Questa la nota inviata dal dottor Pino La Greca (presidente del Circolo di Legambiente Eolie) al Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Piano regolatore dei porti del Comune di Lipari
Signor Sindaco,
abbiamo appreso con soddisfazione della decisione da parte Sua di affidare la redazione del Piano Regolatore dei Porti del Comune di Lipari ad un apposito Dipartimento della Regione Siciliana. Sulla portualità del nostro Comune ci eravamo confrontati già nel gennaio di due anni fa; in quell’occasione avevamo focalizzato l’attenzione su quattro aspetti: Piano regolatore generale dei Porti e delle rade, stato di fatto; Messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero; Punto security Navi da Crociera; Progetto “Lipari Porti S.p.A.” .
Oggi vogliamo ritornare, sinteticamente, sulla problematica del Piano regolatore generale dei Porti che ci ha visti profondamente coinvolti da oltre un decennio ripartendo da quanto scrivevamo nel maggio del 2012 (…) Riteniamo, pertanto, che sia prioritario che il consiglio comunale “riapra” il fascicolo Piano Regolatore dei Porti per programmare lo sviluppo dell’intero arcipelago. Il consiglio comunale di Lipari con Deliberazione n. 22 del 06.02.2009, approvata all’unanimità dei presenti (tutti i consiglieri di minoranza del passato consiglio), ha deliberato di impegnare l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari. Oggi la Nuova Amministrazione può porre in essere tale deliberato.
Marina Corta - Attuale classificazione: commerciale e servizio passeggeri. Riteniamo che le opere ad oggi effettuate siano sufficienti e che occorra soltanto meglio organizzare l’area complessiva, sia per il lato sud sia per il lato nord (Peschereccio), anche con l’eventuale ausilio di pontili galleggianti da collocare nel lato esterno delle dighe foranee. Riteniamo che l’attuale struttura, soprattutto il lato sud, debba meglio attrezzarsi per ricevere il traffico passeggeri sia da navi da crociera sia da naviglio proveniente dalle coste Siciliane e Calabre. Ulteriore intervento qualificante va posto in essere per l’incentivazione del turismo crocieristico. Le navi da crociera che arrivano nelle Eolie sono utilizzate da un turismo di livello medio-alto con buone capacità di spesa, consapevole, informato, curioso di conoscere i luogo che visita. Inoltre, essendo navi in transito, tra Taormina e Capri, tendono a valutare comparativamente le diverse località turistiche. I nostri problemi sono legati principalmente ai servizi a terra non adeguati, per migliorare complessivamente l’accoglienza e per stimolare l’incremento delle unità ad approdare nelle Isole Eolie occorre.
a) la realizzazione di un piano di gestione delle navi da crociera e la collocazione di un servizio di security all’interno dell’area portuale. Tale servizio, a costo zero per le comunità ed a totale carico delle compagnie, può incrementare di oltre il 20% l’afflusso di navi da crociera.
b) La realizzazione di un servizio di tenderaggio con unità da diporto locali;
c) Un’attività di promozione ed informazione sulle Isole Eolie, sulle loro bellezze naturali e sul grande patrimonio storico-archeologico di cui sono dotate, nei confronti dei croceristi, sia a terra sia per quelli che restano a bordo durante lo scalo, fatto in più lingue per incentivare un eventuale ritorno nelle Eolie come vacanzieri.
Ulteriori interventi migliorativi sono da porre in essere per: la raccolta dei rifiuti solidi urbani realizzando un’isola ecologica per la racconta differenziata dei rifiuti provenienti dai natanti in rada; la realizzazione di bagni pubblici e di punti per docce; spazi delimitati e regolamentati per i servizi di trasporto in genere.
Marina
Lunga – Attuale classificazione: Petrolifera e commerciale.
L’esperienza
positiva dei pontili galleggianti si suggerisce di chiedere due interventi, il
primo rivolto alla messa in sicurezza delle abitazioni, con interventi a basso
impatto ambientale per il rinascimento della spiaggia, vero ammortizzatore
naturale a protezione delle abitazioni; il secondo rivolto a consentire ai
gestori dei pontili galleggianti di approntare una serie di opere per la messa
in sicurezza dei pontili. Riteniamo, in sintesi, che gli attuali pontili siano
più che sufficienti per garantire l’erogazione di servizi alla nautica da
diporto; eventuali migliorie vanno concordare con gli imprenditori eoliani
presenti che sono disposti ad investire per migliorare le strutture già
collocate in mare (con la realizzazione di eventuali barriere galleggianti
frangionde, ad esempio). Ulteriori
interventi migliorativi sono da porre in essere per: la raccolta dei rifiuti
solidi urbani realizzando un’isola ecologica per la racconta differenziata dei
rifiuti provenienti dai natanti in rada; la realizzazione di bagni pubblici e
di punti per docce; spazi delimitati e regolamentati per i servizi di trasporto
in genere.
Porto
Pignataro - Attuale classificazione: Turistica, commerciale,
servizio passeggeri, porto rifugio. – possiamo
facilmente realizzare la darsena turistica come previsto dal Piano strategico
regionale e secondo le indicazioni di buona parte della nostra comunità. Allego
uno degli elaborati realizzati dall’arch. Roberto Valle.
Porto di
Sottomonastero - È
la nostra struttura principale, fondamentale e prioritaria. Dobbiamo
rapidamente concretizzare il progetto della messa in sicurezza come indicato
dall’arch. Valle (per conto del Comune di Lipari) che raccoglie i pareri
favorevoli di tutti gli addetti ai lavori e ci consente di mettere in sicurezza
navi ed aliscafi anche in condizioni meteo marine avverse. Siamo favorevoli ai
lavori di messa in sicurezza già approvati dall’amministrazione, tuttavia,
questi ultimi non sono esaustivi. Occorre, infatti, programmare in serio
intervento per la messa in sicurezza del molo di punta Scaliddi e studiare la
possibilità di un allungamento di quest’ultimo sin dove i fondali lo
consentono. Il porto di sottomonastero, inoltre, da decenni soffre alcuni
problemi strutturali risolvibili soltanto attraverso una attenta pianificazione
dell’intera area, in specifico, ricordiamo:
a)
I
problemi relativi all’ingrottamento;
b)
I
problemi relativi all’acqua alta.
Ingrottamento - A seguito di verifiche
da parte del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia-Calabria –
Ufficio 4° opere marittime per la Sicilia di Palermo nel corso del 2010 si è
riscontrato che i muri di sponda delle banchine in particolare nella zona
corrispondente dal poggio portellone e lateralmente ad essa, presentano un
dissesto strutturale con relativo scalzamento di parte dei massi e profonde
sgrottature, provocate dalle eliche
delle navi. Tale situazione ha di fatto reso inutilizzabile una buona metà
dell’intero water front di sottomonastero.
via Ten. Mariano
Amendola - Problematica Acqua alta - Ormai da diversi anni si manifesta a
Lipari, nella via Ten. Mariano Amendola il problema dell'acqua alta; il mare,
attraverso gli sfiatatoi sotto la banchina del porto, allaga la zona. Tale fenomeno rende di fatto la zona impraticabile,
mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti. Le attività
commerciali presenti nella zona sono ormai in gravissimo disagio: la presenza
dell’acqua e lo stato di degrado che di conseguenza viene a determinarsi,
impedisce la possibilità di lavorare.
Un
intervento specifico va programmato per la messa in sicurezza e la possibilità
di visite guidate alle strutture sommerse dell’antico porto romano.
Approdo di
Canneto
- riteniamo che questa struttura portuale vada “rivisitata” per poter consentire
l’utilizzazione per il trasporto turistico locale da e per le coste e spiagge
del settore nord-est dell’isola e per i natanti a traffico passeggeri.
Approdo di
Porticello – riteniamo
che questa struttura portuale vada “rivisitata” per poter agevolmente
trasformarsi nello scalo d’alaggio dell’isola, con la possibilità di utilizzare
i terreni pianeggianti alle spalle dell’approdo, soprattutto nella stagione
invernale.
Pontile di Acquacalda - riteniamo che
questa struttura portuale vada “rivisitata” per consentire l’utilizzazione per
la nautica da diporto.
Portualità
nelle altre isole - I porti delle Isole Eolie svolgono un ruolo
fondamentale sia per il traffico passeggeri sia per quello merci. Data
l’importanza per le isole delle infrastrutture portuali riteniamo che sia
fondamentale un confronto con le comunità locali e con le diverse
circoscrizioni.
Ancora
una volta diamo la nostra disponibilità a confrontarci con il Consiglio
Comunale e l’amministrazione per contribuire alla soluzione di quella che
rimane la principale priorità del nostro territorio.
Il presidente del Circolo delle Isole Eolie
Dott. Giuseppe La Greca
Le foto nell'ordine: Elaborato del PRGP 2005; Elaborato "Pignataro" ed Elaborato "Sottomonastero"