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giovedì 3 aprile 2014
Auguri da Eolienews ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Rita Cincotta, Salvatore Orto, Giorgia Natoli, Alessandra Martella e Jlenia Reitano
Enrico Pajno assolto a Barcellona dall'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale
Il dottor Gugliotta, giudice del Tribunale Penale di Barcellona P.G., all'udienza dell'01.04.2014 ha disposto l'assoluzione dell'imputato Enrico Pajno ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 530 comma 1 del codice di procedura penale.
Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni. L'imputato è stato difeso dagli Avvocati Luca Frontino e Gaetano Orto.
Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni. L'imputato è stato difeso dagli Avvocati Luca Frontino e Gaetano Orto.
Pajno era accusato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale
Previsioni meteomarine Isole Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Stasera prevista una intensa sciroccata
Come già annunciato lo scorso Sabato 29 Marzo, nella tarda serata di stasera, Giovedi 3 Aprile, si preannuncia l'arrivo di una forte sciroccata che, durante la notte, potrà toccare picchi di 70 km orari forza 7 ( con raffiche forza 8) nel tratto di mare compreso tra l'isola di Vulcano e il porto di Milazzo, rendendo difficoltosi gli attracchi nelle prime ore della mattinata di Venerdi, a causa dell'incremento del moto ondoso notturno.
Lo stato del mare, infatti, al mattino, sara' tra il molto mosso e l'agitato con possibile risacca nei porti di Vulcano e Lipari Attenuazione del vento a partire dalla tarda mattinata per rotazione dei venti a ponente che porteranno il moto ondoso a mosso.
Il piano del Gal "Isole di Sicilia"
A Palermo presso Assessorato Regionale dell’Agricolture, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, si è tenuto un incontro convocato dal Dirigente Generale, Rosaria Barresi, per discutere di Nuova programmazione agricola comunitaria 2014-2020 a cui il GAL di Sicilia è stato presente con il suo Ufficio di Piano.Roberto SauerbornRELAZIONE UdP - Tavolo partenariale del 02.04.2014 - Premessa
Partendo da quanto già avviato dal PSL Isole di Sicilia, oggi in esecuzione, alla luce dei risultati prefissi e delle risposte dei territori, si propone la seguente relazione quale utile suggerimento non esaustivo e non espressione formale dell’Area Dirigenziale di questo GAL ma solo quale contributo iniziale per l’avvio di un tavolo di concertazione per la definizione del nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia nel quale le isole minori auspicano di trovare adeguata considerazione.
E’ importante, inizialmente, fare presente come possa non avere senso elencare le innumerevoli attrazioni culturali, ambientali, sociali legati alla ruralità delle isole minori di Sicilia se non sappiamo offrirli in maniera organica. Il concetto di sostenibilità è anche tutelare l’ambiente ma anche tutelare e valorizzare il lavoro delle donne e degli uomini riempendolo di dignità (orario di lavoro, certezza, costanza, ecc.) ed evitando di far assomigliare le isole minori sempre più ad un villaggio vacanze che apre d’estate e chiude d’inverno.
Ma, isole minori hanno un rapporto diretto con il mare, sono specchio ove si riflettono miti e riti sociali: il mito della memoria ed il rito del turismo. Da essi le isole minori sanno trovare vantaggio favorendo però anche una visione stereotipata di se stesse come luoghi della nostalgia, luoghi degli eventi, luoghi simulacri,…
Ma, la conseguenza e il rischio di ciò è la perdita di identità che dovrebbe divenire, invece, vincolo e stimolo all’emancipazione dalle imitazioni per ripensare una strategia di sviluppo complessivo di tutte le isole minori. I processi sociali e le loro evoluzioni sono fatti di tempi lunghi e la composizione sociale delle I.M. è anche segnata da una deriva dovendo fare i conti con una forte presenza del mito dell’isola anche nel tessuto degli interessi e della composizione sociale.
Il Turismo
E’ uno degli aspetti da sottoporre ad attenta valutazione. Gli aspetti negativi della trasformazione turistica non vanno intesi, naturalmente, come giustificazioni per rifiutare il turismo o per procedere a contingentamenti elitari, ma come invito ad impostare il problema su basi razionali. Infatti, essendo il turismo inevitabile portatore di cambiamento e non esistendo metri di giudizio assoluti, esterni all’uomo e universalmente condivisi, per valutare l’effetto complessivo, le modifiche causate dal turismo sono considerabili come degrado o meno a seconda dell’ottica adottata. Il giudizio, in altre parole, dipende dal punto di vista preliminarmente assunto, condizione che nella realtà quotidiana non è quasi mai espressa in modo esplicito.
L’ottica, per esempio, può essere quella dell’intera società (mondiale, nazionale, regionale, provinciale) o della comunità ospitante od ospitata; oppure quella della maggioranza o della minoranza di tali gruppi; oppure quella ancora dei ricercatori (teorici) o degli operatori (concreti) e così via. Ciascuno di questi punti di vista si basa, in modo implicito o esplicito, su di un proprio obiettivo prioritario:
- gli interessi economici dei residenti e/o dei promotori immobiliari, degli operatori turistici;
- lo sviluppo socio-economico del sistema complessivo o di quello locale;
- l’appagamento degli ospiti;
- la protezione del sistema sociale ospitante; la tutela dei beni artistici e naturali.
Abitualmente, nel processo di sviluppo turistico di un’area, questi obiettivi, indipendentemente dalle buone intenzioni, si sovrappongono nei fatti in maniera caotica elidendosi mutualmente e innescando, invece di una trasformazione coerente e condivisa, un ciclo di degrado e confusione. Pertanto, è utile ricorrere, ove possibile, a un intervento di “EVOLUZIONE CONTROLLATA” delle unità ambientali per consentire una presenza costante e per un arco di tempo più ampio a quanto decidono di venire a trovarci.
Le isole di Sicilia sono uno scrigno prezioso di un micro sistema biologico il cui sviluppo va perseguito con la massima attenzione. Meritano giusta attenzione e/o approfondimento nelle azioni da attivare:
- l’attuazione delle riserve marine in quelle isole dove i processi sono maturi, per valorizzare i fondali, salvaguardare le coste con l’utilizzo di coloro che le coste le conoscono meglio degli altri ( i pescatori) regolamentare l’approccio nelle isole con i barconi;
- individuare e sperimentare nuove tipologie di catture di pescato che riducono lo sforzo di pesca, senza eliminare una delle più importanti attività economiche delle isole;
- promuovere e valorizzare le attività di pescaturismo e ittiturismo che consentono una vera integrazione del reddito del pescatore e contribuiscono a diffondere la cultura e le tradizioni di
generazioni di pescatori;
- rendere utilizzabili quegli immobili di valore storico da parte dei Comuni dove insistono (es il faro di Vulcano, il faro di S. Marina, il faro di Malfa) altre immobili delle altre isole minori ormai dismessi e di grande pregio storico architettonico;
- l’importanza di restituire alla fruizione turistica individuale e organizzata i sentieri delle Isole, sempre più fonte di conoscenza turistica straniera e sempre meno degli isolani.;
- sviluppare la rete museale delle isole (musei archeologici, musei del mare, visitor centre, musei del contadino, musei dell’emigrazione ecc.) per ricreare l’identità storica delle civiltà che si sono succedute nei nostri territori isolani.
- mettere a sistema i piccoli produttori vitivinicoli locali che stanno sperimentando nuovi prodotti di pregio (es. nelle Eolie il rosso “corinto nero” in purezza che tanto riscontro sui mercati del nord Europa sta riscuotendo) sostenendo le sperimentazioni, ma soprattutto facendo si che con appositi itinerari enogastronomici il prodotto di nicchia venga gustato e consumato in loco. Le isole non possono avere prodotti per la Grande distribuzione organizzata, perché le produzioni sono limitate, ma il prodotto enologico di classe dovrà essere motivo di attrazione turistica. Promuovere quindi la filiera corta e il consumo di prodotti a Km. Zero a partire dai ristoranti locali.
- far partire la gestione delle aree “patrimonio dell’Umanita” dell’Unesco, visto che nelle isole abbiamo ottenuto questo importante riconoscimento di cui ci fregiamo come fiore all’occhiello, ma che poi abbondiamo al degrado del tempo e degli uomini;
- Infine, con il fine di costituire un partenariato attivo sarebbe bene invitare le Società di navigazione (Compagnia delle isole Siremar – Ustica Line – NGI – TAR NAV, ecc.) che sono l’elemento vitale del possibile sviluppo delle isole minori della Sicilia). Senza una riorganizzazione funzionale dei servizi di collegamento non si va da nessuna parte. Sulla scorta di quanto sopra ci permettiamo le seguenti proposte/suggerimenti: La diversificazione dell’offerta turistica e l’esigenza di comunicare i valori e l’identità culturale del territorio richiedono l’integrazione della proposta turistico-enogastronomica delle aree partner con quella tradizionale (turismo balneare, città d’arte, ambientale, ecc.), attraverso iniziative di promozione congiunta.
Da quanto sopra brevemente premesso si suggeriscono, in fase preventiva e non esaustiva, le seguenti tematiche da inserire nella nuova programmazione 2014-2020:
A) Realizzazione di una Rete Telematica di Informazioni e comunicazioni per le isole minori Siciliane anche in rete con le altre isole minori d’Italia. Una rete locale che mette in collegamento telematico tra loro con un sistema wireless (ponti radio) le amministrazioni comunali. Per l’area rurale, se si considera la condizione geografica di insularità, tale sistema di comunicazioni rappresenta un sostegno di ineguagliabile efficacia ed efficienza nella diffusione e nello scambio di informazioni tra gli attori dello sviluppo locale sul territorio e del territorio verso l’esterno.
B) Studi e censimenti: Migliorare le conoscenze sugli elementi che contraddistinguono il patrimonio storico-architettonico, paesaggistico e culturale dell’area. Studi, censimenti e ricerche storiche atti a monitorare e documentare i caratteri storici, architettonici e culturali degli elementi che caratterizzano il paesaggio e l’architettura rurale:
- aspetti architettonici, storici, archeologici e paesaggistici; – tipologie costruttive e materiali;
- caratteristiche storico-culturali. Anche con il possibile obiettivo di costituire un Osservatorio-Laboratorio Storico Ambientale del
Mediterraneo quale Centro di Alta Formazione Professionale in Marketing Turistico Culturale.
C) Piani di gestione Aree Natura 2000 (riserve, parchi,ecc.). Aumentare l’attrattività degli ambiti rurali e valorizzare le risorse endogene, con particolare riferimento alle aree Natura 2000 ed alle aree di grande pregio naturale e i Patrimoni UNESCO.
D) Incentivazioni attività turistiche: itinerari ciclopedonali, le “vie del mare”, punti informativi, ecc.. Anche con l’individuazione di un Marchio D’Area Rurale delle Isole Minori, quale summa della caratterizzazione turistica, agroalimentare e ambientale delle isole di Sicilia.
E) Recupero, riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico architettonico (anche privato) e archeologico anche sommerso.
F) Recupero di manufatti di vita collettiva: tipici del paesaggio agrario e manufatti di testimonianza del lavoro e della vita collettiva (lavatori, abbeveratoi, forni, capitelli, fontane, ecc.).
G) Valorizzazione delle risorse enologiche e gastronomiche. Anche in cooperazione transnazionale con altri GAL creando occasioni di promozione comune fra i vari territori partner ed i loro prodotti. Anche questa iniziativa potrà trovare continuità nel prevedendo l’allargamento dei partner alla vicina Corsica (isola con grande patrimonio enologico) e ad altre isole del mediterraneo in virtù dei contatti che i produttori isolani hanno instaurato con colleghi italiani ed europei rafforzati in occasione della manifestazione descritta precedentemente.
H) Valorizzazione culturale del patrimonio rurale: Favorire il consolidamento e lo sviluppo della dimensione culturale e ricreativa del contesto rurale attraverso il recupero e la valorizzazione di immobili pubblici e di uso pubblico da destinarsi a fruizioni culturali e la realizzazione di iniziative culturali.
H) Agriturismo: Favorire il ruolo multifunzionale dell’impresa agricola in attività turistico-ricreative.
L) Agenzia di sviluppo locale per lo sviluppo culturale anche come implementazione del GAL
(Ampliamento di competenze).
Il progetto dell’Agenzia di sviluppo e culturale è pensato in cooperazione transnazionale con i territori rurali di altri stati Europei anche per la creazione di un network (Culturenetwork) europeo di Agenzie culturali in aree rurali (www.cultunet.com) ; ogni agenzia svolge un ruolo di coordinamento tra le associazioni culturali e le istituzioni pubbliche interessate per l’ideazione e successiva realizzazione di una programmazione culturale territoriale concertata e democraticamente condivisa. Il progetto è di notevole portata nell’ambito del miglioramento della qualità della vita nell’area di riferimento e con la finalità di rendere accessibile e fruibile la vasta e complessa mole di norme e strumenti che regolano l’utilizzo delle risorse comunitarie, nazionali e regionali mettendo a disposizione degli Enti locali la documentazione e la modulistica necessaria alle richieste di finanziamento e di fornire informazioni utili sulle fasi più complesse nell’iter di un progetto: dalla compilazione della domanda, alla stesura della rendicontazione finale.
M) Formazione e informazione per gli operatori economici delle aree rurali: Interventi a carattere collettivo di formazione, educazione ambientale e sul territorio.
N) Creazione di una rete di itinerari tematici transregionali e transnazionali. Con la cooperazione si intende promuovere e valorizzare i percorsi eno-gastronomici e agrituristici, considerati una delle più importanti forme di “turismo emergente”.
Dott. Luigi Amato Arch. Roberto SauerbornCoordinatore Territoriale Responsabile Ufficio di Piano
Governo accoglie mozione del Movimento 5stelle su dissesto idrogeologico e messa in sicurezza territori
COMUNICATO
Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno a prima firma del deputato del MoVimento 5 stelle Francesco D’Uva, il Governo ha deciso di accogliere un’altra mozione presentata dai deputati pentastellati, che lo impegna ad assumere urgenti provvedimenti che diano finalmente ai Comuni strumenti davvero efficaci in tema di prevenzione e messa in sicurezza dei propri territori dai gravi pericoli causati dal fenomeno del dissesto idrogeologico, ovvero aiutino a risollevare quelli colpiti da calamità naturali di particolare intensità. I territori a rischio dissesto sono diffusi in maniera ormai omogenea in tutto il territorio dello Stato, con cause rinvenibili nella sua particolare conformazione geologica e geomorfologica, con rilievi in via di continuo sollevamento e, per questo, soggetto a fattori di rischio particolarmente elevati.
Il MoVimento 5 stelle ha per questi motivi chiesto che le spese sostenute dagli enti locali per la messa in sicurezza del territorio non vengano assoggettare al vincolo del patto di stabilità interno. Il MoVimento sembra essere l’unica forza politica che ritiene di non partecipare alle recenti derive neoliberiste, che hanno relegato lo Stato a mero ente contabile, senza poter contribuire attivamente alla soluzione dei problemi dei cittadini, che dovrebbero rappresentare l’unico “vincolo” al quale far riferimento.
La mozione del mio collega Portavoce Vittorio Ferraresi accolta dal Governo – afferma D’Uva – è un ulteriore segnale che, almeno nelle intenzioni, il Governo è d’accordo con noi e con le nostre proposte. Aldilà delle giuste campagne sulla prevenzione e sulla messa in sicurezza dei territori, i Sindaci dei vari comuni hanno bisogno di strumenti concreti, reali, che diano loro un’effettiva possibilità di intervento.
Il mio ordine del giorno, accolto dal Governo il 20 dicembre 2013, era stato certamente pensato per dare alla città di Messina la possibilità di rialzarsi dopo il duro colpo subito con l’alluvione del 1° Ottobre 2009, che ha colpito in particolar modo i comuni di Giampilieri, Altolia, Molino e Scaletta Zanclea, e che costò la vita a 37 miei concittadini. Ricordo che già nel 2007 un’alluvione di intensità minore aveva evidenziato la fragilità di quei territori, ma nonostante tutto nessun serio provvedimento di messa in sicurezza venne adottato.
Alcuni eventi naturali particolarmente importanti – continua D’Uva – che hanno recentemente colpito alcune regioni dell’Italia, quali la Sicilia, la Calabria, la Liguria, la Sardegna, l’Emilia-Romagna e il Veneto, ci hanno ricordato, ancora una volta, come il nostro sia un paese del tutto impreparato dal punto di vista dei sistemi di tutela del territorio, evidenziando come questi risultino essere assolutamente inadeguati.
I Governi non possono in nessun modo limitarsi al cordoglio delle vittime che ogni anno contiamo all’inizio della stagione delle piogge intense, senza poi provvedere in maniera concreta affinché questi fenomeni non ci costringano ogni volta a provvedimenti tampone per arginare questa o quella emergenza. Un organico programma di intervento sui territori soggetti a dissesto idrogeologico, e che presentano un elevato grado di pericolo qualora sottoposti a fenomeni naturali di una certa intensità, comporterebbe un grande risparmio in termini di spesa, dal momento che possiamo certamente affermare come la prevenzione risulterebbe senz’altro più economica rispetto alle mere politiche di ricostruzione dei territori annualmente colpiti.
La Città di Messina – conclude D’Uva – così come il resto dei Comuni d’Italia, auspica che gli impegni assunti dal Governo nel portare avanti e rendere effettive le nostre richieste di non assoggettare ai vincoli del Patto di stabilità interno le spese sostenute in occasione di calamità naturali di particolare rilevanza, anche dalle amministrazioni locali, ovvero di prevedere che i soldi annualmente stanziati per il dissesto idrogeologico vengano ripartiti tra emergenze e opere di prevenzione, con finanziamenti certi e reali, non siano un’altra delle tante promesse non mantenute dall’Esecutivo attualmente in carica.
Link odg:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=12006&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27ODG+-+ORDINE+DEL+GIORNO+IN+ASSEMBLEA%27+%7C+%27dissesto%27+%7C+%27d%27%27uva%27+%7C+%27ODG+IN+ASSEMBLEA+SU+P%2ED%2EL%2E%27
Link Mozione: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=15529&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27+%7C+%27ferraresi%27+%7C+%27dissesto%27+%7C+%27MOZIONE%27
Dopo l’approvazione dell’ordine del giorno a prima firma del deputato del MoVimento 5 stelle Francesco D’Uva, il Governo ha deciso di accogliere un’altra mozione presentata dai deputati pentastellati, che lo impegna ad assumere urgenti provvedimenti che diano finalmente ai Comuni strumenti davvero efficaci in tema di prevenzione e messa in sicurezza dei propri territori dai gravi pericoli causati dal fenomeno del dissesto idrogeologico, ovvero aiutino a risollevare quelli colpiti da calamità naturali di particolare intensità. I territori a rischio dissesto sono diffusi in maniera ormai omogenea in tutto il territorio dello Stato, con cause rinvenibili nella sua particolare conformazione geologica e geomorfologica, con rilievi in via di continuo sollevamento e, per questo, soggetto a fattori di rischio particolarmente elevati.
Il MoVimento 5 stelle ha per questi motivi chiesto che le spese sostenute dagli enti locali per la messa in sicurezza del territorio non vengano assoggettare al vincolo del patto di stabilità interno. Il MoVimento sembra essere l’unica forza politica che ritiene di non partecipare alle recenti derive neoliberiste, che hanno relegato lo Stato a mero ente contabile, senza poter contribuire attivamente alla soluzione dei problemi dei cittadini, che dovrebbero rappresentare l’unico “vincolo” al quale far riferimento.
La mozione del mio collega Portavoce Vittorio Ferraresi accolta dal Governo – afferma D’Uva – è un ulteriore segnale che, almeno nelle intenzioni, il Governo è d’accordo con noi e con le nostre proposte. Aldilà delle giuste campagne sulla prevenzione e sulla messa in sicurezza dei territori, i Sindaci dei vari comuni hanno bisogno di strumenti concreti, reali, che diano loro un’effettiva possibilità di intervento.
Il mio ordine del giorno, accolto dal Governo il 20 dicembre 2013, era stato certamente pensato per dare alla città di Messina la possibilità di rialzarsi dopo il duro colpo subito con l’alluvione del 1° Ottobre 2009, che ha colpito in particolar modo i comuni di Giampilieri, Altolia, Molino e Scaletta Zanclea, e che costò la vita a 37 miei concittadini. Ricordo che già nel 2007 un’alluvione di intensità minore aveva evidenziato la fragilità di quei territori, ma nonostante tutto nessun serio provvedimento di messa in sicurezza venne adottato.
Alcuni eventi naturali particolarmente importanti – continua D’Uva – che hanno recentemente colpito alcune regioni dell’Italia, quali la Sicilia, la Calabria, la Liguria, la Sardegna, l’Emilia-Romagna e il Veneto, ci hanno ricordato, ancora una volta, come il nostro sia un paese del tutto impreparato dal punto di vista dei sistemi di tutela del territorio, evidenziando come questi risultino essere assolutamente inadeguati.
I Governi non possono in nessun modo limitarsi al cordoglio delle vittime che ogni anno contiamo all’inizio della stagione delle piogge intense, senza poi provvedere in maniera concreta affinché questi fenomeni non ci costringano ogni volta a provvedimenti tampone per arginare questa o quella emergenza. Un organico programma di intervento sui territori soggetti a dissesto idrogeologico, e che presentano un elevato grado di pericolo qualora sottoposti a fenomeni naturali di una certa intensità, comporterebbe un grande risparmio in termini di spesa, dal momento che possiamo certamente affermare come la prevenzione risulterebbe senz’altro più economica rispetto alle mere politiche di ricostruzione dei territori annualmente colpiti.
La Città di Messina – conclude D’Uva – così come il resto dei Comuni d’Italia, auspica che gli impegni assunti dal Governo nel portare avanti e rendere effettive le nostre richieste di non assoggettare ai vincoli del Patto di stabilità interno le spese sostenute in occasione di calamità naturali di particolare rilevanza, anche dalle amministrazioni locali, ovvero di prevedere che i soldi annualmente stanziati per il dissesto idrogeologico vengano ripartiti tra emergenze e opere di prevenzione, con finanziamenti certi e reali, non siano un’altra delle tante promesse non mantenute dall’Esecutivo attualmente in carica.
Link odg:
http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=12006&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27ODG+-+ORDINE+DEL+GIORNO+IN+ASSEMBLEA%27+%7C+%27dissesto%27+%7C+%27d%27%27uva%27+%7C+%27ODG+IN+ASSEMBLEA+SU+P%2ED%2EL%2E%27
Link Mozione: http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=15529&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27MOZIONE%27+%7C+%27ferraresi%27+%7C+%27dissesto%27+%7C+%27MOZIONE%27
In ricordo di quattro grandi eoliani (di Caterina Conti)
Carissimi,
qualcuno sicuramente dirà che questa mia arriva in ritardo, ma cosa volete fare? Sono i problemi di noi anziani che sino a quando non troviamo una persona affettuosamente disponibile, non riusciamo neanche a comunicare i nostri pensieri. Anche se quello che è capitato in questi giorni alla nostra comunità è stato terribile e ci ha lasciati tutti addolorati ed attoniti.
1) Don Pino Raffaele
Sacerdote della comunità di Acquacalda sin da quando 62 anni fa circa andò per la prima volta a piedi da Canneto ad Acquacalda perché la strada non era ancora stata costruita. È stato sempre splendido, ricordo le nostre chiacchierate quando facevamo sull’aliscafo la tratta Lipari-Vulcano, perché poi lui avrebbe proseguito per Panarea. Quindi Acquacalda-Panarea. Due mondi diversi. Ma lui sempre straordinario e presente. Non è stato un sacerdote ma è stato il sacerdote.
2) Nino Santamaria
Uomo dalle mille battaglie, sempre per la sua isola e per l’arcipelago. Dire Nino Santamaria significava dire Filicudi e viceversa. Capisco che bisognerà sopravvivere però non sarà facile. Con la tua perdita, caro Nino, si può proprio dire che siamo rimasti in pochi!
3 )Ingegnere Peppe Ferlazzo
Peppe sei stato un magnifico rappresentante della gente di queste isole, che tu hai onorato. Sembravi immortale e sapere della tua morte è stata una notizia incredibile, sei una di quelle persone indimenticabili che continuerò a vedere con i tuoi ragazzi sulla spiaggia di Ponente. Ciao!
4) Sig. Guglielmo Urso
Una vita di lavoro e di impegno per te, per noi e per i tuoi figli. Sei stato un marito, un padre ed un imprenditore straordinario. Però quanta fatica, quanti pensieri , quante angosce è costato esserlo. Mi ricordo quando eravamo circa negli anni ’68-’70. Avevano appena aperto la Banca del Sud, che ogni giorno io e tu ci incontravamo alla chiusura di detta banca per vedere come potevamo fare per poter far quadrare i conti. E questo ogni giorni, ogni giorno. E quando Carli della Banca d’Italia modificava i tassi di sconto dovevamo fare i salti mortali per rientrare sul conto. Erano altri tempo ed il mondo andava diversamente. Eravamo pieni di fiducia, di creatività e con la certezza che sarebbe venuto un tempo migliore. Non avremmo mai immaginato di dover vedere tutto quello che sta capitando oggi. Che iddio vi abbia in gloria, che i nostri figli e i nostri giovani riescano ad affrontare i tempo che stanno venendo. A presto.
Caterina Conti
Problematica ex Pumex. Oggi incontro a Palermo
Oggi a Palermo, alle 12, una delegazione guidata dal sindaco Marco Giorgianni incontrerà la dirigente generale del dipartimento del Lavoro e delle attività formative, Anna Rosa Corsello.
Della delegazione faranno parte anche alcuni ex Pumex e i sindacalisti Clara Crocè e Francesco Fucile.
Comunicato Art.1 su ex Pumex. Ci scrive Salvatore Agrip "azione strumentale e sviolinate"
Riceviamo e pubblichiamo:
Nel leggere il comunicato del movimento “Art. 1 Autonomia e
Libertà” che oggi ha fatto, su l’occupazione della chiesa di Sant’Antonio da
parte degli operai ex Pumex che rivendicano il giusto posto di lavoro che non
hanno più, c’è da rimanere quasi
allibiti, ma, fortunatamente, vivendo in questa isola da sempre capisco bene che, quanto riportato contro l’Unesco, è una
“azione” strumentale e niente ha a che
vedere con la soluzione del problema verso gli operai.
Cominciamo con il dire che Art. 1 fa parte della maggioranza
consiliare che sostiene l’attuale Sindaco, anche se ultimamente i suoi due
consiglieri sono transitati nel gruppo misto e pochi giorni fa il suo
presidente Ing. La Cava è entrato come esperto del Sindaco. Quindi si è parte
integrante dell’esecutivo politico di questo territorio “Patrimonio Unesco” e
atteggiarsi contro questo riconoscimento dicendo che gli operai sono stati
estromessi “da una assurda legge” oppure etichettare l’iscrizione nell’Unesco
come una “convenzione” è solo da ridicoli e sciocchi, proprio per non allargare
la cerchia, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Sindaco, che sicuramente sciocco non vuole esserlo e quale iniziative prenderà contro questo comunicato che vuole un referendum per uscire dalla “World
Heritage Centre”?
Ma la domanda che mi preme di più fare al Sindaco, visto che
nel comunicato si fa riferimento a una ipotetica penalizzazione della Sua
figura da questa contestazione è: “ Ma per Lei è più penalizzante una
contestazione degli operai o l’uscita dall’Unesco”?
Spesso si tende (gli sciocchi) a fare apparire l’Unesco
quello che non è, ovvero un organo politico, ma questa è una “azione” di
malafede proprio della politica o meglio
dei suoi rappresentanti che quasi sempre stanno nelle maggioranze, quelle
maggioranze di amministrazioni che dal 2001 in poi hanno affossato queste isole
e per nascondere le loro mancanze in particolare verso i ceti più bisognosi
come gli operai che oggi contestano, hanno creato il miraggio che “tutto l’insensato è
possibile”, facendo crescere desideri e speranze impossibili. Così il “possibile” inventato e ad arte inculcato
è” Unesco = disoccupazione” , ma agli operai vorrei chiedere se l’equazione può
essere “politici = disoccupazione? Oppure UDC – Nuovo Giorno – Art. 1 – PD =
disoccupazione? E prima ancora FI – AN –
UDC – Faro = disoccupazione? O ancora, amministrazioni Bruno/Giorgianni =
disoccupazione? O meglio ancora Amministrazioni e Governo Regionale =
disoccupazione?
Infine da questo comunicato colgo, l’avvento del neo esperto
del Sindaco Ing. Alessandro La Cava (ideatore del movimento art. 1) e dei
suoi “progetti” che erano già naufragati
un giorno di mezzo settembre di due anni fa. Concittadini mentre “la nave
affonda le sviolinate continuano” .
Salvatore Agrip.
mercoledì 2 aprile 2014
Studenti in mongolfiera. La nota del dirigente Candia
Il
Comune di Lipari, in collaborazione con la scuola di volo
Aereopubblicità Vicenza srl, ha organizzato per il 1 aprile la
‘Giornata del volo in Mongolfiera’, rivolta agli studenti delle
classi terze di scuola secondaria di 1° grado di questa Istituzione
scolastica.
Il
programma prevedeva due momenti.
Il
primo è stato lunedì 31 marzo, nel quale, durante la mattinata,
presso l’aula magna del plesso Lipari S.Lucia, gli istruttori hanno
illustrato agli alunni e alle loro famiglie la storia, le tecniche
del volo e le caratteristiche della Mongolfiera.
Il
secondo giorno, martedì 1 aprile, è stata effettuata una
dimostrazione di volo controllato presso lo stadio Franchino
Monteleone.
Alle
operazioni di volo era prevista la partecipazione degli studenti
dell’ Istituto Comprensivo ‘Lipari’. I ragazzi si sono dati
appuntamento alla mattina con i loro insegnanti, ma un vento
capriccioso e mutevole ha impedito che la prova venisse effettuata.
Appuntamento rimandato al pomeriggio, alle 17.
Le
migliorate condizioni hanno permesso all’enorme pallone di
sollevarsi assieme alla navicella, portando nel cielo di Lipari i
ragazzi delle scuole che hanno voluto essere presenti a questo
momento così unico e nuovo.
Presenti
alla manifestazione gli assessori Starvaggi e Sardella, e alcuni
insegnanti del comprensivo Lipari che, con i ragazzi convenuti, hanno
potuto provare l’emozione e l’ebbrezza del volo in Mongolfiera,
per un’esperienza che sicuramente rimarrà nella loro memoria e in
quella della comunità liparese.
Un
caloroso ringraziamento all’Amministrazione per aver sponsorizzato
l’iniziativa, a Giovanni Cortese che ne è stato entusiasta
propositore, al comandante Sergio Maron e al pilota Francesco
Ruberto, che hanno saputo incantare e affascinare i presenti con la
loro esperienza e le loro storie.
Ci
auguriamo che esperienze come questa, che toccano le corde più
sensibili della fantasia, possano ripetersi e coinvolgere sempre
meglio i nostri ragazzi.
Renato Candia
Gli ex Pumex e la protesta sul tetto della chiesa. Stasera breve video. Domani ampio articolo sulla Gazzetta del sud
Art.1 Autonomia e Libertà. "Immediate risposte per i lavoratori o indizione di un referendum per la permanenza delle Eolie tra i Patrimoni Unesco"
Il
Movimento “Art.1 Autonomia e Libertà”, esprime piena solidarietà
ai lavoratori ex PUMEX, da anni impegnati a fare riconoscere il
proprio diritto al lavoro estromesso da una assurda legge che
riconosce le isole Eolie “patrimonio dell’Unesco” e azzera una
delle risorse più importanti del territorio eoliano.
Fare
parte del “patrimonio dell’umanità”, non essere facilmente
raggiungibili e non essere agevolati nel creare le condizioni per
migliorare i trasporti, rappresenta uno dei tanti paradossi che ci
porta a dire che forse sarebbe meglio ripensare ad una possibilità
fuori da questa convenzione.
Siamo
pronti a mandare una missiva ai vertici del «World heritage centre»
di Parigi, ai responsabili italiani che fanno capo al gruppo
interministeriale Unesco e per conoscenza al presidente della Regione
Crocetta, per chiedere che venga seriamente presa in considerazione
la posizione di questi 35 ex lavoratori Pumex e se non dovessimo
avere risposte concrete in tempi rapidi,siamo pronti ad indire un
referendum locale per fare scegliere ai cittadini eoliani se è
ancora necessario mantenere una convenzione che serve solamente alla
politica romano centrica fatta di spartizioni di poltrone e prebende
a danno di un territorio già fortemente penalizzato da una crisi
economica che non risparmia nessuno.
Ai
Lavoratori ex PUMEX ,pur essendo solidali,chiediamo di desistere da
questa forma di protesta perché riteniamo possa penalizzare
prevalentemente la figura del Sindaco(da sempre vicino alle loro
posizioni), certi che non sia il loro obiettivo!!
Lipari
02/04/2014
Il
Segretario Cittadino
Alessandra
Falanga
Lettere al direttore. "Aiutate gli ex Pumex". Ci scrive da Cologno Monzese, Tindaro Mandarano
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
Ucria, bandito il Premio di poesia “Francesco Pinzone”
COMUNICATO STAMPA
Nell' ambito delle iniziative volte a promuovere la cultura, l’Associazione Turistica Pro Loco di Ucria, ha indetto la settima edizione del concorso nazionale di poesia a tema libero - in lingua italiana ed in lingua siciliana - intitolato alla memoria del poeta e studioso ucriese Francesco Pinzone.
Il Concorso, giunto alla settima edizione, si svolge in due sezioni: Poesie in lingua italiana e Poesie in lingua siciliana. A ciascuna delle due sezioni potranno iscriversi tre categorie di partecipanti: Giovanissimi fino a 13 anni; Giovani da 14 anni a 18 anni ed adulti da 19 anni in su.
“Il Premio Pinzone è un evento culturale che si è imposto all'attenzione di molti cultori del mondo della poesia” - ha affermato il presidente della Pro loco, l’avvocato Francesco Niosi. “Ogni anno giungono elaborati in numero sempre crescente. Questo non può che riempirci di gioia e soddisfazione”.“Ricordare il poeta Francesco Pinzone - ha concluso Niosi - promuovere la cultura e calamitare su Ucria e sui Nebrodi l’attenzione di tantissima gente, sintetizzano le finalità che la pro loco intende perseguire attraverso questa importante iniziativa”.
Il regolamento prevede che gli elaborati dovranno essere spediti entro il 16 aprile 2014.
La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avverrà ad Ucria, durante una manifestazione organizzata dalla Pro Loco nel mese di giugno 2014. Nel corso della cerimonia verrà consegnato il Premio “Città di Ucria”.
Il Concorso, giunto alla settima edizione, si svolge in due sezioni: Poesie in lingua italiana e Poesie in lingua siciliana. A ciascuna delle due sezioni potranno iscriversi tre categorie di partecipanti: Giovanissimi fino a 13 anni; Giovani da 14 anni a 18 anni ed adulti da 19 anni in su.
“Il Premio Pinzone è un evento culturale che si è imposto all'attenzione di molti cultori del mondo della poesia” - ha affermato il presidente della Pro loco, l’avvocato Francesco Niosi. “Ogni anno giungono elaborati in numero sempre crescente. Questo non può che riempirci di gioia e soddisfazione”.“Ricordare il poeta Francesco Pinzone - ha concluso Niosi - promuovere la cultura e calamitare su Ucria e sui Nebrodi l’attenzione di tantissima gente, sintetizzano le finalità che la pro loco intende perseguire attraverso questa importante iniziativa”.
Il regolamento prevede che gli elaborati dovranno essere spediti entro il 16 aprile 2014.
La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi avverrà ad Ucria, durante una manifestazione organizzata dalla Pro Loco nel mese di giugno 2014. Nel corso della cerimonia verrà consegnato il Premio “Città di Ucria”.
Spedire per posta o consegnare a: Segreteria del Concorso di Poesia “Francesco Pinzone” C/o Sede Pro Loco, Via Padre Bernardino, snc - 98060 Ucria (ME). Il regolamento è visionabile sul sito www.prolocoucria.it.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Nella foto di oggi:
THE STREET MALU PURTUSO (Canneto 1970)
Maurilio Sciarrone (Organo); Mimmo Munafò (Batteria); Salvatore Portelli (Chitarra); Bartolo Guarino (Basso).
Già "studiava" per dirigere e a muovere le fila: Salvatore Coppolina (manager) (nella foto tra Portelli e Guarino)
THE STREET MALU PURTUSO (Canneto 1970)
Maurilio Sciarrone (Organo); Mimmo Munafò (Batteria); Salvatore Portelli (Chitarra); Bartolo Guarino (Basso).
Già "studiava" per dirigere e a muovere le fila: Salvatore Coppolina (manager) (nella foto tra Portelli e Guarino)
Ex Pumex protesta a tempo indeterminato sul tetto della Chiesa di Sant'Antonio
Come da noi preannunciato, qualche ora fa, è scattata la protesta degli ex Pumex, senza lavoro dal primo di gennaio e con prospettive rimaste indefinite anche dopo la riunione di lunedì in Prefettura.
Gli ex Pumex sono saliti sin sul tetto della chiesa di Sant'Antonio, limitrofa al municipio, e hanno annunciato l'intenzione di restarvi sino a quando non arriveranno risposte concrete.
Ex Pumex...agitati. Già da oggi azioni clamorose?
Ex Pumex delusi ed agitati dopo la riunione in Prefettura a Messina. Riunione che, dal punto di vista della concretezza, non ha portato nulla di nuovo.
Gli ex dipendenti della società pomicifera, "a spasso" ormai dall'inizio dell'anno, già stamattina potrebbero mettere in moto clamorose azioni di protesta
Gli ex dipendenti della società pomicifera, "a spasso" ormai dall'inizio dell'anno, già stamattina potrebbero mettere in moto clamorose azioni di protesta
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Chiunque volesse inviarci delle foto per vederle pubblicate in questa rubrica può farlo inviandole in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
Se avete difficoltà per scannerizzarle chiamateci al 339.57.98.235. Le scannerizziamo noi e le restituiamo nel giro di 48/62 ore.
Nelle foto di oggi:
Elvira D'Ambra e Bartolo Mondello
Sulla nave Bari-Patrasso (1970)
Da sx (in piedi) : Gianni Conti, Sarino Lo Surdo, Giovanni Sardella, Giovanni Munafò;
Da sx (seduti) : Piero Roux, Giuseppe Paino, Giovanni Ruggiero, Edoardo Bongiorno, Giovanni Caruso, Clara Rametta, Domenico (Mimmo) Biviano
3) L'anfiteatro al castello di Lipari
4) I sub Tom e Vaiarelli recuperano un'anfora
A Maggio a Leni si vota per il sindaco e il consiglio comunale
Leni è tra i comuni (l'unico nelle Eolie) dove gli elettori, domenica 25 maggio, saranno chiamati alle urne per eleggere il sindaco e il consiglio comunale. Certa la ricandidatura del sindaco uscente Riccardo Gullo.
A correre per la poltrona sindacale dovrebbe esserci anche il dottor Maurizio Santisi, già candidato alle scorse amministrative nel piccolo comune salinaro
A correre per la poltrona sindacale dovrebbe esserci anche il dottor Maurizio Santisi, già candidato alle scorse amministrative nel piccolo comune salinaro
martedì 1 aprile 2014
A Filicudi stamani l'ultimo saluto a Santamaria
Ultimo saluto stamattina a Filicudi per l'indimenticabile Nino Santamaria.
Oltre agli isolani, almeno altre 250/300 persone si sono strette attorno alla moglie, ai figli e ai familiari tutti.
Presente anche il sindaco Marco Giorgianni
Una marea di gente, portatrice di un tangibile segno d'affetto e di grande stima per un uomo buono e laborioso che ha rappresentato un costante punto di riferimento per diversi decenni sia per gli isolani che per coloro che, in qualche modo, hanno avuto a che fare con Filicudi.
Santamaria, ricordiamolo, ha ricoperto l'ultra-decennale incarico di delegato municipale e, più recentemente, di presidente della circoscrizione.
Da stamani Nino Santamaria riposa per sempre nel cimitero della sua isola
La foto del corteo funebre è di Gaetano Giuffrè
Tra oggi e domani gigantesca eruzione dello Stromboli. Ma è solo un’esercitazione dell’ENAC
E’ in corso oggi e proseguira’ domani presso l’Ente nazionale per l’aviazione civile un’esercitazione a carattere internazionale sull’eruzione vulcanica che vedra’ coinvolti 13 Stati e oltre 40 compagnie aeree, per la quale l’Italia, rappresentata da Enac e Enav, fungera’ da leader della stessa. Lo scenario – spiega l’Enac – prevede l’eruzione del vulcano Stromboli e la conseguente emissione di cenere vulcanica che interessera’ diversi stati dell’est e del centro Europa. Uno degli obiettivi dell’esercitazione e’ l’armonizzazione tra gli Stati, i fornitori dei servizi alla navigazione aerea e gli operatori aerei certificati sulle procedure stabilite dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) e sul doc ICAO 019 (VOLCANIC Ash contingency plan EUR and NAT Regions). ”Inoltre verranno verificate le procedure locali di coordinamento tra Enti ATS, AIS, MET e INGV (Istituto Nazionale Geofisica e Vulconologia) – Osservatorio Etneo, che produrra’ la messaggistica specifica per gli scambi tra osservatori vulcanologici e le organizzazioni aeronautiche interessate”.
Processione di S Bartolo e del braccio reliquiario a Pianoconte (video fotografico con le foto di Carla Casamento)
Si è tenuta ieri a Pianoconte (come documentato in altro servizio) la Processione di San Bartolomeo e del braccio reliquiario, giunto nella frazione nell'ambito del suo "giro" nelle chiese dell'arcipelago.
Un evento per certi versi storico in quanto, dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia a Pianoconte della reliquia di San Bartolomeo, è tornata a snodarsi la processione per le vie della frazione.
Per rivivere alcuni momenti della Processione di ieri vi proponiamo questo video realizzato con le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento
Un evento per certi versi storico in quanto, dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia a Pianoconte della reliquia di San Bartolomeo, è tornata a snodarsi la processione per le vie della frazione.
Per rivivere alcuni momenti della Processione di ieri vi proponiamo questo video realizzato con le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento
Lavori della Telecom al cavo in fibra ottica. L'assessore Arabia avvisa i cittadini di Salina
AVVISO AI CITTADINI DI SALINA
Si avvisa la cittadinanza che a partire dal 3 Aprile 2014 e per 3/4 giorni consecutivi, la Telecom Italia effettuerà un intervento di riparazione del cavo sottomarino in fibra ottica situato tra Milazzo e l’isola di Vulcano e che serve a garantire anche i collegamenti con Salina.
Per limitare i disservizi, l’azienda telefonica ha previsto un collegamento delle telecomunicazioni che, salvo possibili parziali limitazioni dei collegamenti ADSL e del traffico dati su alcuni impianti di telefonia mobile, saranno garantite tramite un nuovo ponte radio che collegherà Salina con il Centro Radio Telecom situato a Lipari in località Monte Sant’Angelo.
La Telecom Italia ha inoltre garantito, nel corso di una riunione tenutasi in Prefettura nella mattinata di lunedì 31 marzo 2014, l’operatività delle linee telefoniche essenziali dedicate ai servizi sanitari, di protezione civile e di pubblica sicurezza.
Gli utenti privati e commerciali potranno contattare i normali numeri di assistenza telefonica forniti dal proprio operatore per ottenere chiarimenti circa i possibili disservizi che la propria linea potrebbe subire e per le eventuali possibili soluzioni da studiare prima dell’inizio dell’intervento di manutenzione (per Salina i disservizi potrebbero interessare la linea ADSL del tipo DSLAM IP che, da dati Telecom, coinvolgerebbe in totale 82 utenze telefoniche su tutta l’isola).
Domenico Arabia
Si avvisa la cittadinanza che a partire dal 3 Aprile 2014 e per 3/4 giorni consecutivi, la Telecom Italia effettuerà un intervento di riparazione del cavo sottomarino in fibra ottica situato tra Milazzo e l’isola di Vulcano e che serve a garantire anche i collegamenti con Salina.
Per limitare i disservizi, l’azienda telefonica ha previsto un collegamento delle telecomunicazioni che, salvo possibili parziali limitazioni dei collegamenti ADSL e del traffico dati su alcuni impianti di telefonia mobile, saranno garantite tramite un nuovo ponte radio che collegherà Salina con il Centro Radio Telecom situato a Lipari in località Monte Sant’Angelo.
La Telecom Italia ha inoltre garantito, nel corso di una riunione tenutasi in Prefettura nella mattinata di lunedì 31 marzo 2014, l’operatività delle linee telefoniche essenziali dedicate ai servizi sanitari, di protezione civile e di pubblica sicurezza.
Gli utenti privati e commerciali potranno contattare i normali numeri di assistenza telefonica forniti dal proprio operatore per ottenere chiarimenti circa i possibili disservizi che la propria linea potrebbe subire e per le eventuali possibili soluzioni da studiare prima dell’inizio dell’intervento di manutenzione (per Salina i disservizi potrebbero interessare la linea ADSL del tipo DSLAM IP che, da dati Telecom, coinvolgerebbe in totale 82 utenze telefoniche su tutta l’isola).
Domenico Arabia
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Il dottor Gaetano Sirna è il nuovo direttore generale dell' Asp 5 Messina
I manager della sanità siciliana nominati ieri dalla giunta Crocetta
Aziende sanitarie provinciali:
Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra; Caltanissetta, Ida Grossi; Catania, Mario Zappia; Enna, Calogero Muscarnera; Messina, Gaetano Sirna (nella foto); Palermo, Antonio Candela che da commissario diventa direttore generale restando in pratica al suo posto; Ragusa, Maurizio Aricò che torna dunque in Sicilia; Siracusa, Salvatore Brugaletta; Trapani, Fabrizio De Nicola.
Aziende sanitarie provinciali:
Agrigento, Salvatore Lucio Ficarra; Caltanissetta, Ida Grossi; Catania, Mario Zappia; Enna, Calogero Muscarnera; Messina, Gaetano Sirna (nella foto); Palermo, Antonio Candela che da commissario diventa direttore generale restando in pratica al suo posto; Ragusa, Maurizio Aricò che torna dunque in Sicilia; Siracusa, Salvatore Brugaletta; Trapani, Fabrizio De Nicola.
Nominati anche i direttori generali di importanti aziende ospedaliere. Si tratta di: Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, Angelo Pellicanò; Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, Francesco Basile; Azienda ospedali riuniti Piemonte Papardo di Messina, Michele Vullo; Arnas Civico di Palermo, Giovanni Migliore; Azienda ospedali riuniti Villa Sofia Cervello, Gervasio Venuti.
E le velelle... divennero frittelle
Ricordate le velelle?
Domenica abbiamo parlato della loro "invasione" nel nostro mare e sul litorale. In più di un commento su facebook era stato scritto della loro commestibilità.
Infatti, come si evince dalla foto, qualcuno, nella vicina Salina, è passato dalle parole ai fatti. E le velelle..divennero frittelle
Domenica abbiamo parlato della loro "invasione" nel nostro mare e sul litorale. In più di un commento su facebook era stato scritto della loro commestibilità.
Infatti, come si evince dalla foto, qualcuno, nella vicina Salina, è passato dalle parole ai fatti. E le velelle..divennero frittelle
In memoria di PEPPINO MERLINO
01/04/2012 - 01/04/2014
"Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta"
Ogni giorno della nostra vita il tuo ricordo è sempre più vivo nel nostro cuore.
Oggi ricorre il secondo doloroso anniversario della Tua dipartita.
Adorato Papà, Ti ricordiamo sempre con infinita nostalgia e con immenso amore.
Dopo la pubblicazione in "Come eravamo" del ricordo di Nino (Antonino) Famularo ci scrive la figlia
Ho letto con piacere il ricordo di mio padre sul suo sito che sempre seguo. Molti studiosi di estimo mi hanno chiesto di intervenire presso il Comune di Lipari affinchè il nome di mio padre venga ricordato a Lipari.
Oltre all’intervento di Caterina Conti (che ringrazio) dovrebbe esistere al comune di Lipari una domanda in tal senso di parecchio tempo fa.
Un caro saluto.
Aurelia Famularo Amendola
Oltre all’intervento di Caterina Conti (che ringrazio) dovrebbe esistere al comune di Lipari una domanda in tal senso di parecchio tempo fa.
Un caro saluto.
Aurelia Famularo Amendola
lunedì 31 marzo 2014
Nuovi orari Ustica Lines a partire da domani 01/04/2014.
Da Lipari per Milazzo
O7.50-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Milazzo per Lipari
07.20-09.30-"15.00"-"16.30"(diretto Lipari,prosegue per Panarea-Stromboli)-"18.15"-19.00
Da Lipari per Vulcano
07.50-8.20-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Lipari per Panarea Stromboli
Nuova tratta alle ore "17.30".
Per tutte le altre informazioni vi consigliamo di consultare il nostro sito:
www.usticalines.it.
O7.50-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Milazzo per Lipari
07.20-09.30-"15.00"-"16.30"(diretto Lipari,prosegue per Panarea-Stromboli)-"18.15"-19.00
Da Lipari per Vulcano
07.50-8.20-12.15-"13.40"-"16.00"-"17.25"-"19.45"
Da Lipari per Panarea Stromboli
Nuova tratta alle ore "17.30".
Per tutte le altre informazioni vi consigliamo di consultare il nostro sito:
www.usticalines.it.
Un altro personaggio delle Eolie ci lascia. E' deceduto il cavaliere Urso
E' deceduto il cavaliere Guglielmo Urso. Un altro personaggio "storico" delle Eolie che se ne va. Ai figli e ai familiari tutti le condoglianze del direttore di Eolienews
Pallavolo femminile. Per il Cutimare vittoria a tavolino. Si attende il calendario dei play-off
Le ragazze dell'Hotel Cutimare, giovedì scorso, hanno vinto a tavolino il recupero previsto contro l'Asd Volley 96; le ragazze milazzesi infatti, senza nessun preavviso non si sono presentate sul campo e l'arbitro, come da regolamento, ha assegnato la vittoria. Ottimo risultato per le atlete casalinghe che hanno chiuso al primo posto il campionato e attendono adesso il nuovo calendario per disputare i Paly-off, importanti per aggiudicarsi la qualifica in prima divisione.
Mister Biviano per far continuare a giocare le giovanissime, ha già effettuato l'iscrizione per il campionato di terza divisione.
A presto per i nuovi dettagli e per tutti gli appassionati continuate a seguirci su Fb : www.facebook.com/pages/Club-Meligunis-Volley
Ufficio Stampa
Consegna attestati autosoccorso "in sede non istituzionale". Ci scrive la responsabile del servizio di Protezione civile
Con la presente, in riferimento alla lettera da Lei pubblicata in data di Venerdi 28 Marzo 2014 con oggetto: Autosoccorso. Consegna degli attestati in sede non istituzionale. Perché?
Vorrei precisare che la sede istituzionale non è da intendersi esclusivamente la sala consigliare o la sala di rappresentanza…come suggerito dal suo anonimo lettore, ma qualsiasi luogo purchè sia decoroso e che venga rappresentata ufficialmente, come in questo caso dal Sindaco.
Entrando nello specifico gradirei precisare che il luogo ove è stata effettuata la cerimonia di consegna degli attestati è stato scelto direttamente dai corsisti in accordo con il Sindaco, inoltre si precisa che l’intera organizzazione è stata totalmente offerta dai partecipanti, senza gravare in alcun modo sulle casse comunali.
A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare in modo particolare i proprietari della struttura che in maniera totalmente gratuita hanno messo a disposizione i propri locali e tutti i ragazzi che si sono adoperati per la buona riuscita della manifestazione.
E’ opportuno chiarire una volta per tutte che il Corso di Autosoccorso denominato Progetto Ustica atto alla formazione dei cittadini delle Isole Minori,
è stato promosso dalla Regione Siciliana in collaborazione con il 118, ASP 5 Messina e recepito dal Comune di Lipari come altri comuni coinvolti Ustica, Leni, Santa Marina Salina ecc., pertanto le uniche spese sostenute da codesto ente sono solo ed esclusivamente relative ad un rimborso spese dei docenti.
Sarebbe necessario in certi casi informarsi prima di scrivere inesattezze, concludo a differenza del suo anonimo lettore che io mi firmo e ci metto la faccia.
“ Una volpe che aveva fame, come vide su una vite dei grappoli sospesi, volle impadronirsene ma non poteva. Allontanandosi disse fra sé: "Sono acerbi". Così anche alcuni uomini, non potendo raggiungere i propri scopi per inettitudine, accusano le circostanze.”
Esopo
Esopo
La Responsabile del Servizio di Protezione Civile
(Rag. Fiorella Restuccia)
NDD- Se l'informarsi è riferito a questa redazione non vediamo di cosa dovevamo informarci visto che si trattava della lettera di un lettore e che la sede della consegna degli attestati era notoriamente quella citata anche in un comunicato della stessa P.C.C.
IL COMUNICATO DEL PRIMO INCONTRO PROGETTO “APERITIVI CULTURALI” DELLA CONSULTA GIOVANILE
Si è svolto giovedì 20 marzo alle ore 18.30, presso “l’Eden bar-A latteria”, il primo aperitivo culturale organizzato dalla Consulta giovanile del Comune di Lipari, Commissione “Musica, Arte e Cultura”, di cui è referente la dott.ssa Magda Ziino.
Sono intervenuti in apertura della serata, tra gli altri, il Presidente della Consulta giovanile dott. Fabrizio Giuffrè, la coordinatrice del progetto Catia Toni, la dott.ssa psicologa Moira Casella e la dott.ssa educatrice Cinzia Russo. Il progetto “aperitivi culturali” ideato dai membri della Consulta liparese, prevede una serie di appuntamenti mensili con tematiche culturali varie, ed ha come scopo l’aggregazione dei giovani per confrontarsi, discutere e dibattere su argomenti di attualità. La scelta insolita e coraggiosa delle location (cafè e vine bar) che faranno da sfondo ai diversi incontri, ha tenuto a sottolineare il Presidente Giuffrè, risponde all’esigenza di coinvolgere quanti più giovani possibili nei luoghi da loro abitualmente frequentati, nell’intento di riportare i libri e la pratica sociale della lettura nell’agire quotidiano delle giovani generazioni.
A dimostrazione del fatto che la storia si ripete anche nelle sue controversie ma anche e soprattutto nella forza che ne scaturisce quando per raggiungere l’obiettivo comune si lotta col cuore, è stato presentato il libro “Vivo altrove” di Claudia Cucchiarato, in cui si affronta il tema dell’emigrazione giovanile italiana. Il libro, naturalmente, a sua volta ha dato vita ad un’ulteriore discussione sull’emigrazione eoliana, vista come piccolo specchio di quella nazionale. L’autrice, pur non potendo essere presente alla serata, ha inviato un messaggio nel quale ha augurato che si creino la possibilità e le volontà (sociali, politiche, culturali, non solo economiche...) affinché non ci siano più così tanti emigranti tra i ragazzi siciliani, specificando che le persone che creano e si impegnano, come i membri della consulta giovanile, possano sperare concretamente in un futuro di maggior fiducia e di maggiore soddisfazione per l'isola e per l'Italia intera, senza la necessità di dover emigrare.
All’incontro erano presenti anche le autorità delle amministrazioni comunali, tra cui il Sindaco rag. Marco Giorgianni, il Vicesindaco avvocato Gaetano Orto, il Presidente del consiglio comunale geom. Adolfo Sabatini, l’Assessore alle politiche giovanili Tiziana De Luca ed alcuni consiglieri. Tra il numeroso pubblico, una menzione d’eccezione va anche al pof. Giuseppe Iacolino, che dall’alto della sua invidiabile presenza intellettiva e culturale non si è lasciato sfuggire questa serata e ci ha onorati con la sua partecipazione . Tutti hanno preso parte al dibattito in modo molto attivo e interessato, raccontando le proprie personali esperienze e incoraggiando i giovani a non essere così pessimisti, di mettersi anzi in gioco e di osare sempre con originalità e determinazione. Tra le varie e vaste opinioni a tratti divergenti, sicuramente la più gettonata è stata la constatazione che è bello poter avere la possibilità di lavorare “altrove”, traendo esperienze ed insegnamento da ciò per poter poi a tempo debito tornare nel posto natio e trapiantare ciò che si è appreso, aprire la mente, arricchirsi per arricchire, dare ognuno un proprio personale contributo in relazione al proprio talento. Un messaggio dunque positivo in un momento triste della storia italiana. Un titolo di un libro importante e interessante, “Vivo Altrove”, che possa anche farci credere che non sempre vincitore è chi va via; a volte e soprattutto lo è chi resta, perché è giusto e doveroso riappropriarsi dei propri sogni e sperare di poter cambiare un sistema sbagliato che non può essere solo frutto della politica italiana ma anche e soprattutto di una mentalità e una cultura centenaria creata dal popolo. Solo riconoscere e relazionarsi con un problema può portare alla risoluzione di esso e a un cambiamento reale. E in questo gli indifferenti prendono parte alla distruzione del paese.
Infine, emozionante anche l’intervento del dott. Alessio Pracanica, che ha onorato il pubblico con la lettura di una canzone da lui scritta per un’amica e ambientata nel 1852, anno di fondazione della “Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe”e considerata convenzionalmente la data d’inizio della grande emigrazione italiana. Sicuramente uno spunto importante per il dibattito sull’emigrazione attuale; anche se con delle diversità evidenti, rimane pur sempre lo specchio di un’Italia che chiede tanto ma poco offre. Un’Italia che tanto si ama ma che spesso bisogna lasciare perché forse, come dice la stessa Cucchiarato: “Il nostro non è un paese per giovani”. Ed ecco allora che dovrebbero essere proprio i giovani a combattere per eliminare questa obsoleta e vergognosa constatazione.
La serata è proseguita con la lettura di stralci del libro e di esperienze personali di ragazzi eoliani, letti appunto da alcuni membri della consulta (Lorenzo Cortese, Rosy Mollica, Antonello Cincotta, Magda Ziino, Carmelo Beninati) e pervenuti per via e-mail, dove in quasi tutte si evince il bisogno di riscatto, di ricerca, di gratificazione in un posto che non è quello natio ma che certamente offre di più; ma l’altra faccia della medaglia è la forte nostalgia, la malinconia della lontananza, impossibile da placare per chi è cresciuto con il rumore delle onde del mare dentro le orecchie e, irrimediabilmente incise a vita dentro al cuore. La serata trasmessa in streaming sotto la direzione tecnica del geometra Bartolo Profilio, si è appunto conclusa con la lettura di una poesia di Alessandro Sardella, un ragazzo eoliano emigrato. Versi forti e veritieri capaci di restare impressi in coloro che hanno partecipato alla serata: “NOI, viviamo come pesci in un acquario, ma nelle orecchie abbiamo il rumore assordante del mare incazzato che mena gli scogli. NOI, siamo isole sulla terra ferma, arcipelago di persone con un solo dialetto. NOI, avremo sempre un ronzio in testa, una voce sussurrante, un ricordo importante, un odore, un sapore, odio e amore.”
Catia Toni (coordinatrice progetto “aperitivi culturali”)
Sono intervenuti in apertura della serata, tra gli altri, il Presidente della Consulta giovanile dott. Fabrizio Giuffrè, la coordinatrice del progetto Catia Toni, la dott.ssa psicologa Moira Casella e la dott.ssa educatrice Cinzia Russo. Il progetto “aperitivi culturali” ideato dai membri della Consulta liparese, prevede una serie di appuntamenti mensili con tematiche culturali varie, ed ha come scopo l’aggregazione dei giovani per confrontarsi, discutere e dibattere su argomenti di attualità. La scelta insolita e coraggiosa delle location (cafè e vine bar) che faranno da sfondo ai diversi incontri, ha tenuto a sottolineare il Presidente Giuffrè, risponde all’esigenza di coinvolgere quanti più giovani possibili nei luoghi da loro abitualmente frequentati, nell’intento di riportare i libri e la pratica sociale della lettura nell’agire quotidiano delle giovani generazioni.
A dimostrazione del fatto che la storia si ripete anche nelle sue controversie ma anche e soprattutto nella forza che ne scaturisce quando per raggiungere l’obiettivo comune si lotta col cuore, è stato presentato il libro “Vivo altrove” di Claudia Cucchiarato, in cui si affronta il tema dell’emigrazione giovanile italiana. Il libro, naturalmente, a sua volta ha dato vita ad un’ulteriore discussione sull’emigrazione eoliana, vista come piccolo specchio di quella nazionale. L’autrice, pur non potendo essere presente alla serata, ha inviato un messaggio nel quale ha augurato che si creino la possibilità e le volontà (sociali, politiche, culturali, non solo economiche...) affinché non ci siano più così tanti emigranti tra i ragazzi siciliani, specificando che le persone che creano e si impegnano, come i membri della consulta giovanile, possano sperare concretamente in un futuro di maggior fiducia e di maggiore soddisfazione per l'isola e per l'Italia intera, senza la necessità di dover emigrare.
All’incontro erano presenti anche le autorità delle amministrazioni comunali, tra cui il Sindaco rag. Marco Giorgianni, il Vicesindaco avvocato Gaetano Orto, il Presidente del consiglio comunale geom. Adolfo Sabatini, l’Assessore alle politiche giovanili Tiziana De Luca ed alcuni consiglieri. Tra il numeroso pubblico, una menzione d’eccezione va anche al pof. Giuseppe Iacolino, che dall’alto della sua invidiabile presenza intellettiva e culturale non si è lasciato sfuggire questa serata e ci ha onorati con la sua partecipazione . Tutti hanno preso parte al dibattito in modo molto attivo e interessato, raccontando le proprie personali esperienze e incoraggiando i giovani a non essere così pessimisti, di mettersi anzi in gioco e di osare sempre con originalità e determinazione. Tra le varie e vaste opinioni a tratti divergenti, sicuramente la più gettonata è stata la constatazione che è bello poter avere la possibilità di lavorare “altrove”, traendo esperienze ed insegnamento da ciò per poter poi a tempo debito tornare nel posto natio e trapiantare ciò che si è appreso, aprire la mente, arricchirsi per arricchire, dare ognuno un proprio personale contributo in relazione al proprio talento. Un messaggio dunque positivo in un momento triste della storia italiana. Un titolo di un libro importante e interessante, “Vivo Altrove”, che possa anche farci credere che non sempre vincitore è chi va via; a volte e soprattutto lo è chi resta, perché è giusto e doveroso riappropriarsi dei propri sogni e sperare di poter cambiare un sistema sbagliato che non può essere solo frutto della politica italiana ma anche e soprattutto di una mentalità e una cultura centenaria creata dal popolo. Solo riconoscere e relazionarsi con un problema può portare alla risoluzione di esso e a un cambiamento reale. E in questo gli indifferenti prendono parte alla distruzione del paese.
Infine, emozionante anche l’intervento del dott. Alessio Pracanica, che ha onorato il pubblico con la lettura di una canzone da lui scritta per un’amica e ambientata nel 1852, anno di fondazione della “Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe”e considerata convenzionalmente la data d’inizio della grande emigrazione italiana. Sicuramente uno spunto importante per il dibattito sull’emigrazione attuale; anche se con delle diversità evidenti, rimane pur sempre lo specchio di un’Italia che chiede tanto ma poco offre. Un’Italia che tanto si ama ma che spesso bisogna lasciare perché forse, come dice la stessa Cucchiarato: “Il nostro non è un paese per giovani”. Ed ecco allora che dovrebbero essere proprio i giovani a combattere per eliminare questa obsoleta e vergognosa constatazione.
La serata è proseguita con la lettura di stralci del libro e di esperienze personali di ragazzi eoliani, letti appunto da alcuni membri della consulta (Lorenzo Cortese, Rosy Mollica, Antonello Cincotta, Magda Ziino, Carmelo Beninati) e pervenuti per via e-mail, dove in quasi tutte si evince il bisogno di riscatto, di ricerca, di gratificazione in un posto che non è quello natio ma che certamente offre di più; ma l’altra faccia della medaglia è la forte nostalgia, la malinconia della lontananza, impossibile da placare per chi è cresciuto con il rumore delle onde del mare dentro le orecchie e, irrimediabilmente incise a vita dentro al cuore. La serata trasmessa in streaming sotto la direzione tecnica del geometra Bartolo Profilio, si è appunto conclusa con la lettura di una poesia di Alessandro Sardella, un ragazzo eoliano emigrato. Versi forti e veritieri capaci di restare impressi in coloro che hanno partecipato alla serata: “NOI, viviamo come pesci in un acquario, ma nelle orecchie abbiamo il rumore assordante del mare incazzato che mena gli scogli. NOI, siamo isole sulla terra ferma, arcipelago di persone con un solo dialetto. NOI, avremo sempre un ronzio in testa, una voce sussurrante, un ricordo importante, un odore, un sapore, odio e amore.”
Catia Toni (coordinatrice progetto “aperitivi culturali”)
Processione a Pianoconte in occasione dell'arrivo del braccio reliquario di S. Bartolomeo (Servizio fotografico di Carla Casamento)
E' in corso a Pianoconte la Processione di San Bartolomeo e del braccio reliquiario che è giunto nella frazione nell'ambito del suo "giro" nelle chiese dell'arcipelago.
Dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia della reliquia di San Bartolomeo, la processione si sta snodando per le vie della frazione con partenza alle ore 18,00 dalla chiesa della Santa CroceAttraverso le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento vi proponiamo le foto dei primi minuti della Processione
ALL'EVENTO DOMANI DEDICHEREMO UN AMPIO SERVIZIO VIDEO-FOTOGRAFICO CON ULTERIORI FOTO SCATTATE DA CARLA CASAMENTO
Dopo oltre 30 anni, in occasione dell'arrivo in Parrocchia della reliquia di San Bartolomeo, la processione si sta snodando per le vie della frazione con partenza alle ore 18,00 dalla chiesa della Santa CroceAttraverso le foto della nostra collaboratrice Carla Casamento vi proponiamo le foto dei primi minuti della Processione
L'ultimo saluto a Don Pino Raffaele. Nino Santamaria nella sua Filicudi
Dopo la camera ardente tenutasi nella "sua Acquacalda", stamattina ultimo saluto nella Basilica minore di S. Cristoforo a Canneto per Don Pino Raffaele.
A stringersi attorno ai familiari, oltre ad una folta rappresentanza della comunità di Acquacalda, e a tanti altri isolani (alcuni giunti anche da Filicudi), vi era il corpo ecclesiale dell'arcipelago con in testa l'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana.
Nell'isola, quale grande dimostrazione di affetto e stima nei confronti di Don Pino, è giunto Mons. Francesco Miccichè, già Vescovo di Lipari.
Mons. Miccichè che, in un breve saluto a Don Pino, nella chiesa di Acquacalda, ha espresso un concetto che ci piace riportare perchè serve a descrivere, se mai ce ne fosse bisogno, cosa egli fosse. "C'è un sacerdote e il sacerdote- ha detto Mons. Miccichè. E Don Pino è stato il sacerdote".
Toccante anche il ricordo del sacerdote scomparso tracciato durante la Concelebrazione da Mons. Alfredo Adornato.
Affetto, stima, riconoscenza e amore filiale nei confronti di Don Pino sono stati espressi anche dall'Arcivescovo La Piana e da coloro che sono intervenuti a conclusione della concelebrazione.
Enzo Mottola, presidente del CASTA di Acquacalda, prima di tracciare il ricordo di Don Pino si è rivolto a Mons. La Piana evidenziando come "La Chiesa di Acquacalda vuole continuare a vivere".
A conclusione della Concelebrazione il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti sino al carro funebre.
Don Pino adesso riposa per sempre nel cimitero di Canneto.
Intanto in mattinata il feretro del caro Nino Santamaria ha raggiunto la sua Filicudi con il mototraghetto Filippo Lippi. A Lipari, durante la sosta del mezzo, in tanti hanno voluto portargli l'ultimo saluto.
Ricordiamo che per i funerali di domani a Filicudi è stato predisposto un servizio di collegamento con motonave TarNav che partirà alle 7:30 dal porto di Milazzo. La stessa passerà da Lipari alle 8:30 per proseguire per Filicudi. I funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle 10:30. Lo stesso servizio sarà garantito per il rientro a conclusione della funzione religiosa.
Per le foto un grazie a Michele Quadara
A stringersi attorno ai familiari, oltre ad una folta rappresentanza della comunità di Acquacalda, e a tanti altri isolani (alcuni giunti anche da Filicudi), vi era il corpo ecclesiale dell'arcipelago con in testa l'Arcivescovo Mons. Calogero La Piana.
Nell'isola, quale grande dimostrazione di affetto e stima nei confronti di Don Pino, è giunto Mons. Francesco Miccichè, già Vescovo di Lipari.
Mons. Miccichè che, in un breve saluto a Don Pino, nella chiesa di Acquacalda, ha espresso un concetto che ci piace riportare perchè serve a descrivere, se mai ce ne fosse bisogno, cosa egli fosse. "C'è un sacerdote e il sacerdote- ha detto Mons. Miccichè. E Don Pino è stato il sacerdote".
Toccante anche il ricordo del sacerdote scomparso tracciato durante la Concelebrazione da Mons. Alfredo Adornato.
Affetto, stima, riconoscenza e amore filiale nei confronti di Don Pino sono stati espressi anche dall'Arcivescovo La Piana e da coloro che sono intervenuti a conclusione della concelebrazione.
Enzo Mottola, presidente del CASTA di Acquacalda, prima di tracciare il ricordo di Don Pino si è rivolto a Mons. La Piana evidenziando come "La Chiesa di Acquacalda vuole continuare a vivere".
A conclusione della Concelebrazione il feretro è stato trasportato a spalla dai sacerdoti sino al carro funebre.
Don Pino adesso riposa per sempre nel cimitero di Canneto.
Intanto in mattinata il feretro del caro Nino Santamaria ha raggiunto la sua Filicudi con il mototraghetto Filippo Lippi. A Lipari, durante la sosta del mezzo, in tanti hanno voluto portargli l'ultimo saluto.
Ricordiamo che per i funerali di domani a Filicudi è stato predisposto un servizio di collegamento con motonave TarNav che partirà alle 7:30 dal porto di Milazzo. La stessa passerà da Lipari alle 8:30 per proseguire per Filicudi. I funerali si svolgeranno nella chiesa di Santo Stefano alle 10:30. Lo stesso servizio sarà garantito per il rientro a conclusione della funzione religiosa.
Per le foto un grazie a Michele Quadara
Scuola di ballo Angels' Dance. Trionfo a Catania
Domenica entusiasmante e ricca di risultati per la scuola di ballo Angels' Dance di Lipari impegnata a Catania nel "7° Trofeo dello Stretto di Sicilia".
"Quella di Catania- come ci ha confermato l'istruttrice Cinzia Peluso - è stata una bellissima esperienza sia per la scuola che per i ragazzi"
E non poteva essere altrimenti considerando i risultati ottenuti.
L'Angels' Dance ha partecipato con i gruppi under 15, under 21 e over 16 nelle discipline Syncro modern , danze coreografiche e show dance ottenendo 6 primi posti e 2 terzi posti.
Grande soddisfazione (oltre che per il comportamento dei vari atleti impegnati) per il premio ottenuto come scuola di ballo.
Ovvero il 1° posto (tra 146 gruppi partecipanti) nella competizione a squadre del " 7 Trofeo dello Stretto di Sicilia "
"Quella di Catania- come ci ha confermato l'istruttrice Cinzia Peluso - è stata una bellissima esperienza sia per la scuola che per i ragazzi"
E non poteva essere altrimenti considerando i risultati ottenuti.
L'Angels' Dance ha partecipato con i gruppi under 15, under 21 e over 16 nelle discipline Syncro modern , danze coreografiche e show dance ottenendo 6 primi posti e 2 terzi posti.
Grande soddisfazione (oltre che per il comportamento dei vari atleti impegnati) per il premio ottenuto come scuola di ballo.
Ovvero il 1° posto (tra 146 gruppi partecipanti) nella competizione a squadre del " 7 Trofeo dello Stretto di Sicilia "
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