Don Gaetano Sardella ci invia queste foto inerenti l'inaugurazione ieri sera a Lipari della "Latteria 581".
Nel pubblicarle formuliamo ai soci il nostro più sentito augurio
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venerdì 31 luglio 2015
Sei mesi (pena sospesa) a Naomi Campbell per l'aggressione al fotografo professionista Gaetano Di Giovanni
Sei mesi a Naomi Campbell
Il professionista aveva ritirato la querela dopo un accordo con l’ex modella
Leonardo Orlando
Barcellona Pozzo di Gotto
Dopo Londra e New York adesso l’Italia. L'ex top model Naomi Campbell, 45anni compiuti lo scorso
22 maggio, è stata condannata ieri a sei mesi di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di
Barcellona Pozzo di Gotto, Fabio Processo, che l'ha riconosciuta colpevole di violenza privata e lesioni
personali (ordinando la sospensione della pena perché in Italia è incensurata) per aver impedito, la notte
del 30 luglio 2009, nella piazzetta di Marina Corta di Lipari, ad un paparazzo del luogo di fotografarla.
La “Venere nera”, infatti, esattamente sei anni fa, dopo aver trascorso una serata in un ristorante dell'isola
assieme al fidanzato di allora, il miliardario russo Vladislav Doronin, si apprestava a risalire sul tender che
l’avrebbe trasportata sul lussuoso panfilo “Lady in blue”, alla fonda davanti all’isola. Naomi infastidita dai
flash di un fotografo, non ha esitato ad affrontarlo sul molo della penisola del Purgatorio per colpirlo a
borsettate, tentando di schiaffeggiarlo. Tutto questo solo – come accertarono poi le indagini coordinate dal
sostituto procuratore Francesco Massara – per impedire il fastidio degli scatti.
Il fotografo Gaetano Di Giovanni quella sera fu costretto a chiedere il soccorso dapprima ad un
collega e subito dopo ai sanitari della Guardia medica che riscontrarono qualche graffio al volto con una
prognosi di tre giorni. La sequenza delle borsettate allo sfortunato free-lance è stata ripresa dalla fotocamera
di un collega di Gaetano Di Giovanni, che è riuscito a documentare l'aggressione e, quel che è peggio, la
violenza privata inferta al fotografo al quale è stata impedita ogni libertà di movimento su una piazza.
Già in prima serata, allo sbarco nel porticciolo di Marina
Corta, Naomi Campbell, aveva manifestato insofferenza
persino per gli scatti amatoriali dei turisti che l’avevano
riconosciuta. Per sfuggire agli sguardi e agli obiettivi di
telefonini e videocamere, l’ex modella londinese si era
persino “barricata”, assieme al suo ex compagno russo,
nella chiesa di San Giuseppe che sovrasta il porticciolo.
Poi in soccorso della coppia è sopraggiunto il titolare
del ristorante che ha prelevato i due ospiti con la sua
auto, sottraendoli ai capannelli di curiosi che si erano
radunati per vedere dal vivo la “Venere nera”. Poi la
serata si è conclusa con l'aggressione davanti alla
chiesetta del Purgatorio.
Le foto sono entrate a far parte del fascicolo giudiziario
su cui – già nell'estate 2009 – hanno lavorato i
carabinieri della stazione di Lipari al comando del
luogotenente Francesco Villari. Poi l'interminabile
procedura giudiziaria si è conclusa nel 2013 con la certezza che l’atto di citazione in giudizio formulato dal
pm Francesco Massara era stato notificato a Naomi Campbell. La citazione in giudizio per l'ex top model
londinese, era stata infatti notificata, dopo un tormentato iter giudiziario, durato quasi quattro anni, in quanto
trattandosi di una indagata residente all'estero, gli ufficiali giudiziari hanno avuto non poche difficoltà prima
di rintracciarla.
Naomi infatti ha dovuto eleggere un domicilio in Italia presso uno studio legale di Milano che l'ha difesa. La
richiesta di condanna è stata formulata dal pm d'udienza, Silvana Messina.
Solo qualche mese fa, a seguito di una transazione extragiudiziale tra le parti su cui vige il massimo
riserbo, il fotografo aggredito aveva ritirato la querela, essendo stato indennizzato, e rinunciato, assieme al
suo legale, a presentare le conclusioni con le richieste di risarcimento. Ciò non ha impedito la condanna,
essendo la violenza privata un reato per il quale si procede in assenza di querela di parte.
Barcellona Pozzo di Gotto
Dopo Londra e New York adesso l’Italia. L'ex top model Naomi Campbell, 45anni compiuti lo scorso
22 maggio, è stata condannata ieri a sei mesi di reclusione dal giudice monocratico del Tribunale di
Barcellona Pozzo di Gotto, Fabio Processo, che l'ha riconosciuta colpevole di violenza privata e lesioni
personali (ordinando la sospensione della pena perché in Italia è incensurata) per aver impedito, la notte
del 30 luglio 2009, nella piazzetta di Marina Corta di Lipari, ad un paparazzo del luogo di fotografarla.
La “Venere nera”, infatti, esattamente sei anni fa, dopo aver trascorso una serata in un ristorante dell'isola
assieme al fidanzato di allora, il miliardario russo Vladislav Doronin, si apprestava a risalire sul tender che
l’avrebbe trasportata sul lussuoso panfilo “Lady in blue”, alla fonda davanti all’isola. Naomi infastidita dai
flash di un fotografo, non ha esitato ad affrontarlo sul molo della penisola del Purgatorio per colpirlo a
borsettate, tentando di schiaffeggiarlo. Tutto questo solo – come accertarono poi le indagini coordinate dal
sostituto procuratore Francesco Massara – per impedire il fastidio degli scatti.
Il fotografo Gaetano Di Giovanni quella sera fu costretto a chiedere il soccorso dapprima ad un
collega e subito dopo ai sanitari della Guardia medica che riscontrarono qualche graffio al volto con una
prognosi di tre giorni. La sequenza delle borsettate allo sfortunato free-lance è stata ripresa dalla fotocamera
di un collega di Gaetano Di Giovanni, che è riuscito a documentare l'aggressione e, quel che è peggio, la
violenza privata inferta al fotografo al quale è stata impedita ogni libertà di movimento su una piazza.
Già in prima serata, allo sbarco nel porticciolo di Marina
Corta, Naomi Campbell, aveva manifestato insofferenza
persino per gli scatti amatoriali dei turisti che l’avevano
riconosciuta. Per sfuggire agli sguardi e agli obiettivi di
telefonini e videocamere, l’ex modella londinese si era
persino “barricata”, assieme al suo ex compagno russo,
nella chiesa di San Giuseppe che sovrasta il porticciolo.
Poi in soccorso della coppia è sopraggiunto il titolare
del ristorante che ha prelevato i due ospiti con la sua
auto, sottraendoli ai capannelli di curiosi che si erano
radunati per vedere dal vivo la “Venere nera”. Poi la
serata si è conclusa con l'aggressione davanti alla
chiesetta del Purgatorio.
Le foto sono entrate a far parte del fascicolo giudiziario
su cui – già nell'estate 2009 – hanno lavorato i
carabinieri della stazione di Lipari al comando del
luogotenente Francesco Villari. Poi l'interminabile
procedura giudiziaria si è conclusa nel 2013 con la certezza che l’atto di citazione in giudizio formulato dal
pm Francesco Massara era stato notificato a Naomi Campbell. La citazione in giudizio per l'ex top model
londinese, era stata infatti notificata, dopo un tormentato iter giudiziario, durato quasi quattro anni, in quanto
trattandosi di una indagata residente all'estero, gli ufficiali giudiziari hanno avuto non poche difficoltà prima
di rintracciarla.
Naomi infatti ha dovuto eleggere un domicilio in Italia presso uno studio legale di Milano che l'ha difesa. La
richiesta di condanna è stata formulata dal pm d'udienza, Silvana Messina.
Solo qualche mese fa, a seguito di una transazione extragiudiziale tra le parti su cui vige il massimo
riserbo, il fotografo aggredito aveva ritirato la querela, essendo stato indennizzato, e rinunciato, assieme al
suo legale, a presentare le conclusioni con le richieste di risarcimento. Ciò non ha impedito la condanna,
essendo la violenza privata un reato per il quale si procede in assenza di querela di parte.
La signora Anna Maria Spanò denuncia uno spiacevole episodio
Riceviamo e pubblichiamo:
Signor Salvatore Sarpi condivido questo post sulla sua bacheca chiedendo gentilmente di dare il giusto peso alla notizia e di divulgarla in modo da toccare la sensibilità degli organi competenti. (Anna Maria Spanò)
Mercoledì 29 luglio alle 08.15 circa mi è capitato un episodio a dir poco spiacevole mi rivolgo al primo cittadino alla sua amministrazione e a tutti gli organi competenti spero che non restano impassibili davanti ad una mancanza di rispetto inciviltà e senza umanità così grande. Nonostante abitiamo a poche centinaia di metri dal l'imbarco degli aliscafi ho dovuto chiamare un taxi per accompagnare mia madre al molo perché ha problemi di deambulazione tutto certificato ovviamente arrivati al porto l'entrata della passerella era incustodita dnq piano piano ci siamo avviati verso l'imbarco insieme ad altri passeggeri arrivati alla postazione degli ormeggiatori all'interno vi erano spaparanzati all'ombra due marinai della Siremar a quel punto mia madre stremata si sente mancare e chiede di sedersi mi guardo attorno ma nella confusione non vedo l'ormeggiatore a quel punto senza pensarci due volte prendo una sedia e faccio sedere mia madre nell'unico posto all'ombra che c'è su quella passerella arriva un'ormeggiatore urlando e cercando di togliere la sedia da sotto il sedere a mia madre l'ha letteralmente buttata fuori a quel punto mia madre mortificata si è alzata e allontanata in lacrime io indignata chiedo all'ormeggiatore mia madre non può e questi due uomini giovani e forti si? Mi viene risposto loro sono marinai della Siremar tra l'altro fuori servizio perché appena è arrivato l'aliscafo ho esposto il problema al comandante ma i due marinai non facevano parte di quel equipaggio infatti hanno viaggiato come due comuni passeggeri e sbarcati a Milazzo. Ora mi chiedo capisco tutte le responsabilità di questo mondo ma se ti devi assumere una responsabilità te l'assumi per due marinai che devi fargli godere il fresco o per una Signora anziana disabile che si sente mancare questa azione si chiama omissione di soccorso mi riservo di farlo notare all'organo competente e poi ritengo che le norme di buona educazione ci insegnano a comportarci a modo e con garbo fosse stata sua madre? Certo caro ormeggiatore maleducato non finisce qua se gli enti competenti non puniranno questo gesto incivile nel giusto modo tirero' tutti in un grande calderone e vediamo se chi doveva vigilare era al proprio posto e vediamo pure se in quest'isola si smetterà di fare figli e figliastri.
Mercoledì 29 luglio alle 08.15 circa mi è capitato un episodio a dir poco spiacevole mi rivolgo al primo cittadino alla sua amministrazione e a tutti gli organi competenti spero che non restano impassibili davanti ad una mancanza di rispetto inciviltà e senza umanità così grande. Nonostante abitiamo a poche centinaia di metri dal l'imbarco degli aliscafi ho dovuto chiamare un taxi per accompagnare mia madre al molo perché ha problemi di deambulazione tutto certificato ovviamente arrivati al porto l'entrata della passerella era incustodita dnq piano piano ci siamo avviati verso l'imbarco insieme ad altri passeggeri arrivati alla postazione degli ormeggiatori all'interno vi erano spaparanzati all'ombra due marinai della Siremar a quel punto mia madre stremata si sente mancare e chiede di sedersi mi guardo attorno ma nella confusione non vedo l'ormeggiatore a quel punto senza pensarci due volte prendo una sedia e faccio sedere mia madre nell'unico posto all'ombra che c'è su quella passerella arriva un'ormeggiatore urlando e cercando di togliere la sedia da sotto il sedere a mia madre l'ha letteralmente buttata fuori a quel punto mia madre mortificata si è alzata e allontanata in lacrime io indignata chiedo all'ormeggiatore mia madre non può e questi due uomini giovani e forti si? Mi viene risposto loro sono marinai della Siremar tra l'altro fuori servizio perché appena è arrivato l'aliscafo ho esposto il problema al comandante ma i due marinai non facevano parte di quel equipaggio infatti hanno viaggiato come due comuni passeggeri e sbarcati a Milazzo. Ora mi chiedo capisco tutte le responsabilità di questo mondo ma se ti devi assumere una responsabilità te l'assumi per due marinai che devi fargli godere il fresco o per una Signora anziana disabile che si sente mancare questa azione si chiama omissione di soccorso mi riservo di farlo notare all'organo competente e poi ritengo che le norme di buona educazione ci insegnano a comportarci a modo e con garbo fosse stata sua madre? Certo caro ormeggiatore maleducato non finisce qua se gli enti competenti non puniranno questo gesto incivile nel giusto modo tirero' tutti in un grande calderone e vediamo se chi doveva vigilare era al proprio posto e vediamo pure se in quest'isola si smetterà di fare figli e figliastri.
Anna Maria Spanò
Eoliani che non ci sono più....nel nostro cuore le profonde radici (IX° Video fotografico - durata 13 m.)
Vi proponiamo il video fotografico "Eoliani che non ci sono più...nel nostro cuore le profonde radici".
E' il nono di quelli che abbiamo realizzato e contiene foto di eoliani che non più con noi da poco ed altre di eoliani che abbiamo già inserito nei precedenti otto video. Il video durata circa 13 minuti e vi sono state inserite circa 180 foto.
E' il nono di quelli che abbiamo realizzato e contiene foto di eoliani che non più con noi da poco ed altre di eoliani che abbiamo già inserito nei precedenti otto video. Il video durata circa 13 minuti e vi sono state inserite circa 180 foto.
Cattedrale non illuminata come in passato. La segnalazione
Oggi a Malfa presentazione del libro "Cosimo Cristina, il giornalista ragazzino ucciso dalla mafia"
Nel Patio della Biblioteca Comunale di Malfa, il 31 luglio, alle ore 19, incontro con lo scrittore Luciano Mirone di Catania per la presentazione del suo libro “COSIMO CRISTINA, IL GIORNALISTA RAGAZZINO UCCISO DALLA MAFIA” . Illustrazioni di Antonio Bonanno e prefazione di Giancarlo Caselli.
In memoria di Cosimo Cristina "suicidato dalla mafia"
di Mirella Mascellino - Gaetano Alessi
Il 5 maggio del 1960, veniva ritrovato, in contrada Fossola, nel tunnel ferroviario, tra Termini Imerese e Trabia, in provincia di Palermo, il corpo senza vita di Cosimo Cristina, giovane giornalista, di circa venticinque anni. Subito si parlò di suicidio, quasi nessuno accorse a rendergli omaggio e molti esultarono alla scomparsa del cosiddetto D'Artagnan di Termini Imerese. Furono ritrovati due biglietti nelle sue tasche indirizzati all'amico Cappuzzo e alla fidanzata Enza. Non venne mai fatta alcuna perizia calligrafica, ma subito si volle seppellire il cronista come suicida. Dopo sei anni si riaprì il processo che si richiuse con l'ipotesi poco credibile del suicidio. Fu così che si coniò il termine di “suicidato dalla mafia”.
In memoria di Cosimo Cristina "suicidato dalla mafia"
di Mirella Mascellino - Gaetano Alessi
Il 5 maggio del 1960, veniva ritrovato, in contrada Fossola, nel tunnel ferroviario, tra Termini Imerese e Trabia, in provincia di Palermo, il corpo senza vita di Cosimo Cristina, giovane giornalista, di circa venticinque anni. Subito si parlò di suicidio, quasi nessuno accorse a rendergli omaggio e molti esultarono alla scomparsa del cosiddetto D'Artagnan di Termini Imerese. Furono ritrovati due biglietti nelle sue tasche indirizzati all'amico Cappuzzo e alla fidanzata Enza. Non venne mai fatta alcuna perizia calligrafica, ma subito si volle seppellire il cronista come suicida. Dopo sei anni si riaprì il processo che si richiuse con l'ipotesi poco credibile del suicidio. Fu così che si coniò il termine di “suicidato dalla mafia”.
Diciotto anni dopo toccò anche al giovane Peppino Impastato essere suicidato dalla mafia!
Cristina, nato l'11 agosto del 1935, dal 1955 al 1959 collabora con L'ora, il Giorno, l'Agenzia Ansa, il Corriere della Sera, Il Messaggero e il Gazzettino.
Nel 1959 fonda, con Giovanni Cappuzzo, critico letterario e suo grande amico, Prospettive Siciliane, dalle cui colonne potrà dire tutto quello che negli altri giornali non gli veniva concesso. Racconta la mafia di Termini e delle Madonie di quegli anni, si occupa dell'omicidio del sindacalista di Sciara Salvatore Carnevale, del sacerdote di Cefalù, Pasquale Culotta, di Agostino Tripi e del processo per l'omicidio Giallombardo. Giovanni Cappuzzo, scomparso qualche anno fa, dirà di Cristina che si era fatto da sé e aveva avuto il coraggio di raccontare fatti della sua terra, considerati per quell'epoca ancora tabù.
La sua attività di cronista era scomoda per la società siciliana che all'epoca non osava parlare di mafia.
Il motto di Cristina era di fare un giornalismo senza peli sulla lingua. Il suo scrivere gli procura minacce e querele, ma Cosimo non molla e continua a fare il suo mestiere. Già le parole del suo primo editoriale su Prospettive Siciliane segnano la sua condanna a morte, ovvero la dichiarazione di volere raccontare un'altra Sicilia che non fosse quella di Don Calò Vizzini e di Giuliano, ma la Sicilia che faticosamente si fa strada come pulsante cantiere di lavoro e di rinnovamento industriale.
Per circa quarant'anni, nessuno si è ricordato del sacrificio di Cosimo Cristina. Solo negli ultimi dieci anni si è cominciato un percorso di recupero della memoria attraverso il lavoro degli insegnanti in favore dell'educazione alla legalità all'interno delle scuole e sollecitando sia le istituzioni locali, sia l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia.
Nel 1999, la pubblicazione del libro del giornalista Luciano Mirone, Gli insabbiati, da un grande contributo al recupero della memoria della figura e dell'attività, se pur breve, del giornalista termitano, ricostruendone la storia.
Il Presidente dell'Ordine Franco Nicastro, su invito della Professoressa Conti ha curato egli stesso un pannello per Cristina all'interno di una mostra, dedicata ai giornalisti uccisi dalla mafia, fatta in collaborazione con la Fondazione Ilaria Alpi, giornalista uccisa a Mogadiscio, nel 1994 per avere esercitato fino in fondo il suo dovere di ricerca della verità.
Nel 2004 è stata intitolata una strada al giornalista ucciso e il 5 maggio del 2010 la città di Termini Imerese, su iniziativa della rivista Espero del territorio Termini Imerese-Cefalù-Madonie, alla presenza del Direttore Alfonso Lo Cascio, del Sindaco Salvatore Burrafato, del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia Franco Nicastro, delle scolaresche della cittadina, delle Associazioni, ha scoperto una targa in memoria di Cosimo Cristina, deponendo vari mazzi di fiori e accompagnando con il silenzio della tromba la commemorazione, avvenuta solo dopo mezzo secolo. La comunità ha salutato uno dei suoi figli migliori, morto per avere creduto nella verità, nella libertà d'informazione, nella legalità e in una Sicilia in cui questi valori fosseropiù forti di qualsiasi potere criminale. A scoprire la Targa le sorelle del giovane Cosimo Cristina, Franca e Maria, commosse e felici del tributo che la città ha voluto rendere al loro amato fratello.
Eolie in video selezionati i 10 corti finalisti. Venerdì la premiazione del vincitore
Comunicato
Stampa
Festival Cinematografico
delle Isole Eolie
“UN MARE DI
CINEMA”
Grande successo di Un Mare di Cinema 2015, il Festival cinematografico
delle Isole Eolie, che prosegue per tutto
agosto con un calendario ricco di eventi, proiezioni e ospiti del mondo
cinematografico.
Nell’ambito di Eolie in Video, tra i numerosi corti in
concorso, sono state selezionate dalla giuria le seguenti opere finaliste:
|
|||||||||||||||||||||
* Documentari
|
La premiazione del
corto vincitore di Eolie in Video 2015
è prevista per venerdì 31 luglio 2015 alle ore 2100, a Lipari, presso i
giardini del Centro Studi Eoliano.
Un mare di cinema è un evento patrocinato
dall’UNESCO che, nell’ambito del programma di promozione dell’arte come mezzo per
lo sviluppo culturale e umano, ha ritenuto il Festival capace di contribuire
alla crescita della collettività in cui opera.
Ufficio
Stampa Centro Studi
Hotel Cincotta a Panarea. Fiori da defunti e vernice. Indagano i carabinieri
Uno scherzo o un avvertimento? È quanto stanno cercando di appurare i carabinieri di Panarea dopo la denuncia della titolare dell’hotel Cincotta che ha ritrovato su un muretto dell’hotel 7 bottiglie di birra vuote con all’interno di ciascuna un fiore di quelli che solitamente si sistemano nei portafiori dei cimiteri. Inoltre una consistente parte del muro era stata imbrattata con vernice blu. Agli inquirenti la signora Cincotta avrebbe riferito di non aver mai subito minacce.
Da Partylandia auguri per Mattia Quadara, Giorgia Lorizio e Maria Luisa Tesoriero
Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Mattia Quadara e Giorgia Lorizio che compiono 3 anni e a Maria Luisa Tesoriero che ne compie 28
Edilizia scolastica provinciale. Approvato progetto di riqualificazione del "Conti'' di Lipari. Ma al momento non c'è il finanziamento
Palazzo dei Leoni prosegue nella progettazione ed assegnazione degli interventi finalizzati alla manutenzione straordinaria degli istituti scolastici provinciali
Sul fronte degli interventi di riqualificazione si è proceduto all’approvazione del progetto definitivo dei lavori di riqualificazione per l’eliminazione delle criticità che interessano l’istituto “Vainicher” di Lipari per un importo complessivo di 180.460 euro.
Sul fronte degli interventi di riqualificazione si è proceduto all’approvazione del progetto definitivo dei lavori di riqualificazione per l’eliminazione delle criticità che interessano l’istituto “Vainicher” di Lipari per un importo complessivo di 180.460 euro.
Attualmente l’intervento risulta privo di finanziamento ed il reperimento delle somme necessarie per la realizzazione avverrà sulla base di un diverso utilizzo dei residui dei mutui contratti per le opere pubbliche.
L'aggressione al fotografo liparese Gaetano Di Giovanni. Naomi Campbell condannata a Barcellona
Questa è la prima pagina della Gazzetta del sud di oggi. L'articolo completo lo si può leggere a pag.11 del giornale che troverete già in edicola
giovedì 30 luglio 2015
Alicudi e Filicudi “sbarcano” a Salina. Premio Troisi a Grimaldi. Stasera tocca a Valeria Solarino e Donatella Finocchiaro
Alicudi e Filicudi "sbarcano" a Salina: ieri la prima serata di MareFestival nel suggestivo scenario di Lingua con la proiezione del documentario "Alicudi nel Vento" del regista Aurelio Grimaldi, che ha ricevuto il Premio Troisi consegnato dalla madrina dell'evento Maria Grazia Cucinotta, presenti alcuni "alicudari" coinvolti nel cast. "Per aver saputo coniugare nella sua intensa e lodevole attività, letteratura e cinema": questa la motivazione scelta dal direttore artistico Massimiliano Cavaleri, che ha presentato la serata insieme con la giornalista Marika Micalizzi.
Protagonista della conferenza stampa d'apertura Sergio Castellitto, che sarà premiato venerdì sera, e ha sottolineato il suo legame con l'isola: "Ho vissuto per tanti anni a Pollara e ho anche girato uno dei miei primi film Libero Burro; mio figlio Pietro è cresciuto in questo paradiso, battezzato nelle acque eoliane; è un piacere tornare in occasione di una manifestazione che porta tanto buon cinema in un luogo così magico e in ricordo del grande Troisi". All'incontro, che si svolto al ristorante Il Delfino, hanno preso parte il vicesindaco di Santa Marina Salina e l'assessore al Turismo Domenico Arabia e Linda Sidoti, il sindaco di Malfa Salvatore Longhitano, il presidente di Sicily By Car Tommaso Dragotto, la conduttrice Nadia La Malfa.
Lo spettacolo è iniziato con la prima del documentario "Filicudi Wildlife Conservation: tartarughe e delfini delle isole Eolie" curato dalla biologa e regista Monica Francesca Blasi, che ha ritirato la Targa Argento MareFestival, realizzata da Claudio Calabrò di Sear Argenti, un bassorilievo raffigurante la Sicilia e il suo stemma. Targa per l'attrice, conduttrice e violoncellista Carmen Longo, di recente interprete del Commissario Montalbano, premiata dal testimonial di MareFestival Ninni Bruschetta. Infine la proiezione di "Nives", corto - scuola con la regia di Fabio Schifilliti, produzione esecutiva Life Solution, protagoniste le giovani attrici Angelica Alleruzzo e Giulia De Luca alla presenza del commissario straordinario della Provincia Regionale di Messina Filippo Romano.
Stasera arriva il regista Giovanni Veronesi; i Premi Troisi, realizzati dallo scultore Antonello Arena, saranno assegnati alle attrici Valeria Solarino e Donatella Finocchiaro. In piazza Santa Marina tre film: "La Terra dei Santi" di Fernando Muraca, che vince il Premio CRAL Provincia Messina consegnato da Gaetano Antonazzo; "Giuseppe Verdi: le memorie nel petto" di Emanuela Morozzi che ritirerà il Premio MareFestival, realizzato dallo scultore Sergio Santamarina; "Terra Madre" di Pucci Scafidi prodotto da Tommaso Dragotto, cui andrà la Targa Argento MareFestival. Targa Attrice emergente a Giulia Greco e durante lo spettacolo si parlerà anche di mare e donne con la presidente nazionale dell'associazione ambientalista MareVivo Rosalba Giugni e la presidente dell'associazione per le donne Fiori d'Acciaio Marcella Cannariato. Intanto nel pomeriggio al Riconco le presentazioni dei libri di Maribella Piana ("I ragazzi della piazza" - Bompiani); Marcello Trovato e Dario Liotta ("Pagine di Pietra" omaggio a Clemente Cucuccio, edizioni Carthago) e Marcello Saija ("I mari dei Barbaro: 1765-2015", edizioni Fondazione Barbaro) con intervista speciale di Mario Primo Cavaleri. A seguire il CineCocktail con Sergio Castellitto a cura della giornalista Claudia Catalli e il fashion party di A'Biddikkia al PortoBello Lounge Bar.
Segnalazione per ...gli assessori all'ecologia e alla viabilità. Castellaro abbandonata. La vegetazione strasborda sulla strada ed "inghiotte" la segnaletica
E' sempre più un viottolo di campagna la strada da e per Castellaro.
La vegetazione, tra l'indifferenza di chi dovrebbe intervenire, ha invaso la stradale, causando danni e difficoltà sia a chi transita in auto, così come a piedi.
Letteralmente scomparsa, "inghiottita" la segnaletica stradale.
I cittadini che sostengono, a ragione, di pagare le tasse...così come gli altri cittadini del comune... chiedono venga effettuato un intervento di "disboscamento". così come fatto altrove
IN 84 LOCALITA' SICILIANE TORNA LA CAMPAGNA CONTRO L'ABBANDONO DI CICCHE DI SIGARETTE. CI SONO ANCHE CINQUE ISOLE EOLIANE E GINOSTRA
120 mila posacenere portatili per i bagnanti di 84 località siciliane come spiagge, scogliere e riserve naturali. Questi i numeri della nuova edizione “Ma il mare non vale un cicca?” che, come lo scorso anno, torna nell'isola. La campagna dell'associazione ambientalista Marevivo punta a sensibilizzare i fruitori delle spiagge e dei posti più belli dell'Isola a salvaguardare l'ambiente, consegnando gratuitamente dei portacenere portatili, lavabili e riutilizzabili dove conservare i mozziconi delle sigarette che vengono fumate tra una tintarella e un tuffo nelle acque blu siciliane.
Numerosi i volontari che l'associazione Marevivo porterà in spiaggia nei giorni 1 e 2 agosto.
Numerosi i volontari che l'associazione Marevivo porterà in spiaggia nei giorni 1 e 2 agosto.
Nel dettaglio, “Ma il mare non vale un cicca?” approderà nelle seguenti località:
Taormina-Isola Bella, Giardini Naxos, Aci Castello, Catania, Siracusa, Fontane Bianche, Donnalucata, Marina di Ragusa, Punta Secca, Gela, San Leone, Agrigento, Selinunte, Marinella di Selinunte, Tre Fontane, Mazara del Vallo, Marsala, Mondello, Cinisi, Trabia, Cefalù, Bagheria, Ribera, Augusta, le isole Stromboli, Salina, Panarea, Lipari, Pantelleria, Vulcano, Lampedusa e Linosa, Ginostra, Montallegro, Cattolica Eraclea, Siculiana, Realmonte, Menfi e Sciacca
Oltre alla consegna dei portacenere, gli attivisti si mobiliteranno anche per la pulizia della spiaggia a Pozzalana, Linosa, con i volontari Fabio e Salvatore Tuccio. Contemporaneamente ad Augusta, grazie anche alla partecipazione della cittadinanza, verrà ripulita la scogliera di Faro Santa Croce.
Taormina-Isola Bella, Giardini Naxos, Aci Castello, Catania, Siracusa, Fontane Bianche, Donnalucata, Marina di Ragusa, Punta Secca, Gela, San Leone, Agrigento, Selinunte, Marinella di Selinunte, Tre Fontane, Mazara del Vallo, Marsala, Mondello, Cinisi, Trabia, Cefalù, Bagheria, Ribera, Augusta, le isole Stromboli, Salina, Panarea, Lipari, Pantelleria, Vulcano, Lampedusa e Linosa, Ginostra, Montallegro, Cattolica Eraclea, Siculiana, Realmonte, Menfi e Sciacca
Oltre alla consegna dei portacenere, gli attivisti si mobiliteranno anche per la pulizia della spiaggia a Pozzalana, Linosa, con i volontari Fabio e Salvatore Tuccio. Contemporaneamente ad Augusta, grazie anche alla partecipazione della cittadinanza, verrà ripulita la scogliera di Faro Santa Croce.
Con questo così elevato numero di zone coinvolte, la Sicilia ottiene un importante primato: è la regione d'Italia con più località in cui approderà la due giorni che ha come testimonial la campionessa olimpica di nuoto Federica Pellegrini.
Oltre all'atleta, hanno già deciso di prestare il proprio volto a favore dell'iniziativa anche il sindaco di Montallegro Pietro Baglio e di Sciacca Fabrizio di Paola
Come ogni anno, la campagna di Marevivo è realizzata in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, con il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
La campagna siciliana ha inoltre ottenuto la partecipazione attiva del Comune di Taormina e delle aree marine protette Isole Ciclopi, Plemmirio, Isole Egadi, Ustica, Capo Gallo – Isola delle Femmine, Pelagie.
“E' una delle campagne più importanti che la nostra associazione porta avanti ormai da 7 anni - dichiara il presidente di Marevivo Sicilia Fabio Galluzzo – ed questa rilevanza è confermata dal numero delle amministrazioni e delle località coinvolte, che crescono di anno in anno”.
Per seguire la due giorni sui social, realizzata in contemporanea a livello nazionale, seguire gli hashtag #Mailmarenonvaleunacicca e #Marevivo.
Oltre all'atleta, hanno già deciso di prestare il proprio volto a favore dell'iniziativa anche il sindaco di Montallegro Pietro Baglio e di Sciacca Fabrizio di Paola
Come ogni anno, la campagna di Marevivo è realizzata in collaborazione con JTI (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, con il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
La campagna siciliana ha inoltre ottenuto la partecipazione attiva del Comune di Taormina e delle aree marine protette Isole Ciclopi, Plemmirio, Isole Egadi, Ustica, Capo Gallo – Isola delle Femmine, Pelagie.
“E' una delle campagne più importanti che la nostra associazione porta avanti ormai da 7 anni - dichiara il presidente di Marevivo Sicilia Fabio Galluzzo – ed questa rilevanza è confermata dal numero delle amministrazioni e delle località coinvolte, che crescono di anno in anno”.
Per seguire la due giorni sui social, realizzata in contemporanea a livello nazionale, seguire gli hashtag #Mailmarenonvaleunacicca e #Marevivo.
Oggi, 30 Luglio alla Biblioteca di Malfa: Le Giornate e il Maggio di Filicudi
Nell’ambito delle iniziative culturali della Biblioteca Comunale di Malfa, oggi, 30 luglio, alle ore 19,00, nel Patio della Biblioteca medesima si svolgerà l’incontro con lo storico liparese Giuseppe La Greca su “LE GIORNATE DI FILICUDI”.
Seguirà la proiezione del film “IL MAGGIO DI FILICUDI” sempre di Giuseppe La Greca e Flavia Grita (durata 35 minuti).
Si tratta della incredibile vicenda accaduta nel 1970, allorquando furono mandati, nella piccola isola eoliana, un nutrito gruppo di boss mafiosi a soggiorno obbligato. Da qui la drastica reazione della gente isolana che, in massa, ha abbondonato l’isola per protestare contro la decisione assurda dello Stato.
Una vera e propria rivolta sostenuta da tutti gli abitanti delle altre sei isole che portò il Governo a trasferire, alcuni mesi dopo, i mafiosi all’Asinara in Sardegna con una nave militare.
Seguirà la proiezione del film “IL MAGGIO DI FILICUDI” sempre di Giuseppe La Greca e Flavia Grita (durata 35 minuti).
Si tratta della incredibile vicenda accaduta nel 1970, allorquando furono mandati, nella piccola isola eoliana, un nutrito gruppo di boss mafiosi a soggiorno obbligato. Da qui la drastica reazione della gente isolana che, in massa, ha abbondonato l’isola per protestare contro la decisione assurda dello Stato.
Una vera e propria rivolta sostenuta da tutti gli abitanti delle altre sei isole che portò il Governo a trasferire, alcuni mesi dopo, i mafiosi all’Asinara in Sardegna con una nave militare.
Nella foto: Antonio Brundu e lo storico Giuseppe La Greca (Malfa 2011)
Milazzo. Giunta istituisce 32 "parcheggi rosa" per donne in gravidanza e per mamme con bimbi di massimo 1 anno d'età
L’Amministrazione comunale di Milazzo ha istituito, con delibera di giunta, in prossimità di alcune strutture e servizi quali ospedale, farmacie e uffici pubblici dislocati nel territorio cittadino, 32 posti auto, denominati “Parcheggi Rosa”, che saranno destinati esclusivamente alle donne che si trovano in stato di gravidanza e a quelle mamme con figli di età non superiore ad un anno e in possesso del Contrassegno temporaneo rosa (Ctr) che sarà rilasciato, previa richiesta, dal Comando di Polizia municipale.
I “Parcheggi rosa” saranno facilmente individuabili in quanto contraddistinti da apposita segnaletica orizzontale e verticale. «Con questa iniziativa – evidenzia in una nota l’Amministrazione – s’intende perseguire il miglioramento della qualità della vita rivolgendo particolare attenzione alle donne in stato di gravidanza o con prole neonatale che attualmente sono costrette a dover sacrificare molto del loro tempo alla ricerca di un parcheggio”.
Va detto che l’occupazione di tali stalli da parte di coloro che non hanno diritto non determina alcuna sanzione. Lasciare libero il parcheggio rosa è dunque solo un “gesto di cortesia”.
I “Parcheggi rosa” saranno facilmente individuabili in quanto contraddistinti da apposita segnaletica orizzontale e verticale. «Con questa iniziativa – evidenzia in una nota l’Amministrazione – s’intende perseguire il miglioramento della qualità della vita rivolgendo particolare attenzione alle donne in stato di gravidanza o con prole neonatale che attualmente sono costrette a dover sacrificare molto del loro tempo alla ricerca di un parcheggio”.
Va detto che l’occupazione di tali stalli da parte di coloro che non hanno diritto non determina alcuna sanzione. Lasciare libero il parcheggio rosa è dunque solo un “gesto di cortesia”.
Affidati ad Ustica Lines collegamenti con Pantelleria e Pelagie. Società attende ora soluzione problemi relativi a bandi collegamenti con Eolie ed Egadi
Finalmente risolto il problema dei collegamenti marittimi di Pantelleria e le Pelagie. La Regione Siciliana ha infatti proceduto mediante affidamento diretto a Ustica Lines ad assicurare i servizi marittimi di collegamento con tali Isole. Si pone cosi la parola fine su una vicenda che si protraeva da molti mesi e che rischiava di penalizzare le Isole coinvolte finanche durante la stagione estiva.
Fondamentale, per la stipula di tale accordo, è risultato il lavoro del Tavolo tecnico fortemente voluto dal Sottosegretario Faraone, assieme all’Avvocato Christian Emmola Vice Presidente della società pubblica Rete Autostrade Mediterranee Spa – e che il Ministro Delrio ha prontamente accolto presso il suo Ministero a Roma.
Erano ormai troppi mesi che non si riusciva a trovare un accordo per garantire alle isole siciliane i servizi marittimi di collegamento di cui hanno bisogno. I numerosi problemi tecnici e di valutazione economica non consentivano di concludere la trattativa, che veniva rimandata ogni volta non trovandosi una soluzione condivisa al problema, sottoponendo così numerose Isole siciliane al disagio di servizi continuamente interrotti e poi ripresi con carattere di emergenza.
L’imminente stagione estiva aveva reso ancora più critica questa situazione, spingendo l’esasperazione di tutti gli attori coinvolti a ricercare soluzioni dell’ultimo minuto anche attraverso provvedimenti a carattere eccezionale, con tutte le problematiche che tutti ben conoscono.
Con gli affidamenti finalmente sbloccati dalla Regione – ha proseguito Ustica Lines – si chiude questa vicenda e si potrà così garantire con continuità alle isole siciliane la disponibilità di adeguati collegamenti marittimi, soprattutto nel momento della stagione estiva. Senza questo intervento politico con ogni probabilità si sarebbe rimasti ancora nella situazione di dover discutere delle soluzioni da adottare. Per questo l’Ustica Lines ringrazia il Sottosegretario Faraone e Christian Emmola, Vice Presidente della RAM Spa, assieme all’ assessore Pizzo ed ai sindaci di Pantelleria e Lampedusa, che hanno fortemente voluto la costituzione del tavolo tecnico per cercare di trovare la soluzione al problema, nonché il Ministro Delrio per la sensibilità dimostrata nell’accogliere con immediatezza tale richiesta.
“Attendiamo adesso – conclude Ustica Lines – la conclusione definitiva del tavolo tecnico aperto a Palermo per la soluzione dei problemi relativi ai bandi dei collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie”.
Fondamentale, per la stipula di tale accordo, è risultato il lavoro del Tavolo tecnico fortemente voluto dal Sottosegretario Faraone, assieme all’Avvocato Christian Emmola Vice Presidente della società pubblica Rete Autostrade Mediterranee Spa – e che il Ministro Delrio ha prontamente accolto presso il suo Ministero a Roma.
Erano ormai troppi mesi che non si riusciva a trovare un accordo per garantire alle isole siciliane i servizi marittimi di collegamento di cui hanno bisogno. I numerosi problemi tecnici e di valutazione economica non consentivano di concludere la trattativa, che veniva rimandata ogni volta non trovandosi una soluzione condivisa al problema, sottoponendo così numerose Isole siciliane al disagio di servizi continuamente interrotti e poi ripresi con carattere di emergenza.
L’imminente stagione estiva aveva reso ancora più critica questa situazione, spingendo l’esasperazione di tutti gli attori coinvolti a ricercare soluzioni dell’ultimo minuto anche attraverso provvedimenti a carattere eccezionale, con tutte le problematiche che tutti ben conoscono.
Con gli affidamenti finalmente sbloccati dalla Regione – ha proseguito Ustica Lines – si chiude questa vicenda e si potrà così garantire con continuità alle isole siciliane la disponibilità di adeguati collegamenti marittimi, soprattutto nel momento della stagione estiva. Senza questo intervento politico con ogni probabilità si sarebbe rimasti ancora nella situazione di dover discutere delle soluzioni da adottare. Per questo l’Ustica Lines ringrazia il Sottosegretario Faraone e Christian Emmola, Vice Presidente della RAM Spa, assieme all’ assessore Pizzo ed ai sindaci di Pantelleria e Lampedusa, che hanno fortemente voluto la costituzione del tavolo tecnico per cercare di trovare la soluzione al problema, nonché il Ministro Delrio per la sensibilità dimostrata nell’accogliere con immediatezza tale richiesta.
“Attendiamo adesso – conclude Ustica Lines – la conclusione definitiva del tavolo tecnico aperto a Palermo per la soluzione dei problemi relativi ai bandi dei collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie”.
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Province, si è conclusa un’era. Alle 14 oggi inizia all’Ars la seduta finale sul travagliato provvedimento. Anche il sindaco di un piccolo centro potrà guidare una Città metropolitana
A poco più di due anni da quando è stata avviata, finalmente, oggi alle 14 si potrà completare la riforma delle province regionali. Ieri, infatti, sotto gli occhi dell’assessore Giovanni Pistorio e sotto la ferma guida del presidente dell’Assemblea Giovanni Ardizzone, sono stati approvati tutti gli articoli del disegno di legge. Manca solo il voto finale.
Per la sua attuazione, con relativa istituzione delle tre aree metropolitane e dei sei liberi consorzi previsti, bisognerà attendere il via libera del Consiglio dei ministri che la esaminerà avendo come base di confronto la legge Delrio, in vigore dall’8 aprile 2014. Un emendamento del segretario regionale dell’Udc Gianluca Micciché per adeguare a quanto previsto dalla legge Delrio l’elezione del «sindaco metropolitano” è stato bocciato a scrutinio segreto con 33 voti contrari e soli 18 a favore. A chiedere lo scrutinio segreto erano stati i deputati del Cinquestelle, che in tutto sono 14: segno che nel segreto dell’urna anche deputati della maggioranza hanno votato contro. In proposito, peraltro, non va dimenticato che anche ieri non hanno partecipato ai lavori d’aula, oltre ai deputati del centrodestra pure quelli del Pdr e di Sicilia Democratica. Hanno in questo modo protestato contro il presidente della Regione Rosario Crocetta e i vertici del Pd e dell’Udc che l’altro giorno li avevano esclusi da una riunione di maggioranza. «Per senso di responsabilità e per coerenza con l’impegno assunto verso i siciliani – hanno comunque assicurato il capogruppo del Pdr Giuseppe Picciolo e quello di Sicilia Democratica Totò Lentini – saremo in aula per votare il disegno di legge sui liberi consorzi». In base alla norma approvata. Il sindaco metropolitano «è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali, in carica dei comuni appartenenti alla città metropolitana, nonché dai presidenti dei consigli circoscrizionali, in carica, del comune capoluogo, che compongono l’adunanza elettorale metropolitana. Non sono elettori i sindaci e i consiglieri comunali nonché i presidenti dei consigli circoscrizionali sospesi di diritto dalla carica».
Con l’emendamento bocciato, invece, la guida della Città Metropolitana avrebbe dovuto essere affidata al sindaco del capoluogo interessato. Bocciato, sempre a scrutinio segreto, un emendamento analogo a firma dei deputati del Pd Filippo Panarello e Baldo Gucciardi con cui si tentava di riportare sotto la guida dei sindaci di Palermo, Catania e Messina le relative aree metropolitane. D’altronde, anche i presidenti dei Liberi consorzi non saranno i sindaci delle città capoluogo, ma saranno eletti dalle assemblee delle rispettive aree. Quest’ultime, successivamente, potranno prevedere nei loro statuti, a partire dal rinnovo delle cariche, la possibilità di eleggere a suffragio universale i propri organismi. Rispetto alle disciolte province, Liberi Consorzi e Città metropolitane avranno competenze maggiori, specie in materia di servizi sociali e culturali, di sviluppo economico, di organizzazione del territorio e tutela dell’ambiente.
In quanto al personale, i nuovi enti dovranno stabilire entro tre mesi la propria dotazione organica. Quindi, il personale da assegnare ai nuovi enti o che andrà in mobilità sarà individuato con decreto del presidente della Regione, previa delibera di giunta su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali, sentite le principali organizzazioni sindacali. La nuova normativa, inoltre, consente che si possano costituire altri Liberi consorzi di comuni a condizione che abbiano i requisiti di continuità territoriale e una popolazione non inferiore a 180 mila abitanti.
Per la sua attuazione, con relativa istituzione delle tre aree metropolitane e dei sei liberi consorzi previsti, bisognerà attendere il via libera del Consiglio dei ministri che la esaminerà avendo come base di confronto la legge Delrio, in vigore dall’8 aprile 2014. Un emendamento del segretario regionale dell’Udc Gianluca Micciché per adeguare a quanto previsto dalla legge Delrio l’elezione del «sindaco metropolitano” è stato bocciato a scrutinio segreto con 33 voti contrari e soli 18 a favore. A chiedere lo scrutinio segreto erano stati i deputati del Cinquestelle, che in tutto sono 14: segno che nel segreto dell’urna anche deputati della maggioranza hanno votato contro. In proposito, peraltro, non va dimenticato che anche ieri non hanno partecipato ai lavori d’aula, oltre ai deputati del centrodestra pure quelli del Pdr e di Sicilia Democratica. Hanno in questo modo protestato contro il presidente della Regione Rosario Crocetta e i vertici del Pd e dell’Udc che l’altro giorno li avevano esclusi da una riunione di maggioranza. «Per senso di responsabilità e per coerenza con l’impegno assunto verso i siciliani – hanno comunque assicurato il capogruppo del Pdr Giuseppe Picciolo e quello di Sicilia Democratica Totò Lentini – saremo in aula per votare il disegno di legge sui liberi consorzi». In base alla norma approvata. Il sindaco metropolitano «è eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali, in carica dei comuni appartenenti alla città metropolitana, nonché dai presidenti dei consigli circoscrizionali, in carica, del comune capoluogo, che compongono l’adunanza elettorale metropolitana. Non sono elettori i sindaci e i consiglieri comunali nonché i presidenti dei consigli circoscrizionali sospesi di diritto dalla carica».
Con l’emendamento bocciato, invece, la guida della Città Metropolitana avrebbe dovuto essere affidata al sindaco del capoluogo interessato. Bocciato, sempre a scrutinio segreto, un emendamento analogo a firma dei deputati del Pd Filippo Panarello e Baldo Gucciardi con cui si tentava di riportare sotto la guida dei sindaci di Palermo, Catania e Messina le relative aree metropolitane. D’altronde, anche i presidenti dei Liberi consorzi non saranno i sindaci delle città capoluogo, ma saranno eletti dalle assemblee delle rispettive aree. Quest’ultime, successivamente, potranno prevedere nei loro statuti, a partire dal rinnovo delle cariche, la possibilità di eleggere a suffragio universale i propri organismi. Rispetto alle disciolte province, Liberi Consorzi e Città metropolitane avranno competenze maggiori, specie in materia di servizi sociali e culturali, di sviluppo economico, di organizzazione del territorio e tutela dell’ambiente.
In quanto al personale, i nuovi enti dovranno stabilire entro tre mesi la propria dotazione organica. Quindi, il personale da assegnare ai nuovi enti o che andrà in mobilità sarà individuato con decreto del presidente della Regione, previa delibera di giunta su proposta dell’assessore regionale alle Autonomie locali, sentite le principali organizzazioni sindacali. La nuova normativa, inoltre, consente che si possano costituire altri Liberi consorzi di comuni a condizione che abbiano i requisiti di continuità territoriale e una popolazione non inferiore a 180 mila abitanti.
Mostra su "I mercati Siciliani" al Marefestival a Salina. Dopo il successo all'Expo, l'esposizione è diventata itinerante e toccherà le principali città del mondo
Dopo il successo all’Expo di Milano la Fondazione
Salonia, ha deciso di rendere itinerante la mostra su “I mercati siciliani e l'Arte: tradizioni della cultura culinaria del
cibo da strada”, realizzata dal maestro
Dimitri Salonia e da altri artisti della Scuola Coloristica Siciliana”.
L’esposizione, che ha preso il via nel mese di giugno all’Expo di Milano,
proseguirà nei prossimi mesi toccando città in tutto il mondo come Dubai, Mosca,
Pechino, e Tokyo.
Da ieri 29 luglio al 2 agosto la mostra intanto verrà esposta all’hotel Ravesi di Malfa a Salina durante l’importante evento Marefestival nella splendida cornice
delle Eolie. Salonia, artista messinese
conosciuto in ambito internazionale, insieme agli altri artisti della Scuola
Coloristica Siciliana, tra i quali Lidia
Monachino e Tanja Di Pietro, nel pomeriggio dell’uno agosto illustrerà le opere
sui mercati e si soffermerà sulla tradizione del cibo da strada, molto diffusa
in Sicilia. Durante la presentazione prevista anche una
degustazione di panelle. Sempre giorno uno, dopo le 23, proiezione in piazza a
Malfa dell’’installazione multimediale’ sui
mercati siciliani che farà rivivere le opere dell’artista utilizzando un
metalinguaggio artistico. In un turbinio di voci, suoni, e colori, i mercati
siciliani e le opere di Salonia si fonderanno insieme. Salonia
ha sottolineato che questa tradizione artistica che ritrae i mercati
continuerà nei prossimi anni grazie all’impegno della Scuola Coloristica Siciliana.
L’artista ricorda l’atmosfera dei mercati siciliani di una volta: “C’era l’eco lontana di un canto, una voce di
banniata, senza risonanza…né glorie, trasmesse attraverso i ‘microfoni rossi’
degli ombrelloni, che si rincorrono sulle pietre laviche bagnate da riflessi di
sole e di pioggia. C’è nell’aria l’odore del pesce fresco, appena pescato da
coraggiosi naviganti, che sfidano ancora le regole della mattanza dettate
dall’Unione Europea contro l’ardore del gusto e della bellezza, per una vita
senza piacere, né incanto. C’è
tanto amore per il cibo e la libidine dei sensi, si diffonde il sangue di
animali scannati, dei pomodori e delle ciliegie, su candidi panni di
patate bollite nel sale di mare, come le sarde e le acciughe che risalgono la
corrente dello stretto, nella loro inutile lotta contro la sorte e le reti del
consumo. Mi manca tanto il sorriso
rassicurante della massaia carica di spesa, che corre perché i suoi pulcini la chiamano
e soffrono la fame, beccandosi gioiosi. Perché si gusta in pieno la vita e il ramo che ti sostiene solo dopo che
la tua caduta si confonde con la terra che ti ha generato. Quella donna che si
fermò per ascoltare il richiamo della banniata, è rimasta impigliata nella rete
del benessere, senza speranza, né gioia. Il colore e la bellezza dei toni, la
lussuria della Scuola Coloristica Siciliana, si sviluppa e si espande in
arcobaleni di luce, colmando il vuoto dei buchi neri, implosi nella civiltà
mediterranea, quest’angolo di mare racchiuso nelle colonne di Gibilterra,
sfidate da Ulisse”.
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A Milazzo ci trovi presso
Segnalazione per....Assessore Sardella, Ufficio Lavori pubblici e "tiratina d'orecchi" per Art.1
Gentile Direttore,
un plauso per l'iniziativa della rubrica, mi auguro che possa protrasi nel tempo e che non Le si dia del "fomentatore" facendogliela chiudere prima o poi :-)
Prevedo valanghe di "segnalazioni" per l'Ass Sardella...una di queste riguarda parte del muretto spezzato e non ancora ripristinato in via Calandra Costa (poco sopra il residence "La Villetta", salendo per Lami per intenderci)
Malgrado sia trascorso più di un mese da quando il cedimento si è verificato non esiste altro che un NASTRINO (a mò di addobbo natalizio) a segnalare il termine della carreggiata e l'inizio del vuoto ... e dire che gli amici di Art. 1 tramite il presidente La Cava, avevano proclamato il loro
"Non dovessimo vedere il tratto di strada ripristinato entro una settimana procederemo in autonomia ad eliminare il problema."... era il 21 Giugno
Stendiamo in velo pietoso sui proclami e speriamo di non vederlo stendere in una qualche sala operatoria in seguito a un qualche incidente...
Le invio il link dell'articolo in questione con relativa foto
http://eolienews.blogspot.it/2015/06/la-cava-art1-via-calandra-costa.html
Grazie mille, cordialmente
Franco
un plauso per l'iniziativa della rubrica, mi auguro che possa protrasi nel tempo e che non Le si dia del "fomentatore" facendogliela chiudere prima o poi :-)
Prevedo valanghe di "segnalazioni" per l'Ass Sardella...una di queste riguarda parte del muretto spezzato e non ancora ripristinato in via Calandra Costa (poco sopra il residence "La Villetta", salendo per Lami per intenderci)
Malgrado sia trascorso più di un mese da quando il cedimento si è verificato non esiste altro che un NASTRINO (a mò di addobbo natalizio) a segnalare il termine della carreggiata e l'inizio del vuoto ... e dire che gli amici di Art. 1 tramite il presidente La Cava, avevano proclamato il loro
"Non dovessimo vedere il tratto di strada ripristinato entro una settimana procederemo in autonomia ad eliminare il problema."... era il 21 Giugno
Stendiamo in velo pietoso sui proclami e speriamo di non vederlo stendere in una qualche sala operatoria in seguito a un qualche incidente...
Le invio il link dell'articolo in questione con relativa foto
http://eolienews.blogspot.it/2015/06/la-cava-art1-via-calandra-costa.html
Grazie mille, cordialmente
Franco
Nota del direttore - Rispondo ad un passaggio della lettera inviata dal lettore. Se questa rubrica chiuderà....accadrà soltanto perchè lo decido io....certamente non per pressioni di altri. Invito i lettori, così come faccio io, a "metterci la faccia" firmando le segnalazioni con nome e cognome autentico. Non credo ci sia da temere e da nascondersi nel rivendicare o nel segnalare qualcosa
mercoledì 29 luglio 2015
Filicudi. Guardia medica ai minimi termini. E per fortuna ci sono medici efficienti. La nota del presidente della Circoscrizione
Non sarebbe opportuno , in piena estate, parlare di problemi che interessano le nostre Isole. Quando, però, le disfunzioni riguardano la salute pubblica, non tacere diventa un obbligo morale se non di altro genere.
In questi casi, la passiva accettazione non può avere più ragion d'essere.
E ciò, quando la vita umana rischia di essere messa in pericolo, per mancanza di pochi, essenziali strumenti di intervento sanitario.
Stamane, a Filicudi, è stato effettuato un pronto soccorso per un sospetto infarto.
La competenza e la tempestività di intervento dei medici di turno hanno scongiurato il peggio. Ma, la positiva conclusione del soccorso, non può far sottacere le difficoltà in cui operano quotidianamente i coraggiosi medici della nostra isola.
Nella fattispecie odierna, non è stato possibile ottenere il collegamento tempestivo all'ospedale di riferimento sulla terra ferma, per ricevere la lettura del tracciato, a causa di problemi tecnici mai risolti.
Non si è potuto eseguire l'esame degli enzimi cardiaci per la mancanza dei reattivi, scaduti da tempo. A ciò si aggiunga il malfunzionamento dell 'unico veicolo in dotazione al presidio.
Le disfunzioni indicate sono state già più volte rappresentate tanto dal coordinatore della locale Guardia Medica quanto dalla stessa Circoscrizione ai referenti distrettuali senza, ad oggi, aver ottenuto alcun risultato.
E' chiaro a tutti che non si può non dotare l'unico Presidio sanitario dell'isola, specie nel periodo estivo,dell'essenziale che può salvare una vita umana.
Soprattutto, in considerazione del fatto che, pur chiamandosi Presidio di Continuità assistenziale, in realtà esegue 24 h al di, emergenza 118.
Con la speranza che quanto evidenziato trovi presto soluzione.
Il Presidente di Circoscrizione
Avv. Maria Grazia Bonica
Nuova rubrica di Eolienews "Segnalazione per.." . La prima è per l'assessore Sardella
Inauguriamo oggi la nuova rubrica "Segnalazione per...".
In questa rubrica porremmo all'attenzione di chi ha competenza problematiche, richieste e/o segnalazioni che ci giungono dai nostri lettori o che noi riteniamo di dover fare.
Inauguriamo la rubrica con una segnalazione/richiesta avanzata da una nostra lettrice all'assessore Giovanni Sardella.
Quello nella foto è lo stop che dal megaparcheggio immette sulla Torrente Cappuccini.
Ci vengono segnalati problemi di visibilità, anche per il transito e la fuoriuscita di camion, ed incidenti sfiorati.
In passato, nel marciapiede (lato sinistro) vi era uno specchio (adesso è rimasto solo il palo).
Può l'assessore Sardella, sempre sensibile alle problematiche che vengono evidenziate, fare in modo che venga reinstallato?
Chiunque può inviare segnalazioni e/o evidenziare problematiche. E' gradito, nome e cognome, e supporto foto da inviare o come messaggio privato al direttore Sarpi o sulla casella di posta s.sarpi@libero.itLipari: Pulizia e disinfestazione in area portuale e dintorni. Ottima l'iniziativa...sbagliato l'orario
Stamattina chi scrive ha assistito "in diretta" ad un più che condivisibile intervento di pulizia e "disinfestazione" nell'area portuale limitrofa agli aliscafi e nella zona tra la fermata dei bus e l'aiuola ex Esso.
Ottima l'iniziativa. Sicuramente da ripetere ma ...in altro orario. Erano, infatti, le nove e gli stessi operatori hanno avuto difficoltà ad operare come avrebbero voluto, stante la presenza di cittadini e turisti.
Siccome...si può migliorare...ed in ottica costruttiva...auspichiamo che il prossimo intervento si faccia in un orario decisamente diverso
100° Anniversario Grande Guerra: Le prime pagine del Corriere della Sera e del Messaggero del 29 Luglio 1915
Vi proponiamo le prime pagine del Corriere della Sera e del Messaggero, datate 29 luglio 1915 e riportanti i bollettini ufficiali del 28 luglio emanati dal Comando Supremo.
Un corto che presenta il "progetto" grande guerra :
Un corto che presenta il "progetto" grande guerra :
Comune di Lipari. Firmato protocollo con GDF con particolare riferimento a Stromboli
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni e il comandante provinciale della Guardia di Finanza, generale di brigata Vincenzo Vellucci, hanno firmato stamani, presso la casa comunale, un protocollo d'intesa inerente la collaborazione tra le due istituzioni, con particolare riferimento delle Fiamme Gialle a Stromboli.
Il protocollo ha come obiettivo rafforzare: le attività di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni economico-finanziarie , di concerto ed in concorso con le altre forze presenti sul territorio; le attività di polizia per il mantenimento della sicurezza e dell'ordine pubblico, con particolare riferimento all'isola di Stromboli.
"Questo accordo - ha dichiarato il sindaco di Lipari - aumenterà certamente la sicurezza anche economica dell'arcipelago eoliano. Per la tutela dei cittadini e sopratutto dei turisti, serve un'attività coordinata delle istituzioni e l'intesa di oggi va certamente in questa direzione".
Il generale Vellucci ha evidenziato i compiti istituzionali del Corpo, finalizzati, principalmente, alla prevenzione e alla repressione delle violazioni alle leggi di interesse economico e finanziario, sottolineando, altresì, come la coordinata collaborazione istituzionale contribuisce a rafforzare il sistema di controllo del territorio. (fonte sicilians-quotidiano indipendente)
Il protocollo ha come obiettivo rafforzare: le attività di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni economico-finanziarie , di concerto ed in concorso con le altre forze presenti sul territorio; le attività di polizia per il mantenimento della sicurezza e dell'ordine pubblico, con particolare riferimento all'isola di Stromboli.
"Questo accordo - ha dichiarato il sindaco di Lipari - aumenterà certamente la sicurezza anche economica dell'arcipelago eoliano. Per la tutela dei cittadini e sopratutto dei turisti, serve un'attività coordinata delle istituzioni e l'intesa di oggi va certamente in questa direzione".
Il generale Vellucci ha evidenziato i compiti istituzionali del Corpo, finalizzati, principalmente, alla prevenzione e alla repressione delle violazioni alle leggi di interesse economico e finanziario, sottolineando, altresì, come la coordinata collaborazione istituzionale contribuisce a rafforzare il sistema di controllo del territorio. (fonte sicilians-quotidiano indipendente)
Da Partylandia felicitazioni per Ilaria Raffiti. Auguri per Alessandra, Gabriel Ziino ed Erik Portelli
Felicitazioni da Partylandia per Ilaria Raffiti per la sua laurea.
Auguri di Buon Compleanno ad Alessandra che compie 27 anni, a Gabriel Ziino che ne compie 2 e ad Erik Portelli che ne compie 3.
Lipari noir. Secondo appuntamento domani nei giardini del Centro Studi
Saranno i giardini del Centro Studi Eoliano a ospitare il secondo appuntamento dell' edizione 2015 di "Lipari noir" organizzato da Cristina Marra con Nino Saltalamacchia,direttore artistico di "Un mare di cinema"il festival giunto alla XXXII edizione che ospita al suo interno la kermesse dedicata al poliziesco.
Il 30 luglio alle 19,00 i giardini si tingeranno di noir con la presentaione di due romanzi e di un'antologia.
Protagonistri gli scrittori Antonio Fusco con "La pietà dell'acqua"( Giunti), Ignazio Pandolfo con "L'ospite oscuro" (Leone editore) e Gianmauro Costa autore del racconto "Ti oidio" ambientato a Lipari e inserito nell'antologia "Crimini sotto il sole" (Novecento editore).
Condotta da Cristina Marra la serata prevede reading, talk show e la presenza dell'artista Loredana Salzano che ha realizzato il disegno della locandina con la sua particolare "Alice noir".
Anche in questa edizione l'Associazione Bellavista" di Bologna è partner del festival col suo "Atmosfere in noir" un gemellaggio artistico tra le due manifestazioni che creerà un ponte tra Bologna e Lipari e favorirà scambi e collaborazioni volti a promuovere insieme la lettura noir.
GAL ISOLE DI SICILIA: UNA PAGINA SULLO SPECIALE DE "IL SOLE 24 ORE"
Sullo speciale de il SOLE 24 ORE del 20 luglio dedicato ad EXPO 2015 una pagina è stata riservata al GAL Isole di Sicilia
Una storia sbagliata. Oggi ad "Un mare di cinema" del Centro Studi
Isabella Ragonese e Gianluca Tavarelli
saranno i protagonisti del secondo appuntamento di "Mare Nostrum" la
sezione del festival "Un mare di cinema" curata da Mario Serenellini
e dedicata al cinema indipendente. La protagonista e il regista di "Una
storia sbagliata" presenteranno il film proiettato in prima mondiale nel
2014 al Festival des Films du Monde a Montreal e ambientato in Iraq e girato
nella zona di confine tra Algeria e Tunisia. Il film si apre sui bimbi malati a
Gela, curati dalla protagonista, infermiera. Quando il marito, soldato in
missione, rimane vittima d’un attentato suicida, la giovane va in Iraq per
incontrare la famiglia dell’assassino del marito. Straordinaria la sequenza
finale, con l’incontro tra le due vedove : due donne agli antipodi, unite da
uno stesso dolore. L'attrice palermitana ha esordito nel 2005 con "Nuovo
Mondo" di E.Crialese ed è vincitrice tra gli altri del Nastro d'argento nel 2010 come attrice
non protagonista e del Pegaso d'oro 2015.Gianluca Tavarelli,regista e sceneggiatore
torinese di film per il cinema e la televisione torinese ha vinto numerosi
riconoscimenti tra cui il premio Wella
al festival del cinema di Venezia con "Non prendere impegni stasera"
del 2006.
Oggi al via il Salina MareFestival-Premio Troisi. Quindici film, un parterre straordinario di ospiti, eventi collaterali
Tutto pronto a Salina per accogliere i protagonisti della quarta edizione di MareFestival Salina-Premio Troisi. Oggi prenderà il via la kermesse che si concluderà il 2 agosto. Quindici film tra lungometraggi, corti e documentari in programma, tra gli ospiti anche l’attrice Serena Autieri che si aggiunge al ricco parterre già annunciato tra cui Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Giovanni Veronesi, Sabina Guzzanti, Aurelio Grimaldi, Valeria Solarino e l’attrice siciliana Donatella Finocchiaro.
L’evento, di cui è direttore artistico Massimiliano Cavaleri, sarà presentato da Nadia La Malfa e Marika Micalizzi, testimonial d’eccezione gli attori messinesi Maria Grazia Cucinotta e Ninni Bruschetta: già vincitori dei Premi in ricordo di Massimo Troisi. Tra le novità i cine-cocktail curati dalla giornalista Claudia Catalli, che dalla Mostra del cinema di Venezia e dal Festival di Cannes sbarca sull’isola de "Il Postino". MareFestival è promosso dall’associazione Prima Sicilia, patrocinato da Ars, Provincia Messina, Comuni di Santa Marina Salina e Malfa e realizzato grazie alla collaborazione di numerosi sponsor.
Tanti i temi al centro dell'attenzione durante le serate tra Lingua, Santa Marina Salina e Malfa: la mafia (“La Trattativa” di Sabina Guzzanti) e la ‘ndrangheta (“La Terra dei Santi”, che sarà premiato dal Cral Provincia Messina presieduto da Gaetano Antonazzo), la bellezza della Sicilia (“Terra Madre” di Pucci Scafidi, voce narrante Giancarlo Giannini, prodotto dalla Fondazione Tommaso Dragotto) e il fascino dell'arcipelago eoliano (“Filicudi Wildlife Conservation: delfini e tartarughe marine delle isole Eolie” di Monica Francesca Blasi e “Alicudi nel Vento” di Aurelio Grimaldi), l'amore e le crisi di coppia (“Nessuno si salva da solo” di Sergio Castellitto con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca), l’omosessualità e adolescenza (“Nives” regia di Fabio Schifilliti), la nascita del Va’ Pensiero (“Giuseppe Verdi: le memorie nel petto” di Emanuela Morozzi e con Luca Lionello, entrambi riceveranno i Premi MareFestival realizzati dall'artista Sergio Santamarina), la “Seta del mare” (“Chiara Vigo: ultimo maestro di bisso marino” di Rossana Cingolani, anche lei Premio MareFestival), l’0Italia dagli anni ‘60 a oggi (“L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi).
Le Targhe Argento, realizzate da Claudio Calabrò di Sear Argenti, andranno a Giulia Greco, Carmen Longo, Massimo D’Anna e Gabriele Savasta. Spazio alla pittura con la mostra itinerante “I mercati siciliani e l’Arte: tradizioni della cultura culinaria del cibo da strada”.
L’evento, di cui è direttore artistico Massimiliano Cavaleri, sarà presentato da Nadia La Malfa e Marika Micalizzi, testimonial d’eccezione gli attori messinesi Maria Grazia Cucinotta e Ninni Bruschetta: già vincitori dei Premi in ricordo di Massimo Troisi. Tra le novità i cine-cocktail curati dalla giornalista Claudia Catalli, che dalla Mostra del cinema di Venezia e dal Festival di Cannes sbarca sull’isola de "Il Postino". MareFestival è promosso dall’associazione Prima Sicilia, patrocinato da Ars, Provincia Messina, Comuni di Santa Marina Salina e Malfa e realizzato grazie alla collaborazione di numerosi sponsor.
Tanti i temi al centro dell'attenzione durante le serate tra Lingua, Santa Marina Salina e Malfa: la mafia (“La Trattativa” di Sabina Guzzanti) e la ‘ndrangheta (“La Terra dei Santi”, che sarà premiato dal Cral Provincia Messina presieduto da Gaetano Antonazzo), la bellezza della Sicilia (“Terra Madre” di Pucci Scafidi, voce narrante Giancarlo Giannini, prodotto dalla Fondazione Tommaso Dragotto) e il fascino dell'arcipelago eoliano (“Filicudi Wildlife Conservation: delfini e tartarughe marine delle isole Eolie” di Monica Francesca Blasi e “Alicudi nel Vento” di Aurelio Grimaldi), l'amore e le crisi di coppia (“Nessuno si salva da solo” di Sergio Castellitto con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca), l’omosessualità e adolescenza (“Nives” regia di Fabio Schifilliti), la nascita del Va’ Pensiero (“Giuseppe Verdi: le memorie nel petto” di Emanuela Morozzi e con Luca Lionello, entrambi riceveranno i Premi MareFestival realizzati dall'artista Sergio Santamarina), la “Seta del mare” (“Chiara Vigo: ultimo maestro di bisso marino” di Rossana Cingolani, anche lei Premio MareFestival), l’0Italia dagli anni ‘60 a oggi (“L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi).
Le Targhe Argento, realizzate da Claudio Calabrò di Sear Argenti, andranno a Giulia Greco, Carmen Longo, Massimo D’Anna e Gabriele Savasta. Spazio alla pittura con la mostra itinerante “I mercati siciliani e l’Arte: tradizioni della cultura culinaria del cibo da strada”.
Oggi 32° anniversario della strage di via Pipitone Federico. Le commemorazioni
Saranno Palermo, Misilmeri e Partanna a ricordare oggi, il Giudice Istruttore Rocco Chinnici, i Carabinieri della scorta, Maresciallo Mario Trapassi e Appuntato Salvatore Bartolotta, ed il portiere dello stabile di via Pipitone Federico, Sig. Stefano Li Sacchi, nel 32° anniversario della strage che il 29 luglio 1983 scosse profondamente Palermo e la Sicilia intera segnando anche l’inizio dell’utilizzo dell’auto‐ bomba comandata a distanza nelle strategie criminali ed assassine della mafia.
Ad aprire le commemorazioni sarà l’appuntamento a Palermo con la deposizione di corone sul luogo della strage alle ore 9.00.
Presso la chiesa di San Giacomo dei Militari, presso il Comando della Legione Carabinieri Sicilia, in via Vittorio Emanuele 475 a Palermo, alle ore 9.30 sarà celebrata la S. Messa in ricordo delle vittime della strage.
Alle ore 11 a Misilmeri in piazza Rocco Chinnici ed a Partanna (TP) alle ore 12.30 in piazza Umberto I, saranno deposte corone di fiori.
Rocco Chinnici, classe 1925, divenne capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo nel 1979. Di lui è stato detto che ha cambiato il modo di contrastare la mafia e la cultura stessa dei magistrati proprio negli anni in cui la mafia stava sferrando un terribile attacco allo Stato. Fu l'inventore del “pool antimafia”, chiamando accanto a sé giudici come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ideò ed avviò per primo le indagini e le misure di prevenzione patrimoniali, strumento potentissimo di contrasto alle mafie. Per primo colse l'importanza del coinvolgimento sociale, impegnandosi con incontri e dibattiti finalizzati a sensibilizzare in senso antimafioso l’opinione pubblica e le istituzioni. Particolare, poi, fu l’attenzione verso i giovani.
Rocco Chinnici venne ucciso il 29 luglio del 1983 con il primo attentato con la tecnica dell’esplosivo comandato a distanza
martedì 28 luglio 2015
SICILIA: IL MESSINESE FRANCILIA NUOVO VICESEGRETARIO REGIONALE UDC
Matteo Francilia, 35 anni, messinese di Furci Siculo è il nuovo vicesegretario regionale dell’Udc in Sicilia.
L'importante incarico gli è stato conferito oggi dall’ufficio politico dei centristi che si è svolto a Palermo.
Francilia è già stato segretario provinciale dei centristi a Messina e, precedentemente, capogruppo in consiglio provinciale sempre nella città dello Stretto.
L'importante incarico gli è stato conferito oggi dall’ufficio politico dei centristi che si è svolto a Palermo.
Francilia è già stato segretario provinciale dei centristi a Messina e, precedentemente, capogruppo in consiglio provinciale sempre nella città dello Stretto.
Salvataggio turista ad Alicudi. Elicottero vigili del fuoco all'opera (IL VIDEO)
Vi proponiamo il video del salvataggio della turista tedesca ad Alicudi. All'opera l''elicottero dei vigili del fuoco di Catania
Le navi da crociere in arrivo a Lipari a Luglio
Grazie al comandante Andrea Magazzù pubblichiamo l'elenco delle navi da crociiere in arrivo a Lipari nel prossimo mese di Luglio
Finanziato il progetto turistico “Gratia plena” del Messina Tourism Bureau. In un raggruppamento pubblico/privato tra enti e operatori turistici del territorio della nostra Arcidiocesi
L’Assessorato Regionale del Turismo, con 138.000 euro, ha finanziato il progetto “Gratia plena”, presentato dal Messina Tourism Bureau – Consorzio Centro per lo Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia quale capogruppo di un raggruppamento misto pubblico/privato che vede, tra i propri componenti la Provincia regionale e l’Università di Messina, i Comuni di Messina, Taormina, Castelmola, Mongiuffi Melia, Antillo, Roccafiorita, Monforte San Giorgio, Santa Lucia del Mela e Castroreale, le Associazioni Aura e Bios, oltre alla partnership di numerosi operatori turistici e della stessa Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Messina Tourism Bureau è un consorzio interamente partecipato dalla Provincia Regionale di Messina e dall’Università degli Studi del capoluogo peloritano.
Con il Ddg 1150 del 23 luglio, infatti, l’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo ha pubblicato la graduatoria dell’avviso pubblico per la “Culto&Cultura - Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso” in cui è inserito tra i progetti finanziati, con il punteggio di 92 su 100, “Gratia plena” proposto dal Messina Tourism Bureau.
“Si tratta – commenta il presidente del MTB, Gaetano Majolino ― di un riconoscimento importante perché premia la capacità di iniziativa, programmazione e collaborazione che questa rete di qualificati soggetti, pubblici e privati, appartenenti a vario titolo alla filiera del turismo religioso, ha saputo esprimere. Oltretutto fa seguito al recente finanziamento del progetto ‘I cinque colori’ che abbiamo presentato lo scorso anno e che riguardava la promozione del turismo naturalistico. Sono convinto – ha aggiunto - che il lavoro, la competenza e la capacità di cooperare possano creare un valore aggiunto e rappresentare la chiave di volta per un percorso virtuoso di sviluppo locale, con evidente sinergie tra ambiti tematici differenti”.
Il progetto “Gratia Plena”, il cui nome richiama Maria ed anche la terra e la comunità di intervento, trae spunto dal desiderio di mettere in rete, anche in chiave turistica, la manifestazioni e forme di devozione mariana presenti nell’ambito dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e si propone di:
- valorizzare la "rete" dei Santuari Mariani, presenti uniformemente su tutta la Diocesi;
- proporre il culto di Maria come chiave di lettura del territorio, e come carattere forte che informa l'identità stessa della comunità a partire dal legame di elezione sorto con le celebre lettera della Madre di Cristo ai Messinesi;
- promuovere le principali manifestazioni di devozione a Maria e più rilevanti siti ed opere di interesse storico artistico legati al suo culto;
- accrescere la capacità degli operatori, pubblici e privati, laici e religiosi, imprenditoriali e culturali di cooperare e fare sistema, superando la frammentazione e la logica individualista;
- coniugare diversi palinsesti dell'offerta turistica locale, con particolare riferimento, accanto al turismo religioso, ai segmenti naturalistico, culturale, sportivo.
Sono preziosi partner esterni e patrocinatori del progetto l'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e la Basilica-Santuario del Sacro Cuore di Gesù e di S. Antonio, che collaboreranno nelle attività di fruizione delle opere e dei siti storici, artistici e monumentali nella sua disponibilità, di promozione e di valorizzazione delle manifestazioni e delle tradizioni devozionali e del patrimonio culturale.
Sono infine state stipulate intese operative e di partnership esterna con numerosi operatori della filiera turistica come imprese ricettive, di ristorazione e tour operator.
Messina Tourism Bureau è un consorzio interamente partecipato dalla Provincia Regionale di Messina e dall’Università degli Studi del capoluogo peloritano.
Con il Ddg 1150 del 23 luglio, infatti, l’Assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo ha pubblicato la graduatoria dell’avviso pubblico per la “Culto&Cultura - Progettazione e realizzazione di itinerari per la valorizzazione del turismo religioso” in cui è inserito tra i progetti finanziati, con il punteggio di 92 su 100, “Gratia plena” proposto dal Messina Tourism Bureau.
“Si tratta – commenta il presidente del MTB, Gaetano Majolino ― di un riconoscimento importante perché premia la capacità di iniziativa, programmazione e collaborazione che questa rete di qualificati soggetti, pubblici e privati, appartenenti a vario titolo alla filiera del turismo religioso, ha saputo esprimere. Oltretutto fa seguito al recente finanziamento del progetto ‘I cinque colori’ che abbiamo presentato lo scorso anno e che riguardava la promozione del turismo naturalistico. Sono convinto – ha aggiunto - che il lavoro, la competenza e la capacità di cooperare possano creare un valore aggiunto e rappresentare la chiave di volta per un percorso virtuoso di sviluppo locale, con evidente sinergie tra ambiti tematici differenti”.
Il progetto “Gratia Plena”, il cui nome richiama Maria ed anche la terra e la comunità di intervento, trae spunto dal desiderio di mettere in rete, anche in chiave turistica, la manifestazioni e forme di devozione mariana presenti nell’ambito dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e si propone di:
- valorizzare la "rete" dei Santuari Mariani, presenti uniformemente su tutta la Diocesi;
- proporre il culto di Maria come chiave di lettura del territorio, e come carattere forte che informa l'identità stessa della comunità a partire dal legame di elezione sorto con le celebre lettera della Madre di Cristo ai Messinesi;
- promuovere le principali manifestazioni di devozione a Maria e più rilevanti siti ed opere di interesse storico artistico legati al suo culto;
- accrescere la capacità degli operatori, pubblici e privati, laici e religiosi, imprenditoriali e culturali di cooperare e fare sistema, superando la frammentazione e la logica individualista;
- coniugare diversi palinsesti dell'offerta turistica locale, con particolare riferimento, accanto al turismo religioso, ai segmenti naturalistico, culturale, sportivo.
Sono preziosi partner esterni e patrocinatori del progetto l'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e la Basilica-Santuario del Sacro Cuore di Gesù e di S. Antonio, che collaboreranno nelle attività di fruizione delle opere e dei siti storici, artistici e monumentali nella sua disponibilità, di promozione e di valorizzazione delle manifestazioni e delle tradizioni devozionali e del patrimonio culturale.
Sono infine state stipulate intese operative e di partnership esterna con numerosi operatori della filiera turistica come imprese ricettive, di ristorazione e tour operator.
Caso Crocetta: indagati i due giornalisti dell’Espresso
( gazzettadelsud.it) A meno di due settimane dal presunto giallo dell’intercettazione tra il governatore siciliano Rosario Crocetta e il chirurgo plastico dei vip Matteo Tutino, la svolta arriva dalle indagini. La Procura di Palermo, che dopo la pubblicazione su L’Espresso della notizia della conversazione shock tra il politico e il suo medico di fiducia, ha più volte smentito l’esistenza della telefonata in cui Tutino avrebbe augurato all’ex assessore alla Salute Lucia Borsellino di saltare in aria come il padre, ha iscritto nel registro degli indagati gli autori del pezzo: i giornalisti palermitani Piero Messina e Maurizio Zoppi.
Entrambi hanno ricevuto un avviso di garanzia in cui si ipotizza il reato di diffusione di notizia falsa. Per Messina c’è anche la contestazione più grave di calunnia. Avrebbe indicato la fonte della rivelazione in un investigatore che, però, avrebbe smentito tutto. I due cronisti, al cui fianco si è schierato il settimanale che, nonostante le dichiarazioni del capo dei pm Francesco Lo Voi, ha ribadito l’esistenza dell’intercettazione, sono stati interrogati oggi in Procura. Nel pomeriggio si sono presentati, insieme all’avvocato Fabio Bognanni, al palazzo di giustizia. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, davanti al procuratore e all’aggiunto Leonardo Agueci. Da Vulcano, intanto, dove sta trascorrendo le vacanze, Crocetta ha ribadito l’inesistenza della telefonata: “Non hanno nessuna registrazione. – ha detto – Quello che hanno fatto a me è terribile”. Dichiarazioni più sobrie di quelle rilasciate a caldo, dopo la pubblicazione della notizia: allora il governatore aveva confessato di avere pensato al suicidio e di avere desistito solo dopo avere saputo della smentita della Procura.
Dopo giorni di esternazioni accorate e di accuse di tentativo di golpe a mezzo stampa, Crocetta ha anche pensato a un’azione legale contro L’Espresso. In una conferenza stampa, il suo avvocato, Vincenzo Lo re, ha annunciato una richiesta di risarcimento danno di 10 milioni di euro contro il settimanale. Per giorni la notizia dell’intercettazione ha scatenato roventi reazioni politiche e gli echi della presunta telefonata sono risuonati anche alla cerimonia di commemorazione della strage costata la vita al giudice Paolo Borsellino. Dal palco, il figlio del magistrato ucciso, che si è lanciato in una accorata difesa della sorella “lasciata sola” dalle istituzioni regionali, ha fatto cenno alla telefonata chiedendo che sul caso i magistrati andassero a fondo.
Una sollecitazione venuta anche dai fratelli del giudice assassinato. A smentire l’esistenza della conversazione non è stata solo la Procura di Palermo dopo avere rivisto tutto il materiale di indagine a sua disposizione, ma anche, a ruota, i magistrati di Caltanissetta e Messina che, indirettamente tirati in ballo dal ministro dell’Interno Alfano, il quale aveva ipotizzato che altri uffici inquirenti potessero esserne in possesso, hanno seccamente negato. I due giornalisti indagati dovranno rispondere ora anche all’Ordine siciliano che, in una nota, ha annunciato di averli convocati per avere chiarimenti.
Entrambi hanno ricevuto un avviso di garanzia in cui si ipotizza il reato di diffusione di notizia falsa. Per Messina c’è anche la contestazione più grave di calunnia. Avrebbe indicato la fonte della rivelazione in un investigatore che, però, avrebbe smentito tutto. I due cronisti, al cui fianco si è schierato il settimanale che, nonostante le dichiarazioni del capo dei pm Francesco Lo Voi, ha ribadito l’esistenza dell’intercettazione, sono stati interrogati oggi in Procura. Nel pomeriggio si sono presentati, insieme all’avvocato Fabio Bognanni, al palazzo di giustizia. Entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, davanti al procuratore e all’aggiunto Leonardo Agueci. Da Vulcano, intanto, dove sta trascorrendo le vacanze, Crocetta ha ribadito l’inesistenza della telefonata: “Non hanno nessuna registrazione. – ha detto – Quello che hanno fatto a me è terribile”. Dichiarazioni più sobrie di quelle rilasciate a caldo, dopo la pubblicazione della notizia: allora il governatore aveva confessato di avere pensato al suicidio e di avere desistito solo dopo avere saputo della smentita della Procura.
Dopo giorni di esternazioni accorate e di accuse di tentativo di golpe a mezzo stampa, Crocetta ha anche pensato a un’azione legale contro L’Espresso. In una conferenza stampa, il suo avvocato, Vincenzo Lo re, ha annunciato una richiesta di risarcimento danno di 10 milioni di euro contro il settimanale. Per giorni la notizia dell’intercettazione ha scatenato roventi reazioni politiche e gli echi della presunta telefonata sono risuonati anche alla cerimonia di commemorazione della strage costata la vita al giudice Paolo Borsellino. Dal palco, il figlio del magistrato ucciso, che si è lanciato in una accorata difesa della sorella “lasciata sola” dalle istituzioni regionali, ha fatto cenno alla telefonata chiedendo che sul caso i magistrati andassero a fondo.
Una sollecitazione venuta anche dai fratelli del giudice assassinato. A smentire l’esistenza della conversazione non è stata solo la Procura di Palermo dopo avere rivisto tutto il materiale di indagine a sua disposizione, ma anche, a ruota, i magistrati di Caltanissetta e Messina che, indirettamente tirati in ballo dal ministro dell’Interno Alfano, il quale aveva ipotizzato che altri uffici inquirenti potessero esserne in possesso, hanno seccamente negato. I due giornalisti indagati dovranno rispondere ora anche all’Ordine siciliano che, in una nota, ha annunciato di averli convocati per avere chiarimenti.
Stromboli si conferma location preferita per i matrimoni. Altri due si, pronunciati nell'isola
Ancora matrimoni a Stromboli, isola del fuoco e dell’amore. Hanno pronunciato il fatidico si altre due coppie: Paolo Gilet e Daniela Cammarella e Daniele Cavallini con Teresa Intonato.
Entrambe le coppie, manco a dirlo, sono innamorate dell’isola.
Le cerimonie sono state officiate dal presidente della circoscrizione Carlo Lanza mentre l’allestimento è stato curato dall’agenzia Molotre di Caludio Utano.
I bouquet delle spose sono stati stati creati dalle sapienti mani dell’artista Salvatore Trama.
Al via la 14° Rassegna Teatrale "Le Maschere di Dioniso" (di Luana Spanò)
(Luana Spanò) Parte la 14° Rassegna Teatrale "Le Maschere di Dioniso".
La Compagnia negli ultimi anni ha deciso di sperimentarsi in svariati generi, riscuotendo numerosi consensi in tutta Italia. La scelta degli spettacoli in rassegna è il risultato di un lungo percorso professionale. Per suggellare la meravigliosa location del Castello di Lipari che ci ospita da bel 14 anni, in cartellone il primo spettacolo previsto è Sogno di una Notte di Mezza Estate, di William Shakespeare. Regia Tindara Falanga. Compagnia Piccolo Borgo Antico. Un mix di colori, tra sogno e realtà vi aspettano il 30 luglio all''anfiteatro del Castello di Lipari, h.21.30
La Compagnia negli ultimi anni ha deciso di sperimentarsi in svariati generi, riscuotendo numerosi consensi in tutta Italia. La scelta degli spettacoli in rassegna è il risultato di un lungo percorso professionale. Per suggellare la meravigliosa location del Castello di Lipari che ci ospita da bel 14 anni, in cartellone il primo spettacolo previsto è Sogno di una Notte di Mezza Estate, di William Shakespeare. Regia Tindara Falanga. Compagnia Piccolo Borgo Antico. Un mix di colori, tra sogno e realtà vi aspettano il 30 luglio all''anfiteatro del Castello di Lipari, h.21.30
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