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venerdì 18 aprile 2008
Trasporti: Fumata nera in prefettura, in attesa del nuovo governo regionale
Nulla di fatto nella riunione tenutasi stamattina a Messina per quanto riguarda i preanunciati licenziamenti da parte della Ustica Lines a cui potrebbero aggiungersi quelli della NGI. C’è tutto l’impegno del prefetto Francesco Alecci ma è emerso chiaramente che il “pallino” è in mano al prossimo governo regionale che dovrà mettere sul “campo” i 10 milioni di euro mancanti per garantire le stesse corse in atto svolte da e per le Eolie da Ustica Lines e NGI. Solo in quel caso i paventati licenziamenti sembrano destinati a rientrare. Intanto ieri la Regione ha pubblicato il nuovo bando di gara per i servizi marittimi integrativi. Bando che prevede i servizi ridotti al massimo in attesa che ci sia, al più presto, l’integrazione. Ma stando così le cose le società che in atto gestiscono il servizio potrebbero decidere di non partecipare. Non essendo possibile una proroga al servizio che scadrà il 31 maggio che cosa accadrà?
Mariano Bruno: Un futuro da sottosegretario e commissario?
Il "venticello" che soffia da qualche giorno sembra crescere sempre più di intensità. Il sindaco di Lipari Mariano Bruno potrebbe uno dei sottosegretari del Governo Berlusconi e non solo. Gli si starebbe "disegnando" un posto ad hoc cioè quello di sottosegretario con delega per le isole minori italiane. Ma c'è di più. Mariano Bruno, direttamente o indirettamente, potrebbe ritornare a gestire l'emergenza Eolie. Visti i molteplici impegni del prefetto Francesco Alecci l'attuale sindaco di Lipari, e presidente dell'Ancim Sicilia, potrebbe ritornare ad essere il commissario o, in alternativa, il sub-commissario.
Trasporti: Incontro in prefettura alle battute finali
Ha avuto inizio stamattina alle 10 e 30 l'incontro in prefettura a Messina sulla delicata situazione inerente i preannunciati licenziamenti di ben 87 marittimi da parte dell’Ustica Lines. Ottantasette marittimi ai quali potrebbero aggiungersi le 30 unità per le quali la NGI ha avviato le procedure che portano al licenziamento. Il tutto alle luce dei sensibili tagli che la Regione Siciliana ha apportato, almeno sino a questo momento, ai collegamenti marittimi integrativi da e per le Eolie. La riunione, che sta per concludersi, e sui risultati della quale vi aggiorneremo nel pomeriggio, è stata convocata dal prefetto Francesco Alecci, su sollecitazione dei sindacati di categoria, per individuare le soluzioni atte a scongiurare il rischio licenziamenti e contestualmente la riproposizione dei collegamenti marittimi tagliati dalla Regione e che rischiano di mettere in ginocchio l’economia eoliana.
Porticello: A rischio la pubblica incolumità. Nessuno vede
Spuntoni di ferro che si alzano a decine appena sotto il pelo dell’acqua, una porzione di pontile che oscilla con grande instabilità, relle di ferro trascinate dal mare ora verso la spiaggia ora verso la parte più bassa dei fondali. L'allarme, lanciato dai pescatori liparesi e dai titolari delle imbarcazioni private che, in questi giorni, stanno effettuando le prime escursioni via mare, riguarda l'area marina di Porticello, nel tratto antistante una delle vecchie cave di pomice. Le recenti mareggiate,infatti, hanno inferto un colpo mortale ad uno dei vecchi pontili utilizzati per caricare la pomice. Un pontile che già, come buona parte delle altre strutture similari, si presentava alquanto malconcio, curvato dall’usura del tempo e degli agenti atmosferici(vedi foto).
Oggi di quel pontile rimane ben poco di visibile, molto invece di invisibile… sotto il pelo dell’acqua. La bella stagione si avvicina e quella zona come sempre tornerà a riempirsi di barche, gommoni e bagnanti. Ora più che mai, prima che accada qualcosa di irreparabile(ed il rischio è elevatissimo), è il momento che chi ha competenza sul demanio marittimo, in primis il Circomare, ma anche le istituzioni comunali, provinciali e regionali intervengano per far cessare una situazione di incredibile disastro ed impatto ambientale ma anche e principalmente di pericolo per la pubblica incolumità.
Oggi di quel pontile rimane ben poco di visibile, molto invece di invisibile… sotto il pelo dell’acqua. La bella stagione si avvicina e quella zona come sempre tornerà a riempirsi di barche, gommoni e bagnanti. Ora più che mai, prima che accada qualcosa di irreparabile(ed il rischio è elevatissimo), è il momento che chi ha competenza sul demanio marittimo, in primis il Circomare, ma anche le istituzioni comunali, provinciali e regionali intervengano per far cessare una situazione di incredibile disastro ed impatto ambientale ma anche e principalmente di pericolo per la pubblica incolumità.
Personaggi di .....un'altra Lipari
Nell'ordine:
1) Il maestro Lo Rizio
2) La banda "Città di Lipari" dove sono ben visibili i compianti Giovannino, Mandarano di Acquacalda e Pino Cullotta
3) Il maestro Bartoluzzo Ruggiero
4) Il professor Luigi Bernabò Brea
5 e 6) Il "professore" Franco Scoglio
INVITO: CHI VOLESSE VEDERE PUBBLICATE SUL NOSTRO SITO FOTO ED IMMAGINI D'EPOCA INERENTI LE EOLIE E GLI ELIANI PUO' INVIARCELE, IN FORMATO JPG, A: s.sarpi@libero.it
Se richiesto citeremo chi le invia. Grazie
giovedì 17 aprile 2008
Trasporti: Attesa per la riunione in prefettura
Nelle Eolie, ma anche nella vicina Milazzo, vi è grande attesa per l'incontro convocato dal prefetto di Messina Francesco Alecci per individuare le soluzioni per scongiurare i rischi, legati alla decisione della Regione di tagliare diversi collegamenti marittimi da e per le Eolie, del paventato licenziamento di ben 87 marittimi da parte della Ustica Lines. L’incontro al quale sono stati invitati la Presidenza della regione Siciliana, l’assessorato regionale ai Trasporti, i sindaci eoliani il presidente della Ustica Lines e i sindacati di categoria, si terrà domani 18 alle 10.00 presso il Palazzo di Governo di Messina.
Studenti spagnoli affascinati dalle Eolie
Si è concluso il soggiorno dei sette studenti provenienti da una scuola media di Saragoza, che hanno trascorso una settimana in Sicilia, ospiti delle famiglie di Torregrotta. Il progetto di scambi interculturali è stato voluto da Alma Legrottaglie, dirigente dell’Istituto comprensivo e cofinanziato dal comune di Torregrotta. I giovani cittadini europei, che hanno sperimentato il dialogo interculturale tra i popoli, sostenuto dall’Unione Europea, sono: Jorge Martin Cavero, Candela Mainar Garcia, Tresa Lopez Royo, Alicia Moliner Garcia, Laura Perez Sanz, Carolina Hernandez Garcia, Rebeca Lasheras Gomez, accompaganti dalla docente Isabel Colera Ines che è anche una vulcanologa. Durante il loro soggiorno i giovani studenti spagnoli hanno visitato le Eolie, Milazzo, Enna, Catania, L’Etna, Palermo e hanno gustato le tipicità gastronomiche siciliane.
A chi ha chiesto loro cosa hanno apprezzato di più, hanno risposto unanimemente le Eolie, l’ospitalità della gente, la pizza e gli spaghetti.
Brevi dalle Eolie
Seppure con notevole ritardo (dovuto si dice all'impegno degli operai del comune nei preparativi elettorali) si sta provvedendo da stamani a ripulire l'area di piazza Mazzini dagli alberi e dai rami spezzati nel violento fortunale della sera di Pasquetta. A coordinare i lavori il funzionario Franco Rando.
Sulla via Francesco Crispi(Marina Lunga) all'altezza della biglietteria degli aliscafi, si stanno realizzando gli stalli per il commercio ambulante.
Sul reperimento a Panarea, di un sito per lo stoccaggio dei rifiuti, a distanza di tempo dall’ultima riunione tenutasi alla Prefettura di Messina, il Prefetto Francesco Alecci, vista la situazione di stallo , ha inviato al sindaco una nota. Lo ha invitato “a voler fornire indicazioni specifiche sulla localizzazione dell’iniziativa in questione. Voglia codesto ente- ha scritto, riferendosi al comune di Lipari- far conoscere quanto chiesto dal Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali- così da consentire a quest’ultimo di esprimere sino d’ora l’auspicato nullaosta di competenza”.
Sulla via Francesco Crispi(Marina Lunga) all'altezza della biglietteria degli aliscafi, si stanno realizzando gli stalli per il commercio ambulante.
Sul reperimento a Panarea, di un sito per lo stoccaggio dei rifiuti, a distanza di tempo dall’ultima riunione tenutasi alla Prefettura di Messina, il Prefetto Francesco Alecci, vista la situazione di stallo , ha inviato al sindaco una nota. Lo ha invitato “a voler fornire indicazioni specifiche sulla localizzazione dell’iniziativa in questione. Voglia codesto ente- ha scritto, riferendosi al comune di Lipari- far conoscere quanto chiesto dal Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali- così da consentire a quest’ultimo di esprimere sino d’ora l’auspicato nullaosta di competenza”.
Marina Corta: Un pontone presidia il cantiere.. ma tutto tace
Dovevano riprendere subito dopo Pasqua i lavori di prolungamento e di messa in sicurezza del porto di Marina Corta, poi a causa delle avverse condizioni meteo si disse che sarebbero slittati di qualche giorno ma, sino ad oggi, di operai nel cantiere neppure l’ombra. Solo un pontone, ormeggiato da qualche giorno, proveniente da Ginostra dove la ditta Scuttari che si dovrà occupare di Marina Corta sta eseguendo altri lavori. La situazione allarma, e non poco, chi a Marina Corta vive ed opera. Vi è infatti il dubbio più che legittimo, visto i fatti, che i lavori di prolungamento e messa in sicurezza riprenderanno non appena si ultimerà Ginostra. Lì sarebbero infatti dislocati gli operai della ditta. Certo un quesito è più che logico. E’ possibile che un’impresa che nelle Eolie ha già aperto due cantieri e sta per aprirne un terzo non abbia personale e mezzi sufficienti per lavorare sui due fronti? Senza voler togliere nulla ai ginostresi, barcaioli, operatori turistici e commerciali temono che ciò allungherà e di molto la data di completamento dei lavori nel porto di Marina Corta e che, quindi, non saranno rispettati gli accordi taciti che dovevano permettere il completamento dell’opera prima dell’inizio della stagione turistica e consentire quindi al Circomare di dare il via libera sia all’uso dei due moli che all’accesso agli stessi. Non bisogna, infatti, dimenticare che il piccolo ponticello è area di cantiere e da li dovrebbero transitare i turisti che arrivano con le barche e danno vigore sia all’economia dei barcaioli che della piazza.
mercoledì 16 aprile 2008
Brevi dalle Eolie
Vigili del fuoco impegnati oggi pomeriggio a Lipari per oltre un’ora nella frazione di Quattropani. Sono dovuti intervenire per spegnere un incendio di sterpaglie. E' il quinto intervento nel giro di poco più di un mese. Sicuramente un campanello d'allarme in vista dell'estate
Dopo una lunga pausa tornerà a riunirsi lunedi' prossimo alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. E' stato convocato dal presidente Pino Longo. All'ordine del giorno diversi punti.
Con il ritorno in linea della "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti dalle Eolie sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà si va lentamente normalizzando nell’arcipelago il servizio di smaltimento dei rifiuti rimasto paralizzato per un paio di giorni per l’assenza del traghetto. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora colmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera al massimo.
Dopo una lunga pausa tornerà a riunirsi lunedi' prossimo alle 9,00 il consiglio comunale di Lipari. E' stato convocato dal presidente Pino Longo. All'ordine del giorno diversi punti.
Con il ritorno in linea della "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti dalle Eolie sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà si va lentamente normalizzando nell’arcipelago il servizio di smaltimento dei rifiuti rimasto paralizzato per un paio di giorni per l’assenza del traghetto. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora colmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera al massimo.
Stromboli: Il traghetto Siremar non imbarca i mezzi commerciali ed è protesta
Il traghetto” Gianni Morace” in uso alla Siremar, proveniente da Napoli e in navigazione per le Eolie e Milazzo, è pressoché vuoto ma a Stromboli stamattino sei mezzi commerciali che dovevano raggiungere la città del Capo non vengono fatti imbarcare perché i posti sono riservati agli ambulanti che stavano effettuando il mercato a Lipari. Ovviamente sono scattate le proteste e sono stati interessati i carabinieri. A generare il forte malcontento il fatto che il trasporto sulla nave “Gianni Morace” proveniente da Napoli era l’unica possibilità per chi doveva muoversi con i mezzi commerciali da Stromboli per raggiungere Milazzo. Mentre da Lipari alla volta della città mamertina vi è più di un collegamento giornaliero. Se tutto andrà bene e le condizioni meteo-marine lo permetteranno i mezzi potranno lasciare Stromboli domani.
L'eoliano Randazzo(PD) riconfermato senatore per Asia, Africa, Oceania ed Antartide
Nino Randazzo, con 11.237 voti ritorna al Senato della Repubblica, in rappresentanza del PD, per la ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide. Alle precedenti elezioni del 2006 era stato eletto con 11.329 voti sulla lista L’Unione in quota a Democratici di Sinistra (DS). Componete della IX Commissione Agricoltura e produzione agroalimentare, della XIV Commissione Politiche dell'Unione europea, del Comitato per le questioni degli italiani all'estero, nella precedente Legislatura Nino Randazzo ha privilegiato l’attività parlamentare, essendo presente 1.380 su 1.458 (94.7%) in occasione delle votazioni. Eoliano di Leni (Salina), classe 1932, risiede in Australia dal 1953. Collaboratore di molti quotidiani italiani e quotidiani australiani, nel ‘55 è stato fondatore e primo direttore del periodico laburista-sindacale 'Il Progresso Italo-Australiano', a Melbourne. Sindacalista, eletto nel 1955 alla direzione della sezione del Victoria della Amalgamated Postal Workers Union of Australia.Vicedirettore dal 1959 e Direttore Responsabile dal ‘78 del quotidiano italiano d’Australia 'Il Globo', edito a Melbourne. Autore di opere di opere di teatro e di saggi, Randazzo ha vinto, con la traduzione inglese del dramma 'Victoria Market', il Premio 1987 della Conferenza degli Scrittori di Teatro d’Australia e Nuova Zelanda; nel 2001 ha vinto il 'Premio Val di Sole (Trento) per un Giornalismo Trasparente'; vincitore nel 2002 del 'Premio Carretto Siciliano', decima edizione di riconoscimento annuo per siciliani distintisi in qualsiasi settore d’attività in Australia. Nino Randazzo è stato co-fondatore della Compagnia Teatrale Italo-Australiana di Melbourne, dell’ICAIE (Iniziativa Culturale Australia-Isole Eolie), della Famiglia Siciliana, federazione di associazioni siciliane nello Stato del Victoria. Per quanto riguarda i suoi incarichi strettamente comunitari, è stato Vice Presidente del COMITES del Victoria e della Tasmania e Consigliere del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) per l’Australia. La campagna elettorale Nino Randazzo ha scelto di condurla insieme al candidato alla Camera Marco Fedi -come aveva già fatto nel 2006. Una campagna locale caratterizzata dall’attenzione rivolta in maniera esclusiva alla ripartizione e nello specifico all’Australia, fatta di qualche incontro comunitario e molto lavoro tattico a caccia del singolo voto all’interno del mondo dei patronati e delle associazioni. Campagna elettorale, come si è ripetuto per tutti i candidati della ripartizione, lontana dai media e che mai ha lasciato spazio al confronto sulle grandi tematiche con gli altri candidati e all’intervento pubblico.
martedì 15 aprile 2008
Eolie/Siti e monumenti: Il Museo Archeologico
Inizia da stasera un viaggio attraverso i siti, i momumenti, la storia e la cultura delle Eolie. Un capitolo al giorno, corredato di foto. Oggi: IL MUSEO ARCHEOLOGICO
La storia del Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" di Lipari ha inizio intorno al 1950, quando il campo di confino politico che aveva avuto sede sul Castello in età fascista venne disciolto e fu possibile dare avvio agli scavi ed alle ricerche archeologiche, condotti da Luigi Bernabò Brea, allora Soprintendente della Sicilia Orientale, e Madeleine Cavalier.Attraverso l’intensa e continua attività scientifica svolta negli anni dai due studiosi il Museo Archeologico da loro fondato, ricadente fino al 1987 nell'ambito della Soprintendenza di Siracusa, successivamente di quella di Messina, si è andato costituendo e progressivamente sviluppando, trovando la sua sede adeguata nei locali lasciati liberi dal campo di concentramento, al centro della più importante zona archeologica delle isole Eolie. La struttura ha dovuto adattarsi agli edifici già esistenti e si è resa pertanto necessaria la suddivisione in più padiglioni, mentre in altri locali sono stati sistemati i laboratori, i depositi ed i servizi. Da un primo piccolo nucleo costituito già negli anni 50 per accogliere i risultati delle ricerche iniziali, il Museo ha visto fino ai giorni nostri un grande ampliamento in seguito al rapido incremento delle sue collezioni ed al continuo afflusso di sempre nuovi ed importanti reperti frutto sia degli scavi sistematici condotti a Lipari e nelle isole minori, sia di scoperte occasionali.
II Museo di Lipari è attualmente suddiviso in cinque sezioni che illustrano la millenaria storia dell'arcipelago. Alcune di esse si trovano all'interno di edifici di antica costruzione, come il seicentesco palazzo vescovile, adiacente alla Cattedrale di S. Bartolomeo, che ospita il Padiglione di Archeologia Preistorica, e le vicine case Acunto, sede della Sezione di Preistoria delle isole minori, del Padiglione di Vulcanologia, della biblioteca e dei laboratori. La Sezione di Archeologia Classica, a Nord della Cattedrale, si trova invece all'interno di uno dei palazzi di età fascista costruiti intorno al 1920; allo stesso periodo appartiene il piccolo edificio destinato alla Sezione Epigrafica, all'interno del parco, alle spalle della Sezione Preistorica.Gli ampliamenti più significativi sono stati realizzati negli anni 80 e 90 nel Padiglione di Archeologia Classica dove sono state allestite nuove sale dedicate all'Archeologia sottomarina, alla collezione delle maschere e statuette teatrali, alla Lipari di età romana.La visita al Museo Archeologico di Lipari rappresenta una tappa fondamentale ed emozionante per chi vuole conoscere l' origine degli insediamenti e la storia delle isole Eolie.II percorso à agevolato e ben guidato dalla presenza in ogni sala di apposite didascalie, in italiano ed in inglese: didascalie rosse con le informazioni principali, didascalie nere per una visita più approfondita.Attualmente è articolato in cinque padiglioni, allestiti all'interno degli edifici medievali e moderni preesistenti sul Castello:
- la Sezione preistorica espone i reperti provenienti dagli scavi degli insediamenti preistorici del Castello di Lipari e di altre località dell'isola, dalla cultura più antica di Castellaro Vecchio (intorno al 4000 a.C.) fino alla distruzione del villaggio della cultura dell'Ausonio Il (fine X- inizi IX secolo a.C.) (sale I-IX). L'ultima sala (sala X) è dedicata alla fondazione della Lipàra greca nel VI secolo a.C. e raccoglie i reperti provenienti dall'acropoli sul Castello, in particolare gli oggetti rinvenuti all'interno del bothros di Eolo, e dall'abitato che si estendeva alle pendici della rocca e nella contrada Diana.- il Padiglione epigrafico, al quale si accede dalla sala X della Sezione Preistorica, conserva oltre trecento cippi o stelai funerarie, che recavano scritto il nome del defunto o dediche di vario genere, provenienti dallo scavo della necropoli greca e romana di contrada Diana.- la Sezione delle isole minori è dedicata agli insediamenti preistorici delle isole minori dell'arcipelago delle Eolie(sale XI-XV).- la Sezione di Archeologia Classica è articolata su tre piani. A destra dell'ingresso, nella sala XIX, è la ricostruzione della necropoli dell'Ausonio II (inizi del XII secolo a.C.) ritrovata a Lipari nell'ex piazza Monfalcone. Nella sala XX sono esposti i tipi più caratteristici di sarcofagi in terracotta e in pietra lavica, di grandi vasi utilizzati come contenitori del corredo funerario o, più di rado, delle ceneri del defunto, e delle stelai tombali provenienti dalla necropoli che si estendeva in età greca nella vasta area pianeggiante della contrada Diana, tra il Vallone Ponte (a Sud) ed il Vallone S. Lucia (a Nord), al di fuori del centro abitato. Gli scavi archeologici nella necropoli hanno portato alla luce, fino ad oggi, quasi 3000 tombe, dotate nella maggior parte di ricchi corredi funerari (vasi di forme diverse, oggetti personali, statuette, maschere, gioielli) posti prevalentemente all'esterno della sepoltura, nell'angolo Sud-Ovest, all'interno di grandi vasi. I corredi funerari sono esposti ai piani superiori: dalla sala XXI alla sala XXV i corredi di età greca (dalla colonizzazione nel 580 a.C. fino alla conquista dei Romani nel 252/51 a.C.), nella sala XXVI i corredi di età romana. In quest'ultima sala sono raccolte inoltre le ceramiche di età medievale e rinascimentale.Tornando al piano terreno, la sala XXVII ospita i reperti rinvenuti sui fondali delle isole Eolie; si tratta di anfore per il trasporto di alimenti (olio, vino, grano), di vasi, di ancore, trasportati dalle navi che, in transito nei mari eoliani, sono affondate sulle secche o contro gli scogli a causa di improvvise tempeste.I fondali marini delle isole Eolie costituiscono un vero e proprio cimitero sommerso di navi. Il materiale archeologico fino ad ora recuperato, frutto sia degli scavi condotti a partire dagli anni '60, sia di recuperi occasionali, proviene da circa venti relitti di navi.Queste, sorprese durante la navigazione da venti improvvisi, soprattutto di Scirocco e di Grecale, avranno fatto naufragio contro le scogliere o sulle secche in punti delle isole particolarmente pericolosi, come la secca di Capistello e quella del Bagno a Lipari, la secca di Capo Graziano a Filicudi, gli scogli appena affioranti delle Formiche a Panarea. Altri reperti provengono, inoltre, dalle aree di discariche portuali, ovvero da punti di approdo, in gran parte non più visibili, come la baia di Pignataro di Fuori a Lipari di fronte al Monte Rosa, dove le navi in sosta usavano scaricare anfore o vasi fratturati. Gli agenti atmosferici e l’azione erosiva del mare hanno, infatti, nel corso degli anni, modificato la conformazione delle coste delle isole e probabilmente ridotto o occultato punti di approdo più agevoli, soprattutto lungo la costa occidentale dell' isola di Lipari, oggi caratterizzata da scogliere impraticabili.AI piano terreno, nelle sale XVI-XVIII, a sinistra dell'ingresso, sono state ricostruite tombe dell'età del Bronzo e dell'età del Ferro scavate nella vicina Milazzo negli anni '50 e '60, insieme a reperti provenienti da una necropoli di età greca.- La Sezione di Vulcanologia introduce alla conoscenza delle caratteristiche geologiche delle isole Eolie, di origine vulcanica, attraverso la visione di plastici, carte e fotografie e l'esposizione di campioni delle rocce vulcaniche locali.
La storia del Museo Archeologico Regionale Eoliano "Luigi Bernabò Brea" di Lipari ha inizio intorno al 1950, quando il campo di confino politico che aveva avuto sede sul Castello in età fascista venne disciolto e fu possibile dare avvio agli scavi ed alle ricerche archeologiche, condotti da Luigi Bernabò Brea, allora Soprintendente della Sicilia Orientale, e Madeleine Cavalier.Attraverso l’intensa e continua attività scientifica svolta negli anni dai due studiosi il Museo Archeologico da loro fondato, ricadente fino al 1987 nell'ambito della Soprintendenza di Siracusa, successivamente di quella di Messina, si è andato costituendo e progressivamente sviluppando, trovando la sua sede adeguata nei locali lasciati liberi dal campo di concentramento, al centro della più importante zona archeologica delle isole Eolie. La struttura ha dovuto adattarsi agli edifici già esistenti e si è resa pertanto necessaria la suddivisione in più padiglioni, mentre in altri locali sono stati sistemati i laboratori, i depositi ed i servizi. Da un primo piccolo nucleo costituito già negli anni 50 per accogliere i risultati delle ricerche iniziali, il Museo ha visto fino ai giorni nostri un grande ampliamento in seguito al rapido incremento delle sue collezioni ed al continuo afflusso di sempre nuovi ed importanti reperti frutto sia degli scavi sistematici condotti a Lipari e nelle isole minori, sia di scoperte occasionali.
II Museo di Lipari è attualmente suddiviso in cinque sezioni che illustrano la millenaria storia dell'arcipelago. Alcune di esse si trovano all'interno di edifici di antica costruzione, come il seicentesco palazzo vescovile, adiacente alla Cattedrale di S. Bartolomeo, che ospita il Padiglione di Archeologia Preistorica, e le vicine case Acunto, sede della Sezione di Preistoria delle isole minori, del Padiglione di Vulcanologia, della biblioteca e dei laboratori. La Sezione di Archeologia Classica, a Nord della Cattedrale, si trova invece all'interno di uno dei palazzi di età fascista costruiti intorno al 1920; allo stesso periodo appartiene il piccolo edificio destinato alla Sezione Epigrafica, all'interno del parco, alle spalle della Sezione Preistorica.Gli ampliamenti più significativi sono stati realizzati negli anni 80 e 90 nel Padiglione di Archeologia Classica dove sono state allestite nuove sale dedicate all'Archeologia sottomarina, alla collezione delle maschere e statuette teatrali, alla Lipari di età romana.La visita al Museo Archeologico di Lipari rappresenta una tappa fondamentale ed emozionante per chi vuole conoscere l' origine degli insediamenti e la storia delle isole Eolie.II percorso à agevolato e ben guidato dalla presenza in ogni sala di apposite didascalie, in italiano ed in inglese: didascalie rosse con le informazioni principali, didascalie nere per una visita più approfondita.Attualmente è articolato in cinque padiglioni, allestiti all'interno degli edifici medievali e moderni preesistenti sul Castello:
- la Sezione preistorica espone i reperti provenienti dagli scavi degli insediamenti preistorici del Castello di Lipari e di altre località dell'isola, dalla cultura più antica di Castellaro Vecchio (intorno al 4000 a.C.) fino alla distruzione del villaggio della cultura dell'Ausonio Il (fine X- inizi IX secolo a.C.) (sale I-IX). L'ultima sala (sala X) è dedicata alla fondazione della Lipàra greca nel VI secolo a.C. e raccoglie i reperti provenienti dall'acropoli sul Castello, in particolare gli oggetti rinvenuti all'interno del bothros di Eolo, e dall'abitato che si estendeva alle pendici della rocca e nella contrada Diana.- il Padiglione epigrafico, al quale si accede dalla sala X della Sezione Preistorica, conserva oltre trecento cippi o stelai funerarie, che recavano scritto il nome del defunto o dediche di vario genere, provenienti dallo scavo della necropoli greca e romana di contrada Diana.- la Sezione delle isole minori è dedicata agli insediamenti preistorici delle isole minori dell'arcipelago delle Eolie(sale XI-XV).- la Sezione di Archeologia Classica è articolata su tre piani. A destra dell'ingresso, nella sala XIX, è la ricostruzione della necropoli dell'Ausonio II (inizi del XII secolo a.C.) ritrovata a Lipari nell'ex piazza Monfalcone. Nella sala XX sono esposti i tipi più caratteristici di sarcofagi in terracotta e in pietra lavica, di grandi vasi utilizzati come contenitori del corredo funerario o, più di rado, delle ceneri del defunto, e delle stelai tombali provenienti dalla necropoli che si estendeva in età greca nella vasta area pianeggiante della contrada Diana, tra il Vallone Ponte (a Sud) ed il Vallone S. Lucia (a Nord), al di fuori del centro abitato. Gli scavi archeologici nella necropoli hanno portato alla luce, fino ad oggi, quasi 3000 tombe, dotate nella maggior parte di ricchi corredi funerari (vasi di forme diverse, oggetti personali, statuette, maschere, gioielli) posti prevalentemente all'esterno della sepoltura, nell'angolo Sud-Ovest, all'interno di grandi vasi. I corredi funerari sono esposti ai piani superiori: dalla sala XXI alla sala XXV i corredi di età greca (dalla colonizzazione nel 580 a.C. fino alla conquista dei Romani nel 252/51 a.C.), nella sala XXVI i corredi di età romana. In quest'ultima sala sono raccolte inoltre le ceramiche di età medievale e rinascimentale.Tornando al piano terreno, la sala XXVII ospita i reperti rinvenuti sui fondali delle isole Eolie; si tratta di anfore per il trasporto di alimenti (olio, vino, grano), di vasi, di ancore, trasportati dalle navi che, in transito nei mari eoliani, sono affondate sulle secche o contro gli scogli a causa di improvvise tempeste.I fondali marini delle isole Eolie costituiscono un vero e proprio cimitero sommerso di navi. Il materiale archeologico fino ad ora recuperato, frutto sia degli scavi condotti a partire dagli anni '60, sia di recuperi occasionali, proviene da circa venti relitti di navi.Queste, sorprese durante la navigazione da venti improvvisi, soprattutto di Scirocco e di Grecale, avranno fatto naufragio contro le scogliere o sulle secche in punti delle isole particolarmente pericolosi, come la secca di Capistello e quella del Bagno a Lipari, la secca di Capo Graziano a Filicudi, gli scogli appena affioranti delle Formiche a Panarea. Altri reperti provengono, inoltre, dalle aree di discariche portuali, ovvero da punti di approdo, in gran parte non più visibili, come la baia di Pignataro di Fuori a Lipari di fronte al Monte Rosa, dove le navi in sosta usavano scaricare anfore o vasi fratturati. Gli agenti atmosferici e l’azione erosiva del mare hanno, infatti, nel corso degli anni, modificato la conformazione delle coste delle isole e probabilmente ridotto o occultato punti di approdo più agevoli, soprattutto lungo la costa occidentale dell' isola di Lipari, oggi caratterizzata da scogliere impraticabili.AI piano terreno, nelle sale XVI-XVIII, a sinistra dell'ingresso, sono state ricostruite tombe dell'età del Bronzo e dell'età del Ferro scavate nella vicina Milazzo negli anni '50 e '60, insieme a reperti provenienti da una necropoli di età greca.- La Sezione di Vulcanologia introduce alla conoscenza delle caratteristiche geologiche delle isole Eolie, di origine vulcanica, attraverso la visione di plastici, carte e fotografie e l'esposizione di campioni delle rocce vulcaniche locali.
Torna la "Green Lipari", occorrerà qualche giorno per normalizzare la raccolta rifiuti
E' ritornata ad essere operativa la "Green Lipari" la nave che trasporta gli scarrabili dei rifiuti sino a Milazzo e da dove raggiungono la discarica di Mazzarrà. I cassonetti di Lipari, comunque, resteranno ancora stracolmi di rifiuti presumibilmente sino a domani sera/dopodomani al massimo. Infatti devono essere smaltiti i rifiuti accumulati in questi giorni di assenza della nave negli scarrabili sia di Lipari che delle isole minori.
Lipari: Studenti del "Conti", giornalisti vincenti
Grande soddisfazione per i redattori del giornalino scolastico “Il Forno” dell’Istituto Superiore. “Isa Conti Eller Vainicher” di Lipari. E’ stato selezionato, tra le 60 testate su 800 esaminate, dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nell’ambito del concorso nazionale “Fare il giornale nelle scuole” giunto alla V edizione. Inoltre, “Il Forno”, già vincitore per 2 volte del premio nazionale “Giornalista per 1 giorno”, istituito dall’associazione del giornale scolastico Alboscuole, ha ottenuto anche questo anno l’ambito riconoscimento.
“Grande merito- ci ha dichiarato la professoressa Mirella Nardacci- va ai nostri giovani giornalisti, provenienti da tutte le classi e da tutti gli indirizzi della nostra scuola, che hanno saputo trarre dalla “notizia” quelle riflessioni spontanee, sincere e intelligenti tali da destare l’interesse del lettore, ma anche di professionisti esperti nel settore, dimostrando, ancora una volta, come la scuola sia importante nel motivare le curiosità, liberare la fantasia e la capacità creativa, consentendo in piena democrazia di discutere, approfondire, a volte criticare aspetti, problematiche situazioni di questa nostra società”. Gli alunni della redazione, accompagnati dalle docenti, nel mese di maggio, andranno a ritirare entrambi i premi: il primo a Benevento e il secondo a Chianciano, alla presenza di autorevoli nomi del giornalismo, rappresentando con fierezza l’istituto Conti e le Eolie.
Lipari: Donna finisce in carcere per violenza sessuale su minori
Dovrà scontare una condanna di 7 anni e 11 mesi di reclusione D.O. la 47 enne liparese alla quale i carabinieri hanno notificato un ordine di carcerazione. E' accusata di violenza sessuale nei confronti di quattro minori: due figli dell'arrestata e altri due del suo compagno, un ex portuale che qualche mese fà è stato rinchiuso in carcere. I reati si sarebbero verificati tra il marzo del '96 e il novembre del 2001. In quel periodo la donna avrebbe abusato, insieme al compagno, dei bambini. Le violenze sarebbero avvenute in 2 abitazioni in uso alla coppia, una Lipari e l'altra Milazzo.Furono gli assistenti sociali ad accorgersi di quanto avveniva in casa.
lunedì 14 aprile 2008
Raccolta e smaltimento rifiuti. Nota di Fonti e Megna
"SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI SOLIDI URBANI" questa la nota inviata al sindaco di Lipari e al presidente dell'ATO 5 "Eolie per l'ambiente" dai consiglieri comunali Megna e Fonti(Il Faro)
"Con nota dell’ 8/04/2007, indirizzata al Sindaco ed al Presidente dell’ATO ME n. 5, i consiglieri scriventi avevano lamentato la mancata effettuazione, nella giornata di Domenica 6 Aprile 2008, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani. Non avendo ricevuto risposta alcuna in merito, il gruppo consiliare scrivente aveva ritenuto, forse con leggerezza, che si fossero previste e poste in essere tutte quelle iniziative atte a scongiurare la cessazione, anche temporanea del servizio e ad evitare così ulteriori gravi disagi alla popolazione. Tuttavia, con rabbia e sgomento, verifichiamo che anche nella giornata di ieri, Domenica 13 Aprile, per la seconda settimana consecutiva, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. E come se non bastasse, a tuttora, Lunedì 14 Aprile 2008, i cassonetti non sono stati ancora svuotati ed a quanto apprendiamo da alcune indiscrezioni, non sarà effettuato alcun servizio di raccolta prima di Mercoledì 16 Aprile, con gravissime conseguenze e ripercussioni su tutta la collettività, per l’emergenza sanitaria che si verrebbe a creare e per gli eventuali gravi danni all’immagine turistica di tutto il territorio. Pertanto, in considerazione di quanto anzidetto,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni di comunicare agli scriventi, in maniera precisa e dettagliata, quali sono le cause per le quali non è stata possibile l’effettuazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e relativo svuotamento dei cassonetti, nelle giornate di Domenica 13 e Lunedì 14 Aprile, e, qualora confermate le predette indiscrezioni, anche Martedì 15 e Mercoledì 16 Aprile, al fine di poter verificare se sussistano RESPONSABILITA’ PENALMENTE RILEVANTI, in quanto all’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio;
di attivarsi CON ESTREMA CELERITA’, affinché si provveda alla raccolta urgente dei rifiuti solidi nelle aree ove la stessa non è stata effettuata dando priorità alle zone con maggiore densità abitativa, all’immediato svuotamento dei traboccanti cassonetti ed alla pulizia e lavaggio delle aree adiacenti ai cassonetti, che oggi appaiono allettanti soltanto per ratti affamati e per i numerosi cani randagi che ivi banchettano, disperdendo qua e là montagne di avanzi con grave disagio e rischio per l’incolumità di chi transita nelle vicinanze. di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7".
"Con nota dell’ 8/04/2007, indirizzata al Sindaco ed al Presidente dell’ATO ME n. 5, i consiglieri scriventi avevano lamentato la mancata effettuazione, nella giornata di Domenica 6 Aprile 2008, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle frazioni di Canneto, Pianoconte e Quattropani. Non avendo ricevuto risposta alcuna in merito, il gruppo consiliare scrivente aveva ritenuto, forse con leggerezza, che si fossero previste e poste in essere tutte quelle iniziative atte a scongiurare la cessazione, anche temporanea del servizio e ad evitare così ulteriori gravi disagi alla popolazione. Tuttavia, con rabbia e sgomento, verifichiamo che anche nella giornata di ieri, Domenica 13 Aprile, per la seconda settimana consecutiva, non è stato effettuato alcun servizio di raccolta dei rifiuti, né si è provveduto allo svuotamento dei cassonetti. E come se non bastasse, a tuttora, Lunedì 14 Aprile 2008, i cassonetti non sono stati ancora svuotati ed a quanto apprendiamo da alcune indiscrezioni, non sarà effettuato alcun servizio di raccolta prima di Mercoledì 16 Aprile, con gravissime conseguenze e ripercussioni su tutta la collettività, per l’emergenza sanitaria che si verrebbe a creare e per gli eventuali gravi danni all’immagine turistica di tutto il territorio. Pertanto, in considerazione di quanto anzidetto,
I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
= C H I E D O N O =
Alle S.L. per le rispettive competenze ed attribuzioni di comunicare agli scriventi, in maniera precisa e dettagliata, quali sono le cause per le quali non è stata possibile l’effettuazione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e relativo svuotamento dei cassonetti, nelle giornate di Domenica 13 e Lunedì 14 Aprile, e, qualora confermate le predette indiscrezioni, anche Martedì 15 e Mercoledì 16 Aprile, al fine di poter verificare se sussistano RESPONSABILITA’ PENALMENTE RILEVANTI, in quanto all’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio;
di attivarsi CON ESTREMA CELERITA’, affinché si provveda alla raccolta urgente dei rifiuti solidi nelle aree ove la stessa non è stata effettuata dando priorità alle zone con maggiore densità abitativa, all’immediato svuotamento dei traboccanti cassonetti ed alla pulizia e lavaggio delle aree adiacenti ai cassonetti, che oggi appaiono allettanti soltanto per ratti affamati e per i numerosi cani randagi che ivi banchettano, disperdendo qua e là montagne di avanzi con grave disagio e rischio per l’incolumità di chi transita nelle vicinanze. di prevedere che la raccolta dei rifiuti e lo svuotamento dei cassonetti nelle frazioni di Canneto Pianoconte e Quattropani, avvenga CON CADENZA GIORNALIERA, 7 giorni su 7".
sabato 12 aprile 2008
Ancora un provino con l'Inter per Alessio Ferrara
Continua il "sogno" di Alessio Ferrara, il 14 enne di Panarea, attaccante della compagine allievi della Ludica Lipari.
Dopo il primo stage-provino, effettuato con l'Inter dal 20 al 23 novembre scorso, Alessio(nella foto) dovrà tornare presso la scuola calcio internazionale “Giacinto Facchetti” di Milano il prossimo 16 aprile. Con papà Maurizio e mamma Carola, ovviamente, al seguito!
In bocca al lupo!!!!!!
Lipari: Raccolta dei rifiuti a "piccole dosi"
La nave dei rifiuti non rientra ancora in servizio, gli scarrabili dell'immondizia sono colmi e domani non si potrà garantire la raccolta nelle frazioni dell'isola di Lipari. Dopodomani lo stop alla raccolta interesserà anche il centro di Lipari. La situazione sembra di non facile soluzione. La nave, nella migliore delle ipotesi, rientrerà martedì sera e ci sono gli scarrabili delle isole minori da trasferire a Milazzo. Insomma se non è emergenza, poco ci manca.
TAR di Catania: Inammissibile il ricorso del centro-sinistra sul conferimento degli immobili nella "Porti di Lipari S.p.A."
Il Tar di Catania, con sentenza n.636 di ieri 11 aprile, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'avvocato Angelo Vitarelli per conto dei consiglieri comunali di minoranza del comune di Lipari che avevano richiesto "l'annullamento, previa immediata sospensione, della deliberazione consiliare del 20 agosto scorso". L'atto cioè, con il quale la maggioranza ha dato il via libera alla concessione in godimento per 50 anni dei beni immobili comunali per la costituzione, con Condotte d'Acqua Spa, della società mista Porti di Lipari Spa. Società che, com'è noto dovrebbe realizzare la nuova portualità da 75 milioni di euro. Questo lo stralcio del ricorso che era stato presentato dal centro-sinistra.
Eccesso di potere per difetto d'istruttoria, irragionevolezza e illogicità; violazione e falsa applicazione dell'art. 97 della Costituzione e dei principi di buon andamento, efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione; violazione e falsa applicazione dell'art. 3 L.R. 10/04/91 n° 10, difetto di motivazione. Queste le contestazioni che erano state sollevate nel ricorso presentato, attraverso l'avv. Angelo Vitarelli. I consiglieri Famularo ( Identità e futuro), Paino, Lauria e D'Alia ( Udc), Biviano e Centorrino ( Pd), Lo Cascio ( Sinistra democratica) e Sabatini ( Nuovo giorno) avevano evidenziato "che la scelta degli immobili non è stata preceduta nè da una seria e ragionata attività di ricognizione del complessivo patrimonio disponibile del Comune, nè tantomeno da un confronto in consiglio affinchè le conclusioni potessero confluire in un'adeguata motivazione. Un'assenza di qualsiasi attività istruttoria per un provvedimento che risulta, secondo i ricorrenti, viziato da difetto di motivazione e non solo. Il comune - si legge nel ricorso- è incorso nell'errore di vincolare per 50 anni beni dai quali avrebbe potuto ritrarre ben altro reddito".
Nei giorni scorsi Condotte d'acqua aveva presentato ricorso al TAR del Lazio per impugnare la revoca dei contratti da parte dell'ANAS relativi alla Salerno-Reggio Calabria e alla 106 jonica. Il TAR ha concesso a Condotte la sospensiva.
Lipari: Artista multato per un "cavalletto" e un quadro
“Arte senza diritto di cittadinanza nella Lipari di oggi, quasi una inversione di rotta a 360 gradi rispetto al passato”. Lo denuncia il bravo pittore eoliano Armando Saltalamacchia multato dalla polizia municipale, in periodo di piena isola pedonale, perché all’esterno del suo negozio-laboratorio un cavalletto, dove era posizionato uno dei suoi quadri, da sempre motivo di grande richiamo per chi attraversa il centro storico, occupava una risibile parte di suolo pubblico. La multa, dopo un ricorso non accolto e dopo promesse mai mantenute, è lievitata sino a 270 euro. Saltalamacchia su tutte le furie, “non tanto per la multa ma per la più che evidente disparità di trattamento con chi nell’isola occupa con tutto ciò che è possibile spazi pubblici”, ieri, dopo aver esposto le sue ragioni che sono anche quelle dell’arte e del bello al sindaco di Lipari, ha stracciato il suo certificato elettorale annunciando di non volersi più recare alle urne. Certo in un’isola, che così come abbiamo modo di appurare giornalmente, tabelle, tabelloni, locandine pubblicitarie e tant’altro viene posizionato ovunque, senza necessaria autorizzazione e intralciando anche il passaggio pedonale, multare un artista che occupa una parte irrilevante di suolo pubblico sembra davvero troppo. Con questo metro, viste le varie occupazioni arbitrarie poste in essere da chiunque e ovunque, il comune potrebbe tranquillamente “ingrassare” le sue casse.
Nella foto: Gli stupendi quadri di Armando e il cavalletto "incriminato"
Nella foto: Gli stupendi quadri di Armando e il cavalletto "incriminato"
venerdì 11 aprile 2008
SAN CALOGERO E POSTE DI VULCANO
I consiglieri comunali di minoranza, già firmatari di una richiesta di autoconvocazione in consiglio per discutere della problematica delle terme di San Calogero, presentata prima dell'avvio delle procedure di gara e ritenendo la soluzione adottata dall'amministrazione insufficiente rispetto alle aspettative della comunità hanno deciso di presentare un ricorso straordinario (primo firmatario Giacomo Biviano) contro l'affidamento e sono pronti a discutere in consiglio la proposta ipotesi di un parco "Archeo Termale" come previsto dal Piano Territoriale Paesistico. IL TESTO INTEGRALE IN:
www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
La Federalberghi delle Eolie ha chiesto a Poste italiane la chiusura dell'ufficio postale di Vulcano Piano e la conseguente trasformazione dell'ufficio di Porto Levante da stagionale in annuale.
"Tale richiesta- ha sottolineato il vice-presidente Edoardo Zitelli- é dovuta ai reiterati disservizi che gli abitanti di Vulcano, gli operatori del turismo ed i turisti sono costretti da anni a sopportare nonostante l'ottimizzazione del servizio porterebbe ad un contestuale risparmio ed aumento della produttività".
"Tale richiesta- ha sottolineato il vice-presidente Edoardo Zitelli- é dovuta ai reiterati disservizi che gli abitanti di Vulcano, gli operatori del turismo ed i turisti sono costretti da anni a sopportare nonostante l'ottimizzazione del servizio porterebbe ad un contestuale risparmio ed aumento della produttività".
Vigili urbani Lipari: Pesante esposto del sindacato CSA
Un "esposto sulla situazione del corpo di polizia municipale di Lipari" è stato inviato dal coordinatore provinciale del sindacato C.S.A. Pietro Fotia alla Procura della Repubblica di Barcellona e per conoscenza all'assessore regionale agli Enti Locali, al Prefetto, alla Procura Generale della Corte dei Conti e agli organi di stampa. Il testo integrale dell'esposto
Oggetto: ESPOSTO SULLA SITUAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DI LIPARI.
"Questa O.S., facendo seguito a precedenti note, sempre inerenti il Corpo della Polizia Municipale di Lipari che, stante la situazione attuale, non hanno avuto alcuna efficacia, almeno per quanto attiene il rispetto delle “regole”, espone quanto segue:
Cinque “vigili” del Corpo di Polizia Municipale, hanno ottenuto un dispositivo favorevole all’annullamento di mansioni superiori assegnate a due colleghi, tali mansioni erano state assegnate, in spregio a tutte le norme che regolano la materia: inesistenza di un regolamento a sensi dell’art.8 del CCNL, violazione dell’art.52 del Dlgs. n.165/2001, per quanto attiene la durata delle stesse e per i presupposti (procedure concorsuali in itinere o sostituzione di altri operatori ecc.).
Si evidenzia che le mansioni superiori vengono assegnate da anni senza che si siano mai espletati concorsi, senza nessuna comparazione dei titoli professionali, di servizio, ecc. . Successivamente al dispositivo del Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G. (sentenza N.347/08 del 22/02/2008) il “Dirigente – Capo Settore - Comandante Corpo di Polizia Municipale”, su suggerimento del legale del Comune di Lipari, ha revocato/sospeso solo parzialmente le succitate “mansioni superiori”, per riassegnarle immediatamente, agli stessi soggetti (sic), ponendo così in essere le stesse violazioni, nonché il mancato rispetto del dispositivo del Giudice del Lavoro.
Tale comportamento, crea, inoltre, una situazione che avvantaggia, sia economicamente, sia per progressioni in carriera (procedure concorsuali), due ”vigili” a danno di tutti gli altri.
Il Comune di Lipari con Deliberazione di Giunta Municipale N.09 del 19/02/2008, ha proceduto a modificare la Dotazione Organica in autotutela, in quanto non veniva rispettata “l’autonomia” del Corpo e del Comandante (posto di Dirigente “reinserito” con l’atto deliberativo in questione), specificando in narrativa che tale “autonomia” era stata confermata con sentenza del Consiglio di Stato.
Tale atto sembrerebbe un adeguamento all’attuale assetto normativo, soprattutto alla Legge 65/86 ed alla L.R. 17/90, ma così non è, in quanto la situazione del Corpo di Polizia Municipale era corretta, almeno formalmente, stante che con Delibera Commissariale N.03/1996 del 12/07/1996, era stato approvato il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari” tuttora vigente, perché mai modificato. Solo la struttura organica non era conforme alla normativa e tale struttura era stata, appunto, modificata con Deliberazione di Giunta Municipale N.55 del 31/05/2005 (solo per maggior chiarezza, si esplicita che tutti gli atti di modifica dell’assetto del Corpo, sono atti di Consiglio e non di Giunta come normato dalle Leggi 65/86 e 17/90 [citate]).
Questi atti, succedutisi nel tempo, hanno fatto si che il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo (GEOLOGO) - con contratto di diritto privato a termine (dovrebbe essere di diritto pubblico con procedura selettiva obbligatoria, che nella fattispecie non è stata effettuata), il cui termine non è specificato nel contratto, che viene rinnovato periodicamente per brevi periodi - sia diventato DIRIGENTE – CAPO SETTORE - COMANDANTE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE di Lipari (senza possedere il titolo di studio specifico – laurea in giurisprudenza e/o equipollente – così come previsto dall’art.26 del Regolamento Comunale di Polizia Municipale), in violazione di tutte le Leggi che regolano la materia, in quanto il Comandante deve, almeno per giurisprudenza costante: avere lo “status” di vigile, ovvero essere inquadrato nell’area di vigilanza, cui si accede secondo previsioni legislative e contrattuali, non certo per nomina del Sindaco e, soprattutto, bisogna essere in possesso dei requisiti di legge e regolamentari, che hanno solo gli istruttori di vigilanza in servizio; avere piena “indipendenza ed autonomia”, che nel nuovo assetto organico non esiste in quanto, il Dirigente Comandante, si deve occupare di attività amministrative, quali quelle inerenti i servizi idrici, elettrici, fognari, ambientali, ecc., aggiungendo, quindi, attività non compatibili con quelle del “Corpo di Polizia Municipale”; sicurezza del ruolo affinché non si possano esercitare “intromissioni che violino l’indipendenza” nell’attività. Quale sicurezza si può avere con un contratto a termine che viene rinnovato anche mese per mese….proprio non si capisce.
Non si “attenzionano”, infine, le violazioni inerenti altri procedimenti amministrativi (come i “processi occupazionali” che, in atto, hanno solo lo scopo di assegnare mansioni superiori e l’incarico di Comandante), in quanto, si procederà adendo l’autorità giurisdizionale(giudice del lavoro). Si spera, tuttavia, che quanto esposto, faccia si che le Istituzioni in indirizzo, procedano affinché il Diritto e la Giustizia non vengano eluse, rafforzando nei cittadini l’idea, che chi “comanda” può fare ciò che vuole e, soprattutto, non pagare per i danni provocati alle persone ed all’erario".
Il Coordinatore Provinciale
(dott.Pietro Fotia)
Oggetto: ESPOSTO SULLA SITUAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DI LIPARI.
"Questa O.S., facendo seguito a precedenti note, sempre inerenti il Corpo della Polizia Municipale di Lipari che, stante la situazione attuale, non hanno avuto alcuna efficacia, almeno per quanto attiene il rispetto delle “regole”, espone quanto segue:
Cinque “vigili” del Corpo di Polizia Municipale, hanno ottenuto un dispositivo favorevole all’annullamento di mansioni superiori assegnate a due colleghi, tali mansioni erano state assegnate, in spregio a tutte le norme che regolano la materia: inesistenza di un regolamento a sensi dell’art.8 del CCNL, violazione dell’art.52 del Dlgs. n.165/2001, per quanto attiene la durata delle stesse e per i presupposti (procedure concorsuali in itinere o sostituzione di altri operatori ecc.).
Si evidenzia che le mansioni superiori vengono assegnate da anni senza che si siano mai espletati concorsi, senza nessuna comparazione dei titoli professionali, di servizio, ecc. . Successivamente al dispositivo del Giudice del Lavoro del Tribunale di Barcellona P.G. (sentenza N.347/08 del 22/02/2008) il “Dirigente – Capo Settore - Comandante Corpo di Polizia Municipale”, su suggerimento del legale del Comune di Lipari, ha revocato/sospeso solo parzialmente le succitate “mansioni superiori”, per riassegnarle immediatamente, agli stessi soggetti (sic), ponendo così in essere le stesse violazioni, nonché il mancato rispetto del dispositivo del Giudice del Lavoro.
Tale comportamento, crea, inoltre, una situazione che avvantaggia, sia economicamente, sia per progressioni in carriera (procedure concorsuali), due ”vigili” a danno di tutti gli altri.
Il Comune di Lipari con Deliberazione di Giunta Municipale N.09 del 19/02/2008, ha proceduto a modificare la Dotazione Organica in autotutela, in quanto non veniva rispettata “l’autonomia” del Corpo e del Comandante (posto di Dirigente “reinserito” con l’atto deliberativo in questione), specificando in narrativa che tale “autonomia” era stata confermata con sentenza del Consiglio di Stato.
Tale atto sembrerebbe un adeguamento all’attuale assetto normativo, soprattutto alla Legge 65/86 ed alla L.R. 17/90, ma così non è, in quanto la situazione del Corpo di Polizia Municipale era corretta, almeno formalmente, stante che con Delibera Commissariale N.03/1996 del 12/07/1996, era stato approvato il “Regolamento del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lipari” tuttora vigente, perché mai modificato. Solo la struttura organica non era conforme alla normativa e tale struttura era stata, appunto, modificata con Deliberazione di Giunta Municipale N.55 del 31/05/2005 (solo per maggior chiarezza, si esplicita che tutti gli atti di modifica dell’assetto del Corpo, sono atti di Consiglio e non di Giunta come normato dalle Leggi 65/86 e 17/90 [citate]).
Questi atti, succedutisi nel tempo, hanno fatto si che il Dirigente del IV Settore, dott. Domenico Russo (GEOLOGO) - con contratto di diritto privato a termine (dovrebbe essere di diritto pubblico con procedura selettiva obbligatoria, che nella fattispecie non è stata effettuata), il cui termine non è specificato nel contratto, che viene rinnovato periodicamente per brevi periodi - sia diventato DIRIGENTE – CAPO SETTORE - COMANDANTE CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE di Lipari (senza possedere il titolo di studio specifico – laurea in giurisprudenza e/o equipollente – così come previsto dall’art.26 del Regolamento Comunale di Polizia Municipale), in violazione di tutte le Leggi che regolano la materia, in quanto il Comandante deve, almeno per giurisprudenza costante: avere lo “status” di vigile, ovvero essere inquadrato nell’area di vigilanza, cui si accede secondo previsioni legislative e contrattuali, non certo per nomina del Sindaco e, soprattutto, bisogna essere in possesso dei requisiti di legge e regolamentari, che hanno solo gli istruttori di vigilanza in servizio; avere piena “indipendenza ed autonomia”, che nel nuovo assetto organico non esiste in quanto, il Dirigente Comandante, si deve occupare di attività amministrative, quali quelle inerenti i servizi idrici, elettrici, fognari, ambientali, ecc., aggiungendo, quindi, attività non compatibili con quelle del “Corpo di Polizia Municipale”; sicurezza del ruolo affinché non si possano esercitare “intromissioni che violino l’indipendenza” nell’attività. Quale sicurezza si può avere con un contratto a termine che viene rinnovato anche mese per mese….proprio non si capisce.
Non si “attenzionano”, infine, le violazioni inerenti altri procedimenti amministrativi (come i “processi occupazionali” che, in atto, hanno solo lo scopo di assegnare mansioni superiori e l’incarico di Comandante), in quanto, si procederà adendo l’autorità giurisdizionale(giudice del lavoro). Si spera, tuttavia, che quanto esposto, faccia si che le Istituzioni in indirizzo, procedano affinché il Diritto e la Giustizia non vengano eluse, rafforzando nei cittadini l’idea, che chi “comanda” può fare ciò che vuole e, soprattutto, non pagare per i danni provocati alle persone ed all’erario".
Il Coordinatore Provinciale
(dott.Pietro Fotia)
Ex lavoratori pomice: Il 21 l'immissione in servizio
Come anticipato ieri sera da Tirrenosat per gli ex lavoratori della pomice sembra essere davvero arrivato il momento di essere utilizzati nell’ambito delle attività socialmente utili. Una comunicazione di inizio servizio da parte del comune di Lipari, a firma del sindaco Mariano Bruno, del presidente del consiglio Pino Longo e del dirigente del IV settore Nico Russo, raggiungerà 29 lavoratori. L'immissione in servizio è prevista per il 21 aprile nelle more della regolarizzazione, da parte del comune, della prescritta posizione assicurativa.
L'elenco:
Merlino Luigi Carlo, Milanese Domenico, De Pasquale Santino, La Greca Silvestro, Parisi Pasquale, Merlino Luigi, Portelli Francesco, Cannistrà Francesco, Pace Giovanni, Puglisi Francesco, Carbonaro Angelo, Lazzaro Giuseppe, Buttò Michele, Rizzo Luigi, Mandarano Antonino, Famularo Maurizio, Saltalamacchia Dario, Iacono Giuseppe, Saltalamacchia Osvaldo, Profilio Tiziano, Fonti Antonino Davide, Cesario Maurizio, Giardina Massimo, Mandarano Alessandro, Sturniolo Giacomo, Trucco Marta, Lo Monaco Enrico Maria, Raffaele Micael, Saltalamacchia Gaetano.
Nella foto: sei dei ventinove lavoratori socialmente utili
L'elenco:
Merlino Luigi Carlo, Milanese Domenico, De Pasquale Santino, La Greca Silvestro, Parisi Pasquale, Merlino Luigi, Portelli Francesco, Cannistrà Francesco, Pace Giovanni, Puglisi Francesco, Carbonaro Angelo, Lazzaro Giuseppe, Buttò Michele, Rizzo Luigi, Mandarano Antonino, Famularo Maurizio, Saltalamacchia Dario, Iacono Giuseppe, Saltalamacchia Osvaldo, Profilio Tiziano, Fonti Antonino Davide, Cesario Maurizio, Giardina Massimo, Mandarano Alessandro, Sturniolo Giacomo, Trucco Marta, Lo Monaco Enrico Maria, Raffaele Micael, Saltalamacchia Gaetano.
Nella foto: sei dei ventinove lavoratori socialmente utili
Brevi dalle Eolie
Blitz a Stromboli dei locali carabinieri e di uomini del Nas(Nucleo antisofisticazioni). Controllati ristoranti, attività commerciali e turistico-ricettive. Sono state riscontrate carenze igienico sanitarie. Elevati alcuni verbali per violazione delle norme di pubblica sicurezza. Due le persone denunciate in stato di libertà.
A Lipari i carabinieri hanno effettuato una serie di controlli antidroga.
La vetusta nave dei rifiuti perde inevitabilmente qualche colpo e da qualche giorno si trova in cantiere per un intervento. L’assenza del mezzo non consente di trasferire i rifiuti alla discarica di Mazzarrà S.Andrea. Non rientrando la nave in servizio entro stasera già da domani mattinol, una volta colmati gli scarrabili, potrebbero restare per strada.
La vetusta nave dei rifiuti perde inevitabilmente qualche colpo e da qualche giorno si trova in cantiere per un intervento. L’assenza del mezzo non consente di trasferire i rifiuti alla discarica di Mazzarrà S.Andrea. Non rientrando la nave in servizio entro stasera già da domani mattinol, una volta colmati gli scarrabili, potrebbero restare per strada.
Marina Corta: La Greca interviene sulla "pausa" lavori
Sui lavori di messa in sicurezza del porto liparese di Marina Corta il segretario del PD Eolie, Pino La Greca ha scritto al sindaco. Il testo:
"Da diversi giorni raccogliamo le inquietudini di numerosi cittadini, pescatori ed operatori economici che operano a Marina Corta in ordine ai lavori di Messa in sicurezza, anche alla luce dell'”affondamento” del cassone arrivato nell'ultima settimana. Le inquietudini sono ampliate da voci incontrollate che parlano di una sospensione dei lavori per parecchi mesi e dalla concomitanza dell'inizio dei lavori per sottomonastero. Nel recente passato numerose sono state le nostre prese di posizione in ordine alla gestione dei lavori portuali all'interno dell'isola di Lipari e nelle altre isole, tali da condurre più volta a sottoscrivere richiesta di autoconvocazioni consiliari per tentare di affrontare anticipatamente problemi che generalmente la Sua amministrazione trasforma in emergenze. La invitiamo a dare sulla questione dei lavori di messa in sicurezza del Porto di Marina Corta una risposta chiara ed esaustiva, evitando giri di parole e scarichi di responsabilità, enunciando un chiaro cronoprogramma in modo da dare ai nostri concittadini che attendo la stagione estiva per lavorare certezza e sicurezza."
"Da diversi giorni raccogliamo le inquietudini di numerosi cittadini, pescatori ed operatori economici che operano a Marina Corta in ordine ai lavori di Messa in sicurezza, anche alla luce dell'”affondamento” del cassone arrivato nell'ultima settimana. Le inquietudini sono ampliate da voci incontrollate che parlano di una sospensione dei lavori per parecchi mesi e dalla concomitanza dell'inizio dei lavori per sottomonastero. Nel recente passato numerose sono state le nostre prese di posizione in ordine alla gestione dei lavori portuali all'interno dell'isola di Lipari e nelle altre isole, tali da condurre più volta a sottoscrivere richiesta di autoconvocazioni consiliari per tentare di affrontare anticipatamente problemi che generalmente la Sua amministrazione trasforma in emergenze. La invitiamo a dare sulla questione dei lavori di messa in sicurezza del Porto di Marina Corta una risposta chiara ed esaustiva, evitando giri di parole e scarichi di responsabilità, enunciando un chiaro cronoprogramma in modo da dare ai nostri concittadini che attendo la stagione estiva per lavorare certezza e sicurezza."
giovedì 10 aprile 2008
Marina Lunga: Dopo due settimane cede l'asfalto
Una voragine si è aperta oggi intorno alle 16 e 30 lungo la Via Francesco Crispi-Marina Lunga, all’altezza della chiesa di Porto Salvo. L’asfalto, passato da poco più di due settimane, a conclusione dei lavori di interramento del cavidotto elettrico, è praticamente sprofondato trascinando con sé un tombino. L’impresa Aveni che ha eseguito i lavori, immediatamente contattata dall’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Giannò , ha riconosciuto le sue responsabilità e ha assicurato che provvederà ad effettuare tutti gli interventi necessari.
Poco prima gli operai del comune, su disposizione del dottor Nico Russo, avevano provveduto a delimitare con fioriere un’area limitrofa al distributore Esso dove recentemente, per l’occupazione di quello spazio, si era verificato uno spiacevole episodio di cronaca.
Poco prima gli operai del comune, su disposizione del dottor Nico Russo, avevano provveduto a delimitare con fioriere un’area limitrofa al distributore Esso dove recentemente, per l’occupazione di quello spazio, si era verificato uno spiacevole episodio di cronaca.
Pumex: Legambiente si costituisce parte civile
“L'operato della Pumex, negli ultimi mesi prima del sequestro, era illegale. Oggi dopo le nostre reiterate denunce arriva una conferma attraverso le indagini della Procura della Repubblica di Barcellona. Legambiente si costituirà parte civile nel processo”. Lo ha affermato il presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, alla notizia che i vertici della Pumex dovranno comparire in giudizio, così come disposto dalla Procura barcellonese a conclusione delle indagini preliminari sull' attività dell’azienda. Come si ricorderà al presidente della Pumex Enzo D'Ambra, al direttore tecnico di cava e di stabilimento Francesco Galvagno e a Enrico Lo Monaco, che in azienda distribuiva gli ordini di lavoro, sono stati contestati i reati di violazione delle leggi sulla tutela ambientale, furto aggravato ai danni dello Stato, invasione e occupazione di terreni al fine di trarne profitto, deturpamento di beni immobili, distruzione e deterioramento di bellezze naturali. “L’attività estrattiva nell'area liparese di Porticello- ha sottolineato inoltre il presidente di Legambiente- ha danneggiato un paesaggio prezioso e unico e ha messo in dubbio la permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’Unesco. “La vicenda della cava - secondo Salvatore Granata, direttore di Legambiente Sicilia – fa parte di una pessima politica di gestione del territorio che ha visto le forze politiche e imprenditoriali locali opporsi all’istituzione della Riserva Naturale dell’Isola di Lipari”.
Condotte: PD e UDC delle Eolie scrivono al Prefetto
Sulla questione relativa a Condotte d'acqua e alla portualità integrata dell'isola di Lipari Marco Giorgianni (UDC) e Pino La Greca (PD) hanno scritto una lunga lettera al Prefetto di Messina Francesco Alecci. Oggetto della missiva "certificazione antimafia ". Il testo integrale della lettera in: www.webalice.it/s.sarpi/DOCUMENTI.html
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