Dopo
una “querelle” durata decenni è stato restituito alla piena
fruibilità di bagnanti e diportisti un ampio tratto di mare, tra i
più belli e limpidi dell'arcipelago eoliano (prospicente l'ex area
pomicifera), sino a poco tempo fa occupato, pericolosamente, dai
relitti degli ex pontili di carico della pomice e, nei fondali, da
putrelle di quelle strutture che, nel tempo, il mare e gli agenti
atmosferici avevano demolito.
Una situazione di pericolo sia per la
navigazione da diporto che per gli ignari turisti che, tuffandosi
dalle imbarcazioni, attratti dal colore turchese del mare,
rischiavano la loro incolumità.
L'operazione, messa in piedi
attraverso una serie di sopralluoghi anche subacquei durante la
“gestione” del Circomare Lipari del comandante Giuseppe Donato, è
stata portata a compimento in questi mesi con l'impiego di un
pontone, di subacquei della Marina e di uomini dei Vigili del Fuoco.
I relitti dei pontili sono stati rimossi grazie ad un finanziamento
regionale “girato” per tale scopo al comune di Lipari. Il pontone
ha anche rimosso anche la parte terminale dell'ex pontile
dell'Italpomice ad Acquacalda.
Tra i pontili, utilizzati per il
carico della pomice sulle navi, resta all'inpiedi (anche se non al
meglio dal punto di vista della stabilità) quello della Pumex.
Intanto va avanti, e con ottimi riscontri anche nell'arcipelago,
l'operazione “Mare Sicuro 2013”. Incessante è l'attività dei
militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, al comando
del T.V.(CP) Cosimo BONACCORSO, finalizzata al controllo, alla
prevenzione ed alla repressione dei comportamenti illeciti perpetrati
lungo le spiagge e negli specchi acquei dell’arcipelago.
A tal
proposito sono stati dislocati, anche grazie al protocollo d'intesa
stilato con il comune di Lipari, tre equipaggi dotati di battello
pneumatico che hanno il compito di pattugliare giornalmente tutte le
isole delle Eolie: anche le remote Alicudi e Filicudi. Inoltre, è
stata destinata al “pronto intervento difesa del mare”, una
pattuglia che giornalmente effettua controlli in ambito portuale,
demaniale ed ambientale a Lipari.
Dall'avvio della stagione
turistico-balneare, sino ad oggi, sono stati elevati oltre 60 verbali
amministrativi per un totale di circa 34.000,00 euro, 8 sequestri
penali e 10 denunce alla competente Procura della Repubblica per
reati di vario genere, compiuti a danno della sicurezza in mare e
della tutela dell’ambiente marino e costiero.
Da evidenziare la
novità di questa stagione estiva che, giusta direttiva del Ministro
delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha visto l’introduzione del
cosìdetto “bollino blu”: un adesivo numerato, rilasciato al
termine di ogni controllo positivo di Polizia Marittima effettuato
dagli uomini della Guardia Costiera, che permette di non essere
sottoposto nuovamente, per tutta la restante stagione balneare, ai
medesimi controlli di routine.
Giornalieri controlli alla
circolazione veicolare negli ambiti portuali di maggiore rilevanza
garantiscono il sicuro e regolare svolgimento delle operazioni di
imbarco e sbarco dei passeggeri e dei veicoli. Numerosi gli
interventi di ricerca e soccorso in mare che hanno evitato più gravi
conseguenze a cittadini trovatisi in difficoltà con la propria
imbarcazione.
Vengono anche monitorate le rotte e le velocità sia
degli aliscafi, che partono ed arrivano al porto commerciale di
Sottomonastero, che delle unità da diporto in uscita ed al rientro
dai diversi pontili privati. Questi controlli avvengono sia tramite
il sistema A.I.S. (automatic identification sistem), di recente
installazione presso la Sala Operativa della Guardia Costiera e che
permette la rilevazione dei dati di rotta e velocità mediante la
trasmissione radio del trasponder di controllo installato a bordo
delle unità navali di linea, ma anche attraverso lo stazionamento di
motovedette all’ingresso dell’ambito portuale.
Nelle foto: Uno dei pontili e l'attuale situazione nel tratto di mare Capo Rosso-Porticello