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venerdì 10 aprile 2020

Buon Compleanno!

Auguri a Pino Martinucci, Mary Greco, Giorgia Pellegrino, Maria Terenzia D'Ambra, Salvo Bucca

Grazie, grazie, grazie (di Rosanna Spadaro)


“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Perchè quello che conta nella vita è tutto il bene che quella persona ha operato e  ha lasciato.

Grazie, grazie, grazie
Vorrei ringraziarvi tutti chiamandovi per nome,uno per uno. Ma non saprei da chi cominciare.
Mi siete tutti molto cari, perché ciascuno  di voi, a seconda della propria sensibilità, ha  espresso veri sentimenti di commozione, di affetto, di amicizia, di gratitudine rivolgendovi a mio marito, il dott. Gino Spadaro.
“Stella Polare”,  “Senza di lui non ci sarebbe l’Ospedale di Lipari”, così ha scritto un  suo collega…
Pura, grande e santa verità.
L’ospedale che lui considerava la sua seconda casa e al quale ogni giorno rivolgeva il suo pensiero.
“Devo andare in ospedale a portare la medicina ai miei malati”, mi ripeteva spesso negli ultimi tempi.
I suoi malati, la gente delle Eolie, per la quale si è speso oltre le sue forze  e avrebbe fatto qualunque sacrificio, perché li amava tutti in eguale misura e li considerava  i suoi compaesani,  la sua gente, lui più eoliano, tra i suoi eoliani.
I suoi amori: la sua famiglia, il suo ospedale.
Il suo ospedale che è stato il  nostro fiore all’occhiello negli anni passati, e che mi auguro fortemente possa tornare ad esserlo.
In questi momenti sento e vivo uno dei dolori più profondi che un cuore possa conoscere,
ma ho anche tanti sentimenti di gratitudine e  veramente desidero dire:
grazie, grazie, grazie.
Perchè, anche grazie a voi,  ho forte la consapevolezza che, se la morte infligge un dolore travolgente, l’entusiasmo, lo spirito vitale che dall’ operato di mio marito sono sempre sprigionati e che hanno sempre contraddistinto il suo agire, il suo lavoro, la sua missione, continueranno  a sostenerci e a guidarci nel suo ricordo, sulla scia del suo grande esempio. 
Rosanna  Spadaro

Coronavirus: la Regione dichiara lo “stato di crisi” per agricoltura e pesca.

“Stato di crisi” per il settore dell’agricoltura, agroalimentare, ittico e agrituristico, conseguente all’emergenza che il Covid-19 ha arrecato e continua ad arrecare al settore primario. Lo ha dichiarato il governo Musumeci. Il provvedimento specifica che la pandemia in corso ha determinato: l’azzeramento del canale Horeca (hotel, ristoranti e catering) e delle mense scolastiche e universitarie; la chiusura di agriturismi, enoturismi, mercati storici e rionali, nonché di quelli dell’agricoltore e del pescatore; l’azzeramento della domanda di cibo da parte dei turisti in Sicilia; la difficoltà lungo tutta la filiera alimentare, in termini di approvvigionamento di materie prime e di spedizione e consegna dei prodotti; il ridotto funzionamento dei servizi di logistica, soprattutto internazionali, che ha già messo in difficoltà le imprese per il reperimento di materiali di consumo, di servizi e i prezzi di ricambio dei macchinari. Situazione ancora più grave per il settore florovivaistico, che trattando un prodotto no food ha registrato un azzeramento totale delle commesse e del fatturato, anche a seguito della chiusura di negozi e mercati, nonchè della sospensione di cerimonie civili e religiose.

Con la dichiarazione dello “stato di crisi” la Regione Siciliana chiede che siano definiti gli strumenti finanziari finalizzati alla ripresa economica, che saranno attivati nell’ambito delle disposizioni nazionali e comunitarie.

«Con questo atto - afferma l’assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera - intendiamo manifestare, chiaramente, dinanzi a quale catastrofe di carattere economico ed occupazionale ci troviamo e chiedere un’immediata accelerazione dei provvedimenti a sostegno dei settori duramente colpiti.  Occorre limitare, con tempestività, gli impatti negativi economici, sociali e ambientali del tessuto produttivo siciliano, fatto per l’80 per cento da piccole e medie imprese, oggi falciato dalla chiusura del canale Horeca, degli agriturismi, enoturismi e delle frontiere, che rappresentano la parte più considerevole del sistema produttivo agricolo siciliano».

giovedì 9 aprile 2020

Tricolore su un tratto del lungomare di Canneto. Iniziativa di Corrado Gianno', coadiuvato da Giovanni Mollica


Santa Messa in Coena Domini dalla Cattedrale di Messina, presieduta da Mons. Accolla (video - differita)

Alle 21 su Eolienews la differita della Santa Messa della Cena del Signore dalla Basilica Cattedrale di Messina, presieduta da Mons. Giovanni Accolla

Moderati per Calderone sui buoni spesa : ” Correggere meccanismi”

(Comunicato) Con l’Ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” si assegna ai Comuni italiani un contributo pari a 400 milioni di euro per interventi di solidarietà alimentare. L’Ordinanza nasce dall’esigenza urgente di assicurare, in via emergenziale, risorse per interventi di solidarietà alimentare sul territorio nazionale.
Gli enti locali, in esercizio provvisorio, in base all’articolo 1 comma 3 dell’Ordinanza possono procedere ad una variazione di bilancio con delibera di Giunta.
Il Comune di Lipari ha ricevuto la propria quota di finanziamento (108.000,00 euro circa) e ha provveduto con una delibera di giunta all’approvazione delle necessarie variazioni di bilancio in deroga alle ordinarie procedure.
In data 01 Aprile, l’Amministrazione comunale con avviso pubblico – Emergenza Covid 19 buoni spesa “Solidarietà alimentare” alle famiglie in difficoltà – indica i requisiti richiesti per accedere all’erogazione dei buoni spesa e le modalità di presentazione delle istanze, allegando il relativo modello di domanda.
Sentiamo necessario evidenziare che si tratta di un contributo straordinario a favore di persone e famiglie in difficoltà economica. Possono beneficiare dei buoni spesa famiglie con figli, coppie e single con priorità per chi non riceve altri sostegni pubblici (Reddito di cittadinanza, cassa integrazione, NASpI, ecc.).
Noi Moderati per Calderone con una nota a firma del capogruppo, pubblicata dai quotidiani on line in data 31 Marzo, avevamo manifestato tutta la nostra preoccupazione per il momento di emergenza che attraversiamo. Avevamo suggerito percorsi istituzionali e procedure indirizzate al concreto sostegno dei più bisognosi, richiedendo inoltre la massima attenzione nell’erogazione dei buoni spesa perché nessuno in reale stato di difficoltà fosse escluso da tale beneficio.
Sentiamo l’obbligo di intervenire per rappresentare le giuste rimostranze di numerosi cittadini, in evidente e dichiarato disagio, esclusi dai benefici previsti dall’Ordinanza della Protezione Civile a favore del sostegno alimentare.
Siamo profondamente amareggiati perché in questo momento di emergenza si deve dare priorità alle persone e alle famiglie prive di risorse.
Cogliamo lo sconforto di troppe famiglie per credere che si tratti di involontarie disattenzioni, pertanto chiediamo a gran voce di fare chiarezza sull’accaduto e di correggere i meccanismi che possono aver determinato tali errori di valutazione.
Tante famiglie vivono la mortificazione della privazione per l’emergenza Covid 19, dobbiamo dimostrarci migliori e agire con responsabilità. Nel nostro paese si sta consolidando una convinzione che non ci fa onore, pertanto chiediamo che si rivedano talune procedure valutando con più attenzione le istanze e dando assoluta precedenza alle situazioni più problematiche. Riteniamo inoltre, per ragioni di opportunità, che i buoni spesa debbano essere consegnati ai cittadini presso gli uffici della sede municipale nel rispetto della privacy.
Il governo della Regione Sicilia ha già avviato l’erogazione delle somme stanziate (100 milioni di euro) per l’assistenza alimentare a favore delle famiglie disagiate per l’emergenza Covid 19. Il Dipartimento della Famiglia sta di fatto completando l’emissione dei mandati di pagamento a favore dei Comuni siciliani che hanno sottoscritto l’Atto di adesione. A seguito di tale contributo altre famiglie potranno accedere a un sostegno alimentare e ci auguriamo che non si verifichino ulteriori disagi.
Abbiamo il dovere e la responsabilità, in una situazione del tutto imprevedibile, di operare e vigilare perché nessuno resti indietro.
09/4/2020
Eliana Mollica e Gesuele Fonti
MODERATI PER CALDERONE

Coronavirus: l’aggiornamento del 9 aprile in Sicilia, 1.942 positivi ,152 guariti, 138 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (giovedì 9 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 28.742 (+1.304 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.232 (+73), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.942 persone (+49), 152 sono guarite (+19) e 138 decedute (+5).
Degli attuali 1.942 positivi, 629 pazienti (+1) sono ricoverati - di cui 63 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.313 (+48) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 112 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 99 (22, 5, 8); Catania, 574 (144, 33, 55); Enna, 282 (172, 2, 16); Messina, 347 (143, 23, 29); Palermo, 295 (72, 38, 13); Ragusa, 51 (9, 4, 3); Siracusa, 82 (48, 33, 9); Trapani, 100 (19, 12, 4).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

In fuga ai tempi del Coronavirus. Accade ad Ostia. Senza parole davvero e comportamento da censurare.

Vulcano. Stoppato un depuratore privato, sospese le attività.... (L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 09.04.20)



In cammino verso la Pasqua a cura di Don Giuseppe Mirabito

Coronavirus: dalla Regione i primi fondi per le famiglie disagiate. Ai Comuni eoliani circa 92mila euro complessivi

E' stata già avviata l'erogazione delle somme stanziate dal governo Musumeci per l'assistenza alimentare a favore delle famiglie disagiate per l'emergenza Covid 19. Il dipartimento della Famiglia, infatti, sta completando l'emissione dei mandati di pagamento a favore dei Comuni siciliani che hanno già sottoscritto l'Atto di adesione. Le risorse dovranno essere destinate “prioritariamente ai nuclei familiari che non percepiscono alcuna altra forma di reddito e alcuna altra forma di assistenza economica da parte dello Stato, compresi ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza”.

La procedura di utilizzo dei fondi è stata velocizzata e semplificata al massimo dagli uffici e a riguardo ha fatto chiarezza anche l'assessore alle Autonomie locali, Bernardette Grasso, che con due circolari ha superato i dubbi sollevati dall'Anci-Sicilia in merito alla procedure amministrativo-contabili per l'utilizzo delle somme stanziate dalla Regione. L'assessore ha infatti chiarito che in base al quadro normativo vigente i Comuni, proprio in ragione dello stato di emergenza connesso all'epidemia da Covid 19, possono operare con modalità semplificate, in deroga alle ordinarie procedure in materia di appalti pubblici e possono procedere, in esercizio provvisorio, con delibera della giunta all'approvazione delle necessarie variazioni di bilancio.

Per rendere ancora più produttiva la comunicazione tra Regione e Comuni, sulla pagina web del dipartimento della Famiglia verrà istituita una sezione Faq per eventuali chiarimenti in merito alle procedure di erogazione delle risorse ai beneficiari finali. Un'iniziativa che si aggiunge alla linea telefonica diretta dedicata ai sindaci, attiva fin dall'inizio dell'epidemia in Sicilia.

«Stiamo facendo tutto in tempi più che rapidi - sottolinea il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - anche perchè abbiamo ben chiaro che qui è in gioco il sostentamento di migliaia di famiglie alle quali va garantita subito la possibilità di acquistare beni di prima necessità: alimenti, medicine, ma anche prodotti per l’igiene personale e domestica, oppure una bombola del gas per cucinare. Presto sarà messa a disposizione dei Comuni anche l'altra tranche delle risorse, che ammonta a settanta milioni, fino al completamento dei cento milioni stanziati. Tutti coloro che a causa della pandemia hanno visto d'un sol colpo azzerarsi qualsiasi forma di guadagno, dovranno avere la possibilità di resistere dignitosamente, finchè l'emergenza non sarà rientrata: la Regione resta al loro fianco. A queste si aggiungeranno le iniziative che dovranno arrivare da parte dello Stato».

Questi i fondi per i Comuni eoliani:
Leni € 4.236,00
Lipari € 76.926,00
Malfa € 6.048,00
Santa Marina Salina € 5.304,00

Arcivescovo Accolla dona respiratore polmonare all'ospedale di Lipari

(di Enzo Compagno) Nella giornata di oggi ci è stato consegnato un respiratore polmonare, dono di Sua Eccellenza l'Arcivescovo di Messina Monsignor Giovanni. Accolla utilissimo in questo difficile momento. A nome della Direzione dell'Asp e mio personale esprimo il piu vivo ringraziamento per il dono e per la vicinanza espressa da S. E. alla popolazione eoliana in occasione della pandemia Covid 19.

Musumeci: per Pasqua limitazione al transito nello Stretto, vietate le consegne a domicilio nei giorni festivi ed altri limiti nella nuova ordinanza.

Ulteriori limitazioni al transito dei passeggeri nello Stretto di Messina, con potenziamento del controllo sanitario. Divieto di gite “fuori porta” e ancora, obbligo dell'uso di mascherine e guanti per il personale dei negozi alimentari. Sono queste alcune delle nuove misure adottate dal governatore Nello Musumeci, in vista delle festività di Pasqua, con un'ordinanza pubblicata sul sito web istituzionale della Regione Siciliana.
Sebbene la diffusione del Coronavirus nell'Isola sia inferiore rispetto al resto d'Italia, il presidente della Regione, in previsione delle giornate festive, ha adottato disposizioni restrittive per evitare che alcuni comportamenti possano generare condizioni idonee alla diffusione del contagio. Uno spostamento non controllato delle persone, infatti, potrebbe rendere più elevato il rischio di un aumento dei casi positivi in Sicilia.
Nell'insistere sulla linea della fermezza e del rigore, Musumeci si fa forte anche delle risultanze di uno studio del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statitiche dell'Università di Palermo – richiamato nell'ordinanza - che «ritiene efficaci le misure di contenimento adottate dalla Regione Siciliana per contrastare il diffondersi del contagio», evidenziando come la Sicilia, «alla luce dei dati raccolti sull'andamento dell'epidemia sin dalla fine di febbraio, potrebbe essere la prima Regione italiana a raggiungere l'obiettivo di “zero contagi”, solo se continua a mantenere le restrizioni in vigore».
Queste le misure adottate.
Transito nello Stretto di Messina
Da domani (venerdì 10) a lunedì 13 aprile, gli spostamenti via mare dei passeggeri da Villa San Giovanni e Reggio Calabria verso Messina (e viceversa) saranno consentiti, esclusivamente, agli appartenenti alle Forze dell'Ordine e alle Forze Armate, agli operatori sanitari pubblici e privati, ai lavoratori pendolari, nonché per “comprovati motivi di gravità e urgenza. Il coordinatore dell'Unità di crisi sanitaria metropolitana di Messina, di concerto con l'Asp, provvederà a intensificare i controlli sanitari agli approdi della Rada San Francesco, della Stazione Marittima e di Tremestieri”. Per questa attività potrà essere utilizzato il nuovo personale medico già selezionato a seguito dell'avviso pubblico autorizzato dalla Giunta regionale del 12 marzo.
Divieto di gite “fuori porta”
Rimangono interdetti alla fruizione i parchi, le aree gioco, le ville, i boschi, i giardini e ogni altro spazio pubblico. A vigilare sull'osservanza delle disposizioni sarà anche il Corpo forestale regionale. Permane il divieto di gite "fuori porta", di spostamento nelle cosidette "seconde case" e verso luoghi di villeggiatura.
Uso di mascherine e guanti
Negli esercizi commerciali di vendita e distribuzione di generi alimentari, anche all'aperto, gli operatori sono tenuti: all'uso costante di mascherina; all'utilizzo di guanti monouso o, in alternativa, al frequente lavaggio delle mani con detergente disinfettante. In ogni luogo nel quale non sia possibile mantenere la distanza di un metro tra persone, ognuno dovrà coprire naso e bocca con una mascherina o con un altro adeguato accessorio.
Limitazione delle uscite
Viene ribadito che le uscite per gli acquisti essenziali, a eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate a una sola volta al giorno e a un solo componente del nucleo familiare.
Venditori ambulanti
Continua a essere inibito l'ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio, se provenienti da altri Comuni.
Consegne a domicilio nei festivi
La chiusura, domenicale e nei festivi, di tutti gli esercizi commerciali include anche i relativi servizi di consegna a domicilio, con eccezione della sola consegna di farmaci e prodotti editoriali.  

Tutti negativi i tamponi effettuati a S. M. Salina domenica scorsa, compreso il caso dubbio.


COMUNICATO STAMPA
Ieri 08 aprile 2020 sono pervenuti dall’ASP i risultati ufficiali relativi ai tamponi effettuati sull’isola domenica 5 aprile scorso, accertando la negatività per tutti, compreso il caso dubbio,  con eccezione dei casi positivi già precedentemente confermati, e per i quali si procederà ad effettuare nuovi tamponi.
“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in questi giorni” commenta il Sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia “sia perché finora abbiamo escluso dal potenziale contagio una sessantina circa di nuclei familiari, sia perché siamo riusciti a contenere e isolare i casi positivi confermati riconducendoli a pochi nuclei familiari”.
Dall’inizio dell’emergenza covid 19 sull’isola di Salina sono stati effettuati circa 80 tamponi, di cui solo una piccola parte per fine quarantena per soggetti rientrati dopo il 14 marzo sull’isola, e la maggior parte concentrati su Santa Marina Salina consentendo, attraverso l’indagine epidemiologica, di accertare che il virus è giunto sull’isola in tempi non sospetti e ancora quando non era in vigore alcuna misura restrittiva in relazione agli spostamenti per il territorio regionale.
“Un grande sforzo in termini di tempo e uomini è stato attuato in quest’ultimo mese” continua il Sindaco Arabia “e devo ringraziare per l’impegno profuso senza sosta il personale della Stazione Carabinieri di Salina e l’Arma , il personale del PTE 118 di Salina e il Coordinatore Dr. Enzo Picciolo,  il personale dell’Asp di Barcellona in particolare nella persona del Dr. Genovese, il Direttore del Distretto Asp di Lipari Dr. Bruno Natale, i medici di base dell’isola che in modo congiunto e con grande collaborazione hanno consentito oggi di poter rassicurare ulteriormente la Comunità dell’Isola”.
È doveroso ricordare che sin dal primo caso sospetto di covid 19 relativo al primo paziente, poi purtroppo deceduto a Messina il 02 aprile scorso, sono state poste in isolamento precauzionale numerosi nuclei familiari in quanto potenzialmente entrate in contatto con lo stesso, e questo ha permesso di ridurre al minimo il rischio di propagazione del virus.
“Devo ringraziare tutti i miei concittadini che in queste settimane sono stati costretti a rimanere in casa, con la chiusura anche in alcuni casi delle proprie attività commerciali che in questo periodo potevano continuare ad essere operative, in attesa di effettuare i tamponi e poi di ottenere i risultati” conclude il Sindaco “perché con la loro pazienza hanno dimostrato un grande senso di responsabilità e hanno compreso appieno il grave rischio cui andavamo tutti incontro in caso di propagazione del contagio”.
Aver circoscritto e isolato i casi positivi scongiurando il pericolo di contagio sul territorio non deve fare abbassare la guardia ma anzi, al contrario, deve fare rimanere tutti vigili e attenti nel rispettare le regole sul distanziamento tra individui e soprattutto nel ridurre gli spostamenti riconducendoli esclusivamente alle comprovate necessità di lavoro, mediche e a urgenze inderogabili.

Il Sindaco di Santa Marina Salina
Dott. Domenico Arabia

Buon Compleanno!

Auguri a Catena Maria Russo, Maria Catena Furnari, Giovanna Mangano, Emanuele Montegrosso, Miryana Porto, Massimo Scaffidi, Amedeo Sabihi. Marcy Reitano

PERCORSO NASCITA: SERVIZIO SEGNALAZIONI E TESTIMONIANZE

(Comunicato) Il Comitato L'Ospedale di Lipari non si tocca ha pensato di raccogliere testimonianze delle partorienti delle Isole Eolie per dare voce ai bisogni e alle aspettative di queste donne che vivono sulla propria pelle i disagi legati all'insularità e ai problemi connessi alla soppressione del punto nascita dal 2011.
In questo momento drammatico legato alla pandemia, pensiamo sia ancora più urgente preservare le future mamme e non esporle a rischi ulteriori.
Chiediamo a gran voce insieme a loro che si possa tornare a nascere a Lipari senza rinunciare alla qualità dei servizi alla sicurezza delle future mamme. La raccolta delle vostre testimonianze ci aiuterà a sostenere questa battaglia.
Chi lo desidera, può collegarsi su messenger il lunedì e venerdì dalle ore 16:00 alle 18:00 chiedendo l'amicizia a Giovanna Maggiore o al numero 333 572 6464.

Coronavirus: aiuto della Regione agli universitari fuori sede

Sette milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede come contributo alloggio. E' il sostegno che il governo Musumeci intende dare alle famiglie degli studenti in situazione di disagio per l’emergenza epidemiologica.
In dettaglio, quattro milioni sono destinati agli studenti iscritti in atenei al di fuori della Sicilia, anche all'estero. Per loro ottocento euro, se hanno mantenuto la permanenza, in quelle sedi, dal 31 gennaio fino a oggi.
Altri tre milioni di euro andranno, invece, agli studenti fuori sede, ma residenti in Sicilia, che abbiano richiesto il contributo alloggio all'Ersu per l’anno accademico in corso e siano risultati idonei, ma non assegnatari del beneficio.
I destinatari del primo contributo dovranno, inoltre, essere regolarmente iscritti all’anno accademico 2019/2020, appartenere a un nucleo familiare con una certificazione Isee non superiore ai 23 mila euro annui e non godere di altri benefici economici erogati per le stesse finalità.
Il sostegno verrà erogato tramite gli Ersu della Regione Siciliana: quello di Palermo provvederà all'istruttoria degli studenti iscritti in Italia, quello di Catania per gli universitari all'estero.
«Crediamo doveroso - evidenzia il presidente della Regione, Nello Musumeci - erogare un concreto e immediato beneficio economico a tanti studenti che, in queste settimane sono comunque obbligati a sostenere i costi relativi ad affitti per alloggi che non possono utilizzare. Abbiamo ritenuto doveroso riservare anche una particolare attenzione a quei giovani che hanno affrontato il sacrificio della lontananza dalle loro famiglie in un momento particolarmente difficile, rinunciando a rientrare in Sicilia».
«Grazie all’impulso fornito dal presidente della Regione - sottolinea l'assessore all'Istruzione Roberto Lagalla - si è stati in grado di rispondere prontamente a una condizione di disagio manifestato da tanti giovani e dalle loro famiglie, ai quali, sin dall’inizio di questa legislatura, abbiamo inteso rivolgere la massima attenzione. Con questo provvedimento, abbiamo guardato tanto agli studenti siciliani fuori regione, quanto a quelli che frequentano gli atenei dell'Isola nell’ottica di assicurare un equo e solidale intervento. Si tratta di un’azione che, soprattutto nella attuale fase emergenziale, fornisce un utile contributo dell’istituzione regionale ai tanti genitori che affrontano con sacrificio le spese necessarie a garantire il percorso accademico dei propri figli».
Gli Ersu, inoltre, potranno emanare un ulteriore bando per l’erogazione di “sussidi straordinari” destinati a studenti, sia pure esclusi dalle graduatorie, ma che, a seguito dell’epidemia da Covid 19, siano venuti a trovarsi in stato di particolare bisogno personale o familiare. Il bando sarà disponibile entro mercoledì 15 aprile sul sito del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale della Regione Siciliana e su quelli degli Ersu regionali.

Oggi è il 9 aprile. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie.

Alba a Canneto

mercoledì 8 aprile 2020

Se ti fermi lo fermiamo

Il tricolore sul palazzo comunale di Lipari, grazie all'intervento gratuito di Giovanni Mollica


Coronavirus: Giorgianni nel live straordinario di stasera, tranquillizza cittadini su voci in circolazione

Differita della Celebrazione Eucaristica del Mercoledì Santo dalla Basilica di Canneto a cura di Mons. Lillo Maiorana

Coronavirus: l’aggiornamento dell'8 aprile in Sicilia, 1.893 positivi, 133 guariti, 133 deceduti


Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (mercoledì 8 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 27.438 (+2.581 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.159 (+62), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.893 persone (+34), 133 sono guarite (+20) e 133 decedute (+8).
Degli attuali 1.893 positivi, 628 pazienti (-7) sono ricoverati - di cui 65 in terapia intensiva (-8) - mentre 1.265 (+41) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 110 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 94 (22, 5, 8); Catania, 560 (148, 32, 54); Enna, 279 (171, 1, 16); Messina, 330 (144, 20, 26); Palermo, 286 (70, 31, 12); Ragusa, 49 (9, 4, 3); Siracusa, 84 (44, 29, 9); Trapani, 101 (20, 9, 4).

"Preparazione al Triduo Pasquale" a cura di Don Giuseppe Mirabito

Lipari, un messinese ed un liparese tratti in arresto dai carabinieri.

Due arresti sono stati eseguiti dai carabinieri della stazione di Lipari.
A finire in manette un messinese, 44enne, che era ai domiciliari ed è stato sorpreso fuori dalla sua abitazione.
Ed ancora un 49enne liparese, responsabile di stalking nei confronti dell'ex compagna. E' stato sorpreso mentre cercava di introdursi nella casa della donna.

ASP Messina, a tutti i dipendenti in servizio verrà misurata la temperatura corporea all'ingresso

Dopo l'introduzione delle misure di lavoro agile (smart working) previste dalle normative vigenti, ai fini di tutelare ulteriormente i dipendenti e gli operatori sanitari che si recano ogni giorno presso le sedi di lavoro, la Direzione Generale dell'ASP di Messina ha disposto che a tutti venga misurata la temperatura corporea al momento in cui fanno il loro ingresso presso gli edifici aziendali.
Da venerdì p.v. si partirà con gli ospedali, i poliambulatori e i distretti sanitari di tutto il territorio provinciale ricadenti nelle competenze dell'Azienda Provinciale.
Dalla prossima settimana non appena arriveranno gli altri thermoscan, già ordinati, si estenderà la misurazione ai restanti presidi territoriali e alle guardie mediche dei 108 comuni.
Qualora un dipendente dovesse avere un rialzo termico sospetto verrà immediatamente allontanato dal servizio in attesa degli ulteriori approfondimenti diagnostici.

Buon Compleanno!

Auguri a Rosy Alizzo, Francesca Virgona, Graziella Manfrè, Giuseppe Zavone, Bartolo Viola, Davide La Greca, Giuseppe Guadagna, Santino Zaia, Ilenia Costantino, Guy D'Ambra, Tindaro Cafarella.

Liberty Lines #distantimauniti #andràtuttobene

Famiglie, comunità e imprese stanno affrontando un evento globale senza precedenti. In questo momento sappiamo che il nostro ruolo è quello di continuare a lavorare per il paese e di regalare la certezza di un futuro migliore anche attraverso un semplice sorriso.
Restiamo uniti e ce la faremo.
#distantimauniti #andràtuttobene


Vulcano: Depuratore a servizio di due strutture alberghiere è fatiscente. Giorgianni emette ordinanza a tutela salute pubblica

Una ordinanza contingibile ed urgente a tutela della salute pubblica è stata firmata dal sindaco Marco Giorgianni. 
Riguarda il divieto di esercizio dell’impianto di depurazione privato, ubicato in località Vulcanello, nell’isola di Vulcano, che serve due strutture alberghiere.
L’ordinanza segue le note trasmesse al Comune di Lipari da parte del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale – Nucleo operativo ecologico di Catania e dall’Azienda Sanitaria Provinciale Messina – Dipartimento di prevenzione area medica. Gli uomini del Noe, come si evince dal documento trasmesso al Comune e sul quale si basa l’ordinanza, durante un sopralluogo hanno appurato che” l’impianto si presenta in cattivo stato di manutenzione e che, a causa dello stato di usura della vasca in ferro, sono state riscontrate evidenti perdite di liquami che hanno trasformato il suolo quale ricettore dello scarico, con il conseguente lagunaggio dei reflui e la presenza di odori nauseabondi”. 
Dal suo canto l’ASP ha evidenziato che le due strutture alberghiere “risultano, allo stato attuale, prive dei requisiti urbanistici indispensabili per l’agibilità delle stesse” ed ha invitato il sindaco di Lipari “a mettere in atto gli opportuni provvedimenti amministrativi per sospendere l’utilizzo degli immobili a qualsiasi titolo e qualunque attività in esse svolta sino al ripristino delle condizioni di regolarità urbanistica e gestionale degli scarichi, provvedendo, inoltre, a disporre con sollecitudine, ai fini della tutela della salute pubblica, tutti gli atti necessari alla risoluzione della problematica, facendo si che si proceda alla bonifica dei luoghi”.

Le mie Eolie: video di Salvatore Sarpi sulle note di "Le sette sorelle" di Benito Merlino.

Mentre stiamo (dobbiamo stare) a casa è giusto anche pensare al domani delle nostre isole, alla nostra fonte principale che è il turismo. Nascono così i miei "video di propaganda". Il terzo che vi propongo è " Le mie Eolie: sulle note di "Le sette sorelle" di Benito Merlino.

Eoliani che non ci sono più: Antonino Cincotta (primo anniversario)


ASP Messina, la raffineria ENI di MIlazzo dona 45.000 mascherine per la protezione degli operatori

"E' con grande senso di riconoscenza che ringrazio pubblicamente i Responsabili della Raffineria ENI di Milazzo per avere voluto donare all'ASP di Messina 30.000 mascherine chirurgiche, di cui 15.000 per il distretto sanitario di Milazzo, e 15.000 mascherine FFP2 di cui 7.500 saranno utilizzate sempre per il personale di Milazzo.
Con questa nuova disponibilità potremo dotare tutto il personale sanitario, anche convenzionato, dell'importante dispositivo di protezione individuale".
Così il direttore generale dell'ASP di Messina Paolo La Paglia dopo avere appreso del significativo gesto del Management ENI.

Sopralluogo ok. Riapre approdo aliscafi a Ginostra.


Si è tenuto ieri pomeriggio, a Ginostra, il sopralluogo tecnico per la verifica della nuova struttura, prima della messa in funzione del pontile per l’attracco dei mezzi navali, alla presenza del Capo di Prima Classe, Grasso dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, comandante della motovedetta CP2203, del Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Orto, del Capo Area Geom. Carmelo Meduri.
Il sopralluogo ha avuto esito positivo e, già da oggi, il Comandante del Circomare Lipari T.V. Francesco Principale, ultimati i necessari atti, autorizzerà formalmente le compagnie di navigazione all’ormeggio a Ginostra.
In una nota l'amministrazione Giorgianni sottolinea "Desideriamo ringraziare debitamente la Guardia Costiera di Lipari oltreché per l’intervento tecnico e l’indiscussa professionalità profusa, anche per la disponibilità e l’attenzione dimostrate nel mettere a disposizione la propria motovedetta, facendo sì che il sopralluogo potesse essere immediatamente effettuato e i tempi per la riapertura dello scalo di Ginostra ulteriormente ridotti".

La Chiesa festeggia San Dionigi di Corinto.

Fu nominato vescovo di Corinto, la sua città. Le poche notizie sulla sua vita sono tramandate da Girolamo e soprattutto da Eusebio di Cesarea, il quale ha conservato frammenti interessanti di otto sue lettere, inviate alle Chiese di Atene, di Lacedemone, di Amastri nel Ponto, di Cnosso in Creta. Tali frammenti non contengono notizie su Dionigi, ma forniscono informazioni sulla religiosità di alcune città e regioni, durante il pontificato di Sotere.

Dal Martiriologo Romano:
«Commemorazione di san Dionigi, vescovo di Corinto, che, dotato di una mirabile conoscenza della parola di Dio, istruì con la predicazione i fedeli della sua città e con lettere anche i vescovi di altre città e province.»

Il Buongiorno di Mimmo Mollica.

martedì 7 aprile 2020

Differita della Celebrazione Eucaristica dalla Basilica di S. Cristoforo. A cura di Mons. Lillo Maiorana

Coronavirus: l’aggiornamento del 7 aprile in Sicilia: 1.859 positivi , 113 guariti e 125 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (martedì 7 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 24.857 (+1.393 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.097 (+51), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.859 persone (+44), 113 sono guarite (+5) e 125 decedute (+2).
Degli attuali 1.859 positivi, 635 pazienti (-2) sono ricoverati - di cui 73 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.224 (+46) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 107 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 93 (22, 4, 8); Catania, 551 (155, 28, 51); Enna, 273 (168, 1, 15); Messina, 327 (145, 18, 25); Palermo, 276 (74, 29, 12); Ragusa, 47 (7, 4, 3); Siracusa, 80 (42, 26, 7); Trapani, 105 (22, 1, 3).
Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.

"Preparazione al Triduo Pasquale" a cura di Don Giuseppe Mirabito

Turismo e prospettive (di Luca Chiofalo)


COMUNE DI LIPARI
CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA
“Eolie, Patrimonio dell’Umanità”

Assessorato Programmazione - Sviluppo Economico e Attività Produttive - Trasporti - Turismo – Patrimonio - Suolo Pubblico e Viabilità

www.comunelipari.gov.it                                                              assessore.chiofalo@pec.comunelipari.it

                                                                                          Lipari, 7 aprile 2020

Siamo, è inutile negarlo, in una situazione dalla quale usciremo cambiati.
L’emergenza da Covid-19 ha sospeso le nostre vite da isolani e posticipato a data incerta l’inizio della stagione turistica per le Eolie e per ogni altra realtà che si sostenta e sostiene sull’accoglienza.
La protezione sanitaria della popolazione resta la priorità in questa fase, ma dobbiamo comunque cominciare ad immaginare la ripartenza.
Sarà un anno molto difficile per il nostro comparto turistico-commerciale ed a cascata per tutta l’economia delle isole. Una parte della nostra canonica stagione turistica è già compromessa e non ci sono certezze su quando potremo riprendere le nostre abituali occupazioni.
In ogni caso, anche quando le restrizioni verranno alleggerite, gli spostamenti, almeno in un primo momento, saranno inevitabilmente condizionati e soggetti a precauzioni inusuali.
Dovremo dunque appellarci alla nostra notoria resilienza e laboriosità, dovremo essere capaci di resistere ad una condizione di mercato profondamente mutata e con potenziali volumi ridotti.
Confido nel fatto che ce la faremo, sostenuto dalla convinzione che il buonsenso guiderà le istituzioni sovranazionali e nazionali a sostenere le economie e le popolazioni con tutte le risorse necessarie al superamento di questo straordinario momento di difficoltà globale.
A noi tocca aggiungere una visione nuova.
Il coronavirus, probabilmente, ridisegnerà le regole dell’accoglienza turistica e luoghi con le caratteristiche peculiari delle Isole Eolie possono intercettare prima di altri una domanda turistica che si rivolgerà con maggiore attenzione alla ricerca di natura, cultura, tempi lenti e salubrità.
Potremmo dunque fare di necessità virtù e rendere questa tragica emergenza l’occasione per costruire un modello che valorizzi meglio le nostre straordinarie ricchezze ambientali, la nostra cultura e le nostre tradizioni.
Nell’incertezza del tempo attuale, sono certo sapremo dimostrare il valore di una comunità e di un tessuto produttivo che non si sono mai arresi alle avversità. Crederci è un dovere ed una necessità.
Col contributo di ognuno e uniti nel perseguire l’obiettivo, ripartiremo.
Forza Eolie! 

                                          L’ASSESSORE
                                         Luca Chiofalo


"Dobbiamo ritrovare la forza di essere positivi.. e dovremo esser pronti a ripartire" (di Tiziana Medda)


Riceviamo e pubblichiamo: 
Eh si caro Mariano, è proprio vero quel che asserisci . Appare fin troppo difficile , in questo momento, pensare positivo,  quando attorno a noi , e quando dico “attorno” intendo appena un po’ più in là, al di là del mare, tantissime persone sono state letteralmente investite in pieno volto da un nemico così subdolo , malfido ed insidioso che si chiama Covid-19. 
Faccio fatica, seppur di indole positiva, ad essere ottimista. Ma questo tuo scritto mi ha un po’ risvegliato da quel torpore nel quale tutti noi siamo caduti ormai da oltre due mesi. 
Intanto ringrazio Dio , perchè la mia famiglia, che vive nella zona più colpita d’Italia, sta bene. Già questa è una gran cosa, considerato il numero di morti fino ad oggi. 
Ed allora eccomi a riflettere su ciò che sarà di noi qui, in queste isole che abbiamo scelto di vivere , di amare , dove abbiamo gettato basi che ci sembravano cosi solide, e che oggi purtroppo non lo sono più. Ma dobbiamo ritrovare la forza di essere positivi, credere che presto la morsa di questo virus allenterà e allora dovremo esser pronti a ripartire . Più forti di prima, ma con la consapevolezza che nulla è sicuro nella vita . 
Quando avremo la certezza che finalmente si potrà ripartire, quindi, noi saremo i veri artefici del nostro futuro. 
Prepariamoci, quindi, sin da ora, attraverso fotografie, video, riprese ad un passaparola incessante e prorompente che arrivi in tutte le parti d’Italia (del resto i social ce lo consentono già ora) per descrivere il paradiso in cui viviamo. 
Fotografiamo ogni angolo di queste splendide isole, e diffondiamone le immagini , dovrà essere un tam-tam continuo , la migliore pubblicità per noi stessi. Bisogna crederci, per forza. 
Le isole appartengono anche ai giovani imprenditori che non se ne sono andati e  che ci hanno creduto: Denis, Salvatore,  Giovanni, Susanna, Roberto , Vanessa,  Christian, Leonardo, Luigi, Sergio, Antonio, Dominga e tanti, tanti altri…. …loro ci hanno messo il cuore e la fatica e noi , tutti insieme abbiamo il dovere di non vanificarne gli sforzi , i sacrifici e le speranze. 
Grazie Mariano per lo spunto di riflessione. Oggi voglio e devo essere positiva.
Tiziana Medda

Poste italiane e carabinieri insieme per consegnare la pensione agli anziani


ASP Messina, pronti i contratti con le Case di Cura per i posti letto Covid-19

L'ASP di Messina ha completato il percorso di ricognizione per i posti letto aggiuntivi presso le strutture sanitarie private accreditate, per fronteggiare le necessità di ricoveri di malati da infezione Covid-19 per oltre 100 posti letto.
Presso la casa di cura Cappellani come "Covid Center" e "Covid Hospital" sono stati individuati 43 posti letto con 2 posti di terapia sub-intensiva e 7 di terapia intensiva; presso la COT ci sarà la disponibilità fino a 60 posti letto Covid e due posti letto di terapia intensiva.
Sono stati inoltre individuati 85 posti letto presso Villa Salus + 3 in assistenza intensiva ed inoltre 71 posti letto presso la casa Carmona che sono posti da utilizzare a supporto degli Ospedali Pubblici.
Sarà ora il Dirigente dell'ASP preposto, Dott. Vincenzo Manzi, a contrattualizzare le convenzioni stipulate, dopo i sopralluoghi tecnici del Dipartimento di Prevenzione.
L'ASP di Messina ringrazia AIOP Sicilia nella persona del Dott. Marco Ferlazzo e AIOP Messina nella persona del Dott. Gustavo Barresi per la virtuosa sinergia posta in essere.

"Peregrinatio Marie" : La Madonna del Terzito a Canneto (Riproponiamo questo video dell'anno 2016)

Buon Compleanno!

Auguri a Angela Favata, Marcella Pergolizzi, Angela Capone, Umberto Saltalamacchia, Anna Maria Spanò, Paolina Salamin, Danilo Rifici, Marco Spartà, Donatella Famularo, Nadia Mancuso, Ivan Piemonte, Rita Ziino, Luca Merlino.

Federica Addamo consegue master in gestione a supporto dei processi per la qualità e la sicurezza alimentare. Pubblichiamo introduzione ed estratto della tesi.

La dottoressa Federica Addamo, alla quale vanno le nostre congratulazioni, ha conseguito, quest'oggi (in videoconferenza) il master in gestione a supporto dei processi per la qualità e la sicurezza alimentare
ll titolo della tesi è “Home restaurant: radici eoliane per un trend globale” . Pubblichiamo sia l'introduzione della tesi sia il capitolo sulle nostre isole
INTRODUZIONE

Il cibo, da sempre, soprattutto per gli italiani è cultura, condivisione, casa e amore. Nell’ultimo decennio spopolano sul web nuove attività di condivisione legate al cibo: il social eating e l’home restaurant. Questi nuovi trend si configurano sia come un’occasione di guadagno – soprattutto nel caso dell’home restaurant – sia come un nuovo modo per ampliare le proprie conoscenze e cultura.
Sono sempre più coloro che scelgono di ospitare degli sconosciuti per trasmettere la propria passione per la cucina e tramandare le ricette di famiglia e della cultura gastronomica del proprio territorio.
È questo il caso di Silvio che, ad Alicudi, da ben 30 anni organizza cene in casa propria coinvolgendo un gran numero di turisti. Utilizza materie prime a km 0, cambiando il menù in base a ciò che pesca al mattino; inoltre, dà la possibilità ai suoi ospiti di andare a pesca con lui, vivendo un’esperienza davvero particolare.
Ada, a Filicudi, non solo cucina per i propri ospiti ma li coinvolge nella preparazione dei piatti, tra cui quella delle nacatole e spicchitedda, dolci eoliani tradizionali per eccellenza.
Quali sono le norme che devono essere applicate in questi casi?
Ci sono diverse proposte di Legge; alcune sono rimaste arenate in Senato e, nel frattempo, gli home restaurant continuano a moltiplicarsi.
È certo però che chi decide di aprire un home restaurant debba:
- attenersi al Regolamento (CE) n°852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004, sull’igiene dei prodotti alimentari;
- comunicare al SUAP del comune competente la Segnalazione Certificata di Inizio Attività;
- stipulare un’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per coprire gli eventuali danni causati dall’attività.
Ci sono dunque diverse lacune in ambito normativo che dovranno essere colmate. Il mondo è in continua evoluzione e con lui il modo di vivere l’esperienza culinaria e, per questo, bisogna aggiornare ed adeguare le norme alle nuove e antiche - nei casi specifici dei cittadini Eoliani sopra citati - tendenze che sono diventate parte della nostra cultura.

Home restaurant e social eating alle Eolie: una cultura radicata 
Nell’arcipelago delle Eolie[1] la pratica del social eating è consolidata ormai da anni. Da sempre il popolo eoliano si vanta di essere ospitale, sia per questioni di tipo pratico che, se vogliamo, per cultura.
La condizione di insularità se da una parte rende unica la vita alle Eolie, dall’altra penalizza la qualità dei servizi offerti a residenti e non.
Per questi motivi, probabilmente, è nato il social eating alle Eolie. Soprattutto nelle isole più piccole come Alicudi e Filicudi, dove è difficile trovare un ristorante aperto, se non durante la stagione turistica.
E, così, con grande spirito di ospitalità alcuni isolani offrono la propria compagnia, del buon cibo e una vasta raccolta di aneddoti e leggende legate alla propria terra.
Ada, ormai da quasi 20 anni, mette a disposizione dei suoi ospiti la propria abitazione e le sue conoscenze culinarie. Vive a Filicudi, un’isola che conta un centinaio di abitanti, dove l’inverno è molto lungo e si ha poca possibilità di confrontarsi con il mondo esterno.
Dunque, avere l’opportunità di passare delle giornate in compagnia di persone nuove dona sempre grande entusiasmo.
E proprio così, quasi per caso Ada ha iniziato a praticare, inconsapevolmente ed anticipando i trend attuali, il social eating.
I primi ospiti che ha avuto erano dei turisti provenienti dal nord Italia che a causa del maltempo erano rimasti bloccati sull’Isola. Ada ha aperto loro le porte di casa sua e così ha continuato a fare nei periodi seguenti.
Adesso, svolge dei veri e propri corsi di cucina casalinga per i suoi ospiti, rivelando loro le ricette tradizionali del territorio Eoliano.
Ci racconta che ai suoi ospiti non solo piace mangiare i piatti tipici di queste zone, ma anche imparare a riprodurli, così da tornare a casa con quel quid che rende unico il soggiorno.

Un’altra storia interessante è quella di Silvio che vive ad Alicudi, la più piccola delle Eolie; è un pescatore che ama cucinare e dunque ha deciso di “far di necessità virtù” portando i propri ospiti a pesca e cucinando loro il pescato del giorno.
Questo tipo di esperienza è davvero suggestiva, basti pensare che è inclusa nel pacchetto un’alba meravigliosa dalla sua barca.
Anche nelle altre Isole vengono svolte queste attività, come home restaurant soprattutto, e hanno tutte dei punti in comune: l’ospitalità sincera dei padroni di casa, l’entusiasmo di trasmettere le ricette tipiche delle Eolie portando a tavola pietanze contenenti prodotti a Km 0.
Durante la stesura di questa tesi ho avuto modo di parlare con una decina di host sparsi nel territorio eoliano; tutti sostenevano la stessa argomentazione con grande passione: ospitare a casa loro dei perfetti sconosciuti, è principalmente un modo per far pesare meno la solitudine che spesso chi vive in questi luoghi è solito provare.
Dunque, quello che è diventato nell’ultimo decennio un trend globale per queste persone, è la normalità da circa 30 anni a questa parte.
Tutti concordano che grazie all’ home restaurant, o come si dice alle Eolie, “cucinari pi’ turista” sia un vero e proprio do ut des: se è vero che rivelando la propria cultura a degli sconosciuti si dona loro qualcosa di antico e prezioso, è anche vero che si riceve altrettanto, trasformando così una fonte di guadagno in un vero e proprio scambio culturale.
Questo ci dimostra che, in fondo, l’home restaurant e il social eating non sono soltanto “una cena con degli sconosciuti” in quanto divengono emblema di un valore sociale che ai giorni d’oggi spesso non viene considerato, anzi, spesso travisato e privato del suo vero significato: la condivisione.

[1] Le Isole Eolie, dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago dell'Italia appartenente all'arco Eoliano. L'arcipelago, di origine vulcanica, è situato nel Mar Tirreno, a nord della costa siciliana. Comprende due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
Siamo un piccolo gruppo di amici, francesi e tedeschi (professori in pensione, laureata in turismo) e vorremmo mettere le nostre competenze a vostra disposizione (gratis) con: 
- Lezioni di matematica (dalle elementari all'università), Letture di favolette in francese per bambini piccoli (primo approccio della lingua), Conversazione in francese per adulti (Geneviève Tel.: 3391137000); 
- Grammatica italiana. Lezione di russo e conversazione (Jacques Tel.: 3398403332); 
- Lezione di tedesco e conversazione (Kathrin Tel: 339623073); 
- Terminologia turistica e conversazione in francese per adulti (Sylvie Tel: 3398798793). 
Se volete mettere a profitto il tempo libero che questo periodo ci impone, per colmare qualche lacuna, chiamateci!

Santo del giorno: San Giovanni Battista de La Salle.

S. Giovanni Battista, primo di dieci fratelli, nacque a Reims il 30 aprile del 1651 e secondo il bell'uso cristiano fu battezzato nello stesso giorno. Il padre, signor Luigi de la Salile, era consigliere del re.

Giambattista non dimostrò nei primi anni nulla di straordinario : godeva dell'affettuosità della madre e cresceva nella bontà e nella pietà. Le sacre funzioni parlavano alla sua fantasia e gli suggerivano l'altarino in casa e l'imitazione infantile delle cerimonie sacre. A sette anni serviva in parrocchia, e a nove frequentava le scuole pubbliche: il tutto in modo diligente, ma ordinario.


Dopo retorica, studiò filosofia e nel 1669, (contava allora diciotto anni) ottenne il diploma per cui si vedeva aperta davanti ogni via. Ma il giovane aveva già scelto la sua strada fin dagli undici anni quando fece la sua prima Comunione: voleva essere religioso. L'll marzo 1662 ricevette la tonsura e gli fu offerto un canonicato dal parente Doret, che egli accettò. Nel 1668 ricevette gli ordini minori ed intanto frequentava il corso di teologia nel Seminario di S. Sulpizio a Parigi ove venne consacrato suddiacono.

Mortagli la madre nel 1671 e l'anno dopo il padre, si trovò ad essere il capo famiglia e quindi dovette lasciare Parigi per tornare a Reims, ov'erano ancora quattro fratelli e due sorelle. Si scelse per confessore e direttore spirituale il canonico Nicola RolIand, e a quel giovane sacerdote, pio, ardente e caritatevole, affidò l'animo suo. Fortificato dai suoi consigli, ricevette il diaconato nel 1676 e il 9 aprile 1678 veniva consacrato sacerdote.

Fu subito assegnato al ministero, ma Iddio lo voleva unicamente dedicato all'educazione della gioventù; e perfezionando l'uso che i chierici del Seminario francese avevano di raccogliere ogni festa i giovani in apposite scuole per insegnare loro le orazioni e la dottrina cristiana, fondò la benemerita Congregazione delle Scuole Cristiane.

Da tanti in Francia si sentiva tale bisogno e tanti aprivano or qua or là scuole, ma il più efficace e benemerito fu questo Santo. Aiutato da una pia signora, aprì le sue prime scuole e trasformò alcuni giovani volenterosi in abili maestri.

Ebbe dure prove: abbandono di fratelli, mancanza di mezzi, ma con aspre penitenze e una illimitata confidenza nella SS. Vergine sotto il cui patrocinio aveva posta la sua Congregazione, superò ogni difficoltà. Nelle avversità passava notte intere chiuso in chiesa da solo, e si flagellava piangendo ai piedi del santo tabernacolo. Però non si esaltava nè si abbatteva mai : sia nelle prosperità come nelle avversità soleva dire: « Dio sia benedetto ». E consapevole che i più grandi disegni di Dio su di un'anima non si compiono che per mezzo della croce, perseverò nel bene e con gran tenacia difese l'opera sua, resistendo alle prove del maligno che lo tormentò in mille modi poiché vedeva che le Scuole operavano un gran bene.

Il Signore premiò largamente il suo fedele servo, poiché il 9 aprile del 1719 quando lo chiamò a sé, la sua istituzione contava già 40 case, 274 fratelli e 9885 allievi.

PRATICA. — Facciamo nostra la bella giaculatoria del Santo « Dio sia benedetto », dicendola specialmente quando siamo provati dal Signore.

PREGHIERA. — O Dio, che ad istruire cristianamente i poveri e a confermare la gioventù nella via della verità hai suscitato S. Giovanni Battista confessore e hai radunato per suo mezzo nella Chiesa una nuova famiglia, concedi propizio, che accesi per intercessione ed esempio di lui nello zelo di tua gloria per la salvezza delle anime, possiamo essere messi a parte della sua corona in cielo.