“Un uomo
non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Perchè quello che conta nella vita è tutto il bene che
quella persona ha operato e ha lasciato.
Grazie, grazie, grazie
Vorrei ringraziarvi tutti chiamandovi per nome,uno per uno.
Ma non saprei da chi cominciare.
Mi siete tutti molto cari, perché ciascuno di voi, a seconda della propria sensibilità,
ha espresso veri sentimenti di
commozione, di affetto, di amicizia, di gratitudine rivolgendovi a mio marito,
il dott. Gino Spadaro.
“Stella Polare”,
“Senza di lui non ci sarebbe l’Ospedale di Lipari”, così ha scritto
un suo collega…
Pura, grande e santa verità.
L’ospedale che lui considerava la sua seconda casa e al
quale ogni giorno rivolgeva il suo pensiero.
“Devo andare in ospedale a portare la medicina ai miei
malati”, mi ripeteva spesso negli ultimi tempi.
I suoi malati, la gente delle Eolie, per la quale si
è speso oltre le sue forze e avrebbe
fatto qualunque sacrificio, perché li amava tutti in eguale misura e li
considerava i suoi compaesani, la sua gente, lui più eoliano, tra i suoi
eoliani.
I suoi amori: la sua famiglia, il suo ospedale.
Il suo ospedale che è stato il nostro fiore all’occhiello negli anni
passati, e che mi auguro fortemente possa tornare ad esserlo.
In questi momenti sento e vivo uno dei dolori più profondi
che un cuore possa conoscere,
ma ho anche tanti sentimenti di gratitudine e veramente desidero dire:
grazie, grazie, grazie.
Perchè, anche grazie a voi,
ho forte la consapevolezza che, se la morte infligge un dolore
travolgente, l’entusiasmo, lo spirito vitale che dall’ operato di mio marito
sono sempre sprigionati e che hanno sempre contraddistinto il suo agire, il suo
lavoro, la sua missione, continueranno a
sostenerci e a guidarci nel suo ricordo, sulla scia del suo grande esempio.
Rosanna Spadaro
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