Va all'archeologa Alba Mazza, il primo premio intitolato a Sebastiano Tusa, compianto archeologo e assessore regionale morto nel disastro aereo, quattro mesi fa. E' stato consegnato a Filicudi durante la "Notte delle tartarughe", nel corso della quale era inserita la commemorazione dell'illustre archeologo.
Vista l'impossibilità di Alba Mazza ad essere presente alla prima edizione della manifestazione per impegni negli Stati Uniti, il premio è stato ritirato da Nicola Bruno, funzionario della Soprintendenza del mare“
Alba Mazza, archeologa subacquea, ha collaborato con Sebastiano Tusa dal 2007 ed ha lavorato a suo stretto contatto in numerose missioni archeologiche in Italia ed all'estero, dalla Turchia all'Australia.
Alla premiazione anche la troupe di LineaBlu, programma televisivo della Rai di divulgazione culturale, impegnato nella diffusione e sensibilizzazione della cultura dell'ambiente e del mare.
In Sicilia Mazza, insieme a Sebastiano Tusa, si è occupati insieme delle indagini sui relitti delle Eolie ad alto fondale, degli scavi del porto romano di Lipari Sottomonastero nell'ottica di testare nuovi sistemi di ricerca ed aprendo le porte all'innovativa disciplina dei paesaggi costieri. La studiosa sta attualmente lavorando alla sua prossima monografia dal titolo "Archeologia Subacquea alle Isole Eolie" un libro mai scritto prima che mette insieme i risultati delle indagini effettuate da Bernabò Brea e Madeleine Cavalier con i nuovi dati inediti della Soprintendenza del Mare frutto del decennale lavoro di Sebastiano Tusa ed il suo staff ed i reperti custoditi nel Museo Archeologico di Lipari. “
La motivazione del premio
Archeologa subacquea, coordinatrice di progetti di scavo archeologico in Italia ed all'estero, dopo la laurea in archeologia vince numerose borse di studio per la sua attività di ricerca sul patrimonio archeologico della Sicilia e consegue il titolo di Ricercatore Associato all'Università di Sydney ed al Getty Museum di Los Angeles.
In assonanza con l'insegnamento del suo maestro Sebastiano Tusa focalizza le sue capacità e i suoi studi alla tutela del nostro patrimonio sommerso mantenendolo "in situ" e consentendone la fruizione con il potenziamento degli Itinerari subacquei
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martedì 23 luglio 2019
Premio " Mia Martini 2019". Votiamo Andrea Licciardo dal 28 Luglio al 30 Agosto!!!
Come preannunciatovi, qualche mese fa, vi aggiorniamo sul Premio "Mia Martini 2019" che vede in lizza il nostro Andrea Licciardo.
L'artista liparese fa parte della Categoria "NUOVE PROPOSTE" con la canzone "Un fiore dipinto di rosa"
Per le "Nuove Proposte", si voterà nel periodo compreso tra DOMENICA 28 Luglio – Ore 13,00 e SABATO 30 Agosto – Ore 16,00!!! .
Ricordiamo ai nostri lettori che, per centrare l'obiettivo della finale che si terrà a Bagnara Calabra, Andrea ha bisogno di tutto il nostro aiuto, ovvero di VOTI!!!
In poche parole più si vota Andrea, durante il periodo sopra riportato, più avrà la certezza di andare a Bagnara Calabra a giocarsi le sue chance
Qui di seguito il REGOLAMENTO del voto che dovrà essere dato tramite Sms!!
https://www.premiomiamartini.it/regolamento-servizio-sms/
L'artista liparese fa parte della Categoria "NUOVE PROPOSTE" con la canzone "Un fiore dipinto di rosa"
Per le "Nuove Proposte", si voterà nel periodo compreso tra DOMENICA 28 Luglio – Ore 13,00 e SABATO 30 Agosto – Ore 16,00!!! .
Ricordiamo ai nostri lettori che, per centrare l'obiettivo della finale che si terrà a Bagnara Calabra, Andrea ha bisogno di tutto il nostro aiuto, ovvero di VOTI!!!
In poche parole più si vota Andrea, durante il periodo sopra riportato, più avrà la certezza di andare a Bagnara Calabra a giocarsi le sue chance
Qui di seguito il REGOLAMENTO del voto che dovrà essere dato tramite Sms!!
https://www.premiomiamartini.it/regolamento-servizio-sms/
"Gusta le Eolie" a Lipari. Inaugurazione il 24 Luglio a Marina Corta
Dal 24 Luglio al 30 settembre alcuni ristoranti di Lipari propongono all’interno del loro locale un piatto che identifica la migliore tradizione gastronomica eoliana attraverso l’uso di prodotti autoctoni e stagionali dell’agricoltura e della pesca.
Le tre regole fondamentali del progetto sono:
- I prodotti utilizzati sono prevalentemente autoctoni
- Il piatto rispetta la stagionalità
- Il piatto ripropone la cultura gastronomica eoliana
La manifestazione verrà inaugurata a Marina Corta c/o i locali della scuola della Lega Navale con Mercoledi 24 Luglio 2019 dove i ristoratori aderenti al progetto presenteranno i loro piatti e offriranno una degustazione.
Presenta la serata Saro Gugliotta, portavoce Slow Food Sicilia
RISTORANTI ADERENTI A “GUSTA LIPARI” E PIATTI PROPOSTI
CHIMERA “IDDU” crespella nera con ricotta di vulcano
FILIPPINO Treccine orchidee delle Eolie
IL GALEONE Tagliolini 7 Isole Eolie
DA LAURO Acciughe a beccafico con crema di cipolle
LE MACINE Maccheroni di farina di grani antichi con alalunga sott’olio, pesto di capperi e granella di pistacchio
OFFICINA DEL CANNOLO Totano ripieno all’eoliana
PESCECANE Totani chini arrustuti
E PULERA Tortino Malvasia
SANGRE ROJO Alalunga all’eoliana con crostini di pane
LE TERRAZZE-CARASCO Calamaretti ammollicati in salsa Malvasia
TRATTORIA DEL VICOLO Cannolo scomposto con capperi canditi e ristretto di Malvasia
Le tre regole fondamentali del progetto sono:
- I prodotti utilizzati sono prevalentemente autoctoni
- Il piatto rispetta la stagionalità
- Il piatto ripropone la cultura gastronomica eoliana
La manifestazione verrà inaugurata a Marina Corta c/o i locali della scuola della Lega Navale con Mercoledi 24 Luglio 2019 dove i ristoratori aderenti al progetto presenteranno i loro piatti e offriranno una degustazione.
Presenta la serata Saro Gugliotta, portavoce Slow Food Sicilia
RISTORANTI ADERENTI A “GUSTA LIPARI” E PIATTI PROPOSTI
CHIMERA “IDDU” crespella nera con ricotta di vulcano
FILIPPINO Treccine orchidee delle Eolie
IL GALEONE Tagliolini 7 Isole Eolie
DA LAURO Acciughe a beccafico con crema di cipolle
LE MACINE Maccheroni di farina di grani antichi con alalunga sott’olio, pesto di capperi e granella di pistacchio
OFFICINA DEL CANNOLO Totano ripieno all’eoliana
PESCECANE Totani chini arrustuti
E PULERA Tortino Malvasia
SANGRE ROJO Alalunga all’eoliana con crostini di pane
LE TERRAZZE-CARASCO Calamaretti ammollicati in salsa Malvasia
TRATTORIA DEL VICOLO Cannolo scomposto con capperi canditi e ristretto di Malvasia
Salina festival 2019 : Premio “CineMareMusica” a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa.
“Arcipelaghi umani” è il tema della XIII° edizione del Salina Festival, in arrivo dal 24 al 28 luglio nella splendida cornice naturale dell’isola di Salina. Le proposte artistiche del Festival quest’anno seguiranno il filo concettuale dell’arcipelago come rete di energie vitali che producono arte e bellezza: «Abbiamo ritenuto fosse il momento giusto per tornare ad esplorare il senso profondo della parola umanità, quella dimensione che dovrebbe naturalmente appartenerci come singoli e nel rapporto con gli altri, e che ultimamente sembra essere stata dismessa come valore e come pratica quotidiana”, spiega Massimo Cavallaro, ideatore e direttore della rassegna.
Ad inaugurare la rassegna, l’artista eoliano Pippo Cafarella. Pittore e poeta, Cafarella trae dall’isola di Salina spunto ed ispirazione per le sue opere, impreziosite da un linguaggio informale fatto di materia e di luce.
Un momento di approfondimento sarà riservato al tema della sostenibilità ambientale, che quest’anno sarà modulato nel corso di un incontro dedicato alla protezione della biodiversità marina ed alla green economy: le istituzioni scientifiche ed i partner privati presenteranno al pubblico i progetti virtuosi che hanno scelto Salina come “isola pilota”. In programma anche le Passeggiate Sonore previste nell’ambito del progetto “Parco Acustico”, allo scopo di promuovere ed incentivare pratiche innovative come l’ecologia acustica. Il Festival, da sempre attento al problema del cambiamento climatico, anche quest’anno ha chiesto e ottenuto la certificazione “100% energia pulita Dolomiti Energia”: tutta l’energia elettrica utilizzata è certificata da fonti rinnovabili.
Come di consueto, la musica d’autore impreziosisce l’offerta del Festival. Quest’anno è la volta della “Artchipel Orchestra”, diretta dal compositore e batterista Ferdinando Faraò, nota al grande pubblico degli amanti del jazz per essere stata premiata per ben due volte nel 2012 e nel 2017 come “Migliore Formazione Italiana dell’Anno” dal referendum indetto dalla rivista Musica Jazz.
Il filo conduttore del tema “Arcipelaghi umani” continua fino alla serata conclusiva con la consegna del Premio “CineMareMusica” a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa. Intervistato dal giornalista Marcello Sorgi, Bartolo porterà testimonianza della sua esperienza, del suo impegno umano e professionale. Il premio CineMareMusica, nato come riconoscimento concreto a personaggi della cultura, dello spettacolo e della società civile che hanno portato un’idea diversa di Sicilia nel mondo, fuori dalle convenzioni, è stato conferito nel passato a personaggi del calibro di Paolo e Vittorio Taviani, Francesco Alliata, Marcello Sorgi, Rita Borsellino e Maria Falcone, Giovanni Impastato, Antonio Albanese.
Appuntamenti in programma:
24-07, ore 19.30 – Inaugurazione del festival con la mostra di Pippo Cafarella
24-07, ore 20.00 – Esibizione itinerante della Street_jazz_band
25-07, ore 19.30 – “Il mare racconta: la via della rinascita”, incontro pubblico
26-07, ore 22.30 Concerto “Artchipel Orchestra” plays Westsbrook
27-07, ore 22.30 Concerto “Artchipel Orchestra” plays Soft Machine
28-07, ore 22.00 Marcello Sorgi intervista Pietro Bartolo, consegna Premio CineMareMusica 2019
lunedì 22 luglio 2019
Il Centro Studi Eoliano ricorda il professor Pierluigi Maria Rossi, socio onorario e cittadino onorario di Lipari
CENTRO
STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
Il
Centro Studi Eoliano ricorda il professor Pierluigi Maria Rossi
Il Centro Studi Eoliano venuto a conoscenza della tragica scomparsa del caro amico e socio prof. PierLuigi Maria Rossi, nel porgere le più sentite condoglianze alla famiglia, ricorda con affetto le innumerevoli collaborazioni e gli incontri col professore che ha contribuito mirabilmente alla divulgazione scientifica dei vulcani delle Eolie, con la sua grande esperienza e con svariate pubblicazioni tra le quali si annovera “La guida vulcanologica delle Eolie”. Da non dimenticare anche il Suo impegno nell’organizzazione di campus scientifici e il Suo sostegno e aiuto per la salvaguardia di questo patrimonio naturalistico che gli fu così caro. Pierluigi Maria Rossi socio onorario del nostro Centro Studi e cittadino onorario di Lipari, professore emerito dell’Università di Bologna, a lungo docente di Vulcanologia e Direttore del Dipartimento di scienze della Terra ha perso la vita sabato 20 luglio a Rimini mentre girava in bicicletta per le strade della sua città vittima di una violenta collusione con un furgone.
Nato a Rimini il 7-11-1940 si era laureato in Geologia all’Università di Bologna con una tesi sulle vulcaniti dell’area dolomitica, quindi la carriera universitaria fino a diventare ordinario di Vulcanologia. E proprio la Vulcanologia lo ha condotto a Lipari dove per l'attività scientifica e divulgativa con la quale ha contribuito ad approfondire la storia più antica delle Eolie, a cominciare dalla genesi delle isole, dei suoi rilievi e dei suoi vulcani, ha ottenuto nel 1997 la cittadinanza onoraria. E sempre alle Eolie ha dedicato due libri editi dalle Edizioni del centro Studi Eoliano: “Guida ai vulcani e alla natura delle isole Eolie” scritto con Pietro Lo Cascio, Natale Calanchi, Federico Lucchi e Claudio Antonio Tranne e la collaborazione di Francesca Forni e “Fossili vegetali in depositi vulcanici delle isole Eolie e di Linosa - implicazioni paleoecologiche” scritto con Pietro Lo Cascio, Salvatore Pasta, Claudio Antonio Tranne e Massimo De Luca
Nel 1998 è stato membro del Consiglio Scientifico del Parco Geominerario della Sardegna e del Parco Geovulcanologico delle Isole Eolie e nel 1999 del Consiglio Scientifico del Consorzio “Ecosviluppo Eolie”. Dal 2006 a tutt'oggi era responsabile del contratto con la Regione Sicilia per la Cartografia nazionale (Prog. CARG-Isole Eolie).
Autore-coautore di oltre 200 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali su diverse aree vulcaniche: Alpi meridionali, Eolie, Tirreno centro meridionale, Stretto di Sicilia, Egeo, Atlante e Rif (Marocco), Hoggar (Algeria). E’ stato inoltre membro del consiglio di amministrazione e responsabile scientifico di numerose istituzioni nazionali.
Lipari, 22 luglio 2019
Ufficio Stampa Centro Studi
"La notte delle tartarughe" ieri a Filicudi. Ricordato Sebatiano Tusa. Presenti il sindaco Giorgianni e il comandante Principale.
Si è tenuta ieri a Filicudi "La notte delle tartarughe" una serata per promuovere la tutela e conservazione delle tartarughe delle Isole Eolie, in memoria dell'assessore ai Beni culturali della regione Sicilia, Sebastiano Tusa che ha dedicato il suo lavoro alla bellezza culturale e naturalistica del nostro paese e delle Isole Eolie.
Sono intervenuti il Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni e il Comandante del Circomare _ Guardia Costiera di Lipari, Francesco Principale.
Il primo cittadino ha anche celebrato un matrimonio.
Il primo cittadino ha anche celebrato un matrimonio.
E' deceduta a Vulcano la signora Anna Carla Bruno.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews.
Consiglio comunale a Lipari. Approvato il piano finanziario dei rifiuti. Pellegrino lascia la maggioranza.
Il consiglio comunale di Lipari, riunitosi stamane (10 presenti) ha approvato il piano finanziario dei rifiuti per il triennio 2019-2021. Approvato anche uno dei debiti fuori bilancio, all'ordine del giorno. Poi è caduto il numero legale. Se ne riparlerà domani.
In apertura dei lavori il presidente Giacomo Biviano ha comunicato che il consigliere Fulvio Pellegrino ha lasciato la maggioranza. Scende, quindi, a nove il numero dei consiglieri del gruppo che sostiene il sindaco Giorgianni.
In apertura dei lavori il presidente Giacomo Biviano ha comunicato che il consigliere Fulvio Pellegrino ha lasciato la maggioranza. Scende, quindi, a nove il numero dei consiglieri del gruppo che sostiene il sindaco Giorgianni.
ASP Messina, ecco il Piano Aziendale per la gestione del sovraffollamento nei Pronto Soccorso.
L’ASP di Messina ha elaborato ed adottato il Piano Aziendale per la gestione del sovraffollamento nei Pronto Soccorso, secondo le linee di indirizzo del Decreto 1584 del 10 settembre 2018 voluto dall'Assessore Ruggero Razza.
La procedura consentirà di mettere in atto tutte quelle azioni necessarie per arginare le ore di attesa dell'utenza; gli interventi agiranno su tutte e tre le fasi assistenziali previste quando il paziente giunge in pronto soccorso: l'accesso ( INPUT), la gestione del paziente in pronto soccorso (THROUGHPUT) e l’esito delle attività di pronto soccorso (OUTPUT) ovvero dimissione, trattamento in OBI, ricovero, trasferimento in altra struttura.
Queste le azioni messe in atto:
1. attivazione di un percorso veloce (Fast Track) per lesioni o malattie a bassa complessità clinica, che consiste nell'invio del paziente allo specialista così da bypassare la fase di inquadramento e valutazione clinica del medico di pronto soccorso;
2. attivazione di percorsi per le urgenze dedicati a specifiche patologie gestiti direttamente dalle unità operative a cui sono già in carico ( Oncologia, Nefrologia, Pneumologia);
3. linee dedicate ed esclusive nei servizi di laboratorio e diagnostica per immagini;
4. individuazione e predisposizione di posti letto aggiuntivi all'interno delle aree dedicate;
5. istituzione del Bed Management al fine di monitorare la gestione dei posti letto delle varie unità operative;
6. protocolli condivisi con le Case di Cura private per il trasferimento dei pazienti:
7. modalità informatizzate per le richieste di consulenza con contestuale attivazione della telemedicina.
La procedura consentirà di mettere in atto tutte quelle azioni necessarie per arginare le ore di attesa dell'utenza; gli interventi agiranno su tutte e tre le fasi assistenziali previste quando il paziente giunge in pronto soccorso: l'accesso ( INPUT), la gestione del paziente in pronto soccorso (THROUGHPUT) e l’esito delle attività di pronto soccorso (OUTPUT) ovvero dimissione, trattamento in OBI, ricovero, trasferimento in altra struttura.
Queste le azioni messe in atto:
1. attivazione di un percorso veloce (Fast Track) per lesioni o malattie a bassa complessità clinica, che consiste nell'invio del paziente allo specialista così da bypassare la fase di inquadramento e valutazione clinica del medico di pronto soccorso;
2. attivazione di percorsi per le urgenze dedicati a specifiche patologie gestiti direttamente dalle unità operative a cui sono già in carico ( Oncologia, Nefrologia, Pneumologia);
3. linee dedicate ed esclusive nei servizi di laboratorio e diagnostica per immagini;
4. individuazione e predisposizione di posti letto aggiuntivi all'interno delle aree dedicate;
5. istituzione del Bed Management al fine di monitorare la gestione dei posti letto delle varie unità operative;
6. protocolli condivisi con le Case di Cura private per il trasferimento dei pazienti:
7. modalità informatizzate per le richieste di consulenza con contestuale attivazione della telemedicina.
REGIONE: CORPO FORESTALE, NUOVO PASSO VERSO I CONCORSI
«Allo sblocco del turn-over, avvenuto lo scorso anno, si aggiunge adesso la determinazione della dotazione organica in ottocento agenti. Prosegue, quindi, il percorso del governo regionale per rendere più attivo e dinamico il Corpo forestale siciliano. Il prossimo passo, dopo l’individuazione delle risorse economiche, saranno i concorsi».
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo l’approvazione all’Ars dell’articolo 8 del collegato alla legge finanziaria. A seguito di una norma del 2015, poi abrogata nel 2018, sono state stoppate tutte le selezioni con il risultato che, a causa dei pensionamenti, l’organico si è ridotto del 40 per cento e con un’eta media di oltre cinquant’anni. In particolare, nel ruolo di agenti, attualmente sono in servizio appena 26 persone.
«La norma approvata oggi - aggiunge l’assessore al Territorio Toto Cordaro - è stata fortemente voluta dal governo Musumeci. Adesso, insieme al Parlamento, individueremo le risorse umane e finanziarie da mettere in campo per riportare il Corpo forestale e, in particolare, il Servizio antincendio boschivo, all'efficienza che la Sicilia merita».
Lo dichiara il presidente della Regione Nello Musumeci, dopo l’approvazione all’Ars dell’articolo 8 del collegato alla legge finanziaria. A seguito di una norma del 2015, poi abrogata nel 2018, sono state stoppate tutte le selezioni con il risultato che, a causa dei pensionamenti, l’organico si è ridotto del 40 per cento e con un’eta media di oltre cinquant’anni. In particolare, nel ruolo di agenti, attualmente sono in servizio appena 26 persone.
«La norma approvata oggi - aggiunge l’assessore al Territorio Toto Cordaro - è stata fortemente voluta dal governo Musumeci. Adesso, insieme al Parlamento, individueremo le risorse umane e finanziarie da mettere in campo per riportare il Corpo forestale e, in particolare, il Servizio antincendio boschivo, all'efficienza che la Sicilia merita».
Settimana importante per i judoka liparesi Salvatore Puglisi e Roberto Subba che saranno impegnati all'Educamp di Calanovella come collaboratori. Si impegneranno per i giovani, ben 50 ragazzi che, per una settimana, proveranno 10 discipline sportive.
Venerdì 26 luglio, Puglisi e Subba saranno impegnati, insieme a Dennis Raffaele, nella manifestazione che si svolgerà a Mondello(Palermo) "Sport sotto le stelle"
Emergenza rifiuti in Sicilia, dalla Regione 103 milioni per nuovi impianti.
Più di cento milioni per la realizzazione di nuovi impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti in Sicilia. Un provvedimento della giunta regionale siciliana che ha approvato la proposta dell’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon
Uno stanziamento da 103 milioni di euro per finanziare strutture che potranno aumentare l’incidenza del pubblico nel settore in vista del 2021, quando la raccolta differenziata dovrà raggiungere il 65 per cento e la quantità di organico da trattare, che è la parte più consistente della differenziata, sarà pari a 600 mila tonnellate l’anno.
I finanziamenti della giunta Musumeci saranno destinati alle Srr delle zone dove si registra maggiore carenza di impianti pubblici, fermo restando che saranno le stesse Srr e quindi i Comuni a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottare, sempre secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti.
La ripartizione delle somme vedrà il 30 per cento destinato a Catania (quindi circa 30 milioni), 25 per cento a Messina, 30 a Palermo a 15 Siracusa.
Oggi gli impianti pubblici esistenti sul territorio sono in grado di trattare 111 mila tonnellate l’anno mentre i privati ne accolgono 233 mila. Al momento ci sono già tutta una serie di impianti programmanti il cui finanziamento e la realizzazione determinerebbe al 2021 un totale di 321 mila tonnellate da trattare.
La quantità però non basterebbe ancora e soprattutto resterebbe un grave deficit nelle province di Catania, Messina, Palermo e Siracusa.
Per definire il quadro, dunque, l’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità ha proposto di usare 53 milioni di fondi del Fesr 2014/2020 ancora non sfruttati, per destinarli a impianti pubblici di compostaggio.
Si attende soltanto che il Comitato di sorveglianza si esprima sulla possibilità che la Regione utilizzi direttamente, quindi con procedura a titolarità, i fondi. Altra fonte finanziaria sarà quella del Patto per lo sviluppo della Sicilia, nel quale ci sono ancora a disposizione 50 milioni di euro a disposizione sempre per impianti di trattamento rifiuti.
“Queste somme – scrive nella delibera l’assessore Pierobon - possono essere utilizzate per fronteggiare il gap delle tonnellate di rifiuti intercettate dal sistema pubblico, utilizzando come criterio di riparto la presenza o meno di impianti su base provinciale. Quindi destinando le somme a Catania, Messina, Palermo e Siracusa, fermo restando che saranno le Srr a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottarsi, secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti”.
Si determinerebbe così una ulteriore capacità di 145 mila tonnellate annue che porterebbe nel 2021 la capacità pubblica a 466 mila tonnellate.
Uno stanziamento da 103 milioni di euro per finanziare strutture che potranno aumentare l’incidenza del pubblico nel settore in vista del 2021, quando la raccolta differenziata dovrà raggiungere il 65 per cento e la quantità di organico da trattare, che è la parte più consistente della differenziata, sarà pari a 600 mila tonnellate l’anno.
I finanziamenti della giunta Musumeci saranno destinati alle Srr delle zone dove si registra maggiore carenza di impianti pubblici, fermo restando che saranno le stesse Srr e quindi i Comuni a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottare, sempre secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti.
La ripartizione delle somme vedrà il 30 per cento destinato a Catania (quindi circa 30 milioni), 25 per cento a Messina, 30 a Palermo a 15 Siracusa.
Oggi gli impianti pubblici esistenti sul territorio sono in grado di trattare 111 mila tonnellate l’anno mentre i privati ne accolgono 233 mila. Al momento ci sono già tutta una serie di impianti programmanti il cui finanziamento e la realizzazione determinerebbe al 2021 un totale di 321 mila tonnellate da trattare.
La quantità però non basterebbe ancora e soprattutto resterebbe un grave deficit nelle province di Catania, Messina, Palermo e Siracusa.
Per definire il quadro, dunque, l’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità ha proposto di usare 53 milioni di fondi del Fesr 2014/2020 ancora non sfruttati, per destinarli a impianti pubblici di compostaggio.
Si attende soltanto che il Comitato di sorveglianza si esprima sulla possibilità che la Regione utilizzi direttamente, quindi con procedura a titolarità, i fondi. Altra fonte finanziaria sarà quella del Patto per lo sviluppo della Sicilia, nel quale ci sono ancora a disposizione 50 milioni di euro a disposizione sempre per impianti di trattamento rifiuti.
“Queste somme – scrive nella delibera l’assessore Pierobon - possono essere utilizzate per fronteggiare il gap delle tonnellate di rifiuti intercettate dal sistema pubblico, utilizzando come criterio di riparto la presenza o meno di impianti su base provinciale. Quindi destinando le somme a Catania, Messina, Palermo e Siracusa, fermo restando che saranno le Srr a decidere l’esatta localizzazione e la tecnologia da adottarsi, secondo le indicazioni contenute nel piano rifiuti”.
Si determinerebbe così una ulteriore capacità di 145 mila tonnellate annue che porterebbe nel 2021 la capacità pubblica a 466 mila tonnellate.
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il proverbio /detto del giorno
ALBA A LIPARI (FOTO: CARMELO BERTE')
Studia, non per sapere di più, ma per sapere meglio degli altri.
domenica 21 luglio 2019
Festeggiata ieri Santa Margherita, nell'omonima frazione di Lipari (video)
Ai festeggiamenti dedicheremo ampio spazio, nelle ore a venire, con foto del nostro collaboratore Bartolo Rugggiero che è, anche, l'autore di questo video:
Elba, primo posto tra le isole minori nella raccolta differenziata di carta e cartone
L’isola d’Elba è al primo posto tra le isole minori nella raccolta differenziata di carta e cartone. Il dato è emerso dal 24esimo rapporto nazionale presentato da Comieco, Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Ha evidenziato come i comuni dell'isola abbiamo registrato un incremento, su questo fronte, del 12% rispetto all’anno precedente, arrivando ad un procapite di quasi 100 kg/ab e consolidando così il primato.
Tragica fine per il professor Piermaria Luigi Rossi.
È tragicamente scomparso Piermaria Luigi Rossi, Professore Emerito dell’Università di Bologna, a lungo docente di Vulcanologia, già Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali.
Rossi, ha perso la vita a Rimini, dopo una violenta collisione con un furgone.
Da quanto si apprende, Rossi era in sella a una due ruote elettrica in direzione Riccione quando improvvissamente sulla strada sarebbe sbucato un furgone che trasportava alimenti freschi: poi l'impatto. L'esatta dinamica di quanto accaduto è ancora al vaglio della polizia locale, intervenuta per i rilievi, e per coadiuvare il traffico. E il furgone è stato immediatamente posto sotto sequestro.
Sul posto sono accorsi i mezzi del 118, un'ambulanza e auto medicalizzata, con i sanitari che hanno provveduto a stabilizzarlo, trasportandolo poi al pronto soccorso con il codice di massima gravità, ma a causa delle ferite riportate è deceduto poco dopo.“
Nato a Rimini nel 1940 si è laureato in Geologia all’Università di Bologna con una tesi sulle vulcaniti dell’area dolomitica. Ha poi intrapreso la carriera universitaria fino a diventare ordinario di Vulcanologia. È stato uno studioso capace di coniugare il metodo scientifico con la cultura umanistica.
Con la sua curiosità ed inquietudine, si è sempre spinto ad aprire nuovi orizzonti di ricerca: i suoi interessi hanno spaziato dalla Petrografia (all’inizio della sua carriera) alla Vulcanologia. In quest’ultimo settore, a partire dagli anni '80, è stato uno dei più attivi ricercatori italiani con le sue indagini pionieristiche sul vulcanismo sottomarino nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Come vulcanologo si è poi dedicato allo studio dell’evoluzione subaerea dei vulcani dell’area mediterranea (Canale di Sicilia, Grecia, Eolie), del Nordafrica (Hoggar, catena Atlantica), Sud e Centro America (Volcan Tatio, Colima) e dell’area indonesiana (Merapi).
È stato autore di numerose pubblicazioni scientifiche (Tra l'altro di “GUIDA AI VULCANI E ALLA NATURA DELLE ISOLE EOLIE”, insieme a Pietro Lo Cascio, Natale Calanchi, Federico Lucchi, Claudio Antonio Tranne, con la collaborazione di Francesca Forni) e apprezzato conferenziere in Italia ed all’estero presso prestigiose università.
Negli ultimi anni si è dedicato con passione alle pubblicazione di libri ed articoli nei quali ha fatto emergere la sua sensibilità umanistica trattando anche di argomenti più intimi in relazione alla sua esperienza di vita sui vulcani.
Instancabile organizzatore ha partecipato attivamente alla vita accademica dell’Alma Mater di Bologna: è stato presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche (1989-1990) e in Scienze Ambientali (1989-1995) a Ravenna. È stato Direttore del Dipartimento di Scienze Mineralogiche (1989-1992) e più volte del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali (1996-1998 e 2004-2010), di cui è stato uno dei più entusiasti promotori.
Nel 2014 è stato nominato Professore Emerito dell’Università di Bologna. È stato inoltre membro del consiglio di amministrazione e responsabile scientifico di numerose istituzioni nazionali.
Instancabile organizzatore ha partecipato attivamente alla vita accademica dell’Alma Mater di Bologna: è stato presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche (1989-1990) e in Scienze Ambientali (1989-1995) a Ravenna. È stato Direttore del Dipartimento di Scienze Mineralogiche (1989-1992) e più volte del Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico Ambientali (1996-1998 e 2004-2010), di cui è stato uno dei più entusiasti promotori.
Nel 2014 è stato nominato Professore Emerito dell’Università di Bologna. È stato inoltre membro del consiglio di amministrazione e responsabile scientifico di numerose istituzioni nazionali.
REGIONE: AUTONOMIA; MUSUMECI, CONTE NON PUÒ PROCEDERE SENZA CONVOCARE SICILIA
“Ho letto sul Corriere la lettera agli ‘italiani del nord’ (e solo a loro!!!), con cui il premier Conte si dice pronto a portare nel prossimo Consiglio dei ministri il testo della riforma sull’autonomia differenziata. Pare di capire che sarebbe un testo diverso da quello che era stato richiesto dai governatori di Lombardia e Veneto".
Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
"Ritiene il presidente del Consiglio, anche alla luce del dettato dell’articolo 10 della legge costituzionale che ha modificato il titolo V - continua il governatore - che sia sensato procedere a un deliberato del governo nazionale senza avere mai convocato a Palazzo Chigi tutti i presidenti di Regione? Ritiene Conte che sia sensato andare verso un testo che raggiunge il duplice effetto di scontentare i richiedenti ed essere totalmente sconosciuto agli altri?"
"Chiedo formalmente, fin da subito - conclude Musumeci - di procedere alla convocazione di tutte le Regioni italiane. E, in ogni caso, trattandosi di un deliberato del Consiglio dei ministri che incide sugli interessi della Regione Siciliana, voglio sperare che si proceda, come la Costituzione impone, a integrare il governo con la presenza dell’unico presidente di Regione legittimato dal proprio Statuto a partecipare ai lavori”.
Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
"Ritiene il presidente del Consiglio, anche alla luce del dettato dell’articolo 10 della legge costituzionale che ha modificato il titolo V - continua il governatore - che sia sensato procedere a un deliberato del governo nazionale senza avere mai convocato a Palazzo Chigi tutti i presidenti di Regione? Ritiene Conte che sia sensato andare verso un testo che raggiunge il duplice effetto di scontentare i richiedenti ed essere totalmente sconosciuto agli altri?"
"Chiedo formalmente, fin da subito - conclude Musumeci - di procedere alla convocazione di tutte le Regioni italiane. E, in ogni caso, trattandosi di un deliberato del Consiglio dei ministri che incide sugli interessi della Regione Siciliana, voglio sperare che si proceda, come la Costituzione impone, a integrare il governo con la presenza dell’unico presidente di Regione legittimato dal proprio Statuto a partecipare ai lavori”.
DOMANI A MESSINA LA CONFERENZA REGIONALE DEL SSR: IL GOVERNO INCONTRA IL MANAGEMENT DELLA SANITA’ SICILIANA
Un vertice per fare il punto della situazione e pianificare le attività dei prossimi mesi di attività: è la prima Conferenza regionale del Sistema sanitario, in programma lunedì 22 luglio nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Messina.
All’incontro, promosso dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, parteciperanno tutti i componenti del management delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale, i Dirigenti Generali dei Dipartimenti dell’Assessorato alla Salute ed una rappresentanza della struttura assessoriale. Sarà il saluto del rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea ad aprire la sessione di lavoro che sarà conclusa, in serata, dall’intervento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il vertice programmatico, che si protrarrà per l’intera giornata, è a porte chiuse, saranno assicurati degli incontri con i giornalisti previsti per le ore 10.45 (con l’assessore Ruggero Razza) e alle 19 (con il presidente della Regione, Musumeci).
All’incontro, promosso dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, parteciperanno tutti i componenti del management delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale, i Dirigenti Generali dei Dipartimenti dell’Assessorato alla Salute ed una rappresentanza della struttura assessoriale. Sarà il saluto del rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea ad aprire la sessione di lavoro che sarà conclusa, in serata, dall’intervento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
Il vertice programmatico, che si protrarrà per l’intera giornata, è a porte chiuse, saranno assicurati degli incontri con i giornalisti previsti per le ore 10.45 (con l’assessore Ruggero Razza) e alle 19 (con il presidente della Regione, Musumeci).
Esperimento internazionale a Lipari. Installata fitta rete di sensori
(Ansa) La più fitta rete di sensori finora mai installata ha fornito l’identikit più preciso di un vulcano. E’ il risultato dell’esperimento internazionale condotto a Lipari, nelle Isole Eolie, e coordinato dall’Italia, con la sismologa Francesca Di Luccio, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La ricerca è stata condotta in collaborazione con il dipartimento di Geologia e Geofisica dell’Università della Louisiana e con il laboratorio di Sismologia del California Institute of Technology (Caltech).
Nell’esperimento, condotto nell’autunno 2018 e pubblicato sulla rivista Eos – Earth & Space Science News, una rete di 48 sensori sismici è stata installata a Lipari. “E’ la prima volta che una rete sismica così densa (circa 1.2 stazioni per chilometro quadrato) è stata impiegata per studiare un sistema vulcanico”, spiega Francesca Di Luccio. “Rappresenta – prosegue – un modo innovativo per monitorare le dinamiche profonde e superficiali dei sistemi magmatici. Lo scopo di questo progetto è lo studio di dettaglio della crosta e del mantello superiore dell’isola di Lipari per costruire un’immagine tridimensionale dell’interno della Terra sotto l’isola”.
Il progetto prevede di unire i dati sismici con altri dati, come le misurazioni geochimiche e i dati geologici, per ottenere un’immagine più robusta e completa del sottosuolo. L’utilizzo di una densa rete di stazioni sismiche costituisce un approccio innovativo nel monitoraggio dei vulcani attivi. “Durante l’esperimento sono stati registrati non solo i terremoti locali, ma quelli molto distanti dall’area mediterranea e dal rumore sismico”, aggiunge Luigi Cucci, geologo dell’Ingv.
“I segnali, nel loro complesso, permetteranno non solo di avere un quadro conoscitivo dettagliato del sottosuolo di Lipari, ma anche di evidenziare zone di accumulo di magma o fluidi idrotermali e di identificare possibili faglie sismogenetiche o fratture sepolte”, conclude Guido Ventura, vulcanologo dell’Ingv. Il progetto contribuirà, quindi, anche alla valutazione della pericolosità sismica e vulcanica delle Eolie, una zona chiave del Mediterraneo dove convergono le placche africana ed euroasiatica.
Nell’esperimento, condotto nell’autunno 2018 e pubblicato sulla rivista Eos – Earth & Space Science News, una rete di 48 sensori sismici è stata installata a Lipari. “E’ la prima volta che una rete sismica così densa (circa 1.2 stazioni per chilometro quadrato) è stata impiegata per studiare un sistema vulcanico”, spiega Francesca Di Luccio. “Rappresenta – prosegue – un modo innovativo per monitorare le dinamiche profonde e superficiali dei sistemi magmatici. Lo scopo di questo progetto è lo studio di dettaglio della crosta e del mantello superiore dell’isola di Lipari per costruire un’immagine tridimensionale dell’interno della Terra sotto l’isola”.
Il progetto prevede di unire i dati sismici con altri dati, come le misurazioni geochimiche e i dati geologici, per ottenere un’immagine più robusta e completa del sottosuolo. L’utilizzo di una densa rete di stazioni sismiche costituisce un approccio innovativo nel monitoraggio dei vulcani attivi. “Durante l’esperimento sono stati registrati non solo i terremoti locali, ma quelli molto distanti dall’area mediterranea e dal rumore sismico”, aggiunge Luigi Cucci, geologo dell’Ingv.
“I segnali, nel loro complesso, permetteranno non solo di avere un quadro conoscitivo dettagliato del sottosuolo di Lipari, ma anche di evidenziare zone di accumulo di magma o fluidi idrotermali e di identificare possibili faglie sismogenetiche o fratture sepolte”, conclude Guido Ventura, vulcanologo dell’Ingv. Il progetto contribuirà, quindi, anche alla valutazione della pericolosità sismica e vulcanica delle Eolie, una zona chiave del Mediterraneo dove convergono le placche africana ed euroasiatica.
Sporting club judo Lipari a "Sotto le stelle: Amici dello sport"
Lo Sporting club Lipari del maestro Gaetano Bisazza parteciperà il 26 luglio a Palermo a "Sotto le stelle: Amici dello sport".
Vi dovrebbero prendere parte tre judoka
Vi dovrebbero prendere parte tre judoka
Campagna #ProteggiLeEolie: l’idrotermalismo sottomarino dell’arcipelago.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha aderito alla campagna di coinicazione #ProteggiLeEolie, promossa da Blue Marine Foundation (BLUE) e dall’Aeolian Islands Preservation Fund (AIPF) per richiamare l’attenzione sulle risorse e sui rischi legati ai delicati sistemi idrotermali sottomarini e volta a far conoscere il mare eoliano e a sensibilizzare i cittadini alla protezione dell’ambiente marino e della sua biodiversità.
Le attività della Sezione di Palermo dell’INGV, in particolare, sono dedicate anche allo studio dei cosiddetti “sistemi idrotermali sottomarini”, tipici dei fondali dell’arco Eoliano e apprezzabili dai turisti in visita alle isole Eolie attraverso le caratteristiche “bollicine” che risalgono in superficie. Tali risalite in superficie di acque calde ricche di gas (principalmente anidride carbonica) sono accompagnate da variopinti depositi sui fondali composti da un’associazione di minerali (tra cui zinco e ferro) e batteri in grado di sintetizzare elementi chimici direttamente dalle acque termali, dando inizio alla catena della vita.
“Appare del tutto evidente la delicatezza dei sistemi idrotermali sottomarini, da proteggere in modo assoluto, ed è importante ricordarlo in occasione di campagne informative come questa” spiega Francesco Italiano, Direttore della Sezione di Palermo dell’INGV. “I sistemi idrotermali sottomarini sono stati riconosciuti come i sistemi da cui può aver avuto origine la vita sulla Terra. Le scoperte della metà degli anni Settanta hanno mostrato, inoltre, come intorno ad essi si instaurino ecosistemi anche a profondità abissali, in assenza totale di luce”, aggiunge il Direttore, “Alterare tali sistemi significherebbe, quindi, interrompere qualunque ciclo vitale con conseguenze irreparabili sulla vita, non solo dell’ambiente marino”.
La capacità di mantenere un ecosistema in equilibrio che, da un lato, consenta l’immissione di elementi utili alla sopravvivenza delle comunità microbiche che forniscono l’alimentazione primaria alle altre forme di vita e, dall’altro, garantisca lo sviluppo e il mantenimento di vere e proprie aree di riproduzione di numerose specie floro-faunistiche, dovrebbe essere alla base di qualunque programma di salvaguardia e tutela di questi ambienti particolari e poco diffusi.
“L’instaurarsi di un sistema idrotermale sottomarino richiede come condizione primaria la presenza di una sorgente di energia termica (in genere magmi in raffreddamento) e la disponibilità di un trasportatore di materia ed energia verso la superficie”, prosegue Italiano. “Il trasportatore di energia è l’acqua di mare che, laddove le condizioni di permeabilità consentano di infiltrarsi in profondità, raggiungere i corpi magmatici in raffreddamento e circolare al loro interno, riesce ad estrarre calore ed elementi chimici dalle rocce. I sistemi idrotermali sottomarini sono quindi l’indice della disponibilità di un’importante risorsa per l’uomo, che può potenzialmente utilizzarne l’energia geotermica”.
Insieme all’energia, utile per produrre elettricità e per numerosi altri scopi, i sistemi idrotermali sono noti per essere delle vere e proprie miniere. I depositi e i camini idrotermali contengono infatti numerosi minerali come rame, zinco, argento e manganese.
“Va ricordato che tali sistemi possono anche produrre effetti negativi per l’ambiente marino. Nel novembre del 2002, ad esempio, al largo di Panarea l’ingresso di fluidi magmatici all’interno di un serbatoio geotermico causò un’esplosione sottomarina. L’evento, naturale e non impossibile in un’area vulcanica attiva come quella delle isole Eolie, ha avuto un forte impatto sull’ambiente marino dell’area intorno al cratere, in cui, però, la vita è ritornata piuttosto velocemente”, conclude Francesco Italiano.
La sfida, dunque, è trarre forza da un sistema come questo in continua evoluzione, per valorizzare e trasformare opportunamente queste potenti forme di energia potenzialmente in grado di dare un contributo significativo all’evoluzione socio-economica delle nostre isole.
MESSINA E PROVINCIA - CONTROLLI IN AGRICOLTURA, EDILIZIA, BAR E RISTORANTI, SALE GIOCHI ED ESERCIZI COMMERCIALI. 3 DENUNCE, 16 LAVORATORI IN NERO E SANZIONI PER OLTRE 135MILA EURO.
Comando Carabinieri per la
Tutela del Lavoro
Gruppo di Palermo
UNA SERIE DI CONTROLLI AD AZIENDE EDILI, AGRICOLE, BAR - RISTORANTI, , SALE GIOCHI, ED ESERCIZI COMMERCIALI SONO STATI EFFETTUATI NELL’ULTIMA DECADE DEL CORRENTE MESE NELLA PROVINCIA DI MESSINA. 8 LE DITTE ISPEZIONATE DAL NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO, DELLE QUALI 6 RISULTATE IRREGOLARI. 40 I LAVORATORI SOTTOPOSTI A CONTROLLO, DI CUI 16 TOTALMENTE IN NERO.
IN 4 CASI E’ STATO ADOTATTO IL PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE DELL’ATTIVITA’ IMPRENDITORIALE AI SENSI DELL’ART. 14 DEL D.LGS. 81/2008, PER AVER IMPIEGATO PERSONALE IN NERO NELLA MISURA PARI O SUPERIORE AL 20% DI QUELLO EFFETTIVAMENTE PRESENTE SUL LUOGO DI LAVORO. TALE PROVVEDIMENTO RISULTA GIA’ REVOCATO AVENDO IL RESPONSABILE REGOLARIZZATO LA POSIZIONE DEI LAVORATORI IN NERO E PAGATO LA SANZIONE AMMINISTRATIVA AGGIUNTIVA.
3 DATORI DI LAVORO SONO STATI DENUNCIATI, A VARIO TITOLO, PER VIOLAZIONI DELLE NORME DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (MANCATA FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEI LAVORATORI, MANCATA FORNITURA DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, MANCATA SOTTOPOSIZIONE PERSONALE A VISITE MEDICHE OBBLIGATORIE) ED UTILIZZO DI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA PER IL CONTROLLO DEI LAVORATORI A DISTANZA SENZA AUTORIZZAZIONE DELL’ISPETTORATO TERRITORIALE DEL LAVORO DI MESSINA.
LE SANZIONI AMMINISTRATIVE AMMONTANO AD OLTRE 135.000,00 EURO COMPLESSIVAMENTE.
Stromboli, interrogazione parlamentare M5S: Come mai non fu data nessuna preallerta, nonostante continuo monitoraggio?"
«Il 3 luglio 2019 il vulcano Stromboli ha dato esito a un'eruzione parossistica con rilascio di ceneri e lapilli ed alte colonne di gas e polveri superiori anche ai 2 chilometri. In occasione dell'esplosione purtroppo un escursionista è deceduto. Nonostante un costante monitoraggio geofisico e vulcanologico di Stromboli, non è stata data nessuna preallerta dell'esplosione, né dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (che, sotto la sovrintendenza del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, gestisce le reti nazionali di monitoraggio per i fenomeni sismici e vulcanici), né da qualunque altra autorità istituzionale».
Il senatore Franco Ortolani, in un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da altri 17 senatori del Movimento, ha chiesto al presidente del Consiglio e ai ministeri competenti cosa non ha funzionato in occasione dell’eruzione del Vulcano Stromboli.
«Chiediamo se, dato l'attuale sistema di monitoraggio dell'attività vulcanica, la mancata preallerta sia stata dovuta ad un errore, ovvero ad un limite dello stesso sistema di monitoraggio tale per cui non sia oggettivamente possibile intervenire con congruo anticipo e le azioni che il governo intenda adottare per impedire che possano esservi altri morti dovuti ad eventi vulcanici e geologici imprevisti, come quello del 3 luglio 2019. Luglio e agosto sono mesi in cui le attività turistiche e balneari raggiungono valori elevati, con incremento di turisti sull'isola che possono accedere a visite guidate al vulcano, ragion per cui è importante accertare se vi siano elementi di criticità geofisica e vulcanologica che possano essere monitorati per consentire di pre-allertare la popolazione con congruo anticipo».
«Chiediamo se, dato l'attuale sistema di monitoraggio dell'attività vulcanica, la mancata preallerta sia stata dovuta ad un errore, ovvero ad un limite dello stesso sistema di monitoraggio tale per cui non sia oggettivamente possibile intervenire con congruo anticipo e le azioni che il governo intenda adottare per impedire che possano esservi altri morti dovuti ad eventi vulcanici e geologici imprevisti, come quello del 3 luglio 2019. Luglio e agosto sono mesi in cui le attività turistiche e balneari raggiungono valori elevati, con incremento di turisti sull'isola che possono accedere a visite guidate al vulcano, ragion per cui è importante accertare se vi siano elementi di criticità geofisica e vulcanologica che possano essere monitorati per consentire di pre-allertare la popolazione con congruo anticipo».
Vulcano, Regione intima la chiusura della pozza dei fanghi.
(fonte www.lecodelsud.it) La Regione fa quattro conti e scopre che del termalismo della pozza dei fanghi di Vulcano beneficia solo la società che gestisce il sito e incamera il ticket di ingresso.
Così, in piena stagione, coi turisti che affollano il laghetto sulfureo, arriva l’intimazione: chiusura immediata!
Salvo a ipotizzare una soluzione in extremis, con l’avallo del Comune: entrata gratuita fino all’indizione della gara che dovrà aggiudicare la gestione.
Il provvedimento dell’Assessorato Energia è già operativo ma il tutto potrebbe risolversi lunedì quando il sindaco Marco Giorgianni incontrerà i funzionari del Dipartimento diretto dall’ing. Tuccio Urso.
Il bene minerario, che scaturisce dal sottosuolo è di proprietà regionale, mentre finora i proventi di entrata sarebbero stati incassati esclusivamente dalla società eoliana.
Il bene minerario, che scaturisce dal sottosuolo è di proprietà regionale, mentre finora i proventi di entrata sarebbero stati incassati esclusivamente dalla società eoliana.
La notifica, piombata a fine luglio, appare sorprendente nei tempi ma, in realtà, sarebbe l’esito di un procedimento avviato sin dall’estate scorsa e dopo sopralluoghi e verifiche da parte dei carabinieri su mandato a quanto pare della Procura di Barcellona.
Le caratteristiche idrotermali benefiche dei fanghi sono attestate da specifiche analisi , e proprio queste peculiarità porteranno a formalizzare una gara per lo sfruttamento, con parte dei ricavi destinati alla Regione oltre che al concessionario.
Le caratteristiche idrotermali benefiche dei fanghi sono attestate da specifiche analisi , e proprio queste peculiarità porteranno a formalizzare una gara per lo sfruttamento, con parte dei ricavi destinati alla Regione oltre che al concessionario.
sabato 20 luglio 2019
Filicudi: domani, la "Notte delle tartarughe".
Delfini Filicudi 🐬🐬🐬in collaborazione con Filicudi WildLife Conservation 🐢🐢🐢 con la compartecipazione del Comune di Lipari, organizzano per domani, 21 Luglio, a Filicudi - Pecorini a mare, l'evento "LA NOTTE DELLE TARTARUGHE 🐢"
Una serata/nottata, in memoria di Sebastiano Tusa, all'insegna del divertimento, musica, proiezioni e tanta tanta passione per il nostro mare eoliano!
Una serata/nottata, in memoria di Sebastiano Tusa, all'insegna del divertimento, musica, proiezioni e tanta tanta passione per il nostro mare eoliano!
Cade dal gommoncino e viene colpito dall'elica del fuoribordo. Ferite importanti ma non gravi
Colpito dall'elica del fuoribordo, in dotazione al gommoncino dal quale è caduto in mare a Marina Lunga (Lipari) , un giovane isolano ha riportato delle ferite lacero - contuse di una certa importanza ma, per fortuna, non gravi.
Dopo i primi soccorsi, prestategli all'ospedale di Lipari, è stato trasferito la notte scorsa, a Milazzo, con l'elicottero del 118.
Le condizioni del giovane sono buone, anche se è, ovviamente, provato.
Auguri per una guarigione, la più pronta possibile.
Dopo i primi soccorsi, prestategli all'ospedale di Lipari, è stato trasferito la notte scorsa, a Milazzo, con l'elicottero del 118.
Le condizioni del giovane sono buone, anche se è, ovviamente, provato.
Auguri per una guarigione, la più pronta possibile.
News di finanza a cura di Antonello Cincotta. Oggi: Eredità, quanto mi costi!!!!
E tra me, e me, penso che ahimè questo è un tema ancora poco affrontato dagli Italiani: Il passaggio Generazionale.
Eppure nei prossimi 20 anni in Italia assisteremo al più grande passaggio generazionale della storia, perché tutto il patrimonio costruito dal dopo guerra ad oggi dovrà passare da padre in figlio.
Patrimonio immobiliare, risparmi, aziende, tutto.
Ma la domanda è: Stiamo pianificando tutto ciò. Stiamo decidendo cosa fare del nostro patrimonio per evitare liti in tribunale, per evitare che la propria azienda chiuda, o per evitare che questo patrimonio costruito con tanti sacrifici finisca disperso in imposte?
Qualcuno mi dirà, Be io non faccio nulla perché tanto in Italia si paga poco di successione.
Sai, anche io ho detto qualche volta che ltalia è un paradiso fiscale (pensa tè) per le imposte di successione, tuttavia questo è vero nella misura in cui tu per tempo decidi cosa fare del tuo patrimonio, cioè, decidi a chi darlo e quando darlo.
Cioè pianifichi per tempo il passaggio di testimone attraverso una pianificazione attenta e mirata in primis alla tutela di tutto il tuo patrimonio.
In questa news inutile parlare di strumenti, mi limiterò ad elencane qualcuno, come: donazioni, Testamento, Patti di famiglia (per aziende), strumenti assicurativi.
Per capire come organizzarsi, la fase principale e fare uno screening del proprio patrimonio, quantificandolo, capire quale è la compagine famigliare, se ci sono già state delle donazioni, individuare quelle persone cui si vuole per esempio premiare maggiormente rispetto ad un'altra.
Penso che preferisci essere il protagonista del tuo patrimonio decidendo cosa fare, piuttosto che subire le decisioni altrui.
Non credi?
Antonello Cincotta Consulente Finanziario Patrimoniale
Tutela del Patrimonio e Pianificazione successoria
Lipari, bruciano cassonetto...fiamme anche in terreno adiacente
Cassonetto dei rifiuti in fiamme, praticamente liquefatto, in località Capistello.
Le fiamme si sono poi allargate ad un terreno circostante.
E' accaduto circa un'ora fa.
Le fiamme si sono poi allargate ad un terreno circostante.
E' accaduto circa un'ora fa.
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