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sabato 7 febbraio 2015

Legambiente: soddisfazione per richiesta affidamento piano dei porti alla Regione. Le indicazioni del presidente La Greca che "recupera" gli elaborati dell'arch. Valle


Questa la nota inviata dal dottor Pino La Greca (presidente del Circolo  di Legambiente Eolie) al Sindaco del Comune di Lipari e p.c. al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Piano regolatore dei porti del Comune di Lipari
Signor Sindaco,
abbiamo appreso con soddisfazione della decisione da parte Sua di affidare la redazione del Piano Regolatore dei Porti del Comune di Lipari ad un apposito Dipartimento della Regione Siciliana. Sulla portualità del nostro Comune ci eravamo confrontati già nel gennaio di due anni fa; in quell’occasione avevamo focalizzato l’attenzione su quattro aspetti: Piano regolatore generale dei Porti e delle rade, stato di fatto; Messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero; Punto security Navi da Crociera; Progetto “Lipari Porti S.p.A.” .
Oggi vogliamo ritornare, sinteticamente, sulla problematica del Piano regolatore generale dei Porti che ci ha visti profondamente coinvolti da oltre un decennio ripartendo da quanto scrivevamo nel maggio del 2012 (…) Riteniamo, pertanto, che sia prioritario che il consiglio comunale “riapra” il fascicolo Piano Regolatore dei Porti per programmare lo sviluppo dell’intero arcipelago. Il consiglio comunale di Lipari con Deliberazione n. 22 del 06.02.2009, approvata all’unanimità dei presenti (tutti i consiglieri di minoranza del passato consiglio), ha deliberato di impegnare l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del consiglio comunale di Lipari, del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari. Oggi la Nuova Amministrazione può porre in essere tale deliberato.


Marina Corta - Attuale classificazione: commerciale e servizio passeggeri. Riteniamo che le opere ad oggi effettuate siano sufficienti e che occorra soltanto meglio organizzare l’area complessiva, sia per il lato sud sia per il lato nord (Peschereccio), anche con l’eventuale ausilio di pontili galleggianti da collocare nel lato esterno delle dighe foranee. Riteniamo che l’attuale struttura, soprattutto il lato sud, debba meglio attrezzarsi per ricevere il traffico passeggeri sia da navi da crociera sia da naviglio proveniente dalle coste Siciliane e Calabre. Ulteriore intervento qualificante va posto in essere per l’incentivazione del turismo crocieristico. Le navi da crociera che arrivano nelle Eolie sono utilizzate da un turismo di livello medio-alto con buone capacità di spesa, consapevole, informato, curioso di conoscere i luogo che visita. Inoltre, essendo navi in transito, tra Taormina e Capri, tendono a valutare comparativamente le diverse località turistiche. I nostri problemi sono legati principalmente ai servizi a terra non adeguati, per migliorare complessivamente l’accoglienza e per stimolare l’incremento delle unità ad approdare nelle Isole Eolie occorre.
a) la realizzazione di un piano di gestione delle navi da crociera e la collocazione di un servizio di security all’interno dell’area portuale. Tale servizio, a costo zero per le comunità ed a totale carico delle compagnie, può incrementare di oltre il 20% l’afflusso di navi da crociera.
b) La realizzazione di un servizio di tenderaggio con unità da diporto locali;
c) Un’attività di promozione ed informazione sulle Isole Eolie, sulle loro bellezze naturali e sul grande patrimonio storico-archeologico di cui sono dotate, nei confronti dei croceristi, sia a terra sia per quelli che restano a bordo durante lo scalo, fatto in più lingue per incentivare un eventuale ritorno nelle Eolie come vacanzieri.
Ulteriori interventi migliorativi sono da porre in essere per: la raccolta dei rifiuti solidi urbani realizzando un’isola ecologica per la racconta differenziata dei rifiuti provenienti dai natanti in rada; la realizzazione di bagni pubblici e di punti per docce; spazi delimitati e regolamentati per i servizi di trasporto in genere.
Marina Lunga – Attuale classificazione: Petrolifera e commerciale.
L’esperienza positiva dei pontili galleggianti si suggerisce di chiedere due interventi, il primo rivolto alla messa in sicurezza delle abitazioni, con interventi a basso impatto ambientale per il rinascimento della spiaggia, vero ammortizzatore naturale a protezione delle abitazioni; il secondo rivolto a consentire ai gestori dei pontili galleggianti di approntare una serie di opere per la messa in sicurezza dei pontili. Riteniamo, in sintesi, che gli attuali pontili siano più che sufficienti per garantire l’erogazione di servizi alla nautica da diporto; eventuali migliorie vanno concordare con gli imprenditori eoliani presenti che sono disposti ad investire per migliorare le strutture già collocate in mare (con la realizzazione di eventuali barriere galleggianti frangionde, ad esempio).  Ulteriori interventi migliorativi sono da porre in essere per: la raccolta dei rifiuti solidi urbani realizzando un’isola ecologica per la racconta differenziata dei rifiuti provenienti dai natanti in rada; la realizzazione di bagni pubblici e di punti per docce; spazi delimitati e regolamentati per i servizi di trasporto in genere.
Porto Pignataro - Attuale classificazione: Turistica, commerciale, servizio passeggeri, porto rifugio. – possiamo facilmente realizzare la darsena turistica come previsto dal Piano strategico regionale e secondo le indicazioni di buona parte della nostra comunità. Allego uno degli elaborati realizzati dall’arch. Roberto Valle.
Porto di Sottomonastero - È la nostra struttura principale, fondamentale e prioritaria. Dobbiamo rapidamente concretizzare il progetto della messa in sicurezza come indicato dall’arch. Valle (per conto del Comune di Lipari) che raccoglie i pareri favorevoli di tutti gli addetti ai lavori e ci consente di mettere in sicurezza navi ed aliscafi anche in condizioni meteo marine avverse. Siamo favorevoli ai lavori di messa in sicurezza già approvati dall’amministrazione, tuttavia, questi ultimi non sono esaustivi. Occorre, infatti, programmare in serio intervento per la messa in sicurezza del molo di punta Scaliddi e studiare la possibilità di un allungamento di quest’ultimo sin dove i fondali lo consentono. Il porto di sottomonastero, inoltre, da decenni soffre alcuni problemi strutturali risolvibili soltanto attraverso una attenta pianificazione dell’intera area, in specifico, ricordiamo:
a)   I problemi relativi all’ingrottamento;
b)   I problemi relativi all’acqua alta.
Ingrottamento - A seguito di verifiche da parte del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia-Calabria – Ufficio 4° opere marittime per la Sicilia di Palermo nel corso del 2010 si è riscontrato che i muri di sponda delle banchine in particolare nella zona corrispondente dal poggio portellone e lateralmente ad essa, presentano un dissesto strutturale con relativo scalzamento di parte dei massi e profonde sgrottature, provocate  dalle eliche delle navi. Tale situazione ha di fatto reso inutilizzabile una buona metà dell’intero water front di sottomonastero.
via Ten. Mariano Amendola - Problematica Acqua alta - Ormai da diversi anni si manifesta a Lipari, nella via Ten. Mariano Amendola il problema dell'acqua alta; il mare, attraverso gli sfiatatoi sotto la banchina del porto, allaga la zona. Tale fenomeno rende di fatto la zona impraticabile, mettendo a rischio la stabilità degli edifici circostanti. Le attività commerciali presenti nella zona sono ormai in gravissimo disagio: la presenza dell’acqua e lo stato di degrado che di conseguenza viene a determinarsi, impedisce la possibilità di lavorare.
Un intervento specifico va programmato per la messa in sicurezza e la possibilità di visite guidate alle strutture sommerse dell’antico porto romano.
Approdo di Canneto - riteniamo che questa struttura portuale vada “rivisitata” per poter consentire l’utilizzazione per il trasporto turistico locale da e per le coste e spiagge del settore nord-est dell’isola e per i natanti a traffico passeggeri.
Approdo di Porticello – riteniamo che questa struttura portuale vada “rivisitata” per poter agevolmente trasformarsi nello scalo d’alaggio dell’isola, con la possibilità di utilizzare i terreni pianeggianti alle spalle dell’approdo, soprattutto nella stagione invernale.
Pontile di Acquacalda - riteniamo che questa struttura portuale vada “rivisitata” per consentire l’utilizzazione per la nautica da diporto.
Portualità nelle altre isole - I porti delle Isole Eolie svolgono un ruolo fondamentale sia per il traffico passeggeri sia per quello merci. Data l’importanza per le isole delle infrastrutture portuali riteniamo che sia fondamentale un confronto con le comunità locali e con le diverse circoscrizioni.
Ancora una volta diamo la nostra disponibilità a confrontarci con il Consiglio Comunale e l’amministrazione per contribuire alla soluzione di quella che rimane la principale priorità del nostro territorio.
Cordiali Saluti.
Lipari, 7 febbraio 2015

Il presidente del Circolo delle Isole Eolie

Dott. Giuseppe La Greca
Le foto nell'ordine: Elaborato del PRGP 2005; Elaborato "Pignataro" ed Elaborato "Sottomonastero"

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