L’Istituto comprensivo "Rallo" di Favignana e il Comune di Malfa sono tra le 10 realtà premiate nell’ambito dell’edizione 2020 di "Voler Bene all’Italia la festa dei Piccoli Comuni", la campagna promossa da Legambiente, con Uncem e Symbola e un vasto comitato, con la partnership di Open Fiber, e che dal 2004 si celebra a giugno in occasione della Festa della Repubblica.
Al centro della campagna quest’anno le realtà che, anche nel difficile periodo dell’emergenza coronavirus, hanno continuato comunque ad operare guardando con fiducia ad un futuro fatto di innovazione, sostenibilità, turismo di prossimità, tutela del territorio e della biodiversità.
Protagonisti della cerimonia di premiazione - organizzata con collegamenti a distanza ed una diretta sulle pagine Facebook di Legambiente e Nuova Ecologia - piccoli comuni, ma anche scuole, aziende locali e parchi che uniscono l’innovazione tecnologica e sociale con la solidarietà, la tenuta delle comunità locali e la tutela e valorizzazione del territorio.
Il Comune di Malfa, uno dei tre Comuni che compongono l’isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie, è stato premiato in quanto consente di collegarsi al web grazie a una rete di telecomunicazioni moderna e performante.
Per Andrea Falessi, direttore relazioni esterne Open Fiber "Premiare Malfa, comune dell’arcipelago delle Eolie dove già si naviga a 1 Gigabit al secondo, con la sindaca Clara Rametta intenzionata a fare del suo 'paradiso verdè una sostenibile Smart Island, va esattamente in questa direzione: trasformare un principio in una forma compiuta di cittadinanza digitale. Aperta a tutti, anche in mezzo al mare".
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martedì 2 giugno 2020
Due giugno, Festa della Repubblica. Il messaggio del sindaco Giorgianni.
COMUNICATO STAMPA
Ricorre
oggi, 2 giugno, la Festa della Repubblica Italiana e, anche se non ci è
possibile organizzare un momento pubblico di celebrazione, desidero ugualmente
che sia per tutta la nostra comunità occasione di riflessione sul valore di
questo giorno e sulle nostre radici democratiche, consegnandoVi questo mio
breve pensiero, anche rispetto al momento storico che stiamo attraversando.
Il
ricordo dello scorso anno, in cui ho avuto l’onore di rappresentare il Comune
di Lipari alla grande cerimonia di Roma, è per me un’esperienza ancora vivida,
emozionante e densa di significato sia come Sindaco che come cittadino e non si
slega, anzi, assume ancora più valore, oggi, nella profonda crisi che la
pandemia da Coronavirus ha provocato e nella grande sfida a cui tutti, nei
differenti ruoli, siamo chiamati.
Soprattutto
nella prima fase, infatti, la più critica dal punto di vista sanitario, è stato
tangibile, quasi inevitabile, riconoscersi e riscoprire quel senso di unità e appartenenza
a una medesima comunità italiana, nei gesti più piccoli come nelle azioni più
grandi: la forza tricolore nelle case e nei luoghi più significativi, l’inno
nazione cantato ai balconi ma anche e soprattutto il profondo rispetto delle
regole per la tutela della salute propria e degli altri – per cui continuo a
ringraziare e dare merito a tutti gli abitanti delle nostre isole per la
consapevolezza e la responsabilità dimostrata, come ho detto in più occasioni –
l’impegno commovente dei medici e dei sanitari di tutta la penisola che non si
sono sottratti al sacrificio immane della loro professione, il comune
turbamento per le vittime di tutta Italia.
E,
ancora, non si può non evidenziare il ruolo determinante e imprescindibile
delle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Costiera,
Polizia Municipale e Vigili del Fuoco, che ancor più di prima, nel nostro
territorio sono state il punto di riferimento delle Istituzioni e di tutta la
cittadinanza e che desidero ringraziare di cuore per l’infaticabile lavoro di
controllo a tutela della nostra sicurezza, così come desidero ringraziare le
realtà dell’associazionismo e volontariato, l’UNAC, la Caritas, la Croce Rossa
e la Protezione Civile Comunale per le continue e imprescindibili azioni in
favore di tutti noi cittadini.
Così, sono convinto che
quest’anno la Festa della Repubblica, la celebrazione dei grandi valori della
nostra Costituzione, assuma un significato davvero attuale e rinnovato, per
l’Amministrazione e per tutti i cittadini, di cui sono certo sapremo fare
tesoro da spendere nella fase di ripartenza che ci attende, con enormi
incertezze e grandi difficoltà, ma consapevoli di poter fare ciascuno la
propria parte per affrontare al meglio il futuro.
Buona Festa della Repubblica a
tutti noi.
Il
Sindaco
Marco
Giorgianni
lunedì 1 giugno 2020
Del Bono (Federalberghi) replica al presidente del consiglio, Biviano
Riceviamo e pubblichiamo la replica del presidente di Federalberghi Christian Del Bono, al presidente del consiglio comunale , Giacomo Biviano :
Re: risposta alla Sua nota del 1° giugno 2020
Caro Presidente,
La ringrazio per la lunga e articolata risposta alla mia comunicazione del 24 maggio scorso.
il presidente di Federalberghi , Christian Del Bono
Premetto che non è mio interesse entrare in polemica né col Consiglio Comunale né, tantomeno, con Lei. Preciso di avere contezza del ruolo che ricopre e delle relative prerogative ed è proprio per questo che non ho ritenuto di disturbarla con una chiamata personale prima della mia nota del 24 maggio u.s. Non ho, infatti, attribuito a Lei quella che ho inteso stigmatizzare come una mancanza di attenzione o forse una distrazione, da parte del Consiglio Comunale, nei confronti dell’Associazione che rappresento, alla luce delle richieste e della documentazione da noi illustrate e trasmesse con largo anticipo.
Non ho difficoltà a ribadire di ritenere che le pressioni derivanti dalle comunicazioni sui social network, possano indirizzare in modo inopportuno e non desiderabile l’operato della politica. Questo è notorio e vi sono numerosi e interessanti studi a riguardo.
Inoltre, se non ricordo male, la seduta del 22 maggio, almeno a sprazzi, non si era certo contraddistinta per serenità ed assenza di tensioni all’interno e all’esterno dell’emiciclo.
Non ho nemmeno difficoltà alcuna a confermare che dalla lettura della delibera del 22 maggio si continui ad avere l’impressione che gli ultimi interventi in Consiglio Comunale abbiano avuto un peso decisamente maggiore rispetto al complesso della documentazione assunta agli atti. A tale proposito, non entrando nel merito di ogni singolo punto, è sufficiente raffrontare i documenti stessi con la delibera in questione. Né può essere utilizzato il documento dei sindaci, contenente una sintesi delle istanze prodotte dalle varie associazioni, quale motivazione per aver inserito nella delibera alcune istanze anziché altre, visto che alcune sono state in questa reiterate e altre no. In ogni caso, il documento dei Sindaci delle isole minori ha una valenza diversa rispetto all’atto di indirizzo del Consiglio del Comune di Lipari.
Prendo atto delle lungaggini e della complessità di gestione dell’organo collegiale da Lei presieduto ma mi permetto di evidenziare che la maggior parte dei punti contenuti nel nostro documento del 30 aprile, erano tutt’altro che superati alla data del 22 maggio e non lo sono nemmeno oggi, atteso che, come saprà, i termini per la presentazione degli emendamenti al DL Rilancio scadono il 4 giugno alle ore 16.00. Così come, d’altronde, anche la finanziaria regionale si trovava ancora presso le Commissioni dell’ARS il 20 di aprile, data del mio accorato e, visti i successivi fatti, inutile intervento in Consiglio Comunale.
Laddove, inoltre, si fosse ritenuto di dover nuovamente ascoltare le Associazioni alla data del 22 maggio (visto che a suo dire alcune parti dei documenti presentati il 30 aprile potevano ritenersi ormai datati), avreste benissimo potuto invitarle e lasciar loro 5 minuti laddove avessero avuto qualcosa da aggiungere rispetto a quanto già trasmesso il 30 aprile.
E qui si sottolinea l’importanza del metodo che certamente non stabilisco io ma che, visto che operiamo nello stesso paese, sarebbe opportuno fosse chiaro a tutti, soprattutto ad un’associazione e sindacato datoriale di categoria che rappresenta una buona parte delle strutture ricettive dell’arcipelago.
Mi rammarico e mi sorprendo, invece, del fatto che Lei sottolinei che io “screditi, o quanto meno sminuisca, alcune proposte avanzate da altre Associazioni e Comitati” riferendosi alla tipologia di protocollo sanitario votata dal Consiglio Comunale, tentando vanamente di mettermi in rotta con un’altra associazione rispetto a quello che ovvio risultare agli atti come un Vostro deliberato.
Sinceramente, non sapevo nemmeno che la proposta di protocollo formulata in quei termini fosse stata avanzata da un’associazione in particolare, anche perché nel corso dell’ultima riunione (tenutasi solo 6 giorni prima) con le stesse associazioni, era chiaramente emersa un’idea di protocollo decisamente diversa – rispetto a quella poi deliberata dal Consiglio – e nessuno in quella sede si era opposto. Ad ogni modo, non ho nessuna difficoltà a ribadire che nei termini deliberati la proposta non la si considerasse valida, soprattutto alla data del 22 maggio, e non la si consideri tale ancora oggi perché siamo convinti che il protocollo sanitario – anche laddove si ritenga superata la fase dei test – debba sicuramente prevedere in modo chiaro altri passaggi fondamentali a mettere in sicurezza e fornire la dovuta chiarezza operativa sia alle strutture sanitarie locali sia ai cittadini sia alle imprese, prevedendo almeno: definizione dell’eventuale registrazione e monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna; e potenziamento delle strutture sanitarie locali.
Tutto ciò evidenziato, pur comprendendo le dinamiche del momento, le tempistiche degli interventi e il susseguirsi dei fatti, rimane il rammarico sia per il metodo adottato sia per il contenuto della delibera del 22 maggio scorso in quanto non rispecchiano le nostre aspettative. Mi scuserà se lo rimarco ma è importante non far passare il messaggio sbagliato.
Auspicando una maggiore attenzione per il futuro, porgiamo i nostri migliori saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Re: risposta alla Sua nota del 1° giugno 2020
Caro Presidente,
La ringrazio per la lunga e articolata risposta alla mia comunicazione del 24 maggio scorso.
il presidente di Federalberghi , Christian Del Bono
Premetto che non è mio interesse entrare in polemica né col Consiglio Comunale né, tantomeno, con Lei. Preciso di avere contezza del ruolo che ricopre e delle relative prerogative ed è proprio per questo che non ho ritenuto di disturbarla con una chiamata personale prima della mia nota del 24 maggio u.s. Non ho, infatti, attribuito a Lei quella che ho inteso stigmatizzare come una mancanza di attenzione o forse una distrazione, da parte del Consiglio Comunale, nei confronti dell’Associazione che rappresento, alla luce delle richieste e della documentazione da noi illustrate e trasmesse con largo anticipo.
Non ho difficoltà a ribadire di ritenere che le pressioni derivanti dalle comunicazioni sui social network, possano indirizzare in modo inopportuno e non desiderabile l’operato della politica. Questo è notorio e vi sono numerosi e interessanti studi a riguardo.
Inoltre, se non ricordo male, la seduta del 22 maggio, almeno a sprazzi, non si era certo contraddistinta per serenità ed assenza di tensioni all’interno e all’esterno dell’emiciclo.
Non ho nemmeno difficoltà alcuna a confermare che dalla lettura della delibera del 22 maggio si continui ad avere l’impressione che gli ultimi interventi in Consiglio Comunale abbiano avuto un peso decisamente maggiore rispetto al complesso della documentazione assunta agli atti. A tale proposito, non entrando nel merito di ogni singolo punto, è sufficiente raffrontare i documenti stessi con la delibera in questione. Né può essere utilizzato il documento dei sindaci, contenente una sintesi delle istanze prodotte dalle varie associazioni, quale motivazione per aver inserito nella delibera alcune istanze anziché altre, visto che alcune sono state in questa reiterate e altre no. In ogni caso, il documento dei Sindaci delle isole minori ha una valenza diversa rispetto all’atto di indirizzo del Consiglio del Comune di Lipari.
Prendo atto delle lungaggini e della complessità di gestione dell’organo collegiale da Lei presieduto ma mi permetto di evidenziare che la maggior parte dei punti contenuti nel nostro documento del 30 aprile, erano tutt’altro che superati alla data del 22 maggio e non lo sono nemmeno oggi, atteso che, come saprà, i termini per la presentazione degli emendamenti al DL Rilancio scadono il 4 giugno alle ore 16.00. Così come, d’altronde, anche la finanziaria regionale si trovava ancora presso le Commissioni dell’ARS il 20 di aprile, data del mio accorato e, visti i successivi fatti, inutile intervento in Consiglio Comunale.
Laddove, inoltre, si fosse ritenuto di dover nuovamente ascoltare le Associazioni alla data del 22 maggio (visto che a suo dire alcune parti dei documenti presentati il 30 aprile potevano ritenersi ormai datati), avreste benissimo potuto invitarle e lasciar loro 5 minuti laddove avessero avuto qualcosa da aggiungere rispetto a quanto già trasmesso il 30 aprile.
E qui si sottolinea l’importanza del metodo che certamente non stabilisco io ma che, visto che operiamo nello stesso paese, sarebbe opportuno fosse chiaro a tutti, soprattutto ad un’associazione e sindacato datoriale di categoria che rappresenta una buona parte delle strutture ricettive dell’arcipelago.
Mi rammarico e mi sorprendo, invece, del fatto che Lei sottolinei che io “screditi, o quanto meno sminuisca, alcune proposte avanzate da altre Associazioni e Comitati” riferendosi alla tipologia di protocollo sanitario votata dal Consiglio Comunale, tentando vanamente di mettermi in rotta con un’altra associazione rispetto a quello che ovvio risultare agli atti come un Vostro deliberato.
Sinceramente, non sapevo nemmeno che la proposta di protocollo formulata in quei termini fosse stata avanzata da un’associazione in particolare, anche perché nel corso dell’ultima riunione (tenutasi solo 6 giorni prima) con le stesse associazioni, era chiaramente emersa un’idea di protocollo decisamente diversa – rispetto a quella poi deliberata dal Consiglio – e nessuno in quella sede si era opposto. Ad ogni modo, non ho nessuna difficoltà a ribadire che nei termini deliberati la proposta non la si considerasse valida, soprattutto alla data del 22 maggio, e non la si consideri tale ancora oggi perché siamo convinti che il protocollo sanitario – anche laddove si ritenga superata la fase dei test – debba sicuramente prevedere in modo chiaro altri passaggi fondamentali a mettere in sicurezza e fornire la dovuta chiarezza operativa sia alle strutture sanitarie locali sia ai cittadini sia alle imprese, prevedendo almeno: definizione dell’eventuale registrazione e monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna; e potenziamento delle strutture sanitarie locali.
Tutto ciò evidenziato, pur comprendendo le dinamiche del momento, le tempistiche degli interventi e il susseguirsi dei fatti, rimane il rammarico sia per il metodo adottato sia per il contenuto della delibera del 22 maggio scorso in quanto non rispecchiano le nostre aspettative. Mi scuserà se lo rimarco ma è importante non far passare il messaggio sbagliato.
Auspicando una maggiore attenzione per il futuro, porgiamo i nostri migliori saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Musumeci: "Dal 3 giugno confini aperti in Sicilia: facoltativa app per tracciare i turisti".
Dal 3 si riapre anche in Sicilia. «Nessun passaporto sanitario», ha ribadito il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a «Un Giorno da pecora», su Rai Radiouno: «Il turista si fa registrare come tutti coloro che prendono un treno e un aereo. E ha il diritto di farsi applicare una app, 'Sicilia sicura', con la quale può farsi accompagnare dal nostro sistema sanitario. Una app assolutamente facoltativa».
E ancora: «Stiamo istituendo le unità sanitarie turistiche e stiamo lavorando con il coordinamento di Bertolaso per il protocollo sicurezza. Incontreremo tutti il 3 mattina, compresi i responsabili degli aeroporti e dei porti; dal 5 giugno saremo operativi anche con la app, ma già dal 3 le persone potranno arrivare nell’Isola. Il turista per primo ha il diritto di sentirsi accompagnato e il sistema sanitario per questo predisporrà una serie di presidi». Già in precedenza,il governatore aveva spiegato che in caso di positivi, saranno utilizzate strutture ex Ipab per la quarantena.
Musumeci ha sottolineato che sarà "come prima del Covid-19, ma con la differenza che adesso il sistema sanitario ha disposto dei presidi che in età 'pre-Coronavirus' non c'erano". "Noi - ha ricordato - abbiamo sempre parlato di protocollo di sicurezza perché riteniamo che sia giusto che il villeggiante sappia che, se vuole, può essere accompagnato dal nostro sistema sanitario".
Sull'app il governatore Musumeci ha rivelato che "ci stiamo lavorando da diversi giorni, con il coordinamento di Guido Bertolaso, per realizzare il protocollo sicurezza, d'accordo con gli operatori turistici e il Dipartimento Turismo". Il 3 giugno, ha annunciato, ci sarà "un incontro con tutti, anche con i responsabili di porti e aeroporti, perché serve il coinvolgimento degli operatori e presenteremo alla stampa il protocollo". "E noi - ha aggiunto il presidente della Regione Siciliana - contiamo dal 5 giugno di potere essere già operativi".
"Io sono preoccupato - ha osservato Musumeci - per la nostra economia che purtroppo rischia di andare al collasso. Dobbiamo avere la ragionevolezza di mettere assieme il cervello e il cuore, quindi la ragione e quello che desideriamo. Purtroppo non sempre i desideri diventano diritti, ma abbiamo il dovere di rimettere in moto il turismo in una regione che il New York Times scrive di essere una delle sette mete preferite al mondo per chi viaggia"
E ancora: «Stiamo istituendo le unità sanitarie turistiche e stiamo lavorando con il coordinamento di Bertolaso per il protocollo sicurezza. Incontreremo tutti il 3 mattina, compresi i responsabili degli aeroporti e dei porti; dal 5 giugno saremo operativi anche con la app, ma già dal 3 le persone potranno arrivare nell’Isola. Il turista per primo ha il diritto di sentirsi accompagnato e il sistema sanitario per questo predisporrà una serie di presidi». Già in precedenza,il governatore aveva spiegato che in caso di positivi, saranno utilizzate strutture ex Ipab per la quarantena.
Musumeci ha sottolineato che sarà "come prima del Covid-19, ma con la differenza che adesso il sistema sanitario ha disposto dei presidi che in età 'pre-Coronavirus' non c'erano". "Noi - ha ricordato - abbiamo sempre parlato di protocollo di sicurezza perché riteniamo che sia giusto che il villeggiante sappia che, se vuole, può essere accompagnato dal nostro sistema sanitario".
Sull'app il governatore Musumeci ha rivelato che "ci stiamo lavorando da diversi giorni, con il coordinamento di Guido Bertolaso, per realizzare il protocollo sicurezza, d'accordo con gli operatori turistici e il Dipartimento Turismo". Il 3 giugno, ha annunciato, ci sarà "un incontro con tutti, anche con i responsabili di porti e aeroporti, perché serve il coinvolgimento degli operatori e presenteremo alla stampa il protocollo". "E noi - ha aggiunto il presidente della Regione Siciliana - contiamo dal 5 giugno di potere essere già operativi".
"Io sono preoccupato - ha osservato Musumeci - per la nostra economia che purtroppo rischia di andare al collasso. Dobbiamo avere la ragionevolezza di mettere assieme il cervello e il cuore, quindi la ragione e quello che desideriamo. Purtroppo non sempre i desideri diventano diritti, ma abbiamo il dovere di rimettere in moto il turismo in una regione che il New York Times scrive di essere una delle sette mete preferite al mondo per chi viaggia"
Coronavirus: nessun nuovo contagio, 19 guariti e zero decessi. I dati al 1° giugno in Sicilia.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 151.186 (+1.132 rispetto a ieri), su 129.103 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (0), mentre attualmente sono ancora contagiate 967 (-19), 2.202 sono guarite (+19) e 274 decedute (0).
Degli attuali 967 positivi, 73 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 8 in terapia intensiva (+1) - mentre 894 (-20) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 16 (4, 147, 11);
Catania, 440 (26, 533, 99);
Enna, 18 (1, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 279 (16, 263, 36);
Ragusa, 16 (0, 74, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana
L'ultimo anno alla Primaria dei ragazzi di Pianoconte.
di Domenica Iannello
La classe quinta della scuola primaria di Pianoconte ha voluto durante quest’anno scolastico registrare in una specie di diario di bordo/giornalino di classe, tutte le tappe significative del loro ultimo periodo di scuola elementare.
Sembra lontano quel giorno in cui , appena compiuti 6 anni e neanche, con qualche ansia hanno lasciato la mano della mamma e si sono affidati alla maestra che li avrebbe condotti, attraverso numerose e stimolanti esperienze ed attività, verso la maturità e crescita personale che da bambini li ha visti divenire ragazzi.
La scuola media si avvicina, ma loro terranno sempre nel cuore le giornate vissute con i compagni e le insegnanti della scuola elementare.
Quest’anno è stato un po’ particolare, ma loro non si sono fermati, hanno continuato a costruire il diario di bordo della quinta elementare.
Insieme alle docenti hanno compreso che era il momento di sperimentare nuove metodologie e nuovi approcci al lavoro scolastico, sono stati spesso trascinatori, ed hanno coadiuvato le loro insegnanti ad affrontare il mondo nuovo della didattica a distanza, fatta di connessioni, tablet, pc, smartphone, videocamere, files……ma fatta soprattutto dalla voglia di continuare a vivere ed esprimersi.
Le maestre Margherita, Gabriella, Graziana e Daniela, ringraziano di vero cuore i propri alunni augurando a tutti loro un sereno ingresso alla scuola media ed un proficuo percorso di studi.
La classe quinta della scuola primaria di Pianoconte ha voluto durante quest’anno scolastico registrare in una specie di diario di bordo/giornalino di classe, tutte le tappe significative del loro ultimo periodo di scuola elementare.
Sembra lontano quel giorno in cui , appena compiuti 6 anni e neanche, con qualche ansia hanno lasciato la mano della mamma e si sono affidati alla maestra che li avrebbe condotti, attraverso numerose e stimolanti esperienze ed attività, verso la maturità e crescita personale che da bambini li ha visti divenire ragazzi.
La scuola media si avvicina, ma loro terranno sempre nel cuore le giornate vissute con i compagni e le insegnanti della scuola elementare.
Quest’anno è stato un po’ particolare, ma loro non si sono fermati, hanno continuato a costruire il diario di bordo della quinta elementare.
Insieme alle docenti hanno compreso che era il momento di sperimentare nuove metodologie e nuovi approcci al lavoro scolastico, sono stati spesso trascinatori, ed hanno coadiuvato le loro insegnanti ad affrontare il mondo nuovo della didattica a distanza, fatta di connessioni, tablet, pc, smartphone, videocamere, files……ma fatta soprattutto dalla voglia di continuare a vivere ed esprimersi.
Le maestre Margherita, Gabriella, Graziana e Daniela, ringraziano di vero cuore i propri alunni augurando a tutti loro un sereno ingresso alla scuola media ed un proficuo percorso di studi.
Buon Compleanno
Auguri a Tiziana Totaro, Giacomo Biviano, Francesco Lopresti, Gisella Favorito Moleta, Federica Costantino, Anna Palino, Concetto Carbonaro, Manuela Antonazzo, Najib Dhouibi, Federica Alessandro, Maria Pia Paino, Franco Portellli, Katia Barile, Francesco Puglisi
Presidente Biviano risponde a Federalberghi e stigmatizza "toni eccessivi, a tratti fuori luogo" contenuti nella nota dell'associazione
Lipari, 01 Giugno 2020
Gent.mo sig. Presidente di Federalberghi Isole Minori della Sicilia
E, p.c.
Ai Sig.ri Consiglieri Comunali
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Assessore al Turismo
Oggetto: Riscontro nota del 24/05/2020 con all’oggetto “le nostre richieste: errore di merito o non accoglibili nel merito” .
Mi scuso per il ritardo con cui sto riscontrando la sua nota ma problemi personali e familiari mi hanno impedito di farlo prima.
Ho letto con rammarico il contenuto della sua nota trasmessa tramite Pec il 24/05/2020. E non perché Lei giunge a delle conclusioni a suo dire “scontate”, perchè in realtà non lo sono e mancano di alcuni passaggi fondamentali che Lei non poteva probabilmente conoscere, ma per i toni eccessivi, a tratti fuori luogo, assunti nella stessa. Ritengo, oltretutto, offensivo - e pertanto lo respingo con decisione - l’aver solo pensato, anche se si tratta di semplice “sensazione”, che “….almeno in certi ambiti (ed è chiaro il riferimento al Consiglio Comunale) le urla, le pressioni fuori luogo dell’ultimo momento (?????), i comunicati e i like su Facebook abbiano il sopravvento sulla documentazione formalmente prodotta, sull’analisi puntuale dei contenuto condotta nelle opportune sedi e sulle modalità di concertazione e di confronto previsti dal nostro ordinamento”. Lei scrive di pressioni fuori luogo dell’ultimo momento, non specificando però da parte di chi e perché. La invito ad essere più chiaro e se il caso a denunciare tutto alle autorità competenti. Anche se si tratta di semplici sospetti o come Lei scrive di “sensazioni”. Caso contrario, la prossima volta, ponderi meglio le parole e non ipotizzi avvenimenti o fatti da sempre estranei a questo Consiglio Comunale, perché ne vale della dignità di ogni singolo consigliere comunale. Mi creda, questo Consiglio può anche commettere degli errori, anche forse nel metodo, ma certamente non delibera in base alle pressioni “fuori luogo” o a quant'altro da Lei ipotizzato.
Mi sembrava, inoltre, di averle mostrato la massima disponibilità, sia prima che durante il Consiglio Comunale del 20 aprile 2020, e di conseguenza, visti anche i rapporti cordiali finora intrattenuti con il sottoscritto, mi sarei aspettato, preventivamente, almeno una telefonata interlocutoria. Invece, “nel dubbio” (????) ha preferito seguire altre strade “nella speranza”, come Lei scrive, “che la nota possa giungere a tanti, anche a quei consiglieri che……. sono stati scelti per rappresentare l’intera comunità”.
La voglio però rassicurare. Le proposte dell’Associazione che rappresenta, così come quelle di tutti gli altri portatori d’interesse, sono state inoltrate non solo ai Consiglieri Comunali, ma anche agli Assessori e allo stesso Sindaco.
Detto ciò, come Lei ha riportato, a seguito delle decisioni assunte dalla Conferenza dei Capigruppo del 27 aprile 2020, veniva pubblicato l’Avviso attraverso il quale si invitavano singoli cittadini e chiunque fosse portatore d’interesse a “trasmettere eventuali proposte entro il 30 dello stesso mese al fine di redigere una proposta di indirizzo politico da sottoporre all’approvazione del prossimo consiglio comunale”. Anche perchè, nel frattempo, erano giunti spontaneamente altri documenti al Consiglio e alla Conferenza sembrava giusto dare la possibilità a tutti di poter avanzare delle proposte o fare delle osservazioni, per lo meno pubblicizzare il tutto, in modo da non escludere nessuno, anche chi non era stato finora coinvolto.
Il giorno prima della scadenza dell’Avviso, invece, l’Amministrazione ha convocato per il 29 aprile un incontro con le varie associazioni e comitati nell’aula consiliare. Incontro al quale non sono stati invitati i Consiglieri Comunali.
Il giorno dopo il Sindaco ha inviato invece a tutti i Consiglieri Comunali un documento/bozza sottoscritto inseme ad una parte dei Sindaci delle isole minori siciliane. Nello stesso documento emergevano, e per quanto mi riguarda con piacere, diverse proposte riconducibili all'Associazione da Lei rappresentata.
La Conferenza dei Capigruppo si è riunita successivamente in data 2 maggio 2020 per esaminare tutte le proposte pervenute. Durante i lavori della stessa è emersa la necessità, anche alla luce del documento/bozza sottoscritto insieme ad una parte dei sindaci delle isole minori siciliane, di redigere un documento unitario e condiviso con l’Amministrazione Comunale da far approvare al Consiglio Comunale entro la settimana successiva al fine di costituire lo stesso un caposaldo di tutte le forze politiche ed evitare percorsi paralleli ed eventuali richieste discostanti ai tavoli nazionali.
Nel momento in cui è stato interpellato il Sindaco, lo stesso ha però posto il problema di dover trasmettere il documento, redatto insieme ad una parte dei sindaci delle altre isole minori della Sicilia, entro lunedì 4 maggio o al massimo la mattina del giorno dopo, in quanto aveva avuto notizia che il decreto cosiddetto “rilancio” sarebbe stato votato dal Consiglio dei Ministri nei primi giorni della settimana. Lo stesso evidenziava, inoltre, che essendo un documento sottoscritto insieme ad una parte dei sindaci delle isole minori siciliane, avrebbe dovuto confrontarlo anche con loro e pertanto, visti i tempi ristretti, si rendeva ancora più complicato il passaggio in Consiglio Comunale nel breve periodo. Invitava invece i singoli Consiglieri Comunali, vista l’urgenza, a voler contribuire con eventuali suggerimenti, da far pervenire da lì a poco, che lo stesso avrebbe valutato. Cosa che alcuni hanno fatto. Io stesso mi sono assicurato che tutti i documenti pervenuti al Consiglio dalle varie associazioni, comitati e singoli cittadini fossero stati inoltrati all’Amministrazione Comunale al fine di tenerne in debita considerazione.
Ho appreso solo dopo che il documento era stato inviato Venerdì 8 maggio, e non prima, come prospettatoci. Evidentemente, ci saranno state delle valide ragioni. Più che un problema di metodo, ritengo che ci sia stato buon senso da parte di tutte le forze politiche. Diversamente, il rischio sarebbe stato quello di seguire la nostra strada e approvare un documento prima dell'approvazione del Decreto Rilancio con delle richieste che potevano essere anche divergenti da quelle inviate dai Sindaci delle isole Minori siciliane sottoscrittori dello stesso, già di per sé non condiviso con la maggior parte dei Sindaci di Salina. Una situazione che sicuramente non avrebbe giovato alla causa comune. Inoltre, l'unità del Consiglio Comunale nei propri deliberati, ed era questo l'intento e lo scopo per le quali si sono susseguite più convocazioni della conferenza dei Capigruppo, non è sempre facile da raggiungere ed ha bisogno, spesso, di tempi più lunghi a causa delle diverse forze politiche che lo compongono, a differenza di altri organi monocratici o espressione di questi che riescono ad avere una maggiore celerità ed immediatezza. Non escludo, comunque, la possibilità che sia stata sottovaluta la questione dei tempi, dettata anche dall’incertezza dell’effettiva emanazione del decreto rilancio, per il quale lo stesso Sindaco ne aveva prospettato una data anticipata.
Dopo l'emanazione del “Decreto Rilancio” la Conferenza dei Capigruppo, allargata ai Presidenti di Commissione, vista anche l'assenza di una consistente parte politica riconducibile alla maggioranza, ha deciso di rinviare la discussione direttamente in Consiglio Comunale alla luce dei recenti atti governativi e/o normativi. In data 22 maggio è stato convocato il Consiglio Comunale con al primo punto il predetto argomento.
Durante la discussione alcuni Consiglieri Comunali hanno presentato alla Presidenza alcuni ordini del giorno da mettere in votazione e che impegnavano l'Amministrazione Comunale.
Tengo a precisare che le azioni e le decisioni politiche assunte dall’Organo nella sua collegialità non vengono indirizzate dal suo Presidente in quanto allo stesso vengono attribuiti dalla legge i poteri di convocazione, direzione e coordinamento dei lavori e delle attività del Consiglio e della Conferenza dei Capigruppo, nonché di rappresentanza istituzionale, ma non quelli di Capo politico.
Anche la pubblicazione del predetto Avviso è nata da una decisione unanime della Conferenza dei Capigruppo e non da una decisione autonoma del suo Presidente.
Ricoprendo contemporaneamente, comunque, il ruolo di Consigliere Comunale e avendo votato anch'io gli odg proposti mi appresto a fare appresso alcune osservazioni di carattere esclusivamente personale. Innanzitutto, mi sento di escludere categoricamente che le proposte dì Federalberghi non siano state ritenute valide o degne di attenzione. Credo, invece, che molte di esse, essendo particolarmente attuali prima dell'approvazione del Decreto Rilancio, tanto d'aver apportato un contributo significativo al documento sottoscritto da una parte dei Sindaci delle Isole Minori Siciliane, dopo lo erano forse un po' meno. Altre invece convergevano con una parte dei punti approvati. Mi riferisco ad esempio all'intensificazione del numero delle corse a mezzo aliscafo e nave, in considerazione del ridotto numero di posti occupabili nel rispetto delle misure di contenimento, alla previsione di ulteriori misure per regolare in modo opportuno il trasferimento dei passeggeri impedendo assembramenti presso le agenzie marittime e i terminal, alla riduzione del costo del biglietto per tutti, e quindi anche per i non residenti, ad una massiccia campagna promozionale a livello nazionale, alla sollecitazione di maggiori aiuti economici a fondo perduto.
Inoltre, anche se Lei non ne ha fatto cenno, in uno degli Ordini del Giorno approvati si impegnava l'Amministrazione Comunale “di tenere nella dovuta considerazione tutte le richieste pervenute dai rappresentanti delle associazioni di imprenditori del territorio, e di farsi parte attiva nell'interlocuzione con le Istituzioni nazionale e regionali al fine di rappresentare la drammatica crisi sociale ed economica dei territori insulari a seguito dell'emergenza sanitaria”.
Aggiungendo, vista l'attualità del momento e le norme ormai approvate, “ di essere di supporto alle imprese locali individuando tutte le misure, incluse nel Decreto Rilancio e nella Finanziari regionale, a sostegno dei diversi settori e delle categorie maggiormente colpite dalla crisi economica”.
Mi dispiace, invece, che Lei screditi, o quanto meno sminuisca, alcune proposte avanzate da altre Associazioni e Comitati. Mi riferisco al protocollo sanitario proposto da Assoimeprese Eolie, che a Lei “appare più una coperta di Linus che un valido metodo” e che invece a me personalmente appare in questo momento l'unico realizzabile, viste anche le recenti notizie nazionali di non condivisione del Governo con il cosiddetto passaporto sanitario. Anche i cosiddetti test sierologici, per quanto precari nell'individuazione del contagio, dovrebbero essere effettuati qualche giorno prima e pertanto non potrebbero escludere l'avvenuto contagio nei giorni avvenire prima dell'arrivo nel territorio eoliano. Oltretutto, escluderebbero, o quanto meno penalizzerebbero in maniera significativa, la gran parte dei visitatori giornalieri, che anche se non favoriscono il turismo ricettivo, rappresentano pur sempre, se gestiti nella giusta maniera, una fetta di economia importante per altre attività. L'attuale incertezza, inoltre, su eventuali protocolli sanitari più rigidi, rischia di scoraggiare anche quel minimo flusso turistico e indirizzarlo, di fatto, in altre mete. Pertanto, oltre ad un semplice ed immediato controllo della febbre e alla presentazione di un autocerficazione sull'assenza dei sintomi nelle ultime 72 ore, non credo si possa attualmente fare meglio.
Allo stesso tempo mi fa piacere, invece, che Lei accoglie con favore l'istituzione del tavolo tecnico, che se pur auspicato dall'Amministrazione, difatti non è mai partito. Credo che in questo momento sia fondamentale coinvolgere permanentemente tutti, Consiglio, Sindaco, Associazione e Comitati, in un unico tavolo tecnico nato da un preciso indirizzo dell'organo più rappresentativo, al fine di attuare insieme e in maniera condivisa tutte le azioni che si ritenga utili portare avanti. Lo stesso tavolo potrà anche avere il compito di esaminare e rivalutare tutte quelle proposte presentate e finora non sostenute, o non sostenute adeguatamente, dalle istituzioni.
Anche la proposta della cosiddetta Zona Franca Urbana, proposta dal Comitato 20 30, per il quale il Consiglio ne ha sollecitato l'istituzione indicando una prima quantificazione degli sgravi da portare avanti, e recepita come possibilità anche da Federalberghi isole minori in un proprio documento trasmesso all'ANCIM nazionale il 9 maggio, nonché riportata brevemente nello stesso documento sottoscritto da una parte dei Sindaci delle isole minori siciliane, dovrà essere esaminata e meglio strutturata, e se il caso rivalutata, proprio dal tavolo tecnico che si andrà a costituire, al fine di poterla promuovere come possibile vero strumento di rilancio per il nostro territorio.
Sulle altre proposte per il quale viene impegnata l'Amministrazione, al quale va riconosciuta l'ottima capacità nel gestire la fase emergenziale e al quale va a mio parere, anche per questo, giustificato qualsiasi ritardo nella gestione del territorio, non mi pare ci sia molto da discutere se non augurarsi, visto l'auspicabile inizio della stagione estiva, di una quanto prima piena e completa realizzazione: assegnazione di maggiore suolo pubblico con procedure e istruttorie semplici (vitale per molte nostre aziende penalizzate dalle misure imposte sul distanziamento sociale), preparazione del territorio per l'inizio della stagione turistica (pulizia spiagge, pulizia sentieri, arredo urbano, etc), nonchè la predisposizione di un servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere (particolarmente importante in questa fase in considerazione delle attuali misure di distanziamento).
Rimanendo sempre a disposizione per qualsiasi cosa, porgo i miei più cordiali saluti.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Giacomo Biviano
VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA E CONTINUATA ED ESERCIZIO ABUSIVO DI PROFESSIONE. ISTRUTTORE DI JUDO ARRESTATO
COMUNICATO
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Rita Barbieri, nei confronti di un 63enne, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata ed esercizio abusivo di una professione.
L’attività investigativa trae origine da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai militari, che hanno consentito di riscontrare sia quanto denunciato, sia di raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire altri episodi in danno di altre due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.
In particolare la denunciante è stata ascoltata più volte dai Carabinieri che hanno ricostruito uno scenario grave e sconcertante: in particolare la giovane donna era diventata oggetto delle attenzioni morbose e maniacali del suo maestro di judo, sia durante gli allenamenti che al di fuori. Nondimeno gli inquirenti hanno appurato che durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha consentito di far luce su diversi episodi di abusi posti in essere dall’uomo che, forte della sua figura di esperto ed allenato istruttore, nel tempo ha approfittato del rapporto di fiducia con le giovani allieve, anche praticando dei massaggi decontratturanti come pretesto per compiere gli abusi, commettendo l’ulteriore reato di esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista.
In considerazione del grave quadro indiziario, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Rita Barbieri, nei confronti di un 63enne, ritenuto responsabile dei reati di violenza sessuale aggravata e continuata ed esercizio abusivo di una professione.
L’attività investigativa trae origine da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai militari, che hanno consentito di riscontrare sia quanto denunciato, sia di raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire altri episodi in danno di altre due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.
In particolare la denunciante è stata ascoltata più volte dai Carabinieri che hanno ricostruito uno scenario grave e sconcertante: in particolare la giovane donna era diventata oggetto delle attenzioni morbose e maniacali del suo maestro di judo, sia durante gli allenamenti che al di fuori. Nondimeno gli inquirenti hanno appurato che durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali.
L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha consentito di far luce su diversi episodi di abusi posti in essere dall’uomo che, forte della sua figura di esperto ed allenato istruttore, nel tempo ha approfittato del rapporto di fiducia con le giovani allieve, anche praticando dei massaggi decontratturanti come pretesto per compiere gli abusi, commettendo l’ulteriore reato di esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista.
In considerazione del grave quadro indiziario, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo.
AssoImprese Eolie in un "vademecum" le richieste all'amministrazione Giorgianni
In considerazione dell’ordine del giorno approvato
nell’ultimo consiglio comunale con il quale è stato dato indirizzo
all’amministrazione per la costituzione di un tavolo tecnico al fine di
affrontare tutte le problematiche di carattere sanitario economico e sociale
scaturite dall’emergenza coronavirus attenzioniamo alcuni punti che potranno
essere trattati:
1. Chiedere
all’Amministrazione di prevedere per la stagione estiva una struttura idonea
per una eventuale quarantena dei soggetti che presentano sintomi.
2. Proporre
all’Amministrazione una massiccia campagna promozionale a livello nazionale per
pubblicizzare le Isole Eolie come destinazione per le prossime vacanze
estive; riducendo il biglietto dei
trasporti per tutti al 50% da settembre a marzo.
3. Preparare
il territorio per l’inizio della stagione turistica: pulizia spiagge, pulizia
sentieri, arredo urbano ecc.
4. Predisporre
il servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere, come
già previsto da leggi nazionali.
5. Concedere
più suolo pubblico alle aziende richiedenti, attivando procedure semplici e con
istruttorie semplificate. Anche alle aziende che ne hanno la necessità per
consentire punti d’ombra per
affrontare i disagi dovuti al distanziamento sociale, esclusivamente per
il periodo della durata dell’emergenza ,per i propri clienti in attesa
6. Proposte
di modifiche normative per essere incluse nella ZES
7. Portualità
commerciale e turistiche nell’ambito dell’intero arcipelago.
8. Programmare
mercatini e sagre per destagionalizzare il turismo.
9. Potenziamento
della struttura ospedaliera di Lipari, che è sicurezza e diritto degli isolani
e dei turisti ospiti sulle isole.
10. Potenziamento
dei trasporti marittimi ; potenziamento della linea Napoli Eolie e viceversa, anche nel periodo invernale
11. Applicazione
legge speciale isole minori ,ferma al senato.
Restiamo in attesa di conoscere
tempi e modi per la composizione del suddetto tavolo tecnico.
AssoImpreseEolie
Il Presidente
Federalberghi Isole Minori della Sicilia rinnova il proprio appello al Presidente Musumeci per la definizione in tempi brevi del protocollo sanitario Covid-19 per le isole minori.
In risposta alle richieste avanzate dai sindaci delle isole minori e dalle associazioni di categoria, il Presidente della Regione, con Ordinanza contingibile e urgente n. 21 del 17 maggio 2020, all’art. 22 autorizzava “i Comuni all’adozione di misure adeguate per l’accesso alle Isole minori, previa adozione di protocolli sanitari da sottoporre all’approvazione dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana”.
Il 21 maggio scorso, nell’ambito di un’audizione alla presenza del Presidente Musumeci e di buona parte della Giunta di Governo, i Sindaci, oltre ad alcune misure urgenti, illustravano e consegnavano bozza di un protocollo sanitario per le isole minori.
Non volendo, in questa sede entrare nella dialettica tra Regioni e Governo sull’opportunità che appare ormai superata dagli eventi di ricorrere al proposto certificato di viaggio, si ritiene fondamentale dotare le piccole isole di un protocollo che preveda procedure snelle, chiare ed efficaci volte a regolamentare alcuni aspetti specifici: eventuale registrazione monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna e potenziamento delle strutture sanitarie locali.
“L’assenza di un protocollo ben definito - che chiediamo possa essere definito nella prima settimana di giugno - lascerebbe sia le amministrazioni locali che le imprese del settore turistico a brancolare nel buio senza la possibilità di dare indicazioni chiare ai propri addetti e a quanti decideranno di trascorrere le proprie vacanze nelle isole minori, in quei pochi mesi di stagione turistica rimasti”. Così Christian Del Bono, Presidente Federalberghi Isole Minori Sicilia, che si rivolge al Governatore Musumeci affinché si faccia promotore della definizione del protocollo nei termini che riterrà più opportuni.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Il 21 maggio scorso, nell’ambito di un’audizione alla presenza del Presidente Musumeci e di buona parte della Giunta di Governo, i Sindaci, oltre ad alcune misure urgenti, illustravano e consegnavano bozza di un protocollo sanitario per le isole minori.
Non volendo, in questa sede entrare nella dialettica tra Regioni e Governo sull’opportunità che appare ormai superata dagli eventi di ricorrere al proposto certificato di viaggio, si ritiene fondamentale dotare le piccole isole di un protocollo che preveda procedure snelle, chiare ed efficaci volte a regolamentare alcuni aspetti specifici: eventuale registrazione monitoraggio degli accessi sulle isole; gestione e cura delle persone sintomatiche; cura adeguata delle persone positive; individuazione di strutture per le quarantene; operatività delle USCA; informazione e formazione interna ed esterna e potenziamento delle strutture sanitarie locali.
“L’assenza di un protocollo ben definito - che chiediamo possa essere definito nella prima settimana di giugno - lascerebbe sia le amministrazioni locali che le imprese del settore turistico a brancolare nel buio senza la possibilità di dare indicazioni chiare ai propri addetti e a quanti decideranno di trascorrere le proprie vacanze nelle isole minori, in quei pochi mesi di stagione turistica rimasti”. Così Christian Del Bono, Presidente Federalberghi Isole Minori Sicilia, che si rivolge al Governatore Musumeci affinché si faccia promotore della definizione del protocollo nei termini che riterrà più opportuni.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
COME ERAVAMO, UNA PAGINA DELLA NOSTRA STORIA: Omaggio al prefetto Profili...un amico delle Eolie e degli eoliani
Con questa seguenza fotografica vogliamo ricordare il prefetto Renato Profili. Uomo e funzionario al quale le Eolie, specie nel campo della Protezione civile, debbono molto.
La seguenza fotografica lo immortala il giorno nel giorno dell'inaugurazione di una delle "sue opere": l'elipista di Filicudi.
Nelle foto, tra gli altri, oltre al prefetto Profili, l'ex sindaco Giacomantonio, l'ex assessore La Greca, l'on. Capodicasa, Mons. Marra, Padre Santospirito.
La seguenza fotografica lo immortala il giorno nel giorno dell'inaugurazione di una delle "sue opere": l'elipista di Filicudi.
Nelle foto, tra gli altri, oltre al prefetto Profili, l'ex sindaco Giacomantonio, l'ex assessore La Greca, l'on. Capodicasa, Mons. Marra, Padre Santospirito.
Agli albori del calcio a Lipari (1938)
Queste foto, probabilmente tra le prime che documentano gli inizi del nascente calcio eoliano, risalgono al 1938. Molti dei giovani ritratti nelle foto nel giro di due anni, sarebbero stati inviati al fronte a combattere nel secondo conflitto mondiale.
Erosione costiera: Santa Marina Salina, in arrivo i frangiflutti a difesa del laghetto di Punta Lingua.
Adesso è ufficiale: sarà la Costruzioni Bruno Teodoro di Capo d'Orlando ad occuparsi della realizzazione dei due pennelli di rocce e della scogliera soffolta che serviranno a proteggere dalle mareggiate il laghetto di Punta Lingua che si trova nel versante sud-orientale dell'Isola di Salina, una delle perle dell'arcipelago eoliano. L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha infatti completato tutte le verifiche sulla graduatoria della gara.
Via libera, dunque, alla consegna dei lavori che serviranno anche a mettere in sicurezza quella parte del centro abitato che, a partire dagli anni Ottanta, era stata minacciata dalle esondazioni dell'incantevole specchio d'acqua separato dal mare soltanto da una sottile porzione di spiaggia. A correre il medesimo rischio, una struttura alberghiera e l'area archeologica in cui sorge il reticolato delle antiche vasche che servivano per l'estrazione del sale.
L'intervento finanziato dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, e appaltato per oltre un milione di euro, prevede il ripascimento del litorale al termine della collocazione delle barriere. Quel tratto di costa è meta di migliaia di turisti anche perchè, tra l'altro, alla sua estremità si trova il faro che ospita il “Museo del Mare e del Sale”.
Via libera, dunque, alla consegna dei lavori che serviranno anche a mettere in sicurezza quella parte del centro abitato che, a partire dagli anni Ottanta, era stata minacciata dalle esondazioni dell'incantevole specchio d'acqua separato dal mare soltanto da una sottile porzione di spiaggia. A correre il medesimo rischio, una struttura alberghiera e l'area archeologica in cui sorge il reticolato delle antiche vasche che servivano per l'estrazione del sale.
L'intervento finanziato dalla Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce, e appaltato per oltre un milione di euro, prevede il ripascimento del litorale al termine della collocazione delle barriere. Quel tratto di costa è meta di migliaia di turisti anche perchè, tra l'altro, alla sua estremità si trova il faro che ospita il “Museo del Mare e del Sale”.
domenica 31 maggio 2020
Coronavirus: un solo nuovo contagio, 13 guariti e un decesso. I dati di oggi 31 maggio in Sicilia.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 150.054 (+1.183 rispetto a ieri), su 128.717 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (+1), mentre attualmente sono ancora contagiate 986 (-13), 2.183 sono guarite (+13) e 274 decedute (+1).
Degli attuali 986 positivi, 72 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 914 (-11) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 16 (3, 147, 11);
Catania, 440 (25, 533, 99);
Enna, 18 (2, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 296 (16, 246, 36);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 150.054 (+1.183 rispetto a ieri), su 128.717 persone: di queste sono risultate positive 3.443 (+1), mentre attualmente sono ancora contagiate 986 (-13), 2.183 sono guarite (+13) e 274 decedute (+1).
Degli attuali 986 positivi, 72 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (0) - mentre 914 (-11) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 16 (3, 147, 11);
Catania, 440 (25, 533, 99);
Enna, 18 (2, 378, 29);
Messina, 136 (24, 372, 57);
Palermo, 296 (16, 246, 36);
Ragusa, 18 (0, 72, 7);
Siracusa, 12 (2, 210, 29);
Trapani, 15 (0, 120, 5).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Le 7 docenti eoliane replicano alla nota della dirigente Fanti
Gentilissimo Direttore,
abbiamo
letto sul suo giornale online un
articolo dal “Titolo : Difendere le proprie ragioni, non calunniare le proprie
scuole! A tal proposito le inviamo solo poche righe , al fine di precisare quanto segue.
Il nostro appello rivolto alle “istituzioni” è identico
a tutti quelli fatti in questo momento da migliaia di docenti
immobilizzati al Nord. Appello tra
l'altro, nel quale si svolgono delle considerazioni sulle difficoltà di collegamento tra le isole
e la terra ferma, cosi come avvenuto lo scorso dicembre su altro articolo di Repubblica dal titolo:” Maltempo, Eolie isolate: scuola senza
docenti”. Sottotitolo: “La maggior parte
degli insegnanti arriva dalla terra ferma… Nessuno ha mai scritto delle
”numerose assenze di docenti fuori sede”, anzi. Smentiamo categoricamente: - Il
lavoro di chi viene a prestare la propria opera nelle nostre isole è encomiabile, proprio perché sappiamo
quanto sia “difficile” sobbarcarsi le spese , le incertezze nei collegamenti e quant’altro.- E’
stato assolutamente travisato il senso della nostra richiesta. Il nostro è un estremo grido d aiuto rivolto da chi, da
anni, è bloccato al Nord e non riesce a
rientrare neanche in provincia ,( nella quale peraltro era stato assunto) per via
dello stallo nei trasferimenti. Nessuno
ha inteso calunniare le scuole, tutt’altro. Abbiamo , anzi, chiesto aiuto per
le nostre isole, perche’ magari con un po' di attenzione dalle istituzioni, si
possa cambiare qualcosa in meglio soprattutto per gli alunni delle isole piu’ remote che sono sempre le piu’
penalizzate, dalla distanza e dalle “frequenti
cattive condizioni meteo, che come è accaduto talvolta, hanno impedito il collegamento con la terra
ferma, per giorni. D ‘altronde se i
mezzi di collegamento non possono viaggiare, nessuno può far miracoli. Né si
può arrivare in elicottero! Il
nostro contesto geografico meriterebbe legislazioni diverse e questo ci sembra
anche ribadito, come è noto, in un
disegno di legge che interessa tutte le
isole minori . Era questo il senso del nostro appello.
Riportiamo la
discussione nell’ alveo del corretto
intendimento che i docenti volevano
esprimere.
Cordialmente
Le 7 docenti
Polisportiva Lipari (periodo 1950-55)
Da sinistra accovacciati : S. Corrieri, F. Monte, Cracolici, Oscar Caimano, Marcello D'Albora,
Da sinistra in Piedi : Spartaco Persiani, U. Mirabito ( leggendario " Croscheta "), N. Iacono, G. Merlino, U. De Fina , Pino Caputo, Pino Alessi, Signor Pasqualino Monte ( padre dei fratelli Monte)
Da sinistra in Piedi : Spartaco Persiani, U. Mirabito ( leggendario " Croscheta "), N. Iacono, G. Merlino, U. De Fina , Pino Caputo, Pino Alessi, Signor Pasqualino Monte ( padre dei fratelli Monte)
DIRIGENTE FANTI ALLE 7 DOCENTI EOLIANE: "DIFENDERE LE PROPRIE RAGIONI, NON CALUNNIARE LE PROPRIE SCUOLE!. Preannunciato investimento autorità giudiziaria.
Riceviamo dalla dirigente Fanti e pubblichiamo:
Avevamo tutti
concordato con le 7 Docenti eoliane firmatarie della lettera in cui
chiedevano di rientrare ad insegnare alle Eolie. I giornali eoliani avevano giustamente pubblicato un estratto da cui
emergevano legittime – anche se discutibili – pretese.
Purtroppo la lettura del testo integrale pubblicato
su “MessinaOra” lascia tutti noi Dirigenti e Docenti delle Scuole eoliane esterrefatti e
sconcertati.
Per giustificare la comprensibile aspirazione di
poter prestare servizio nelle proprie isole, le 7 Docenti firmatarie sparano a
zero contro le loro stesse Scuole, contro i colleghi e quindi contro i
Dirigenti che sono i responsabili del servizio e dell’organizzazione
scolastica. Riporto testualmente:
“Così
è successo che per settimane intere gli studenti siano rimasti senza
insegnanti. Nelle nostre scuole mancano i docenti! Alle Eolie difficilmente si
accetta di venire in inverno.”
“la
frequente assenza dei docenti che insegnano nelle scuole delle isole, che
risiedono altrove e spesso non possono raggiungere la cattedra dalla terra
ferma a causa delle intemperie …. “
A parte la palese falsità delle affermazioni – da
molti anni nelle Scuole eoliane non si registrano disservizi, assenze, ritardi,
chiusura per maltempo GRAZIE ALLA DEDIZIONE ENCOMIABILE DI TUTTI I DOCENTI
(residenti e non residenti) i quali con grande professionalità e spirito di
sacrificio si alternano nelle sedi più disagiate anche a costo di non ritornare
a casa per il fine settimana, risiedendo sulle isole per l’intero inverno,
assicurando l’apertura di tutte le scuole per tutti i giorni del calendario
scolastico, garantendo un insegnamento di qualità supportato anche dalle nuove
tecnologie. Tanto che le nostre Scuole sono diventate modello nazionale di
pratiche virtuose.
A parte la scarsa professionalità dimostrata da chi
sputa bugie sulle proprie Scuole e colleghi.
A parte lo scarso senso morale di chi per difendere
le proprie ragioni infanga le proprie Scuole e i colleghi.
Rilevo con grande dispiacere che tali affermazioni
pubblicate su testate on-line configurano il reato di calunnia a mezzo stampa
di cui verrà informata l’autorità giudiziaria. Inoltre – dal momento che 5
delle docenti firmatarie sono quest’anno in servizio presso la nostra Scuola
“IC ISOLE EOLIE – LIPARI1” – non essendo i docenti i rappresentanti legali della stessa e quindi
non autorizzati alle comunicazioni ufficiali sulla stessa, avendo con queste
affermazioni causato un grave danno all’immagine della nostra Scuola, le
suddette affermazioni delineano un comportamento contrario al Codice
disciplinare dei dipendenti pubblici che recita (art. 12 comma 2): “Salvo il diritto di esprimere valutazioni e
diffondere informazioni a tutela dei diritti sindacali e dei cittadini, il
dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche che vadano a detrimento
dell’immagine dell’amministrazione.”
IL DIRIGENTE SCOLASTICO IC ISOLE EOLIE-LIPARI 1
Prof.ssa Mirella Fanti
Buon Compleanno!
Auguri dalla famiglia Sarpi alla cara Anna Maria Famularo. Ed ancora auguri a Salvatore Natoli, Alfredo Biviano, Rocco De Mariano, Eugenia Man, Gloria Antonia Di Giovanni, Maurizio Biviano, Filippo Bernardi, Giacomo Biviano , Graziana Morello, Francesca Puglisi, Anna Spizzone, Claudio Utano
E' deceduto Gaetano Spanò "Tanino".
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Alla famiglia le condoglianze di Eolienews
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