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domenica 22 dicembre 2013
Eolie, tassa di sbarco: 2,50 € fino ad aprile, in alta stagione 5 € con agevolazioni. Il Sindaco: sostituisce l’imposta di soggiorno. Ecco chi non la pagherà
(Gazzeetta del sud - Peppe Paino) Entro fine anno il Consiglio comunale approverà il regolamento attuativo della nuova tassa di sbarco che come previsto da un emendamento al Dl “Salva Roma”, collegato alla legge di stabilità, aumenterà di un euro. Attualmente i non residenti per imbarcarsi sui mezzi di linea diretti alle Eolie pagano 1,50 €; da gennaio pagheranno 2,50 €. “ E da maggio a Settembre 5 €”, annuncia il sindaco Marco Giorgianni convinto che si tratti di una norma, voluta fortissimamente sin dal suo insediamento, che non penalizza il turismo, anzi. “ Certo che non lo penalizza”, osserva il primo cittadino. “ La nuova tassa di sbarco è stata istituita al posto di quella di soggiorno che, ricordo, i turisti pagano tra due e cinque euro al giorno in molte località italiane. Per soggiornare alle Eolie, invece, la pagheranno una volta sola”. La proposta di regolamento , redatta quando ancora non si sapeva che sarebbe stata istituita anche una tassa di cinque euro per le escursioni ai vulcani, è già stata trasmessa alla commissione preposta. “ Ma, in questo caso, annuncia sempre il Sindaco, in Consiglio saranno presentati alcuni emendamenti per organizzare meglio il tutto”. Per quanto riguarda la tassa di sbarco le idee sono, comunque, già abbastanza chiare se non altro perché Lipari con l’emergenza Stromboli nel 2003 ha fatto da apri pista; e si sa già, proprio per l’esperienza accumulata in undici anni, compreso l’ultimo con la tassa di sbarco dell’ex governo Monti, chi bisognerà agevolare. “ Abbiamo previsto a tal proposito- prosegue il sindaco- una decina di figure, tra i non residenti, che non la pagheranno del tutto. E cioè, tra questi gli abitanti nei tre comuni di Salina e anche a Milazzo, i pendolari che si spostano ogni giorno dalla terraferma per venire a lavorare nelle nostre isole, coloro che possiedono le seconde case, i nativi delle isole ma residenti fuori o all’estero, i turisti a bordo della navi da crociera per incentivare questo segmento”. La tassa di sbarco, questo è fin troppo ovvio, sarà pagata anche e soprattutto dai turisti mordi e fuggi. Cioè dai “minicrocieristi” di giornata che raggiungono con le compagnie private, dalle coste calabre e della Sicilia tirrenica, in particolare Vulcano, Lipari, Panarea e Stromboli. Isole dove ad agosto, ad esempio, si registrano migliaia di arrivi in contemporanea con notevoli difficoltà per la viabilità e per la sicurezza di queste persone in luoghi già abbastanza affollati. Nel 2003 era stata istituita come provvedimento di Protezione civile proprio con questa finalità e la precedente Amministrazione comunale aveva più volte chiesto e tentato di portarla da uno a cinque euro proprio per cercare di arginare la preoccupante invasione giornaliera. I fondi fino al 2012 venivano riversati dalle compagnie in una contabilità speciale. Da quest’anno vanno a rimpinguare le casse comunali. Si calcola che l’aumento a 2,50 € da gennaio e quello a 5 € da maggio a settembre e il ritorno a 2,50 fino al prossimo dicembre porterà in bilancio 2 milioni di euro con i quali, oltre a realizzare o migliorare quei servizi di cui le isole del comune di Lipari necessitano o che già offrono , sarà abbattuta l’imposizione fiscale per commercianti e residenti. Fermo restando che anche da queste parti si registrano alti livelli di evasione , tra idrico e rifiuti.
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