COMUNICATO STAMPA
“Ognuno sarà riconosciuto con
il nome d’elezione coerente con la propria identità di genere. Un passo di
civiltà per il benessere psicofisico e la tutela della privacy dei lavoratori”.
Messina, 03.03.2024 - Il Gruppo Caronte & Tourist ha
approvato la Carriera Alias, il protocollo che tutelerà i dipendenti
transgender o cha hanno avviato un percorso di varianza di genere e che
permetterà loro di essere riconosciuti e nominati nell’ambito lavorativo con
il nome d’elezione – un alias, appunto - coerente con l’identità di
genere espressa.
La Carriera Alias nasce per promuovere il benessere psicologico e
garantire la riservatezza dei dipendenti, specialmente nelle situazioni in cui
l’identità di genere non corrisponda ancora con quella anagrafica. Questo protocollo - in assenza di una
specifica legislazione in Italia - identifica le procedure attivate negli anni
da moltissime scuole e università italiane e, più di recente, recepite da
alcuni contratti statali e privati.
“L'approvazione del regolamento rappresenta un impegno di civiltà e
un'opportunità significativa di crescita culturale per la nostra comunità
lavorativa. Attraverso l’identità alias, chi non si riconosce nel suo
genere di nascita, esprime la libertà e il diritto ad essere riconosciuto
attraverso un nome alternativo. Lo scopo principale è eliminare i disagi e
le sofferenze che potrebbero derivare da una mancanza di riconoscimento oltre
che un’importante azione di schermo a ogni forma di bullismo e discriminazione
sul luogo di lavoro” - ha detto Tiziano Minuti, HR manager e responsabile della
comunicazione del Gruppo C&T.
La carriera alias si affianca a quella anagrafica (giuridicamente necessaria per la regolare
la gestione del rapporto di lavoro) e ha valore nel circuito
interno delle attività dell’azienda e delle relazioni lavorative. Per fare
un esempio, l’alias potrà essere utilizzato nell’indirizzo di posta
elettronica, nel cartellino di riconoscimento, nelle eventuali tabelle di turno
orari, nelle targhette delle stanze d’ufficio, nelle divise e così via.
La nuova carriera, dunque, potrà essere attivata in maniera riservata e
non sarà richiesta alcuna certificazione medica o legale; i collaboratori potranno sospenderla quando
vorranno e inoltre avvalersi, in ogni fase, del supporto dell’ufficio del
personale e della Consigliera di
fiducia del Gruppo.
In concomitanza - fa sapere l’azienda - saranno attivi anche i servizi
igienici "gender neutral", che contribuiranno a un ambiente di
lavoro ancora più accogliente e rispettoso.
“Il tema è assai delicato e sensibile. Ci sembrava per questo
doveroso oltre che opportuno prepararci ad accogliere un’eventuale futura
istanza da parte dei nostri dipendenti. Il nome è un diritto
costituzionale così come quello all’autodeterminazione e alla riservatezza.
Sono diritti che vanno riconosciuti, rispettati e tutelati ancor prima che il
cambiamento di genere sia ufficializzato su una carta d’identità” - ha concluso
Minuti.
Nello shipping, se si parla di politiche per favorire l’inclusione e le
pari opportunità, il Gruppo C&T ha fatto spesso da apripista. C&T è
stata la prima società di navigazione ad aver ottenuto la certificazione ISO
30415 ed è adesso la prima a prevedere una Carriera Alias per il
personale di terra e di bordo.