex Siremar. Assessore Bartolotta: “Falso e tendenzioso”
Confcommercio Palermo esprime, in una nota, “grande preoccupazione per il futuro della Compagnia delle Isole (ex Siremar), alla luce di insistenti voci che vedrebbero revocata la concessione che la compagnia di navigazione ha con la Regione Sicilia. Ma l’assessore regionale ai Trasporti, Nino Bartolotta,smentisce: “Si tratta di voci false e tendenziose. Al momento non non risulta alcuna revoca”.
Confcommercio Palermo nella nota esprime ”preoccupazione, che aumenta inevitabilmente se si pensa alle ripercussioni non solo sui collegamenti marittimi, e quindi sui flussi turistici, ma anche sui livelli occupazionali. Pertanto, Confcommercio Palermo chiede di essere invitata all’audizione con le Commissioni parlamentari regionali competenti per avere chiarimenti e rassicurazioni sul futuro della ex Siremar e dei suoi dipendenti”.
Una preoccupazione ribadita anche dal segretario Generale Uil Trasporti, Claudio Tarlazzi, che ha dichiarato in una nota: “Se la volontà della Regione Sicilia fosse quella di revocare alla Compagnia delle Isole la concessione dei servizi di collegamento con le isole minori, sarebbe un grave atto che rappresenterebbe un grave danno per i lavoratori dipendenti della Compagnia e ancor più per la Regione stessa da un punto di vista turistico e più complessivamente sul piano socioeconomico”.
PARLA MARIA BRUCALE, AVVOCATO DI CUFFARO: “INGIUSTO E INSPIEGABILE”. AMAREZZA PER IL “NO” DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA
Pareva che fossero tutte le condizioni perché l’ex presidente della Regione Siciliana, Totò Cuffaro, ottenesse l’affidamento ai servizi sociali dopo il parere favorevole della Procura della Repubblica di Roma, invece il Tribunale di sorveglianza della Capitale ha espresso una decisione negativa. E sono stati spiazzati tutti, a cominciare dal mondo dell’informazione che aveva preparato “l’accoglienza” fuori dalle mura di Rebibbia.
Anche per il detenuto, naturalmente, è stato un fulmine a ciel sereno, perché aveva assaporato la possibilità di lasciare il carcere. E con lui, l’avvocato, Maria Brucale, studio legale a Roma, che l’ha assistita da un anno a questa parte, lungo il percorso che avrebbe dovuto accompagnarlo all’Istituto dei Ciechi di Roma, dove la Procura aveva deciso di mandarlo una volta che avrebbe lasciato Rebibbia.
“Siamo basiti, abbiamo accolto la decisione con amarezza, con autentico dispiacere”.
Avete in animo di accettare il “verdetto” o ricorrere?
“La prospettiva possibile è un ricorso in cassazione, ma possiamo reiterare la richiesta di affidamento ai servizi civili. Occorre che vi siano nuovi presupposti per farlo…”.
Vi aspettavate una decisione diversa, questo è chiaro. Perché confidavate nell’esito positivo?
“Cuffaro si è costituito in carcere, ha accolto la detenzione come una occasione di formazione personale, ha condiviso le sofferenze degli altri detenuti”.
Nient’altro?
“Cuffaro ha ottenuto una valutazione favorevole da parte dell’èquipe che lo ha seguito durante questi tre anni di carcerazione, convincendosi del percorso di cambiamento compiuto dal detenuto. Il giudizio di rieducazione, insomma, è abbondantemente intervenuto”.
E allora, che cosa ha pesato negativamente?
“Il tribunale ha ritenuto che non ci siano stati spazi di collaborazione con la giustizia. E questo non lo capiamo, i fatti risalgono al 2001, non comprendiamo che cosa avrebbe dovuto o potuto dire che già non si sapesse. La decisione del tribunale nega il percorso di rieducazione, Cuffaro ha pagato”.
Avete il sospetto che elementi estranei ai fatti ed alla road map rieducativa abbiano inciso sulla decisione?
“Mi limito a ricordare che i giudici che processarono Cuffaro e lo condannarono non hanno mai ritenuto sussistenti elementi di pericolosità soggettiva, che cioè fosse un rischio per la società concedere la libertà a Cuffaro. Per questa ragione il regime di carcerazione è iniziato dopo la condanna in Cassazione”.
Lei ha manifestato amarezza e dispiacere per la decisione del tribunale. Ritiene ingiusto che si tenga in carcere Cuffaro per motivi che non hanno nulla a che vedere con i codici, pare di capire.
“Non c’è chi non sia a conoscenza della situazione delle carceri italiane, il sovraffollamento, le terribili condizioni dei detenuti. Il governo, e non solo, è intervenuto per alleggerire la situazione carceraria, la decisione del tribunale è contro corrente anche per questa ragione. So bene che è sempre difficile per un magistrato assumere decisioni favorevoli al detenuto quando c’è di mezzo la mafia. Il giudice avrebbe dovuto superare questo elemento, che richiedeva un pizzico di coraggio e non c’è riuscito. Forse ha inciso anche la notorietà del personaggio”.
E quel permesso premio dato al mostro di Genova, il siciliano Gagliano.
“Non lo so, talvolta il contesto è determinante. C’è stata cattiva informazione su questo episodio. Chi ha concesso il permesso non sapeva niente del vissuto del detenuto, per lui si trovava in carcere per rapina ed invece aveva ammazzato della gente”.
A dire “no” non si rischia niente, è questo che vuole dire?
“Sono casi completamente diversi. Di Cuffaro il magistrato del tribunale di sorveglianza sapeva tutto”.
Anche per il detenuto, naturalmente, è stato un fulmine a ciel sereno, perché aveva assaporato la possibilità di lasciare il carcere. E con lui, l’avvocato, Maria Brucale, studio legale a Roma, che l’ha assistita da un anno a questa parte, lungo il percorso che avrebbe dovuto accompagnarlo all’Istituto dei Ciechi di Roma, dove la Procura aveva deciso di mandarlo una volta che avrebbe lasciato Rebibbia.
“Siamo basiti, abbiamo accolto la decisione con amarezza, con autentico dispiacere”.
Avete in animo di accettare il “verdetto” o ricorrere?
“La prospettiva possibile è un ricorso in cassazione, ma possiamo reiterare la richiesta di affidamento ai servizi civili. Occorre che vi siano nuovi presupposti per farlo…”.
Vi aspettavate una decisione diversa, questo è chiaro. Perché confidavate nell’esito positivo?
“Cuffaro si è costituito in carcere, ha accolto la detenzione come una occasione di formazione personale, ha condiviso le sofferenze degli altri detenuti”.
Nient’altro?
“Cuffaro ha ottenuto una valutazione favorevole da parte dell’èquipe che lo ha seguito durante questi tre anni di carcerazione, convincendosi del percorso di cambiamento compiuto dal detenuto. Il giudizio di rieducazione, insomma, è abbondantemente intervenuto”.
E allora, che cosa ha pesato negativamente?
“Il tribunale ha ritenuto che non ci siano stati spazi di collaborazione con la giustizia. E questo non lo capiamo, i fatti risalgono al 2001, non comprendiamo che cosa avrebbe dovuto o potuto dire che già non si sapesse. La decisione del tribunale nega il percorso di rieducazione, Cuffaro ha pagato”.
Avete il sospetto che elementi estranei ai fatti ed alla road map rieducativa abbiano inciso sulla decisione?
“Mi limito a ricordare che i giudici che processarono Cuffaro e lo condannarono non hanno mai ritenuto sussistenti elementi di pericolosità soggettiva, che cioè fosse un rischio per la società concedere la libertà a Cuffaro. Per questa ragione il regime di carcerazione è iniziato dopo la condanna in Cassazione”.
Lei ha manifestato amarezza e dispiacere per la decisione del tribunale. Ritiene ingiusto che si tenga in carcere Cuffaro per motivi che non hanno nulla a che vedere con i codici, pare di capire.
“Non c’è chi non sia a conoscenza della situazione delle carceri italiane, il sovraffollamento, le terribili condizioni dei detenuti. Il governo, e non solo, è intervenuto per alleggerire la situazione carceraria, la decisione del tribunale è contro corrente anche per questa ragione. So bene che è sempre difficile per un magistrato assumere decisioni favorevoli al detenuto quando c’è di mezzo la mafia. Il giudice avrebbe dovuto superare questo elemento, che richiedeva un pizzico di coraggio e non c’è riuscito. Forse ha inciso anche la notorietà del personaggio”.
E quel permesso premio dato al mostro di Genova, il siciliano Gagliano.
“Non lo so, talvolta il contesto è determinante. C’è stata cattiva informazione su questo episodio. Chi ha concesso il permesso non sapeva niente del vissuto del detenuto, per lui si trovava in carcere per rapina ed invece aveva ammazzato della gente”.
A dire “no” non si rischia niente, è questo che vuole dire?
“Sono casi completamente diversi. Di Cuffaro il magistrato del tribunale di sorveglianza sapeva tutto”.
“NO” AI SERVIZI SOCIALI: “CUFFARO NON HA COLLABORATO CON LA GIUSTIZIA”. IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA RIGETTA LA RICHIESTA
Niente da fare, per Totò Cuffaro. Il Tribunale di sorveglianza ha rigettato la richiesta dell’ex governatore- che sconta una condanna a 7 anni per favoreggiamento aggravato di Cosa nostra – per l’affidamento ai servizi sociali.
Giorni fa la Procura generale aveva espresso parere favorevole alla scarcerazione, ma per andare a lavorare presso un istituto dei ciechi di Roma e non alla missione “Speranza e carita’” di Palermo come richiesto dai legali di Cuffaro.
La decisione è stata presa per la mancata collaborazione di Cuffaro con la giustizia. Mancata collaborazione, nemmeno sotto forma di ammissioni di responsabilità.
Per i reati aggravati da fatti di mafia la collaborazione è infatti una delle condizioni previste dalla legge per concedere l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Secondo gli avvocati Maria Brucale e Giovanni Vaccaro il loro assistito “non è stato condannato per associazione mafiosa o per concorso esterno, ma per favoreggiamento aggravato”, e in questi casi ipaletti avrebbero potuto essere “meno rigorosi”.
Il tribunale, tuttavia, presieduto da Alberto Bellet, è stato di avviso opposto. Da parte di Cuffaro, infatti, “esisterebbero ancora”, i margini per una collaborazione.
Giorni fa la Procura generale aveva espresso parere favorevole alla scarcerazione, ma per andare a lavorare presso un istituto dei ciechi di Roma e non alla missione “Speranza e carita’” di Palermo come richiesto dai legali di Cuffaro.
La decisione è stata presa per la mancata collaborazione di Cuffaro con la giustizia. Mancata collaborazione, nemmeno sotto forma di ammissioni di responsabilità.
Per i reati aggravati da fatti di mafia la collaborazione è infatti una delle condizioni previste dalla legge per concedere l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Secondo gli avvocati Maria Brucale e Giovanni Vaccaro il loro assistito “non è stato condannato per associazione mafiosa o per concorso esterno, ma per favoreggiamento aggravato”, e in questi casi ipaletti avrebbero potuto essere “meno rigorosi”.
Il tribunale, tuttavia, presieduto da Alberto Bellet, è stato di avviso opposto. Da parte di Cuffaro, infatti, “esisterebbero ancora”, i margini per una collaborazione.
UDC, ALL’ARS VENTI DI GUERRA O TREGUA ARMATA? PREVISTO UN GENNAIO "CALDO"
Non sarà facile. La finanziaria che arriva sotto l’albero, porta con sé all’Assemblea regionale siciliana un ginepraio di problemi, in parte legati al non semplice raccordo tra esecutivo e Parlamento, ed in parte frutto di compromessi difficilmente negoziabili, dettati dall’esigenza primaria di dovere tirare la cinghia.
Crocetta non tralascia nessuno dei suoi sistemi per metter pressione su direttori e dirigenti, chiamati a fare quadrare i numeri, sulla certificazione della spesa, sono ore febbrili, ma anche sul raggiungimento dei target.
Oggi una rotazione anche parziale è da escludere, ma a partire da gennaio, quando il clima su temi come il rimpasto di governo, la rimodulazione del programma e gli obiettivi di medio periodo, si farà rovente, qualche avvicendamento sarà persino ipotizzabile. Chi continuerà a fare la voce grossa è ancora l’Udc.
Dina nei corridoi dell’Ars mostra un broncio inusuale. Il governo ha fatto arrivare con largo ritardo la legge che adesso, in tempi stretti, metterà tutti alla prova. D’Alia ha in mente una precisa strategia di pressione, e mal digerisce, ancora una volta, lo spazio crescente di interlocuzione riservato, dal governatore a Lino Lenza. Il politico catanese riempie con esperienza lo spazio lasciato dagli altri, ed è riuscito sinora a sviluppare con Crocetta, un’intesa che ha ottimizzato.
Non è una semplice gelosia. È proprio la crescente agibilità che il politico catanese di lungo corso vede ogni giorno aumentare dinanzi a sé, che infastidisce il ministro siciliano. D’Alia domani mattina andrà a Palazzo delle Aquile ad incontrare Leoluca Orlando per fare il punto su Comune ed emergenze locali.
Il congresso nazionale dell’Udc invece slitta a gennaio, data utile per capire anche a che punto il dialogo a distanza con Ncd di Alfano. La sensazione di un avvicinamento che nessuno dei due sceglierebbe, ma che nessuno dei due alla fine potrà evitare, è latente. Le Europee non sono poi così lontane.
Crocetta non tralascia nessuno dei suoi sistemi per metter pressione su direttori e dirigenti, chiamati a fare quadrare i numeri, sulla certificazione della spesa, sono ore febbrili, ma anche sul raggiungimento dei target.
Oggi una rotazione anche parziale è da escludere, ma a partire da gennaio, quando il clima su temi come il rimpasto di governo, la rimodulazione del programma e gli obiettivi di medio periodo, si farà rovente, qualche avvicendamento sarà persino ipotizzabile. Chi continuerà a fare la voce grossa è ancora l’Udc.
Dina nei corridoi dell’Ars mostra un broncio inusuale. Il governo ha fatto arrivare con largo ritardo la legge che adesso, in tempi stretti, metterà tutti alla prova. D’Alia ha in mente una precisa strategia di pressione, e mal digerisce, ancora una volta, lo spazio crescente di interlocuzione riservato, dal governatore a Lino Lenza. Il politico catanese riempie con esperienza lo spazio lasciato dagli altri, ed è riuscito sinora a sviluppare con Crocetta, un’intesa che ha ottimizzato.
Non è una semplice gelosia. È proprio la crescente agibilità che il politico catanese di lungo corso vede ogni giorno aumentare dinanzi a sé, che infastidisce il ministro siciliano. D’Alia domani mattina andrà a Palazzo delle Aquile ad incontrare Leoluca Orlando per fare il punto su Comune ed emergenze locali.
Il congresso nazionale dell’Udc invece slitta a gennaio, data utile per capire anche a che punto il dialogo a distanza con Ncd di Alfano. La sensazione di un avvicinamento che nessuno dei due sceglierebbe, ma che nessuno dei due alla fine potrà evitare, è latente. Le Europee non sono poi così lontane.
La Pro Loco Isole Eolie Lipari organizza il "Presepe eoliano" e la "Nacatola DOC"
COMUNICATO STAMPA
Anche quest’anno, nell’ambito delle festività
natalizie, la Pro Loco Isole Eolie Lipari, organizza le consuetudinarie
Premiazioni per “Il Presepe Eoliano” e la “Nacatola DOC”, giunti ormai alla VII
edizione. Per potersi iscrivere si invita a scaricare l’apposito modello dal
sito www.eolieproloco.it e dal profilo Facebook ProLoco-Isole Eolie-Lipari.
Per qualsiasi
informazione e per trasmettere la propria candidatura, potete inviare una email
ad info@eolieproloco.it o tramite lo stesso Facebook .
Le iscrizioni sono
aperte fino al 31 Dicembre 2013.
L’occasione è gradita
per augurare a tutti Buone Feste!!!
Il Presidente,
Giusi Lorizio
Politica a Lipari. E' ancora tempo di giochi d'artificio! Art.1 invita Bertè a dimettersi dal movimento. Lancia una frecciatina al PD, attacca anche Russo e chiede visibilità a Giorgianni
COMUNICATO
Si è tenuta ieri la riunione del movimento “Art.1 Autonomia e Libertà” per discutere sulle ultime vicende che hanno interessato l’amministrazione di cui facciamo parte, per relazionare sulle attività svolta dai consiglieri comunali eletti sotto il simbolo del nostro movimento e per eleggere il nuovo coordinatore cittadino.
Si è tenuta ieri la riunione del movimento “Art.1 Autonomia e Libertà” per discutere sulle ultime vicende che hanno interessato l’amministrazione di cui facciamo parte, per relazionare sulle attività svolta dai consiglieri comunali eletti sotto il simbolo del nostro movimento e per eleggere il nuovo coordinatore cittadino.
Si è arrivati alla determinazione di
non entrare nel merito delle scelte politiche fatte ad oggi da questa
amministrazione.
Di non sindacare sulle dichiarazione
fatte dal coordinatore cittadino del PD perché non ci serve sapere
se interessi personali o professionali costringano quel movimento a
condividere ancora un percorso pur dichiarando apertamente di non
essere soddisfatti.
Di non verificare quale ragione
politica o personale abbia spinto il consigliere Bertè, al quale
chiediamo di dimettersi dal movimento , ed il consigliere Russo (già
espulso dal movimento dallo stesso Bertè che all’epoca dei fatti
era vice coordinatore cittadino) ad adoperarsi per la scelta di un
rappresentante, da nominare in giunta, che nulla aveva condiviso
rispetto ad un percorso politico che gli stessi avevano promesso al
nostro elettorato in campagna elettorale.
Certamente ci interessa
sottolineare,che il consenso in politica si ottiene con il buon
operato nell’interesse della collettività o con le piccole
“cortesie “ che soddisfano il bisogno di alcuni, spesso a danno
di altri.
Non ci risulta che in termini di
attività prodotta i nostri consiglieri si siano distinti.
Non ci risulta che il consigliere
Bertè, pur presiedendo la commissione più importante del consiglio
comunale (lavori pubblici) abbia mai indetto una convocazione per
discutere di argomenti importanti quali,ad esempio, la realizzazione
del depuratore a Canneto dentro ed a Vulcano.
Non ci risulta che il consigliere
Russo,oltre a qualche intervento in aula,peraltro sgrammaticato,sia
tra i promotori di delibere o iniziative volte a migliorare la
situazione economica ed occupazionale di un paese già alla deriva.
In politica non sempre valgono le
regole dei numeri ma competenza,formazione, riconoscenza, lealtà e
rispetto che fanno la differenza tra un rapporto di convenienza ed un
rapporto di interesse condiviso per il bene comune.
A noi interessa parlare di cose
concrete, di temi ed argomenti sollevati in campagna elettorale ai
quali abbiamo il dovere di dare delle risposte serie in tempi certi.
A noi interessa parlare di :
- impianti sportivi da realizzare nelle isole minori (Panarea a Filicudi su tutte)
- piscina comunale a Lipari (per la quale esiste già una idea di progetto proposta da liberi cittadini che si adoperano volontariamente per il bene comune) e manutenzione straordinaria della attuale pista di atletica (unico sfogo per gli appassionati degli sport all’aria aperta)
- green economy che consente a questa amministrazione di fare investimenti, dotando ad esempio gli edifici pubblici di autonomia energetica,abolire o ridurre dal bilancio una voce tra i costi e gravare meno sulle tasche dei contribuenti
- campo da golf ed avio pista
- crocierismo
- valorizzazione di percorsi naturalistici
- riduzione del 50% dei compensi degli amministratori per creare un fondo di garanzia a tutela degli artigiani e dei piccoli imprenditori che non riescono ad avere accesso al credito
- taxi del mare
- Implementazione delle attività volte ad aumentare la percentuale della Raccolta Differenziata oggi ferma al 10%
- Rimodulazione dell’ufficio legale e costituzione di un collegio di difesa formato da avvocati che operano esclusivamente nel territorio eoliano con imposizione di parcelle ai minimi tariffari, nonché costituzione del Comune di Lipari quale parte civile in tutti i processi penali con particolare riferimento a quelli aventi ad oggetto reati per abusivismo edilizio e cio’ al fine di utilizzare una forte azione deterrente nei confronti del cittadino; responsabilità del dipendente comunale in caso di mancata e/o ritardata registrazione di atti giudiziari( sentenze, decreti ingiuntivi) che di fatto comportano ingenti costi per l’amministrazione.
Per tali motivi con forza e fuori da
ogni ambiguità,chiediamo a lei sig. Sindaco, di determinarsi nel
ritagliarci un ruolo di visibilità che ci consenta di continuare un
percorso politico fatto di coerenza e lealtà ,di portare avanti
questi ed altri temi nel suo interesse,nell’interesse degli
elettori che hanno condiviso il nostro programma e nell’interesse
del paese.
Martedi 24 dicembre presenteremo
ufficialmente il nuovo coordinatore cittadino
Il presidente
Alessandro La Cava
Salta il corteo di protesta degli studenti del Conti
COMUNICATO STAMPA
Si
comunica che il corteo di protesta degli studenti dell'Isa Conti di
Lipari che doveva svolgersi per le vie del centro domani giorno
21.12.2013, come già anticipato durante l'incontro tenutosi tra i
rappresentanti d'Istituto e i genitori degli studenti, non avrà
luogo per motivi di natura burocratica.
Si
comunica, inoltre, che oggi gli studenti del Conti hanno attuato
un'altra "protesta silenziosa" nel cortile limitrofo
all'ingresso principale dell'Istituto.
I RAPPRESENTANTI
D'ISTITUTO
Filt, Fit e Usclac-Uncdim-Smacd "contestazione avviata dal Ministero con Siremar-CdI non c’entra con vertenze e sciopero
“L’azienda non può oggi scaricare le proprie responsabilità, per non dare risposte ai lavoratori, con l’allarme della revoca della convenzione perché questa ipotesi , sicuramente da scongiurare , deriva da una procedura di contestazione avviata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, di cui la Regione Sicilia ha avuto recentemente delega per la competenza, è stata avviata mesi orsono ed ha motivazioni relative a non conformità di gestione della flotta. Dire che dipende dalle vertenze e dallo sciopero non c’entra niente ed è pura diffamazione”. Così in una nota i segretari delle organizzazioni sindacali Franco Spanò ( Filt Cgil) , Franco Lo Bocchiaro ( Fit Cisl) e Pippo D’Anniballe ( Usclac-Uncdim- Smacd) i quali rivendicano la difesa dei diritti contrattuali dei lavoratori e annunciano, che se dovesse perdurare tale situazione, ulteriori iniziative di lotta nel rispetto della legge “ per impedire il taglio di parte consistente del loro contratto e delle loro competenze”. A Siremar-CdI si contesta di aver disatteso gli accordi nazionali sugli obiettivi da raggiungere relativamente a riorganizzazione , crescita della produttività e valorizzazione delle professionalità con benefici economici per l’azienda e per i lavoratori.
Per la Uiltrasporti eventuale revoca della concessione alla CdI sarebbe dannosa per lavoratori e turismo
“Se la volontà della Regione Sicilia fosse quella di revocare alla Compagnia delle Isole la concessione dei servizi di collegamento con le isole minori sarebbe un grave atto che rappresenterebbe un grave danno per i lavoratori dipendenti della Compagnia e ancor più per la Regione stessa da un punto di vista turistico e più complessivamente sul piano socioeconomico”. Lo ha dichiarato il segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi il quale ha rimarcato che “ se ciò corrispondesse al vero la Uiltrasporti si attiverebbe con le opportune iniziative a tutela dell’occupazione dei cittadini”. La segreteria regionale ha chiesto frattanto una audizione all’on. Giampiero Trizzino, presidente della IV Commissione Parlamentare Ambiente e territorio all’Ars.
Il Centro Studi ricorda il generale Siracusano
Il
Centro Studi Eoliano ricorda un uomo di grande valore, il Generale
Giuseppe Siracusano, indimenticabile socio e attivo sostenitore delle
nostre iniziative culturali.
I
soci tutti si stringono intorno ad Alberto e con grande affetto
partecipiamo al dolore della stimata famiglia.
Lipari,
20/12/2013
Centro
Studi
Natale tempo di acquisti e regali: i consigli di Cittadinanzattiva
Natale si sa è una delle feste più belle dell'anno, e nonostante la crisi economica quasi nessuno rinuncia a qualche acquisto in più o ad un viaggio tanto sognato o al pranzo di Natale con i propri cari. Sempre di più però ci si rivolge al web per acquistare prodotti griffati a prezzi ridotti, ma l’insidia è sempre dietro l’angolo! Per evitare brutte sorprese che rischiano di rovinarci la festa basta seguire qualche piccolo accorgimento in più!
Acquisti presso un negozio o un centro commerciale
1. Prima di acquistare l'oggetto che desideri, visita più negozi e confronta più prezzi ed offerte.
2. Diffida dei prezzi troppo bassi.
3. Conserva sempre lo scontrino dopo l'acquisto, e ricorda che hai tempo 7 giorni per un eventuale cambio di merce, ricorda, inoltre, che la legge prevede per i beni mobili una garanzia di 2 anni.
4. Per i capi di abbigliamento controlla bene le etichette e verifica la provenienza e l'autenticità del prodotto.
5. Verifica che i giocattoli da regalare ai bambini rispettino le norme europee di sicurezza.
6. Verifica che gli apparecchi elettronici (computer, cellulari, dvd, etc.) siano omologati per la vendita nel mercato italiano.
7. Richiedi nei grandi magazzini, quando è possibile, che venga preparato il pacchetto regalo, senza supplemento di spesa.
8. Esigi sempre, anche nei giorni di maggior flusso di clientela, l'assistenza adeguata nella scelta del prodotto da acquistare.
9. Fai valere il tuo diritto di provare la merce (esclusi i capi di abbigliamento intimo).
10. Stai attento alla data di scadenza dei prodotti alimentari.
11. Se acquisti del pesce ricordati di verificare la provenienza e se si tratta di pesce di allevamento o di mare, infatti il primo ha dei costi più bassi rispetto al secondo.
Acquisti on line e a distanza
Durante il periodo natalizio si cerca di trovare l'offerta migliore per i consueti regali di natale e spesso, per motivi di tempo , di comodità, e soprattutto di risparmio economico, gli acquisti vengono effettuati via internet o a distanza. Queste modalità di shopping attirano i tanti anche se i dubbi non mancano.
I più comuni riguardano i dati delle carte di credito, che si è tenuti a comunicare perché l'acquisto vada a buon fine, e le modalità del recesso.
A tal proposito ecco alcuni consigli utili da tener presente per non incappare in truffe durante gli acquisti on line:
1. Se dubitate dell'affidabilità di un esercente on line, cercate il suo nome su un motore di ricerca: potrete trovare commenti e messaggi di utenti che hanno già fatto acquisti su quel sito. Potete anche cercare un indirizzo "fisico" e un recapito per contattare l'azienda. Se non si trovano sarà meglio non fidarsi! Chiedete conferma (o stampate la pagina) che contiene una promozione pubblicitaria.
2. Non fornite dati o indicazioni personali (specie di parti terze, come amici, familiari, ecc.), in particolar modo indirizzi e numeri di telefono, chiaramente inutili ai fini dell'esecuzione del contratto.
3. Se il venditore esige il conferimento di questi dati, non procedete all'acquisto.
4. Se la transazione si interrompe e non avete la certezza dell'esito, inviate una lettera raccomandata al venditore e per conoscenza alla vostra banca e alla società emittente la carta di credito, segnalando che l'acquisto non è stato effettuato e quindi che non si deve procedere all'addebito.
5. Diffidate dei prezzi eccessivamente convenienti! Il fatto che state acquistando online non implica necessariamente l'ottenimento di sconti galattici.
6. Se la procedura d'acquisto vi richiede di scaricare file eseguibili e non vi fidate del venditore, rinunciate all'acquisto.
7. In caso di disavventure, raccontate la vostra storia sui forum e scrivete alle riviste specializzate. Siate precisi, fate soltanto affermazioni che potete documentare e soprattutto utilizzate un tono adeguato e civile (per evitare di passare dalla parte del torto).
8. Stampate sempre la pagina o la e-mail di conferma dell'acquisto.
9. Conservate sempre gli estratti conto della carta di credito: se trovate qualche acquisto sospetto sarà opportuno contattare immediatamente la propria banca o l'ente che ha emesso la carta di credito.
10. In caso di truffa, contestare l'addebito inoltrando una raccomandata A/R entro 60 giorni dalla data di ricevimento dell'estratto conto. In questo caso vi spetta, per legge, il rimborso dell'intera cifra.
11. Ricorda che il professionista è obbligato ad eseguire l’ordinazione entro 30 giorni dal giorno successivo in cui ha ricevuto l’ordine del consumatore.
12. Ricorda che in caso d’indisponibilità del bene o del servizio, il professionista deve informare il consumatore entro 30 giorni.
13. Ricorda inoltre che, sempre in caso di indisponibilità del bene/servizio, il professionista deve restituire le intere somme eventualmente già versate dal consumatore.
14. Ricorda che il professionista non può fornire beni e servizi diversi da quelli ordinati dal consumatore, anche se i beni o servizi sono di importo uguale o superiore a quelli richiesti, tranne nel caso in cui sia lo stesso consumatore a richiederlo.
15. Se invece l'acquisto è avvenuto tramite una televendita (contratto a distanza) o al di fuori dei locali commerciali, ricordate sempre che avete 10 giorni lavorativi di tempo per recedere (diritto di ripensamento) senza specificarne il motivo e senza alcuna penalità.
16. Nel caso in cui ci sia stata, da parte del rivenditore, una informativa ingannevole sul prodotto acquistato o la stessa non abbia rispettato gli obblighi previsti per legge, occorre sapere che il consumatore può esercitare il diritto di recesso rispettivamente entro 90 o 60 giorni, che decorrono, per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore, mentre per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto. Questo è quanto prevede il Codice del Consumo Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206, che tutela il consumatore anche per la garanzia sui beni acquistati. La normativa infatti prevede una garanzia legale di 2 anni per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del prodotto, di cui è responsabile esclusivamente il rivenditore.
Acquisti presso un negozio o un centro commerciale
1. Prima di acquistare l'oggetto che desideri, visita più negozi e confronta più prezzi ed offerte.
2. Diffida dei prezzi troppo bassi.
3. Conserva sempre lo scontrino dopo l'acquisto, e ricorda che hai tempo 7 giorni per un eventuale cambio di merce, ricorda, inoltre, che la legge prevede per i beni mobili una garanzia di 2 anni.
4. Per i capi di abbigliamento controlla bene le etichette e verifica la provenienza e l'autenticità del prodotto.
5. Verifica che i giocattoli da regalare ai bambini rispettino le norme europee di sicurezza.
6. Verifica che gli apparecchi elettronici (computer, cellulari, dvd, etc.) siano omologati per la vendita nel mercato italiano.
7. Richiedi nei grandi magazzini, quando è possibile, che venga preparato il pacchetto regalo, senza supplemento di spesa.
8. Esigi sempre, anche nei giorni di maggior flusso di clientela, l'assistenza adeguata nella scelta del prodotto da acquistare.
9. Fai valere il tuo diritto di provare la merce (esclusi i capi di abbigliamento intimo).
10. Stai attento alla data di scadenza dei prodotti alimentari.
11. Se acquisti del pesce ricordati di verificare la provenienza e se si tratta di pesce di allevamento o di mare, infatti il primo ha dei costi più bassi rispetto al secondo.
Acquisti on line e a distanza
Durante il periodo natalizio si cerca di trovare l'offerta migliore per i consueti regali di natale e spesso, per motivi di tempo , di comodità, e soprattutto di risparmio economico, gli acquisti vengono effettuati via internet o a distanza. Queste modalità di shopping attirano i tanti anche se i dubbi non mancano.
I più comuni riguardano i dati delle carte di credito, che si è tenuti a comunicare perché l'acquisto vada a buon fine, e le modalità del recesso.
A tal proposito ecco alcuni consigli utili da tener presente per non incappare in truffe durante gli acquisti on line:
1. Se dubitate dell'affidabilità di un esercente on line, cercate il suo nome su un motore di ricerca: potrete trovare commenti e messaggi di utenti che hanno già fatto acquisti su quel sito. Potete anche cercare un indirizzo "fisico" e un recapito per contattare l'azienda. Se non si trovano sarà meglio non fidarsi! Chiedete conferma (o stampate la pagina) che contiene una promozione pubblicitaria.
2. Non fornite dati o indicazioni personali (specie di parti terze, come amici, familiari, ecc.), in particolar modo indirizzi e numeri di telefono, chiaramente inutili ai fini dell'esecuzione del contratto.
3. Se il venditore esige il conferimento di questi dati, non procedete all'acquisto.
4. Se la transazione si interrompe e non avete la certezza dell'esito, inviate una lettera raccomandata al venditore e per conoscenza alla vostra banca e alla società emittente la carta di credito, segnalando che l'acquisto non è stato effettuato e quindi che non si deve procedere all'addebito.
5. Diffidate dei prezzi eccessivamente convenienti! Il fatto che state acquistando online non implica necessariamente l'ottenimento di sconti galattici.
6. Se la procedura d'acquisto vi richiede di scaricare file eseguibili e non vi fidate del venditore, rinunciate all'acquisto.
7. In caso di disavventure, raccontate la vostra storia sui forum e scrivete alle riviste specializzate. Siate precisi, fate soltanto affermazioni che potete documentare e soprattutto utilizzate un tono adeguato e civile (per evitare di passare dalla parte del torto).
8. Stampate sempre la pagina o la e-mail di conferma dell'acquisto.
9. Conservate sempre gli estratti conto della carta di credito: se trovate qualche acquisto sospetto sarà opportuno contattare immediatamente la propria banca o l'ente che ha emesso la carta di credito.
10. In caso di truffa, contestare l'addebito inoltrando una raccomandata A/R entro 60 giorni dalla data di ricevimento dell'estratto conto. In questo caso vi spetta, per legge, il rimborso dell'intera cifra.
11. Ricorda che il professionista è obbligato ad eseguire l’ordinazione entro 30 giorni dal giorno successivo in cui ha ricevuto l’ordine del consumatore.
12. Ricorda che in caso d’indisponibilità del bene o del servizio, il professionista deve informare il consumatore entro 30 giorni.
13. Ricorda inoltre che, sempre in caso di indisponibilità del bene/servizio, il professionista deve restituire le intere somme eventualmente già versate dal consumatore.
14. Ricorda che il professionista non può fornire beni e servizi diversi da quelli ordinati dal consumatore, anche se i beni o servizi sono di importo uguale o superiore a quelli richiesti, tranne nel caso in cui sia lo stesso consumatore a richiederlo.
15. Se invece l'acquisto è avvenuto tramite una televendita (contratto a distanza) o al di fuori dei locali commerciali, ricordate sempre che avete 10 giorni lavorativi di tempo per recedere (diritto di ripensamento) senza specificarne il motivo e senza alcuna penalità.
16. Nel caso in cui ci sia stata, da parte del rivenditore, una informativa ingannevole sul prodotto acquistato o la stessa non abbia rispettato gli obblighi previsti per legge, occorre sapere che il consumatore può esercitare il diritto di recesso rispettivamente entro 90 o 60 giorni, che decorrono, per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore, mentre per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto. Questo è quanto prevede il Codice del Consumo Decreto Legislativo 6 settembre 2005 n. 206, che tutela il consumatore anche per la garanzia sui beni acquistati. La normativa infatti prevede una garanzia legale di 2 anni per qualsiasi difetto di conformità esistente al momento della consegna del prodotto, di cui è responsabile esclusivamente il rivenditore.
I sistemi di pagamento
Con gli acquisti online si sa, esiste la possibilità di pagare prima, contestualmente o dopo la consegna della merce, ma molti venditori pretendono che il pagamento avvenga prima escludendo tutte le altre forme di pagamento. In questo caso allora, è bene sapere prima quali sono i mezzi di pagamento più sicuri per tali acquisti.
Ecco quali sono le modalità più diffuse di pagamento degli acquisti on line :
Con gli acquisti online si sa, esiste la possibilità di pagare prima, contestualmente o dopo la consegna della merce, ma molti venditori pretendono che il pagamento avvenga prima escludendo tutte le altre forme di pagamento. In questo caso allora, è bene sapere prima quali sono i mezzi di pagamento più sicuri per tali acquisti.
Ecco quali sono le modalità più diffuse di pagamento degli acquisti on line :
- PayPal: ricorda che è sufficiente inserire il proprio indirizzo mail, l’importo da pagare e autorizzare PayPal a prelevare l’importo dal proprio conto o carta di credito accreditando le somme al venditore.
- Carta di credito: ricorda che il pagamento avviene con la comunicazione del nome del titolare, del numero della carta, del codice di sicurezza e della data di scadenza.
- Carta prepagata: ricorda che funziona come la carta di credito con l’unica differenza che l’importo caricato sulla carta è quello deciso a priori dal consumatore e non quello disponibile sul conto! E’ da preferire per acquisti su sito che offrono poche garanzie di sicurezza.
- Bonifico: ricorda che si può effettuare sia presso la banca che tramite on-line banking. Verifica bene prima che i dati del destinatario del bonifico, sia della società venditrice e non di una singola persona!
- Contrassegno: ricorda che è il metodo di pagamento più sicuro poiché permette il pagamento della merce al momento della consegna del bene presso l’indirizzo indicato dal consumatore.
In caso di controversie come può tutelarsi il consumatore?
Per le controversie relative ai contratti a distanza(che ricomprende appunto gli acquisti online nelle diverse forme che a oggi hanno preso sempre più piede, dal social shopping, all’e-couponing, etc.) il foro competente è quello del giudice del luogo di residenza o domicilio del consumatore.
Quando invece, la controversia è transfrontaliera, ossia quando il venditore non risiede nello stesso paese del consumatore, lo stesso può rivolgersi al Tribunale del luogo del proprio domicilio solo nei seguenti casi:
Per le controversie relative ai contratti a distanza(che ricomprende appunto gli acquisti online nelle diverse forme che a oggi hanno preso sempre più piede, dal social shopping, all’e-couponing, etc.) il foro competente è quello del giudice del luogo di residenza o domicilio del consumatore.
Quando invece, la controversia è transfrontaliera, ossia quando il venditore non risiede nello stesso paese del consumatore, lo stesso può rivolgersi al Tribunale del luogo del proprio domicilio solo nei seguenti casi:
- se il venditore esercita la propria attività commerciale o professionale nello Stato Membro di residenza del consumatore , oppure dirige con qualsiasi mezzo (ad esempio internet) la propria attività verso lo stato membro;
- se il contratto oggetto della controversia rientra nell’ambito di queste attività.
Oltre alla via legale giudiziaria i consumatori che dovessero incappare in controversie con il venditore possono anche attivare delle procedure stragiudiziali delle controversie tramite la Conciliazione presso la Camera di Commercio se l’impresa ha sede legale in Italia, tramite le conciliazioni transfrontaliere EEJNet se il consumatore o l’impresa si trovano in paesi diversi dell’ Unione Europea.
Di seguito i riferimenti del Centro Europeo Consumatori -EECC-net, presso cui i consumatori possono rivolgersi per attivare la procedura di conciliazione transfrontaliera:
Cittadinanzattiva Sicilia onlus Assemblea Territoriale di Lipari – Is Eolie
Di seguito i riferimenti del Centro Europeo Consumatori -EECC-net, presso cui i consumatori possono rivolgersi per attivare la procedura di conciliazione transfrontaliera:
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