Vescovo, santo (sec. IV). Nonostante che sia sempre stato molto celebrato nella storia della Chiesa come uomo di grande cultura e di profonda spiritualità, le notizie che possediamo di Serapione sono scarne e frammentarie, in quanto provengono indirettamente da altre fonti. Di lui non conosciamo i riferimenti cronologici e quelli relativi all'origine, come anche il luogo di morte.Sappiamo che visse ritirato nel deserto per alcuni anni, conducendo vita eremitica e divenendo uno dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere eletto vescovo di Thmuis (presumibilmente tra il 340 e il 356).
Fu zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con il quale intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce l'unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività. Da ultimo sappiamo che dall'imperatore Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è stata ritrovata tardivamente un'opera polemica contro i manichei e un Eucologio, una raccolta che fornisce in forma di preghiera indicazioni sui particolari della vita liturgica nell'Egitto del secolo IV. Oltre che nei sinassari bizantini, seppure con alcune varianti, è commemorato in diversi martirologi occidentali, che ne tessono ampiamente gli elogi.
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giovedì 21 marzo 2024
Oggi è il 21 marzo: San Serapione
mercoledì 20 marzo 2024
Ginostra: Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza del costone
Comunicato: In data odierna si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso di Ginostra, nell'ambito dei finanziamenti per l'emergenza Stromboli del 2019.
Un lavoro durato quasi due anni che ha consentito una mitigazione del rischio esistente. Intervento a suo tempo richiesto dagli abitanti di Ginostra e fortemente voluto e seguito dall'allora Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, nonché attuale Ministro della Protezione Civile, che si recò sul posto dopo il parossismo dello Stromboli del 03 Luglio 2019.
Ringraziamo la Protezione Civile Nazionale, quella Regionale, gli uffici del Dipartimento Tecnico e del Genio Civile di Messina, oltre che tutti i tecnici ed i progettisti. Un ringraziamento anche alla ditta esecutrice delle opere. La nostra eterna riconoscenza al Ministro Musumeci, per la sua determinazione e senza il quale oggi saremmo ancora a chiedere la messa in sicurezza della zona.
Il Comitato Per Ginostra
Gianluca Giuffrè ed altri.
Ginostra, 20/03/2024
Auguri di...
Ricordando... Bartolino Famularo
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.
Lavori di “ripristino funzionalità” della chiesa di Ginostra. I quesiti di Lo Schiavo al capo della Protezione civile regionale
prof. Riccardo Lo Schiavo
via
Portella n. 1
98050
Ginostra (ME)
Ginostra, 19/03/2024
ing. Salvo Cocina
Capo Dip. Protezione Civile
Reg.
Sicilia
e p.c. Ministro
della Protezione Civile
On.
Nello Musumeci
S.E. Arcivescovo di Messina
mons.
Giovanni Accolla
dott.
Riccardo Gullo
Sindaco
di Lipari
Oggetto: Lavori di “ripristino funzionalità” della chiesa di Ginostra -isola di Stromboli.
Egregio ing. Cocina,
i lavori di messa in sicurezza - “ripristino funzionalità” e
restauro della chiesa di San Vincenzo a Ginostra, fortemente voluti e
finanziati grazie all’impegno dell’allora Presidente della regione Sicilia On.
Nello Musumeci, volgono ormai al termine; tuttavia - premesso
che, almeno per quanto di mia conoscenza, i dettagli del progetto non sono noti
alla comunità - ci sono alcuni aspetti che ritengo sia necessario chiarire e
che Le espongo di seguito in maniera oltremodo sintetica e schematica:
1.
è vero che il progetto non prevede la
riparazione e il recupero della cisterna – unica fonte di acqua?
2.
è vero che nel progetto non è stata
inclusa la riparazione e il recupero dei due annessi magazzini appartenenti
alla Curia ?
3.
nel progetto è stato previsto dove
allocare il gruppo elettrogeno di emergenza - da mesi abbandonato (ora in un
giardino) alle intemperie e in particolare all’azione lenta e inesorabile della
salsedine marina?
4.
l’attuale pitturazione bianca è
definitiva? Era il bianco il colore “storico” della chiesa ?
5.
Che tipi di interventi sono stati
eseguiti per “mettere in sicurezza” il tetto?
In attesa di sicuro riscontro, Le porgo i più cordiali saluti.
Riccardo Lo
Schiavo
(ginostrese)
Oggi è il 20 marzo: Beato Battista Spagnoli
martedì 19 marzo 2024
Auguri di...
Ricordando... Bartolino Ferlazzo, Peppino Natoli, Pippo Farina, Angelino Zaia.
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Oggi è il 19 marzo: San Giuseppe
S. Giuseppe, il più grande dei Santi che la Chiesa veneri dopo la SS. Vergine, era di stirpe reale, ma decaduta. La sua vita sublime rimase nascosta e sconosciuta: nessuno storico scrisse le sue memorie, ma della santità di lui abbiamo le più belle testimonianze nella Sacra Scrittura.Iddio nei suoi arcani disegni aveva destinato Giuseppe ad essere il nutrizio del Salvatore Gesù Cristo, e sposo e custode della Vergine Madre.
Maria trovò in Giuseppe il compagno fedele che l'assistette, la consolò, la difese.
Il Vangelo ci fa vedere come da S. Giuseppe fosse ignorato il grande prodigio che lo Spirito S. aveva operato in Maria. Di fronte a questo fatto si trovò fortemente angustiato. E poiché tanta era la carità e la venerazione che egli nutriva per la sua santa sposa, aveva divisato in cuor suo di rimandarla occultamente. E già stava per eseguire il suo proposito, quando al Signore piacque rivelare per mezzo di un Angelo al suo servo fedele il grande mistero della Incarnazione.
E quando il desiderato delle genti, il figlio di Dio venne ad abitare fra gli uomini, S. Giuseppe, con la SS. Vergine, fu il primo ad adorarlo.
Quando il triste re di Giudea, Erode, ordinò che tutti i bambini del territorio di Betlemme al di sotto dei due anni fossero uccisi senza eccezione, Giuseppe, avvertito dall'Angelo in sogno, sorse prontamente, e presi Maria e il Bambino, fuggì in Egitto.
Morto Erode, S. Giuseppe fu avvertito nuovamente dall'Angelo di far ritorno, ed egli, premuroso, rimpatriò. Temendo però di Archelao, succeduto nel trono al padre Erode, fu da Dio avvertito di stabilirsi in Galilea. Si ritirò a Nazaret, dove ricco di meriti, si spense fra le braccia di Gesù e di Maria. Per questo S. Giuseppe è il grande protettore dei moribondi e dei padri.
PRATICA. Impariamo da S. Giuseppe la fedeltà a Dio.
PREGHIERA. Dio, che con ineffabile provvidenza, ti sei degnato eleggere il beato Giuseppe a sposo della tua Santissima Madre, fa' che venerandolo in terra qual nostro protettore meritiamo di averlo intercessore in cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella Giudèa il natale di san Giuséppe, Sposo della beatissima Vergine Maria, Confessore, il quale dal Sommo Pontefice Pio nono, secondo i voti e le preghiere di tutto l'Orbe cattolico, fu dichiarato Patrono della Chiesa universale.
* Negli anni in cui la solennità cade nella domenica di Quaresima la festa viene spostata il 20 marzo
lunedì 18 marzo 2024
Patti, uso del pontile per i collegamenti con le Eolie: rilievi sui fondali
Incidente di Bagnamare. Giovane sottoposto ad intervento chirurgico
L'area del sinistro |
Contrasto evasione tributi locali e “Ormeggio Gaetano D’Ambra”. Richiesta di autoconvocazione del consiglio comunale e mozione del gruppo di minoranza
Vista la Delibera di G.M. n. 41 dell’08/03/2024 con all’oggetto: “Approvazione schema di regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione dei tributi locali, ai sensi dell’art. 15 ter del D.L. 30 aprile 2019 n. 34, così come modificato dalla Legge di conversione 8 giugno 2019 n. 58;
Considerato che non sono ancora state istituite le commissioni permanenti consiliare per l’esame degli argomenti da sottoporre al Consiglio Comunale;
Ritenuto fondamentale che il Consiglio Comunale possa esaminare preventivamente il suddetto Regolamento al fine di proporre eventuali modifiche condivise;
Considerato che il Regolamento in questione riguarda solo i soggetti esercenti attività commerciale o produttiva sottoposta al rilascio di licenze, autorizzazione, concessioni, a segnalazioni certificate di inizio attività, uniche o condizionate da parte del Comune, prevedendo in breve quanto segue: per le irregolarità tributarie superiori a 12 euro viene avviata da parte del SUAP il procedimento di sospensione delle licenze/autorizzazioni/concessioni qualora le stesse non vengano regolarizzate entro 60 giorni. Dopo altri 90 giorni la licenza/autorizzazione/concessione verrà revocata. In prima applicazione il termine della sospensione scende da 60 gg a 15 gg. L’eventuale rateizzazione sospende i termini di cui sopra;
Ritenuto
che il contrasto all’evasione fiscale sia un obiettivo primario per qualsiasi amministrazione purchè non venga pregiudicata, con termini e importi irrisori, nonché con esigue rate in caso di rateizzazione non contestualizzata nei soli periodi di lavoro, l’esistenza delle stesse attività;
che pertanto appare opportuno affrontare preliminarmente in Consiglio Comunale una discussione sull’argomento al fine di proporre eventuali e specifici indirizzi all’Amministrazione Comunale o comunque affrontare anzitempo la questione, anche con il coinvolgimento delle categorie interessate;
Tutto ciò premesso,
I sottoscritti Consiglieri Comunali richiedono la convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 6 del regolamento Consiglio Comunale al fine di trattare il seguente argomento da iscrivere nell’elenco degli affari:
“Delibera di G.M. n. 41 dell’08/03/2024 – Approvazione schema di regolamento disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione dei tributi locali – Discussione ed eventuali determinazioni”
I sottoscritti Consiglieri Comunali si riservano di presentare un eventuale ODG sull’argomento da sottoporre alla votazione del Consiglio Comunale.
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Adolfo Sabatini
F.to Giorgia Santamaria
………………….
MOZIONE
Il CONSIGLIO COMUNALE
OGGETTO: Conferma della delibera di C.C. n 25-2022 – denominazione/intitolazione di luogo pubblico al Comandante “GAETANO D’AMBRA”
Premesso
che tra gli obiettivi programmatici di un territorio vi e quello di porre in essere ogni utile iniziativa per diffondere la cultura della memoria, attraverso la commemorazione di quei concittadini che si sono distinti in campo professionale, sociale, culturale, militare ecc…
che il Ministero dell’Interno con la Circolare n. 10/1991 ha precisato che l’attribuzione del nome strada ,con il Nuovo Ordinamento delle Autonomie locali “non rientra negli atti fondamentali attribuiti alla competenza esclusiva del Consiglio Comunale ma e di competenza della Giunta Comunale”;
Vista la petizione sottoscritta dalla gran parte dei marittimi e operatori del mare, colleghi e amici del Capitano Gaetano D’Ambra, nella quale vengono descritte le doti dello stesso e il suo amore per queste Isole, con allegata relazione esaustiva, biografia e stralcio planimetrico della zona interessata, dal quale e possibile individuare e delimitare con precisione l’area oggetto di nuova denominazione
Tenuto conto dell’alto valore umano e professionale del Comandante Gaetano D’Ambra riconosciuto e testimoniato da tutti i marittimi con il quale lo stesso ha lavorato;
Considerato che il Comandante Gaetano D’Ambra ha perso la vita sul luogo di lavoro (nave Siremar
“Sansovino”) nell’assolvimento del proprio dovere il 29/11/2016;
Vista la Delibera di Consiglio Comunale n. 25 del 13/04/2022 con la quale e stato approvato all’unanimità l’Ordine del Giorno con cui si chiedeva all’amministrazione Comunale di avviare “l’iter di denominazione/intitolazione di un tratto della banchina di Sottomonastero, così come identificata nella planimetria allegata alla petizione trasmessa e sopra richiamata, con la seguente dicitura
“ORMEGGIO GAETANO D’AMBRA”
Considerato che la legge del 23/06/1927 n. 1188 prevede la possibilità di nuove attribuzioni onomastiche previa autorizzazione del Prefetto, sentito il parere della deputazione di Storia e Patria o, ove questa manchi, della società storica del luogo e della Regione;
Considerato, altresì, che risulta necessario, essendo trascorsi meno di dieci anni dalla prematura scomparsa del Comandante Gaetano D’Ambra, che l’Amministrazione comunale richieda una specifica deroga al Prefetto per l’intitolazione anzitempo dell’area interessata;
Preso atto che non risulta ancora avviato da parte dell’Amministrazione Comunale l’iter di denominazione/intitolazione del tratto di banchina/ormeggio identificato alla memoria del Comandante Gaetano D’Ambra, così come richiesto dal Consiglio Comunale con Delibera n. 25 del 13/04/2022;
Alla luce di quanto sopra e al fine di ribadire la medesima volontà anche da parte del nuovo Civico
Consesso
DELIBERA
Di recepire integralmente e confermare quanto approvato dal Consiglio Comunale con Delibera n. 25
del 13/04/2022 e di chiedere alla nuova Amministrazione Comunale di procedere all’immediato avvio
dell’iter di denominazione/intitolazione di un tratto della banchina di Sottomonastero, così come
identificata nella planimetria allegata alla petizione richiamata in premessa e agli atti d’ufficio, con la
seguente dicitura “ORMEGGIO GAETANO D’AMBRA”.
I Sottoscritti Consiglieri Comunali
I Consiglieri Comunali
F.to Gaetano Orto
F.to Cristina Dante
F.to Raffaele Rifici
F.to Adolfo Sabatini
F.to Giorgia Santamaria
Auguri di...
Ricordando... Maria Spanò ved. Cincotta
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Oggi è il 18 marzo: San Cirillo da Gerusalemme
Nacque in Gerusalemme nell'anno 314. Dopo aver appreso i primi rudimenti della letteratura e delle scienze profane, studiò Sacra Scrittura, con tanto ardore e profitto, da diventare un intrepido difensore della fede. Fatto adulto, S. Massimo, vescovo di Gerusalemme, lo consacrò sacerdote.S. Cirillo si dedicò specialmente alla predicazione. Scrisse pure quelle meravigliose catechèsi, nelle quali la dottrina cristiana è esposta con limpidezza ammirabile, e i dogmi della fede solidamente difesi dagli attacchi degli Ariani.
Morto il santo vescovo Massimo, il Signore dispose che a suo successore venisse eletto S. Cirillo.
Il suo episcopato fu assai fortunoso. Dovette sostenere persecuzioni, ingiurie ed accuse da parte degli Ariani. Per sottrarsi alle violenze dei nemici, che in un conciliabolo lo avevano dichiarato decaduto dalla sua sede, dovette riparare a Tarso di Cilicia, presso il Vescovo di quella città. Morto l'imperatore Costanzo, Giuliano l'Apostata, suo successore, permise a tutti gli esuli il rimpatrio. S. Cirillo ritornò sollecito tra il suo gregge, dove con zelo apostolico si diede a confutare errori, correggere vizi, sopprimere abusi e rimettere nuovamente in vigore il vero culto cristiano.
Un secondo sacrificio chiese Dio a questo suo servo fedele, quando dovette nuovamente riprendere la via dell'esilio. Ritornò sotto l'imperatore Teodosio il Grande.
Due grandi avvenimenti illustrarono l'episcopato di S. Cirillo. Giuliano l'Apostata voleva smentire la profezia di Gesù Cristo circa la distruzione di Gerusalemme. E poichè questa infelice città aveva già sentito in tutto il suo rigore il peso della spada di Roma, Giuliano s'accinse a riedificarla.
S. Cirillo tentò di distogliere l'empio imperatore da un tale disegno e gli mosse severi rimproveri. Ma la sua parola non fece breccia sul cuore dell'Apostata.
Sappiamo ciò che avvenne: terremoti, folgori e fiamme distrussero le mura riedificate, incutendo spavento indicibile nei partigiani dell'imperatore e apportando allo stesso grande confusione.
Il secondo avvenimento è l'apparizione di una croce, che dal Calvario si estendeva fino al monte Oliveto, tanto splendente da vincere la luce del sole.
Già vecchio S. Cirillo intervenne al Concilio Ecumenico di Costantinopoli, dove fu condannata l'eresia di Macedonio e nuovamente l'ariana. Ritornato quindi fra il suo gregge quasi ottuagenario, si addormentò nel Signore nell'anno 386.
Gullo a Stromboli: I contatti con la Rai, il punto sulle opere emergenziali, la bella comunità, le dimissioni
Il dibattito si è subito animato, manifestando chiaramente quanto la ferita, provocata da questa vicenda, sia ancora aperta e dolorante. Combattuti tra la chiusura assoluta rispetto a qualunque forma di incontro e la disponibilità “diffidente” a visionare la fiction, alla fine la maggioranza si è espressa per un cauto incontro, riservandosi la possibilità (dopo aver visionato il filmato) di rifiutare qualsiasi altra forma di mediazione.
L’incontro di stamattina, ovviamente, è stato occasione anche per affrontare il tema delle dimissioni di Gullo, che saranno efficaci e improrogabili tra circa 10 giorni.
“Mi sono dimesso perché sono un uomo di responsabilità” – ha detto – “non è possibile amministrare un Comune senza avere la maggioranza consiliare”. Contrario e distante dalla cultura “trasformista” che spesso caratterizza la politica, il sindaco ha voluto ribadire valori e principi fondanti del suo impegno per le isole: la difesa degli interessi di tutti i cittadini, senza favoritismi e nel rispetto della legalità; il desiderio di risanare il Comune, ancora in una condizione finanziaria di pre-dissesto; la volontà di realizzare opere pubbliche che contribuiscano a migliorare la qualità della vita di chi vive le nostre isole tutto l’anno, con particolare attenzione ai più fragili e gli occhi sempre rivolti al futuro dei nostri giovani.
“Stiamo rubando il futuro ai nostri figli” – ha detto – “dobbiamo impedirlo!”.
Fatti, non parole: la delega finalmente ottenuta dalla Regione per la redazione del Piano Regolatore dei Porti, fortemente osteggiata dall’opposizione; la redazione del Piano strategico del Turismo; il recupero dei crediti del Comune (specialmente nel settore idrico), soldi necessari per fornire servizi ai cittadini, ingiustamente sottratti e mai riscossi.
Il riferimento alle opere pubbliche da realizzare si collega alle necessarie considerazioni riguardo la gestione dell’emergenza Stromboli dovuta all’alluvione del 2022 di cui il sindaco è Commissario Straordinario.
Gullo ha ricordato lo stato dei fatti:
– La manutenzione straordinaria del lato sud del pontile è in corso di realizzazione e sarà completata nel mese di aprile
– La manutenzione ordinaria del lato nord è stata completata
– La progettazione preliminare dei lavori sui torrenti, affidata all’Auorità di Bacino, è stata definita nel mese di gennaio 2024 , quindi il Sindaco ha potuto sottoscrivere una convenzione con la società Invitalia (di proprietà del Ministero dell’Economia) che sta predisponendo le gare per progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori.
– Lavori sulle strade: i tecnici del Comune hanno completato la progettazione degli interventi e chiuso la Conferenza di Servizi richiedendo i necessari pareri a tutti gli enti preposti. Manca solo la Valutazione di Incidenza ambientale; quindi si procederà all’appalto dei lavori.
E’ passato esattamente un anno e mezzo da quella alluvione disastrosa: un tempo forse lungo in relazione alle opere eseguite, ma oggettivamente necessario per gli adempimenti burocratici e amministrativi indispensabili per la loro realizzazione.
Per comprendere quanto questi tempi siano in realtà brevi, rispetto alla realizzazione delle opere pubbliche, basta guardare alla situazione di quelle finanziate con Emergenza 2019 (Commissario straordinario Presidente Regione): sono passati 5 anni e nessuna è stata ancora completata (Piazza, mulattiera), a parte il costone di Ginostra che sarà consegnato mercoledì prossimo.
Infine, ancora sulle dimissioni, il sindaco ha dichiarato che proverà a rimettere insieme la “sua famiglia”, per non lasciare nulla di intentato e nell’interesse generale delle Isole.
“In questa mia esperienza di appena di 20 mesi” – ha concluso il sindaco – “una cosa ho capito: voi siete una bella comunità. Stromboli è una comunità dove è ancora possibile confrontarsi, ragionare e discutere insieme. Mi spiace solo che ci siamo conosciuti poco, perché sono convinto che, se avessimo continuato, Stromboli sarebbe diventata un’isola modello. Vi ringrazio. Auguri.”
domenica 17 marzo 2024
Calcio a 5, serie D: Ludica Lipari vittoriosa nel recupero con la Pro Mende
La Ludica Lipari si è imposta stamane per 10 a a 3 nell'incontro di recupero con la Pro Mende. A segno: Pellegrino (5), Natoli (3), Bucca (2).
Calcio, Prima categoria: Il Lipari supera una diretta concorrente
Con una rete messa a segno da F. Puglisi, il Lipari IC ha superato il Rodì Milici, diretta concorrente per la terz'ultima piazza dei play out che dà la possibilità di giocare l'incontro che vale la salvezza in casa.
In atto il Lipari è a 21 punti, il Rodì Milici a 16 e con una gara da recuperare.
Incendio a Quattropani. Intervento dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco del distaccamento di Lipari sono intervenuti, nel primo pomeriggio, in località Tivoli a Quattropani per un incendio di sterpaglie. Sono andati in fumo circa 1.000 metri quadri di terreni incolti e sterpi
Vulcano Gelso: Recuperato cadavere in mare dalla Guardia Costiera
Un cadavere, in avanzatissimo stato di decomposizione, è stato recuperato oggi, intorno alle dodici e trenta, dai militari della Guardia Costiera – Circomare Lipari, nel mare di Vulcano Gelso.
Ad allertare l’Autorità marittima liparese, un diportista che, nel corso della navigazione, ha intercettato la salma. Le condizioni di questa non consentono, assolutamente, né di definirne il sesso, né la possibile etnia. Il corpo, presumibilmente, trascinato nel mare di Vulcano dalle ultime mareggiate, non aveva addosso alcun indumento. Quel che è certo è che è in acqua da almeno un paio di mesi e che non si tratta di un eoliano.
Dopo il recupero e il successivo trasferimento al porto di Pignataro, con il gommone in dotazione alla Guardia Costiera, il cadavere è stato trasportato, a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari e su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona, presso l’obitorio del cimitero liparese, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria
Auguri di...
Oggi, 17 marzo: San Patrizio
Patrizio, per prepararsi alla divina missione che da Dio gli era stata assegnata, si diede agli studi e all'esercizio delle virtù sacerdotali. Fu ordinato diacono, sacerdote e, prima di partire per l'evangelizzazione dell'Irlanda, fu consacrato vescovo.
Tra quelle popolazioni ancora barbare ed idolatre, S. Patrizio ebbe a soffrire la persecuzione ed il carcere. Ma tutto sopportò in pace, poiché il martirio fu sempre uno dei suoi desideri più intensi. Non vi fu luogo di quell'isola che non fosse visitato più volte dal Santo, nonostante che la sua vita corresse grave pericolo. Il Signore benedisse largamente le fatiche di questo novello Paolo, e quella terra pagana divenne la terra dei Santi. Le lotte che attraverso i secoli, specialmente contro il Protestantesimo, sostenne l'Irlanda per conservare integra la dottrina evangelica, gli esempi di fede e gli slanci di amore che quel popolo ha dimostrato ne sono prova evidente.
L'opera di Patrizio fu completa. Non solo convertì e battezzò tante e tante anime, ma molti giovani ricevettero gli ordini sacri, molte chiese furono innalzate e molte giovani si consacrarono al Signore nella vita religiosa.
Tra le virtù che particolarmente spiccarono nel Santo, ammirabile fu il suo distacco dalle cose di questo mondo. Delle tante offerte che i fedeli deponevano ai suoi piedi, nulla mai prese per sè, ma tutto dispensava ai poverelli.
Verso la fine della sua vita. scrisse La Confessione, libro in cui narra i principali avvenimenti della sua vita.
sabato 16 marzo 2024
Gullo: "Incontrerò i consiglieri Iacono e Saltalamacchia per riunire la famiglia e prendere una decisione definitiva"
(da giornaledilipari.it) ” Dieci giorni per una decisione definitiva . Parlerò con i consiglieri Saltalamacchia e Iacono per capire se ci sono ancora i margini per andare avanti. Se io posso ricostruire la mia famiglia non ci rinuncio, non ho odi personali, però esamino i comportamenti. Due di loro ( i quattro dissidenti , ndr) hanno avuto ottimi comportamenti, per altri due non posso dire la stessa cosa. Vorrei capire quali possono essere le aspettative serie per me e per voi . Non è in gioco il mio patrimonio ma il destino delle Eolie”. Così, per andare subito al succo, il sindaco Riccardo Gullo nell’incontro con il gruppo di Rinascita Eoliana e con i simpatizzanti in una sala conferenze dell’hotel Gattopardo stracolma di gente. Gullo si è soffermato su quanto fatto: dai bilanci all’ammodernamento della macchina comunale, passando per Stromboli ( domani incontrerà i cittadini) e Vulcano ( a proposito, il delegato non ha scritto che lo sblocco della vicenda pozza dei fanghi è da attribuire al primo cittadino).
Ed ancora Acquacalda ( siamo stati gli unici a mettere una pietra a mare in vent’anni) Canneto, Marina Lunga – Bagnamare dove si rischia grosso per i colpi inferti dalle mareggiate di scirocco. “Lipari – ha ricordato il primo cittadino- era un comune criminale : furgoni incendiati, gole tagliate, risse in quantità. Il 112 lavorava solo per le Eolie ma l’abbiamo riportato a un Comune con indice di criminalità zero” lasciando intendere che le dure ordinanze estive dell’anno scorso potrebbero essere riviste, essendoci i giusti presupposti. Tra gli interventi anche quello di Gianni Iacolino il quale ha ricordato come il popolo è fatto anche e soprattutto dagli imprenditori che rispettano la legge nell’interesse della collettività.
” Tutti- ha dichiarato Gullo in conclusione- hanno pensato all’arricchimento privato e al niente che riguardasse la pubblica utilità. L’eredità è devastante ma sto capendo che abbiamo la voglia insieme di cambiare questa maledetta cultura”.
Campagna antincendio in Sicilia al via il 15 maggio
«È un ulteriore tassello - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - di una programmazione che ci possa consentire di avere uomini e mezzi disponibili in un periodo più ampio. Una necessità legata ai cambiamenti climatici a causa dei quali, purtroppo, la stagione degli incendi boschivi si allunga di anno in anno. Non vogliamo farci trovare impreparati, per cui stiamo mettendo in campo misure che servono ad avere una capacità di intervento più efficiente e coordinata di tutte le forze disponibili. Abbiamo, infatti, il dovere di dare sicurezza ai cittadini e alle attività agricole e produttive. In quest'ottica, abbiamo già aggiudicato la gara per il noleggio di 10 elicotteri leggeri e a breve dovrebbe concludersi anche quella per i mezzi pesanti. Nel frattempo, va avanti anche il progetto di una" control room" regionale unica per le emergenze, che metta insieme Protezione civile e Corpo forestale, anche con l'utilizzo di sistemi all'avanguardia per il monitoraggio del territorio nella logica della prevenzione».
La decisione di iniziare il 15 maggio è stata presa anche in considerazione degli eventi incendiari di straordinaria violenza che si sono verificati nel 2023 e dell’andamento climatico che vede la Sicilia alle prese con una gravissima condizione di siccità.
«L’anno scorso - sottolinea l’assessore Pagana - abbiamo avviato la campagna antincendio i primi giorni di giugno, in anticipo rispetto alle altre regioni. Quest’anno, insieme con il presidente Schifani, abbiamo programmato di partire ancora prima. Con i cambiamenti climatici in atto, sempre più evidenti, il concetto di stagionalità è largamente superato ed è necessario che la complessa macchina dell’antincendio boschivo regionale sia pronta il prima possibile».
Ricordando... Bartolo Cacace
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Auguri di...
Ricordando... Mariano Sparacino
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Oggi è il 16 marzo 2024: Sant' Eriberto
Quando si è detto che Eriberto fu consacrato Vescovo di Colonia nel 999 si è già detto molto. Si era alla vigilia di quel Mille, che si annunziava pieno di spavento, per la creduta fine del mondo.
Su quel momento di universale panico si è calcato molto la mano, come se l'aspettativa dei giorni apocalittici avesse davvero paralizzato la vita del mondo. Basterebbe ricordare le parole carducciane su « Le turbe raccolte intorno a' manieri feudali, accasciate e singhiozzanti nelle chiese tenebrose e ne' chiostri, sparse con pallidi volti e sommessi mormorii per le piazze ».
Oggi i colori di quel momento storico si sono sensibilmente schiariti, non però tanto da mutare le temute tenebre della notte perpetua, in una sperata alba di vita felice.
Sta di fatto che l'Impero degli Ottoni, se non vacillava, certo veniva già turbato, specie in Italia, dal verzicare dei liberi comuni, e i discendenti del primo grande e potente Ottone scendevano in Italia per morirvi quasi tutti giovani.
Eriberto, nato a Worms, da nobile famiglia, si trovava a fianco di Ottone III, quando .il giovanissimo Imperatore scese in Italia. Era anzi il suo cancelliere. Ciò non significava che fosse uomo politico; era un ecclesiastico, che aveva studiato in una Abbazia benedettina ed era stato Preposto della Chiesa di Worms.
Forse si deve anche a lui, oltre che alla madre di Ottone III, Teofania, l'inclinazione che il giovane Imperatore mostrò per l'antica civiltà romana, che preferiva a quella tedesca. Egli pensò persino di far di Roma la sede dell'Impero, contro il parere dei suoi superbi teutoni ed anche contro il desiderio dei gelosi romani.
Eriberto si trovava a fianco di questo Imperatore germanico, quando, a Benevento, fu nominato Vescovo di Colonia. Mentre Ottone III rimaneva in Italia, dove sarebbe stato ucciso giovanissimo, a ventidue anni, Eriberto risalì la penisola e attraversò la Germania, per essere, come abbiamo detto, consacrato a Colonia, nel 999.
Cominciò allora la sua opera di consolazione e di conforto negli anni dello sgomento e del terrore. Umile, dolce, affabile, sereno, sollevò le anime e guidò la diocesi con dolce zelo.
Egli stesso, per penitenza, portava indosso costantemente il cilicio, ma non approvava che il terrore provocasse forme troppo aspre di sacrificio.
Il successore di Ottone III, quell'Enrico che abbiamo visto sposo della casta e caritatevole Cunegonda, non apprezzò da prima le qualità del Vescovo Eriberto. Ma poi, riconoscendo di avere sbagliato, gli chiese pubblicamente perdono e lo volle suo cancelliere.
Eriberto si sentiva però pastore e padre, soccorritore di miserie morali e materiali. Egli, che avrebbe potuto vivere nella Reggia Imperiale, si faceva stretto obbligo di visitare la propria diocesi, portando ovunque la serenità del proprio spirito e la generosità del proprio cuore. E durante una di queste visite pastorali, caduto ammalato, morì, a Duitz, il 15 marzo 1021.