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venerdì 7 dicembre 2012

FINE DI UN’ERA? PUBBLICI GLI ATTI DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA DELL'ARS

Qualcosa è cambiato. Nel linguaggio, sicuramente. Nelle intenzioni, assai probabilmente. Restano i fatti, che sono lo zoccolo duro del cambiamento. Sui fatti si costruiscono montagne di parole, di carta, di iniziative, roboanti propositi. Poi basta un alito di vento per riportarci alla realtà e consumare consueti tradimenti.
Durante la conferenza stampa, convocata dopo la proclamazione, abbiamo chiesto al presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone, se avesse l’intenzione di proporre al Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, appena insediato, la pubblicazione di tutti gli atti, provvedimenti, delibere dell’organismo che andrà a presiedere. Fine della riervatezza, dunque, e controllo pubblico delle decisioni, come si conviene a qualunque amministrazione che fruisce di cospicue risorse pubbliche, delle quali risponde ai cittadini-contribuenti.
Nel porre il quesito, abbiamo ricordato (e confidato nelle…) parole appena pronunciate da Ardizzone, in apertura della conferenza stampa, e cioè la volontà di fare della sede dell’Assemblea un Palazzo di Vetro. Siccome è rimasto sempre e comunque, sin dalla sua fondazione, solo Palazzo dei Normanni con mura molto spesse ed impenetrabili, abbiamo creduto necessario farci dire come questa volontà si sarebbe dispiegata.
Il terreno più concreto e “vicino” sarebbe stato, a nostro avviso, proprio il Consiglio di Presidenza dell’Ars, con il suo ufficio di presidenza, il collegio dei questori, i segretari: l’organismo cui spetta di governare il Palazzo, determinare entità di paghe e delle paghette, contributi e finanziamenti, indennità, benefit, stipendi e regolamenti del personale, spese varie ed eventuali. Il tutto per la modica spesa di 170 milioni di euro, che il predecessore di Giovanni Ardizzone, Francesco Cascio ha cercato disperatamente di “alleggerire”, con volentereso campagne di risparmio infrantesi sugli scogli di una realtà ingrata.
Il presidente aveva detto anche altro, prima che rivolgessimo a lui il quesito, annunciando impegnative novità: non avrebbe posto alcun indugio né modifica di sorta all’applicazione del decreto Monti sui costi, qualunque fosse il sacrificio richiesto ai deputati. Parole inequivocabili, che meritavano considerazione ed incoraggiavano la domanda che avremnmo proposto.
C’erano dunque tutti i presupposti perché la nostra vecchia battaglia sulla trasparenza ottenesse, finalmente, l’attenzione che meritava.  La risposta di Giovanni Ardizzone è stata lapidaria, inequivocabile, immediata: “Certamente sì”. Non  avrebbe potuto spiegare meglio il suo pensiero il Presidente dell’Assemblea. La qualcosa significa che d’ora in poi tutte le decisioni che verranno assunte dal Consiglio di Presidenza dell’Assemblea, saranno rese pubbliche.
Nei paesi di democrazia parlamentare avanzata, come gli Stati Uniti e il regno Unito, questo metodo viene normalmente osservato. E’ chiamato “Freedom Information Act”. Grazie ad esso i provvedimenti delle pubbliche amministrazioni sono proposti on line in tempo reale, con il corredo dei documenti.
La trasparenza si è rivelata lo strumento migliore per scoraggiare incursioni malandrine, l’introduzione di privilegi, e atti amministrativi scorretti. Invece che confidare sull’etica e sulla buona volontà, si affida il buoncostume al controllo postumo degli atti. Che non ritarda la loro attuazione ma suggerisce attenzione e buone pratiche. Il pragmatismo, insomma, ha anche una faccia buona e generosa di risultati.
La risposta di Ardizzone lascia ben sperare, anche perché il Presidente non è un uomo politico di primo pelo. Da membro del consiglio di Presidenza, ha avuto modo di accumulare una esperienza notevole nel “governo” del Palazzo, che però è stato espressione di una maggioranza blindata, a differenza di quella attuale, che può contare su un tavolo istituzionale più largo, in grado di concedere al presidente  una maggiore rappresentatività e, di conseguenza, una maggiore libertà decisionale.  Sulla carta, naturalmente.
La mission di Ardizzone non è affatto facile ed il suo successo per nulla scontato. Ma se così non fosse, non staremmo qui a scriverne, come facciamo malinconicamente, da anni.

TRADIMENTI E CONGIURE DI PALAZZO IL BERSAGLIO È CROCETTA

Prima ancora che nel Palazzo i sospetti, i veleni, e malintenzioni della legislatura appena spirata ristagnano all’esterno, nell’informazione,  che bolla come un inciucio fra postcuffariani e centristi del Pd, la maggioranza che ha regalato a Giovanni Ardizzone un lusinghiero risultato al secondo turno ( performance riuscita poche volte a Sala D’Ercole ai predecessori). Invece che raccontare un risultato che premia la maggioranza relativa Pd-Udc, in debito di voti in Aula (otto per la precisione), i fari si sono accesi su cecchini, franchi tiratori, traditori, per disegnare un patto politico, non solo istituzionale,  fra l’asse Pd-Udc e il Pdl, incaricato di scardinare la volontà degli elettori.
Buongiorno Sicilia, siamo punto e a capo? No, non è così. O meglio, non è ancora così. Ma il tentativo è in corso. Subdolo e assai pericoloso. Si mira, infatti, al bersaglio grosso.
Sul banco degli imputati è stato chiamato il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, descritto come un uomo rammaricato ed indispettito dal lusinghiero risultato ottenuto da Giovanni Ardizzone, e ispiratore di una congiura che avrebbe dovuto, e potuto, rinviare al giorno dopo la consacrazione del candidato Udc, facendo mancare i voti richiesti dalla maggioranza assoluta. Un emissario di Crocetta, il deputato Malafarina, è questa la prova principale del tradimento, avrebbe cercato i voti dei grillini il giorno prima. Non avendoli trovati, il governatore avrebbe preferito che si soprassedesse, remando contro Ardizzone.
 Poiché c’è di mezzo uno “sbirro”, Malafarina, funzionario di polizia, per investigare sul tradimento bisogna cominciare dal movente: quale interesse avrebbe avuto Crocetta a sfasciare il rapporto con il suo principale alleato, quell’Udc che l’ha designato ancor prima del Pd come candidato alla Presidenza della Regione? Che cosa avrebbe “armato” la mano di Crocetta contro Ardizzone, al punto da fargli perdere il controllo politico dell’Aula per la durata del mandato?
Noi il movente di Crocetta non l’abbiamo scoperto.
Se il movente fosse inesistente in Crocetta, lo si dovrebbe invece cercare altrove, come si fa in ogni investigazione che si rispetti, politica e non, visto che il tradimento si è affacciato autorevolmente e va punito.
Il Pdl aveva bisogno di rientrare nei giochi, dopo essere uscito con le ossa rotte dalle urne: l’asse Pd-Udc in debito di voti si sarebbe prestata ad un blitz senza grossi problemi, passando dal tavolo, àu plein air, della trattativa istituzionale, riferita con dovizia di particolari dalla stampa, al voto d’Aula “insufficiente”. E qui con le consuete furbizie, ha trasformato quel 46 tondo a favore di Giovanni Ardizzone,  in una rovinosa sconfitta della maggioranza politica, procurata dal Presidente della Regione. Durante lo spoglio sono usciti i nomi dei cecchini, manco a dirlo, che si sarebbero spudoratamente messi in vista per denunciare la loro contrarietà ad Ardizzone.
Giuseppe Castiglione ha presidiato la Sala Stampa di Palazzo dei Normanni per spiegare la scelta istituzionale del Pdl e persuadere anche i più riluttanti della indispensabilità dell’apporto dell’opposizione di centrodestra al successo di Ardizzone. Ha fatto il suo mestiere, nulla da obiettare, anzi. Una incursione perfetta, che potrebbe ribaltare i numeri usciti dalle urne e rendere pan per focaccia a coloro che quattro anni or sono gli crearono un sacco di dispiaceri, cacciando dal governo il gruppone parlamentare del Pdl, frantumatosi sugli scogli di Gianfranco Micciché, ammutinatosi, e Raffaele Lombardo, “spiaggiato” infine in modo irreversibile per la lesta manovra di affiancamento organizzata da Antonello Cracolici e soci.
Coloro che vedono complotti e congiure ad ogni piè sospinto avrebbero potuto, invero, trovare spunti perfino nello spoglio delle schede segnato da una sequenza negativa per il candidato Presidente: in dirittura di arrivo, a dieci schede dalla conclusione dello spoglio, nessuno avrebbe scommesso un euro sul successo di Ardizzone. E invece sono arrivati otto voti a favore del Presidente. Un’onda anomala. C’è stato chi, come lo scrivente, ha telefonato in redazione per suggerire il titolo: non ce l’ha fatta. Il clima della disfatta era stato confezionato da un percorso inconsueto dello spoglio, incaricato di cancellare l’affidabile calcolo delle probabiltà.
Il Presidente dell’Assemblea, appena eletto, non è caduto nella trappola, spiegando di essere sicuro della lealtà dei gruppi parlamentari alleati, Lista Crocetta inclusa, e ringraziando per il consenso ricevuto le opposizioni, per poi concludere che, qualunque sia la scelta fatta da ciascun deputato o gruppo parlamentare, intende rappresentare tutti allo stesso modo per assicurare una terzietà, rispetto alle parti, cui – aggiungiamo noi – non siamo più abituati.

giovedì 6 dicembre 2012

Gal "Isole di Sicilia": Giorgianni riapre i termini dei bandi

Aeroporto dello Stretto: a novembre dati in crescita

Positivi segnali di ripresa per il traffico passeggeri dell’Aeroporto dello Stretto. Buoni risultati che seguono, a dire il vero, la leggera flessione negativa del mese di ottobre (-10%) in linea con il riepilogo di Assaeroporti attestatosi al -4,7% su scala nazionale. 

Nel solo mese di Novembre, secondo la stessa Società di Gestione, sono ben 46.986 i passeggeri che hanno scelto di viaggiare dall’Aeroporto dello Stretto Tito Minniti. Un dato significativo se confrontato ai 37.938 passeggeri del novembre 2011 e, soprattutto, se consideriamo la crisi economica che spinge verso il basso il traffico di passeggeri. A Reggio Calabria, invece, sono quasi diecimila le persone in più che hanno scelto l’Aeroporto dello Stretto. Il che rappresenta un più che lusinghiero +23,85% aumento di passeggeri. Certamente – dichiara il Presidente Sogas Carlo Alberto Porcino - la coincidenza della avvenuta chiusura temporanea dello scalo di Fontanarossa avrà pure giovato a questo incremento di passeggeri. Noi dal canto nostro, come Aeroporto dello Stretto, con i mezzi di cui disponiamo ce l’abbiamo messa tutta per informare i passeggeri di Messina e provincia sulla offerta e sui servizi che offriamo alla clientela. 

La nostra scommessa - prosegue Porcino - sarà vinta se questa importante clientela messinese continuerà a scegliere la comodità e la vicinanza territoriale dell’Aeroporto dello Stretto. 
Molto c’è ancora da fare. Infatti se guardiamo l’attuale offerta dei voli e delle destinazioni esistenti sicuramente anche noi di Sogas – ammette Porcino – riteniamo che le stesse meriterebbero di essere maggiori e ben più variegate. Stiamo incalzando molte compagnie invitandole ad investire sul nostro scalo indipendentemente da qualsivoglia forma di incentivo economico. I fattori che spingono una compagnia aerea ad operare presso uno scalo sono infatti molteplici. Il lavoro che stiamo facendo volto al superamento delle limitazioni tecniche applicate allo scalo da Enac va appunto nella direzione di creare tutte le condizioni affinché tutte le compagnie aeree non abbiano più scuse da accampare ed inizino ad operare da Reggio Calabria. L’Aeroporto dello Stretto ha dimostrato in questi mesi che ha una clientela che risponde bene alle novità, che ha voglia di volare.

Proprio per questo accogliamo con particolare favore la scelta di Volotea che – come peraltro comunicato dalla stessa compagnia low cost - a partire dal 20 dicembre fino al 6 gennaio 2013 aumenterà l’offerta dei collegamenti disponibili dallo scalo calabrese, in direzione di Venezia: partire sarà quindi ancora più facile, comodo e conveniente per tutti coloro che vogliono approfittare del break invernale per decollare alla scoperta di una destinazione affascinante e suggestiva, come Venezia o per raggiungere facilmente rinomate località sciistiche del Paese come Cortina o le Dolomiti. Nel dettaglio, da Reggio Calabria verso Venezia sono previsti voli quotidiani dal 20 dicembre al 6 gennaio, ad eccezione del 25, 28, 30 e 31 dicembre e del 2 gennaio, quando non sarà effettuato alcun collegamento.

“Beni Culturali in Sicilia: quali politiche dall’Assessorato?” Le prime dichiarazioni dell’Assessore Zichichi scatenano profondi dubbi sulle future proposte della Regione

La Confederazione Italiana Archeologi - sede Sicilia esprime preoccupazione per le prime dichiarazioni rilasciate dal neo-Assessore ai Beni Culturali prof. A. Zichichi ed auspica un intervento chiaro da parte dello stesso e del Presidente Crocetta affinché presentino il piano programmatico delle politiche di tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico siciliano.
La Confederazione chiede, inoltre, di conoscere quali siano le iniziative concrete che l’Assessore intende adottare su temi specifici quali tutela e ricerca scientifica sul patrimonio culturale e archeologico, e quali saranno le politiche mirate alle prospettive occupazionali dei professionisti dei Beni Culturali.
“Tra statue al siracusano Archimede, centrali nucleari, sistema eliocentrico, propositi personali di visita ai tesori archeologici della regione -  dichiara Donata Zirone, responsabile della C.I.A. Sicilia - auspichiamo fortemente che le sorti dei professionisti dei Beni Culturali non ricadano nella categoria delle ‘rogne amministrative’ verso le quali l’Assessore ha già dichiarato scarso interesse.”
“Siamo convinti -  prosegue Donata Zirone – che solo una fattiva collaborazione tra Istituzioni e Associazioni di categoria permetta di avviare un circuito virtuoso per l’elaborazione di politiche per la gestione del patrimonio culturale siciliano e per la valorizzazione dei professionisti dei Beni Culturali. Auspichiamo di incontrare a breve il prof. Zichichi e il presidente Crocetta per dare il nostro contributo all’elaborazione di politiche condivise che consentiranno di determinare un reale e dinamico sviluppo delle specificità territoriali della nostra Regione”.

Green Lipari in navigazione nel mare in tempesta per assicurare domani una regolare raccolta dei rifiuti

Ha sfidato e sta sfidando il mare in tempesta la Green Lipari al comando di Pino Raffaele.
Il mezzo, che trasferisce  gli scarrabili dell'immondizia sino a Milazzo da dove proseguono per la discarica di Mazzarrà S. Andrea, ha mollato gli ormeggi dal porto da Milazzo, dove era bloccata da alcuni giorni a causa del maltempo. Con la conseguenza che gli scarrabili sull'isola erano già colmi e si correva il rischio che domani l'immondizia restasse nelle strade.
Un'operazione portata a termine nonostante ancora, e nonostante le promese, la cassa della ditta incaricata continua "a piangere"

GAL LEADER II in liquidazione. Liquidatore Cristian Corrieri


Regione, chiuso dopo 36 anni l'ufficio stampa

Palermo, 6 dic. (SICILIAE) - Dopo 36 anni dalla sua istituzione cessa di operare l'Ufficio stampa e documentazione della Regione siciliana. Lo comunica il Comitato di redazione, a seguito della notifica del provvedimento di cessazione del rapporto di lavoro ai 21 giornalisti, da parte del presidente della Regione. Da questo momento, non saranno piu' garantiti, quindi, la rassegna stampa quotidiana, i comunicati della Presidenza, della giunta, dei dodici assessorati e dei 28 dipartimenti regionali, i servizi del TgWeb e i supporti audio-video degli eventi piu' rilevanti della Regione.
La decisione unilaterale del presidente Crocetta azzera un servizio pubblico d'informazione e comunicazione istituzionale obbligatorio per assicurare, cosi' come previsto dalla legge, la trasparenza dell'azione amministrativa.

Appello per Ginostra...isolata da 6 giorni

Ginostra isolata da sei giorni! E viste le previsioni meteo... nessun mezzo di linea potrà raggiungere la frazione prima di mercoledì prossimo... I seppur pochi abitanti presenti sull'isola hanno ancora a disposizione generi di prima necessità? Ci sono ancora scorte di PANE, FRUTTA, VERDURA, FORMAGGIO, CARNE, PESCE, LATTE, ecc. Ho sentito un residente, peraltro padre di 2 piccoli bambini..., ha asserito di avere viveri per altri 20 giorni... Consentitemi il beneficio del dubbio.... e quindi un appello alle Autorità locali affinchè verifichino le reali necessità dei Ginostresi..!
Riccardo Lo Schiavo

Incentivi per chi lavora nelle zone disagiate (di Bartolo Pavone)

Riceviamo e pubblichiamo:
La Commissione cultura ha adottato un testo sull'argomento unificando i seguenti disegni di legge: C. 4093 Siragusa, C. 4995 Pes e C. 5268 Siragusa. Prevista la precedenza per chi ha la residenza o il domicilio nel territorio dove risiede la scuola.
Procede il progetto che punta a migliorare la situazione della continuità didattica nelle scuole in sedi disagiate come quelle in montagna, nelle piccole isole o nelle pluriclassi
La proposta prevede, innanzitutto, l'uso di tecnologie e prevede lo stanziamento 700 mila euro per potenziare le reti informatiche delle scuole in questi territori
Gli incentivi a favore dei docenti riguardano, invece: durata triennale degli incarichi a tempo determinato; precedenza per chi ha la residenza nel territorio;  riduzione del costo del biglietto per i fuori sede
Per quanto riguarda le supplenze brevi sarà data precedenza assoluta ai docenti che dimostrano di possedere contestualmente residenza e domicilio nel territorio nel quale è conferita la supplenza
Adesso la palla passa all'approvazione e alla discussione, nonchè approvazione parlamentare. Dati i tempi stretti sarà, probabilmente, la prossima legislatura a doversene occupare.
Il testo completo del disegno di legge
CAMERA DEI DEPUTATI Mercoledì 5 dicembre 2012
749.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e XI)
ALLEGATO
BOZZA NON CORRETTA
ALLEGATO
Disposizioni per favorire la funzionalità didattica delle scuole nei territori montani e nelle isole (C. 4093 Siragusa, C. 4995 Pes e C. 5268 Siragusa).
TESTO UNIFICATO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO, ADOTTATO COME NUOVO TESTO BASE DALLA COMMISSIONE
Art. 1.

(Finalità).
1. Al fine di garantire il diritto allo studio e alle pari opportunità, di salvaguardare la continuità territoriale, di assicurare parità di trattamento a tutti i minori, nonché di garantire l'obbligo di istruzione e la qualità del sistema scolastico anche nei territori geograficamente svantaggiati e in quelli a bassa densità demografica, la presente legge riconosce e valorizza le scuole di montagna e delle piccole isole, nonché le scuole dei territori a bassa densità demografica, definite ai sensi dell'articolo 2.  
Art. 2.
(Individuazione delle istituzioni scolastiche destinatarie degli interventi).
1. Ai fini di cui alla presente legge 281, e successive modificazioni:

a) per scuole di montagna si intendono i plessi scolastici situati nei comuni montani individuati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università   della ricerca, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997 e i territori caratterizzati da difficoltà di comunicazione e di trasporto tali da rendere svantaggioso il raggiungimento di un centro urbano presso il quale sono presenti scuole del medesimo ordine e grado;
b) per scuole delle piccole isole si intendono i plessi scolastici situati nelle isole minori;   
c) per scuole dei territori a bassa densità demografica si intendono i plessi scolastici situati in territori che presentano una densità di popolazione inferiore a 80 abitanti per chilometro quadrato.   
Art. 3.
(Interventi per l'installazione di nuove tecnologie).
1. Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca destina agli istituti scolastici di cui all'articolo 2 un finanziamento per l'installazione di nuove tecnologie informatiche e telematiche.  
2. A decorrere dall'anno 2013 è istituito, presso lo stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, un fondo per le finalità di cui al comma 1, con una dotazione di 700.000 euro annui. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni per gli anni 2013 e 2014 dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2012-2014, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2012, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.  
Art. 4.
(Incentivi a favore della continuità didattica).
1. Gli incarichi a tempo determinato dei dirigenti scolastici, dei docenti e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) di ruolo, per le scuole di ogni ordine e grado di cui all'articolo 2 hanno di norma validità triennale. La validità degli incarichi di cui al periodo precedente può essere ridotta a uno o due anni, qualora il personale incaricato non abbia effettivamente prestato servizio in modo continuativo per l'intero anno scolastico sino al termine delle lezioni o nel caso in cui intervengano, negli anni successivi al primo, differenti e comprovate esigenze organizzative.  
2. Ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) di ruolo, che fanno espressa richiesta di servizio nelle scuole di cui all'articolo 2 e che dimostrano di possedere contestualmente 

residenza e domicilio nei territori in cui tali scuole sono situate, è attribuita la precedenza di nomina nell'ordine delle rispettive graduatorie, nei trasferimenti, nei passaggi di cattedra e negli incarichi a tempo indeterminato.  
3. Ai dirigenti scolastici, ai docenti e al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) di ruolo, assunto a tempo determinato o a tempo indeterminato e non residente, che presta effettivamente servizio in modo continuativo nelle scuole di cui all'articolo 2, è riconosciuta l'equiparazione ai residenti circa il diritto alla riduzione del costo del biglietto dei trasporti marittimi e terrestri, ove previsto.  
4. Il servizio effettivamente prestato, in modo continuativo, dal personale docente con contratto di lavoro a tempo determinato assegnato a pluriclassi nelle scuole di ogni ordine e grado di cui all'articolo 2 è valutato in misura doppia.  
5. Per le finalità di cui al comma 3, è istituito a decorrere dall'anno 2013, presso il Ministero dell'interno, un Fondo con una dotazione di 500.000 euro, destinato a finanziare il concorso delle regioni alle spese di trasporto sostenute dai docenti per raggiungere le località dove sono ubicati gli istituti scolastici di cui alla presente legge. Il contributo è riconosciuto nella misura prevista per i residenti nelle località interessate. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni per gli anni 2013 e 2014 dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2012-2014, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2012, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero. In sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997.

Il Fondo è ripartito tra le regioni dove sono ubicati gli istituti scolastici di cui alla presente legge. 
Art. 5.
(Supplenze brevi).
1. Al fine di assicurare la tempestività della sostituzione dei docenti assenti nelle scuole di cui all'articolo 2, ove si debba ricorrere a supplenze temporanee, limitatamente alle supplenze di durata non superiore a un mese, è assicurata la precedenza assoluta ai docenti che dimostrano di possedere contestualmente residenza e domicilio nel territorio nel quale è conferita la supplenza. Le supplenze non sono prorogabili. 

Cordiali saluti. Prof. Bartolo Pavone 

Video Elezione Onorevole Ardizzone a Presidente ARS

Giorgianni richiede per domani corsa straordinaria per Filicudi/Alicudi. Ok della società

Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni ha inviato una richiesta alla Compagnia delle Isole. Nella nota viene richiesta alla Compagnia "di organizzare una corsa straordinaria per la giornata di domani 7 Dicembre per Filicudi/Alicudi, al fine di non creare ulteriori disagi/disservizi alla cittadinanza locale che da Domenica non raggiunge le proprie abitazioni".
In conseguenza della richiesta di Giorgianni la Compagnia delle Isole ha disposto per domani questa corsa:
Milazzo p. 09:00 Vulcano a. 10:25 
Vulcano p. 10:35 Lipari a. 11:00 
Lipari p. 11:15 S. M. Salina a. 12:05 
S. M. Salina p. 12:15 Filicudi  a. 13:15 
Filicudi p. 13:45 S.M. Salina a. 14:45 
S. M. Salina p. 14:55 Lipari a. 15:45 
Lipari p. 16:00 Vulcano a. 16:25 
Vulcano p. 16:35 Milazzo a. 18:00
Questa corsa verrà assicurata dal M/t Paolo Veronese. Inoltre, domani, il traghetto Filippo Lippi, salvo avverse condizioni meteomarine, assicurerà il viaggio di linea C/6 A da Lipari con partenza alle ore 06.30 per Vulcano/Milazzo e il viaggio di linea C/6 R con partenza da Milazzo alle ore 18.30 per Vulcano/Lipari. 

Alberghi siciliani, previsti duemila licenziamenti (da Blogsicilia)


6 dicembre 2012 - Duemila i licenziamenti nel settore alberghiero. Dalle Eolie a Sciacca, da Taormina a Cefalù, con la clamorosa serrata da parte di ristoratori e proprietari di hotel. Il periodo nero del turismo colpisce tutta l’Isola. Il settore che dovrebbe essere trainante per l’economia siciliana, subisce gli effetti della crisi, con il conseguente calo dell’occupazione, anche a causa dell’aumento della tassazione imposto dai comuni per fare cassa.
“Non è possibile che a pagare siano sempre gli stessi soggetti – denuncia Pietro La Torre, segretario regionale della Uiltucs – Nell’Isola stimiamo circa 2 mila richieste di licenziamento nelle strutture alberghiere”. Nei giorni scorsi è stata inviata una lettera alla Federazione regionale del turismo per istituire un tavolo tecnico dove affrontare la crisi del settore.
“Le parti sociali – aggiunge La Torre – dovrebbero incontrarsi tempestivamente per addivenire ad una univoca strategia nel confronto con il nuovo governo regionale” perché, sottolinea il sindacalista, “non si possono sempre scaricare i costi della crisi sui dipendenti. Dall’Imu alle tasse di soggiorno fino alla Tarsu, i Comuni in crisi stanno tentando di risolvere i problemi finanziari puntando su soggetti imprenditoriali in settori strategici come quello del turismo per fare cassa”.
“Da Taormina a Cefalù fino a Sciacca, passando per le Eolie, stanno imponendo un aumento della tassazione rischiando di aggravare le pesanti condizioni di crisi”. Secondo La Torre, “in Sicilia stiamo assistendo a un boom di richieste di sospensione dei lavoratori di strutture alberghiere che stimiamo in Sicilia intorno alle 2 mila unità per non parlare della piccola e piccolissima impresa a carattere familiare la cui rilevazione risulta quasi impossibile. Servono soluzioni immediate”.
Per Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Sicilia, il turismo nell’Isola si trova in una “situazione assurda e drammatica. Ci dicono che tra due anni toglieranno l’addizionale. Ma continuando così tra due anni le imprese non ci saranno più”. “A Cefalù – aggiunge – i colleghi hanno amplificato una sofferenza che ci portiamo dietro da tempo, e che è lo specchio di quello che sta succedendo nella stragrande maggioranza dell’Isola”.
Il presidente della Regione Rosario Crocetta, già alle prese con una serie di emergenze, dovrà fronteggiare una crisi molto seria. “Vogliamo affrontare un percorso regionale, spero di incontrare al più presto il nuovo presidente – spiega Torrisi -. Essendo stato un buon amministratore comunale spero che Crocetta possa ascoltarci, spero in un confronto leale e spero che il nuovo assessore al Turismo e Spettacolo, Franco Battiato, voglia fare del turismo, parafrasando una sua canzone, il suo ‘centro di gravità permanente’. Noi siamo a disposizione – conclude Torrisi -. Crocetta deve prendere in mano la situazione: ci troverà collaborativi”.

Da youtube: Stromboli: Sotto il Vulcano. Prima parte. Video di Maria Teresa de Vito

Sito del comune di Lipari a norma? I quesiti di Corrieri

Premessa:
La Delibera della Giunta Comunale riportante il N° cronologico 2568 datata 26-10-2011- n° reg. 112 recita e approva il regolamento e la procedura dell’Albo pretorio on-line, per i corretti Adempimenti all’ art 32 della legge 69/2009.
Pertanto certifica che il Comune ha un sito ufficiale e la validità a tutti gli effetti di legge che il sito del Comune è idoneo e al rispetto delle leggi e relativi adempimenti riferiti all’art 32 della legge 69/2009 del 18-06-2009.
Il regolamento e relativo articolo 02 parla della correttezza del trattamento dei dati.
L’articolo 3 certifica l’albo pretorio odierno e relativa procedura. L’ articolo 6 certifica l’avvenuta pubblicazione  e relative verifiche. L’articolo 9 prevede che gli atti devono essere pubblicati in forma integrale salvo casi previsti e citati nel regolamento, l’articolo 11 conferma che gli atti devono essere pubblicati in modo integrale,  l’articolo 13 dice che nel prossimo futuro sarà lo stesso albo on line che genererà il referto di pubblicazione, lì articolo 15 dice che se vi è un disservizio deve essere disposta una proroga e i giorni della stessa dando adeguata informazione all’utenza.
La linea guida dell’albo pretorio on-line dice:
Art 2 che l’albo pretorio deve essere uno strumento legale di conoscenza dei prodotti della P.A., l’art 3 dice che in alcuni la pubblicazione sull ’albo pretorio on line è obbligatoria ed è finalizzata alla conoscenza legale nei confronti dei cittadini. L’art 5 ribadisce che i documenti devono essere pubblicati in modo integrale fatto e salvo il rispetto della privacy nei casi richiesti. Ci sarebbe dell’altro ma quanto scritto è consultabile sul sito del Comune nella sezione aprendo la pagina albo pretorio e poi sulla sx cliccare link regolamenti, dove troverete
Domanda:
Il sito del Comune oggi è a norma? Il sito con la nuova amministrazione ha subito variazioni sia grafiche che di impostazione, sono state rispettate le normative di legge e le linee guide di come deve essere fatto un sito istituzionale e relativo dominio di riconoscimento? Il regolamento dov’è? L’organigramma gestionale del sito dov’è? Per aiutare i lettori e gli amministratori metto un link di un precedente articolo dettagliato e riferito di come deve essere fatto un sito istituzionale: http://www.lipari.biz/notizia.asp?idnews=19611
          Conclusioni personali:
Se il sito del Comune si ritiene a Norma mancano parecchie cose e lo stesso non rispetta ne il regolamento ne le leggi regionali e quant’altro citato nell’articolo sopra citato. Pertanto se si ritiene idoneo invalidano tutti gli atti pubblicati se tale albo pretorio viene ritenuto idoneo, se non è idoneo: Cortesemente non sprechiamo risorse umane su un qualcosa che è inutile e non al rispetto di quello che dovrebbe essere fatto nel rispetto della trasparenza e della corretta consultazione pubblica.
A questo punto oltre a pubblicare questo articolo invio anche questo articolo al Sindaco sulla posta certificata cosi sono certo che avrò delucidazioni in merito.
Un particolare da non sottovalutare nel link del sito del Comune che riporta “Pubblicazione atti” si legge:
Pubblicazione atti ai sensi della
L.R. 22/2008 art. 18


E’ fatto obbligo alle amministrazioni comunali e provinciali, ferme restando le disposizioni a tutela della privacy, di rendere noti, per estratto, nel rispettivo sito internet tutti gli atti deliberativi adottati dalla giunta e dal consiglio e le determinazioni sindacali e dirigenziali, ai fini di pubblicità notizia. 

( N.B. Archivio dal 01/01/2011 )
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Proverbi siciliani di Giovanni Giardina (12° capitolo)

1)  Unu  si  ricorda  di  l’amicu,  quannu  havi  bisognu .

2)  Vua  vidiri  a  to’  mugghieri  sempri  cuntenti  ?......’un  ci  fari  mai  mancàri  nenti .

3) A  cu  ‘avi  mugghieri biddicchi e ricchi, sta attaccatu sempri e so capicchi.

4)  Cu  tardu  arriva….mali  alloggia .

5)  A  mugghieri  rossa,  rossa, … tutta  a  casa  ti  scuncassa .

6)  Quannu  a  fimmina  si  fa  u  cumpari,….vor  diri  ca  ci  manca  a  spisa!

7)  A  vita  è  nu  schifu ! --à  a  mugghieri …   e  tu  si  a  vita  mia  !

8)  U  veru  surdu  è  chiddu   c’on  voli  sentiri .

9)  N’to  munnu  ci  sunnu  uomini,  uominicchi,  menzi  uomini  e  quaquaraquà

10)  Cu  sciavuru  m’haiu  scialatu,  ca  puzza , alluntanatu,  chi  pirita,  scappatu.

11)  A  mugghieri  i  l’autri  è  sempri  cchiù  bedda !

12)  Malidittu quannu  fu, ca mi  vosi  maritari,  mi  putìa  jttari  a  mari  e  ‘un  si nni
       parlava  cchiù

13)  A  vita  è dura  pi  tutti,  tranni  pi  chiddi  ca ‘un  fannu  mai  nenti  .

14)  U ripuosu  mi  cala  cu viersu,  u  travagghiu  mi  vasci  i  traviersu .

15)  Tanti… d’intra  a  chiesa  amanu  a  Diu  e fora,  futtunu  o  prossimu.

16)  ‘Un  ci  scacciari  a  cuda  o  cani  ca  dormi !

17)  Cani  c’abbaia  assà,  cani  ca  ‘un  muzzica .

18)  P’un  ci  dari  saziu  a morti,  murù  cu  l’occhi  apierti .

                                                          SONETTO
                                  Addiu  Lipari  mia,  scuogghiu  felisci
                                  lassami  arritirari  ‘nta  la  pasci
                                  su  abbannunatu  di  parenti  e  amici
                                  pirciò si  mi  nni  vaiu, ‘un  mi  dispiasci.

PRIMA SEDUTA DELL’ARS, ARDIZZONE PRESIDENTE. E POI?

La legislatura dell’Assemblea regionale siciliana debutta mentre il Parlamento nazionale si avvia alla conclusione del mandato. Palermo anticipa Roma e propone temi e questioni politiche che Montecitorio e Palazzo Madama dovranno affrontare nella primavera del prossimo anno.  A cominciare dai rapporti di forza nel Parlamento e dal governo delle Camere.
Il secondo partito della coalizione vincente, l’Udc, ha indicato Giovanni Ardizzone per la presidenza dell’Assemblea. I democratici hanno accolto l’indicazione. Ma Pd e Udc hanno fatto qualcosa di diverso che in passato: hanno riunito attorno ad un tavolo i gruppi parlamentari di opposizione con il proposito di determinare delle convergenze sull’elezione degli organismi di “governo” dell’Assemblea. Una scelta che avrebbe sicuramente favorito, com’è avvenuto, il candidato dell’Udc, ma che ha instaurato un tavolo istituzionale, che potrebbe essere utile per una proficua attività parlamentare. È stato compiuto un tentativo, non sappiamo con quanto successo al di là degli assetti interni da costituire, per dare una marcia in più alla legislature, evitando la conflittualità permanente che ha impaludato l’Assemblea, impedendole una seppur decorosa efficienza.
Sul nome di Giovanni Ardizzone dovrebbero confluire i voti del centrodestra oltre che quelli della maggioranza, assicurando l’elezione del candidato dell’Udc. Si parte, dunque, con il piede giusto, ma non basta per trarre auspici definitivi sulla legislatura.
Non è la prima volta che si cerca di costituire un tavolo istituzionale che lasci in piedi i due ruolo essenziali di ogni assemblea, la maggioranza e l’opposizione. Di fato i due tavoli, sottobanco o meno, hanno dato prova di esistere fino agli anni settanta-ottanta, con i comunisti politicamente all’opposizione, ma nel cosiddetto arco costituzionale e, in forma poco trasparente, nelle istituzioni. Di questa fase della storia parlamentare l’Assemblea regionale siciliana, del resto, porta i segni con un  regolamento interno che favorisce il coinvolgimento delle opposizioni nell’attività legislativa attraverso l’attribuzione di competenze alle Commissioni che spetterebbero all’esecutivo.
La difficoltà di mantenere in piedi i due tavoli, tuttavia, non è dovuta unicamente alla cattiva volontà, alla propensione agli inciuci, alle furbizie parlamentari, ma al confine assai labile che c’è fra scelte politiche ed istituzionali. Perché i due tavoli s’incontrino sulle decisioni, le scelte politiche devono tramutarsi in scelte parlamentari, da qui non si scappa.
La legislatura dell’Assemblea presenta, sulla carta, molte novità di rilievo: un abbassamento consistente dell’età media dei deputati regionali, un turn-over assai importante, più della metà degli uscenti sono rimasti a casa, e l’arrivo, prima che a Roma, di una nuova realtà politica, il Movimento 5 Stelle, che ha conseguito un lusinghiero successo alle urne, portando a Sala D’Ercole ben quindici deputati, prevalentemente giovani e senza alcuna esperienza politica alle spalle. Sconosciuti, dunque. È giustificato che gli occhi siano puntati su di loro, che ci sia grande curiosità su ciò che potranno o sapranno fare.
Il Parlamento regionale ha un debito pesante di trasparenza nei confronti dei siciliani, della democrazia e della stessa autonomia, che l’ha generato. Ci sono regole borboniche da smantellare, un munitissimo fortilizio che finora non è stato scalfito e, se proprio vogliamo dirla tutta, nemmeno scalato.
I costi del parlamento sono alti, la sua efficienza bassa. Ogni legislatura porta alla tomba, dopo averli tenuti a binario morto, migliaia di iniziative parlamentari, legislative ed ispettive, molte delle quali vengono imbellettati e rimessi a nuovo per essere riproposti alla legislatura successiva.
La legislatura appena conclusa ha parlato molto di risparmi senza farne, ha evocato efficienza senza ottenerne. È una eredità difficile da gestire. Confidiamo nell’esprit de siècle, come amava dire qualcuno. Le vacche sono dimagrite a vista d’occhio e la possibilità di “compromessi” con la spartizione dei dividendi non esiste. Il perseguimento del bene comune, e solo quello, può regalare visibilità e consensi ai partiti ed ai gruppi parlamentari che li rappresentano a Palazzo dei Normanni. Buon lavoro.

L’AIUTO PDL PER ELEGGERE ARDIZZONE

di Giuseppe Bianca -
Neanche il tempo di festeggiare che cominciano i retropensieri sul “soccorso” pdellino al voto d’aula che ha eletto il nuovo presidente dell’Assemblea. Anche se nessuno lo potrà confermare esplicitamente, l’accordo Pd-Udc, ha trovato il sostegno di singoli esponenti estranei alla maggioranza di governo.
A questo punto rimane da capire, chi nel segreto dell’urna, tra scontenti del Pd, o altri ha fatto mancare il proprio sostegno. Secondo boatos, tutti da confermare, qualche malumore potrebbe essere stato espresso anche all’interno della coalizione del centrosinistra. Nell’euforia del dopo voto Crocetta ha dimenticato di congratularsi col nuovo presidente Ardizzone.
Anche se Ardizzone ha affermato che sia Lupo che la Lista Crocetta sono stati leali. I prossimi giorni dovranno dirci se questa ipotesi prefigura altro o se è stato soltanto un brutto sogno.

Indagine conoscitiva del servizio di emergenza-urgenza

ASSESSORATO SERVIZI SOCIO-SANITARI
 Si informa la cittadinanza che la SEUS, società che gestisce il servizio di emergenza – urgenza in Sicilia, ha avviato un’indagine conoscitiva del gradimento del servizio stesso.
Il questionario, cui può accedere ciascun cittadino, è disponibile sul sito http//www.118sicilia.it a partire dall’8 novembre 2012 e fino all' 8 febbraio 2013.
L’obiettivo è quello di rendere migliore la qualità dei servizi erogati sulla base delle proposte e dei suggerimenti degli utenti.
I risultati dell’indagine saranno poi diffusi a cura della SEUS.
 Dalla residenza municipale, 5 dicembre 2012
                                                                                        L’ASSESSORE
                                                                    (Dott. Giacomo Biviano)

ENTI LOCALI: DA REGIONE 6,481 MLN ALLE NOVE PROVINCE SICILIANE


Palermo, 6 dic. (SICILIAE) - In arrivo 6,481 milioni di euro per le nove province siciliane, quale saldo delle prime 3 trimestralita' per il 2012. Lo prevede un decreto del dipartimento regionale delle Autonomie locali, gia' trasmesso alla Ragioneria centrale dell'assessorato per la registrazione. La somma si aggiunge ai 2,909 milioni gia' erogati come anticipazione nel giugno di quest'anno. La parte restante, relativa alla quarta trimestralita' e pari a 3,130 milioni, sara' erogata nel prossimo anno.
Nel dettaglio queste le somme assegnate: Agrigento, 1,669 mln; Caltanissetta, 939mila; Catania, 466mila; Enna, 1,449 mln; Messina, 258mila; Palermo, 467mila; Ragusa, 252mila; Siracusa, 441mila; Trapani, 535mila.

Pallavolo. Rinviata la gara di coppa Trinacria

Questo pomeriggio doveva disputarsi il recupero della giornata di ritorno per la Coppa Trinacria tra l'Hotel Cutimare e i Pip Volley di Giosa Marea; trasferta rinviata a causa del maltempo; molto probabilmente la partita verrà disputata la prossima settimana. 
Domenica invece si continua con il campionato di serie D: appuntamento al Nicola Biviano alle ore 15 contro il Savio-Messina. 

Il "Pietro Novelli" rompe l'isolamento delle isole maggiori

Il "Pietro Novelli", traghetto della Compagnia delle isole, partito da Milazzo, si appresta a rompere l'isolamento di Vulcano-Lipari e Salina. Il mezzo, ma si valuterà al momento, potrebbe anche proseguire per Filicudi-Alicudi. A bordo del mezzo vi sono un centinaio di passeggeri e una trentina tra camion e auto.

Auguri a....Federica, Paola, Nicoletta e Joseph Lello

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Federica Taranto, Paola Imbesi, Nicoletta Favaloro e Joseph Lello Merlino
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

Diritto all'assistenza primaria. La Sinistra scrive al sindaco di Lipari


Al Signor Sindaco
del Comune di Lipari

al Presidente dell’Ordine
dei Medici di Messina

e p.c. agli organi di stampa

Oggetto: diritto all’assistenza primaria nelle isole minori del Comune di Lipari.
Ci giungono numerose segnalazioni, in particolare dai cittadini dell’isola di Stromboli, relative al servizio di medicina di base che non verrebbe svolto secondo criteri di logica e in piena osservanza alle prescrizioni contrattuali. Il contratto di lavoro stabilisce infatti una presenza costante nei giorni feriali; nel caso di Stromboli, tale adempimento risente invece di frequenti limitazioni, dovute al fatto che il titolare risiede in un’altra isola, e quindi in condizioni meteo-marine avverse non può garantire la presenza costante che il servizio di medicina di base richiederebbe. Una comunità locale, che pure conta diverse centinaia di abitanti, ma per la quale diviene possibile accedere al servizio esclusivamente per uno o pochi giorni a settimana e che assiste frequentemente al rinvio dello stesso, soffre uno stato di disagio diffuso e comprensibile. A nostro avviso, tali problemi nascono non per cattiva volontà del professionista incaricato, ma perché il contratto che regola la prestazione del servizio non ne prevede il domicilio nell’isola interessata.
Ci rivolgiamo dunque alle SS.VV. affinché vogliano affrontare tale problema – comune peraltro ad altre isole – e determinarsi per una sua definitiva e concreta soluzione, che come risulterà evidente non può prescindere dall’obbligatorietà del domicilio, anche in considerazione del fatto che i medici delle isole minori godono dei vantaggi e delle agevolazioni di un contratto di lavoro che certamente consentirebbe loro di affrontare con serenità le spese relative all’affitto di un’abitazione e/o di un ambulatorio.
In attesa di una cortese risposta, che può essere inoltrata direttamente al consigliere comunale de La Sinistra Giovanni Iacolino, porgiamo distinti saluti.
Il coordinamento de La Sinistra eoliana

Muscolino e Sidoti (UDC) plaudono all'elezione di presidente dell'Ars dell'on. Ardizzone

Il presidente provinciale dell’Udc, Giorgio Muscolino, ed il capogruppo alla Provincia Regionale di Messina, Rosario Sidoti,  esprimono il proprio compiacimento per l’elezione dell’amico ed onorevole Giovanni Ardizzone alla massima carica istituzionale dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Questo risultato è il giusto premio ad un impegno costante negli undici anni di attività parlamentare all’ARS che lo hanno visto protagonista. Per l’Udc messinese tutta è motivo d’orgoglio e soddisfazione, a testimonianza del grande lavoro fatto dal partito a livello locale e della crescita costante dello stesso.
Con il ritorno di un messinese alla guida dell’Assemblea Regionale Siciliana, siamo certi che Messina e la sua provincia saranno rappresentate per come meritano.
 Il Presidente Provinciale UDC di Messina     
Giorgio Muscolino                 
Il capogruppo UDC alla Provincia di Messina
          Rosario Sidoti

Eolie isolate

Arcipelago eoliano ancora isolato. Oltre alle isole minori l'isolamento da circa 48 ore sta interessando anche Lipari, Salina e Vulcano. Il mare forza 7 sta impedendo ogni tipo di collegamento. La speranza è che, in mattinata, approfittando di qualche "momento di stanca" possa partire qualche traghetto almeno per Vulcano-Lipari-Salina.  

mercoledì 5 dicembre 2012

Eolie EXPERIENCE

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Ardizzone, presidente dell'Ars. Gli auguri del presidente del consiglio Sabatini

Con vera e sincera soddisfazione ho appreso l'elezione alla Presidenza dell'Ars dell'amico On. Giovanni Ardizzone.-
Al neo Presidente faccio i migliori auguri di buon lavoro, certo che sarà vicino all'arcipelago Eoliano, dove ha raccolto sempre un tangibile riconoscimento politico ed umano.-

 Adolfo Sabatini (Presidente del Consiglio Comunale) 

Ardizzone presidente dell'Ars. Le congratulazioni e la soddisfazione del sindaco Giorgianni

La notizia dell'elezione alla Presidenza dell'Ars dell'on. Giovanni Ardizzone (UDC) è stata accolta con grande soddisfazione dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Il primo cittadino liparese(amico di Ardizzone e suo grande sostenitore nella campagna per le regionali) nel fare le più sincere congratulazioni al neo-presidente ha tenuto ad evidenziare che "si tratta del giusto riconoscimento per quello, che da sempre, è stato l'impegno di Ardizzone per la collettività siciliana, per quella del messinese ed eoliana in particolare. La presenza di questo amico delle Eolie alla Presidenza dell'Ars ci permette di guardare con più fiducia verso Palermo dove saremo certi di trovare un importante riferimento per le "battaglie" che riguardano le isole".
Giorgianni ha anche evidenziato come sia competenza dell'Ars "produrre" la tanto reclamata ed auspicata legge/normativa sulle isole minori siciliane "con particolare riferimento alle particolari peculiarietà del territorio eoliano"

Auto a fuoco e auto danneggiate sul Torrente Valle a Lipari (video)

Un breve video in esclusiva dei fatti di Valle (inviatoci da un lettore che ringraziamo)

Fiamme a Torrente Valle. Pezzo in aggiornamento con foto in esclusiva

 Come da noi anticipato un incendio si è sviluppato, intorno alle 12 e 30,  nella zona del Torrente Valle a Lipari, in prossimità di una officina. Le fiamme hanno interessato l'auto, una Peugeot, di proprietà di S.R.
Sul posto (vedi foto in nostra esclusiva) sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari che hanno fatto il possibile per limitare i danni e che le fiamme si estendessero.
Lungo la stessa strada sono state danneggiate altre autovetture (non dal fuoco,vedi video di prossima pubblicazione)
Non si esclude la matrice dolosa, al contrario appare quasi certa.
 I carabinieri hanno avviato le indagini del caso.
Nelle foto: L'intervento dei pompieri e un parabrezza sfondato



Al terzo giorno l'occupazione del "Conti"

Terzo giorno di assemblea permanente e di "occupazione produttiva" per gli studenti dell'Istituto di istruzione superiore "Isa Conti" di Lipari. Ricordiamo che l'oggetto della protesta è, principalmente, l'edilizia scolastica e il "silenzio" della Provincia in questo campo

L'on. Ardizzone presidente dell'Ars. GERMANA’(PDL):OPPORTUNITA’ PER L’INTERA PROVINCIA DI MESSINA


Il deputato regionale dell’Udc Giovanni Ardizzone è il nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana. A scrutinio concluso, Ardizzone ha ottenuto 46 voti (su 90), qualcuno in meno rispetto a quelli su cui avrebbe potuto contare sulla corta. 
Tutti i 15 deputati del Movimento 5 Stelle hanno votato per il loro candidato, Antonio Venturino. Il segretario regionale del Pd,Giuseppe Lupo, ha avuto 4 voti, i deputati CracoliciCancelleriArancio e Alloro 2, mentreLeanzaDinaFormica e Ferrandelli uno. Tredici le schede bianche, nessuna nulla.
Raggiunta la soglia è scattato l’applauso, si è interrotto brevemente lo scrutinio e i deputati sono andati a congratularsi con il successore di Francesco Cascio. Poi Ardizzone ha stretto la mano al governatore Rosario Crocetta. Ardizzone, 47 anne, di Messina, alla quarta legislatura, è apparso visibilmente commosso. A incoraggiarlo, un buffetto del candidato alla presidenza della Regione del centrodestra Nello Musumeci.
Ma emergono i primi problemi nella maggioranza che ha vinto le elezioni nell’ottobre scorso. Il Pd, infatti, si è spaccato e Ardizzone è stato eletto solo grazie ai voti del Pdl. Così ha buon gioco il coordinatore regionale del Popolo delle Libertà, Giuseppe Castiglione, a dire: “Alla luce del sole abbiamo rispettato l’intesa istituzionale, i nostri deputati hanno votato per Ardizzone. E’ evidente che il Pd si è spaccato in due faide: da un lato Cracolici e dall’altro Lupo”. 
“Esprimendo soddisfazione e dimostrando il rispetto dell’intesa istituzionale da parte del Pdl che, compatto ha espresso in maniera unanime il voto a favore di Ardizzone eletto alla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, rivolgo i miei migliori auguri affinchè possa adempiere con impegno e determinazione al suo compito tanto prestigioso e rappresentativo. Il mio augurio è tanto più sentito perché rivolto nei confronti di un esponente politico di Messina ed è quindi auspicabile che, nell’adempiere al suo mandato, possa interpretare e farsi portavoce elle istanze e delle esigenze dell’intera provincia di Messina che da oggi potrà e dovrà ricevere l’attenzione che merita”. Lo dichiara il deputato dell’Ars Nino Germanà.

Pausa Caffè- Rubrica a cura di Daniele Corrieri. "Filicudi-Alicudi: ma il colpevole chi è?"

Filicudi e Alicudi si lamentano, anzi no, tra di loro si smentiscono, anzi no, il Sindaco dice che sono polemiche inutili. Io in tutta onestà non ho capito cosa succede o cosa è successo. Voi?
Sostanzialmente c’è chi critica l’amministrazione , c’è chi la elogia, oppure c’è un Presidente eletto e un altro non eletto che litigano tra di loro? Di certo a parte il sottoscritto a chiunque è vietato polemizzare con l’amministrazione, o meglio chiunque viene azzittito.
Io mi faccio gli assoli e nessuno mi dice nulla, o forse non replicano pensando che controreplico. Diciamo che non mi considerano perché vivo a Milano, o meglio ancora perché detto alla Liparota non faccio scumazza.
Ora nello scrivere posso sembrare frustrato dalle non risposte, invece sono soddisfatto. Mai smentito!!!
Nel triangolo Filicudi Alicudi Lipari ho capito solo una cosa: Non devi polemizzare, devi solo riferire e possibilmente negli uffici competenti. Poi ho capito che il Presidente è stato eletto Democraticamente e che tutti sapevano dove risiedeva. Poi ho capito che ci sono sconfitti che fanno parlare e scrivere  senza mai fiatare, ma sostanzialmente ho capito che bisogna dire che va tutto bene.
Sembra un Tribunale, accusati, difensori. Ma il colpevole chi è?
Il colpevole in questo momento sembra chi dice pubblicamente senza chiedere il permesso!
Un consiglio: Sig.ra Bonica, la prossima volta alzi i toni a prescindere se è giusto o sbagliato, specie che in questo momento che tutti gli remano contro quando invece dovrebbe essere che gli stessi remassero a favore. Non so se Lei abbia ragione o torto, ma di certo in questi due giorni ne esce vittoriosa.
Saluti da Milano sempre più vicina alla libertà del poter dire anche sbagliando!
Dimenticavo sig.ra Bonica, un figlio di un Consigliere Comunale rimase per un disservizio a Stromboli, usci un marasma che non le dico. Tutti i giornali scrissero. Purtroppo a lamentarsi era un Consigliere Comunale e non un Presidente di circoscrizione. E da li nacque la Commissione Trasporti. Quindi un figlio di un Consigliere.............. mi fermo qui.
Daniele Corrieri

Pallavolo. La prima vittoria delle ragazze eoliane nel resoconto di Patrizia Lo Surdo

Finalmente arriva la prima vittoria per la squadra eoliana, che domenica scorsa in trasferta a Villafranca, ha battuto per 3 set a 1 l'Oasi Azzurra Village. 
Mister Biviano è consapevole della costante crescita del gruppo, difatti ci sono ottime percentuali in difesa e ricezione, ma ancora bisogna migliorare l'attacco.
La ragazza bulgara, Syana Baleva, non è ancora al meglio delle condizioni fisiche ma proprio per le sue grandi potenzialità è stato necessario cambiare l'assetto tattico delle altre atlete in campo e anche l'aspetto psicologico ha giocato il suo ruolo.
Domenica si è vista la continuità nel gioco che si cercava e il risultato ne è stata la conseguenza; il primo set  ha fatto subito notare la grande concentrazione con la quale le ragazze sono entrate in campo: perfette in recezione-difesa e finalmente un attacco determinato e molto variato dalla ottima Fiorenza Raccuia in regia che avendo potuto svolgere allenamenti mirati ha fatto vedere il meglio del suo repertorio; il 1° set si è chiuso 19 – 25.
Il secondo set è ripartito in vantaggio per le eoliane ma le avversarie racimolando punti e giungendo al punteggio di 16-20 si aggiudicano il set per 25-20 a cuasa di un'inspiegabile "black out" generale delle ragazze giallo-blu. 
Nonostante il set perso, mister Biviano, richiama all’attenzione tutta la squadra e chiede loro di dimostrare di essere vere atlete, di tirare fuori la grinta necessaria e di volere un terzo set alla massima concentrazione. Detto fatto: si parte con un perentorio 0 a 7 fino ad arrivare al  7 – 14 con le ragazze del Cutimare scatenate in recezione, difesa-attacco, di colpo altro "black out", questa volta non nella mente delle ragazze ma nell'impianto del palazzetto!!! Mentre dentro la tensostruttura di Villafranca le atlete del Cutimare davano il meglio di sè, fuori un forte temporale ha mandato in tilt l’impianto elettrico;  dopo 20 minuti di sospensione si è ripreso a giocare e le liparote hanno chiuso  il set per  11 – 25.

Il quarto set inizia sempre con le ragazze di mister Biviano che continuano a fare gioco e sempre in vantaggio, quando ad un certo punto un nuovo forte acquazzone con grandine fa sospendere la partita a causa dell'infiltrazione di acqua. Passata la tempesta e asciugato il pavimento, (la temperatura è scesa notevoltemte) la partita riprende, ma con le avversarie che cercano in tutti i modi di perdere tempo e chiedendo un'altra sospensione; fortunatamente l'ottimo arbitro Luca Cardaci fa continuare il gioco non essendoci i presupposti per un'altra sospenzione; l'allenatore dell'Oasi Azzura vedendo la partita compressa, inizia una sua battaglia personale contro il direttore di gara protestando su alcune decisioni a suo dire sbagliate. Le sue proteste portano inizialemente ad un cartollino giallo e dopo a quello rosso con espulsione...non contento l'allenatore continua ad inveire contro l'arbitro dalla tribuna! La partita si chiude a favore delle giovani eoliane per 19 a 25; (gli ultimi due punti sono stati assegnati per l'espulsione dell'allenatore). 
La formazione scesa in campo è stata la segunte: Raccuia (7), Pennisi (14), Giunta (15), Lo Schiavo (7), Baleva (20), Martella (5); Lazzaro, Favata (n.e.), Persiani (n.e.) Marino (libero).
(i numeri accanto si riferisconto ad i punti effettuati).