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giovedì 19 settembre 2019
Stromboli, la nota ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Lo stato di emergenza, istituto previsto dall'art. 5 della legge 225 del 1992.e succ.modifiche - come evidenzia la nostra lettrice Rosa Oliva - può avere una durata di 180 giorni prorogabili per altrettanti una sola volta - viene deliberato, su proposta del Capo del Dipartimento della Protezione civile, dal Consiglio dei Ministri e prevede il potere di ordinanza posto in capo proprio al Capo del Dipartimento. La delibera del Consiglio dei Ministri individua le risorse finanziarie destinate ai primi interventi di emergenza: assistenza alla popolazione, ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, interventi per ridurre il rischio residuo, ovviamente nel limite delle risorse messe a disposizione. È poi il Commissario nominato dal Capo del Dipartimento a dover provvedere a una ricognizione dei danni, pubblici e privati, ricognizione che viene poi portata all'attenzione del Consiglio dei Ministri che valuta se e quante ulteriori risorse stanziare proprio per il ristoro dei danni.
Stromboli, CDM dichiara stato d'emergenza.
Il Consiglio dei ministri, riunitosi oggi pomeriggio, alle 15 e 30 a Roma, ha deliberato lo stato d'emergenza nell'isola di Stromboli, a seguito degli eventi vulcanici di Luglio ed Agosto.
Adesso la Protezione Civile nazionale dovrà procedere alla nomina del commissario, presumibilmente il presidente della Regione.
Il commissario dovrà predisporre un Piano degli interventi urgenti volti al superamento del contesto emergenziale secondo l'art. 25 del D.Lgs. n.1/2018 da sottoporre alla Protezione Civile Nazionale. Tale piano dovrà evidentemente essere predisposto tenendo debitamente conto della situazione di fatto nonché delle istanze avanzate e delle specificità riscontrate a livello territoriale
Solo in seconda istanza si aprirà il “capitolo” degli interventi a supporto alle attività economiche private.
Adesso la Protezione Civile nazionale dovrà procedere alla nomina del commissario, presumibilmente il presidente della Regione.
Il commissario dovrà predisporre un Piano degli interventi urgenti volti al superamento del contesto emergenziale secondo l'art. 25 del D.Lgs. n.1/2018 da sottoporre alla Protezione Civile Nazionale. Tale piano dovrà evidentemente essere predisposto tenendo debitamente conto della situazione di fatto nonché delle istanze avanzate e delle specificità riscontrate a livello territoriale
Solo in seconda istanza si aprirà il “capitolo” degli interventi a supporto alle attività economiche private.
Aviosuperfice, portualità e viabilità alle Eolie: l'impegno del gruppo politico "Moderati per Calderone".
Comunicato
Il gruppo politico Moderati per Calderone chiede e sostiene politiche indirizzate alla realizzazione di infrastrutture che migliorino la qualità della vita delle comunità delle Isole Eolie.
L’insularità, le continue emergenze legate alla presenza di Vulcani attivi, gli inevitabili limiti nell’accesso a servizi essenziali
richiedono interventi urgenti volti alla realizzazione di opere importanti che rendano il territorio strutturalmente più sicuro, autonomo e vivibile prima di tutto per gli eoliani. Promuove e favorire una moderna politica dell'accoglienza significa prima di tutto ripensare la viabilità interna studiando soluzioni diverse indirizzate a decongestionare il traffico e a migliorare le condizioni ormai precarie delle strade. L’assenza di un Piano dei Porti e di progetti definiti per uno sviluppo portuale compatibile con le esigenze delle comunità richiede con urgenza azioni concrete.
Il turismo è una risorsa importante per l’economia delle isole e del suo comprensorio. Servono dunque investimenti per migliorare le strutture esistenti e per creare percorsi alternativi al collegamento via mare. Ogni intervento deve essere pensato nella esclusiva prospettiva dei territori e in una ottica di sviluppo dell’economia locale.
Noi Moderati per Calderone abbiamo recuperato il progetto dell'aeroporto in località Poggio dei Funghi innovando l'idea progettuale verso la realizzazione di una aviosuperficie per un collegamento aereo con la terra ferma e i principali aeroporti siciliani. Con un ordine del giorno abbiamo inserito questa proposta tra i punti da trattare nella seduta di consiglio convocata per lunedì 23 settembre.
Il consiglio comunale ha competenza in materia urbanistica ed è l’organo deputato alle scelte di indirizzo per il territorio. E non può non esercitare il suo ruolo autorevole nella programmazione di interventi funzionali allo sviluppo territoriale. Le nostre recenti trasferte a Palermo sono state una ulteriore conferma della disponibilità dell'assessore Marco Falcone
verso tutte quelle iniziative utili al territorio e nell'ottica della continuità territoriale.
Con l’On. Tommaso Calderone, attentissimo alle esigenze dei territori e ai bisogni delle comunità, abbiamo individuato alcune priorità ed iniziative importanti da sostenere per il bene futuro delle nostre isole.
Siamo certi che in consiglio comunale il confronto sarà aperto, serio e sereno su questi temi. La realizzazione di un aviosuperfice è una grande opportunità. Noi ne abbiamo colto il valore intrinseco e riteniamo che la realizzazione di tale opera sia vitale per il futuro delle Isole Eolie.
Nulla può essere più rinviato.
Eliana Mollica e Gesuele Fonti, Consiglieri Comunali di Lipari
L’insularità, le continue emergenze legate alla presenza di Vulcani attivi, gli inevitabili limiti nell’accesso a servizi essenziali
richiedono interventi urgenti volti alla realizzazione di opere importanti che rendano il territorio strutturalmente più sicuro, autonomo e vivibile prima di tutto per gli eoliani. Promuove e favorire una moderna politica dell'accoglienza significa prima di tutto ripensare la viabilità interna studiando soluzioni diverse indirizzate a decongestionare il traffico e a migliorare le condizioni ormai precarie delle strade. L’assenza di un Piano dei Porti e di progetti definiti per uno sviluppo portuale compatibile con le esigenze delle comunità richiede con urgenza azioni concrete.
Il turismo è una risorsa importante per l’economia delle isole e del suo comprensorio. Servono dunque investimenti per migliorare le strutture esistenti e per creare percorsi alternativi al collegamento via mare. Ogni intervento deve essere pensato nella esclusiva prospettiva dei territori e in una ottica di sviluppo dell’economia locale.
Noi Moderati per Calderone abbiamo recuperato il progetto dell'aeroporto in località Poggio dei Funghi innovando l'idea progettuale verso la realizzazione di una aviosuperficie per un collegamento aereo con la terra ferma e i principali aeroporti siciliani. Con un ordine del giorno abbiamo inserito questa proposta tra i punti da trattare nella seduta di consiglio convocata per lunedì 23 settembre.
Il consiglio comunale ha competenza in materia urbanistica ed è l’organo deputato alle scelte di indirizzo per il territorio. E non può non esercitare il suo ruolo autorevole nella programmazione di interventi funzionali allo sviluppo territoriale. Le nostre recenti trasferte a Palermo sono state una ulteriore conferma della disponibilità dell'assessore Marco Falcone
verso tutte quelle iniziative utili al territorio e nell'ottica della continuità territoriale.
Con l’On. Tommaso Calderone, attentissimo alle esigenze dei territori e ai bisogni delle comunità, abbiamo individuato alcune priorità ed iniziative importanti da sostenere per il bene futuro delle nostre isole.
Siamo certi che in consiglio comunale il confronto sarà aperto, serio e sereno su questi temi. La realizzazione di un aviosuperfice è una grande opportunità. Noi ne abbiamo colto il valore intrinseco e riteniamo che la realizzazione di tale opera sia vitale per il futuro delle Isole Eolie.
Nulla può essere più rinviato.
Eliana Mollica e Gesuele Fonti, Consiglieri Comunali di Lipari
ASP Messina inizia Campagna di prevenzione e comunicazione nell'Area ad alto rischio ambientale della Valle del Mela
L'Azienda sanitaria provinciale di Messina realizzerà, per la popolazione della Valle del Mela, una campagna di sensibilizzazione e informazione sui temi della prevenzione, in particolare sui comportamenti e stili di vita corretti da adottare per la tutela della salute, nella prima settimana di ottobre 2019.
La campagna di comunicazione, che sarà itinerante nel territorio ad alto rischio ambientale ed oncologico relativo ai Comuni di Milazzo, S. Filippo del Mela, S.Lucia del Mela, Pace del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò e S.Pier Niceto, e intende coinvolgere attivamente tutte le Istituzioni fra cui la Diocesi, i Medici di medicina Generale, i Pediatri di Famiglia e gli stakeholders coinvolti (Croce Rossa, Cittadinanza Attiva, Legambiente, ItaliaNostra) che a vario titolo sono interessati alla tutela della salute pubblica, a cui i cittadini devono fare riferimento sui temi di protezione, prevenzione e sostenibilità del sistema ambientale.
Nell’ambito delle iniziative previste all'interno del Programma straordinario di interventi sanitari delle Aree a rischio ambientale/SIN della Sicilia, durante la settimana dedicata, si effettueranno attività di informazione e comunicazione sulle attività di prevenzione sul territorio, compresi momenti di animazione, e si offriranno visite e consigli sanitari sulla prevenzione oncologica, endocrino-metabolica e sui corretti stili di vita.
Per la condivisione e la promozione delle attività giorno 26 settembre con inizio alle ore 10.00 si svolgerà una conferenza programmatica presso la sala conferenze di Palazzo D’Amico, via Marina Garibaldi 72 a Milazzo.
La campagna di comunicazione, che sarà itinerante nel territorio ad alto rischio ambientale ed oncologico relativo ai Comuni di Milazzo, S. Filippo del Mela, S.Lucia del Mela, Pace del Mela, Condrò, Gualtieri Sicaminò e S.Pier Niceto, e intende coinvolgere attivamente tutte le Istituzioni fra cui la Diocesi, i Medici di medicina Generale, i Pediatri di Famiglia e gli stakeholders coinvolti (Croce Rossa, Cittadinanza Attiva, Legambiente, ItaliaNostra) che a vario titolo sono interessati alla tutela della salute pubblica, a cui i cittadini devono fare riferimento sui temi di protezione, prevenzione e sostenibilità del sistema ambientale.
Nell’ambito delle iniziative previste all'interno del Programma straordinario di interventi sanitari delle Aree a rischio ambientale/SIN della Sicilia, durante la settimana dedicata, si effettueranno attività di informazione e comunicazione sulle attività di prevenzione sul territorio, compresi momenti di animazione, e si offriranno visite e consigli sanitari sulla prevenzione oncologica, endocrino-metabolica e sui corretti stili di vita.
Per la condivisione e la promozione delle attività giorno 26 settembre con inizio alle ore 10.00 si svolgerà una conferenza programmatica presso la sala conferenze di Palazzo D’Amico, via Marina Garibaldi 72 a Milazzo.
Buon Compleanno!
Auguri a Carmelo Maieli, Mirko Greco, Maria Grazia Giardina, Sabrina Beninati, Fabio Cacace, Giuseppe Guarino.
REGIONE: ENERGIA; ACCORDO CON TERNA E CDP, INVESTIMENTI PER 600 MLN.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti Fabrizio Palermo e l’amministratore delegato di Terna Luigi Ferraris hanno firmato, a Palazzo d’Orleans a Palermo, un Accordo di programma per interventi per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio regionale. L’obiettivo è quello di ottimizzare le sinergie tra i soggetti coinvolti al fine di realizzare progetti di sostenibilità ambientale e territoriale in tema di energia, in stretta collaborazione anche con le amministrazioni locali nella definizione delle azioni e degli interventi necessari sui vari territori e con il coinvolgimento della popolazione.
In particolare, Cdp apporterà il proprio sostegno istituzionale a favore della realizzazione delle opere e favorirà il coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni interessate dalle iniziative. Offrirà inoltre assistenza e consulenza tecnica, economica e finanziaria alla Regione nello svolgimento delle attività di realizzazione di infrastrutture nei campi dell’edilizia scolastica, della sanità e della viabilità. In tali ambiti, Cdp valuterà eventuali forme di supporto finanziario alle specifiche iniziative, valorizzando le proprie competenze economico-finanziarie. L’Accordo prevede investimenti per la realizzazione di interventi cruciali sulla rete elettrica della Sicilia per un ammontare pari a 614 mln di euro nei prossimi 5 anni.
NUOVE OPERE DI SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA REGIONALE
Sono previsti interventi fondamentali per la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità della rete elettrica regionale. Tra questi:
La realizzazione di un nuovo elettrodotto a 380 kV che collegherà la Stazione elettrica di Chiaramonte Gulfi a quella di Ciminna, per migliorare la continuità della fornitura dell’energia elettrica nell’area centrale della Regione.
La costruzione di un nuovo elettrodotto a 380 kV che collegherà la stazione elettrica di Paternò (CT) con quella di Priolo (SR) con l’obiettivo di aumentare la continuità del servizio e la stabilità delle tensioni nella Sicilia orientale.
Al fine di superare le congestioni sulla rete Alta Tensione nell’area centro orientale dell’isola, è prevista la realizzazione di una nuova stazione di trasformazione 380/150 kV di Vizzini.
Interventi di riassetto della rete elettrica di Palermo e di Catania e Messina.
Un progetto utile a rafforzare l’interconnessione dell’isola con il Continente mediante la realizzazione di un collegamento HVDC fra Sardegna e Continente che consentirà di realizzare il progressivo piano di decarbonizzazione del sistema elettrico.
Un progetto di interconnessione elettrica Italia- Tunisia prevista dall’accordo intergovernativo firmato ad aprile 2019.
INTERVENTI DI RINNOVO
Terna si impegna alla realizzazione di interventi di rinnovo sulla rete elettrica regionale esistente finalizzati ad aumentare la stabilità e la sicurezza del servizio di trasmissione dell’energia nonché la resilienza delle infrastrutture agli eventi climatici eccezionali. In tal senso la Società incrementerà azioni di rinnovo degli impianti impiegando non solo moderne tecniche costruttive sempre più rispettose dell’ambiente, ma anche materiali e componenti innovative più performanti.
LE SMART ISLAND
Terna, Cdp e la Regione Siciliana condividono l’opportunità di promuovere nelle isole minori interventi per lo sviluppo delle fonti di rinnovabili, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici, impianti eolici o altre tecnologie e interventi volti alla diminuzione di emissioni di CO2, grazie all’incremento dell’efficienza energetica. Inoltre, Terna si impegna alla realizzazione di progetti di connessione elettrica delle isole minori laddove le condizioni tecniche, economiche e morfologiche lo consentano. Cdp valuterà il supporto finanziario alle iniziative proposte e sviluppate da Terna oltre a considerare con Terna stessa l’opportunità di integrare le fonti di produzione di energia elettrica locali con tecnologie innovative sviluppate in partnership tra Terna, Cdp e altri soggetti.
SICUREZZA DELLE LINEE: PROGETTO CORRIDOI VERDI
Per minimizzare il rischio di collisione delle piante ad alto fusto con i conduttori e i sostegni, in stretta collaborazione con la Regione e in sinergia con gli Enti Locali verrà studiato e sviluppato il progetto “Corridoi Verdi”, che prevede la creazione di corridoi ecologici lungo i tracciati delle linee elettriche esistenti in aree boschive mediante la piantumazione selettiva di essenze vegetali autoctone a ricrescita controllata.
VALORIZZAZIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI E RIQUALIFICAZIONE DI SUPERFICI DISMESSE
Terna e la Regione Siciliana promuovono lo sviluppo dei sistemi di accumulo tramite batterie o impianti di pompaggio finalizzati alla piena valorizzazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e lo sfruttamento integrato e sostenibile di grandi bacini di pompaggio.
Inoltre, in relazione alla produzione e accumulo di energia da fonti rinnovabili, promuovono la valorizzazione delle superfici regionali dismesse e non utilizzabili per altri scopi (ex cave, miniere esaurite, aree industriali dismesse) attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici.
A tale fine - con la diretta collaborazione e il sostegno di CDP - si impegnano a realizzare una ricognizione delle superfici regionali idonee e a produrre un Piano di interventi progettuali.
Verranno inoltre individuate superfici idonee alla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, in cui verrà sperimentata la convivenza di particolari colture agricole poste sotto impianti fotovoltaici sopraelevati.
INTERVENTI TECNOLOGICAMENTE INNOVATIVI DI SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO DEL TERRITORIO E DELLA RETE ELETTRICA
Per aumentare la sicurezza del servizio elettrico, Terna metterà in atto interventi di manutenzione predittiva impiegando le nuove tecnologie oggi disponibili. In particolare, Terna istallerà opportuni sensori in punti strategici delle proprie linee elettriche che, combinati con altre tecniche di monitoraggio, quali satelliti e droni, renderanno disponibili un numero tale di dati e informazioni sullo stato di salute degli elettrodotti e del territorio adiacente che consentiranno il loro mantenimento in efficienza e sicurezza e potranno contribuire alla gestione ottimale del territorio. In collaborazione con la Regione Siciliana, che potrà sostenerli anche attraverso contributi pubblici da individuare nell’ambito delle misure del proprio Programma operativo regionale (Por).
Il Gruppo Cdp in Sicilia
L’accordo odierno ribadisce il ruolo a supporto dell’economia della regione svolto dal Gruppo Cassa depositi e prestiti, che negli ultimi tre anni ha mobilitato nel territorio quasi 500 milioni di euro. Risorse veicolate a supporto di Pubblica Amministrazione e infrastrutture per 181 milioni di euro, e a sostegno della crescita delle imprese per 56 milioni di euro. L’attività ha riguardato anche il supporto alle esportazioni e alla crescita internazionale del tessuto imprenditoriale dell’Isola. Attraverso il Polo dell’Export Sace-Simest sono stati mobilitati ulteriori 234 milioni di euro verso circa 800 aziende.
Il Gruppo Cdp è attivo in Sicilia anche nel settore immobiliare. Attraverso il FIA, è investitore insieme alla Regione Siciliana e alla Fondazione con il Sud nel fondo Esperia dedicato alle iniziative di social housing nel Sud Italia. In particolare, Regione Siciliana e Gruppo Cdp hanno destinato 60 milioni di Euro (30 ciascuno) a sostenere una pipeline di investimenti in edilizia sociale che potrebbe dar vita a circa 500 nuovi alloggi sociali nelle città di Catania (progetto Cibali), Palermo, Acireale, Bagheria e Messina.
Nell’ambito del turismo, e più in generale dell’ospitalità, il Gruppo Cdp è impegnato a sostenere la crescita di un numero selezionato di primari gestori di resort e alberghi sia attraverso la presenza nel capitale, come nel Gruppo Rocco Forte e in TH Resort, sia attraverso l’acquisizione di immobili destinati alla ricettività.
«Questo accordo - ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - rappresenta un passo in avanti sulla strada di un moderno sistema di efficientamento energetico, in una terra che rimane ancora deficitaria da questo punto di vista. A noi tocca il compito di interpretare esigenze e fabbisogni e di cercare tutte quelle soluzioni che possano determinare un nuovo processo di sviluppo e una ricaduta economica. Vogliamo diventare una Regione moderna e competitiva, favorendo un processo di industrializzazione leggero compatibile con il nostro territorio e con la sua vocazione agricola, e due partner come Terna e Cassa depositi e prestiti possono fornirci un prezioso contributo per supportare la nostra progettualità, perchè se non si è in grado di assicurare una sufficiente dotazione di energia è chiaro che nessuna impresa trova il coraggio di farsi avanti e di investire in Sicilia". Rivolgendosi direttamente ai due ad, Musumeci ha poi ipotizzato un successivo incontro per "ragionare insieme sulle grandi iniziative che il governo regionale ha intenzione di portare avanti nei prossimi mesi e che avranno una forte ricaduta sul piano sociale, a cominciare dalla infrastrutturazione e dalla dotazione di nuovi servizi per le isole minori».
«Al di là dell'enorme importanza che sul piano energetico riveste questa intesa, una delle ipotesi per una nuova collaborazione, anche sul piano tecnico - ha sottolineato l'assessore dell'Economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao - potrebbe riguardare la realizzazione del Centro direzionale che accorperà tutti gli uffici dell'amministrazione regionale. Si tratterà, infatti di una grande operazione finanziaria che riverserà su Palermo risorse per quattrocento milioni di euro e che può, dunque, rappresentare un elemento di crescita molto importante».
«L’Accordo di programma - ha spiegato l’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon - ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra Regione e Terna in vista degli investimenti previsti nei prossimi cinque anni, con il sostegno della Cassa depositi e prestiti. I progetti consentiranno di superare alcune rilevanti situazioni critiche sulla rete di trasmissione nazionale. L’iniziativa rappresenta inoltre una valida occasione di sviluppo sostenibile della Regione e favorirà la transizione energetica in un’ottica di concertazione e piena partecipazione delle amministrazioni locali e dei territori. Subito dopo la firma avvieremo tavoli di lavoro tesi a sveltire gli interventi. Non mancherà il nostro impegno per una maggiore tracciabilità e celerità anche dal punto di vista procedurale».
«Con l’accordo sottoscritto, Cdp conferma il proprio ruolo di istituzione a supporto dello sviluppo sostenibile del territorio”, ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp. “Il nostro impegno nel territorio siciliano è testimoniato dai circa 500 milioni di risorse impiegate negli ultimi tre anni. Un’attività che - in accordo con la Regione Siciliana - vogliamo potenziare ulteriormente per favorire la crescita dei principali settori economici e industriali dell’Isola. Il protocollo rappresenta un primo, fondamentale passo verso il raggiungimento di questo obiettivo, facendo leva sulla stretta collaborazione con Terna”.
«Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo ambizioso accordo di programma – dichiara Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna – che si inquadra nel contesto degli investimenti finalizzati alla crescita strutturale della Sicilia e alla valorizzazione delle molte opportunità che la regione offre. Il pacchetto di interventi che Terna si impegna a realizzare è il frutto di un approccio di dialogo con il territorio che rappresenta oggi, insieme alla sostenibilità delle opere e all’attenzione per l’ambiente, un valore imprescindibile nella strategia di Terna».
In particolare, Cdp apporterà il proprio sostegno istituzionale a favore della realizzazione delle opere e favorirà il coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni e delle istituzioni interessate dalle iniziative. Offrirà inoltre assistenza e consulenza tecnica, economica e finanziaria alla Regione nello svolgimento delle attività di realizzazione di infrastrutture nei campi dell’edilizia scolastica, della sanità e della viabilità. In tali ambiti, Cdp valuterà eventuali forme di supporto finanziario alle specifiche iniziative, valorizzando le proprie competenze economico-finanziarie. L’Accordo prevede investimenti per la realizzazione di interventi cruciali sulla rete elettrica della Sicilia per un ammontare pari a 614 mln di euro nei prossimi 5 anni.
NUOVE OPERE DI SVILUPPO DELLA RETE ELETTRICA REGIONALE
Sono previsti interventi fondamentali per la sicurezza, l’efficienza e la sostenibilità della rete elettrica regionale. Tra questi:
La realizzazione di un nuovo elettrodotto a 380 kV che collegherà la Stazione elettrica di Chiaramonte Gulfi a quella di Ciminna, per migliorare la continuità della fornitura dell’energia elettrica nell’area centrale della Regione.
La costruzione di un nuovo elettrodotto a 380 kV che collegherà la stazione elettrica di Paternò (CT) con quella di Priolo (SR) con l’obiettivo di aumentare la continuità del servizio e la stabilità delle tensioni nella Sicilia orientale.
Al fine di superare le congestioni sulla rete Alta Tensione nell’area centro orientale dell’isola, è prevista la realizzazione di una nuova stazione di trasformazione 380/150 kV di Vizzini.
Interventi di riassetto della rete elettrica di Palermo e di Catania e Messina.
Un progetto utile a rafforzare l’interconnessione dell’isola con il Continente mediante la realizzazione di un collegamento HVDC fra Sardegna e Continente che consentirà di realizzare il progressivo piano di decarbonizzazione del sistema elettrico.
Un progetto di interconnessione elettrica Italia- Tunisia prevista dall’accordo intergovernativo firmato ad aprile 2019.
INTERVENTI DI RINNOVO
Terna si impegna alla realizzazione di interventi di rinnovo sulla rete elettrica regionale esistente finalizzati ad aumentare la stabilità e la sicurezza del servizio di trasmissione dell’energia nonché la resilienza delle infrastrutture agli eventi climatici eccezionali. In tal senso la Società incrementerà azioni di rinnovo degli impianti impiegando non solo moderne tecniche costruttive sempre più rispettose dell’ambiente, ma anche materiali e componenti innovative più performanti.
LE SMART ISLAND
Terna, Cdp e la Regione Siciliana condividono l’opportunità di promuovere nelle isole minori interventi per lo sviluppo delle fonti di rinnovabili, attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici, impianti eolici o altre tecnologie e interventi volti alla diminuzione di emissioni di CO2, grazie all’incremento dell’efficienza energetica. Inoltre, Terna si impegna alla realizzazione di progetti di connessione elettrica delle isole minori laddove le condizioni tecniche, economiche e morfologiche lo consentano. Cdp valuterà il supporto finanziario alle iniziative proposte e sviluppate da Terna oltre a considerare con Terna stessa l’opportunità di integrare le fonti di produzione di energia elettrica locali con tecnologie innovative sviluppate in partnership tra Terna, Cdp e altri soggetti.
SICUREZZA DELLE LINEE: PROGETTO CORRIDOI VERDI
Per minimizzare il rischio di collisione delle piante ad alto fusto con i conduttori e i sostegni, in stretta collaborazione con la Regione e in sinergia con gli Enti Locali verrà studiato e sviluppato il progetto “Corridoi Verdi”, che prevede la creazione di corridoi ecologici lungo i tracciati delle linee elettriche esistenti in aree boschive mediante la piantumazione selettiva di essenze vegetali autoctone a ricrescita controllata.
VALORIZZAZIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA DA FONTI RINNOVABILI E RIQUALIFICAZIONE DI SUPERFICI DISMESSE
Terna e la Regione Siciliana promuovono lo sviluppo dei sistemi di accumulo tramite batterie o impianti di pompaggio finalizzati alla piena valorizzazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e lo sfruttamento integrato e sostenibile di grandi bacini di pompaggio.
Inoltre, in relazione alla produzione e accumulo di energia da fonti rinnovabili, promuovono la valorizzazione delle superfici regionali dismesse e non utilizzabili per altri scopi (ex cave, miniere esaurite, aree industriali dismesse) attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici.
A tale fine - con la diretta collaborazione e il sostegno di CDP - si impegnano a realizzare una ricognizione delle superfici regionali idonee e a produrre un Piano di interventi progettuali.
Verranno inoltre individuate superfici idonee alla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, in cui verrà sperimentata la convivenza di particolari colture agricole poste sotto impianti fotovoltaici sopraelevati.
INTERVENTI TECNOLOGICAMENTE INNOVATIVI DI SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO DEL TERRITORIO E DELLA RETE ELETTRICA
Per aumentare la sicurezza del servizio elettrico, Terna metterà in atto interventi di manutenzione predittiva impiegando le nuove tecnologie oggi disponibili. In particolare, Terna istallerà opportuni sensori in punti strategici delle proprie linee elettriche che, combinati con altre tecniche di monitoraggio, quali satelliti e droni, renderanno disponibili un numero tale di dati e informazioni sullo stato di salute degli elettrodotti e del territorio adiacente che consentiranno il loro mantenimento in efficienza e sicurezza e potranno contribuire alla gestione ottimale del territorio. In collaborazione con la Regione Siciliana, che potrà sostenerli anche attraverso contributi pubblici da individuare nell’ambito delle misure del proprio Programma operativo regionale (Por).
Il Gruppo Cdp in Sicilia
L’accordo odierno ribadisce il ruolo a supporto dell’economia della regione svolto dal Gruppo Cassa depositi e prestiti, che negli ultimi tre anni ha mobilitato nel territorio quasi 500 milioni di euro. Risorse veicolate a supporto di Pubblica Amministrazione e infrastrutture per 181 milioni di euro, e a sostegno della crescita delle imprese per 56 milioni di euro. L’attività ha riguardato anche il supporto alle esportazioni e alla crescita internazionale del tessuto imprenditoriale dell’Isola. Attraverso il Polo dell’Export Sace-Simest sono stati mobilitati ulteriori 234 milioni di euro verso circa 800 aziende.
Il Gruppo Cdp è attivo in Sicilia anche nel settore immobiliare. Attraverso il FIA, è investitore insieme alla Regione Siciliana e alla Fondazione con il Sud nel fondo Esperia dedicato alle iniziative di social housing nel Sud Italia. In particolare, Regione Siciliana e Gruppo Cdp hanno destinato 60 milioni di Euro (30 ciascuno) a sostenere una pipeline di investimenti in edilizia sociale che potrebbe dar vita a circa 500 nuovi alloggi sociali nelle città di Catania (progetto Cibali), Palermo, Acireale, Bagheria e Messina.
Nell’ambito del turismo, e più in generale dell’ospitalità, il Gruppo Cdp è impegnato a sostenere la crescita di un numero selezionato di primari gestori di resort e alberghi sia attraverso la presenza nel capitale, come nel Gruppo Rocco Forte e in TH Resort, sia attraverso l’acquisizione di immobili destinati alla ricettività.
«Questo accordo - ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - rappresenta un passo in avanti sulla strada di un moderno sistema di efficientamento energetico, in una terra che rimane ancora deficitaria da questo punto di vista. A noi tocca il compito di interpretare esigenze e fabbisogni e di cercare tutte quelle soluzioni che possano determinare un nuovo processo di sviluppo e una ricaduta economica. Vogliamo diventare una Regione moderna e competitiva, favorendo un processo di industrializzazione leggero compatibile con il nostro territorio e con la sua vocazione agricola, e due partner come Terna e Cassa depositi e prestiti possono fornirci un prezioso contributo per supportare la nostra progettualità, perchè se non si è in grado di assicurare una sufficiente dotazione di energia è chiaro che nessuna impresa trova il coraggio di farsi avanti e di investire in Sicilia". Rivolgendosi direttamente ai due ad, Musumeci ha poi ipotizzato un successivo incontro per "ragionare insieme sulle grandi iniziative che il governo regionale ha intenzione di portare avanti nei prossimi mesi e che avranno una forte ricaduta sul piano sociale, a cominciare dalla infrastrutturazione e dalla dotazione di nuovi servizi per le isole minori».
«Al di là dell'enorme importanza che sul piano energetico riveste questa intesa, una delle ipotesi per una nuova collaborazione, anche sul piano tecnico - ha sottolineato l'assessore dell'Economia e vicepresidente della Regione Gaetano Armao - potrebbe riguardare la realizzazione del Centro direzionale che accorperà tutti gli uffici dell'amministrazione regionale. Si tratterà, infatti di una grande operazione finanziaria che riverserà su Palermo risorse per quattrocento milioni di euro e che può, dunque, rappresentare un elemento di crescita molto importante».
«L’Accordo di programma - ha spiegato l’assessore regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon - ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra Regione e Terna in vista degli investimenti previsti nei prossimi cinque anni, con il sostegno della Cassa depositi e prestiti. I progetti consentiranno di superare alcune rilevanti situazioni critiche sulla rete di trasmissione nazionale. L’iniziativa rappresenta inoltre una valida occasione di sviluppo sostenibile della Regione e favorirà la transizione energetica in un’ottica di concertazione e piena partecipazione delle amministrazioni locali e dei territori. Subito dopo la firma avvieremo tavoli di lavoro tesi a sveltire gli interventi. Non mancherà il nostro impegno per una maggiore tracciabilità e celerità anche dal punto di vista procedurale».
«Con l’accordo sottoscritto, Cdp conferma il proprio ruolo di istituzione a supporto dello sviluppo sostenibile del territorio”, ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp. “Il nostro impegno nel territorio siciliano è testimoniato dai circa 500 milioni di risorse impiegate negli ultimi tre anni. Un’attività che - in accordo con la Regione Siciliana - vogliamo potenziare ulteriormente per favorire la crescita dei principali settori economici e industriali dell’Isola. Il protocollo rappresenta un primo, fondamentale passo verso il raggiungimento di questo obiettivo, facendo leva sulla stretta collaborazione con Terna”.
«Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo ambizioso accordo di programma – dichiara Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna – che si inquadra nel contesto degli investimenti finalizzati alla crescita strutturale della Sicilia e alla valorizzazione delle molte opportunità che la regione offre. Il pacchetto di interventi che Terna si impegna a realizzare è il frutto di un approccio di dialogo con il territorio che rappresenta oggi, insieme alla sostenibilità delle opere e all’attenzione per l’ambiente, un valore imprescindibile nella strategia di Terna».
mercoledì 18 settembre 2019
Lo Giudice denuncia: "Governo Musumeci ha tagliato 134 milioni per il dissesto idrogeologico
La Giunta regionale ha tagliato complessivamente 134 milioni di euro destinati dal Patto per il Sud al contrasto del dissesto idrogeologico in provincia di Messina.
Lo denuncia il deputato regionale Danilo Lo Giudice che già era intervenuto nello specifico del Comune di Santa Teresa Riva, di cui è sindaco, dove il taglio è stato di circa 11 milioni.
“Non è assolutamente chiaro – afferma Lo Giudice – quale sia il criterio adottato dalla Giunta, perché nelle premesse della sua delibera si parla di dare priorità ai progetti cantierabili, ma ad essere stati tagliati sembra che siano stati proprio questi, per i quali si potrebbe già procedere all’indizione della gare.”
Lo Giudice punta il dito contro la struttura commissariale per il dissesto “i cui tempi di espletamento delle gare e le cui priorità sono del tutto sconosciuti, basti pensare che i due progetti di Santa Teresa sono stati trasmessi già corredati da tutti i pareri oltre 15 mesi fa e da allora nulla è successo.”
Lo Giudice ha annunciato la presentazione di una interrogazione per chiedere al Governo chiarimenti, preannunciando che comunque “interverrà in ogni sede utile perché il territorio messinese non subisca uno scippo che non soltanto appare illegittimo dal punto di vista formale ma soprattutto è pericoloso per la sicurezza del territorio e delle comunità visto che stiamo parlando di dissesto e quindi di potenziali pericoli per l’incolumità dei cittadini.”
Lo denuncia il deputato regionale Danilo Lo Giudice che già era intervenuto nello specifico del Comune di Santa Teresa Riva, di cui è sindaco, dove il taglio è stato di circa 11 milioni.
“Non è assolutamente chiaro – afferma Lo Giudice – quale sia il criterio adottato dalla Giunta, perché nelle premesse della sua delibera si parla di dare priorità ai progetti cantierabili, ma ad essere stati tagliati sembra che siano stati proprio questi, per i quali si potrebbe già procedere all’indizione della gare.”
Lo Giudice punta il dito contro la struttura commissariale per il dissesto “i cui tempi di espletamento delle gare e le cui priorità sono del tutto sconosciuti, basti pensare che i due progetti di Santa Teresa sono stati trasmessi già corredati da tutti i pareri oltre 15 mesi fa e da allora nulla è successo.”
Lo Giudice ha annunciato la presentazione di una interrogazione per chiedere al Governo chiarimenti, preannunciando che comunque “interverrà in ogni sede utile perché il territorio messinese non subisca uno scippo che non soltanto appare illegittimo dal punto di vista formale ma soprattutto è pericoloso per la sicurezza del territorio e delle comunità visto che stiamo parlando di dissesto e quindi di potenziali pericoli per l’incolumità dei cittadini.”
Renzi esce dal PD. Luca Chiofalo: "Finalmente, l'equivoco è risolto".
Finalmente, l’equivoco è risolto.
Renzi esce dal PD, nel quale, lui e chi lo ha sostenuto con convinzione, nonostante due vittorie alle primarie col 70%, sono sempre stati considerati intrusi e boicottati.
Il nuovo soggetto politico fondato da Renzi sarà una casa accogliente per chi non si sente rappresentato dallo “sfascismo” sovranista di certa destra e dal dogmatismo nostalgico della sinistra italiana.
Spazio ampio a giovani, donne e nuovi interpreti che vogliono spendersi per un paese aperto, inclusivo, moderno ed efficiente, legato ai valori ed alla tradizione europea.
Renzi esce dal PD, nel quale, lui e chi lo ha sostenuto con convinzione, nonostante due vittorie alle primarie col 70%, sono sempre stati considerati intrusi e boicottati.
Il nuovo soggetto politico fondato da Renzi sarà una casa accogliente per chi non si sente rappresentato dallo “sfascismo” sovranista di certa destra e dal dogmatismo nostalgico della sinistra italiana.
Spazio ampio a giovani, donne e nuovi interpreti che vogliono spendersi per un paese aperto, inclusivo, moderno ed efficiente, legato ai valori ed alla tradizione europea.
Il PD che lasciamo resta una comunità politica amica e vicina, anche se le reazioni scomposte di alcuni leader nazionali e delle nomenclature locali provocano dispiacere.
Le ragioni di un’uscita rischiosa ma necessaria sono profonde e ragionate.
Le ragioni di un’uscita rischiosa ma necessaria sono profonde e ragionate.
Aldilà delle interpretazioni di parte e superficiali, è una scelta che immagina un’altra via e che libera energie nuove, oltre a ribadire con orgoglio che le idee politiche non sempre si piegano alle convenienze contingenti, ma impongono tenacia e percorsi nuovi per affermarsi.
Auguri a tutti gli attori e le comunità politiche di questo meraviglioso paese e rispetto per tutte le idee e le proposte che arricchiscono la democrazia: sia però il confronto e non lo scontro becero a contraddistinguere la contesa politica.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Auguri a tutti gli attori e le comunità politiche di questo meraviglioso paese e rispetto per tutte le idee e le proposte che arricchiscono la democrazia: sia però il confronto e non lo scontro becero a contraddistinguere la contesa politica.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
E' deceduta la signora Tommasina Squadrito ved. Fichera.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews
Lipari, avvisi di garanzia per un imprenditore del settore autonoleggio e per 5 componenti la polizia municipale.
A conclusione delle indagini preliminari, il pubblico ministero Alessandro Liprino ha emesso cinque avvisi di garanzia a carico del titolare di una attività di autonoleggio di Lipari e di cinque agenti e ispettori di polizia municipale del maggior Comune eoliano.
Secondo il capo d'imputazione, i cinque della polizia municipale avrebbero "in concorso tra loro, con piu' azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, avrebbero omesso di sanzionare i veicoli, parcheggiati in divieto di sosta e nella disponibilità del titolare dell'autonoleggio. Sanzionando, invece, altri veicoli in sosta melle medesime circostanze di tempo e luogo".
Secondo il capo d'imputazione, i cinque della polizia municipale avrebbero "in concorso tra loro, con piu' azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, avrebbero omesso di sanzionare i veicoli, parcheggiati in divieto di sosta e nella disponibilità del titolare dell'autonoleggio. Sanzionando, invece, altri veicoli in sosta melle medesime circostanze di tempo e luogo".
Di conseguenza, sempre secondo il capo d'imputazione, avrebbero procurato all'imprenditore "un ingiusto vantaggio patrimoniale derivante dalla mancata irrogazione delle sanzioni previste dal Codice della Strada, con corrispondete danno per l'erario".
I fatti contestati si sarebbero verificato nel periodo compreso tra il 2017 e 2018.
Ricordiamo che l'avviso di garanzia non è sinonimo di colpevolezza ma è, piuttosto, uno strumento a tutela dell'indagato.
REGIONE: APPALTI, MUSUMECI INCONTRA VERTICI DEGLI UREGA
Un vertice con i responsabili degli Urega, gli Uffici regionali per l'espletamento delle gare d'appalto in Sicilia, nella sede etnea della Regione. Il confronto è servito a evidenziare e concordare una serie di soluzioni operative in grado di velocizzare le procedure e aumentare l'affidamento di lavori e servizi.
«Un incontro costruttivo - spiega il governatore Nello Musumeci, che lo ha convocato e presieduto - per accelerare sui tempi senza, tuttavia, sacrificare l'indispensabile trasparenza dei bandi. Ho accolto suggerimenti preziosi, ma ho anche chiesto una marcia in più, quello scatto di efficienza che oggi diventa essenziale per ridare fiato alla nostra economia».
Alla riunione hanno partecipato il dirigente generale del Dipartimento tecnico Salvatore Lizzio e i presidenti degli Urega Michele Santoro (Agrigento), Girolamo Signorello (Caltanissetta), Sebastiano Magnano (Catania), Matteo Bonfiglio (Messina), Francesco Greco (Palermo), Luigi Piccione (Ragusa), Salvatore Martinez (Siracusa) e Paolo Ruggieri (Trapani).
Dopo avere richiamato l’attenzione dei presidenti «sulla necessità di vigilare circa l’attività anomala di eventuali lobbisti», il presidente Musumeci ha aggiunto: «Se vogliamo guardare avanti con più ottimismo, non abbiamo altra scelta. Bisogna, nel più breve tempo possibile, attribuire le progettazioni, aprire i cantieri, sfruttare fino in fondo i finanziamenti a disposizione e, naturalmente, concludere le opere. E' un'altra, doverosa spallata quella che, con il contributo di tutti, dobbiamo dare a una burocrazia che ancora oggi, troppo spesso, continua a negare prospettive e a soffocare lo sviluppo della nostra terra».
«Un incontro costruttivo - spiega il governatore Nello Musumeci, che lo ha convocato e presieduto - per accelerare sui tempi senza, tuttavia, sacrificare l'indispensabile trasparenza dei bandi. Ho accolto suggerimenti preziosi, ma ho anche chiesto una marcia in più, quello scatto di efficienza che oggi diventa essenziale per ridare fiato alla nostra economia».
Alla riunione hanno partecipato il dirigente generale del Dipartimento tecnico Salvatore Lizzio e i presidenti degli Urega Michele Santoro (Agrigento), Girolamo Signorello (Caltanissetta), Sebastiano Magnano (Catania), Matteo Bonfiglio (Messina), Francesco Greco (Palermo), Luigi Piccione (Ragusa), Salvatore Martinez (Siracusa) e Paolo Ruggieri (Trapani).
Dopo avere richiamato l’attenzione dei presidenti «sulla necessità di vigilare circa l’attività anomala di eventuali lobbisti», il presidente Musumeci ha aggiunto: «Se vogliamo guardare avanti con più ottimismo, non abbiamo altra scelta. Bisogna, nel più breve tempo possibile, attribuire le progettazioni, aprire i cantieri, sfruttare fino in fondo i finanziamenti a disposizione e, naturalmente, concludere le opere. E' un'altra, doverosa spallata quella che, con il contributo di tutti, dobbiamo dare a una burocrazia che ancora oggi, troppo spesso, continua a negare prospettive e a soffocare lo sviluppo della nostra terra».
Saverio Merlino: "Resto nel PD"
Dividersi non è mai un bel sentire e creare case diverse in una stessa famiglia fa soffrire, fa sentire delusi, amareggiati e più poveri. Ma quando si fanno o si subiscono delle scelte bisogna sempre guardare avanti e pensare il meno possibile da quale parte stanno le colpe maggiori. Gli stessi sentimenti si provano in politica quando avvengono le scissioni nei partiti, che non sono mai benevole
Oggi nel mio partito, il Partito Democratico, è successo purtroppo ciò che sino all’ultimo ho sperato non accadesse, proprio per evitare di dover scegliere.
Da iscritto e da elettore di questo partito considero una forte delusione la scissione voluta da Matteo Renzi, che molti altri elettori e iscritti difficilmente comprenderanno, anzi ritengo che probabilmente sempre più cittadini saranno
indotti a non votare.
Queste considerazioni mi portano comunque a chiarire come responsabilmente resto nel PD, continuando con convinzione la mia esperienza nel partito che considero la mia casa, dove c’è la mia storia, dove ritrovo le mie idee.
Resto con la serena consapevolezza di essere nel posto giusto, in un luogo politico progressista e riformista, dove convivono diverse libere culture democratiche e inequivocabili idee di sviluppo sostenibile per una Italia
migliore e una Europa più unita.
Saverio Merlino
PD Lipari-Eolie
Oggi nel mio partito, il Partito Democratico, è successo purtroppo ciò che sino all’ultimo ho sperato non accadesse, proprio per evitare di dover scegliere.
Da iscritto e da elettore di questo partito considero una forte delusione la scissione voluta da Matteo Renzi, che molti altri elettori e iscritti difficilmente comprenderanno, anzi ritengo che probabilmente sempre più cittadini saranno
indotti a non votare.
Queste considerazioni mi portano comunque a chiarire come responsabilmente resto nel PD, continuando con convinzione la mia esperienza nel partito che considero la mia casa, dove c’è la mia storia, dove ritrovo le mie idee.
Resto con la serena consapevolezza di essere nel posto giusto, in un luogo politico progressista e riformista, dove convivono diverse libere culture democratiche e inequivocabili idee di sviluppo sostenibile per una Italia
migliore e una Europa più unita.
Saverio Merlino
PD Lipari-Eolie
Oggi è il 18 settembre. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Il laghetto di Lingua (Salina)
Detto/proverbio del giorno: Il vero miracolo non è nè di volare nell'aria nè di camminare sull'acqua, ma di camminare sulla terra (prov cinese)
Detto/proverbio del giorno: Il vero miracolo non è nè di volare nell'aria nè di camminare sull'acqua, ma di camminare sulla terra (prov cinese)
martedì 17 settembre 2019
Al Comprensivo Santa Lucia, corso d'inglese con docenti di madrelingua.
(di Domenica Iannello) Se tra le missions di
ogni istituzione educativa vi è quella di confrontarsi ed arricchirsi con il
territorio in cui opera, l’Istituto Lipari Santa Lucia è certamente un esempio
virtuoso di questa capacità di entrare in relazione con il contesto
socio-culturale che lo circonda e comprenderne bisogni ed esigenze, e
soprattutto fornendone le risposte!
Il territorio isolano, ad altissima vocazione turistica,
offre ai suoi abitanti la possibilità confrontarsi con genti provenienti da
ogni parte del mondo. La lingua inglese rappresenta ancor’oggi il principale
veicolo di comunicazione per tutti, anche per chi proviene da paesi non
anglofoni.
Infatti presso il nostro istituto, ormai da qualche
settimana è iniziato un corso di inglese, tenuto da docenti di madrelingua,
finalizzato a fornire le prima basi di alfabetizzazione della lingua straniera
per le famiglie dei pescatori isolani.
Le lezioni, che si svolgono a cadenza settimanale sono
seguite con entusiasmo da adulti e
bambini.
S.M. Salina: Si dimettono i consiglieri di minoranza. "Dimissioni, ultimo campanello d'allarme che lanciamo contro inerzia "
Comunicato
I Consiglieri comunali di minoranza al Comune di Santa Marina Salina hanno rassegnato le dimissioni dalla carica, comunicando la propria irrevocabile decisione al Presidente del Consiglio Comunale ed alla Segreteria dell'Ente. La decisione, non facile, è stata presa dopo un'attenta valutazione di carattere esclusivamente politico sulle ben note vicende legate all'inchiesta giudiziaria “Isola Verde” che ha coinvolto a vario titolo anche amministratori e dipendenti del Comune.
“ Le dimissioni non sono scaturite da una scelta d'impulso e dispiace se qualcuno non le comprenderà fino in fondo. Non è una fuga la nostra, ma l'ultimo campanello d'allarme che ci sentiamo di lanciare ad un contesto sociale e politico dove al momento è l'inerzia a farla da padrona, ad ogni livello”.
Sono questi i primi commenti di Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo e Giuseppe Capasso, eletti in Consiglio Comunale nel giugno 2017 con il gruppo “Per Santa Marina”, all'indomani della scelta di rinunciare al seggio in Consiglio.
“ La posizione giudiziaria del Primo Cittadino – spiegano gli ex Consiglieri – non ha avuto alcuna rilevanza nella nostra decisione di rimettere il mandato; spetterà alla Magistratura valutare quegli aspetti e ci auguriamo sinceramente che il Sindaco possa chiarire al più presto la propria posizione.
Da un punto di vista politico invece abbiamo atteso e sperato che fosse lui stesso, che è sulla scena politica del paese e con ruoli apicali da oltre un decennio, a regalare alla Comunità un gesto non dovuto, a dimettersi ed a lanciare un segnale forte e deciso di dignità e di discontinuità a tutti noi ed a chi ci guarda da fuori. Che fosse il Sindaco a fare autocritica politica, a dire basta!
Come non fece ad esempio da Vice Sindaco nel 2015, quando fummo travolti tutti da un'altra rumorosa inchiesta giudiziaria; anche in quel caso – sottolineano gli ex Consiglieri – la scelta fu di andare avanti nonostante tutto, di dimenticare, di evitare l'autocritica, di fingere che nulla fosse accaduto e che quel nulla, comunque, non riguardasse la comunità ed il suo stesso futuro. Oggi che si ritrova davanti ad una scelta analoga ma con un bagaglio d'esperienza in più sulle spalle, sceglie di perseverare nell'errore politico e di rinunciare, una volta ancora, a lanciare un messaggio forte e chiaro di discontinuità, ad emanciparsi una volta per tutte da un metodo, che non prevede né critica né autocritica e che è definitivamente fallito.
La scelta di dimetterci nasce anche dalla volontà di non rappresentare la stampella di un Consiglio Comunale che quando è stato chiamato ad esprimere idee proprie ed a mostrare indipendenza dall’Amministrazione, non ha mai trovato il coraggio di esprimersi chiaramente, concedendo sempre al Sindaco l'ultima o addirittura l'unica parola, anche in occasione della riunione convocata su nostra precisa richiesta per avviare un confronto sui risvolti politici dell'inchiesta giudiziaria “Isola Verde”.
In quella circostanza – chiariscono gli ex consiglieri - auspicavamo almeno un confronto tra opinioni, le nostre minoritarie in termini di consensi elettorali ma forse oggi non minoritarie in termini di sentimento popolare, con quelle dei colleghi di maggioranza.
Ci siamo ritrovati invece a dibattere, una volta di più, con il Sindaco che impassibile ha confermato da solo la compattezza della sua compagine consiliare. Quale chiave di lettura abbiano dato i colleghi di maggioranza ai fatti emersi nelle ultime settimane non ci è ancora noto; ed è un silenzio che alimenta in noi tanti dubbi circa la solidità e l'unità di pensiero e di intenti del gruppo di maggioranza. Ed accresce la certezza che in Consiglio si seguano esclusivamente le linee guida dettate dall'Amministrazione, senza che si intraveda la possibilità che emergano spunti, idee e posizioni autonome. Non ci è noto neppure con quale stato d'animo gli stessi colleghi si approcceranno ai futuri provvedimenti che si troveranno a dover votare.
La nostra esperienza in Consiglio Comunale è sempre stata dinamica, costruttiva e caratterizzata dalla continua ricerca della collaborazione – spiegano gli ormai ex Consiglieri – allo scopo di restituire unità ad un tessuto sociale sfilacciato oltre che fortemente e pericolosamente litigioso. Siamo andati avanti fin'ora nonostante quella sensazione costante di andare a sbattere contro un muro di gomma e l'ultima riunione ci ha dato un'emblematica conferma in tal senso!
Ai colleghi auguriamo che questa nostra scelta possa rappresentare uno spunto di riflessione ulteriore sul ruolo ricoperto, sulle loro competenze, sulla loro indipendenza rispetto all’Amministrazione; gli auguriamo inoltre un buono e più che mai attento lavoro nell’interesse della comunità”.
L'inchiesta giudiziaria, com'è noto, si è anche abbattuta su uno degli uffici comunali.
“ E' un tema delicato – spiegano gli ex Consiglieri – e non ci permettiamo di entrare nel merito dei profili giudiziari, come già detto di stretta competenza della Magistratura. A noi interessa analizzare i possibili contraccolpi che la vicenda potrà avere sull'operatività dell'intera macchina comunale, in cui lavorano uomini e donne dei quali è necessario considerare il coinvolgimento emotivo in relazione al clima che si è venuto a creare. Quanta serenità riuscirà a trasmettere loro un'Amministrazione che, in due anni, non è riuscita né ad apportare gli annunciati cambiamenti operativi né tanto meno a creare un dialogo costruttivo con parte della struttura?
Il nostro impegno – concludono Giuffrè, Romagnolo e Capasso - non si esaurisce comunque con le dimissioni: ci sforzeremo, da cittadini attivi, a stimolare quella parte del nostro paese, che riteniamo maggioritaria, che ha a cuore la pacificazione sociale, l'armonia della comunità e che vorrà contribuire a scrivere, su una pagina bianca, il futuro di ciascuno di noi”.
“ Le dimissioni non sono scaturite da una scelta d'impulso e dispiace se qualcuno non le comprenderà fino in fondo. Non è una fuga la nostra, ma l'ultimo campanello d'allarme che ci sentiamo di lanciare ad un contesto sociale e politico dove al momento è l'inerzia a farla da padrona, ad ogni livello”.
Sono questi i primi commenti di Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo e Giuseppe Capasso, eletti in Consiglio Comunale nel giugno 2017 con il gruppo “Per Santa Marina”, all'indomani della scelta di rinunciare al seggio in Consiglio.
“ La posizione giudiziaria del Primo Cittadino – spiegano gli ex Consiglieri – non ha avuto alcuna rilevanza nella nostra decisione di rimettere il mandato; spetterà alla Magistratura valutare quegli aspetti e ci auguriamo sinceramente che il Sindaco possa chiarire al più presto la propria posizione.
Da un punto di vista politico invece abbiamo atteso e sperato che fosse lui stesso, che è sulla scena politica del paese e con ruoli apicali da oltre un decennio, a regalare alla Comunità un gesto non dovuto, a dimettersi ed a lanciare un segnale forte e deciso di dignità e di discontinuità a tutti noi ed a chi ci guarda da fuori. Che fosse il Sindaco a fare autocritica politica, a dire basta!
Come non fece ad esempio da Vice Sindaco nel 2015, quando fummo travolti tutti da un'altra rumorosa inchiesta giudiziaria; anche in quel caso – sottolineano gli ex Consiglieri – la scelta fu di andare avanti nonostante tutto, di dimenticare, di evitare l'autocritica, di fingere che nulla fosse accaduto e che quel nulla, comunque, non riguardasse la comunità ed il suo stesso futuro. Oggi che si ritrova davanti ad una scelta analoga ma con un bagaglio d'esperienza in più sulle spalle, sceglie di perseverare nell'errore politico e di rinunciare, una volta ancora, a lanciare un messaggio forte e chiaro di discontinuità, ad emanciparsi una volta per tutte da un metodo, che non prevede né critica né autocritica e che è definitivamente fallito.
La scelta di dimetterci nasce anche dalla volontà di non rappresentare la stampella di un Consiglio Comunale che quando è stato chiamato ad esprimere idee proprie ed a mostrare indipendenza dall’Amministrazione, non ha mai trovato il coraggio di esprimersi chiaramente, concedendo sempre al Sindaco l'ultima o addirittura l'unica parola, anche in occasione della riunione convocata su nostra precisa richiesta per avviare un confronto sui risvolti politici dell'inchiesta giudiziaria “Isola Verde”.
In quella circostanza – chiariscono gli ex consiglieri - auspicavamo almeno un confronto tra opinioni, le nostre minoritarie in termini di consensi elettorali ma forse oggi non minoritarie in termini di sentimento popolare, con quelle dei colleghi di maggioranza.
Ci siamo ritrovati invece a dibattere, una volta di più, con il Sindaco che impassibile ha confermato da solo la compattezza della sua compagine consiliare. Quale chiave di lettura abbiano dato i colleghi di maggioranza ai fatti emersi nelle ultime settimane non ci è ancora noto; ed è un silenzio che alimenta in noi tanti dubbi circa la solidità e l'unità di pensiero e di intenti del gruppo di maggioranza. Ed accresce la certezza che in Consiglio si seguano esclusivamente le linee guida dettate dall'Amministrazione, senza che si intraveda la possibilità che emergano spunti, idee e posizioni autonome. Non ci è noto neppure con quale stato d'animo gli stessi colleghi si approcceranno ai futuri provvedimenti che si troveranno a dover votare.
La nostra esperienza in Consiglio Comunale è sempre stata dinamica, costruttiva e caratterizzata dalla continua ricerca della collaborazione – spiegano gli ormai ex Consiglieri – allo scopo di restituire unità ad un tessuto sociale sfilacciato oltre che fortemente e pericolosamente litigioso. Siamo andati avanti fin'ora nonostante quella sensazione costante di andare a sbattere contro un muro di gomma e l'ultima riunione ci ha dato un'emblematica conferma in tal senso!
Ai colleghi auguriamo che questa nostra scelta possa rappresentare uno spunto di riflessione ulteriore sul ruolo ricoperto, sulle loro competenze, sulla loro indipendenza rispetto all’Amministrazione; gli auguriamo inoltre un buono e più che mai attento lavoro nell’interesse della comunità”.
L'inchiesta giudiziaria, com'è noto, si è anche abbattuta su uno degli uffici comunali.
“ E' un tema delicato – spiegano gli ex Consiglieri – e non ci permettiamo di entrare nel merito dei profili giudiziari, come già detto di stretta competenza della Magistratura. A noi interessa analizzare i possibili contraccolpi che la vicenda potrà avere sull'operatività dell'intera macchina comunale, in cui lavorano uomini e donne dei quali è necessario considerare il coinvolgimento emotivo in relazione al clima che si è venuto a creare. Quanta serenità riuscirà a trasmettere loro un'Amministrazione che, in due anni, non è riuscita né ad apportare gli annunciati cambiamenti operativi né tanto meno a creare un dialogo costruttivo con parte della struttura?
Il nostro impegno – concludono Giuffrè, Romagnolo e Capasso - non si esaurisce comunque con le dimissioni: ci sforzeremo, da cittadini attivi, a stimolare quella parte del nostro paese, che riteniamo maggioritaria, che ha a cuore la pacificazione sociale, l'armonia della comunità e che vorrà contribuire a scrivere, su una pagina bianca, il futuro di ciascuno di noi”.
Del Bono ( Federalberghi): ordinanza sbarchi su Stromboli migliora la fruibilità.
Accogliamo con favore il provvedimento del sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che regolamenta gli sbarchi dei visitatori delle minicrociere o motonavi con numero superiore alle 200 unità sull’isola di Stromboli.
L’ordinanza sindacale – che giunge a seguito delle eruzioni che hanno interessato il vulcano il 3 luglio e il 28 agosto scorsi – ha una duplice valenza, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole minori Sicilia.
In primo luogo, si punta ad aumentare la sicurezza del porto di Stromboli, evitando di sovraffollare l’area portuale e quindi di poter meglio operare in situazioni di emergenza. In secondo luogo, nel prevedere un’alternanza degli sbarchi in due fasce orarie, a seconda che le barche provengano dalla Calabria o dalla Sicilia, diluisce in un arco di tempo maggiore il numero di visitatori presente sull’isola, evitando quindi che in determinati giorni della settimana ed ore della giornata le aree portuali e in quelle di immediata vicinanza al porto possano subire un sovraccarico di persone.
“Si tratta di un primo provvedimento – ha commentato Del Bono – che potremmo definire di visitor management nella misura in cui riduce l’impatto antropico sulla destinazione. Questo, avrà per altro un effetto positivo a cascata anche sulle altre isole dell’arcipelago perché comporterà uno scaglionamento degli sbarchi. Riteniamo che interventi di questo genere contribuiscano a migliorare l’esperienza di visita nell’arcipelago sia per i turisti che per quanti ci visitano in giornata; auspichiamo possano essercene altri anche di altro tenore con l’obiettivo di aumentare la qualità di vita e di visita nelle nostre isole”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
L’ordinanza sindacale – che giunge a seguito delle eruzioni che hanno interessato il vulcano il 3 luglio e il 28 agosto scorsi – ha una duplice valenza, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole minori Sicilia.
In primo luogo, si punta ad aumentare la sicurezza del porto di Stromboli, evitando di sovraffollare l’area portuale e quindi di poter meglio operare in situazioni di emergenza. In secondo luogo, nel prevedere un’alternanza degli sbarchi in due fasce orarie, a seconda che le barche provengano dalla Calabria o dalla Sicilia, diluisce in un arco di tempo maggiore il numero di visitatori presente sull’isola, evitando quindi che in determinati giorni della settimana ed ore della giornata le aree portuali e in quelle di immediata vicinanza al porto possano subire un sovraccarico di persone.
“Si tratta di un primo provvedimento – ha commentato Del Bono – che potremmo definire di visitor management nella misura in cui riduce l’impatto antropico sulla destinazione. Questo, avrà per altro un effetto positivo a cascata anche sulle altre isole dell’arcipelago perché comporterà uno scaglionamento degli sbarchi. Riteniamo che interventi di questo genere contribuiscano a migliorare l’esperienza di visita nell’arcipelago sia per i turisti che per quanti ci visitano in giornata; auspichiamo possano essercene altri anche di altro tenore con l’obiettivo di aumentare la qualità di vita e di visita nelle nostre isole”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
Vulcanoidi, docu-film che sarà girato tra Vulcano e Palermo. Sopralluogo e casting nell'isola eoliana dal 20 al 24 settembre
COMUNICATO:
"Vulcanoidi - la voce umana" - scritto e diretto Giuseppe Moschella con Emanuela Mulè e Giuseppe Moschella (protagonisti) prodotto da Cammelli
- Sopralluoghi e Casting dal 20 al 24 settembre 2019 a Vulcano -
Riprese 2020 tra Vulcano e Palermo
A metà tra finzione e realtà, “Vulcanoidi” di Giuseppe Moschella, racconta il fascino di Vulcano con un occhio rivolto alla realtà documentaristica e l’altro ad un’affascinante e godibile finzione.
Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè sono appena reduci dal riconoscimento targa argento al Marefestivalsalina - premio Troisi 2019, madrina Mariagrazia Cucinotta.
"Vulcanoidi - la voce umana" - scritto e diretto Giuseppe Moschella con Emanuela Mulè e Giuseppe Moschella (protagonisti) prodotto da Cammelli
- Sopralluoghi e Casting dal 20 al 24 settembre 2019 a Vulcano -
Riprese 2020 tra Vulcano e Palermo
A metà tra finzione e realtà, “Vulcanoidi” di Giuseppe Moschella, racconta il fascino di Vulcano con un occhio rivolto alla realtà documentaristica e l’altro ad un’affascinante e godibile finzione.
Giuseppe Moschella ed Emanuela Mulè sono appena reduci dal riconoscimento targa argento al Marefestivalsalina - premio Troisi 2019, madrina Mariagrazia Cucinotta.
XIV edizione di Eolie in classico: Bilancio altamente positivo.
Cosa vi viene in mente pensando ad un Festival di musica classica? Sicuramente grandi nomi, un repertorio solenne, orchestranti accigliati e un direttore d’orchestra che li dirige, voltato di spalle.
Un mondo lontano, un pubblico d’élite, un ambiente fatto di solennità, rigore, praticamente obsoleto se volessimo contestualizzarlo nella società odierna……
Sbagliate!
“Eolie in classico”, conclusa il 4 Settembre 2019 e giunta alla XIV edizione, ha avuto anche quest’anno, il grande merito di rinnovare l’approccio alla musica classica, avvicinare i più giovani alla storia ed educare il pubblico adulto all’ascolto…..
Vero e proprio linguaggio fatto di note, la musica ha molteplici significati e stimola una pluralità di sensi diversi esprimendosi attraverso generi, interpreti e protagonisti parte di un’unica lunga storia.
All’ ”Eolie in classico 2019” ne abbiamo ripercorso alcuni passi attraverso il ricco programma musicale che ha scelto di non focalizzarsi su un unico strumento ma di aprirsi a tutti sperimentando assonanze, contrasti, intrecci di linguaggi e contenuti.
Promossa dalla Pro Loco Isole Eolie - Lipari , la quattordicesima edizione si chiude con un bilancio altamente positivo in termini di partecipazione di pubblico (anche giovane) e di artisti talentuosi.
Proporre un tema che ritorna, in modo nuovo, all’identità stessa della manifestazione: “L’anima del tempo: un percorso tra il ritmo e la generosità dei talenti” fa si che questo appuntamento si apra alla molteplicità dei modi in cui percepiamo e leggiamo il mondo, alle diverse possibilità aperte dalla riflessione.
Già negli anni passati la manifestazione, che si contraddistingue per il taglio divulgativo e per l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla musica classica, ha avuto grande successo. Per i brani scelti e per la capacità di emozionare di tutti gli interpreti, l’edizione 2019 ci ha coinvolto in un magnifico viaggio musicale .
E come ogni viaggio che si rispetti, anche “Eolie in classico” ha avuto una colonna sonora ogni giorno diversa, interpretata da alcuni dei protagonisti del panorama musicale italiano e internazionale, questi ultimi coinvolti in serata dedicate.
Come di consueto, un luogo suggestivo come la Chiesa dell’Immacolata ha fatto da cornice agli appuntamenti in programma.
Un “GRAZIE” di cuore a tutti gli artisti partecipanti ed al Direttore Artistico Carlo Palleschi, al numeroso pubblico presente nelle varie serate e alla Pro Loco Isole Eolie - Lipari che tanta energia ed entusiasmo mette nell’organizzazione!
Un “Grazie” sentito anche ai sostenitori del Festival: Comune di Lipari, Aeolian Charme Colletion, Hotel Villa Augustus, Rotary Club Lipari – Arcipelago Eoliano, Federalberghi Isole Eolie, Centro Studi Eoliano, Cannetomare Appartamenti, Lo Nardo Accomodation, Eolian Bunker, Società Elettrica Liparese, Guglielmo Urso, Italiana Capers Sud, Ristorante Martino, Azienda Vinicola Criesia Vecchia, Studio Tecnico Geom. Acquaro Basilio e Arte Tipografica di Tony Saltalamacchia.
Arrivederci ad “Eolie in Classico 2020”!!
Ludica Lipari di calcio a 5. Al via oggi la preparazione.
Oggi, 17 settembre, alle ore 15:00, inizia l'avventura del nuovo gruppo di ragazzi della Ludica Lipari (calcio A5, serie C2)
Un grande in bocca al lupo alla squadra!
SI PUO' SEGUIRE LA SQUADRA SU FB, DOVE E' STATA CREATA UNA PAGINA AD HOC. QUESTO IL LINK PER ACCEDERVI
https://m.facebook.com/Ludica-Lipari-Calcio-A5-114753986580098/
Un grande in bocca al lupo alla squadra!
SI PUO' SEGUIRE LA SQUADRA SU FB, DOVE E' STATA CREATA UNA PAGINA AD HOC. QUESTO IL LINK PER ACCEDERVI
https://m.facebook.com/Ludica-Lipari-Calcio-A5-114753986580098/
Buon Compleanno!
Auguri a Anna Coluccio, Mariacaterina Mirabito, Roberta Giorgi, Tony Speziale,Veronica Triolo, Nunzia Calderone, Matteo Mezzapica., Domenico Re.
Oggi è il 17 settembre. Buongiorno con questa cartoline dalle Eolie e con il detto/proverbio del giorno.
Veduta su Lipari centro e Vulcano (Foto: Katia Merlino)
Detto/proverbio del giorno: Anche il mare ha bisogno dei ruscelli - o finirebbe asciutto senza quelli
Detto/proverbio del giorno: Anche il mare ha bisogno dei ruscelli - o finirebbe asciutto senza quelli
lunedì 16 settembre 2019
Stromboli. Il punto della situazione aggiornato a stamane (Fonte: Ingv)
1. SINTESI STATO DI ATTIVITA'
Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia:
1) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE: Normale attività esplosiva di tipo stromboliano accompagnata da attività di degassamento.
2) SISMOLOGIA: I parametri sismologici non mostrano variazioni significative.
3) DEFORMAZIONI: Nessuna Variazione significativa da comunicare
4) GEOCHIMICA: Il flusso di SO2 si pone su un livello medio
2. SCENARI ATTESI
Attività persistente di tipo stromboliano di intensità ordinaria e discontinua attività di spattering. Non è possibile escludere il verificarsi di esplosioni di intensità maggiore dell'ordinario e\o emissioni laviche. Nel caso in cui si verificassero fenomeni piovosi di forte intensità non è possibile escludere la formazione di lahars in seguito alla mobilizzazione dei depositi piroclastici dei parossismi del 3 luglio e del 28 agosto 2019
N.B. Eventuali variazioni dei parametri monitorati possono comportare una diversa evoluzione degli scenari d’evento sopra descritti. Si sottolinea che le intrinseche e peculiari caratteristiche di alcune fenomenologie, proprie di un vulcano in frequente stato di attività e spesso con persistente stato di disequilibrio come lo Stromboli, possono verificarsi senza preannuncio o evolvere in maniera imprevista e rapida, implicando quindi un livello di pericolosità mai nullo.
3. OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE
Dalle osservazioni delle telecamere di sorveglianza poste a quota 400 m s.l.m. ed a Punta Corvi, si rileva ordinaria attività stromboliana da più bocche attive in ambedue le aree crateriche N e CS.
Le esplosioni frequentemente superano l’orlo della terrazza craterica e i prodotti ricadono sulla parte alta della Sciara del Fuoco. Il numero totale degli eventi esplosivi delle ultime 24h, aggiornato alle 09:00 UTC del 16 settembreè stato di 30-35 eventi/h (frequenza molto alta).
In dettaglio, nell'area N l'attività esplosiva ha prodotto 14-15 eventi/h (con picchi di 22 eventi/h) di intensità medio-bassa (minore di 120 m di altezza), durante i quali è stato emesso prevalentemente materiale grossolano (lapilli e bombe).
Nell'area CS è stata osservata una frequenza esplosiva media di 14- 15 eventi\h. Le esplosioni, di intensità da bassa a medio-alta (occasionalmente i prodotti hanno raggiunto i 200 m di altezza), hanno prodotto di materiale fine frammisto a grossolano.
4. SISMOLOGIA L’attività sismica registrata nelle ultime 24 ore ha presentato le seguenti caratteristiche: Non sono stati registrati segnali sismici associabili ad eventi franosi. Il Il bollettino viene realizzato con i dati acquisiti da un numero massimo di 7 stazioni. conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce una media di circa 28 eventi/ora. L’ampiezza degli eventi VLP si è mantenuta su valori bassi. L’ampiezza degli explosion-quake ha mostrato valori generalmente bassi con alcuni eventi di ampiezza medio-bassa
Alla luce dei dati di monitoraggio si evidenzia:
1) OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE: Normale attività esplosiva di tipo stromboliano accompagnata da attività di degassamento.
2) SISMOLOGIA: I parametri sismologici non mostrano variazioni significative.
3) DEFORMAZIONI: Nessuna Variazione significativa da comunicare
4) GEOCHIMICA: Il flusso di SO2 si pone su un livello medio
2. SCENARI ATTESI
Attività persistente di tipo stromboliano di intensità ordinaria e discontinua attività di spattering. Non è possibile escludere il verificarsi di esplosioni di intensità maggiore dell'ordinario e\o emissioni laviche. Nel caso in cui si verificassero fenomeni piovosi di forte intensità non è possibile escludere la formazione di lahars in seguito alla mobilizzazione dei depositi piroclastici dei parossismi del 3 luglio e del 28 agosto 2019
N.B. Eventuali variazioni dei parametri monitorati possono comportare una diversa evoluzione degli scenari d’evento sopra descritti. Si sottolinea che le intrinseche e peculiari caratteristiche di alcune fenomenologie, proprie di un vulcano in frequente stato di attività e spesso con persistente stato di disequilibrio come lo Stromboli, possono verificarsi senza preannuncio o evolvere in maniera imprevista e rapida, implicando quindi un livello di pericolosità mai nullo.
3. OSSERVAZIONI VULCANOLOGICHE
Dalle osservazioni delle telecamere di sorveglianza poste a quota 400 m s.l.m. ed a Punta Corvi, si rileva ordinaria attività stromboliana da più bocche attive in ambedue le aree crateriche N e CS.
Le esplosioni frequentemente superano l’orlo della terrazza craterica e i prodotti ricadono sulla parte alta della Sciara del Fuoco. Il numero totale degli eventi esplosivi delle ultime 24h, aggiornato alle 09:00 UTC del 16 settembreè stato di 30-35 eventi/h (frequenza molto alta).
In dettaglio, nell'area N l'attività esplosiva ha prodotto 14-15 eventi/h (con picchi di 22 eventi/h) di intensità medio-bassa (minore di 120 m di altezza), durante i quali è stato emesso prevalentemente materiale grossolano (lapilli e bombe).
Nell'area CS è stata osservata una frequenza esplosiva media di 14- 15 eventi\h. Le esplosioni, di intensità da bassa a medio-alta (occasionalmente i prodotti hanno raggiunto i 200 m di altezza), hanno prodotto di materiale fine frammisto a grossolano.
4. SISMOLOGIA L’attività sismica registrata nelle ultime 24 ore ha presentato le seguenti caratteristiche: Non sono stati registrati segnali sismici associabili ad eventi franosi. Il Il bollettino viene realizzato con i dati acquisiti da un numero massimo di 7 stazioni. conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce una media di circa 28 eventi/ora. L’ampiezza degli eventi VLP si è mantenuta su valori bassi. L’ampiezza degli explosion-quake ha mostrato valori generalmente bassi con alcuni eventi di ampiezza medio-bassa
Stromboli. Barconi e mini - crociere, nuova ordinanza del sindaco Giorgianni per la gestione dei flussi turistici dal 30 aprile al 31 ottobre di ogni anno
Con ordinanza n. 103 del 16
settembre 2019 il Sindaco Marco Giorgianni ha inteso regolamentare, per quanto
attiene ai propri poteri, la gestione dei flussi turistici sull’Isola di
Stromboli, in ragione dei principi di sicurezza di luoghi e persone, di tutela
della pubblica incolumità e di misure di prevenzione dei rischi, resi ancor più
necessari e inderogabili dopo i due eventi esplosivi del 3 luglio e del 28
agosto.
Il provvedimento è emesso con
efficacia immediata e senza limiti di tempo e avrà validità per l’intero arco
della stagione turistica, cioè da 30 aprile al 31 ottobre di ogni anno.
Le disposizioni contenute
nell’ordinanza disciplinano i mezzi navali per le escursioni giornaliere
(barconi e minicrociere) che hanno capacità di trasporto di un numero di
passeggeri superiore alle 200 unità, ripartendone gli arrivi nell’arco della
giornata e di certo, ridisegnando indirettamente gli itinerari sull’intero
arcipelago, portando maggiore ordine ed equilibrio anche in tutte le altre
isole.
In particolare:
-
Gli armatori che hanno porto base in Calabria
potranno sbarcare i propri passeggeri a Stromboli a partire dalle ore 9:00 e
re-imbarcarli entro e non oltre le ore 14:00, tutti i giorni ad eccezione del
lunedì e del giovedì, in cui potranno effettuare le stesse operazioni dalle ore
14:00 alle ore 19:15.
Viceversa:
-
Gli armatori che hanno porto base in Sicilia
potranno sbarcare i propri passeggeri a Stromboli a partire dalle ore 14:00 e
re-imbarcarli fino alle ore 19:15, tutti i giorni ad eccezione del lunedì e del
giovedì, in cui potranno effettuare le stesse operazioni dalle ore 9:00 e non
oltre le 14:00
Restano esclusi quei natanti
utilizzati eccezionalmente come servizio charter per il trasporto di gruppi di
turisti verso e da Stromboli, i quali dovranno tuttavia darne comunicazione
preventiva al Comune di Lipari.
Come da precedente ordinanza
n.97, tutte le imbarcazioni che sbarcano passeggeri in numero superiore a 40
unità devono disporre di personale idoneo e sufficiente ad accompagnare i
passeggeri trasportati, sia in fase di sbarco che di imbarco, assicurandosi che
non stazionino sulla banchina oltre il tempo necessario alle suddette
operazioni.
Per le modalità di accosto e
gestione delle operazioni di imbarco e sbarco passeggeri, ci si rifà a quanto disposto
dall’ordinanza n. 12/2016 della Capitaneria di Porto di Lipari.
E’ obbligo, per questa
Amministrazione, oggi più di prima, non permettere un tipo di gestione degli
sbarchi autoreferenziale e non regolamentata. Si è cercato, dunque, attraverso
le disposizioni contenute nell’ordinanza, che sono frutto di numerose
interlocuzioni con le parti coinvolte per cogliere, ove possibile, le
principali esigenze di ciascuno, di innalzare i parametri di “sicurezza”
attraverso azioni di disciplina e ordine, che si concretizzano, innanzitutto,
nel non intasare il porto, unica via di fuga - ma neanche il resto dell’Isola -
con numeri importanti insostenibili data la peculiarità del territorio e le
norme in materia di protezione civile.
Questo, però, non poteva neppure tradursi
in un “blocco” rigido e certamente penalizzante sia per le compagnie di
navigazione che per l’economia dell’Isola, mentre è apparso più appropriato il
sistema delle fasce orarie, con una giusta rotazione di giorni, che possa
portare il medesimo numero di escursionisti ma suddivisi durante tutto l’arco
della giornata e non più concentrati in pochissime ore di
girone dantesco; ciò anche per una migliore e più serena esperienza per i
turisti stessi.
Sceso il sipario sulla XIII edizione del SalinaDocFest.
"La scomparsa di mia madre" di Beniamino Barrese si è aggiudicato il premio Tasca d'Oro per il miglior documentario nel corso della XIII edizione del SalinaDocFest - il Festival del Documentario Narrativo che si è concluso nell'isola delle Eolie. Il riconoscimento è stato assegnato dalla giuria, composta dai registi Claudio Giovannesi e Nicolas Philibert e dal fotografo Francesco Zizola.
Protagonista del documentario Benedetta Barzini, madre del regista. La prima grande top model italiana negli anni '60, musa di Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon.
Femminista militante, a 75 anni, stanca dei ruoli, desidera lasciare tutto per raggiungere un luogo lontano dove scomparire.
Turbato da questo progetto suo figlio Beniamino comincia a filmarla, determinato a tramandarne la memoria.
La scomparsa di mia madre si aggiudica anche la menzione speciale WIF - Women in Film, attribuita dalla giuria composta da Kissy Dugan, Presidente di WIF, dall'attrice Valentina Carnelutti e dalla regista Antonietta De Lillo. La menzione è volta a premiare il documentario che più contribuisca a una riflessione sulla condizione femminile nel cinema.
Il Premio Signum del pubblico va invece a Freedom Fields della regista anglo-libica Naziha Arebi. Il documentario, che è stato presentato in anteprima siciliana, segue tre donne e la loro squadra di calcio nella Libia post-rivoluzionaria nell'arco di cinque anni mentre nel paese incombe la guerra civile e le speranze utopiche della primavera araba iniziano a svanire. Un film intimo sulla speranza, la lotta e il sacrificio in una terra dove i sogni sembrano un lusso. Una lettera d'amore alla sorellanza e un inno al potere della squadra.
Protagonista del documentario Benedetta Barzini, madre del regista. La prima grande top model italiana negli anni '60, musa di Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon.
Femminista militante, a 75 anni, stanca dei ruoli, desidera lasciare tutto per raggiungere un luogo lontano dove scomparire.
Turbato da questo progetto suo figlio Beniamino comincia a filmarla, determinato a tramandarne la memoria.
La scomparsa di mia madre si aggiudica anche la menzione speciale WIF - Women in Film, attribuita dalla giuria composta da Kissy Dugan, Presidente di WIF, dall'attrice Valentina Carnelutti e dalla regista Antonietta De Lillo. La menzione è volta a premiare il documentario che più contribuisca a una riflessione sulla condizione femminile nel cinema.
Il Premio Signum del pubblico va invece a Freedom Fields della regista anglo-libica Naziha Arebi. Il documentario, che è stato presentato in anteprima siciliana, segue tre donne e la loro squadra di calcio nella Libia post-rivoluzionaria nell'arco di cinque anni mentre nel paese incombe la guerra civile e le speranze utopiche della primavera araba iniziano a svanire. Un film intimo sulla speranza, la lotta e il sacrificio in una terra dove i sogni sembrano un lusso. Una lettera d'amore alla sorellanza e un inno al potere della squadra.
Scossa di terremoto alle Eolie.
Ieri sera alle ore 22:43 è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 nel mare eoliano, tra Stromboli e Panarea. L'ipocentro è stato locallizzato ad una profondità di 266 km.
REGIONE: FINANZIATI IL RESTAURO E L’APERTURA AL PUBBLICO DI DIMORE STORICHE
In arrivo i primi contributi della Regione a favore delle dimore storiche siciliane. E’ pronta, infatti, la graduatoria dei finanziamenti di oltre un milione e mezzo di euro - stilata da una commissione composta da funzionari del dipartimento dei Beni culturali - per interventi conservativi e di restauro. A usufruire delle risorse, al momento, nove edifici. A Palermo: Casa Florio “I quattro pizzi” dell’Arenella (lavori di restauro e messa in sicurezza); Palazzo Alliata di Pietratagliata (manutenzione straordinaria e installazione di un ascensore per disabili; Villa Spina (completamento del restauro); Villa Lampedusa (messa in sicurezza delle strutture); Palazzo Filangeri (restauro dei prospetti e delle coperture).
E ancora: Villa de Cordova di Sant’Isidoro a Bagheria, nel Palermitano (restauro e messa in valore della villa); Palazzo San Demetrio a Catania (consolidamento e ripristino del prospetto e adeguamento dei locali per la pubblica fruizione); Casa D’Alì a Trapani (restauro e miglioramento della fruizione della Casa Museo); Castello Baronale di Roccavaldina, in provincia di Messina (completamento delle opere di restauro e consolidamento).
«Con questa iniziativa - dichiara il presidente Nello Musumeci - la Regione intende fare concorrere anche i beni privati al patrimonio culturale siciliano. Si tratta di un primo significativo investimento triennale che intendiamo rinnovare nei prossimi anni. Il risultato sarà quello di inserire nel circuito della valorizzazione e della fruizione pubblica, attraverso una forma di partenariato tra Pubblica amministrazione e privati, edifici di pregio che raccontano la trama della nostra storia».
I finanziamenti discendono dalla legge regionale 8 del 2018, grazie alla quale gli assessorati dei Beni culturali e dell’Economia hanno stanziato - per il triennio 2018/2020 - due milioni e trecentomila euro. Risorse che serviranno per co-finanziare le spese sostenute dai proprietari, possessori o detentori a qualunque titolo di edifici dichiarati di importante interesse culturale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. La condizione fondamentale è che siano aperti periodicamente al pubblico e fruibili da cittadini e visitatori. La Regione interviene nella misura massima del 50 per cento della somma richiesta, fino a un massimo di duecentomila euro.
Sono previste opere di restauro, consolidamento, manutenzione ordinaria e straordinaria nonché lavori di somma urgenza per l’eliminazione di situazioni di rischio connesse al bene culturale. E’ possibile eseguire anche lavori per la realizzazione di strutture o impianti volti alla valorizzazione del bene o al suo utilizzo innovativo. L’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico sono ulteriori requisiti per l’accesso al finanziamento. I proprietari degli immobili hanno sottoscritto con l’amministrazione regionale un atto di convenzione della durata di dieci anni, con il quale si impegnano a rendere fruibili al pubblico le loro dimore storiche, e a renderle disponibili, almeno una volta al mese, anche per attività didattiche e scientifiche.
Particolare attenzione è stata riservata al controllo dei finanziamenti. Sarà facoltà dell’amministrazione effettuare, in ogni momento, controlli sull’utilizzo delle risorse finanziarie erogate, sui rendiconti e sull’avanzamento dei lavori che, in ogni caso, dovranno essere ultimati entro diciotto mesi dalla concessione del contributo. Le domande possono essere presentate entro il 31 marzo di ogni anno.
E ancora: Villa de Cordova di Sant’Isidoro a Bagheria, nel Palermitano (restauro e messa in valore della villa); Palazzo San Demetrio a Catania (consolidamento e ripristino del prospetto e adeguamento dei locali per la pubblica fruizione); Casa D’Alì a Trapani (restauro e miglioramento della fruizione della Casa Museo); Castello Baronale di Roccavaldina, in provincia di Messina (completamento delle opere di restauro e consolidamento).
«Con questa iniziativa - dichiara il presidente Nello Musumeci - la Regione intende fare concorrere anche i beni privati al patrimonio culturale siciliano. Si tratta di un primo significativo investimento triennale che intendiamo rinnovare nei prossimi anni. Il risultato sarà quello di inserire nel circuito della valorizzazione e della fruizione pubblica, attraverso una forma di partenariato tra Pubblica amministrazione e privati, edifici di pregio che raccontano la trama della nostra storia».
I finanziamenti discendono dalla legge regionale 8 del 2018, grazie alla quale gli assessorati dei Beni culturali e dell’Economia hanno stanziato - per il triennio 2018/2020 - due milioni e trecentomila euro. Risorse che serviranno per co-finanziare le spese sostenute dai proprietari, possessori o detentori a qualunque titolo di edifici dichiarati di importante interesse culturale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio. La condizione fondamentale è che siano aperti periodicamente al pubblico e fruibili da cittadini e visitatori. La Regione interviene nella misura massima del 50 per cento della somma richiesta, fino a un massimo di duecentomila euro.
Sono previste opere di restauro, consolidamento, manutenzione ordinaria e straordinaria nonché lavori di somma urgenza per l’eliminazione di situazioni di rischio connesse al bene culturale. E’ possibile eseguire anche lavori per la realizzazione di strutture o impianti volti alla valorizzazione del bene o al suo utilizzo innovativo. L’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico sono ulteriori requisiti per l’accesso al finanziamento. I proprietari degli immobili hanno sottoscritto con l’amministrazione regionale un atto di convenzione della durata di dieci anni, con il quale si impegnano a rendere fruibili al pubblico le loro dimore storiche, e a renderle disponibili, almeno una volta al mese, anche per attività didattiche e scientifiche.
Particolare attenzione è stata riservata al controllo dei finanziamenti. Sarà facoltà dell’amministrazione effettuare, in ogni momento, controlli sull’utilizzo delle risorse finanziarie erogate, sui rendiconti e sull’avanzamento dei lavori che, in ogni caso, dovranno essere ultimati entro diciotto mesi dalla concessione del contributo. Le domande possono essere presentate entro il 31 marzo di ogni anno.
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