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martedì 6 agosto 2013

Quell’ordinanza che tanto sorprende e fa discutere (di Michele Giacomantonio)

Ciò che mi ha più sconcertato nelle reazioni all’ordinanza sul vestire con decoro e decenza per le strade del centro di Lipari è stata la povertà di visione circa le motivazioni. Praticamente tutte a senso unico e con parole più o meno esplicite tutte puntate e giudicare parruccona l’amministrazione, affetta da moralismo anni 50 o 60 e via di questo passo. Nessuno che invece abbia riflettuto che ciò che si chiede al turista (sperando che l’indigeno lo possegga) è il rispetto per la realtà di Lipari. Lipari non è il retroterra di una spiaggia come lo sono tante cittadine dell’Adriatico o del Tirreno. Lipari è una città ricca di storia e di tradizioni. Si spera che chi venga a Lipari non lo faccia solo per il suo mare e le sue spiagge (poche per la verità) ma innanzitutto per la sua cultura, i suoi monumenti, il suo museo, il suo castello ecc. ecc. Tutti luoghi in cui non l’ordinanza ma la legge impone il decoro. Il Sindaco si è limitato a ricordare questo dopo che erano giunte segnalazioni che gente in costume e bikini giravano per il Castello entrando in Cattedrale magari solo per accedere al Chiostro normanno. 

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