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venerdì 10 aprile 2020

Grazie, grazie, grazie (di Rosanna Spadaro)


“Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Perchè quello che conta nella vita è tutto il bene che quella persona ha operato e  ha lasciato.

Grazie, grazie, grazie
Vorrei ringraziarvi tutti chiamandovi per nome,uno per uno. Ma non saprei da chi cominciare.
Mi siete tutti molto cari, perché ciascuno  di voi, a seconda della propria sensibilità, ha  espresso veri sentimenti di commozione, di affetto, di amicizia, di gratitudine rivolgendovi a mio marito, il dott. Gino Spadaro.
“Stella Polare”,  “Senza di lui non ci sarebbe l’Ospedale di Lipari”, così ha scritto un  suo collega…
Pura, grande e santa verità.
L’ospedale che lui considerava la sua seconda casa e al quale ogni giorno rivolgeva il suo pensiero.
“Devo andare in ospedale a portare la medicina ai miei malati”, mi ripeteva spesso negli ultimi tempi.
I suoi malati, la gente delle Eolie, per la quale si è speso oltre le sue forze  e avrebbe fatto qualunque sacrificio, perché li amava tutti in eguale misura e li considerava  i suoi compaesani,  la sua gente, lui più eoliano, tra i suoi eoliani.
I suoi amori: la sua famiglia, il suo ospedale.
Il suo ospedale che è stato il  nostro fiore all’occhiello negli anni passati, e che mi auguro fortemente possa tornare ad esserlo.
In questi momenti sento e vivo uno dei dolori più profondi che un cuore possa conoscere,
ma ho anche tanti sentimenti di gratitudine e  veramente desidero dire:
grazie, grazie, grazie.
Perchè, anche grazie a voi,  ho forte la consapevolezza che, se la morte infligge un dolore travolgente, l’entusiasmo, lo spirito vitale che dall’ operato di mio marito sono sempre sprigionati e che hanno sempre contraddistinto il suo agire, il suo lavoro, la sua missione, continueranno  a sostenerci e a guidarci nel suo ricordo, sulla scia del suo grande esempio. 
Rosanna  Spadaro

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